TERZO RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO 2005
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1 TERZO RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO 2005 BOLZANO Centri per l'e-government Regionali e la Competenza di dell'informazione società
2 II 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
3 Prefazione Il presente Rapporto provinciale è frutto della collaborazione tra il Centro Regionale di Competenza della Provincia Autonoma di Bolzano e lo staff centrale del progetto CRC, e scaturisce dal Protocollo d Intesa istitutivo della Commissione permanente sull innovazione e le tecnologie, siglato il 21 marzo 2002 dal Ministro Lucio Stanca e dai presidenti delle Regioni e delle Province Autonome. L intesa stabilisce infatti che l informazione prodotta e condivisa nell ambito delle attività della Commissione verrà organizzata e pubblicata in un Rapporto annuale sulla società dell informazione nelle Regioni d Italia. In pratica, per fornire una lettura trasversale sull insieme delle regioni e al tempo stesso, i necessari approfondimenti, il rapporto è strutturato in 21 report regionali, simili per struttura a quello qui presentato, e un report di sintesi nazionale. Obiettivo del rapporto è illustrare lo stato di avanzamento dell e-government e più in generale della società dell informazione (SI), con un attenzione particolare alle attività, in avvio o già realizzate, che vedono la collaborazione tra Stato, Regioni e Enti Locali nella nuova prospettiva federalista. Il rapporto 2005 presenta una fotografia sull evoluzione delle politiche regionali per l e-government e la SI. La parte II presenta i lo stato di avanzamento dei servizi di e-government in atto nella Provincia con particolare attenzione ai progetti co-finanziati nell ambito del Piano Nazionale per l egovernment tra i quali i due progetti della prima fase del piano, Borstudio e Wege Oltre ai già menzionati Borstudio e Wege 2002 nel corso del 2005 la Provincia di Bolzano si sta adoperando attivamente per inaugurare dei nuovi progetti in tutti gli ambiti della seconda fase del piano nazionale di e-government (SPC, e-democracy, t-government e riuso). Inoltre la riflessione in materia di società dell informazione all interno dell Amministrazione provinciale si sta focalizzando sulla stesura di una Legge Quadro Provinciale che dovrebbe fissare una copertura legislativa alla piattaforma unica per i servizi ai cittadini che si vuole realizzare nella Provincia Autonoma di Bolzano. Ovviamente tutte le novità saranno doverosamente pubblicate sul sito della Provincia Autonoma di Bolzano ( III
4 IV 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
5 Indice 1 Prima Parte: Le novità di policy e avanzamento di politiche e programmi vigenti Introduzione 9 Tabella 1 - Quadro di sintesi sugli strumenti di programmazione vigente 10 Tabella 1 - Quadro di sintesi sugli strumenti di programmazione vigente segue Il Piano d azione per lo sviluppo della società dell informazione in Alto Adige esüdtirol Il Comitato guida e-government-offensiva Il Documento Unico di Programmazione per le zone obiettivo Misura 2.2 Diffusione della tecnologia dell informazione in ambito rurale Misura 3.2 Aiuti per attività di ricerca e sviluppo a favore delle PMI I progetti del Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 17 Tabella 2 - Progetti finanziati dal POR in ambito SI Le Infrastrutture, le politiche Introduzione La legge n. 7 del 9 agosto L Accordo di programma quadro in materia di telecomunicazioni 23 Figura 1 Piano dei lavori per la banda larga in Alto Adige 25 Figura 2 Piano dei lavori per la banda larga in Alto Adige 26 2 Seconda parte I progetti per l e-government: stato di avanzamento e nuove iniziative Introduzione 27 Tabella 3 -Percentuale di popolazione per fascie di età in Alto Adige I progetti per la cittadinanza elettronica 28 Tabella 4 - Distribuzione territoriale dei progetti 29 Tabella 5 - Progetti partecipati dagli Enti locali della Provincia Autonoma di Bolzano 29 V
6 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Progetto elcom Progetto eplan I progetti per lo sviluppo dei servizi infrastrutturali e il Sistema Pubblico di Connettività (SPC) Il progetto KidsNet Il progetto SIS-Access Il bando per i servizi di e-government sulla piattaforma Digitale Terrestre (t-government) I progetti di t-government presentati Il progetto Digiplus 35 3 Terza parte I servizi on line disponibili sui siti degli EELL in Alto Adige Premessa metodologica Diffusione e interattività dei servizi Il dato nazionale e la situazione del Nord-est 39 Tabella 6 - Servizi presenti sui siti dei comuni italiani sopra i abitanti divisi livello di interattività 40 Tabella 7 - Servizi presenti sui siti dei comuni del Nord Est divisi per livello di interattività 40 Figura 3 Comparazione del dato Nazionale con il dato dell area Nord Est I servizi dei comuni della Provincia Autonoma di Bolzano 41 Tabella 8 - Servizi divisi secondo il massimo livello di interattività raggiunto 42 Figura 4 - Servizi divisi secondo il massimo livello di interattività raggiunto 42 Figura 5 - Disaggregazione del dato relativo alla modulistica dei servizi dei Comuni della Provincia Autonoma di Bolzano 43 Tabella 9 - Servizi più diffusi sui siti della Provincia Autonoma di Bolzano (Pop. > ) I servizi della Rete civica dell Alto Adige 44 Tabella 10 - Divisione per livello di interattività dei servizi della Rete civica dell Alto Adige 44 Figura 6 Divisione per livello di interattività dei servizi della Rete civica dell Alto Adige I servizi di e-government della Provincia Autonoma di Bolzano dedicati al mondo del lavoro 47 Tabella 11 - Offerte di impiego presentate sul sito Borsa Lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano 48 Tabella 12 - Richieste di impiego presentate sul sito Borsa Lavoro della Provincia Autonoma di VI
7 Bolzano 48 Tabella 13 - Valori di utilizzo dei servizi Notel e ProNotel 49 Tabella 14 - Valori di utilizzo del servizio Invalweb 50 4 Appendice Gli Attori 51 VII
8 VII 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
9 1 Prima Parte: Le novità di policy e avanzamento di politiche e programmi vigenti 1.1 Introduzione Il quadro delle policy adottate dalla Provincia Autonoma di Bolzano in materia di società dell informazione è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quanto fissato dal Rapporto sull innovazione del 2004 e continua a basarsi su tre provvedimenti diversi per portata, rilevanza e scopi (vedi Tabella 1): 1. il Piano d azione per lo sviluppo della società dell informazione esüdtirol ; 2. il Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 ( ); 3. l Accordo di Programma Quadro in materia di Telecomunicazioni. Di questi documenti l unico che ha subito sostanziali modifiche attraverso un processo di dibattito pubblico che ha coinvolto il personale della Pubblica amministrazione (sia a livello provinciale che a livello comunale), le associazioni di categoria e i cittadini, è stato il piano d azione esüdtirol, che rappresenta il piano strategico specifico per la società dell informazione, e che rispetto a quanto segnalato nel precedente Rapporto, è riportato in forma approvata e definitiva. Le conseguenze di quanto implicato dal piano d azione non si faranno comunque attendere a lungo e rappresenteranno le novità più significative in ambito ITC in Alto Adige. La Provincia Autonoma di Bolzano ha infatti avviato il processo che dovrà portarla ad approvare una legge quadro in materia di società dell informazione. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo la Provincia ha insediato un comitato guida e-government offensiva ,che proprio a partire dalle basi gettate dal piano d azione dovrebbe presentare al consiglio provinciale un disegno di legge quadro entro la prima metà del Per quanto riguarda il Docup della Prov. Autonoma di Bolzano, sono di interesse la misura Diffusione della tecnologia dell informazione in ambito rurale e la misura 3.2 Aiuti per attività di ricerca e sviluppo a favore delle PMI, la prima perché è chiaramente a sostegno delle politiche di innovazione nelle aree svantaggiate rurali (Ob.2), la seconda perché contiene interventi per il settore delle piccole medie imprese che riguardano la società dell informazione. Al Docup, come nel 2004, aggiungiamo per quanto concerne le politiche settoriali in ambito formazione e lavoro, il POR Piano Operativo Regionale Obiettivo 3, dal momento che su varie misure sono state intraprese azioni specifiche e progetti sull e-government e la SI. I progetti avviati lo scorso anno entro la cornice del Docup Ob.2 e del POR Ob. 3 si sono in parte conclusi, mentre una serie di nuove attività ha visto la luce in un arco di tempo che varia tra i primi di luglio e l inizio di dicembre del Infine l obiettivo dell APQ sulle telecomunicazioni stipulato nel 2002, che consideriamo policy settoriale a sostegno dell infrastrutturazione a banda larga, è ormai quasi raggiunto. Di conseguenza in questo campo non ci sono da segnalare sostanziali novità oltre ai progressi fatti nella posa delle dorsali a larga banda. 9
10 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Titolo Documento esüdtirol Piano d Azione per lo sviluppo della Società dell Informazi one, 3 draft DOCUP Ob. 2 ( ) - Complemento di programmazio ne versione 6 Tabella 1 - Quadro di sintesi sugli strumenti di programmazione vigente Estremi di approvazione/ pubblicazione Approvato con delibera 646 del Linee di intervento/obiettivi Politiche di carattere generale/trasversale - accesso ad Internet su tutto il territorio provinciale, mediante la messa a disposizione delle necessarie infrastrutture di base (accesso sulla base di tecnologie a banda larga - punto 3.3) - moderni servizi pubblici online (e-government) e modernizzazione della Pubblica Amministrazione locale mediante la riorganizzazione delle strutture e dei processi (punto 3.4); - e-democracy (punto 3.5) - alfabetizzazione digitale, formazione ed aggiornamento, e-learning (punto 3.6); - contenimento e superamento del digital divide (punto 3.7); - creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo del commercio elettronico e-business (punto 3.8); - introduzione di soluzioni di e-health e telemedicina (punto 3.9); - ampliamento dell uso delle tecnologie informatiche e della comunicazione nel settore sociale (punto 3.10); - accesso al mondo digitale strutturato secondo fasce d età (punto 3.11); - orientamento verso gli standard e formati di dati aperti nonché impiego più esteso di programmi di software libero (Free Software) (punto 3.12) - Istituzione di centri di competenza (punto 3.13). Misura 2.2 Diffusione della tecnologia dell'informazione in ambito rurale garantire permanenza della popolazione rurale in montagna - mantenere la vitalità delle zone rurali provinciali - sviluppo sostenibile in zone rurali Azioni specifiche - Offerta di copertura territoriale per allacciamento alla banda larga (ADSL) Definizione delle condizioni-quadro organizzative, normative e tecniche per i servizi elettronici al cittadino (e-government) Elaborazione di una legge quadro per lo sviluppo della società dell informazione altoatesina Predisposizione di soluzioni per la comunicazione digitale interattiva tra i cittadini e i soggetti decisori in politica e nella Amministrazione Descrizione delle conoscenze minime nel settore delle tecnologie dell informazione e della comunicazione, di cui deve disporre un diplomato al momento del suo ingresso nel mondo del lavoro Creazione di una piattaforma di e-learning, Istituzione di Internet-Points nelle strutture pubbliche attualmente esistenti Dotazione delle istituzioni sociali e di soggiorno delle strutture pubbliche maggiormente frequentate dalla popolazione anzianacon apparecchiature tecnico-informatiche Dotazione dei luoghi di incontro e di soggiorno dei centri sociali con apparecchiature informatiche e di comunicazione Realizzazione di un portale delle imprese altoatesine Integrazione degli applicativi nei settori sociali e sanitari ed ottimizzazione dello scambio informativo reciproco Impiego della tecnologie dell informazione e della comunicazione nel settore sanitario, per potenziare l assistenza ai pazienti in forma domiciliare o di day-hospital Realizzazione di banche dati centralizzate nel settore sanitario ed attivazione del supporto medico specialistico alle strutture sanitarie periferiche via rete (tele-medicina) Realizzazione di un portale per sanità e sociale Dotazione degli operatori sociali con apparecchi tecnicoinformatici Realizzazione di un accesso protetto all offerta informativa presente in Internet per bambini e giovani Realizzazione di una hotline per genitori ed educatori finalizzata a chiarire quesiti in relazione all accesso informativo in internet da parte di bambini e giovani Realizzazione di un centro di competenza per quesiti legali relativi alla protezione dei dati Realizzazione di un centro di competenza per software libero Pubblicazioni di informazioni per il cittadino via canali televisivi digitali Costituzione del gruppo di coordinamento e il servizio per per l implementazione e l aggiornamento del Piano d Azione Diffusione della tecnologia dell informazione in ambito rurale Consulenza di direzione alle PMI Realizzazione infrastrutture 10
11 Titolo Documento POR Obiettivo Titolo Documento Accordo di programma quadro in materia di telecomunic azioni Tabella 2 - Quadro di sintesi sugli strumenti di programmazione vigente segue Estremi di approvazione/ pubblicazione Approvato il con decisione n. (C2000) 2074 Estremi di approvazione/ pubblicazione - Linee di intervento/obiettivi Misura A.1 servizi per l impiego Misura C.4 - Formazione continua Misura D.1 - sviluppo della formazione continua, della flessibilità del mercato del lavoro e della competitività delle imprese, con priorità alle PMI Misura D.2 - adeguamento delle competenze PA Azioni specifiche Valorizzare le relazioni fra le diverse basi informative operanti sul territorio Sperimentazione interventi formativi per aggiornamento e crescita professionale della popolazione in età lavorativa su moduli di FAD assistita e su pacchetti multimediali Interventi per la diffusione del telelavoro Predisposizione e sperimentazione di interventi formativi per l aggiornamento e la crescita professionale dei dipendenti delle PMI su tecnologie avanzate anche attraverso pacchetti multimediali e moduli di FAD Attuazione iniziativa di formazione per gruppo di funzionari pubblici provinciali, su competenze tecniche e manageriali avanzate nel campo delle nuove tecnologie ICT Interventi di analisi organizzativa ed interventi intesi a favorire la diffusione del telelavoro D4.1. Formazione a lavoratori di ogni livello professionale, prioritariamente nelle PMI, a supporto di innovazione, riorganizzazioni e sviluppo tecnologico D4.3. Promozione di strutture integrate di partenariato tra università, Provincia e mondo imprese per progettazione e gestione di iniziative comuni di formazione e/o di diffusione della cultura scientifica e tecnologica Misura D.4 - miglioramento delle risorse umane nel D4.4. Consulenza analisi fabbisogni e realizzazione progetti di settore della ricerca e sviluppo tecnologico sviluppo e formazione aziendali in campo tecnologico D4.6. Percorsi formativi individuali per occupati per un periodo sabbatico, migliorare le loro competenze scientifiche e tecnologiche, eventuale sostegno borse di studio D4.8. Realizzazione di indagine periodica su opportunità di innovazione tecnologica e conseguenti fabbisogni formativi del tessuto produttivo Politiche dedicate allo sviluppo dell e-government e della SI Linee di intervento/obiettivi Azioni volte a promuovere la diffusione delle reti telematiche nelle aree periferiche Fonte: Elaborazioni Osservatorio CRC su dati Provincia Autonoma di Bolzano Azioni specifiche Previsione di realizzare infrastrutture comuni per una rete a banda larga, provvedendo materialmente alla posa dei tubi ed al cablaggio con fibre ottiche in aree periferiche e svantaggiate, laddove la scarsa redditività degli investimenti scoraggi l iniziativa privata 1.2 Il Piano d azione per lo sviluppo della società dell informazione in Alto Adige esüdtirol Con delibera provinciale del n. 8, la ripartizione informatica è stata incaricata di elaborare, in collaborazione con l Informatica Alto Adige S.p.A. un piano d azione per lo sviluppo della società dell informazione in Alto Adige e di discutere ed integrare questo piano di azione con l apporto delle forze politiche e sociali più rilevanti sul territorio. Il piano d azione esüdtirol espone le strategie della Provincia Autonoma di Bolzano in materia di società dell informazione per il quadriennio ed è un documento che si pone sulla scia 11
12 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO del piano d azione dell Unione Europea eeurope La particolare posizione geopolitica della Provincia Autonoma di Bolzano ha spinto l amministrazione a basare questo piano non solo sul sopraccitato piano eeurope e sui documenti guida del Governo ma anche su una serie di provvedimenti attuati nelle aree culturalmente contigue all Alto Adige: Austria e Germania. È possibile isolare due logiche, distinte ma correlate, che permeano il piano d azione: 1. Approccio top-down, il documento utilizza una impostazione che parte da premesse e analisi dell esistente, considerando non solo gli aspetti tecnologici ma anche e soprattutto la particolare realtà socioeconomica e territoriale dell Alto Adige, per arrivare poi a definire una road map di misure da intraprendere per lo sviluppo della SI. 2. L applicazione dei concetti di rete e di decentramento delle competenze. Premettendo lo sviluppo della rete a banda larga come condizione necessaria ma non sufficiente allo sviluppo della SI in Alto Adige, all interno del piano si propone la creazione di centri di competenza nei diversi ambiti presi in considerazione, spesso ma non sempre accompagnati da corrispondenti portali web tematici. Tra le ricadute positive di questo approccio dovrebbe esserci, non ultima, una semplificazione logica e concettuale dell attuale struttura centralizzata (ma per assurdo a volte anche frammentaria) che caratterizza anche il portale provinciale (la Rete civica dell Alto Adige), a cui vengono attualmente demandati molteplici scopi (servizi ai cittadini, transazioni con la Pubblica amministrazione, servizi meteo e di archivio legislativo ecc ). Per sua stessa natura il piano si occupa di diversi temi, da questo punto di vista il contributo delle diverse parti sociali intervenute nel dibattito riguardante esüdtirol è stato prezioso, in particolare gli ambiti presi in considerazione nella versione definitiva sono: accesso diffuso ad internet (banda larga); i moderni servizi pubblici on line(e-government); e-democracy; alfabetizzazione digitale, formazione, e-learning; contenimento e superamento del digital divide; creazione di un ambiente dinamico per le transazioni commerciali elettroniche (e -businnes); tecnica dell informazione e della comunicazione nel settore sanitario (e-health); diffusione delle tecnologie informatiche e della comunicazione nel settore sociale; accesso differenziato al mondo digitale per fasce d età; diffusione del software libero; creazione di centri di competenza. La trattazione dei temi è ampia e articolata e per una più puntuale descrizione degli stessi se ne consiglia la lettura. In estrema sintesi comunque il piano oltre a contenere indicazioni coerenti anche con i progetti co-finanziati e/o presentati al CNIPA all interno del piano nazionale di e- government, si occupa in maniera approfondita dei temi della formazione, sia negli ambiti classici dell e-learning che in quello della formazione continua, sia nella definizione del problema delle competenze informatiche necessarie all ingresso nel mondo del lavoro. Un altro aspetto preso in esame con particolare attenzione riguarda l accesso alle nuove tecnologie per le fasce di popolazione svantaggiate, anziani e persone con handicap fisici e mentali, un problema che in 12
13 questo particolare caso tende ad avere attiguità con il tema del digital divide e con l e-health. 1.3 Il Comitato guida e-government-offensiva La nascita del comitato guida e-government offensiva è preceduta da alcuni importanti antefatti, per ordine temporale nonché di importanza istituzionale è doveroso citare parte della dichiarazione programmatica del Presidente della Provincia, letta al consiglio provinciale il il processo di e-government contribuirà anche in Alto Adige allo sviluppo della società dell informazione e della telematica: entro il 2009, ad esempio, è previsto che l 80% dei rapporti tra i cittadini e ente pubblico venga offerto anche online. In secondo luogo bisogna considerare la relazione trasmessa in data all attuale Assessore all Informatica Hans Berger dal gruppo di lavoro Free Software 1. In quel documento il gruppo di lavoro propone di elaborare una legge provinciale quadro e di inserirvi gli aspetti strategici, politici, culturali, organizzativi, normativi e tecnici per lo sviluppo e il supporto della società dell informazione. Gli ultimi due aspetti da prendere in considerazione riguardano il modello organizzativo per le soluzioni di e-government sviluppato dalla Informatica Alto Adige S.p.A. nell ambito del progetto Borstudio 2 presentato pubblicamente per una valutazione 3 e la realizzazione del piano d azione esüdtirol, realizzato dalla ripartizione informatica in collaborazione con Informatica Alto Adige S.p.A... L intensificazione dello sviluppo di soluzioni di e-government, in attuazione delle dichiarazioni programmatiche del Presidente della Provincia, garantisce la vicinanza del cittadino all Amministrazione, la trasparenza, l economicità la semplificazione e l orientamento delle procedure verso le sue esigenze. Lo sviluppo di questa forma di contatti con i cittadini richiede una modifica delle procedure nonché della struttura dell Amministrazione provinciale e una ridistribuzione delle risorse a disposizione dei servizi. In seguito quindi alla discussione tenutasi il 26 e sui temi Soluzioni e-government e Società dell informazione la Giunta provinciale ha deciso di nominare un Comitato Guida e-government offensiva con i seguenti compiti: definizione dei principi strategici, delle priorità e dei provvedimenti per lo sviluppo delle soluzioni e-government nell Amministrazione provinciale per garantire l attuazione della linea guida strategica indicata nelle dichiarazioni programmatiche del Presidente della Provincia del ; guida e controllo dei provvedimenti per garantire il potenziamento delle soluzioni e-government nell Amministrazione provinciale; predisposizione delle basi normative ed organizzative per l attuazione delle soluzioni e- government; 1 Il gruppo di lavoro Free Software era stato attivato nell estate del 2003 dall allora Assessore all Informatica Michl Laimer, con le proposte per un utilizzo più diffuso del software Open Source nelle amministrazioni e nelle aziende in Alto Adige. Il gruppo di lavoro decise in seguito di estendere l analisi ampliando la base di riferimento allo sviluppo e al supporto della società dell informazione. 2 Il progetto Borstudio fa parte dei progetti co-finanziati dal CNIPA nell ambito della prima fase del piano nazionale di e- government. 3 La piattaforma elaborata in questo ambito si candida ad essere la piattaforma unica per la realizzazione di servizi di e- government in Alto Adige. 13
14 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO verifica delle proposte per il fabbisogno di risorse (personale, finanze) per poter attuare le soluzioni e-government; predisposizione di un programma e di un piano, incluse le priorità per l attuazione dei progetti e-government, da presentare alla Giunta provinciale; elaborazione di proposte, relazioni e disegni di legge per lo sviluppo e la promozione della società dell informazione in Alto Adige da trasmettere alla Giunta provinciale; elaborazione di relazioni annuali sull attività per la Giunta provinciale. Il Comitato Giuda, entro dicembre 2004, deve presentare per la valutazione alla Giunta provinciale il programma e il piano di lavoro per le soluzioni e-government nonché entro la fine di aprile 2005 il disegno della legge quadro per lo sviluppo e la promozione della società dell informazione in Alto Adige. Il comitato guida è stato insediato attraverso la delibera della giunta provinciale n.3023 del Il Documento Unico di Programmazione per le zone obiettivo 2 Il documento unico di programmazione per le zone comprese all interno dell obiettivo due riveste, in ragione della particolare morfologia territoriale altoatesina, una particolare importanza. Le aree interessate da questo provvedimento infatti occupano circa il 93% del territorio provinciale e sono caratterizzate da una particolare omogeneità sia sotto il profilo della continuità territoriale sia sotto quello delle caratteristiche ambientali e socioeconomiche. Si tratta di aree di montagna situate sopra i 700 metri d altitudine, caratterizzate: dalla localizzazione periferica e della progressiva rarefazione degli abitanti con conseguente diminuzione della densità di popolazione (una media pari a circa 35 abitanti per km 2 ); dalla bassa redditività dell attività primaria, dovuta, da un lato dall impossibilità di utilizzare i moderni mezzi tecnici a causa della ripidità dei pendii, dall altro dalla progressiva estensivizzazione colturale, con un utilizzo foraggero zootecnico dei terreni superficiali e in pendio e con ampia diffusione della selvicoltura nonché l utilizzo a pascolo del territorio; dalla scarsa diversificazione delle attività economiche, con conseguente mancanza di valide alternative per l integrazione dei redditi delle famiglie contadine che abitano in queste zone; dalla progressiva riduzione dei servizi di pubblica utilità offerti, una volta garantiti dagli enti pubblici ma ora considerati come non redditizi dalle nuove aziende di diritto privato ad essi subentrate (es. fornitura di energia elettrica, telefonia, viabilità). A partire da questa analisi attraverso il Docup si punta a superare le attuali carenze strutturali delle zone comprese all interno dell obiettivo 2 nel pieno rispetto delle esigenze locali. Una tappa importante per raggiungere questo obiettivo è costituita dal miglioramento della base produttiva e dell habitat nelle aree rurali, condizione indispensabile per mantenere la vitalità degli insediamenti e per garantire la tutela di territori particolarmente sensibili. In sostanza l amministrazione provinciale si è posta tre obiettivi globali per garantire il rafforzamento del modello di sviluppo altoatesino: 14
15 garantire la permanenza della popolazione rurale in montagna; mantenere la vitalità delle zone rurali provinciali; promuovere lo sviluppo sostenibile delle zone rurali. Per perseguire questi tre obiettivi globali sono stati identificati tre assi prioritari che sono funzionali alle caratteristiche e alle esigenze specifiche del territorio ricompresso dell obiettivo 2, in particolare questi tre filoni sono: 1. valorizzazione dell eccezionale patrimonio naturale e storico culturale della Provincia, anche al fine di renderlo meglio fruibile a fini turistici; 2. perseguimento di uno sviluppo ambientalmente e socialmente sostenibile delle aree periferiche, con valorizzazione dei centri abitati e promozione d interventi che consentano di ridurre l isolamento socioeconomico; 3. previsione d interventi più diretti a sostegno dell economia, capaci di promuovere la diversificazione anche nelle aree marginali. Per il raggiungimento degli scopi sopra indicati sono stati individuati diversi obiettivi, in particolare per quanto riguarda la società dell informazione sono stati indicati due obiettivi rilevanti: sfruttamento di vantaggi legati alla tecnologia dell informazione (asse 2); promozione della competitività delle PMI (asse 3). Infine per raggiungere questi due sotto-obiettivi sono state varate due misure, che servono al finanziamento di progetti che unitamente a tutti gli altri progetti finanziati all interno del documento di programmazione dovrebbero riuscire a garantire il rafforzamento dello sviluppo del modello altoatesino. In particolare le misure che in qualche misura coinvolgono le tecnologie dell informazione sono: Misura Diffusione della tecnologia dell informazione in ambito rurale Misura 3.2 Aiuti per attività di ricerca e sviluppo a favore delle PMI Misura 2.2 Diffusione della tecnologia dell informazione in ambito rurale L obiettivo che questa misura si prefigge è di sfruttare le moderne tecnologie dell informazione per consentire ai residenti in aree periferiche di partecipare attivamente alla vita economico/sociale, evitando spostamenti fisici. In questo senso le tecnologie dell informazione possono concorrere a garantire una migliore qualità della vita alla popolazione isolata, incentivandola a non abbandonare i luoghi di residenza in favore di centri abitati più attrattivi. Il successo di questa misura dipende dalla capacità di creare nuove possibilità occupazionali per la popolazione e nuove opportunità imprenditoriali per le aziende. La misura prevede due linee di intervento: 1. realizzazione di centri per il telelavoro; 2. consulenza di direzione a PMI per l introduzione di forme di e-buisness, e-work e e- commerce. I valori obiettivo da raggiungere entro il 2008 per questa linea consistono nella realizzazione di un centro servizi e di dieci progetti di e-business/e-commerce/e-work. Alla data in cui è stata fatta questa rilevazione non è ancora stato realizzato nessun centro di servizi mentre sono già in fase 15
16 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO avanzata due progetti relativi ad di e-business/e-commerce/e-work 4 : il progetto Telefit e il progetto Destination Management System. Il progetto Telefit Telefit è un progetto volto ad agevolare le tecnologie informatiche nelle zone obiettivo 2 della Provincia di Bolzano. Attraverso il progetto Telefit si vuole aumentare le capacità competitive di piccole e medie imprese delle zone obiettivo 2 e facilitare la formazione del personale nell ambito delle tecnologie informatiche. Il progetto Telefit si basa sostanzialmente su quattro linee d azione: Infrastruttura - possibilità di ottimizzazione dell uso di infrastrutture esistenti tramite l impiego di nuove tecnologie; - sviluppo di un piano infrastrutturale per il potenziamento mirato della rete nelle zone obiettivo 2. Offerte di formazione - valutazione delle offerte di formazione regionali e locali nell ambito delle tecnologie informatiche; - valutazione delle possibilità di e-learning o distance learning; - sviluppo di un piano di formazione IT rivolto alle PMI delle zone obiettivo 2. Sicurezza IT - quadro della situazione attuale nell ambito della sicurezza IT; - promozione di conoscenze basilari riguardo la sicurezza IT; - elaborazione di un manuale IT tenendo conto delle necessità di piccole e medie imprese. Telelavoro - chiarimento della situazione di interesse e delle necessità riguardanti il telelavoro; - informazioni sul telelavoro; - elaborazione di un concetto per il telelavoro e l istituzione di centri per il telelavoro. La prima fase del progetto Telefit si è conclusa nel 2003 ed è stata realizzata dal Business Innovation Centre della Provincia Autonoma di Bolzano. L obiettivo della prima parte del progetto era di realizzare una rilevazione dei dati necessari per valutare il grado di informatizzazione delle PMI nei territori obiettivo 2, i risultati di tale rilevazione serviranno per le prossime fasi del progetto. Nel prossimo futuro, si prevede la realizzazione di interventi concreti di assistenza alle PMI. In questo senso si sta lavorando per realizzare incontri di diverso livello sul territorio spesso direttamente presso la sede delle aziende coinvolte. Si riscontra comunque grande interesse a sviluppare il progetto in diverse direzioni e sono in corso contatti anche con le associazioni di categoria più rappresentative che avvertono la necessità di intervenire in questo settore. 4 Questa misura che prevede due linee d intervento è partita in ritardo a causa dell approvazione del programma avvenuta a fine
17 Il progetto Destination Management System Il progetto Destination Management System consiste in un sistema informatico che ha lo scopo di accompagnare il turista prima, durante e dopo la sua permanenza nel luogo di villeggiatura in Alto Adige. Si tratta di pagine web selezionate, che unendo tutti gli operatori turistici permettono al turista di richiamare i dati di interesse garantendone un continuo aggiornamento. Il primo progetto pilota, approvato con delibera n.4140/02, ha ricevuto un contributo pari a ,43 ed è già stato realizzato. Nel corso del 2004 anche la seconda parte del progetto, approvata con delibera.4973/03 con un contributo di ,57, riguardante l inclusione dei territori dell Alta Val Venosta, del Rosengarten e del Latemar è stata conclusa. È previsto l allargamento del progetto a tutto il territorio provinciale tuttavia è probabile che vi siano dei rallentamenti in questa fase in quanto l incidenza dei territori obiettivo 2 sulla restante superficie provinciale è pari al 18,4%; occorre pertanto trovare i mezzi finanziari per coprire le restanti quote del progetto Misura 3.2 Aiuti per attività di ricerca e sviluppo a favore delle PMI L obiettivo di questa misura è il rafforzamento delle PMI sul territorio attraverso un attivo sostegno dell attività innovativa, rivolta verso l innovazione di prodotto, l ammodernamento dei processi produttivi e l integrazione dei servizi. Le piccole, ma più spesso in Alto Adige, le microimprese che connotano il tessuto produttivo della Provincia di Bolzano trovano grosse difficoltà nell affrontare la competizione globale e in particolare nel reperire le risorse necessarie in termini umani, tecnologici e di capitale per svolgere attività innovative. Tuttavia questo genere di imprese garantisce posti di lavoro e stabilità economica, evitando le migrazioni di aree marginali. In questo quadro la misura è composta di un insieme di azioni incentrate su un unica linea d intervento e prevede la concessione di un contributo a fondo perduto per: trasferimento di tecnologia e di know-how; introduzione di innovazioni attraverso formazione mirata e consulenza specialistica; collegamento in rete delle imprese coinvolte in progetti di innovazione per sostenere la cooperazione interaziendale e per promuovere la diffusione nei confronti di altre imprese; sviluppo di prototipi e preserie compreso il design di qualità per prodotti nell ambito della ricerca precompetitiva; promozione di attività innovative rivolte alla riduzione dell impatto ambientale; creazione ed utilizzo da parte delle PMI di sinergie offerte da enti e istituti a livello locale in termini di servizi reali. Attraverso la misura 3.2 sono stati co-finanziati 17 progetti. 1.5 I progetti del Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 Analizzando le tabelle che seguono, si evince che le strategie di settore messe in atto dall Amministrazione provinciale fondano sulle linee guida contenute nel POR Obiettivo 3, che interessa larghe aree del territorio provinciale e che rappresenta il documento cardine della 17
18 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO programmazione comunitaria, contenente i criteri cui conformare le politiche attuative. La formazione continua nel settore delle nuove tecnologie è uno dei punti focali del POR Obiettivo 3. Piccole imprese e Amministrazione pubblica sono i destinatari degli interventi. Il documento prevede un largo utilizzo di interventi innovativi nelle attività ricomprese nelle misure A,C e D. L asse A prevede l introduzione di procedure e dotazioni informatiche aggiornate nei servizi per l impiego, mentre l asse C estende le innovazioni alla formazione manageriale e ai percorsi di formazione continua e a distanza, in un ottica di crescita professionale ed umana da realizzare nel medio periodo in coerenza con le politiche europee di incentivazione di percorsi sperimentali nella qualificazione dei cittadini/lavoratori. L adeguamento delle competenze e la formazione di risorse di alto livello nello specifico settore ICT è uno dei principali obiettivi dell Asse D. L adeguamento degli skill professionali e l incentivazione all utilizzo delle nuove tecnologie viene, pertanto, esteso a risorse interne alla PA e/o dipendenti delle PMI, perseguendo lo sviluppo della competitività non soltanto in contesti di mercato, ma anche di terziario pubblico avanzato. Gli elementi presenti nel POR trovano una valida copertura attuativa ed infrastrutturale negli atti di legislazione regionale volti a diffondere materialmente le innovazioni sul territorio. La Provincia Autonoma di Bolzano ha avviato a partire dalla seconda metà del 2004 numerosi progetti riconducibili all interno del quadro stabilito dal Programma Operativo. Non trovano spazio in questa trattazione, anche se di ambito riconducibile all ITC, i numerosissimi interventi di carattere formativo finanziati attraverso il Fondo Sociale Europeo, in quanto si è preferito prestare maggiore attenzione ad attività di progetto. Tabella 3 - Progetti finanziati dal POR in ambito SI Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 Linea d intervento Azione specifica Stato di Attuazione Asse C misura 1 Analisi di contesto, benchmarking e marketing: dati e strumenti per lo sviluppo della qualità del sistema formativo in Alto Adige. Data inizio: Asse C misura 1 Sperimentazione di procedure informatizzate di accreditamento. Data inizio: Asse C misura 4 Centro Comune di Risorse & Competenze (CCR&C) per la formazione flessibile e a distanza - Sistema Copernicus. Data inizio: Asse D misura 2 E-government e marketing digitale territoriale in ambito rurale: sviluppo di una partnership europea nell ambito dell EFRE (Fondo europeo per lo sviluppo regionale). Data inizio: Asse D misura 4 It e organizzazione di reti per il rinforzo della competitività delle PMI Data inizio: Asse D misura 4 Banca dati digitale con immagini e conoscenze dell Alto Adige. Data inizio: Asse E Misura 1 Rete Donne Lavoro Data inizio: Fonte: Elaborazioni Osservatorio CRC su dati Provincia Autonoma di Bolzano 18
19 Analisi di contesto, benchmarking e marketing: dati e strumenti per lo sviluppo della qualità del sistema formativo in Alto Adige. Finalità del progetto: mappatura del sistema formativo altoatesino; analisi di contesto e benchmarking; creazione di una banca dati per rendere disponibili i dati raccolti e poterli fare confluire nella programmazione e progettazione dell offerta formativa. Descrizione del progetto. Lo scopo finale del progetto consiste nell elaborazione di strumenti operativi per il marketing adattati alle specifiche del mondo formativo. Il progetto intende mappare il sistema formativo altoatesino (strutture e offerta) e realizzare un database nel quale introdurre e attraverso il quale rendere disponibili i dati raccolti. Tutti gli interessati potranno usufruire del database e utilizzarlo attivamente, facendo confluire le informazioni ricavate nella progettazione della propria offerta formativa. Come ulteriore strumento di supporto verranno elaborati degli strumenti operativi ad hoc per il marketing specifico di enti di formazione. Sperimentazione di procedure informatizzate di accreditamento. Finalità del progetto: aggiornare e implementare un sistema informatico per l accreditamento. Descrizione del progetto Il progetto mira a realizzare degli strumenti di trasferimento dei dati dagli Enti agli uffici della Provincia. Questi strumenti dovranno, in base alle richieste della Provincia stessa, fornire un trasferimento automatizzato delle informazioni in modo da ridurre al minimo l apporto manuale di tali operazioni. All interno del progetto è anche prevista la sperimentazione di procedure via internet di pubblicazione dati, di raccolta, di modifica e variazione dei dati. Il progetto prevede attività di manutenzione e assistenza delle attuali procedure informatizzate per la gestione dell accreditamento e attività di analisi, realizzazione e sperimentazione di nuove procedure informatizzate di accreditamento degli organismi di formazione, nonché relativa manutenzione e assistenza. Centro Comune di Risorse & Competenze (CCR&C) per la formazione flessibile e a distanza - Sistema Copernicus. Finalità del progetto: Il progetto si propone di proseguire l'attività svolta nella prima annualità di Progetto e, più specificamente: ampliamento dell'attività del "Centro Comune di Risorse e Competenze - CCR&C" del "Sistema Copernicus", che è l'infrastruttura metodologica, organizzativa e tecnologica per l'avvio, lo sviluppo e la gestione di un sistema provinciale per la formazione flessibile ed a distanza. Descrizione del progetto. Il progetto si propone di consolidare e gestire l'attività del Centro Comune di Risorse & Competenze (CCR&C) del Sistema Copernicus. Il "Sistema Copernicus", avviato nell'ambito della prima annualità di questo progetto, è il servizio della Provincia di Bolzano di tecnologie per il supporto delle attività di formazione professionale realizzate nel territorio. Questo servizio, le cui caratteristiche sono state 19
20 3 RAPPORTO SULL INNOVAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO definite attraverso uno "studio di fattibilità" finanziato dal Fondo Sociale Europeo, viene gestito dalle Ripartizioni 4, 9, 20, 21 e 22 5 con il supporto tecnologico di Informatica Alto Adige S.p.A.. Il CCR&C, il "motore" del sistema, è finalizzato a gestire l'infrastruttura provinciale per l'individualizzazione dell'apprendimento professionale. Con questo progetto, infatti, ci si propone di sviluppare le risorse professionali e tecnologiche per l'avvio, il consolidamento e l'espansione nella provincia di Bolzano di un sistema di formazione professionale flessibile ed individualizzato, supportato dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le attività che saranno sviluppate all'interno di questo progetto, integrate con quelle del progetto "formazione dei formatori", svilupperanno le risorse trasversali necessarie a gestire tutte le attività di formazione. Durante la prima annualità del progetto Copernicus il sistema è stato avviato attraverso: la creazione della base istituzionale, l'implementazione del modulo di base dell'infrastruttura tecnologica; l'erogazione di assistenza metodologica alle organizzazioni interessate ad avviare sperimentazioni di integrazione delle tecnologie nei processi di apprendimento professionale; la promozione del Sistema e l'approfondimento di alcune tematiche rilevanti nell'ambito delle attività multiregionale. Con la seconda annualità si consoliderà il Sistema attraverso la promozione e l'ampliamento delle attività del Centro Comune di Risorse & Competenze, la sperimentazione di software open source, l'ampliamento delle funzionalità didattiche della piattaforma e lo sviluppo e la gestione dei servizi didattici. E-government e marketing digitale territoriale in ambito rurale: sviluppo di una partnership europea nell ambito dell EFRE (Fondo europeo per lo sviluppo regionale). Finalità del progetto sviluppo di una rete internazionale per il finanziamento dello sviluppo di nuove soluzioni nell'ambito del e-government in cui verranno integrate per la prima volta tutte le aziende, le organizzazioni culturali e sociali mediante il concetto del business-to-business; sviluppo di marketing territoriale digitale; creazione di nuovi patti territoriali per l'occupazione e sviluppano il territorio. Descrizione del progetto Scopo del progetto è la creazione di una rete progettuale per il miglioramento dell uso dei servizi di e-government. La rete sarà composta da aziende private e dalle pubbliche amministrazioni di: Italia, Austria, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Lettonia e Lituania. Il progetto si prefigge di ottenere un finanziamento non inferiore al 50% dei costi complessivi per l'innovazione proposta tramite il programma regionale di innovazione al interno del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale FESR. Il rimanente finanziamento dovrà essere garantito tramite i partner progettuali e le pubbliche amministrazioni coinvolte. 5 Rip. 4 Personale, Rip. 9 - Informatica, Rip Formazione professionale tedesca e ladina, Rip. 21 Formazione professionale italiana, Rip. 22 Formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica. 20
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