"A SCUOLA CON I GUARDIAPESCA" PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA CONOSCENZA E AL RISPETTO DELL'AMBIENTE ACQUATICO

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Damiano Natali
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1 "A SCUOLA CON I GUARDIAPESCA" PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA CONOSCENZA E AL RISPETTO DELL'AMBIENTE ACQUATICO

2 Finalità degli interventi: -Conoscenza della fauna ittica -Conoscenza dell'ecosistema fluviale -Educazione alla tutela dell'ambiente -Tutela delle acque -Maturazione del senso civico inteso come rispetto per gli altri e l'ambiente. METODOLOGIA Gli interventi nelle classi non hanno carattere di lezione frontale, ma prevedono il coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti al fine di ricavare le conoscenze dall'esperienza diretta dei partecipanti. Gli interventi si articoleranno attraverso scambi di ricercazione tra gli studenti gli insegnanti e le guardie ittiche con spunti di animazione teatrale ed eventuali uscite successive sul territorio. Durante l'intervento saranno stimolate le domande degli studenti sulla situazione creata al fine di far loro comprendere il senso della regola e della sanzione in un'ottica di protezione più che di repressione. Le guardie ittiche forniranno spunti e materiali di lavoro per approfondimenti.

3 COSA? SITUAZIONE 1 Pesca senza licenza e abbandono rifiuti in aree adiacenti ai fiumi. SITUAZIONE 2 Inquinamento di un tratto di fiume attraverso lo sversamento di sostanze tossiche. SITUAZIONE 3 Come cittadino mi accorgo della situzione 1 o 2 cosa faccio? Spunti per interventi responsabili. SITUAZIONE 4 Pesca in zona di divieto.perchè il divieto? Riflessioni.

4 COME? SITUAZIONE 1 L'insegnante e uno studente impersonano due pescatori che vanno a pescare sprovvisti di licenza di pesca in un fiume a loro scelta. Vengono loro consegnate 4 canne da pesca e un sacco contenente rifiuti e invitati dalle guardie ittiche a fingere di pescare e nel frattenpo a buttare intorno le immondizie e i pesci che catturano, perchè non di loro gradimento. Arriva il guardiapesca che interviene come di prassi coinvolgendo gli altri ragazzi nella ricerca dei comportamenti scorretti motivandoli: pressione umana sulla fauna ittica, distruzione dell'habitat, mancanza di rispetto per gli altri pescatori e le altre persone che frequenteranno quel tratto di fiume dopo di loro. Le riflessioni ricavate dalla discussione saranno annotate dai ragazzi e poi visualizzate nel regolamento e nelle sanzioni dal guardiapesca. SITUAZIONE 2 Due ragazzi fingono di aver finito di dipingere con lo smalto o di avere l'olio del motorino da eliminare e lo versano in un catino pieno d'acqua, poi nascondono il barattolo tra i cespugli. Arriva il guardiapesca che li coglie in flagrante, cosa può

5 causare un comportamento del genere? Il guardiapesca raccoglie le riflessioni dei ragazzi e stimola la riflessione sui comportamenti corretti da mantenere in situazioni come queste. In seguito mostra articoli e fotografie dei danni causati da tale comportamento e illustra le sanzioni previste. SITUAZIONE 3 Un ragazzo impersona un cittadino che assiste ad una delle due situazioni e mostra i possibili comportamenti da mettere in atto aiutato dai compagni.le riflessioni sono annotate e poi confrontate con quelle regolamentate dalla legge. SITUAZIONE 4 Due ragazzi o un ragazzo e l'insegnante fingono di pescare con licenza ma in zona di divieto tabellata da appositi cartelli. I ragazzi devono cercare le possibili motivazioni al divieto stabilito dalla legge individuandone le implicazioni ambientali e faunistiche.

6 TEMPI E MATERIALI Gli interventi hanno la durata di circa 60 e sono diretti alla fascia di età della scuola primaria e secondaria di primo grado. Le guardie ittiche prenderanno contatto prima dell'incontro con l'insegnante che ne faccia richiesta per concordare l'intervento in base alle necessità della classe e del progetto in corso nella classe stessa. Saranno forniti materiali informativi agli insegnanti sulle tematiche presentate e materiali ai ragazzi.

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