ARNIA Ampliamento della Rete: Network dell Innovazione per le Aziende livornesi

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1 ARNIA Ampliamento della Rete: Network dell Innovazione per le Aziende livornesi

2 ARNIA Ampliamento della Rete: Network dell Innovazione per le Aziende livornesi

3 Partner del Progetto ARNIA Provincia di Livorno Confederazione Nazionale Artigianato Ass. Prov.le Livorno PST - BIC LIVORNO S.r.l. La pubblicazione fa parte dei risultati di un progetto finanziato dall Amministrazione regionale sui Fondi Docup ob.2, anni La Regione Toscana non è responsabile dei testi e di quant altro inserito dagli autori e curatori nella presente pubblicazione. Pubblicazione collegata alla Collana: RICERCA TRASFERIMENTO INNOVAZIONE Regione Toscana Giunta regionale DG Sviluppo economico Settore delle politiche regionali dell innovazione e della ricerca Dirigente responsabile: Simone Sorbi Coordinamento comunicazione ed eventi Regione Toscana Direzione generale della Presidenza Settore Comunicazione istituzionale e pubblicitaria

4 Prefazione Simone Sorbi Responsabile del Settore politiche regionali dell innovazione e della ricerca Direzione generale dello sviluppo economico Regione Toscana L elemento dinamico e competitivo dei territori risiede nella loro capacità di innovare, ovvero nella capacità delle imprese e dei vari attori di accumulare le conoscenze nel tempo e di rinnovarle attraverso processi di continuo apprendimento su base locale, grazie alla mobilitazione ed alla riproduzione di un appropriato set di beni pubblici specifici. L aumento della concorrenza tra territori e sistemi di produzione e le crescenti sfide della globalizzazione richiedono al sistema produttivo toscano una strategia di reazione complessa che si avvalga di tecnologie informatiche, di nuove soluzioni transnazionali e logistiche per la gestione di filiere produttive e commerciali su scala internazionale. La risposta a queste sfide sta in parte in una crescita delle capacità interne di fare qualità e innovazione nei prodotti e nei processi e in parte nell innovazione organizzativa e commerciale, ovvero nell opportunità di coniugare capacità interne con strategie di internazionalizzazione e con caratteri sistemici, cioè coerenti con le specificità di fondo degli stessi sistemi di produzione locali. Coerentemente con le politiche nazionali e comunitarie di sostegno all innovazione, al trasferimento tecnologico e alla società dell informazione, la Regione Toscana promuove lo sviluppo di leadership tecnologiche nei settori strategici a sostegno del sistema industriale e la propagazione di processi generativi di conoscenza nelle imprese. A tal fine ha effettuato con il Distretto Toscano delle Tecnologie Abilitanti per il Sistema Impresa - ICT & Security una razionalizzazione dei propri interventi a sostegno del sistema impresa, declinandoli in termini tecnologici oltre ché settoriali. Sviluppando politiche technology driven, l Amministrazione Regionale intende adottare politiche di sistema volte a sviluppare aree di competenze e di eccellenze tecnologiche con le quali rilanciare i settori tradizionali e dare ulteriore impulso ai settori innovativi del sistema Toscana. Attraverso i fondi DOCUP Ob. 2 Anni , Misura 2.8 Azioni a sostegno della società dell informazione, Azione Potenziamento del sistema regionale di servizi telematici e di comunicazione per le PMI la Regione Toscana ha voluto promuovere e sostenere l innovazione, il trasferimento tecnologico e lo sviluppo della Progetto ARNIA 3

5 società dell informazione anche attraverso l interazione di soggetti pubblici e associazioni di categoria. I venticinque progetti finanziati rappresentano un contributo concreto allo sviluppo di servizi innovativi tesi alla semplificazione amministrativa, all accessibilità e all organizzazione dell informazione, allo sviluppo di strumenti telematici di e-business ed e-commerce, volti a favorire e migliorare i collegamenti tra cliente e fornitore e tra domanda e offerta. Particolare attenzione hanno ricevuto i progetti attinenti la realizzazione di piattaforme informatiche abilitanti per il sistema produttivo toscano, in quanto strumenti capaci di valorizzare le specificità territoriali e strategici per un riposizionamento competitivo dei vari comparti produttivi. La società dell informazione, le tecnologie e la società della conoscenza diventano paradigmi di base per il sentiero dello sviluppo sostenibile nel quale le dinamiche della competitività si accompagnano a quelle della valorizzazione del capitale umano in ogni sua articolazione, maestranza e professionalità. Il tessuto connettivo dei saperi e delle competenze territoriali si rafforza facendo leva su piattaforme informatiche e di cooperazione che rappresentano le nuove infrastrutture della conoscenza con le quali il sistema impresa toscano fa fronte alle sfide globali. 4 Progetto ARNIA

6 Progetto Arnia Cogliere le opportunità della rete e trasformarle in valore aggiunto a favore del sistema globale Ringraziamenti Il presente documento è frutto del lavoro comune di un gruppo di ricerca formato da personale della Provincia di Livorno, della CNA provinciale di Livorno, del PST-BIC di Livorno, della Camera di Commercio di Livorno e da consulenti d azienda. Non sarebbe stato possibile raggiungere gli obiettivi conoscitivi prestabiliti senza il fondamentale e costante supporto assicurato da quanti hanno contribuito in modo sostanziale allo svolgimento delle fasi di ascolto e di raccolta delle informazioni, e senza l intervento della Regione Toscana. È, pertanto, doveroso ringraziare quanti hanno collaborato alla realizzazione del Progetto ARNIA per il loro aiuto e la loro incondizionata disponibilità, testimonianza della volontà di intraprendere un reale percorso di cambiamento e di innovazione. Progetto ARNIA 5

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8 Introduzione Le trasformazioni economiche e istituzionali degli ultimi anni hanno elevato il ruolo degli Enti Locali nella programmazione e sviluppo del territorio, facendo maturare il criterio della programmazione decentrata, dal basso, in grado di valorizzare lo sviluppo endogeno, mettendo in luce le risorse e le potenzialità locali. Il nuovo concetto di sviluppo evidenzia come questo fenomeno sociale, culturale ed economico sia sempre più legato a dinamiche territoriali, dove i sistemi territoriali si trovano sempre più a competere per far conoscere i propri vantaggi localizzativi e la propria capacità attrattiva in termini di investimenti produttivi, turismo, commercio, servizi di qualità. In questo contesto, il progetto ARNIA si pone come uno strumento di promozione del territorio e di stimolo allo sviluppo locale: la necessità di competere con sistemi omogenei impone di adottare una strategia totale, che sfrutti le opportunità di comunicazione offerte dalle nuove tecnologie ed estenda le opportunità di relazioni industriali, commerciali e di servizio. Appare così che, a livello locale, l elemento essenziale per costruire l identità del sistema territorio consiste nella capacità e volontà di dar vita a un tessuto relazionale a vari livelli: - quello della Struttura Produttiva, in cui si manifesta il sistema delle interdipendenze settoriali; - quello della Pubblica Amministrazione, in cui si manifestano le disponibilità al coordinamento e il desiderio di efficacia delle politiche economiche e sociali; - quello dei Servizi, includendo in esso anche il mondo scientifico, che esprime il tessuto interconnettivo di supporto funzionale alle attività produttive ed alle esigenze del vivere sociale; - quello infine delle relazioni fiduciarie tra soggetti diversi, ma anche interpersonali che in ogni comunità locale consente la ricerca del bene comune. Progetto ARNIA 7

9 Tali accezioni non sono alternative, ma complementari, fino a suggerire che ogni azione promozionale debba declinarsi in un mix dei quattro differenti contenuti sopra richiamati. Il Progetto Arnia nasce quindi da un percorso di riflessione e di ricerca al quale hanno contribuito imprese, associazioni, enti territoriali, consulenti, studiosi di economia, attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze, finalizzate all individuazione di idee e di progetti a favore dello sviluppo del territorio, nonché per potenziare la capacità di competere, a livello globale, degli attori che ne fanno parte. La condivisione delle esperienze e delle conoscenze da parte dei rappresentanti degli attori presenti nel contesto competitivo, lo studio e l analisi dei punti di forza e di debolezza delle singole realtà organizzative sono stati gli strumenti attraverso i quali il gruppo di ricerca ha tratto gli elementi per rispondere a due istanze prioritarie: 1) individuare il modello di impresa più coerente, da un lato, con le nuove regole del mercato e, dall altro lato, con le esigenze di ciascun soggetto di raggiungere i target di riferimento, incrementando il livello di conoscenza delle loro esigenze e la capacità di soddisfarne le aspettative; 2) sostenere attivamente le imprese nel percorso di innnovazione continua, favorendo l incontro fra domanda e offerta. Il progetto parte dal concetto di base secondo cui oggi la competizione di prodotto si è spostata verso una competizione basata sulla comunicazione, sulla relazione e sull accesso all informazione, e in tale logica propone i servizi realizzati. Lo schema della figura precedente evidenziava le relazioni fra tre mondi, ma in realtà occorre evidenziare che ciascuno dei tre mondi sviluppa al suo interno un insieme di relazioni. Pertanto nel mondo delle imprese le associazioni di categoria e altri strumenti istituzionali operano già nella logica della comunicazione tra soggetti; ancora più istituzionalizzato è l insieme delle relazioni all interno della Pubblica Amministrazione, dove esistono rapporti sia a livello gerarchico che trasversale. Il sistema di relazioni all interno del mondo scientifico esula dagli obiettivi di questo progetto. 8 Progetto ARNIA

10 Con riferimento alla figura, ARNIA ha inteso sviluppare e potenziare gli strumenti che possono gestire tutte le relazioni indicate. Obiettivi Sulla base del contesto descritto, il progetto si è dato l obiettivo generale di incrementare la competitività e l attrattiva del territorio secondo una logica di Sistema. Per raggiungere tale obiettivo sono stati realizzati alcuni servizi, tra loro coordinati, rivolti principalmente alle Imprese e indirettamente alla P.A. Tali servizi sono: - Indagine, raccolta e accesso ad informazioni relative a risultati e competenze scientifiche per valorizzare le risorse di eccellenza e stimolare azioni di ricerca e innovazione presso le imprese, e in generale favorire il trasferimento di conoscenza (argomento sviluppato nel primo capitolo di questa pubblicazione); - Accesso ad informazioni riguardanti le relazioni delle imprese, favorendo lo sviluppo di processi generativi di conoscenza (come descritto nel secondo capitolo). - Semplificazione amministrativa attraverso l automazione del procedimento di una fra le più complesse autorizzazioni di competenza dell Amministrazione Provinciale: l Autorizzazione Ambientale Integrata AIA/IPPC (di cui si tratterà nel terzo capitolo). Organizzazione dei Servizi I servizi realizzati hanno richiesto interventi a livello di Front Office e Back Office. Per la parte di Front Office, tali servizi si presentano su un portale WEB come la possibilità di interrogare banche dati organizzate e strutturate in funzione dello specifico problema. Il Valore Aggiunto risiede nell informazione messa a disposizione e nel modo con cui essa viene presentata e indagata. È possibile accedere a: - documentazione che descrive procedimenti amministrativi di interesse per le imprese, modulistica, normative, ecc. Tutto il materiale documentale è liberamente scaricabile; - banche dati che descrivono il patrimonio scientifico e d avanguardia esistente sia presso Enti Pubblici che imprese; - informazioni strategiche per le imprese che intendono insediarsi o svilupparsi sul territorio, tramite mappe tematiche interattive. La funzionalità di tali servizi è garantita da azioni di Back Office; questa attività ha richiesto: - l analisi e la formalizzazione del procedimento amministrativo dell AIA, anche sulla base di specifiche di Regione Toscana, e la definizione del flusso documentale; Progetto ARNIA 9

11 - il popolamento di banche dati; - l attivazione di meccanismi istituzionali di cooperazione tra i partner e anche con altri depositari di informazione non partecipanti direttamente al progetto; I servizi realizzati si inquadrano in un contesto di altri servizi, già in parte realizzati tramite iniziative DOCUP e e-gov ; questo ha permesso di offrire, tramite il portale di ARNIA, un più consistente insieme di servizi valorizzando quelli realizzati in questo progetto. A fronte di uno sforzo progettuale e organizzativo considerevole, la realizzazione tecnica si è basata su componenti avanzate, ma già collaudate e in parte disponibili, nella logica del riuso. I partner I quattro partner hanno apportato al progetto competenze e professionalità specifiche e complementari per legame con il territorio, capacità di innovazione, trasferimento tecnologico, legame con il tessuto produttivo-imprenditoriale. La complementarietà delle competenze insieme all obiettivo di fare sistema è risultata un elemento qualificante del progetto e ha contribuito alla creazione di una partnership che risulterà indispensabile nelle successive fasi di gestione del progetto. Al di là degli aspetti realizzativi - CNA ha formalizzato a livello progettuale la necessità da parte delle PMI di organizzarsi in rete e di condividere reciprocamente il patrimonio di relazioni e conoscenze; - PST BIC Livorno ha portato nel progetto il suo patrimonio di relazioni consolidate con i vari operatori del mondo economico/produttivo e col sistema universitario e scientifico locale; - l Amministrazione Provinciale ha interpretato al meglio le necessità delle imprese in termini di accesso all informazione istituzionale e alla semplificazione amministrativa affrontando la particolare complessità dell autorizzazione ambientale integrata (AIA/IPPC), con il riuso della piattaforma AIDA (C3 di e.toscana), personalizzata in funzione non solo delle attività back office ma anche di quelle front office che la Provincia deve svolgere con tale autorizzazione. Si può così prevedere una energica riduzione dei tempi di attesa per le istanze delle imprese. - La Camera di Commercio di Livorno ha messo a disposizione la sua esperienza nella fornitura di informazioni e di servizi di vario tipo alle imprese e ha permesso l acceso a propri archivi e all Ufficio Brevetti. I partner hanno portato nel progetto la propria capacità di innovare a tutti i livelli: - Innovatività organizzativa per la parte che riguarda la riorganizzazione dei procedimenti autorizzativi, lo scambio sistematico di dati tra Enti diversi della PA e tra questi e altri soggetti istituzionali. 10 Progetto ARNIA

12 - Innovatività tecnica consistente nell uso sistematico delle risorse di rete, nella definizione di percorsi per la ricerca e la presentazione dell informazione e di percorsi per l aggiornamento in remoto delle informazioni. - Innovazione culturale data dall atteggiamento delle imprese di superare i limiti della concorrenza locale e dall approccio dei diversi soggetti di fare sistema per rendere competitivo e attraente il territorio non settorialmente, ma nella sua globalità. Vantaggi e prospettive I vantaggi generali portati dal progetto sono un contributo all aumento di competitività delle imprese e la maggiore attrattività del territorio. Tali vantaggi, che si ottengono tramite risultati indiretti che sono la disponibilità di informazioni di vario tipo e lo snellimento di alcune procedure amministrative, riguardano prevalentemente il management dell impresa e si traducono o in rapidità di decisioni o nella possibilità di prendere decisioni migliori. L accesso via Internet ai servizi garantisce lo sfruttamento dei risultati del progetto da parte di un ampio panorama di imprese. Conformità L iniziativa è conforme agli obiettivi della linea 1 del programma e.toscana con particolare riferimento allo sviluppo di servizi territoriali on-line alle imprese. Il progetto risponde inoltre ai principi e ai criteri guida della LR 1/2004 con particolare riferimento a: - sviluppo coordinato di sistemi informativi pubblici; - valorizzazione delle aggregazione di soggetti costituite su base tematica o territoriale e dei raccordi con le articolazioni territoriali dell amministrazione statale; - valorizzazione dei soggetti istituzionali ed economici come produttori d informazioni e di contenuti condivisi in rete; - adozioni di misure e soluzioni tecnologiche che garantiscano l accessibilità e l usabilità dei sistemi informativi; - utilizzo di tecnologie dell informazione e di modalità di comunicazione adeguate a stimolare lo sviluppo economico del territorio in termini di competenze, di qualificazione delle opportunità professionali, dell innovazione e di avanzamento della conoscenza; - stimolo e sviluppo di servizi di qualità attraverso procedure di qualificazione ed organizzazione della domanda; - promozione del trasferimento tecnologico e dell innovazione produttiva attraverso la valorizzazione del complesso delle conoscenze e dei risultati scientifici. Progetto ARNIA 11

13 L iniziativa si colloca nel quadro programmatico avviato con la DGP 369 del 29/11/05 cui fanno riferimento anche i seguenti progetti e relativi investimenti: - Linea1 e-toscana: Smart supporto a scelte imprenditoriali e promozione del territorio (Provincia capofila), Aida per la rete dei SUAP e INTER Geo costruzione e pubblicazione di archivi territoriali; - Linea2 e-toscana: Legal_Server per gli Uffici Giudiziari e Logit per la logistica dei trasporti; - Linea3 e-toscana: CIFAS e CINTAS, in coordinamento coi PAAS per accesso pubblico all informazione; Minerva come piattaforma di formazione e informazione; - GISNET Toscana Costa (Docup 2.8.1) allestimento di un DB geografico urbanistico, ambientale, economico e culturale - ÀLDULE (Docup 2.8.4) rete LAN per i procedimenti interni. 12 Progetto ARNIA

14 Capitolo I RETE DELL INNOVAZIONE La rete dedicata all innovazione L obiettivo principale del progetto ARNIA è il potenziamento della capacità del territorio di competere e di attrarre risorse secondo un impostazione strategica di fondo tesa a valorizzare l approccio sistemico attraverso l erogazione di tre tipi di servizi. Il primo dei servizi proposti riguarda i rapporti con il settore dell innovazione - sia quello di diretta emanazione universitaria, sia quello che fa riferimento all innovazione interna alle imprese - per favorire il trasferimento tecnologico. In relazione a questo aspetto, il progetto intende promuovere lo sviluppo di strumenti per l aggiornamento di banche dati ed offrire prodotti informativi ad elevato valore aggiunto per le PMI. Indicazioni preliminari: ambito di interesse e metodologia di indagine La prima parte della ricerca si pone l obiettivo di misurare la consistenza numerica e di individuare la localizzazione sul territorio degli attori che operano nel settore dell innovazione, nella Regione Toscana. Queste informazioni assumono particolare rilievo perché costituiscono il necessario supporto preliminare alla fase successiva di contestualizzazione del fenomeno all interno del territorio regionale. L indagine quantitativa non è in grado di fornire le risposte necessarie per raggiungere gli obiettivi conoscitivi e soddisfare l esigenza di interpretare le caratteristiche e i punti di forza/debolezza dell offerta di innovazione. I dati quantitativi al più possono fornire una dettagliata rappresentazione istantanea di un momento specifico della fase evolutiva del settore. Per rendere tale rappresentazione dinamica occorre arricchire la lettura del fenomeno, affiancando alle chiavi interpretative utilizzate per condurre la ricerca, una parte di indagine qualitativa, per la quale si rimanda al paragrafo successivo. Attraverso questi due approcci metodologici distinti potranno essere rilevate e rese disponibili le informazioni necessarie a stabilire l entità, il profilo e la disponibi- Progetto ARNIA 13

15 lità delle aziende in grado di sostenere le PMI nei percorsi di R&S e, in generale, di fornire un supporto adeguato ai processi di innovazione. Le fasi di attività per la costruzione della banca dati relativa all offerta Nell ambito dello svolgimento dell analisi quantitativa sono state condotte le seguenti attività di ricerca: - la prima ha avuto come obiettivo la costituzione di una banca dati attraverso la selezione di fonti informative da cui sono state acquisite informazioni relative a soggetti non aziendali, in primo luogo Enti ed Istituti di ricerca, la cui attività è riconducibile all innovazione e alla R&S. - la seconda ha riguardato, invece, l inserimento nella banca dati di informazioni relative alle aziende impegnate in attività riconducibili al settore della ricerca (secondo i codici della nota classificazione Ateco); I risultati ottenuti attraverso l analisi quantitativa sono stati integrati ed arricchiti attraverso informazioni di natura qualitativa raccolte coinvolgendo direttamente le aziende interessate. Di seguito presentiamo i risultati dell indagine, mettendo in particolare evidenza quelli che si riferiscono all offerta di innovazione, correlati rispettivamente: (1) agli Enti e agli Istituti di ricerca ed (2) alle imprese che operano nel settore dell innovazione. Gli enti che operano nell innovazione Nota metodologica L indagine è stata effettuata consultando i principali siti dedicati all innovazione ed alla ricerca, attraverso i quali è stato possibile acquisire informazioni relative ad Enti ed Istituti regionali che hanno come missione la ricerca scientifica. I siti individuati e sottoposti ad analisi sono stati i seguenti portali: - Archimedes - Archivio multimediale su scienza e tecnica nell Italia Contemporanea; - CNR - Area Ricerca Firenze; - Università Siena; - Università di Firenze; - APSTI - Ass. Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani; - Università di Pisa - Prometeo; - Ricerca italiana. 14 Progetto ARNIA

16 Attraverso la loro consultazione è stato possibile individuare e raccogliere informazioni relative a 77 Enti ed Istituti, dislocati sul territorio regionale. In particolare, ciascuna fonte ha permesso, a sua volta, l individuazione di un numero di Enti pari a quelli riportati nella seguente tabella: Per ciascuno degli Enti individuati, dopo aver selezionato la fonte informativa maggiormente significativa, sono state raccolte le informazioni elencate di seguito: 1. denominazione dell Istituto /Ente; 2. tipologia dell Istituto/Ente; 3. indirizzo e riferimenti (tel., indirizzo , ecc.); 4. sito internet; 5. responsabile /direttore; 6. personale, articolato in ricercatori, tecnici e collaboratori; 7. settori di attività e ricerca; 8. ambito prevalente di interesse; 9. mercato di riferimento; 10. partnership realizzate; 11. collegamenti con università; 12. relazioni con altri Enti /Istituti di ricerca; 13. progetti pubblicati. Tali informazioni hanno permesso la realizzazione dell analisi riportata nelle parti che seguono. Per completezza di informazione e per rendere questa ricerca fruibile alle imprese ed ai soggetti interessati, la versione integrale del data base è allegata in calce al presente documento. I risultati dell analisi Profili e tipologia di Enti Come risulta nella seguente tabella, il 27% degli Enti individuati si configura come Centro di ricerca o Centro di studio, ed oltre il 60% come Dipartimento o Istituto ossia come parte di strutture universitarie. Una quota inferiore, pari a circa il 13%, si configura come Laboratori, Osservatori e Poli tecnologici. Progetto ARNIA 15

17 Le informazioni disponibili Un primo, importante, risultato dell indagine è dato dalla raggiungibilità dei soggetti e dalla facilità con cui è stato possibile reperire informazioni sul loro conto. Tale apertura e trasparenza, infatti, rappresenta un elemento determinante per favorire l incontro tra la domanda e l offerta di innovazione. La ricerca, inoltre, ha evidenziato che oltre il 22% degli Enti rilevati non possiede un sito internet dedicato (in tutto o in parte), oppure che il sito, nei casi in cui è presente, non risulta facilmente raggiungibile attraverso i principali motori di ricerca. Inoltre, va sottolineato il fatto che per molti Enti/Istituzioni le informazioni ricercate non sono immediatamente disponibili o pubblicate. La localizzazione ed il mercato di riferimento Oltre il 50% degli Enti di ricerca è localizzato nella provincia di Firenze, il restante 50% è distribuito in quote pressoché uguali tra le province di Siena e di Pisa. Questi dati sono in linea, da un lato, con le rispettive vocazioni territoriali delle province e, dall altro, con la presenza delle Università. 16 Progetto ARNIA

18 Passando ad esaminare, invece, il mercato geografico di riferimento, in oltre l 83% dei casi, gli Enti non offrono alcuna indicazione, risulta pertanto difficile effettuare considerazioni a questo proposito. I rapporti con il mondo accademico La prossimità geografica alle sedi universitarie toscane lascia presumere un collegamento stretto tra questi Enti ed il mondo accademico. L analisi condotta su questo aspetto ha messo in luce che oltre il 66% degli Enti (51 sui 77 censiti) dichiarano di essere collegati a strutture universitarie e, in particolare, a quelle localizzate presso le città riportate nella tabella seguente. I settori di attività Ben 46 Enti ed Istituti di ricerca su 77 (pari al 60%) svolgono attività di ricerca nei settori della biologia, della chimica e della fisica e nelle scienze legate alla terra. Questo dato va confrontato con la vocazione economica dei territori interessati dalla ricerca, in cui sono ancora presenti attività economiche collegate al settore primario, ma anche molte aziende del settore chimico e farmaceutico che fanno presumere collaborazioni tra questi Enti e le aziende stesse. Progetto ARNIA 17

19 Lo sviluppo di partnership e le relazioni con altri Enti e Istituti di ricerca Per comprendere in modo ancora più approfondito il livello di integrazione tra gli Enti e gli Istituti oggetto dell indagine, il mondo della ricerca ed il sistema economico e sociale, sono state raccolte informazioni circa le partnership attivate e le relazioni in corso con altri Enti o Istituti, al di fuori di quelli considerati per la ricerca. Solo il 31% dichiara di avere in corso partnership attive con soggetti diversi dagli Istituti di ricerca, mentre circa il 47% dichiarano di avere relazioni con altri Enti e Istituti di ricerca. Relativamente alle relazioni con altri Enti, nella tabella seguente è riportata la sintesi dei risultati delle elaborazioni effettuate. Le informazioni sull output della ricerca Un altro dato rilevante per coloro che cercano informazioni sull offerta di innovazione e sugli Istituti che la erogano è il numero dei progetti realizzati e delle pubblicazioni scientifiche indicative dei principali output dell attività di ricerca. A questo proposito, la ricerca di informazioni da utilizzare nell ambito della costruzione del data base non ha dato gli esiti auspicati. Solamente nel 16% dei casi (12 su 77) le fonti informative consultate forniscono tali informazioni e ne illustrano con sufficiente grado di dettaglio i contenuti. Questo è un dato che gli Enti stessi dovrebbero valutare con attenzione poiché si tratta di una questione fondamentale per favorire la conoscenza e, quindi, l incontro tra la domanda e l offerta di innovazione. 18 Progetto ARNIA

20 La struttura e la dimensione degli Enti di ricerca Un ulteriore dato interessante che riguarda gli Enti e gli Istituti di ricerca è la dimensione misurata in termini di presenza di personale dedicato all attività di ricerca per quantificare beni di natura immateriale quali il sapere e la conoscenza. Anche in questo caso, le fonti non sempre mettono a disposizione i dati richiesti necessari per condurre un analisi esaustiva ed approfondita. In 12 casi su 77, addirittura, non è stato possibile raccogliere alcuna informazione utile, mentre nei restanti 65 casi i dati raccolti, con molta probabilità, si riferiscono alla totalità delle figure professionali, e non solamente ai ricercatori ed ai tecnici direttamente coinvolti nei processi di sviluppo di innovazione. Tuttavia, è possibile osservare che all interno dei 77 istituti considerati nell indagine sono impegnati almeno 2100 ricercatori e 861 tecnici e che, nei 49 Istituti rispetto ai quali è stato possibile rilevare informazioni complete, lavorano mediamente 35 ricercatori, 15 tecnici e 8 collaboratori. Si tratta, pertanto, di Istituti di dimensioni considerevoli in cui la presenza di ricercatori è preponderante, essendo pari a circa il 59% del numero complessivo degli addetti. Le aziende Nota metodologica La seconda parte della ricerca verte sulle imprese iscritte alla CCIAA che effettuano attività di R&S o similari. L indagine, sviluppata attraverso due distinti livelli di approfondimento, è stata condotta su un data base messo a disposizione dalla Camera di Commercio di Livorno ed estratto dal Registro delle imprese. Di seguito si riporta la nota metodologica redatta a cura del Centro Studi della Camera di Commercio di Livorno. Progetto ARNIA 19

21 CONTROLLO E DEFINIZIONE DEGLI ELENCHI Si premette che le ditte hanno l obbligo di indicare al Registro delle imprese le attività svolte e tra queste solo una può essere considerata primaria. Il primo passo è consistito nello scartare l opportunità di considerare gli elenchi di imprese che hanno dichiarato di svolgere in modo secondario o prevalente le attività di interesse del progetto (già individuate nella ricerca e sviluppo, negli studi di mercato e sondaggi di opinione e nelle certificazioni e collaudi), evitando così di inserire realtà marginali (eventualità che si è verificata essere una larga parte dei casi) o già presenti in altri elenchi (per esempio un impresa che fa R&S ma anche, in forma secondaria, studi di mercato). L elenco di sedi d impresa ed unità locali (289 nella R&S, 838 negli studi di mercato e 428 nelle certificazioni), individuate dalla loro attività primaria come di interesse, è stato successivamente raffinato grazie alla disamina delle visure camerali che ha comportato l eliminazione di: - tutte le attività che non risultano attive; - le sedi di impresa che da oggetto sociale hanno palesato un inquadramento scorretto oppure corretto ma non aderente alle finalità di ricerca (per esempio imprese con il codice relativo agli studi di mercato ma che in realtà svolgono attività immobiliare oppure gestiscono attività, oppure ancora agenti di commercio o commercianti puri o imprese appartenenti al settore della certificazione e dei collaudi ma che dichiarano di effettuare revisioni di macchine, perizie assicurative oppure tutela di prodotti tipici attraverso la forma consorziale); - le unità locali di sedi, già presenti sulla provincia in questione, che esercitano parimenti attività di R&S, di studio del mercato o di certificazione. L elenco finale è composto da: sedi di impresa attive nella R&S, - 45 unità locali attive nella R&S, società sedi di impresa attive nello studio del mercato, ditte individuali sedi di impresa attive nello studio del mercato, - 53 unità locali attive nello studio del mercato, sedi di impresa attive nella certificazione o collaudo di attività o prodotti, - 60 sedi di impresa attive nella certificazione o collaudo di impianti o processi, - 50 unità locali attive nella certificazione o collaudo. Si ricorda che lo status di impresa attiva desunto dalla visura camerale non fornisce una garanzia assoluta dell effettivo stato di attività dell impresa, in particolare per le ditte individuali. Si è pertanto preferito fornire l evidenza delle ditte individuali nello studio di mercato poiché, universo assai consistente, potrebbero nascondere imprese non attive con più facilità. Le ditte individuali forniscono inoltre una descrizione assai sintetica dell oggetto sociale, diventa pertanto difficile esprimersi sull effettiva attività svolta, appartenendo peraltro ad un settore (studi di mercato e sondaggi d opinione) che durante la disamina delle visure ha spesso rivelato attività di poco interesse (è la categoria che più di tutte ammette la discrepanza tra attività dichiarata ed attività svolta). Qualora la dimensione dell universo individuato sia comunque sufficiente, si propone dunque l eliminazione di queste 211 sedi d impresa al fine di facilitare le fasi successive del progetto. 20 Progetto ARNIA

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