Terapia insulinica nella nutrizione ar0ficiale. Giuseppe Marelli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Terapia insulinica nella nutrizione ar0ficiale. Giuseppe Marelli"

Transcript

1 Terapia insulinica nella nutrizione ar0ficiale Giuseppe Marelli

2 Dichiaro so4o la mia responsabilità che negli ul0mi due anni ho avuto i seguen0 rappor0 dire; di finanziamento con sogge; portatori di interessi commerciali in campo sanitario: Lilly Novo Nordisk Neopharmed Gen0li Lifescan Roche Abbo4

3 L iperglicemia nei pazienti ricoverati è un importante fattore prognostico sfavorevole nei diabetici, ma soprattutto nei non diabetici

4 Iperglicemia e outcomes nei pazien2 ospedalizza2 Clement S. et al, Diabetes Care 2004; 27:

5

6 ..minimal risk of hypoglycemia

7 Infatti non solo l perglicemia, ma anche l ipoglicemia si associa ad una prognosi peggiore

8 Il trattamento dell iperglicemia in Ospedale L u0lizzo dei principali farmaci ipoglicemizzan0 orali (secretagoghi, biguanidi, 0azolidinedioni) presenta notevoli limitazioni in ambito ospedaliero. La somministrazione di insulina è pertanto la terapia di scelta nel paziente diabe0co ospedalizzato non stabilizzato. (Livello della prova VI, Forza della Raccomandazione B) Standard italiani per la cura del diabete mellito

9 Il trattamento dell iperglicemia in Ospedale La terapia insulinica per via so4ocutanea deve seguire uno schema programmato. Questo schema può essere integrato da un algoritmo di correzione basato sulla glicemia al momento dell iniezione. Il metodo di pra0care insulina solamente al bisogno (sliding scale) deve essere abbandonato. (Livello della prova IV, Forza della raccomandazione B) Standard italiani per la cura del diabete mellito

10 Il trattamento dell iperglicemia in Ospedale In pazien0 cri0ci e/o che non si alimentano per os, nel periodo perioperatorio e in situazioni di grave instabilità metabolica, la terapia insulinica deve essere effe4uata in infusione venosa con0nua, applicandoalgoritmi basa0 su frequen0 controlli dei valori glicemici e valida0 nel contesto di applicazione. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) Standard italiani per la cura del diabete mellito

11 Benefici della terapia insulinica Tipo di studio Outcome primario Livello di Evidenza 1 Conclusioni Metanalisi di 35 studi (RCT) pazienti in diverse situazioni cliniche trattati con terapia insulinica Mortalità a breve termine (in ospedale o 30 giorni dopo la dimissione) La terapia insulinica iniziata in ospedale in pazienti critici ha effetti positivi sulla mortalità a breve termine anche in diversi contesti clinici (riduzione del 15%) e nei pazienti diabetici Pittas AG et Al. Arch Intern Med 2004;164:

12 La nutrizione artificiale è comunemente considerata una delle principali cause di iperglicemia nei pazienti ricoverati. Fata< G and Coaccioli S. Clin Ter 2006

13

14

15 Diabetes Care 33: , 2010

16 2004 SPECIAL SITUATIONS: ENTERAL FEEDING There are no clinical trial data examining different strategies of insulin replacement for this popula0on. For intermi4ent enteral feedings such as nocturnal tube feeding, NPH insulin, usually with a small dose of regular insulin, works well. The NPH insulin provides basal insulin coverage, while the regular insulin is administered before each tube feeding to control postprandial glucose levels. Con0nuous feeding may be managed by several different strategies; again, however, there are no data that have examined these management strategies. Clement S. et al, Diabetes Care 2004; 27:

17 Nutrizione Artificiale Iniziare possibilmente con valori di glicemia <200mg/dl Non superare, per lo meno inizialmente, i g/die di glucosio per evitare l overfeeding Normopeso: iniziare con 0.1UI di insulina ev per grammo di glucosio (0.15UI se glicemia >150); variazioni successive di 0.05UI/g di glucosio ADI-AMD Gruppo Nutrizione e Diabete 2006.

18 Guillermo E. Umpierrez Diabetes Care April 2009 Few studies have focused on the op0mal management of hyperglycemia during enteral nutri0on therapy. Several clinical Reviews and small uncontrolled studies recommend a variety of subcutaneous regimens including the administra2on of regular insulin (every 4 6 h), NPH insulin (every 8 12 h), or once- or twice- daily insulin glargine.

19 2009 Although several subcutaneous insulin regimens are proposed for managing pa0ents during ENT in noncri0cal care units, there are no studies comparing these strategies (Clement 2004) This is the first randomized study comparing subcutaneous insulin regimens in non cri0cally ill inpa0ents with diabetes receiving ENT : - Sliding- scale regular insulin administered every 4-6 h with the addi0on of NPH for persistent hyperglycemia (SSRI) (n=25) - Insulin glargine (n=25) MARY T. KORYTKOWSKI Diabetes Care 32: , 2009

20 MARY T. KORYTKOWSKI Diabetes Care 32: , 2009

21 2009 Mean daily blood glucose as well as mean daily peak and nadir blood glucose values were similar in the SSRI and glargine groups. In the SSRI group, 13 of 25 pa2ents (52%) remained on regular insulin alone with blood glucose within the target range and 12 pa2ents (48%) required the addi2on of NPH insulin twice daily because of persistent hyperglycemia during the hospital stay. Pa0ents who failed SSRI treatment and required the addi0on of NPH insulin had a higher mean baseline blood glucose level (203 vs. 150 mg/dl) and were more likely to have a previous history of diabetes (67 vs. 46%) MARY T. KORYTKOWSKI Diabetes Care 32: , 2009

22 The study by Korytkowski et al. provides important clinical informa0on First, this study indicates that similar levels of glycemic control were achieved in the SSRI and glargine groups. Treatment with SSRI alone was effec0ve in maintaining glycemic control in about two- thirds of nondiabe0c pa0ents with mild hyperglycemia; however, two- thirds of pa0ents with a history of diabetes in the SSRI group required the addi0on of NPH insulin twice daily because of persistent hyperglycemia. MARY T. KORYTKOWSKI Diabetes Care 32: , 2009

23 2009 Second, in pa0ents with known diabetes, early treatment with basal insulin glargine or with NPH insulin is effec0ve and safe and should be preferred over SSRI alone in the management of hyperglycemia during enteral nutri0on therapy. Finally, the results of this study indicate that implemen0ng standardized nutri0onal support orders together with basal insulin order sets are key interven0ons that might reduce complica0ons associated with severe hyperglycemia and hypoglycemia in hospitalized pa0ents. MARY T. KORYTKOWSKI Diabetes Care 32: , 2009

24

25

26

27 Nutrizione enterale (NE) e trabamento insulinico

28 Raccomandazione 1 Il trabamento insulinico deve essere scelto in relazione alle modalità di somministrazione della NE. (Livello di Prova V, Forza della raccomandazione B) Il tra4amento insulinico è in relazione alle modalità con cui viene effe4uata la NE

29 Raccomandazione 2 Se le miscele per NE vengono somministrate in con2nuo può essere u2lizzato un analogo a lunga durata d azione sobocute per correggere l iperglicemia. (Livello di Prova V, Forza della raccomandazione B) Nutrizione con2nua: prevede la somministrazione del volume prescri4o di miscela a velocità costante durante un periodo di ore e rappresenta la modalità più vantaggiosa ed efficace in quanto riduce la velocità di riempimento gastrico e diminuisce gli effe; collaterali gastrointes0nali. Quando la nutrizione è somministrata in maniera con0nua, l intake di carboidra0 per ora di infusione rimane costante.

30 Raccomandazione 3 In caso di NE ciclica che preveda un tempo di ore, come quella noburna, è u2lizzabile insulina ad azione intermedia con una piccola dose di insulina rapida. (Livello di Prova V, Forza della raccomandazione B) Nutrizione enterale ciclica o no4urna: in caso di NE ciclica che preveda un tempo di ore, come quella no4urna, è u0lizzabile insulina ad azione intermedia con una piccola dose di insulina rapida. In alterna0va possono essere u0lizza0 analoghi len0. Alcuni sogge; potrebbero trarre benefico dalle premiscelate.

31 Raccomandazione 4 Se si u2lizza una metodica intermibente deve essere u2lizzato uno schema insulinico con boli o basal bolus. (Livello di Prova V, Forza della raccomandazione B) Se si u0lizza una metodica intermi4ente, che preveda la suddivisione della quan0tà totale di miscela in porzioni uguali somministrate più volte al giorno per un periodo di minu0 può essere u0lizzato uno schema insulinico con boli o basal bolus, considerando questa metodica molto simile alla normale alimentazione. Le dosi andrebbero calcolate controllando la glicemia prima dell inizio della NE e due ore dopo il termine

32 Nutrizione Enterale NE intermi4ente no4urna (10-12h) Insulina intermedia (NPH, NPL) o bifasica con 25-30% di analogo rapido NE intermi4ente in tre pas0 Insulina pronta o analogo rapido o bifasica 70/30 in schema mul0inie;vo NE con0nua a basso flusso (mediante pompa peristal0ca) Insulina basale con analogo a curva pia4a

33 Nutrizione parenterale (NP) e trabamento insulinico

34 Raccomandazione 1 La NP va iniziata con un quan2ta2vo di glucosio non inferiore a g/die u2lizzando 0,1 unità di insulina per grammo di glucosio infuso. (Livello di prova V, Forza della raccomandazione B) Le persone con diabete so4oposte a nutrizione parenterale possono facilmente andare incontro ad iperglicemia: è necessario adeguare il tra4amento insulinico piu4osto che ridurre la nutrizione ar0ficiale. I da0 della le4eratura rela0vi alla nutrizione parenterale depongono per l infusione iniziale di una quan0tà di glucosio che evi0 l overfeeding. E consigliabile iniziare con un quan0ta0vo non inferiore a g/die ed in rapporto al compenso glicemico si può aumentare l apporto di glucosio di 50 g/die.

35 Raccomandazione 2 Il fabbisogno insulinico va stabilito in base alle caraberis2che cliniche e glicometaboliche del soggebo. (Livello di prova V, Forza della raccomandazione B) Nei pazien0 con anamnesi nega0va di diabete ma che abbiano presentato due valori glicemici consecu0vi >120 mg/dl, e in quelli diabe0ci, si può iniziare con 0,1 unità di insulina per g di glucosio infuso e 0,15 unità qualora le glicemie siano superiori a 150 mg/dl. Le persone con diabete 0po 2 e obese possono aver bisogno anche di 0,2 unità di insulina per ogni grammo di glucosio mentre quelle con diabete 0po 1 e magre il fabbisogno insulinico può ridursi fino al valore di 0,5 unità per ogni g di glucosio. Se nelle 24 h le glicemie non sono a target, possono essere fa; aggiustamen0 infondendo una quota maggiore di insulina regolare pari a 0,05 unità per ogni g di glucosio

36 Raccomandazione 3 Nel soggebo in NP stabilizzato che u2lizza una pompa peristal2ca per 24 h può essere u2lizzato un analogo insulinico a lunga durata di azione sobocute. (Livello di prova V, Forza della raccomandazione B)

37 Use of insulin glargine in pa2ents with hyperglycemia receiving ar2ficial nutri2on. Fata2 G et AL. Acta Diabetol 2005; 42: Diabetology, Diete2cs and Clinical Nutri2on Unit, Azienda Ospedale SM, Terni Purpose of the study: To verify whether it is possible to use insulin glargine (Lantus) subcutaneously in pa2ents receiving ar2ficial nutri2on (AN) and if the analogue is capable of obtaining and maintaining good glycemic control without inducing hypoglycemia. 25 pa2ents receiving ar2ficial nutri2on, diagnosed diabe2cs and non- diabe2cs, who had previously been prescribed tradi2onal insulin therapy. All were to be given subcutaneous insulin glargine at a dosage equal to the average of insulin/day administered in the preceding days spent receiving AN. Conclusions This study confirms the possibility of using insulin glargine in pa2ents receiving ar2ficial nutri2on with hyperglycemia regardless of the type of nutri2on and whether or not the pa2ent is diabe2c.

38 Original article : Clin Ter 2006; 157: Insulin glargine in patients with severe hepato gastro enterology disease and hyperglycemia receveing parenteral nutrition G.Fatati, et al.

39 Keywords Le persone con diabete soboposte a nutrizione parenterale possono facilmente andare incontro ad iperglicemia: è necessario adeguare il trabamento insulinico piubosto che ridurre la nutrizione ar2ficiale. Le aggiunte alla sacca devono essere eseguite in condizione di asepsi. Possono essere miscela2 solo prodoi medicinali per i quali la compa2bilità sia stata documentata.

40 Un grande ringraziamento ai miei genitori che mi hanno permesso di arrivare fino a qui. Grazie

41 Le linee guida SINPE 2002 non specificano il 2po di trabamento insulinico consigliabile nella NE del diabe2co. per la NP per il diabe2co viene specificata che la dose minima da aggiungere sempre all inizio dell infusione nella sacca è di 1-1.5UI di insulina pronta ogni 10 gr di glucosio. se l infusione nutrizionale avviene ogni ore viene indicato l u2lizzo dell insulina intermedia in 1 o 2 somministrazione sc.

La gestione del Diabete. Giuseppe Marelli

La gestione del Diabete. Giuseppe Marelli La gestione del Diabete nel post-intervento Giuseppe Marelli Dichiaro sotto la mia responsabilità che negli ultimi due anni ho avuto i seguenti rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori

Dettagli

IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO

IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO Criticità e bisogni della persona con diabete Bologna, 9 giugno 2014 IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO Franco Tomasi LO SCENARIO L iperglicemia costituisce

Dettagli

Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato

Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Maria Del Ben Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università Roma L iperglicemia è di frequente riscontro

Dettagli

Paziente diabetico in condizioni non

Paziente diabetico in condizioni non Paziente diabetico in condizioni non critiche:linee guida e schemi terapeutici Paola Battisti Medicina ad indirizzo Endocrino Metabolico Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma Cause più frequenti

Dettagli

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia S S S Corretto trattamento iperglicemia: Correzione : disidratazione iperglicemia squilibri idroelettrolitici Identificazione e cura

Dettagli

PROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE.

PROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE. PROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE. a cura di: Anna Demagistris 1, Giorgio Grassi 2, Antonello Lombardo 3, Paola Massucco 4, Augusta

Dettagli

Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI.

Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI. Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI. Riduzione rischio relativo:31% DIGAMI study JACC 1995;26:57-65 65 I pazienti con diabete mellito hanno

Dettagli

Terapia del DM in ambiente ospedaliero. Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino

Terapia del DM in ambiente ospedaliero. Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino Terapia del DM in ambiente ospedaliero Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino Profili glicemici delle 24 ore: Normotolleranza glicemica e Diabete di Tipo 2 400 Glicemia (mg/dl) 300 200

Dettagli

IL PAZIENTE DIABETICO / IPERGLICEMICO ALL INGRESSO IN OSPEDALE

IL PAZIENTE DIABETICO / IPERGLICEMICO ALL INGRESSO IN OSPEDALE IL PAZIENTE DIABETICO / IPERGLICEMICO ALL INGRESSO IN OSPEDALE Classificazione dell Iperglicemia in Ospedale 1) Diabete mellito noto diabete diagnosticato e trattato prima del ricovero 2) Diabete mellito

Dettagli

Esempio di un protocollo a gestione infermieristica Giovanni Pinelli Erica Michelini Giuliana Cavani

Esempio di un protocollo a gestione infermieristica Giovanni Pinelli Erica Michelini Giuliana Cavani Nuovo Ospedale Civile Sant Agostino Estense Unità Operativa di Medicina d Urgenza e PS Direttore Dott. Giovanni Pinelli Esempio di un protocollo a gestione infermieristica Giovanni Pinelli Erica Michelini

Dettagli

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in

Dettagli

La Terapia Insulinica in corso di Nutrizione Parenterale Genova 14 maggio Claudio Tubili UOSD Diabetologia Az. - Osp. S. Camillo Forlanini Roma

La Terapia Insulinica in corso di Nutrizione Parenterale Genova 14 maggio Claudio Tubili UOSD Diabetologia Az. - Osp. S. Camillo Forlanini Roma La Terapia Insulinica in corso di Nutrizione Parenterale Genova 14 maggio 2015 Claudio Tubili UOSD Diabetologia Az. - Osp. S. Camillo Forlanini Roma Intestino funzionante? SI Nutrizione Enterale NO Nutrizione

Dettagli

Requisiti di Qualità per la Medicina Interna Sezione B5 Requisiti relativi alla gestione della comorbilità IPERGLICEMIA. Sommario

Requisiti di Qualità per la Medicina Interna Sezione B5 Requisiti relativi alla gestione della comorbilità IPERGLICEMIA. Sommario pag. 1 di 6 Sommario Premessa... 2 Ingresso in Reparto/Percorso diagnostico... 4 Percorso terapeutico... 4 Valutazione di esito... 6 Dimissione... 6 pag. 2 di 6 Premessa Il documento si propone di presentare

Dettagli

Dr. G. Di Falco. Primario 3^ Div. Chirurgica O.C. di Treviso. Dipartimento Chirurgia 1. Centro regionale Specializzato di Chirurgia Toracica

Dr. G. Di Falco. Primario 3^ Div. Chirurgica O.C. di Treviso. Dipartimento Chirurgia 1. Centro regionale Specializzato di Chirurgia Toracica Dr. G. Di Falco Primario 3^ Div. Chirurgica O.C. di Treviso Dipartimento Chirurgia 1 Centro regionale Specializzato di Chirurgia Toracica ASSENZA DI LINEE GUIDA CHIRURGICHE SUL TRATTAMENTO DEL DIABETE

Dettagli

IL DATA MANAGEMENT NELLA PRATICA CLINICA. Dott.ssa Silvia Acquati U.O. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche Direttore Dott. M.

IL DATA MANAGEMENT NELLA PRATICA CLINICA. Dott.ssa Silvia Acquati U.O. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche Direttore Dott. M. IL DATA MANAGEMENT NELLA PRATICA CLINICA Dott.ssa Silvia Acquati U.O. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche Direttore Dott. M. Nizzoli RUOLO DEL COMPENSO GLICEMICO The Diabetes control and complications

Dettagli

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia

Dettagli

Il Trattamento dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato. Il Problema dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato

Il Trattamento dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato. Il Problema dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato Il Trattamento dell Iperglicemia nel Paziente Ricoverato Conegliano, 19 novembre 201 Il Problema dell Iperglicemia nel Paziente Ricoverato Antonio Sacchetta Conegliano Inerzia Terapeutica L atteggiamento

Dettagli

Iper/ipoglicemia. Insulina: farmaco dell urgenza. Target. Perfusione. Target. Disponibilità ed Utilizzo del substrato energetico

Iper/ipoglicemia. Insulina: farmaco dell urgenza. Target. Perfusione. Target. Disponibilità ed Utilizzo del substrato energetico Take Home 1 Hemodynamic instability Target Perfusione Insulina: farmaco dell urgenza 2 Iper/ipoglicemia Target Disponibilità ed Utilizzo del substrato energetico Cose da fare e non fare in caso di iperglicemia

Dettagli

Sabato 23 Marzo 2013 Convegno Animo - Fadoi

Sabato 23 Marzo 2013 Convegno Animo - Fadoi Sabato 23 Marzo 2013 Convegno Animo - Fadoi Esistono numerosi studi che documentano in differenti contesti di condizioni critiche l utilità di un trattamento insulinico endovenoso volto a controllare i

Dettagli

Cause del cattivo controllo glicemico negli ospedalizzati. Dott.ssa D. Piccolo

Cause del cattivo controllo glicemico negli ospedalizzati. Dott.ssa D. Piccolo Cause del cattivo controllo glicemico negli ospedalizzati Dott.ssa D. Piccolo Come mai il cattivo controllo glicemico è tanto frequente tra i pazienti ospedalizzati? Le informazioni disponibili sul grado

Dettagli

Il calcolatore di bolo migliora la qualità di vita e riduce la variabilità glicemica nel diabete tipo 1 di lunga durata

Il calcolatore di bolo migliora la qualità di vita e riduce la variabilità glicemica nel diabete tipo 1 di lunga durata Il calcolatore di bolo migliora la qualità di vita e riduce la variabilità glicemica nel diabete tipo 1 di lunga durata Presentazione del caso Circa dieci anni fa i microinfusori insulinici sono stati

Dettagli

Minicorso «Diabete e nutrizione artificiale» Nutrizione Enterale

Minicorso «Diabete e nutrizione artificiale» Nutrizione Enterale Minicorso «Diabete e nutrizione artificiale» Nutrizione Enterale Silvia Manfrini UOS di Malattie Metaboliche Università Campus Bio-Medico Roma 7-8 novembre 2014 INTRODUZIONE Si definisce Nutrizione Enterale

Dettagli

Soluzioni: Terapia farmacologica

Soluzioni: Terapia farmacologica Maria Grazia Zenti UOC Endocrinologia e Malattie Metaboliche, AOUI Verona Simposio 2. Recidive del diabete dopo terapia chirurgica Soluzioni: Terapia farmacologica Background La chirurgia bariatrica consente

Dettagli

Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all orizzonte

Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all orizzonte SOD Clinica Medica Dott. Marco Cardinali Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all orizzonte Il sottoscritto Marco Cardinali ai sensi dell art. 76 comma 4 dell Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio

Dettagli

La terapia insulinica. Alessandra Cosma Noale, 28 Novembre 2014

La terapia insulinica. Alessandra Cosma Noale, 28 Novembre 2014 La terapia insulinica Alessandra Cosma Noale, 28 Novembre 2014 Terapia insulinica nel DM tipo 1 DM tipo 1 la terapia insulinica è l unica terapia possibile in quanto sostitutiva della carenza ormonale

Dettagli

Conta i carboidrati, utilizza gli algoritmi e il calcolatore e migliora la tua vita

Conta i carboidrati, utilizza gli algoritmi e il calcolatore e migliora la tua vita Conta i carboidrati, utilizza gli algoritmi e il calcolatore e migliora la tua vita Presentazione del caso (1) Laura, donna di anni 39, diabetica tipo 1 dall età di 19 anni. A distanza di quasi 20 anni

Dettagli

L'impatto delle nuove evidenze nella pratica clinica quotidiana

L'impatto delle nuove evidenze nella pratica clinica quotidiana L'impatto delle nuove evidenze nella pratica clinica quotidiana AGOSTINO CONSOLI DMSI - Università d Annunzio CHIETI LUNCHEON PANEL Iperglicemia postprandiale e complicanze diabetiche: un update ADA STANDARDS

Dettagli

IL PAZIENTE DIABETICO IN OSPEDALE: FRA NUTRIZIONE E FARMACOTERAPIA

IL PAZIENTE DIABETICO IN OSPEDALE: FRA NUTRIZIONE E FARMACOTERAPIA IL PAZIENTE DIABETICO IN OSPEDALE: FRA NUTRIZIONE E FARMACOTERAPIA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL DIABETICO Prof. Maria Grazia Carbonelli UO Dietologia e Nutrizione Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini

Dettagli

NUTRIZIONE ARTIFICIALE

NUTRIZIONE ARTIFICIALE NUTRIZIONE ARTIFICIALE Modalità terapeutica mediante la quale possono essere soddisfatti i fabbisogni nutrizionali di pazienti altrimenti non in grado di alimentarsi sufficientemente per via naturale NUTRIZIONE

Dettagli

Cosa c è di nuovo su... Microinfusore in gravidanza Antonino Di Benedetto

Cosa c è di nuovo su... Microinfusore in gravidanza Antonino Di Benedetto Cosa c è di nuovo su... Microinfusore in gravidanza Antonino Di Benedetto Dipartimento di Medicina Interna, Università di Messina Coordinatore Gruppo di Studio AMD-SID Diabete e Gravidanza Cosa c è di

Dettagli

Quale farmaco per il Diabete 2: efficacia vs farmaco-economia INSULINE. E. Tortato UOC Diabetologia Fermo ASUR Marche

Quale farmaco per il Diabete 2: efficacia vs farmaco-economia INSULINE. E. Tortato UOC Diabetologia Fermo ASUR Marche Quale farmaco per il Diabete 2: efficacia vs farmaco-economia INSULINE E. Tortato UOC Diabetologia Fermo ASUR Marche Natural History of Type 2 Diabetes 350 Obesity IFG* Diabetes Uncontrolled Hyperglycemia

Dettagli

IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL DIABETICO IN OSPEDALE

IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL DIABETICO IN OSPEDALE IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL DIABETICO IN OSPEDALE INQUADRAMENTO DELL IPERGLICEMIA Dr Gennaro Gadaleta UO di Medicina Ospedale di Cittiglio Association Between Hyperglycemia and Increased Hospital

Dettagli

5. PROTOCOLLO di STUDIO

5. PROTOCOLLO di STUDIO 5. PROTOCOLLO di STUDIO Validazione dei protocolli di terapia insulinica intensiva mediante l utilizzo di strumenti per il monitoraggio continuo della glicemia Alessandra Dei Cas, Ivana Zavaroni UOS di

Dettagli

Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1. Gabriele Forlani - U.O. Malattie del Metabolismo - Policlinico S. Orsola-Malpighi

Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1. Gabriele Forlani - U.O. Malattie del Metabolismo - Policlinico S. Orsola-Malpighi Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1 - Policlinico S. Orsola-Malpighi 1 Cosa succede alla concentrazione di insulina durante l esercizio fisico? Gli ormoni prodotti durante l esercizio fisico (catecolamine)

Dettagli

Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare

Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare Sarzani R, Fedecostante M, Spannella F, Dessì-Fulgheri P

Dettagli

Supplementazione orale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione Alessandro Laviano

Supplementazione orale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione Alessandro Laviano 53 Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Firenze, 26-29 Novembre 2008 Supplementazione orale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione Alessandro Laviano alessandro.laviano@uniroma1.it

Dettagli

IL DIABETE PREGESTAZIONALE: cosa è utile sapere per l Ostetrico?

IL DIABETE PREGESTAZIONALE: cosa è utile sapere per l Ostetrico? IL DIABETE PREGESTAZIONALE: cosa è utile sapere per l Ostetrico? R. Graziani U.O.C. Diabetologia AUSL Ferrara 1 Aprile 2016 Comacchio -Palazzo Bellini Diabete preesistente la gravidanza Diabete tipo 1

Dettagli

IPERGLICEMIA IN OSPEDALE

IPERGLICEMIA IN OSPEDALE IPERGLICEMIA IN OSPEDALE IL CONTESTO OSPEDALIERO I DIABETICI IN OSPEDALE SONO IL 30 % DEI RICOVERATI SONO IL 13-26 % DI TUTTI I PAZIENTI RICOVERATI NELLE UNITA DI CURA INTENSIVA SONO IL 30 % DEI PAZIENTI

Dettagli

La gestione clinica dell iperglicemia nel Paziente Diabetico di Tipo 2: CASI CLINICI

La gestione clinica dell iperglicemia nel Paziente Diabetico di Tipo 2: CASI CLINICI La gestione clinica dell iperglicemia nel Paziente Diabetico di Tipo 2: CASI CLINICI 1 Titolazione dell insulina basale FBG 70-130 mg/dl Analogo lento INIZIARE con 10 UI o 0,2 U/Kg /die di insulina bed-time

Dettagli

DALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI

DALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI DALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI insulina Secrezione insulinica in soggetti normali ed in pazienti diabetici Insuline umane solubili Insulina Regolare Insulina Regolare

Dettagli

Studio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type

Studio Re.mo.te A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type Studio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type 2 diabetes" Protocollo di Studio:durata e campione La

Dettagli

Obiettivo. Alimentazione e scompenso cardiaco: rassegna dell evidenza. Programma. Programma

Obiettivo. Alimentazione e scompenso cardiaco: rassegna dell evidenza. Programma. Programma Obiettivo Alimentazione e scompenso cardiaco: rassegna dell evidenza Passare in rassegna l evidenza relativa al ruolo dell alimentazione nella prevenzione e nel trattamento dello scompenso cardiaco Giorgio

Dettagli

CONTROLLO GLICEMICO NEI PAZIENTI IN T.I.

CONTROLLO GLICEMICO NEI PAZIENTI IN T.I. STRUTTURA DI RIFERIMENTO PROTOCOLLO Versione n._ del ALL_03_MCI_PRO_02 GLICEMICO NEI PAZIENTI IN T.I. AUTORIZZAZIONI Redazione / Aggiornamento Verifica Approvazione Data Paolo Chiarandini Data Data Inserire

Dettagli

Nel diabete tipo 1, il calcolatore di bolo favorisce il lavoro del team e ottimizza l adesione del paziente alla terapia

Nel diabete tipo 1, il calcolatore di bolo favorisce il lavoro del team e ottimizza l adesione del paziente alla terapia Nel diabete tipo 1, il calcolatore di bolo favorisce il lavoro del team e ottimizza l adesione del paziente alla terapia Presentazione del caso (1) Una donna di 20 anni, con diabete mellito tipo 1 da circa

Dettagli

Il calcolo dei carboidrati nel diabete tipo 1 in età pediatrica

Il calcolo dei carboidrati nel diabete tipo 1 in età pediatrica Trento, 20-27 ottobre 2012 Il calcolo dei carboidrati nel diabete tipo 1 in età pediatrica R. Franceschi, V. Cauvin, A. Di Palma Unità Semplice di Diabetologia Pediatrica Agenda 1) Alimentazione in età

Dettagli

Terapia insulinica intensiva in fase acuta

Terapia insulinica intensiva in fase acuta XXXVII CONGRESSO NAZIONALE DI CARDIOLOGIA CARDIONURSING ANMCO 2006 Terapia insulinica intensiva in fase acuta Firenze, 2 giugno 2006 Gianluca Montefrancesco U.O. Cardiologia Ospedale Maggiore Bologna Diabete

Dettagli

La Gestione del Paziente Diabetico in Area Critica. Cinzia Barletta, MD,PhD MCAU S Eugenio, Roma Segretario Nazionale SIMEU

La Gestione del Paziente Diabetico in Area Critica. Cinzia Barletta, MD,PhD MCAU S Eugenio, Roma Segretario Nazionale SIMEU La Gestione del Paziente Diabetico in Area Critica Cinzia Barletta, MD,PhD MCAU S Eugenio, Roma Segretario Nazionale SIMEU Stretto controllo glicemia nei pazienti Critici Intensive insulin therapy in critically

Dettagli

Il binomio CHO coun.ng e autocontrollo glicemico domiciliare: è applicato? Daniela Bru;omesso

Il binomio CHO coun.ng e autocontrollo glicemico domiciliare: è applicato? Daniela Bru;omesso Il binomio CHO coun.ng e autocontrollo glicemico domiciliare: è applicato? Daniela Bru;omesso Hypoglycemia (8.0 mmol/l) were observed

Dettagli

MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA 2014 : NUOVI FARMACI = NUOVI PERCORSI? Rino Migliacci

MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA 2014 : NUOVI FARMACI = NUOVI PERCORSI? Rino Migliacci MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA 2014 : NUOVI FARMACI = NUOVI PERCORSI? Rino Migliacci Choice of Initial Anticoagulant Regimen in Patients With Proximal DVT In patients with acute DVT of the leg, we

Dettagli

Con un calcolatore in più, la glicata va giù

Con un calcolatore in più, la glicata va giù Con un calcolatore in più, la glicata va giù Presentazione del caso Un uomo di 42 anni, con DM tipo 1 all esordio (HBA 1c = 13,5%), viene addestrato all autocontrollo glicemico e alla conta dei carboidrati

Dettagli

Educazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1

Educazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1 Educazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1 Alessandra Dei Cas Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale U.O. Endocrinologia CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICADELLE PRINCIPALI FORME DI DIABETE MELLITO

Dettagli

Ospedale Evangelico S.Carlo

Ospedale Evangelico S.Carlo Ospedale Evangelico S.Carlo La gestione del diabete nel paziente ricoverato in area Chirurgica Dott.D.Venuti Il paziente chirurgico Diabete e chirurgia : il problema in numeri It is estimated that a diabetic

Dettagli

Le nuove tecnologie un passo ulteriore verso il pancreas artificiale?

Le nuove tecnologie un passo ulteriore verso il pancreas artificiale? Le nuove tecnologie un passo ulteriore verso il pancreas artificiale? Daniela Bruttomesso Azienda Ospedaliera-Università di Padova Conflitto di interessi Abbott Eli Lilly Novo Nordisk Roche Diagnostics

Dettagli

WorkShop Triveneto Attualità in tema di terapia insulinica

WorkShop Triveneto Attualità in tema di terapia insulinica Diapositiva 1 WorkShop Triveneto Attualità in tema di terapia insulinica Analisi del controllo glicemico in pazienti trattati con analoghi ultrarapidi. Dott. E. Scaldaferri U. O. Autonoma Dip. - ULSS 9

Dettagli

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Questo modulo è proposto in versione ridotta a scopi dimostrativi! e non rappresenta l effettiva durata del prodotto finale Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Stefania Agrigento

Dettagli

OSAS: ASPETTI CLINICI DI ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO MEDICINA INTERNA,

OSAS: ASPETTI CLINICI DI ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO MEDICINA INTERNA, Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO OSAS: ASPETTI CLINICI DI MEDICINA INTERNA, ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO CASO CLINICO N. 1 OSAS

Dettagli

La gestione dell iperglicemia nel paziente ospedalizzato non critico

La gestione dell iperglicemia nel paziente ospedalizzato non critico La gestione dell iperglicemia nel paziente ospedalizzato non critico IPERGLICEMIA IN OSPEDALE La gestione del diabete e in genere dell iperglicemia in ospedale è considerata spesso di secondaria importanza

Dettagli

Vincenzo Di Blasi. Accu-Chek Aviva Expert: le nuove tecnologie a supporto del CHO counting

Vincenzo Di Blasi. Accu-Chek Aviva Expert: le nuove tecnologie a supporto del CHO counting Venerdì 31 Maggio Sala Bramante 15,dalle 13.45-14.45 INCONTRO CON L ESPERTO Counting dei carboidrati in Italia:lo stato dell arte e le nuove tecnologie a supporto Accu-Chek Aviva Expert: le nuove tecnologie

Dettagli

SIEDP JOURNAL CLUB DIABETE. Maggio 2012

SIEDP JOURNAL CLUB DIABETE. Maggio 2012 SIEDP JOURNAL CLUB DIABETE Maggio 2012 Commento su: Insulin degludec, an ultra-longacting basal insulin, versus insulin glargine in basalbolus treatment with mealtime insulin aspart in type 1 diabetes

Dettagli

Gli Antidepressivi nella depressione maggiore. Trieste, 26 Febbraio 2009

Gli Antidepressivi nella depressione maggiore. Trieste, 26 Febbraio 2009 Gli Antidepressivi nella depressione maggiore Trieste, 26 Febbraio 2009 PRINCIPI GENERALI (I) Gli antidepressivi dovrebbero essere prescritti nei soggetti con depressione maggiore di intensità media-grave

Dettagli

L ESERCIZIO FISICO NEL PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO DEL DIABETICO Antonio Carlo Bossi, Treviglio - Caravaggio (BG)

L ESERCIZIO FISICO NEL PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO DEL DIABETICO Antonio Carlo Bossi, Treviglio - Caravaggio (BG) CORSO ACTIVE DOCTORS ACTIVE PEOPLE: ATTIVITÀ/ESERCIZIO FISICO COME PRESCRIZIONE MEDICA? Milano, 3 dicembre 2011 L ESERCIZIO FISICO NEL PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO DEL DIABETICO Antonio Carlo Bossi, Treviglio

Dettagli

limitata efficacia clinica nel migliorare il controllo glicemico in pazienti con DMT2 in terapia con ipoglicemizzanti orali

limitata efficacia clinica nel migliorare il controllo glicemico in pazienti con DMT2 in terapia con ipoglicemizzanti orali Six randomised controlled trials were included in the review. Because of the differences in patient characteristics, interventions and outcomes between the studies, it was not possible to perform a meta-analysis.

Dettagli

Problema*che diete*co- nutrizionali al momento della dimissione Elisa Forte Alta professionalità in Diabetologia ASL La*na

Problema*che diete*co- nutrizionali al momento della dimissione Elisa Forte Alta professionalità in Diabetologia ASL La*na Problema*che diete*co- nutrizionali al momento della dimissione Elisa Forte Alta professionalità in Diabetologia ASL La*na IL PAZIENTE DIABETICO IN OSPEDALE: FRA NUTRIZIONE E FARMACOTERAPIA GDL Diabete

Dettagli

Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1

Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1 DIABETE IN GRAVIDANZA: Raccomandazioni in dimissione e presa in carico sul territorio Cuneo 30 gennaio 2016 Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1 ORGANIZZAZIONE S.C Diabetologia,

Dettagli

Diabete tipo 2: la gestione dell iperglicemia nei reparti medici e chirurgici. Frida Leonetti

Diabete tipo 2: la gestione dell iperglicemia nei reparti medici e chirurgici. Frida Leonetti Diabete tipo 2: la gestione dell iperglicemia nei reparti medici e chirurgici Frida Leonetti frida.leonetti@uniroma1.it Valutazione del paziente all ingresso in ospedale Diabetico noto Entità dell iperglicemia

Dettagli

Le demenze nella persona molto anziana

Le demenze nella persona molto anziana PROGRESSI IN GERIATRIA Brescia Settembre - Dicembre 2012 Le demenze nella persona molto anziana Angelo Bianchetti, 14/09/2012 Angelo Bianchetti Gruppo di Ricerca Geriatrica - Brescia Istituto Clinico S.Anna

Dettagli

Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1

Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1 Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1 Silvia Burlina, Annunziata Lapolla Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Medicina,

Dettagli

L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo

L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale. IL RUOLO DEL FARMACISTA NELLA RETE ASSISTENZIALE DELLA GESTIONE INTEGRATA DELLA PERSONA CON DIABETE

Dettagli

Andamento fisiologico della secrezione insulinica

Andamento fisiologico della secrezione insulinica Come utilizzare le informazioni ottenute dall autocontrollo Gabriele Forlani SSD Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica Policlinico S. Orsola-Malpighi Bologna Andamento fisiologico della secrezione

Dettagli

Il fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati

Il fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati Il fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati Giuseppe Marelli Responsabile SSD Diabetologia Endocrinologia e Nutrizione Clinica ASST Vimercate (MB) Cosa sono? Due strumenti

Dettagli

Michele Bombelli Clinica Medica. Università degli Studi Milano Bicocca Ospedale S.Gerardo, Monza

Michele Bombelli Clinica Medica. Università degli Studi Milano Bicocca Ospedale S.Gerardo, Monza 21 marzo IV Sessione: Rischio Cardiovascolare e infezione da HIV Michele Bombelli Clinica Medica Università degli Studi Milano Bicocca Ospedale S.Gerardo, Monza Le nuove linee guida ACC/AHA sul trattamento

Dettagli

AGP: una nuova opportunità per migliorare la gestione del diabete mellito tipo 1

AGP: una nuova opportunità per migliorare la gestione del diabete mellito tipo 1 AGP: una nuova opportunità per migliorare la gestione del diabete mellito tipo 1 A. Bellomo Damato, G. Lisco, F. Giorgino Dipartimento dell Emergenza e dei Trapianti di Organi Sezione di Medicina Interna,

Dettagli

Diabete in gravidanza

Diabete in gravidanza Diabete in gravidanza Diabete preesistente tipo 1 tipo 2 Diabete gestazionale DIABETE GES TAZIONALE (GDM) DEFINIZIONE Intolleranza ai carboidrati di grado variabile, il cui inizio o primo riconoscimento

Dettagli

Il counting dei CHO : una esperienza di formazione in Italia

Il counting dei CHO : una esperienza di formazione in Italia AMD CSR Ancona 12-14 ottobre 2006 Il counting dei CHO : una esperienza di formazione in Italia Giuseppe Marelli Responsabile Gruppo a Progetto Alimentazione e diabete tutto cominciò nel lontano 2001 quando.

Dettagli

Gestione del paziente diabetico - iperglicemico critico Francesco Malci

Gestione del paziente diabetico - iperglicemico critico Francesco Malci Gestione del paziente diabetico - iperglicemico critico Francesco Malci Guidelines for the Definition of Intensivits and the Practice of Critical Care Medicine. Crit Care Med 1992; 20. 540-2. Il Comitato

Dettagli

TRATTAMENTO DELL IPERGLICEMIA NEL PAZIENTE CRITICO:

TRATTAMENTO DELL IPERGLICEMIA NEL PAZIENTE CRITICO: TRATTAMENTO DELL IPERGLICEMIA NEL PAZIENTE CRITICO: COME USARE L INSULINA ALCUNE RIFLESSIONI A CURA DI: Dr. Enrica Cecchi, M.D., Pharm. PGDip LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA I DIABETICI rappresentano: il 30-40%

Dettagli

Terapia sostitutiva con testosterone e sistema cardiovascolare: i pro e i contro

Terapia sostitutiva con testosterone e sistema cardiovascolare: i pro e i contro Terapia sostitutiva con testosterone e sistema cardiovascolare: i pro e i contro Testosterone Agostino Paoletta Endocrinologia ULSS 15 Alta Padovana November 2013 Roma, Is Testosterone treatment dangerous

Dettagli

Cosa è necessario sapere e saper fare se in classe ho un bambino con diabete Dr Alberto Gaiero e Dr.ssa Graziella Fichera S.C.

Cosa è necessario sapere e saper fare se in classe ho un bambino con diabete Dr Alberto Gaiero e Dr.ssa Graziella Fichera S.C. Cosa è necessario sapere e saper fare se in classe ho un bambino con diabete Dr Alberto Gaiero e Dr.ssa Graziella Fichera S.C. di Pediatria e Neonatologia Ospedale San Paolo di Savona ASL-2 Diabete Terapia

Dettagli

nutrizione enterale specifica per il diabete

nutrizione enterale specifica per il diabete Una formula per la nutrizione enterale specifica per il diabete () migliora la Variabilità Glicemica nei pazienti con diabete di tipo 2 Considerazioni su: Alish CJ et al. A Diabetes-Specific Enteral Formula

Dettagli

Variabilità glicemica e ipoglicemie asintomatiche: potenziale ruolo protettivo di un autocontrollo domiciliare strutturato

Variabilità glicemica e ipoglicemie asintomatiche: potenziale ruolo protettivo di un autocontrollo domiciliare strutturato Variabilità glicemica e ipoglicemie asintomatiche: potenziale ruolo protettivo di un autocontrollo domiciliare strutturato Presentazione del caso (1) Il diabete mellito è una sindrome clinica in costante

Dettagli

Perioperative management of diabetes mellitus Khan NA, e al. UpToDate 2013

Perioperative management of diabetes mellitus Khan NA, e al. UpToDate 2013 La nutrizione enterale e parenterale nel diabetico operato Donatella Noè UO di Dietologia e Nutrizione Clinica AO Ospedale San Carlo Borromeo - Milano Circa 10% dei pazienti ospedalizzati è affetto da

Dettagli

IL PAZIENTE DIABETICO / IPERGLICEMICO ALL INGRESSO IN OSPEDALE

IL PAZIENTE DIABETICO / IPERGLICEMICO ALL INGRESSO IN OSPEDALE IL PAZIENTE DIABETICO / IPERGLICEMICO ALL INGRESSO IN OSPEDALE Obiettivi glicemici Obiettivi del controllo glicemico nei pazienti ospedalizzati Pazienti in situazione critica, ricoverati in Terapia Intensiva,

Dettagli

Gestione peri-operatoria del compenso glicemico

Gestione peri-operatoria del compenso glicemico Gestione peri-operatoria del compenso glicemico Luca Busetto Dipartimento di Medicina Università degli Studi di Padova Clinica Medica 1 Unità Bariatrica 1 Corso SICOb SID SIO Il managemet peri-operatorio

Dettagli

Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria

Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria Disease Oriented-Therapy (if available) Primarily life-prolongation

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA NUTRIZIONE DEL NEONATO PRETERMINE DI BASSO PESO ALLA NASCITA

LINEE GUIDA PER LA NUTRIZIONE DEL NEONATO PRETERMINE DI BASSO PESO ALLA NASCITA LINEE GUIDA PER LA NUTRIZIONE DEL NEONATO PRETERMINE DI BASSO PESO ALLA NASCITA Le linee guida sono riferite ai neonati con età gestazionale tra 26 e 32 settimane e/o peso tra 750 e 1500 g alla nascita

Dettagli

Terapia ipoglicemizzante nel paziente con IRC moderatagrave

Terapia ipoglicemizzante nel paziente con IRC moderatagrave PROGRAMMA DIDATTICO MODULO 4 DIABETE SPECIALE Moderatore: Giorgio Borretta (Cuneo) Terapia ipoglicemizzante nel paziente con IRC moderatagrave Francesco Tassone S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo

Dettagli

Ruolo del team in ospedale C. Suraci. UOC Dietologia, Diabetologia e Mal. Metaboliche - Ospedale S. Pertini -Roma

Ruolo del team in ospedale C. Suraci. UOC Dietologia, Diabetologia e Mal. Metaboliche - Ospedale S. Pertini -Roma Ruolo del team in ospedale C. Suraci UOC Dietologia, Diabetologia e Mal. Metaboliche - Ospedale S. Pertini -Roma Il contesto Percentuale dei pazienti diabetici ricoverati: Italia 2010 Il 19% dei pazienti

Dettagli

Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali

Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali Letizia Tomaselli UO Endocrinologia, ARNAS Garibaldi, Catania Presentazione del caso GD, anni 19. Peso

Dettagli

CORSO: La gestione del paziente diabetico in ospedale. Caso clinico: Paziente con STROKE ANTONELLA SCIARAPPA. Dirigente Medico I.P.A.S.

CORSO: La gestione del paziente diabetico in ospedale. Caso clinico: Paziente con STROKE ANTONELLA SCIARAPPA. Dirigente Medico I.P.A.S. Caso clinico: CORSO: La gestione del paziente diabetico in ospedale ANTONELLA SCIARAPPA Dirigente Medico I.P.A.S. Diabetologia Paziente con STROKE Lunedì 17 maggio 2010 Dipartimento di Medicina Ospedale

Dettagli

Caso clinico : Infarto miocardico acuto (IMA)

Caso clinico : Infarto miocardico acuto (IMA) La gestione del Paziente Diabetico in Ospedale Caso clinico : Infarto miocardico acuto (IMA) Anna Vittoria Ciardullo Anna Morselli Lorella Rossetti UO Medicina Interna Ospedale Ramazzini AUSL Modena Bologna,

Dettagli

La BPCO, il ricovero ospedaliero, un occasione per aumentare l appropriatezza terapeutica. Carlo Nozzoli Medicina Interna 1 AOU-Careggi-Firenze

La BPCO, il ricovero ospedaliero, un occasione per aumentare l appropriatezza terapeutica. Carlo Nozzoli Medicina Interna 1 AOU-Careggi-Firenze La BPCO, il ricovero ospedaliero, un occasione per aumentare l appropriatezza terapeutica Carlo Nozzoli Medicina Interna 1 AOU-Careggi-Firenze Il sottoscritto Carlo Nozzoli ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto

Dettagli

La Gestione dell Iperglicemia in Ospedale

La Gestione dell Iperglicemia in Ospedale La Gestione dell Iperglicemia in Ospedale Quali Problematiche e Quali Risposte.. Graziano Di Cianni UOC Diabetologia e Mal. del Metabolismo - ASL 6- Livorno Diabete in Ospedale - Entità del Problema Il

Dettagli

EFFETTI DEL CONTROLLO GLICEMICO INTENSIVO SUL POTENZIALE RIGENERATIVO DEL MIOCARDIO DURANTE UN INFARTO ACUTO

EFFETTI DEL CONTROLLO GLICEMICO INTENSIVO SUL POTENZIALE RIGENERATIVO DEL MIOCARDIO DURANTE UN INFARTO ACUTO EFFETTI DEL CONTROLLO GLICEMICO INTENSIVO SUL POTENZIALE RIGENERATIVO DEL MIOCARDIO DURANTE UN INFARTO ACUTO Edith Angellotti 1, Papa Michela 1, Boccardi Virginia 1, Esposito Antonietta 1, Ambrosino Immacolata

Dettagli

Altri tipi di diabete: il diabete secondario a malattie del pancreas. Frida Leonetti

Altri tipi di diabete: il diabete secondario a malattie del pancreas. Frida Leonetti Altri tipi di diabete: il diabete secondario a malattie del pancreas Frida Leonetti frida.leonetti@uniroma1.it Il termine serendipità è un neologismo che indica la fortuna di fare felici scoperte per puro

Dettagli

Gestione della terapia insulinica in ospedale Schemi ed esempi di terapia insulinica. Conegliano Dr. G. L. Gidoni Guarnieri

Gestione della terapia insulinica in ospedale Schemi ed esempi di terapia insulinica. Conegliano Dr. G. L. Gidoni Guarnieri Gestione della terapia insulinica in ospedale Schemi ed esempi di terapia insulinica Conegliano Dr. G. L. Gidoni Guarnieri IL CONTESTO OSPEDALIERO I DIABETICI IN OSPEDALE SONO IL 30 % DEI RICOVERATI SONO

Dettagli

Il tempo ottimale di somministrazione del bolo in bambini e adolescenti affetti da DMT1 in terapia con microinfusore (Studio TiBoDi)

Il tempo ottimale di somministrazione del bolo in bambini e adolescenti affetti da DMT1 in terapia con microinfusore (Studio TiBoDi) Ospedale Luigi Sacco AZIENDA OSPEDALIERA POLO UNIVERSITARIO Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina e Chirurgia Il tempo ottimale di somministrazione del bolo in bambini e adolescenti affetti

Dettagli

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI

Dettagli

Attività Diabetologica e Metabolica in Italia. C. Egiziano, V. Rapisarda, A. Tumminia, F. Insalaco, S. Squatrito, L. Sciacca, L.

Attività Diabetologica e Metabolica in Italia. C. Egiziano, V. Rapisarda, A. Tumminia, F. Insalaco, S. Squatrito, L. Sciacca, L. G It Diabetol Metab 2012;32:141-145 Attività Diabetologica e Metabolica in Italia Persistenza del buon compenso glicemico a tre anni dal parto in donne con diabete pregravidico trattate con terapia insulinica

Dettagli

Riduzione della variabilità glicemica dopo introduzione di un dispositivo con calcolatore di bolo

Riduzione della variabilità glicemica dopo introduzione di un dispositivo con calcolatore di bolo Riduzione della variabilità glicemica dopo introduzione di un dispositivo con calcolatore di bolo Anamnesi e indagini diagnostiche (1) Al nostro ambulatorio giunge per visita di controllo un paziente maschio

Dettagli

Tabella 1 Effetto sul controllo glicemico dell uso di un analogo rapido al posto di insulina umana regolare. Analogo vs Regolare.

Tabella 1 Effetto sul controllo glicemico dell uso di un analogo rapido al posto di insulina umana regolare. Analogo vs Regolare. Analoghi dell insulina Solo quando servono Gabriele Riccardi, Michele Iaccarino, Patrizia Massaro Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università Federico II, Napoli Analoghi rapidi Studi di

Dettagli