Programma di Cooperazione Transfrontaliera ITALIA FRANCIA MARITTIMO

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1 Programma di Cooperazione Transfrontaliera ITALIA FRANCIA MARITTIMO P.IM.EX PIATTAFORME LOGISTICHE INTEGRATE PER LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI COMMERCIALI IMPORT - EXPORT NELLO SPAZIO TRANFRONTALIERO ASSE 1 - Accessibilità e reti di comunicazione Migliorare l accesso alle reti materiali e immateriali e ai servizi di trasporto, al fine di sviluppare l integrazione di queste reti e renderle competitive in particolare in una ottica di sviluppo delle reti di trasporto transeuropee (TEN) e del sistema delle Autostrade del Mare. Budget complessivo: ,00 Budget assegnato alla Provincia di Massa-Carrara: ,00 Durata: anni 3. Inizio attività: Obiettivo generale di progetto Ridurre le barriere materiali ed immateriali alla cooperazione economica tra i territori La tematica progettuale è l'ottimizzazione delle prestazioni del sistema multimodale del trasporto delle merci attraverso la creazione di un nuovo spazio di sviluppo transfrontaliero per ridurre le barriere agli scambi ed aumentare l'accessibilità delle aree, a vantaggio della generalità dei cittadini cui si riducono i costi delle merci. L'obiettivo generale è di sviluppare le relazioni e gli scambi commerciali, promuovere lo sviluppo, valorizzare le risorse delle aree di cooperazione transfrontaliera attraverso il riequilibrio dei flussi commerciali Italia/Corsica. Sono individuate due filiere di attività che confluiscono nella progettazione di piattaforme logistiche: una riguarda lo svolgimento di attività finalizzate alla conoscenza della rete dei servizi offerti attualmente e alla simulazione degli impatti ambientali ed economici che le trasformazioni progettate inducono nel sistema logistico; la seconda prevede lo svolgimento di attività di animazione economica e di promozione delle relazioni tra

2 imprese, per sviluppare la domanda di trasporto con conseguente crescita dei volumi degli scambi. La continuità delle attività dopo la fine del progetto è assicurata dallo sviluppo di relazioni commerciali e garantita da tavoli di concertazione tra Pubblica Amministrazione, imprese e operatori logistici per la definizione di Accordi Volontari sui Livelli di Servizio (SLA), la messa in opera di strumenti informatici e procedure alimentati attraverso l'acquisizione continuativa di dati in formati standardizzati a garanzia dell'interoperabilità (software open source) e basati sull'ascolto sistematico e permanente delle esigenze degli operatori logistici e delle piccole imprese. Obiettivo Generale del progetto è ridurre le barriere materiali ed immateriali alla cooperazione economica tra i territori per sviluppare le relazioni e gli scambi in maniera radicata e durevole, promuoverne lo sviluppo, valorizzarne le risorse. Il progetto intende quindi sostenere il riequilibrio dei flussi commerciali Italia/Corsica, attualmente sbilanciati verso i porti francesi molto più distanti, in un ottica di razionalizzazione e sostenibilità dei trasporti, risparmio economico, ambientale ed energetico, in proiezione verso le TEN e le AdM. L ottimizzazione dei trasporti e del sistema logistico apporterà un significativo decremento di inquinamento e un notevole risparmio energetico con conseguente riduzione del costo delle merci per il consumatore finale. Si intendono perseguire i seguenti obiettivi specifici: 1. Migliorare la conoscenza di domanda e offerta attuali di servizi logistici intermodali nei territori di cooperazione come base di analisi delle potenzialità e delle criticità del sistema logistico integrato; sarà pertanto creato un Osservatorio Territoriale Transfrontaliero per l'analisi e monitoraggio dei flussi di merci sulla rete intermodale dell'area con la funzione di raccogliere i dati esistenti, farli confluire all'interno di un sistema informativo territoriale da alimentare e mantenere con indagini integrative; 2. Migliorare la valutazione delle prestazioni e la compatibilità tecnica, economica, ambientale delle trasformazioni del sistema logistico, cioè migliorare la capacità di valutazione delle prestazioni del sistema logistico attraverso la creazione di un modello di simulazione che consenta di prevederne il comportamento, orientare le scelte pubbliche e

3 private, indirizzare le decisioni e gli investimenti, governare le trasformazioni valutandone preventivamente gli effetti prodotti e gli scenari potenziali; il modello di simulazione in questione dovrà essere uno strumento sperimentale che sia in grado, attraverso l'individuazione di indicatori socio-economici, energetici, ambientali, di immaginare quale potranno essere gli scenari di sviluppo delle aree di influenza al variare di detti indicatori o in funzione delle scelte strategiche ipotizzate; 3. Incrementare capacità e sostenibilità dei servizi logistici intermodali al servizio degli scambi commerciali. Incrementare la capacità e la sostenibilità dei servizi logistici intermodali mediante studi di piattaforme logistiche e centri di distribuzione (CeDi) dove localizzare attività a valore aggiunto, promotrici di nuove attività di distribuzione, commercio e manipolazione di beni, ad integrazione e arricchimento dei porti di transito e dei territori circostanti, di rafforzamento e radicamento delle relazioni tra gruppi della distribuzione alimentare e le imprese agroalimentari, ad esempio, verso lo sviluppo di una logistica specializzata, finalizzate a un nuovo posizionamento strategico delle aree portuali di cooperazione e ad un integrazione delle strutture esistenti con le TEN e le AdM; 4. Supportare le imprese per incrementare gli scambi commerciali e la domanda di trasporto merci Sviluppare la domanda di servizi logistici e gli scambi commerciali nell'area di cooperazione mediante formazione e supporto di tipo specialistico e professionalizzato alle imprese con azioni volte ad incoraggiare le Piccole e Medie Imprese ad aprirsi a nuovi mercati di esportazione e a favorire le relazioni fra i produttori e la grande distribuzione superando gli ostacoli fisici e culturali posti dalla frontiera marittima. Azioni mirate quindi alla creazione di un sistema logistico comune per la gestione sostenibile dell approvvigionamento e distribuzione delle merci sui mercati di prossimità. Il progetto coinvolge le regioni dell area di cooperazione transfrontaliera che ad oggi sviluppano essenzialmente relazioni di tipo turistico. La popolazione della Corsica conta abitanti, che aumentano considerevolmente nei mesi estivi: nel 2007 si sono superati 7 milioni di passeggeri sulle piattaforme aeree e marittime dell isola (Bastia supera da sola i 3 milioni di passeggeri).

4 Un carattere stagionale che incide profondamente sull'economia dell'isola che dipende essenzialmente dall'esterno ed in cui il controllo dei trasporti e dei prezzi gioca un ruolo importante. Allo stato attuale tutti i flussi in entrata ed uscita dall isola francese avviene attraverso il porto di Marsiglia, distante 12 ore di navigazione. Una cooperazione sviluppata nell ambito della realizzazione di reti commerciali più razionali all interno dello spazio transfrontaliero del PO determinerebbe dei benefici effetti, in particolare per l isola francese, data la sua maggior vicinanza all Italia, oltre comunque a garantire un significativo afflusso in entrata di merci italiane sulla Corsica. Le attività in progetto sono volte ad assistere le pubbliche amministrazioni nelle scelte e nell'indirizzarne gli investimenti mediante la realizzazione di un modello che permetta di simulare i potenziali scenari e di governare le instabilità del sistema; sono volte ad incoraggiare le imprese Corse ad aprirsi a nuovi mercati di esportazione, oltre a favorire le relazioni fra i produttori Italiani e la grande distribuzione Corsa, con particolare riferimento alle imprese agroalimentari. Attività mirate quindi alla creazione di un sistema logistico comune per la gestione sostenibile di approvvigionamento e distribuzione delle merci sui mercati di prossimità, in relazione al collegamento dei principali poli produttivi con i principali porti dell area di cooperazione. Beneficiari indiretti saranno infine i cittadini e turisti delle aree oggetto di studio che vedranno ridotti i costi, di tipo economico ed ambientale, legati alla redistribuzione dei flussi delle merci in maniera più sostenibile. In base all analisi dei bisogni dell area e dei beneficiari diretti e indiretti del progetto, si prevede che il riequilibrio dei flussi fra Corsica, Francia e Italia, porti ad un'intensificazione degli scambi fra le regioni transfrontaliere con accrescimento della competitività delle stesse, aumento della capacità di attrazione degli investimenti e valorizzazione delle risorse delle aree, decremento dei prezzi al compratore finale, maggior tutela della risorsa ambientale e risparmio energetico del settore logistico. Il progetto contribuisce alla realizzazione delle priorità del PO attraverso la costruzione di un modello condiviso e comune di valutazione di investimenti e di scelte pubbliche che tenga conto degli effetti ambientali, energetici e sociali; l'analisi e il monitoraggio delle prestazioni di un sistema logistico integrato; la definizione di strategie generali di sviluppo.

5 Contribuisce alla realizzazione degli obiettivi specifici attraverso la creazione di un simulatore che permetta di individuare possibili scenari di sviluppo, la creazione di un osservatorio della logistica integrata nello spazio transfrontaliero, l'istituzione di tavoli tecnico-isituzionali di supporto agli investitori, la creazione di un sistema logistico comune per la gestione sostenibile dell approvvigionamento e distribuzione delle merci sui mercati di prossimità per realizzare relazioni economiche e commerciali durevoli fra gli operatori. Partenariato Provincia di Livorno- Unità Operativa - Porti, Logistica ed Area Vasta - CAPOFILA CCI Bastia H.C. - Direction de l'action Economique et des Aff. Europeennes Provincia di Lucca -Servizio Urbanistica e Mobilità Provincia di Massa-Carrara- Staff Programmazione Economica e Politiche Comunitarie Comune di Savona - Ufficio Infrastrutture Comune di Olbia -Direzione Generale - Ufficio Europa Provincia di Cagliari -Ufficio Trasporti

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