Catasto e Comuni. Milano, 18 novembre 2009 Palazzo delle Stelline

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1 Catasto e Comuni Milano, 18 novembre 2009 Palazzo delle Stelline

2 Catasto e Comuni: novità e buone pratiche Franco Guzzetti Politecnico di Milano Dipartimento BEST

3 Mappe catastali e DB topografico. La prospettiva della Carta Unica Carta unica (Sit) non unica carta La situazione Considerazioni sul dato catastale Considerazioni sul DB topografico Le prospettive della Carta unica Le strade operative I tavoli di lavoro

4 La situazione (1) Il trasferimento delle funzioni catastali non decolla Mancanza supporto legislativo per le varie iniziative I Db topografici sono in completamento. Nasce la base cartografica multiscala con informazioni certificate Regione/Comune La spinta della legge 12/05 sta facendo decollare i Sit. Si avviano attività di pulizia dei dati geografici Regione Lombardia vuole ampliare l utilizzo dei DB topografici Intende normalizzare le funzionalità di aggiornamento

5 La situazione (2) Prosegue il lavoro di definizione del MUDE Impatta sia con i DB topografici che con i dati catastali Il progetto GIT (Gestione Intersettoriale del Territorio) sfrutta la disponibilità di banche dati nazionali e locali, permette infiniti collegamenti fra esse, fa emergere le incongruenze, permette attività di bonifica. E legato a funzionalità fiscali economiche non interagisce con la parte tecnica cartografica

6 Cosa si può fare nel frattempo? Come ci si può muovere?

7 Considerazioni sul dato catastale (1) E l unica base geografica che prevede l aggiornamento (Pregeo Docfa) Catasto e Registro hanno aggiornamenti univoci e riferiti a comune, foglio, mappale, subalterno. Con gli stessi dati sono gestiti molti aspetti fiscali e tecnici (allacciamenti, tasse, certificazione energetica, ) Il Catasto gestisce informazioni fondamentali per un Sit. Un Sit non è tale senza informazione catastale

8 Considerazioni sul dato catastale (2) Rispetto ai contenuti del Dbt e/o di un Sit il Catasto gestisce un tematismo. Gestisce oggetti non previsti nei Dbt Le regole di aggiornamento geometrico del dato catastale passano per i PF; non sono mai stati rilevati sul terreno Le mappe catastali sono metricamente incongruenti con i DB topografici (non si sovrappongono). Hanno miglior dettaglio e precisione relativa, ma peggior contenuto geografico assoluto

9 Considerazioni sul dato catastale (3) Il Catasto non da importanza primaria al contenuto metrico. Le mappe non si mosaicano correttamente. Tale operazione eventuale genera buchi e sovrapposizioni. Le basi catastali mancano di caratteristiche basilari perché siano supporto di un Sit Le regole catastali sono nazionali, non modificabili a livello regionale. Prioritari alla mappa sono l atto catastale e l eventuale descrizione del bene.

10 Considerazioni sul dato catastale (4) Le superfici desunte dalle mappe catastali sono differenti rispetto a quelle riportate nell atto. Hanno valore le seconde. La base geografica è in Gauss Boaga e talvolta in Cassini Soldner (Valtellina). Questo anche se il catasto ha sottoscritto l accordo IntesaGis per il passaggio a UTM-WGS84

11 Considerazioni sui DB topografici (1) Stanno entrando in uso in tutti i Comuni lombardi. Sono la base per i PGT. Non sono previste modalità di aggiornamento Lettura cartografica dell edificato differente rispetto a quella catastale (UV Edifici) Sono più accurati nella posizione assoluta, meno dettagliati. Garantiscono la completa copertura del suolo. Hanno regole topologiche (mutua esclusione fra oggetti della classe)

12 Lo stato del progetto al 2008

13 Considerazioni sui DB topografici (2) Hanno una struttura dati adeguata ai Sit. Hanno molteplici livelli informativi non solo quelli catastali. Tutti in UTM-WGS84 (GPS e informazioni globali). Regione Lombardia ha attivato un servizio per la trasformazione a tale riferimento di dati geografici. Riportano la toponomastica comunale. Nella maggioranza dei casi hanno confini comunali condivisi (da base catastale). Supportano informazioni regionali

14 Le potenzialità comuni portano all obiettivo della Carta Unica

15 Le prospettive della Carta unica (1) Generare interrelazioni fra Dbt e mappa catastale. Correlare le informazioni delle due basi geografiche, con strumenti Gis, sapendo che le mappe catastali non hanno contenuto metrico Aggiornare i Dbt sfruttando Pregeo e Docfa nell ottica del Mude. Ottenere il massimo delle informazioni dai tecnici che operano sul territorio (principio Inspire)

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19 Le prospettive della Carta unica (2) Si possono bonificare le due anagrafiche. La Carta Unica (come il progetto Git) può avviarsi senza tale necessità. Definire nel Dbt oggetti che corrispondano a quelli della base catastale. Devono essere condivisi i requisiti geografici: - è meglio se in unico sistema di riferimento; - punti di riferimento condivisi (punti fiduciali)

20 LAVORO PROTOTIPALE: PROCEDURA 1 -Conversione dei dati in formato shape del catasto dal sistema geodetico di riferimento Gauss-Boaga a UTM/WGS84 per poter rendere sovrapponibili e quindi confrontabili gli shape uscenti dal Catasto con quelli appartenenti al DB topografico Shape DB - in UTM/WGS84 Shape Catasto- in Gauss-Boaga

21 Quali sono i passi che possiamo cominciare a compiere

22 Le strade operative (1) Definire nei Dbt le pertinenze urbanistiche. Operazione da farsi con attenta analisi dell esistente e confronto con base catastale Generare il collegamento informativo fra pertinenze urbanistiche e particelle. Non serve cambiare geometria. Popolare un database con queste superfici: A pertinenza urbanistica da Dbt B particella catastale da mappa C particella catastale da atto Già ora B e C sono spesso molto diverse

23 LAVORO PROTOTIPALE: PROCEDURA 8 MOSAICATURA delle mappe catastali sul Db topografico attraverso la generazione dello STRATO INFORMATIVO PERTINENZE URBANISTICHE geometrie del DB foglio e particella della carta catastale entro cui ricade informazioni dimensionali di area e perimetro campo Attendibilita (livello di certezza dell elemento creato).

24 LAVORO PROTOTIPALE: PROCEDURA 8 In linea arancio la particella catastale, in giallo lo shape PERTINENZA individuato attraverso la duplicazione degli shp del DB A (edificio) e B (area verde) B A

25 Le strade operative (2) Definire nei Dbt le partizioni degli edifici corrispondenti ai fabbricati catastali. Generare il legame informatico. Tutti i dati correlabili al dato catastale (classazione, energetico, Git, sottoservizi, ) sono interrogabili dal Sit impostato sul Dbt. Controllo dei punti fiduciali a dalle coordinate sulla mappa catastale b dalla archivio TAF (numero di utilizzi) c dal riconoscimento sul Dbt Giudizio di congruenza

26 LAVORO PROTOTIPALE: PROCEDURA 2 -Conversione effettuata degli shape del catasto in UTM/WGS84, per ottenere la sovrapposizione con il DB

27 LAVORO PROTOTIPALE: PROCEDURA 3 -Individuazione sul DB dei PUNTI FIDUCIALI attraverso il confronto con i punti fiduciali del Catasto, dedotti dalle monografie e dall archivio TAF (Tabella Attuale dei punti Fiduciali) a disposizione.

28 LAVORO PROTOTIPALE: PROCEDURA 4 -In giallo il punto fiduciale individuato dalle monografie del catasto, in rosso il punto fiduciale proveniente dall archivio TAF, in azzurro il punto fiduciale ricostruito all interno del DB.

29 LAVORO PROTOTIPALE: PROCEDURA 5 -E stato aggiunto allo shape dei punti fiduciali del DB un campo denominato MONOGRAFIE, che associa ad ogni punto la monografia catastale corrispondente.

30 LAVORO PROTOTIPALE: PROCEDURA 6 Si possono rilevare i punti fiduciali non corretti

31 Le strade operative (3) Definire la necessità di misurare sul terreno i PF problematici. Eventuale dismissione e rideterminazione di PF Se i PF sono condivisi, inserire nelle procedure tecniche comunali l obbligo di eseguire i rilievi preliminari già sui punti fiduciali. Approfondimento richieste Mude

32 Cosa intende fare Regione Lombardia

33 I tavoli di lavoro (1) Avviare un tavolo di lavoro e confronto con queste problematiche Coinvolgere le realtà locali che già stanno operando, quelle che si stanno avviando Progettare insieme ai responsabili regionali dell Agenzia del Territorio

34 I tavoli di lavoro (2) Si è già lavorato con un questionario - 17 soggetti hanno risposto (su 59 coinvolti) comuni su 1527 (15%) per ab. su (29%) - 14 soggetti hanno convenzione con Agenzia - 11 con il Sit; 8 solo su Dbt e 3 con anche catasto - 8 soggetti con il Dbt (altri in consegna) - in 5 casi Prego per aggiornamento del Dbt - in 8 casi integrazione con Pgt - in 2 casi sperimentazione con Mude

35 I tavoli di lavoro (3) Arrivare a linee guida (febbraio 2010) per le integrazioni fra Dbt e catasto che siano di partenza per i lavori della prossima legislatura Approfondire le problematiche connesse su tali argomenti dal federalismo fiscale

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