Piano di Governo del Territorio

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1 Comune di POGNANO Via Leonardo da Vinci 12/A Provincia di BERGAMO Variante Piano di Governo del Territorio ADOZIONE DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 2 DEL APPROVAZIONE DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 19 DEL DP4_4s Linee guida per la progettazione e la riqualificazione delle strade Piano di Governo del Territorio versione approvata e conforme alle controdeduzioni e all approvazione definitiva della variante al Piano di Governo del Territorio ai sensi dell art.13 della legge regionale n. 12/2005 e s.m.i. FDA International Urbanistica e architettura di Arch. Marco Facchinetti e Arch. Marco Dellavalle Via Ripamonti Milano tel fax Collaboratori Dott. Nicola Bonati Arch. P. T. Raffaele Galdi Arch. P. T. Francesca Manzoni Dott. Tommaso Pignataro

2 Introduzione Il filo conduttore che lega le strategie previste all interno della variante del PGT del comune di Pognano, riguarda il totale ripensamento e rinnovamento della rete infrastrutturale comunale, sia in termini di gerarchizzazione funzionale, che in termini di qualità dello spazio pubblico. Per questo motivo il documento che segue, e intitolato Linee guida per la progettazione e la riqualificazione delle strade si configura come uno strumento, a disposizione e dell amministrazione comunale e dei professionisti, per guidare la progettazione e la riqualificazione del sistema infrastrutturale del comune di Pognano. Dai documenti costitutivi il Documento di Piano infatti, in particolare dalla tavola DP 2_1 - Il sistema infrastrutturale, dotazioni e criticità e dalle priorità che vengono evidenziate sia nelle schede degli ambiti di trasformazione che nella tavola delle strategie, emergono alcuni punti cruciali per intervenire sia sulla dotazione infrastrutturale esistente, che dimostra avere elementi critici che elementi di qualità da riproporre nel territorio, sia azioni cruciali di nuovo progetto infrastrutturale che consentano di riorganizzare la rete della mobilità del comune di Pognano. L abaco, ideato come un insieme di linee guida progettuali e di buone pratiche, si struttura in tre parti differenti a seconda delle tipologie tecnico funzionali identificate, attraverso rilievi sul campo, all interno della maglia infrastrutturale comunale. Una prima tipologia riguarda le strade classificate secondo la categoria F del Codice della Strada (D.Lgs 285/1992), che attraversano il centro storico di Pognano e che, per importanza dell ambito in cui ricadono e per il ruolo che rivestono all interno del territorio, necessitano di una riqualificazione e risignificazione. La seconda tipologia racchiude le strade classificate secondo la categoria tecnico funzionale F del Codice della Strada che per caratteristiche geometriche e funzionali possono essere riqualificate e migliorate per ottenere una rete di qualità. La terza e ultima tipologia riguarda la progettazione dei tratti stradali che costituiranno l anello stradale esterno previsto dal Documento di Piano. Rientrano in questa tipologia di strade i tratti classificati secondo la categoria E del Codice della Strada. Le schede che approfondiscono ciascuna tipologia di strada restituiscono differenti informazioni. La prima sezione consente di conoscere in modo sintetico le strategie contenute nel Documento di Piano che interessano i diversi ambiti attraversati dai tratti stradali considerati. La seconda e la terza sezione delle schede descrittive dell abaco, forniscono elementi e spunti progettuali, più o meno vincolanti, per un progetto di strade di qualità. Si tratta di elementi accessori alla strada, soluzioni progettuali e materiali che possono essere utilizzati in diverse situazioni a seconda delle necessità e che racchiudono un insieme di buone pratiche nazionali ed internazionali esistenti. La quarta ed ultima parte restituisce invece, attraverso planimetrie, fotografie e sezioni, differenti soluzioni progettuali mostrando come gli elementi ed i materiali suggeriti dall abaco, possano essere utilizzati e composti all interno delle riqualificazione e della progettazione della sede stradale rispettando le normative vigenti.

3 Via S. Defendi 6,50 m ale Tipologia: strade del centro storico (categoria F - D.Lgs 285/1992) Rientrano in questa tipologia le strade locali urbane, classificate secondo la categoria F del Codice della strada (D.Lgs 285/1992) che attraversano il centro storico di Pognano. Strategie del Documento di Piano Attivazione di politiche per la moderazione del traffico, al fine di sgravare il centro storico dall attuale traffico di attraversamento che genera numerose situazioni pericolose per gli utenti più deboli. Favorire la rivitalizzazione del centro storico, anche dal punto di vista commerciale. Riqualificare le strade esistenti. Indirizzi progettuali vincolanti Estratto cartografico della tavola DP4_2s Strategie della variante del PGT E necessario evitare l insediamento di funzioni incompatibili con il contesto storico che potrebbero causare, per esempio, un elevato traffico merci e veicolare. La cartellonistica pubblicitaria dovrà essere vietata su tutto l ambito e dovranno essere regolamentate le insegne pubblicitarie. Dovranno essere attivate politiche per incentivare la localizzazione di funzioni commerciali di piccolo dettaglio. La collocazione di tali funzioni dovrà essere integrata con il contesto e posta in corrispondenza di aree destinate ad ospitare attività pubbliche (piazze, cortili, giardini...) agevolando l uso degli spazi aperti e favorendo il rapporto tra spazio pubblico e privato. Dovranno essere valorizzati i molteplici elementi di valore storico/monumentale come corti e cortili e, dove possibile dovrà essere riprogettato il loro rapporto con la città. Dovrà essere progettato e realizzato un efficiente sistema di illuminazione che consenta di garantire una visibilità costante, diffusa e sufficiente a tutti gli utenti che utilizzano la strada. Sarà necessario porre particolare attenzione all individuazione dei punti luce, in particolare in corrispondenza di punti critici in cui si verifica un conflitto tra i diversi utenti (intersezioni, accessi carrabili...). Stato di fatto: sezioni di alcuni tratti stradali esistenti Via Vittorio Veneto Via Vittorio Veneto Via L. da Vinci 6,50 m Stalli ale ale aforma 2,20 m 4,50 m ale aforma 7,20 m Sosta laterale ale 4 m

4 Azioni ed elementi qualificanti Pavimentazioni e materiali Intersezioni e aree di sosta Segnaletica e illuminazione La ed i bordi dovranno essere realizzati con materiali di pregio per valorizzare la qualità storica del contesto. I materiali già utilizzati nella riqualificazione della pavimentazione di alcuni tratti urbani dovranno essere riproposti nei nuovi interventi per consentire una maggiore coerenza e continutà con l esistente (per esempio: pavimentazione in cubetti di porfido in Via Roma). Nei tratti di strada dov è consentita la circolazione dei veicoli ( e lo spazio a disposizione risulta sufficiente) dovrà essere prevista la realizzazione dei franchi laterali o banchina: questi spazi dovranno essere pavimentati con materiali differenti rispetto alla per consentire il corretto utilizzo del tratto stradale (per esempio: ciottoli di fiume cementati) In tutti i tratti di strada interni all ambito considerato e viste le ridotte dimensioni delle strade centrali, marciapiedi e piste ciclabili dovranno essere realizzati senza disassamenti verticali, allo stesso livello della. Nei tratti di strada in cui la dimensione dei bordi risulta sufficiente ampia (a soddisfare le esigenze e i molteplici spostamenti delle persone) può essere prevista l introduzione di materiali verdi e arredo urbano. Le intersezioni tra piattaforme e bordi dovranno essere realizzate su di un unico livello, senza rialzi o abbassamenti rispetto alla ; la pavimentazione dovrà essere realizzata con materiali di pregio : i materiali e i disegni già utilizzati nella realizzazione delle intersezioni dovranno essere mantenuti (nei luoghi dove essi siano già presenti) e riproposti nei nuovi interventi (per esempio cubetti di porfido). Nei tratti di strada con dimensioni maggiori dovranno essere previste aree di servizio per le attività commerciali e di ristorazione, garantendo una fruizione sicura dei servizi. I materiali utilizzati dovranno differenziarsi da quelli della e potranno essere previsti dispositivi ulteriori di separazione tra i diversi flussi La sosta dovrà essere regolamentata e le aree di sosta individuate possibilmente al di fuori della : gli stalli (a spina o in linea a seconda della disponibilità di spazi), adibiti esclusivamente a parcheggio dei veicoli, dovranno essere pavimentati con materiale differente rispetto a quello utilizzato per la. Dovranno essere riproposti eventuali materiali già adoperati in precedenti interventi. La segnaletica orizzontale deve risultare sempre visibile, riconoscibile e distinguibile dal contesto, è possibile realizzare la segnaletica secondo due differenti modalità: o tramite inserti materiali che riproducono la segnaletica orizzontale o tramite elementi disegnati al di sopra della superficie. La segnaletica verticale dovrà essere visibile, distinguibile e riconoscibile dal contesto. Le strutture per la segnalazione non dovranno interferire con la circolazione. Possono essere installati, dove possibile, sostegni lungo le facciate degli edifici. E da evitare l eccessiva ridondanza di segnaletica verticale. L illuminazione dovrà essere pensata, progettata e realizzata al fine di garantire una visibilità costante, diffusa e sufficiente a tutti gli utenti che utilizzano la strada, valorizzando inoltre l ambiente circostante. E necessario porre particolare attenzione nella localizzazione dei punti luce, soprattutto, nei punti di possibile conflitto tra differenti utenti (intersezioni, passaggi pedonali indicati, accessi carrabili, ).

5 Linee guida per la progettazione e la riqualificazione delle strade Suggestione progettuale: strade del centro storico via Leonardo da Vinci Disassamenti orizzontali Via L. da Vinci 7,20 m 4m Sosta laterale Via L. da Vinci Stato di fatto Marciapiedi a raso Materiali verdi Banchina sormontabile Dissuasori Aree pedonali pavimentate Via L. da Vinci Carreggiata pavimentata Spazi per la collettività Aree per la sosta parallele

6 Via Puccini 1,5 m 6,00 0 m 1,5 m ale Tipologia: strade esterne al centro storico (categoria F - D.Lgs 285/1992) Rientrano in questa tipologia le strade locali urbane classificate secondo la categoria F del Codice delle Strada (D.Lgs 285/1992), che scorrono esternamente al centro storico. Strategie del Documento di Piano Riqualificazione della viabilità esistente. Indirizzi progettuali vincolanti Estratto cartografico della tavola DP4_2s Strategie della variante al PGT E necessario evitare l insediamento di funzioni incompatibili con il contesto urbano che potrebbero causare, per esempio, un elevato traffico merci e veicolare. La cartellonistica pubblicitaria dovrà essere vietata su tutto l ambito e dovranno essere regolamentate le insegne pubblicitarie. Le nuove realizzazioni dell intorno dovranno integrarsi con la progettzione della piattafroma e dei bordi sia nell uso dei materiali sia nelle pratiche d uso dello spazio pubblico. La sosta dovrà essere regolamentata in modo da favorire e non interferire con la mobilità lenta. Stato di fatto: sezioni di alcuni tratti stradali esistenti Via Rossini Via Mascagni Via Verdi 1,5 m 6,00 0 m 1,6 m ale Sede stradale 1,7 m 6,00 0 m 1,5 m ale Sede stradale 1,5 m 4,1 m 7,10 m 0,9 m

7 Azioni ed elementi qualificanti Pavimentazioni e materiali Intersezioni e aree di sosta Segnaletica e illuminazione La dovrà essere realizzata con materiali facilmente sostituibili ed adatti ad una elevata usura (per esempio asfalti o autobloccanti) Nei tratti di strada considerati dovranno essere previsti marciapiedi di dimensione minima regolamentare realizzati ad un livello differente rispetto alla, prevedendo inoltre cordoli che consentno di delimitare le aree destinate al traffico pedonale. Nei tratti di strada in cui la dimensione dei bordi risulta sufficientemente ampia sarà opportuno prevedere l introduzione di materiali verdi. La loro disposizione dovrà essere pensata all interno di un disegno preciso, valutando concretmante il contesto attraversato e li eventuali elementi da schermare o valorizzare. Prevedere inoltre la realizzazione di franchi laterali o banchine. Gli spazi dovranno essere pavimentati possibilmente con materiali differenti rispetto a quelli utilizzati per la. Per scoraggiare velocità troppo elevate e tutelare gli utenti più deboli, sarà opportuno prevedere eventuali restringimenti della carreggiata o la reaizzazione di chicane. Le intersezioni tra piattaforme e bordi dovranno essere realizzate su di un unico livello, senza rialzi o abbassamenti rispetto alla ma utilizzando materiali o colorazioni differenti. Nelle intersezioni più problematiche è consigliato prevedere un rialzo di tutta l intersezione per disincentivare velocità sostenute. E opportuno utilizzare materiali o colorazioni già utilizzate in casi analoghi all interno del territorio. L attraversamento pedonale o ciclabile dovrà avvenire prevalentemente a raso sulla utilizzando materiali di colorazione differente rispetto alla. L attraversamento dovrà prevedere un restringimento della carreggiata avvicinando le superfici pedonali dei bordi. La sosta dovrà essere regolamentata e le aree di sosta individuate possibilmente al di fuori della : gli stalli (a spina o in linea a seconda della disponibilità di spazi), adibiti esclusivamente a parcheggio dei veicoli, dovranno essere pavimentati con materiale differente rispetto a quello utilizzato per la. Dovranno essere riproposti eventuali materiali già adoperati in precedenti interventi. La segnaletica orizzontale deve risultare sempre visibile, riconoscibile e distinguibile dal contesto, è possibile realizzare la segnaletica secondo due differenti modalità: o tramite inserti materiali che riproducono la segnaletica orizzontale o tramite elementi disegnati al di sopra della superficie. La segnaletica verticale dovrà essere visibile, distinguibile e riconoscibile dal contesto. Le strutture per la segnalazione non dovranno interferire con la circolazione. E da evitare l eccessiva ridondanza di segnaletica verticale. L illuminazione dovrà essere pensata, progettata e realizzata al fine di garantire una visibilità costante, diffusa e sufficiente a tutti gli utenti che utilizzano la strada, valorizzando inoltre l ambiente circostante. E necessario porre particolare attenzione nella localizzazione dei punti luce, soprattutto, nei punti di possibile conflitto tra differenti utenti (intersezioni, passaggi pedonali indicati, accessi carrabili, ).

8 Stato di fatto Suggestione progettuale: strade esterne al centro storico Via Mascagni Via Verdi 1,5 m 4,1 m 7,10 m 0,9 m Restringimento della carreggiata Alberatura Attraversamenti pedonali a raso Disassamenti orizzontali per limitare la velocità Via Verdi Disassamenti verticali per attraversamenti sicuri

9 Suggestione progettuale: strade esterne al centro storico Suggestione progettuale: Via Vittorio Veneto Alternativa 1: Strada paesaggistica Suggestione progettuale: via Vittorio Veneto Alternativa 2: Strada carrabile dal valore paesaggistico Aree agricole Barriera stradale in legno Illuminazione stradale Carreggiata in aslfalto Estratto cartografico della tavola DP4_2s Strategie della variante al PGT : tratto extra urbano di via Vittorio Veneto Staccionata in legno Materiali verdi Area di sosta per la fruizione del parco Materiale drenante

10 Estratto cartografico della tavola DP4_2s Strategie della variante al PGT Via Don G.Pasinetti 1,80 m 1,2 m 8,30 m 1,4 m 1,6 m Tipologia: anello stradale (categoria E - D.Lgs 285/1992) Rientrano in questa tipologia le strade urbane di quartiere di prevista realizzazione che consentiranno di sgravare dall attuale traffico di attraversamento il centro storico di Pognano. Tali tratti stradali rientrano nella categoria E della classificazione del Codice della Strada. Strategie del Documento di Piano Realizzazione di una anello stradale esterno che consenta di razionalizzare i flussi che interessano il comune di Pognano, eliminando il traffico di attraversamento dal centro storico. La realizzazione dell anello stradale esterno dovrà seguire le caratteristiche tecnico funzionali di una strada di categoria E secondo le norme previste dal Codice della Strada. Indirizzi progettuali vincolanti La progetttazione dell intorno dovrà avvenire in maniera coerente ed integrata rispetto alla progettazione dei bordi e della sia per quanto riguarda i materiali utilizzati sia per quanto riguarda i modi d uso dello spazio pubblico. La cartellonistica pubblicitaria e le insegne pubblicitarie in generale dovranno essere regolamentate lungo tutti i tratti stradali interessati. La localizzazione di nuovi spazi per la sosta dovrà tenere conto delle caratteristiche tecnico funzionale della strada al fine di evitare conflitti e criticità. Gli accessi delle aree di trasformazione e di consolidamento dovranno essere prevalentemente poste lungo gli assi stradali minori. Stato di fatto: sezioni di alcuni tratti stradali esistenti Via Don G.Pasinetti Via Campi Madonna 1,8 m 1,2 m 1,4 m 525 m Stalli 8,80 m 6,30 m 1,6 m

11 Azioni ed elementi qualificanti Pavimentazioni e materiali La dovrà adottare le caratteristiche geometriche e funzionali della categoria E strada urbana di quartiere come da norma del Codice della Strada D.Lgs 285/1992 La dovrà essere realizzata con materiali facilmente sostuibili ed adatti ad una elevata usura (asfalti). Lungo tutta la dovrà essere prevista la realizzazione di franchi laterali o banchine. I bordi dovranno essere realizzati con materiali differenti rispetto a quelli utilizzati per la. Nei tratti di strada in cui la dimensione dei bordi risulta sufficientemente ampia dovranno essere introdotti materiali verdi e alberature per mitigare le esternalità prodotte dai veicoli; La loro disposizione, preferibilmente lungo entrambi i bordi, dovrà essere pensata all interno di un preciso disegno, valutando attentamente i tratti stradali preesitenti, gli eventuali elementi da schermare e da valorizzare. Aree di sosta La sosta dovrà essere regolamentata e le aree di sosta individuate necessariamente al di fuori della : gli stalli, adibiti esclusivamente a parcheggio dei veicoli, dovranno essere pavimentati, con materiali differenti rispetto a quelli utilizzati per la e individuati con apposita segnaletica, ove lo spazio lo consente è preferibile venga realizzata una corsia di manovra. Mobilità lenta I marciapiedi dovranno essere realizzati secondo le opportune regolamentazioni e posti ad un livello differente rispetto alla, prevedendo cordoli che delimitano le aree destinate prevalentemente ai flussi pedonali. La realizzazione della pista ciclabile potrà essere ospitata o su superficie rialzata previa apposita segnaletica verticale, orizzontale e differente colorazione del fondo o su superficie posta allo stesso livello della ma separata da ostacoli insormontabili atti a garantirne la sicura percorribilità. E preferibile realizzare il percorso ciclabile sul lato esterno dei tratti stradali considerati, verso le aree agricole, evitando continui spostamenti orizzontali (evitare andamenti tortuosi), spostamenti repentini rispetto alla, continui spostamenti verticali (saliscendi). E sconsigliata la realizzazione di tratti promiscui. L attraversamento pedonale e ciclabile dovrà avvenire senza disassamenti sulla e dovrà preferibilmente utilizzare materiali e colorazioni differenti rispetto a quelli utilizzati per la. La progettazione dell attraversamento dovrà prevedere un restringimento della carreggiata attraverso l avvicinamento delle superfici pedonali e ciclabili dei bordi. Intersezioni Segnaletica e illuminazione Le intersezioni tra piattaforme dovranno essere realizzate su di un unico livello, senza rialzi o abbassamenti rispetto alla ; la pavimentazione dell incrocio deve essere realizzata con materiali e colorazioni differenti rispetto a quelli utilizzati per la (esempio: autobloccanti). La colorazione e il materiale differente risulta utile ad evidenziare i punti di possibile conflitto tra le piattaforme; nelle intersezioni più problematiche è possibile prevedere un rialzo di tutta l intersezione rispetto alla per disincentivare la velocità. Nel caso in cui risultino già esistenti intersezioni tra piattaforme realizzate con materiali e colorazioni differenti rispetto a quelli della (pur se realizzate con disassamento verticale), queste realizzazioni devono essere mantenute. La segnaletica orizzontale e verticale dovrà risultare sempre visibile, riconoscibile e distinguibile dal contesto. Le strutture per la segnalazione non dovranno interferire con la circolazione. L illuminazione dovrà essere pensata, progettata e realizzata al fine di garantire una visibilità costante, diffusa e sufficiente a tutti gli utenti che utilizzano la strada.

12 Stato di fatto Suggestione progettuale: strade di progetto categoria E (D.Lgs 285/1992) Via Don G.Pasinetti Via Don G.Pasinetti 1,80 m 1,2 m 8,30 m 1,4 m 1,6 m Marciapiedi regolamentari Disassamenti verticali Pista ciclabile Attraversamenti ciclopedonali Isole salvapedone Via Don G.Pasinetti

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