1ª PROVA SCRITTA PROVA N.1

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1 PROVA N.1 2) Il candidato, sulla base dell art. 3 della Legge regionale 10 giugno 1983, n. 56 ( Misure urgenti per la tutela dei beni culturali ), illustri quali sono i compiti della Commissione regionale per i beni culturali e ambientali. 3) Il candidato, sulla base dell art. 131, del D. Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 ( Codice dei beni culturali e del paesaggio ), definisca cosa si intende per paesaggio e descriva quali sono i fini di tutela e valorizzazione. 4) Il candidato, sulla base dell art. 3 della Legge regionale 27 maggio 1994, n. 18 ( Deleghe ai elenchi e illustri le materie (opere, lavori, ecc.) delegate ai Comuni per il rilascio delle autorizzazioni, nullaosta o pareri di cui alla delega. 5) Il candidato, sulla base dell art. 14 della Legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 ( Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d Aosta ), indichi quali sono le modifiche ai Piani Regolatori Generali (PRG) vigenti che costituiscono varianti sostanziali. 6) Il candidato, sulla base del Titolo V, Capo I, della Legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 ( Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d Aosta ), indichi quali sono gli ambiti inedificabili.

2 PROVA N.2 2) Il candidato, sulla base dell art. 21, del D. Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 ( Codice dei beni culturali e del paesaggio ), descriva ed elenchi le azioni subordinate ad autorizzazione del Ministero. 3) Il candidato, sulla base degli artt. 134, 136 e 142 del D. Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 ( Codice dei beni culturali e del paesaggio ), indichi quali sono i beni paesaggistici. 4) Il candidato, sulla base dell art 4. della Legge regionale 27 maggio 1994, n. 18 ( Deleghe ai indichi quali sono gli interventi non sottoposti ad autorizzazione. 5) Il candidato, sulla base della Legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 ( Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d Aosta ), art. 3 ( impianto normativo del PTP ), descriva la differenza tra le prescrizioni direttamente cogenti e prevalenti, le prescrizioni mediate e gli indirizzi. 6) Il candidato, sulla base della Legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 ( Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d Aosta ), art. 22 ( zone territoriali ), indichi come sono articolate le zone territoriali dei Piani Regolatori Generali (PRG).

3 PROVA N.3 2) Il candidato, sulla base dell art. 5 della Legge regionale 10 giugno 1983, n. 56 ( Misure urgenti per la tutela dei beni culturali ), illustri quali sono le opere ammesse nelle aree archeologiche. 3) Il candidato, sulla base dell art. 142, del D. Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 ( Codice dei beni culturali e del paesaggio ), elenchi le aree tutelate per legge. 4) Il candidato, sulla base dell art. 3 della Legge regionale 27 maggio 1994, n. 18 ( Deleghe ai elenchi e illustri le materie (opere, lavori, ecc.) delegate ai Comuni per il rilascio delle autorizzazioni, nullaosta o pareri di cui alla delega. 5) Il candidato, sulla base della Legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 ( Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d Aosta ), art. 22 ( zone territoriali ), indichi come sono articolate le zone territoriali dei Piani Regolatori Generali (PRG). 6) Il candidato, sulla base della Legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 ( Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d Aosta ), art. 52 ( disciplina applicabile nelle zone territoriali di tipo A ), illustri che cosa intende la legge per apposita normativa di attuazione e dove viene applicata.

4 SECONDA PROVA SCRITTA prova scritta, a contenuto teorico-pratico, consistente in una relazione tecnica di progetto di restauro (metodo e tecniche); PROVA N. 1 - RASCARD progetto di restauro e recupero dell immobile. 2) Descriva in maniera sintetica lo stato di conservazione del manufatto. 3) Descriva e motivi, in maniera sintetica, gli interventi che ritiene indispensabili ai fini della conservazione dell immobile, ipotizzando anche un riuso compatibile con le sue caratteristiche storico-documentali. PROVA N. 2 - CAPPELLA progetto di restauro e recupero della Cappella. 2) Descriva in maniera sintetica lo stato di conservazione del manufatto. 3) Descriva e motivi, in maniera sintetica, gli interventi che ritiene indispensabili ai fini della conservazione del monumento. PROVA N. 3 - FACCIATA progetto di restauro e recupero della facciata, tenendo conto della forte valenza della sua decorazione originaria. 2) Descriva in maniera sintetica lo stato di conservazione della facciata. 3) Descriva e motivi, in maniera sintetica, gli interventi che ritiene indispensabili ai fini del recupero della facciata, tendo conto anche delle sue fasi costruttive e modificative; eventualmente proponendo anche più soluzioni alternative. ATTENZIONE: GLI ALLEGATI RELATIVI ALLA SECONDA PROVA SCRITTA SI POSSONO VISIONARE PRESSO L UFFICIO CONCORSI.

5 PROVA ORALE FINALE prova orale vertente sulle tematiche oggetto delle prove scritte, nonché su quanto segue: teoria e pratica del restauro dei beni architettonici (carte del restauro); tutela paesaggistica (Convenzione europea del paesaggio 2000); ordinamento della Regione Autonoma Valle d Aosta; norme sull organizzazione dell Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d Aosta (Legge regionale 23 luglio 2010, n. 22). DOMANDE: 1) Ai sensi dell art. 21 D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, quali sono gli interventi soggetti ad autorizzazione del Ministero? 2) Il concetto di reversibilità nel restauro. 3) Commentare il concetto di salvaguardia e restauro dell art. 4 della Carta del Restauro (1972). 4) Definizione del concetto di paesaggio nella Convenzione Europea del Paesaggio (CEP, 2000). Cosa cambia? 5) Le funzioni del Consiglio regionale della Valle d Aosta. 6) Organici del Personale dell Amministrazione regionale art. 39, Legge regionale 22/ ) Ai sensi dell art. 54, D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, quali sono i beni inalienabili? 2) Il concetto di anastilosi nel restauro. 3) Commentare l art. 9 della Carta di Venezia (1964) che afferma: la restauration s arrête là où commence l hypothèse. 4) Obiettivi e struttura della Convenzione Europea del Paesaggio (CEP, 2000). 5) Le funzioni della Giunta regionale. 6) Gli incarichi fiduciari e di diretta collaborazione art. 11, Legge regionale 22/2010.

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