ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 4 ) Delibera N.64 del

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 4 ) Delibera N.64 del Proponente ANNA RITA BRAMERINI DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRITORIALI, AMBIENTALI E PER LA MOBILITA' Pubblicita /Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile:Franco Gallori Estensore: Mariagrazia Cherubini Oggetto: D. Lgs 152/06 - Autorizzazione all'utilizzo a scopo idropotabile delle acque dei corsi superficiali con caratteristiche qualitativamente inferiori alla categoria A3. Presenti: ENRICO ROSSI SALVATORE ALLOCCA ANNA RITA BRAMERINI LUCA CECCOBAO ANNA MARSON RICCARDO NENCINI GIANNI SALVADORI CRISTINA SCALETTI DANIELA SCARAMUCCIA GIANFRANCO SIMONCINI Assenti: STELLA TARGETTI ALLEGATI N : 1 ALLEGATI: Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento 1 Si Cartaceo+Digitale All. 1

2 Note:

3 LA GIUNTA REGIONALE VISTO che il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale, concernente la qualità delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, stabilisce la competenza regionale per le funzioni concernenti l'esecuzione delle operazioni di rilevamento delle caratteristiche delle acque superficiali destinate alla potabilizzazione e la relativa classificazione; CONSIDERATO che l'esecuzione di tali rilevamenti è stata affidata ai Dipartimenti Provinciali A.R.P.A.T. quali supporti tecnici delle Aziende UU.SS.LL.; VISTO che il D.lgs.152/06, art. 80 e 81, prevede, che i corsi superficiali utilizzati a scopo idropotabile, previa potabilizzazione, siano sottoposti ad un monitoraggio di controllo ; VISTE le note del Direttore Tecnico A.R.P.A.T., Prot. 2010/32342 del con la quale, a fronte dei monitoraggi di controllo avvenuti negli anni 2007/09, si comunica la proposta di attribuzione di nuove classi di appartenenza dei corsi superficiali utilizzati a scopo idropotabile. DATO ATTO che dai monitoraggi di controllo effettuati da ARPAT si evidenzia nel periodo di riferimento un peggioramento delle caratteristiche di alcune acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile rilevabile soprattutto nei periodi estivi e che, per effetto di tale peggioramento, risulta necessario, per alcuni punti già classificati, la modifica della classe di appartenenza valutata così come previsto all Art.80 del D.Lgs. 152/2006. DATO ATTO che dal confronto dei dati rilevati dai monitoraggi di controllo con i valori limite previsti dal D.lgs.152/06 i punti di approvvigionamento riportati nella tabella A allegata alla presente delibera presentano per alcuni parametri evidenziati nella medesima tabella caratteristiche inferiori ai valori limite della categoria A3. DATO ATTO che negli ultimi anni si sono verificate significative variazioni nella distribuzione spazio/temporale dei fenomeni piovosi ed eventi meteorologici di scarsa piovosità che hanno portato alla definizione di situazioni di emergenza negli approvvigionamenti e che in stretta connessione con tali fenomeni è stato rilevato un generale peggioramento dello stato di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali. CONSIDERATO che la generale e prolungata scarsità d acqua durante la stagione estiva associata alle elevate temperature dell aria che si sono registrate nei mesi di luglio e agosto, contribuisce in modo determinante al surriscaldamento delle acque, specialmente quelle a lento ricambio come quelle di laghi, invasi e corsi d acqua a lento scorrimento e favorisce lo sviluppo di colonie batteriche naturalmente presenti nell ambiente. CONSIDERATO che alla diminuzione dei quantitativi di acqua presenti nei corpi idrici superficiali può associarsi un aumento della concentrazione delle sostanze che caratterizzano naturalmente la qualità di quel corpo idrico RICHIAMATI gli art. 80 e 81 del D.lgs. 152/06 che prevedono la possibilità di utilizzo delle acque dolci superficiali che presentano caratteristiche inferiori ai valori limite della categoria A3 in via eccezionale ed in particolare qualora non sia possibile ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento e a condizione che le acque siano sottoposte ad opportuno trattamento che consenta di rispettare le norme di qualità delle acque destinate al consumo umano. VISTE le note dei Gestori del Servizio Idrico Integrato, Prot DT/32 del (Nuove Acque), Prot. 2983/2011 del (Acque Spa), Prot. 655 del (Publiacqua) Prot.2839 del (Fiora),Prot. DG/UA/lcb del (ASA), nelle quali si attesta l'effettiva necessità di utilizzare la fonte di approvvigionamento in quanto non risulta possibile nell immediato ricorrere a fonti alternative e che l acqua prelevata viene sottoposta a trattamenti adeguati tali da garantire la potabilità dell acqua immessa in rete. VISTI i Piani di intervento ai quali i Gestori del Servizio Idrico Integrato devono attenersi per la realizzazione degli interventi che portino al miglioramento della qualità di alcune acque superficiali destinate alla potabilizzazione; PRESO ATTO che dal monitoraggio Arpat 2007/09 risultano 22 corsi superficiali che presentano caratteristiche qualitativamente inferiori agli standard minimi previsti per la categoria A3 e che 10 di questi corsi risultano presentare il superamento del solo parametro temperatura Arno Buon Riposo, Bacino della Giudea, Lago Collazzi, Invaso Bilancino, Arno Mantignano, Invaso Bicocchi, Invaso Casa Torre, Invaso Le Scaglie, Lago Cammenata, Fonte Carpine Rimaggio-

4 CONSIDERATO che le acque prelevate dai corpi idrici oggetto del presente provvedimento sono sottoposte al trattamento di potabilizzazione necessario al rispetto dei limiti di potabilità fissati dal D.lgs.31/01 e che le acque erogate, a valle dei trattamenti, sono sottoposte agli autocontrolli dei Gestori del Servizio Idrico Integrato, nonché a quelli delle Aziende Usl, secondo le disposizioni di legge vigenti, per la tutela della salute umana; VISTO il D.lgs..152/06, Allegato 2 Criteri per la classificazione dei corpi idrici a destinazione funzionale, Tabella I/A, che indica la temperatura come derogabile in conformità al medesimo D.ls.152/06; A VOTI UNANIMI DELIBERA Di autorizzare, ai sensi degli artt. 80 e 81 del D.Lvo.152/2006, in via transitoria e comunque fino al l'utilizzo per scopo idropotabile delle acque dei corsi superficiali, presenti in tabella A,allegato I, che presentano caratteristiche qualitativamente inferiori agli standard minimi previsti per la categoria A3 in deroga al parametro temperatura Di autorizzare, ai sensi degli artt. 80 e 81 del D.Lvo.152/2006, in via transitoria e comunque fino al , l'utilizzo per scopo idropotabile delle acque dei corsi superficiali, presenti in tabella B allegato I, che presentano caratteristiche qualitativamente inferiori agli standard minimi previsti per la categoria A3. Di ribadire che i Gestori del Servizio Idrico Integrato debbano comunque assicurare trattamenti idonei per il rispetto dei parametri di qualità previsti dalla normativa per le acque distribuite in rete e destinate al consumo umano, come previsto dal D.lgs.31/01 Di incaricare le Azienda USL competenti per il territorio di effettuare i controlli previsti per le acque distribuite in rete di cui alla tabella B con una frequenza maggiore di quella prevista dal D.lgs.31/01 e comunque ogni volta che l Azienda USL stessa ne valuti l opportunità; Di assegnare al Dipartimento Provinciale Arpat di Firenze l'incarico di eseguire gli ulteriori accertamenti che si rendessero necessari per una diversa ed aggiornata classificazione delle acque di cui alla presente delibera e di procedere ad una verifica annuale della classe di appartenenza da effettuare con la frequenza prevista per i corpi idrici da classificare i cui risultati dovranno essere disponibili entro il mese di febbraio di ogni anno successivo a quello della classificazione; Di indicare ad Arpat di effettuare i prelievi di controllo in prossimità dell opera di presa con modalità tali da garantire che i campioni rilevati siano rappresentativi della qualità dell acqua da utilizzare così come previsto dall All.II del D.lgs 152/06 Di indicare ai Gestori del Servizio Idrico Integrato di garantire idonee condizioni locali per permettere ad Arpat la corretta esecuzione dei prelievi di controllo in prossimità dell opera di presa; a tal fine Arpat dovrà comunicare con congruo anticipo al Gestore del Servizio Idrico Integrato la data dei prelievi; Di invitare le ATO e i Soggetti Gestori, nell ambito della pianificazione di ambito e nei programmi operativi triennali, a proseguire nell obiettivo del progressivo abbandono delle fonti di approvvigionamento più scadenti compatibilmente con fattori di tipo tecnico-economico; Di dare comunicazione della presente delibera al Ministero della Salute, al Ministero Ambiente, al Direttore Generale Arpat,, ai Sindaci dei Comuni interessati, ai Direttore delle ATO e delle Società di Gestione del Servizio Idrico Integrato, alle Amministrazioni Provinciali, ai Direttori dei Dipartimenti Prevenzione Azienda U.S.L. Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere portato a conoscenza delle generalità dei cittadini, è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell art. 18, comma 2, lett. C) della Legge Regionale n. 23/2007 SEGRETERIA DELLA GIUNTA

5 IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO BARRETTA Il Dirigente Responsabile FRANCO GALLORI Il Direttore Generale MAURO GRASSI