UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA SETTORE ORIENTAMENTO - Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio

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1 FACOLTÀ DI ECONOMIA Corsi di laurea Corsi di laurea di primo livello (durata triennale) ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (classe 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale) ECONOMIA E COMMERCIO (classe 28 Scienze economiche) Indirizzi - Management - Economia e diritto d impresa - Economia e amministrazione di impresa - Economia Banca e Finanza - Economia Industriale Corsi di laurea specialistica (durata biennale) ECONOMIA BANCA E FINANZA (classe 19/S Finanza) ECONOMIA E COMMERCIO (classe 84/S Scienze economico-aziendali) - Economia e Management - Economia e Diritto per l Impresa Caratteristiche e obiettivi dei corsi ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (triennale) Il Corso di laurea è orientato a fornire una solida base culturale sui temi dell economia e della gestione aziendale, formando laureati in grado di operare in diversi contesti economici. Il Corso si articola in tre percorsi formativi (indirizzi): MANAGEMENT Il percorso formativo di Management privilegia lo studio delle discipline dell area economico aziendale, con particolare riferimento alle problematiche gestionali, amministrative e organizzative tipiche delle realtà d impresa aperte verso il mercato ed attente ai cambiamenti in atto, senza peraltro trascurare la formazione di solide basi conoscitive in campo economico, giuridico e quantitativo necessarie per una completa comprensione dei fenomeni economici che formano il contesto in cui le imprese operano e delle metodologie gestionali più sofisticate. ECONOMIA E DIRITTO D IMPRESA Oltre alle tradizionali discipline di carattere economico aziendale, particolare attenzione è data alle discipline giuridiche per gli aspetti che interessano chi intenda intraprende la libera professione. Obiettivo è formare una figura professionale che possieda, oltre ad una consolidata cultura economica, una buona conoscenza degli istituti giuridici e degli strumenti di analisi e interpretazione delle norme che regolano gli aspetti economici della vita sociale. Il percorso di studi finalizzato all accesso non solo dell attività di dottore commercialista ma anche di quella di giurista d impresa si perfeziona con il conseguimento della laurea specialistica in Economia e Commercio (classe 84/S), attivata presso la Facoltà, che prevede uno specifico indirizzo professionale in Economia e Diritto per l Impresa. ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DI IMPRESA L indirizzo si propone di offrire competenze immediatamente spendibili nelle imprese, pubbliche e private o nelle pubbliche amministrazioni. Il laureato in Economia e Amministrazione delle Imprese dispone di sufficienti basi quantitative ed economiche

2 e di conoscenze approfondite nell ambito delle tematiche aziendali, della gestione, contabili e giuridiche necessarie per poter operare nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni dopo il triennio. ECONOMIA E COMMERCIO (triennale) Il Corso di laurea mira alla formazione di base di un economista in grado di operare in un impresa (industriale, di servizi, bancaria) con una buona comprensione dei nessi tra organizzazione, obiettivi dell impresa e ambiente esterno, oppure in enti pubblici (a livello locale e nazionale). Il laureato di questo corso di laurea avrà buone basi in campo economico, aziendale e giuridico con attenzione anche agli strumenti quantitativi. Il Corso si articola in due percorsi formativi (indirizzi): ECONOMIA BANCA E FINANZA Sviluppa la preparazione economico-quantitativa ed è finalizzato alla formazione di esperti del settore finanziario con capacità previsive ed operative sui mercati finanziari, con particolari conoscenze di analisi tecnica e gestione dei rischi finanziari e operativi. ECONOMIA INDUSTRIALE Accentua la preparazione in area economica fornendo gli strumenti per comprendere e valutare l'ambiente in cui le imprese, pubbliche e private, operano: mercati dei beni e servizi prodotti e degli input di produzione; struttura e dinamica del settore (grado e tipo di integrazione orizzontale e/o verticale; processi innovativi in atto e modalità di sviluppo); area geografica dei mercati; regole istituzionali, a livello nazionale e sovranazionale. Fornisce gli strumenti per la comprensione dei meccanismi di gestione del sistema economico (politica economica e "governance") a livello nazionale, regionale e locale. ECONOMIA BANCA E FINANZA (specialistica) Il corso ha l obiettivo di offrire ai laureati una solida conoscenza delle metodologie e degli strumenti matematico-statistici, dell economia politica e dell economia aziendale che permetta loro di affrontare presso società bancarie, finanziarie e imprese industriali le problematiche connesse alla gestione dei rischi, nelle sue diverse accezioni. Particolare attenzione è posta allo sviluppo delle capacità di costruire collegamenti fra gli strumenti quantitativi e vari ambiti operativi e gestionali della finanza (specificazione, valutazione, previsione di modelli). Tali capacità permettono di valutare l impatto di diversi scenari macrofinanziari e di interpretare ed elaborare i modelli decisionali caratteristici dei mercati finanziari e intervenire nei processi gestionali tipici delle diverse categorie di intermediari finanziari (gestione dei rischi di mercato, operativi e di credito, modelli di previsione delle insolvenze, gestione di portafogli di attività finanziarie). Il laureato sarà anche in grado di svolgere funzioni di risk management nelle imprese industriali, oltre che in quelle finanziarie. Al termine del percorso formativo, le competenze che ogni studente dovrebbe aver maturato sono le seguenti: saper prevedere scenari macroeconomici e il relativo impatto sui mercati finanziari saper gestire attivamente un portafoglio di attività finanziarie;

3 saper valutare il grado di rischiosità associato ad un settore, ad un azienda, ad un paese, anche attraverso l utilizzo e la costruzione di modelli di previsione delle insolvenze; saper effettuare operazioni di copertura di rischio con prodotti finanziari derivati; saper interpretare e valutare criticamente i modelli di gestione dei rischi finanziari e operativi, nelle banche e nelle imprese industriali, e saper elaborare autonomamente semplici modelli. ECONOMIA E COMMERCIO (specialistica) Il corso di laurea specialistica in Economia e Commercio ha l obiettivo di fornire approfondite conoscenze in ambito economico-aziendale, giuridico e matematicostatistico, che permettano ai laureati di operare con elevata professionalità presso organizzazioni complesse quali aziende private o pubbliche, sia in riferimento alle funzioni di organizzazione e gestione interna, sia rispetto alla determinazione delle strategie aziendali di sviluppo e crescita. In particolare, in un contesto caratterizzato da un sempre più accentuato processo di globalizzazione e da crescenti innovazioni tecniche ed istituzionali diviene essenziale formare quadri dirigenti in grado di sviluppare la propria capacità di adattamento ai cambiamenti. In questa ottica il percorso di studio è stato ideato con una forte caratterizzazione interdisciplinare, che costituisce il suo tratto peculiare e qualificante. Alla tesi di laurea viene assegnato un ruolo rilevante nella costruzione di una specializzazione su tematiche teoriche o professionali. Il Corso si articola in due percorsi formativi (indirizzi): ECONOMIA E MANAGEMENT Il percorso privilegia l approfondimento di tematiche dell'area economico, aziendale, giuridica e quantitativa in un ottica di applicazione alla gestione di impresa o di sviluppo delle conoscenze di carattere teorico, a seconda delle scelte effettuate nel piano di studi. ECONOMIA E DIRITTO PER L IMPRESA Il percorso (professionale) è indirizzato a quanti intendono orientarsi verso la consulenza e la libera professione, la revisione e la certificazione dei bilanci. Oltre alle tradizionali discipline di carattere economico aziendale, particolare attenzione è data agli insegnamenti dell'area giuridica per gli aspetti che interessano chi intraprende la libera professione e chi intenda diventare un giurista d impresa. L obiettivo è di formare una figura professionale che possieda, oltre ad una buona cultura economica, una conoscenza degli istituti giuridici e degli strumenti di analisi e di interpretazione delle norme che regolano gli aspetti economici della vita sociale e che sono necessari per l esercizio della professione e per la prestazione di consulenza in materie giuridco aziendali.

4 Sbocchi professionali: DIRETTORE FILIALE BANCARIA Classificazione ISTAT: DIRETTORI DI AZIENDE PRIVATE NEI SERVIZI PER LE IMPRESE, BANCARI ED ASSIMILATI Il direttore di filiale bancaria gestisce e controlla l andamento di una filiale, predisponendo mezzi e risorse per il mantenimento e lo sviluppo del portafoglio clienti, facendosi garante sia degli interessi dell istituto bancario che dell efficienza del servizio reso al cliente. Inoltre deve monitorare gli indicatori prefissati dalla sede centrale in merito a obiettivi commerciali relativi all incremento della clientela, del volume dei capitali, degli impegni e dei fidi raccolti. Deve occuparsi del contenimento dei rischi predisponendo una dotazione patrimoniale correlata ai rischi assunti. Tecnica bancaria e creditizia Principi di contabilità generale Contabilità bancaria Procedure di accesso al credito Diritto privato e diritto commerciale (diritto bancario) Normativa in materia di tutela della Privacy Normativa sulla sicurezza dei dati e delle informazioni Caratteristiche dei prodotti bancari Elementi di organizzazione del lavoro Elementi di project management Gestione delle risorse umane Elementi di marketing e strategie di vendita Tecniche di analisi della concorrenza Tecniche di pubbliche relazioni Tecniche per analisi domanda del mercato Conoscenza lingua inglese e uso del computer Decisionalità Gestione delle relazioni e negoziazione Gestione di gruppi operativi Autocontrollo e gestione dello stress Opera in filiali di piccole, medie e grandi dimensioni degli istituti di credito. È una figura dirigenziale ed ha sempre più un carattere manageriale piuttosto che tecnico, un manager la cui mission è volta allo sviluppo della clientela e del volume di affari della filiale. Normalmente il direttore di filiale è l apice di un percorso professionale che può partire dall addetto allo sportello, al gestore famiglie, successivamente gestore aziende o estero.

5 RESPONSABILE CONTROLLO GESTIONE E CONTABILITÀ ANALITICA/ CONTROLLER Classificazione ISTAT: DIRETTORI DEL DIPARTIMENTO FINANZA ED AMMINISTRAZIONE Il responsabile di controllo gestione e contabilità analitica predispone il sistema della contabilità analitica d impresa, gestendo le attività di rilevazione-registrazione dei dati relativa ai costi, predisponendo report periodici. Inoltre si occupa di realizzare il budget aziendale ed analizzare gli scostamenti anche da un punto di vista economico finanziario. Economia e organizzazione aziendale Contabilità aziendale Elementi di diritto commerciale Elementi di diritto civile Analisi matematica Statistica Scritture contabili, libro giornale e partita doppia Elementi di budgeting Bilancio civilistico (stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa) Bilancio d esercizio CEE (IV direttiva CEE) Metodi di valutazione patrimoniale, reddituale e finanziaria dell azienda (Basilea 2) Principi e metodi del controllo di gestione Strumenti di analisi organizzativa Procedure di analisi dati di produzione Software applicativi dedicati alla gestione contabile Software ERP (Enterprise Resource Planning) Buona conoscenza di almeno una lingua straniera Flessibilità/adattabilità Accuratezza Pensiero analitico Consapevolezza organizzativa Il responsabile di controllo gestione e contabilità analitica si inserisce nell area amministrativa di imprese di qualsiasi dimensione. La collocazione più ricorrente lo vede all interno della direzione amministrativa e finanziaria. Il profilo e quindi le responsabilità del titolare della posizione cambiano a seconda del settore di appartenenza dell azienda. La presenza di un responsabile della contabilità analitica e controllo di gestione, data l estensione della funzione di controllo ad un numero sempre più ampio di aziende, è ormai diffusa sia nelle imprese industriali che in quelle di servizi.

6 RESPONSABILE O MARKETING ASSISTANT Classificazione ISTAT: DIRETTORI DEL DIPARTIMENTO VENDITE E COMMERCIALIZZAZIONE (per la figura di responsabile) TECNICI DEL MARKETING Il responsabile e in funzione subordinata l'assistente in marketing definisce, in accordo con l'ufficio commerciale, le politiche di prodotto e di comunicazione e le strategie di marketing. Fissa la politica di marketing basata sull'analisi e sulla valutazione del mercato di riferimento. Decide i piani di promozione dei nuovi prodotti e delle linee pubblicitarie, il lancio di nuove linee di prodotto. Definisce le aree di sviluppo per creare nuovi punti vendita. Contribuisce, per il suo ruolo manageriale, alla definizione degli obiettivi aziendali. Conoscenza delle metodologie e delle tecniche del marketing e del visual merchandising Conoscenza delle scienze economico-amministrative Conoscenza delle discipline merceologiche Elementi di gestione di bilancio e valutazione di un budget preventivo e consuntivo Nozioni nell area dell e-commerce e del web marketing Analisi, studi e ricerche di mercato Capacità di definire obiettivi e politiche Capacità di interagire con le agenzie pubblicitarie esterne Analisi Autonomia Predisposizione al lavoro di gruppo Strategia Creatività Leadership Lavora all'interno di medie e grandi aziende di produzione, di distribuzione commerciale o di servizi. Se l'impresa è di piccole dimensioni le attività svolte dal responsabile marketing possono essere esercitate da un consulente autonomo o alle dipendenze di azienda erogatrice di servizi professionali nell'area marketing o dal responsabile commerciale. ULTERIORI REQUISITI È necessaria un'ampia esperienza maturata all'interno dell'azienda.

7 RESPONSABILE DI COMMERCIALE Classificazione ISTAT: DIRETTORI DEL DIPARTIMENTO VENDITE E COMMERCIALIZZAZIONE Il responsabile commerciale si occupa della politica commerciale e di marketing dell'azienda in linea con le strategie aziendali. Coordinando uno staff di collaboratori, individua le strategie di sviluppo commerciale attraverso un'analisi delle caratteristiche del mercato di riferimento. Individua gli obiettivi di vendita con indagini di mercato. Controlla la rete di vendita e consolida i rapporti con la clientela. Risponde alla direzione generale dei risultati di vendita. Il responsabile delle vendite on line o e- commerce manager è lo specialista del commercio elettronico che prepara l'azienda alle attività economiche in rete. Si occupa dell'elaborazione delle strategie per il lancio di un prodotto o di un servizio nel commercio elettronico ed è responsabile di tutto quello che accade da quando il cliente invia l'ordine a quando ritira la merce; cura inoltre i rapporti con le società che forniscono i servizi in outsourcing (ricerca di nuove risorse). Ottima conoscenza dell organizzazione aziendale Conoscenza degli aspetti economici e finanziari delle operazioni con l estero Conoscenza dei canali di distribuzione Conoscenza dei mercati internazionali Marketing strategico ed operativo Pubblicità e promozione Controllo di gestione Capacità di segmentazione della domanda e della vendita Capacità di effettuare ricerche e studi di mercato Utilizzo dei programmi relativi alle nuove tecnologie dell informazione (per il responsabile delle vendite online) Capacità relazionali Capacità di lavorare per obiettivi Precisione Autonomia Predisposizione al lavoro di gruppo Flessibilità Lavora in aziende medio-grandi nell'area commerciale-marketing. Se l'impresa è di piccole dimensioni la professione del responsabile vendite on line può essere anche esercitata attraverso una attività di lavoro autonomo. ULTERIORI REQUISITI Il responsabile commerciale deve aver maturato una precedente esperienza di alcuni anni nel settore vendite. Per la professione dei responsabile delle vendite on line è consigliata la frequenza di un corso di formazione post-lauream nell'ambito dell'ecommerce.

8 DOTTORE COMMERCIALISTA Classificazione ISTAT: SPECIALISTI IN CONTABILITÀ E PROBLEMI FINANZIARI Il dottore commercialista svolge attività di consulenza (tax planning) e assistenza fiscale. Ha facoltà di rappresentare e difendere il contribuente in sede sia amministrativa sia processuale (innanzi alle commissioni Tributarie provinciali e regionali). Si occupa dell'amministrazione e della liquidazione di aziende, patrimoni e singoli beni. Può svolgere attività di consulente del lavoro e ricoprire l incarico di sindaco e di revisore dei conti, e curatore fallimentare. Effettua perizie e consulenze tecniche, svolge ispezioni e revisioni amministrative. Predispone bilanci, scritture ed ogni altro documento contabile aziendale. Ottima conoscenza del diritto tributario Bilancio civilistico: stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa Bilancio d esercizio CEE (IV direttiva CEE) Elementi di diritto commerciale Elementi di diritto civile Elementi di diritto fallimentare e di diritto del lavoro Principi di contabilità generale Principi e metodi del controllo di gestione Elementi di economia aziendale Scritture contabili, libro giornale e partita doppia Tecniche di controllo dell adeguatezza dell assetto amministrativo, organizzativo e contabile adottato dalla società Precisione Metodicità Flessibilità Spiccata propensione alle relazioni interpersonali e all'organizzazione all aggiornamento continuo Lo sbocco naturale del dottore commercialista è la libera professione, in forma individuale o associata, presso studi commercialistici. ULTERIORI REQUISITI Per esercitare la professione è necessario iscriversi all'albo professionale dei dottori commercialisti. L'iscrizione è subordinata al superamento dell esame di Stato a seguito di un tirocinio triennale svolto presso lo studio di un commercialista. LINK UTILI - Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili

9 REVISORE CONTABILE Classificazione ISTAT: SPECIALISTI IN CONTABILITÀ E PROBLEMI FINANZIARI Il revisore contabile si occupa di controllare le registrazioni contabili ed il bilancio di un impresa (o, in generale, di un occupazione) accertandosi della loro conformità alle norme vigenti, italiane ed internazionali. Le attività di verifica hanno come finalità la certificazione del bilancio d impresa, che ne attesta l attendibilità nei confronti di terzi (azionisti, dipendenti, clienti, fornitori, fisco etc.). La finalità della revisione è quindi, in ultima analisi, la tutela delle parti interessate all attività di impresa e al suo andamento, oltre alla garanzia della trasparenza del mercato. Ottima conoscenza del bilancio civilistico: stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa Ottima conoscenza del bilancio d esercizio CEE (IV direttiva CEE) Ottima conoscenza del bilancio consolidato Ottima conoscenza del diritto commerciale Ottima conoscenza del diritto tributario Standard internazionali dei sistemi di contabilità e di reporting Tecniche di analisi di bilancio Principi e metodi del controllo di gestione Organizzazione aziendale Tecniche di auditing Accuratezza Pensiero analitico Gestione delle relazioni e negoziazione Il revisore contabile opera come libero professionista o all interno delle società di revisione. All interno di queste ultime, i junior sono generalmente inseriti con contratto di lavoro dipendente. Ai livelli più alti, oltre al lavoro dipendente sono possibili altre forme contrattuali nell ambito del lavoro parasubordinato e autonomo. L attività del revisore richiede frequenti trasferte e, soprattutto per i profili junior, comporta la permanenza, durante lo svolgimento delle attività di revisione, presso la sede del cliente. ULTERIORI REQUISITI Per esercitare la professione di revisore contabile è necessario il superamento dell esame di stato per l iscrizione al Registro dei Revisori contabili istituito presso il Ministero di Grazia e Giustizia. L esame viene bandito annualmente; è possibile accedervi solo dopo un tirocinio triennale avente come oggetto il controllo sui bilanci. E richiesto inoltre il possesso di un diploma di laurea in materie economiche, aziendali o giuridiche della durata minima di tre anni. Per ulteriori informazioni: Normalmente l esperienza necessaria per diventare revisore si matura tramite percorsi interni alla società di appartenenza.

10 INTERNAL AUDITOR Classificazione ISTAT: SPECIALISTI IN CONTABILITÀ E PROBLEMI FINANZIARI L'internal auditor verifica il bilancio e controlla la situazione patrimoniale di ogni comparto aziendale, al fine di fotografare le situazioni contabili, evidenziare eventuali anomalie attuali o potenziali ed elaborare strumenti opportuni per correggere gli scostamenti rilevati. E figura professionale interna alle aziende. Ottima conoscenza del bilancio civilistico: stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa Ottima conoscenza del bilancio d esercizio CEE (IV direttiva CEE) Standard internazionali dei sistemi di contabilità e di reporting Tecniche di analisi di bilancio Principi e metodi del controllo di gestione Organizzazione aziendale Tecniche di auditing Analisi dei rischi Teoria delle probabilità Utilizzo di sistemi informatici di elaborazione statistica Precisione Accuratezza Affidabilità Riservatezza Obiettività Trova impiego in imprese industriali e di servizi pubbliche e private o nella direzione centrale di banche e di assicurazioni. Può lavorare anche come consulente esterno. ULTERIORI REQUISITI Attualmente è ritenuta fonte di garanzia, quindi molto richiesta, la qualifica di Certified Internal Auditor : Cia. LINK UTILI

11 ECONOMISTA Classificazione ISTAT: SPECIALISTI IN SCIENZE ECONOMICHE L'economista o ricercatore economico è specializzato nella redazione di studi e ricerche sull'andamento dell'economia. Collabora alla elaborazione di analisi interpretative e alla modellazione di fenomeni economici, sociali e culturali. Studia l'impatto economico di investimenti pubblici e privati e di progetti di sviluppo. Le sue ricerche vengono utilizzate dai decisori politici per prendere decisioni in ambito economico e dalle grandi imprese nella formulazione delle proprie strategie. Con il suo lavoro è di aiuto alla programmazione delle politiche regionali, alla loro implementazione e ai processi di monitoraggio e valutazione. Ottima conoscenza delle discipline di base dell area delle, politico istituzionali, statistiche ed economiche scienze sociali Basi di econometria e di metodi econometrici Competenze pratiche ed operative relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l analisi economica (investimenti, consumo, inflazione, mercato azionario, ecc.) Strumenti matematico statistici Principi e istituti dell ordinamento giuridico Metodo della ricerca Metodica economica Capacità di interpretare la situazione economica generale Capacità di effettuare previsioni Capacità di calcolare le possibili interazioni di diversi fattori micro e macroeconomici, industriali e finanziari Capacità di utilizzo di programmi di calcolo e di elaborazione statistica Duttilità Creatività Tempestività Problem-solving È inserito alle dipendenze di università e istituti di ricerca; può trovare impiego anche come libero professionista in enti pubblici e aziende private, banche e imprese finanziarie, Camere di Commercio, associazioni di categoria e organizzazioni internazionali. ULTERIORI REQUISITI È consigliata la frequenza di un corso post-lauream in economia politica o in economia quantitativa (master o dottorato).

12 BUSINESS ANALIST Classificazione ISTAT: SPECIALISTI IN SCIENZE ECONOMICHE Il Business Analist svolge le seguenti mansioni: identifica e prevede le occasioni di miglioramento del business aziendale in termini strategici; elabora e presenta le proposte di progetto e/o le rivede in relazione alle condizioni di equilibrio fra costi, benefici e rischi; analizza la struttura organizzativa ed i processi che riguardano l azienda e che ne consentono la riuscita nel business; analizza i vincoli culturali, organizzativi e di area di affari che interessano il cambiamento aziendale e promuove i valori aziendali; definisce gli obiettivi di business e sviluppa i processi alternativi per realizzarli; valuta i rischi, i costi ed i benefici potenziali di ciascun processo alternativo progettato; contribuisce direttamente all innovazione aziendale, partecipando ai programmi ed ai progetti per il potenziamento dei sistemi informativi ed il performance aziendali. Ottime conoscenze di strategia e di organizzazione aziendale Capacità di impiego ottimale dell ICT nel business Statistica Pianificazione e controllo aziendale Elementi di econometria Misura, rilevamento e trattamento dei dati pertinenti l analisi strategica Duttilità Creatività Tempestività Problem-solving Analiticità Lavora all'interno di medie e grandi aziende di produzione, di distribuzione commerciale o di servizi in staff di direzione aziendale; opera tipicamente presso società di consulenza strategica, organizzativa e tecnologica. ULTERIORI REQUISITI È necessaria un'ampia esperienza maturata all'interno dell'azienda.

13 ANALISTA FINANZIARIO Classificazione ISTAT: SPECIALISTI IN SCIENZE ECONOMICHE L analista finanziario analizza la redditività di un impresa sotto il profilo economico, finanziario e di mercato. L analisi può essere finalizzata ad una valutazione dei rischi e delle opportunità legati al finanziamento di investimenti d impresa oppure può essere finalizzata allo studio dell andamento dei titoli sui mercati finanziari. Elementi di economia aziendale Finanza aziendale Bilancio civilistico: stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa Bilancio d esercizio CEE (IV direttiva CEE) Elementi di controllo di gestione Elementi di marketing Elementi di contabilità generale e industriale Metodi di valutazione patrimoniale, reddituale e finanziaria dell azienda (Basilea 2) Normativa in materia di tutela della privacy Tecniche di analisi del mercato in cui l azienda opera Tecniche di benchmarketing Tecniche di analisi dati statistici Tecniche di valutazione di investimenti Conoscenza lingua inglese e uso del computer Orientamento al cliente e all utente Orientamento all innovazione e al cambiamento Decisionalità Opera nei grandi istituti di credito o nelle agenzie finanziarie; opera nelle strutture finance delle aziende dei diversi settori economici; svolge attività di consulente finanziario per i clienti delle società che offrono questo tipo di servizio; può inoltre svolgere l attività in studi legali o come libero professionista.

14 ASSISTENTE DI DIREZIONE Classificazione ISTAT: TECNICI DELL AMMINISTRAZIONE E DELL ORGANIZZAZIONE L'assistente di direzione prepara e convoca le riunioni, contatta i clienti ed i fornitori. Contribuisce alla pianificazione e alla programmazione del lavoro dell unità organizzativa di appartenenza (marketing, finanza, controllo, personale, produzione ). Assiste il direttore dell unità nelle attività di controllo del lavoro e di monitoraggio di progetti di innovazione. Finanza Commercio Pubbliche relazioni Problematiche di organizzazione e di gestione dei progetti Conoscenza generale delle materie dell ambito per il quale lavora Capacità di prendere decisioni in totale autonomia Precisione Autonomia Flessibilità Problem-solving Trova impiego in aziende pubbliche e private, alle dirette dipendenze del direttore dell unità organizzativa in cui viene inserito.

15 PROCESS ANALIST Classificazione ISTAT: TECNICI DELL AMMINISTRAZIONE E DELL ORGANIZZAZIONE Il process analist si occupa della attività di miglioramento e razionalizzazione dei processi operativi (sia di business che amministrativi) ed organizzativi, a supporto delle organizzazioni operative e di staff. Nel dettaglio: analisi e monitoraggio delle performance, definizione di Business Case, analisi e definizione dei processi di gestione del cliente, stima e valutazione degli impatti di specifiche azioni e progetti. L attività prevede l individuazione e l analisi delle criticità dei processi, l elaborazione d proposta di una soluzione e la sua implementazione. Ottima conoscenza delle scienze sociali Ottima conoscenza delle scienze politico-istituzionali Ottima conoscenza dei principi e istituti dell'ordinamento giuridico Ottima conoscenza di statistica ed economia Elementi di econometria Trattamento dei dati pertinenti l'analisi economica (investimenti, consumo, inflazione, mercato azionario, ecc.) Capacità di interpretazione dei diversi fattori micro e macroeconomici, industriali e finanziari Utilizzo dei programmi di calcolo e di elaborazione statistica Duttilità Creatività Tempestività Problem-solving Spirito di iniziativa Indipendenza Autorità Lavora all'interno di medie e grandi aziende di produzione, di distribuzione commerciale o di servizi. ULTERIORI REQUISITI E' necessaria un'ampia esperienza maturata all'interno dell'azienda.

16 RESPONSABILE DELLA TESORERIA Classificazione ISTAT: CONTABILI ED ASSIMILATI TECNICI DEL LAVORO BANCARIO (per tesoriere di banca) Il responsabile della tesoreria o cash manager si occupa di ogni aspetto legato ai flussi di capitale in entrata e in uscita, della convertibilità di denaro in altre valute, del costo del denaro, delle necessità di cassa, dell'esposizione e del credito dell'azienda. Pianifica i rischi di cambio e ottimizza la liquidità e l'indebitamento della società. Raccoglie il fabbisogno di liquidità o rileva l'eccedenza di cassa delle diverse unità operative dell'azienda. Sulla base di tali dati, reperisce i fondi in caso di mancanza di liquidi o imposta i possibili investimenti in caso di surplus. Coordinandosi con il management finanziario dell'azienda, elabora e attua le politiche monetarie dell'impresa. Predispone il piano finanziario dove sono evidenziati la portata e la natura dei flussi monetari per lo svolgimento delle attività. È il referente per le relazioni con gli istituti di credito e finanziari per conto dell'azienda. Solida preparazione nelle materie economico - finanziarie Conoscenza delle regole che governano i flussi di capitali Capacità di elaborare il preventivo di tesoreria, il prospetto previsionale delle entrate e delle uscite ed il preventivo di cassa Capacità di governare i flussi di capitale secondo le esigenze dell impresa Utilizzo di software specialistici per le attività finanziarie Accuratezza Autonomia Affidabilità Predisposizione al lavoro di gruppo Trova impiego non solo in istituti finanziari e di credito ma anche in aziende mediograndi nel comparto della direzione finanziaria. ULTERIORI REQUISITI È necessaria un'esperienza pluriennale nel settore di riferimento. È richiesta inoltre la disponibilità alla formazione e all'aggiornamento continuo.

17 OPERATORE DI CONTABILITÀ Classificazione ISTAT: CONTABILI ED ASSIMILATI L operatore di contabilità assicura il trattamento contabile delle transazioni economiche patrimoniali e finanziarie dell impresa, in base alle normative vigente. Egli effettua la registrazione di ogni movimento contabile (scritture contabili di base, tenuta dei registri obbligatori, stesura del bilancio, adempimenti fiscali e previdenziali) osservando gli obblighi di legge in materia civilistico fiscale. I possibili ambiti di specializzazione sono la contabilità clienti, la contabilità fornitori e la contabilità generale. Elementi di diritto civile Elementi di diritto commerciale Normativa fiscale e tributaria Normativa previdenziale Scienza delle finanze Economia aziendale Principi di contabilità generale Ragioneria Scritture contabili, libro giornale e partita doppia Metodi di organizzazione di un piano dei conti Vocabolario tecnico fiscale Standard internazionali dei sistemi di contabilità e di reporting Conoscenza dell inglese Capacità di utilizzo del pc, in particolare del software applicativi per la gestione amministrativa dell impresa Accuratezza Pensiero analitico L operatore di contabilità opera generalmente nella direzione amministrativa dell impresa; il processo di lavoro in cui opera è quindi l amministrazione e contabilità. Il tecnico contabile è solitamente un dipendente, inquadrato come impiegato, ma sono frequenti anche i contratti di somministrazione. Può operare anche come consulente esterno, in qualità di membro di studi professionali o società di servizi amministrativi.

18 PROMOTORE FINANZIARIO Classificazione ISTAT: TECNICI DELLA GESTIONE FINANZIARIA Il promotore finanziario è un professionista che promuove e vende, fuori sede, prodotti e servizi finanziari. Si tratta di una figura professionale spiccatamente commerciale, con conoscenze e abilità specialistiche nell ambito dei prodotti e dei servizi finanziari. Attraverso un rapporto diretto con persone ed imprese del territorio suggerisce soluzioni di risparmio gestito, fondi, investimenti azionari, obbligazionari, polizze assicurative e altri servizi in relazione alla struttura bancaria di riferimento. Possiede competenze relative al mondo della finanza, dei mercati finanziari, delle procedure di attivazione e gestione di investimenti, e di fiscalità finanziaria. Possiede inoltre competenze di marketing e di vendita. Strumenti del mercato mobiliare Prodotti e servizi bancari, assicurativi e finanziari Mercato dei servizi assicurativo finanziari Tecniche di pianificazione della vendita Buona conoscenza del diritto tributario con particolare riguardo alla fiscalità finanziaria nazionale e internazionale Economia Elementi di marketing dei prodotti finanziari Elementi di matematica finanziaria Regole di comportamento degli intermediari finanziari Normativa di contrattualistica finanziaria Principi di Custumer Satisfaction Elementi di custumer care Orientamento al cliente o all utente Orientamento all innovazione e al cambiamento Pensiero analitico Decisionalità Comunicazione e ascolto Gestione delle relazioni e negoziazione Il promotore finanziario opera a favore di aziende di credito, società di intermediazione mobiliare, imprese di investimento. L attività può essere di tipo subordinato, oppure autonoma, svolta in qualità di agente o mandatario. In ogni caso l attività di promotore può essere svolta a favore di un unico soggetto. La retribuzione è per la maggior parte variabile in funzione della percentuale di commissione sui contratti riconosciuta e dell importo dei contratti conclusi; occasionalmente esiste una parte fissa mensile. L area di lavoro viene assegnata al promotore dall azienda per cui lavora e può essere anche piuttosto estesa nelle zone d Italia con bassa densità di popolazione. ULTERIORI REQUISITI: Il promotore deve essere iscritto in un apposito albo tenuto dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), previo superamento di un apposito esame. Per ulteriori informazioni:

19 OPERATORE UFFICIO ESTERO DI ISTITUTO DI CREDITO Classificazione ISTAT: TECNICI DEL LAVORO BANCARIO Assicura assistenza nell analisi e nell individuazione di finanziamenti strutturati e di operazioni di merchant e investment banking e consulenza nella ricerca di soluzioni innovative, finalizzate allo sviluppo di nuove relazioni con partners finanziari che accompagnino la crescita e le strategie di lungo periodo dell azienda. Garantisce la gestione delle operazione bancarie da e per l estero a supporto di esportazioni di beni e servizi e investimenti finanziari. Ottima conoscenza della contabilità bancaria Normativa in materia di tutela della privacy Normativa doganale Normativa anti - riciclaggio Tecnica bancaria e creditizia Elementi di diritto commerciale internazionale Elementi di economia monetaria Elementi di politica valutaria Mercati finanziari internazionali Caratteristiche dei prodotti bancari Procedure di accesso al credito Strumenti per le transazioni economiche a distanza Conoscenza della lingua inglese a uso del computer Orientamento al cliente o all utente Orientamento all innovazione e al cambiamento Decisionalità Comunicazione e ascolto Gestione delle relazioni e negoziazione Opera nelle filiali degli istituti di credito di piccole o grandi dimensioni che operano in un tessuto di imprese che commercializzano con l estero. Il percorso professionale per accedere a questa figura professionale può prevedere la permanenza per un periodo di tempo presso l ufficio estero della sede centrale.

20 OPERATORE SVILUPPO IMPRESE (servizi finanziari) Classificazione ISTAT: TECNICI DEL LAVORO BANCARIO Analizza, vaglia ed accoglie le richieste delle imprese, offrendo loro prodotti adeguati: operazioni di banking, finanziamenti, copertura rischi, brokeraggio, investimenti, leasing, franchising. Sviluppa la clientela acquisita e potenziale proponendo forme di investimento secondo i termini e le modalità stabilite dall istituto di credito. Si occupa del monitoraggio della clientela al fine di garantire l istituto di credito in merito ad insolvenze, scoperti di conti, eccedenze rispetto al credito, ecc. Incrementa il pacchetto di clienti ed opera per obiettivi relativi al raggiungimento del budget stabilito dalla filiale. Ottima conoscenza della contabilità bancaria Principi di contabilità generale Normativa in materia di tutela della privacy Tecnica bancaria e creditizia Condizioni che regolano i rapporti con le banche Elementi di economia monetaria Elementi di politica valutaria Caratteristiche dei prodotti bancari Mercato dei servizi assicurativo - finanziari Procedure di accesso al credito Strategie di vendita Tecniche di analisi dei prodotti finanziari Procedure per piani di finanziamento Conoscenza della lingua inglese e uso del computer Orientamento al cliente o all utente Orientamento all innovazione e al cambiamento Decisionalità Comunicazione e ascolto Gestione delle relazioni e negoziazione Svolge la sua attività nell area della banca dedicata ai servizi per la clientela; opera per gran parte a contatto con il pubblico. ULTERIORI REQUISITI Per ricoprire questo incarico, è necessario prima ricoprire altre posizioni quali sportello, gestione privati in modo da appropriarsi dei meccanismi e delle procedure della banca in modo completo. La formazione, a cura dell istituto bancario, è focalizzata sulle questioni tecniche (normativa interna, leggi o disposizioni ministeriali, codici di autoregolamentazione) ed in particolare sui prodotti bancari specifici per le imprese. Inoltre per questa figura è importante una formazione dedicata alle tecniche di vendita e sulle capacità relazionali.

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