DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1 CIRCOLO ASSEMINI

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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1 CIRCOLO ASSEMINI Cod. mecc.: CAEE Cod. Fisc Via Di Vittorio, Assemini (CA) Tel fax CAEE037009@istruzione.it DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI D. Lgs. 626/94 D. Lgs. 242/96 D.M. 382/98 C.M. 119/99 D.Lgs.81/08 Ottobre 2011

2 GENERALITA Identificazione e riferimenti della scuola: DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1 CIRCOLO - ASSEMINI Datore di lavoro: Dott.ssa Marisella Daga Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Ins. Maria Paola Branca Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: Ins. Nicoletta Dessì 2

3 Plesso 1 Via Di Vittorio, 5 Assemini Uffici della Direzione (tel , fax ) Scuola Primaria Antonio Gramsci (tel ) Occupanti l edificio scolastico: 457 persone in totale di cui: Alunni 409 Insegnanti 39 Personale A.T.A. 9 (in media quotidianamente) Ente proprietario dell edificio: Comune di Assemini Le presenze si intendono relativamente agli orari: (dal lunedì al venerdì) per le classi a tempo pieno (dal lunedì al giovedì) e (il venerdì) per le classi a tempo prolungato (dal lunedì al sabato) per le classi a tempo normale. L attività pomeridiana della scuola non è sempre definibile in quanto sono spesso previste riunioni degli organi collegiali, dei genitori, corsi di recupero e/o approfondimento. 3

4 Plesso 2 Via Firenze Assemini Scuola Primaria Fedele Piras (tel ) Occupanti l edificio scolastico: 161 persone in totale di cui: Alunni 141 Insegnanti 17 Personale A.T.A. 3 (in media quotidianamente) Ente proprietario dell edificio: Comune di Assemini Le presenze si intendono relativamente agli orari (dal lunedì al giovedì) e (il venerdì) per le classi a tempo lungo (dal lunedì al sabato) per tutte le altre classi L attività pomeridiana della scuola non è sempre definibile in quanto sono spesso previste riunioni degli organi collegiali, dei genitori, corsi di recupero e/o approfondimento. 4

5 Plesso 3 Via Pola Assemini Scuola dell Infanzia Collodi Occupanti l edificio scolastico: 107 persone in totale di cui: Alunni 95 Insegnanti 10 Personale A.T.A. 2 (in media quotidianamente) Ente proprietario dell edificio: Comune di Assemini Plesso 4 Via Porto Torres - Assemini Scuola dell Infanzia De Amicis Occupanti l edificio scolastico: 102 persone in totale di cui: Alunni 88 Insegnanti 12 Personale A.T.A. 2 (in media quotidianamente) Ente proprietario dell edificio: Comune di Assemini 5

6 Plesso 5 Piazza Don Bosco Scuola dell Infanzia G. Rodari Occupanti l edificio scolastico: 94 persone in totale di cui: Alunni 82 Insegnanti 10 Personale A.T.A. 2 (in media quotidianamente) Ente proprietario dell edificio: Comune di Assemini Negli edifici di via Porto Torres, Via Pola e Piazza Don Bosco le presenze si intendono nell orario

7 PREMESSA Il presente documento è stato redatto per i cinque plessi della Direzione Didattica 1 circolo di Assemini, come sopra individuati. Il Dirigente Scolastico è la Dott.ssa Prof.ssa M. Carmina Campus. Il documento è stato redatto in ottemperanza ai disposti dei D. Lgs. 626/94 D.Lgs.81/08. Gli edifici scolastici, oggetto della presente relazione sono costituiti dagli ambienti di seguito descritti: PLESSO 1 Via Di Vittorio, 5 Assemini L edificio scolastico è situato in un quartiere di recente inurbamento e di notevole incremento edilizio. Vi si accede attraverso un cancello e dopo aver percorso un piccolo cortile; il cancello risulta sufficientemente ampio per l ingresso degli alunni e di mezzi di servizio. Sulla destra è presente un altro cancello che è utilizzato per i mezzi di servizio. In prossimità dell ingresso sono presenti l ufficio del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e un locale per l accoglienza degli alunni pendolari, rispettivamente a sinistra e a destra: di fronte vi è un vano sottoscala chiuso con porta di legno (all interno del quale è presente un quadro elettrico) e un ascensoremontacarichi; sulla destra vi sono le scale per accedere al piano superiore costituite da due rampe sufficientemente ampie, ma sprovviste di corrimano. La scuola, rispetto all ingresso principale si dispone in un ala sinistra, un ala destra e un ala trasversale, tutte lunghe circa 17 metri e larghe 2,20. 7

8 ALA SINISTRA Vi sono nell ordine: l ufficio del Dirigente Scolastico, la segreteria e la biblioteca; di fronte i servizi igienici del personale, 1 ripostiglio blindato utilizzato come deposito di materiale e 1 archivio. E presente infine una porta di sicurezza che dà sul cortile interno (luogo di raccolta in caso di emergenza). ALA DESTRA Vi sono 4 aule destinate all attività didattica, 2 bagni per alunni distinti per sesso. ALA TRASVERSALE E costituita da 4 aule e 1 bagno per portatori di handicap con antibagno, in prossimità del quale c è una porta di sicurezza che dà sul cortile. Il PIANO SUPERIORE è strutturato in modo simile a quello inferiore, la lunghezza e la larghezza dei corridoi ricalcano quelle del piano inferiore. Vi si accede attraverso la scala descritta precendentemente. 8

9 ALA DESTRA 1 P Sono presenti: 4 aule utilizzate a scopo didattico e 2 bagni distinti per sesso; 1 salone utilizzato per attività didattiche con più classi e riunioni dei docenti. Alla fine del corridoio si trova un uscita di sicurezza, con relativa scala che porta al cortile interno (luogo di raccolta in caso di emergenza). La sua apertura ingombra la scala di sicurezza per metà dello spazio utile. ALA SINISTRA Sono presenti 5 aule e 2 bagni per alunni distinti per sesso. ALA TRASVERSALE Vi si trovano: un laboratorio di informatica, con all interno 10 computer, al quale si accede tramite una porta blindata in ferro; 3 aule destinate ad attività didattica e 1 bagno per i portatori di handicap con antibagno. Di fronte alle aule vi è una porta di sicurezza che dà sul cortile per mezzo di una scala di sicurezza in ferro. Tutto l edificio necessita di tinteggiatura. SPAZI ESTERNI All esterno, in comune con il plesso di Via Porto Torres, si trovano due campi da gioco per gli alunni: uno rivestito in erba sintetica ad uso calcetto, con accanto una pista da corsa, ed uno asfaltato ad uso polivalente (basket, pallavolo). 9

10 Ampie parti del cortile sono dissestate, con fratture e buche, lastre di copertura di tombini rialzate e dissestate: tutti elementi fonte di rischio. L Amministrazione Comunale ha in progetto lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, per cui ci si riserva di modificare in seguito il presente Documento. Plesso 2 Via Firenze Assemini La scuola è ubicata in uno dei quartieri più antichi del paese. L edificio, costruito intorno agli anni 70, si dispone in un area di circa 2250 mq. PIANO TERRA Nell ingresso vi sono due porte che si susseguono, entrambe munite di apertura antipanico. Nel lato destro rispetto al entrata, in posizione rialzata, si trovano: 1 palestra; un piccolo locale con porta blindata, all interno del quale vengono custoditi gli impianti hi-fi; un aula utilizzata come deposito di materiale didattico; un locale ampio circa 80 mq attualmente adibito a mensa. In quest ultimo locale sono presenti due ingressi, uno dei quali, munito di maniglione antipanico, dà sul cortile esterno. L accesso a detti locali è possibile tramite due gradini e una rampa. Questi sono rivestiti di materiale plastico nero che rende difficoltosa la vista in prospettiva dei gradini e che risente dell usura. In alcuni punti è staccato dal pavimento e rappresenta un continuo rischio di inciampo. Alla sinistra, rispetto all ingresso, si susseguono 3 aule destinate alle attività didattiche. Di fronte vi sono 2 bagni per gli alunni, separati per sesso, 1 per portatori 10

11 di handicap e 1 per il personale, 1 ripostiglio per il materiale delle pulizie e un locale, ricavato abbattendo la parete di separazione tra due aule, utilizzato come spazio di rotazione e deposito di materiale didattico. Infine, poste trasversalmente vi sono 2 aule per le attività didattiche. Tutti gli infissi denotano incuria. Alcune porte sono parzialmente scardinate. La palestra presenta infiltrazioni d acqua. PRIMO PIANO Si accede al piano superiore attraverso una scala composta da 4 brevi rampe sulla cui ringhiera è stato applicato un servo scala per i portatori di handicap, attualmente inutilizzato. La cremagliera di scorrimento rappresenta però un ulteriore fonte di rischio per gli alunni. Il piano superiore si presenta in gran parte come quello inferiore. Lungo il lato sinistro del corridoio si susseguono 3 aule destinate alle attività didattiche, di fronte sono presenti 2 bagni per gli alunni divisi per sesso, 1 per i portatori di handicap e 1 per il personale. Anche in questo caso un ampio locale è stato ricavato abbattendo la parete divisoria tra due aule ed è utilizzato come biblioteca e aula di rotazione. La porta è a vetri e può rappresentare fonte di rischio. Alla fine del corridoio si trovano un aula per le attività didattiche e il laboratorio di informatica con 10 computer, chiuso da porta blindata in ferro. Anche al piano superiore gli infissi denotano incuria. Tutto l edificio necessita di tinteggiatura. 11

12 SPAZI ESTERNI All esterno si trova un campo polivalente, di recente ristrutturazione, con i canestri per il gioco del basket. Questi ultimi rappresentano una fonte di rischio in quanto i supporti sono costituiti da una struttura metallica a sezione quadrata, con spigoli vivi non adeguatamente protetti. Anche la rete di recinzione non sistemata a dovere rappresenta una fonte di rischio per gli alunni. Il giardino non viene curato adeguatamente, è infestato da erbacce e una parte viene utilizzata come deposito di materiale inutilizzabile. La pavimentazione del viale d accesso è dissestata. In detto giardino si trova un attacco per l acqua per i VV.F. difficilmente raggiungibile dai mezzi di emergenza, sia perché il cancello di ingresso non ha la larghezza adeguata, sia perché si trova in posizione nascosta rispetto al cancello. Da questo attacco, come dagli idranti, non esce acqua, quindi sono decisamente inutilizzabili. Il cancello è dotato di videocitofono, per quanto concerne il passaggio pedonale. Ma la sua apertura totale, per l ingresso di veicoli, richiede l uso di due chiavi e, in caso di emergenza, non può essere aperto rapidamente. PLESSO 3 Via Pola Assemini L edificio è costituito da un piano terreno dove trovano posto: 4 aule didattiche, 1 locale adibito a mensa con annessi una cucina e vani di servizio, un vano adibito a bidelleria, 3 ripostigli, servizi igienici, più gli spazi comuni (androni, corridoi) E stato ristrutturato di recente (impianto elettrico, impianto di riscaldamento, infissi, bagni, pavimenti, pavimentazione del cortile). Annesso all edificio scolastico vi è il locale caldaia. L ingresso ha una porta piuttosto ampia con apertura in direzione dell esodo. Nonostante la recente ristrutturazione il pavimento presenta delle irregolarità. 12

13 La porta che separa la cucina dalla sala mensa si apre in modo incompleto in direzione di quest ultima, occupando uno spazio adiacente ai tavoli e limitando lo spazio utile per i movimenti del personale e degli alunni. Anche la porta di un aula rappresenta un problema, in quanto scardinata. Il cancello esterno dovrebbe essere dotato di videocitofono, in quanto non visibile dall interno. Anche la serratura deve essere sostituita. Plesso 4 Via Porto Torres Assemini Un piano terreno, dove trovano posto: sul lato sinistro 5 aule didattiche, 1 zona servizi igienici, 1 androne; sul lato destro una sala mensa, un androne utilizzato come sala mensa, una zona servizi igienici, un locale cucina, un deposito di materiale didattico; la mensa è utilizzata sia dagli alunni della scuola dell infanzia che dagli alunni della scuola primaria. Una centrale termica. Un giardino. Una scala di emergenza in muratura. Un primo piano, dove trovano posto: sul lato sinistro 5 aule, 1 zona servizi igienici, un androne; al centro, servizi igienici e un locale di sgombero; sul lato destro 5 aule, un androne che, con porta antipanico, dà sulla scala di emergenza. 13

14 Un ascensore montacarichi. Tutto il primo piano è stato dichiarato inagibile dai VV. F.. La mancata manutenzione del tetto e delle grondaie ha consentito continue infiltrazioni d acqua che hanno sgretolato i travi del solaio. Tutto l edificio denota incuria totale: l impianto elettrico non ha mai avuto una revisione gli infissi sono cadenti vi sono infiltrazioni d acqua in vari punti nei servizi i sanitari sono in parte inadeguati, danneggiati; le piastrelle si staccano dalle pareti gli arredi della mensa sono inadeguati sia per gli alunni che per i docenti la parete esterna che volge alla via Iglesias presenta mucillagini dovute alla costante umidità parte degli intonaci è staccata e cadente le porte delle aule utilizzate dalla scuola dell infanzia, una di una sala mensa e quella dell aula-deposito, aprono verso l interno e hanno maniglie e barre in ferro spigolose e rischiose i locali usati per la mensa dovrebbero essere dotati di rivestimento fonoassorbente perché il livello di rumore che si raggiunge durante i pasti è insostenibile gli idranti sono totalmente inutilizzabili, sia perché vetusti e danneggiati, sia perché non arriva acqua. 14

15 Tutto l edificio denota incuria totale. Si ritiene necessario sottoporre l edificio ad una ristrutturazione totale, sia per quanto riguarda la struttura che tutti gli impianti. MENSA ESTERNA Un corpo separato, adiacente alla casa del custode, del complesso di via Porto Torres, è adibito a mensa ed è costituito da un ampio locale con annessi servizi igienici e un piccolo vano, ricavato al suo interno, usato come area per lo sporzionamento dei cibi e dispensa. Proprio nel vano utilizzato per lo sporzionamento dei cibi, vi sono infiltrazioni d acqua che determinano il distacco di parti di intonaco. La porta d ingresso, antipanico, è l unica agibile e apre in direzione dell esodo. Ve ne è un altra, sul lato opposto, in corrispondenza dei servizi igienici, ma è bloccata e quindi inagibile. Le piastrelle di rivestimento delle pareti sono parzialmente distaccate. Le pareti necessitano di tinteggiatura e nuova piastrellatura. Vi sono 2 estintori. L alloggio dell idrante (non funzionante) è rotto, rappresenta fonte di rischio e pertanto è temporaneamente protetto da cartone. L impianto elettrico è fuori norma. Su una parete esterna è situato un altro idrante il cui alloggio è completamente deteriorato, sporgente in un percorso di camminamento ed continua fonte di rischio per i bambini. L intonaco esterno è gonfio e cadente a causa delle infiltrazioni d acqua. PALESTRA Anche la palestra è costituita da un edificio autonomo rispetto a quelli precedentemente descritti. Le sue dimensioni ne permettono l uso per diverse attività sportive. E dotata di diversi attrezzi ginnico-sportivi che son custoditi in parte in un ripostiglio di scomodo accesso e in parte sono accatastati in un bagno. 15

16 E utilizzata al mattino dagli alunni della scuola e al pomeriggio da alcune società sportive. Comprende due locali per i servizi igienici e docce distinti per sesso, e un ripostiglio. I servizi risentono di un notevole stato di incuria. I locali delle docce, inutilizzate, vengono usati come ripostiglio per le attrezzature sportive e per il materiale per le pulizie. L acqua calda non viene utilizzata. Gli scaldabagni sono vecchi e poco affidabili. L impianto elettrico è in totale stato di incuria. Si osservano infiltrazioni d acqua dal soffitto e vicino alle finestre. Alcune finestre hanno i vetri rotti. Il rivestimento del pavimento presenta alcuni punti di deterioramento (in alcuni punti è rotto e in altri rigonfio). L impianto di riscaldamento non è funzionante. L Amministrazione Comunale ha in progetto lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, per cui ci si riserva di modificare in seguito il presente Documento. 16

17 Plesso 5 Piazza Don Bosco - Assemini L edificio è stato costruito di recente. Presenta 4 aule didattiche con annessi servizi igienici, un locale ad uso ufficio, una cucina attrezzata con annessi servizi igienici, un locale infermeria. Una scala in muratura a destra dell edificio porta alla terrazza. L accesso alla scala è limitato da un cancelletto al fine di evitare che i piccoli, sfuggendo al controllo degli adulti, possano salirvi. L edificio è circondato da un giardino piantumato di recente; nella parte retrostante del giardino sono state impiantate delle attrezzature ludiche adeguate ai piccoli utenti. Ad un analisi a vista tutte le strutture e gli impianti sembrano a norma. Di tutti gli edifici sopra descritti non si dispone di alcuna certificazione. 17

18 VALUTAZIONE DEI RISCHI DI COMPETENZA DEGLI ENTI PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI Plesso 1 Via Di Vittorio, 5 Assemini PAVIMENTI: al piano superiore alcune mattonelle sono rotte e causa di inciampo, mancano parti di battiscopa. PARETI E SOFFITTI: durante le piogge intense sono stati riscontrate infiltrazioni d acqua. Le pareti di tutto l edificio necessitano di tinteggiatura. PORTE: le porte delle aule si aprono tutte nel senso dell esodo, creando problemi al momento dell apertura dall interno. Le porte tra i corridoi e il pianerottolo si aprono in un senso contrastante con le altre e, molto vicine ad altre porte, si impediscono reciprocamente. SERVIZI IGIENICI: gli stipiti delle porte dei bagni sono rivestiti in legno fino a terra, il legno pertanto potrebbe impregnarsi e marcire pregiudicando l igiene dei locali. In alcuni casi gli stipiti sono fissati male e quindi instabili. Gli interruttori non sono adeguatamente protetti contro l acqua. Alcuni sono danneggiati. La portata degli scarichi è insufficiente e così anche il pozzetto di decantazione. Il numero dei servizi igienici è sottodimensionato rispetto al numero degli alunni. 18

19 E presente un serbatoio con autoclave, spesso necessitante di manutenzione, da utilizzare in mancanza d acqua; lo stesso appare insufficiente per le esigenze dell edificio e non ha sufficiente pressione per portare l acqua agli idranti. PARAPETTI DELLE SCALE: si ritiene opportuno, nonostante l altezza regolare del parapetto, aggiungere una ringhiera al parapetto del primo piano. IMPIANTO ELETTRICO: l impianto è stato ristrutturato di recente, ma non si dispone di certificazione. SCALE: sono prive di corrimano, sebbene questo sia stato richiesto ogni anno. FINESTRE: risulta molto probabile il pericolo di urto contro le ante, le quali presentano spigoli vivi; numerose finestre hanno il sistema di chiusura difettoso e in caso di pioggia vi sono infiltrazioni d acqua. In alcune aule la chiusura è talmente difettosa che in caso di forti folate di maestrale si aprono di colpo. SPAZI ESTERNI: il cortile è poco curato. Persistono situazioni di pericolo, mai adeguatamente protette dall amministrazione, per la presenza di fossi e fessurazioni sul terreno, sporgenze di tombini, strutture instabili. Tutte le scale di sicurezza antincendio terminano con strutture pericolose per i piccoli utenti perché aperte, con spigoli ed angoli vivi. CANCELLI E PORTONI: tutti si aprono in direzione dell esodo, ma le porte con accesso alle scale di emergenza ingombrano parzialmente le stesse. MICROCLIMA: l impianto di condizionamento dell aria, con sistema caldo/freddo, non ha mai funzionato in modo adeguato. In alcune aule e corridoi funziona per brevi 19

20 periodi per poi bloccarsi. Nel locale in cui vengono accolti gli alunni pendolari risulta addirittura completamente scollegato. PREVENZIONE INCENDI: il sistema di idranti, previsto dal D.M. del 26/08/92 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica per le scuole con presenze contemporanee di persone da 301 a 500 (tipo 2), è presente nell edificio, ma non funziona, anche a causa della bassa o nulla pressione dell acqua nella rete idrica. Sono presenti estintori in quantità e in posizione regolare, periodicamente revisionati. 20

21 INTERVENTI DA ATTUARE PER ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI riparare le finestre (guarnizioni, maniglie e sigilli di fissaggio), in prospettiva sostituirle con infissi più sicuri; sostituire le porte non a norma; sostituire le piastrelle rotte; ricoprire fossi e fessurazioni, proteggendole comunque adeguatamente; mettere in funzione gli idranti; mettere a norma gli interruttori dei bagni; mettere in sicurezza la parte terminale delle strutture delle scale di sicurezza esterne; riparare il tetto. E auspicabile la copertura, dello spazio antistante l ingresso, per creare un riparo dalla pioggia durante l ingresso e l uscita degli alunni. Si ritiene opportuna, inoltre, l installazione di un passaggio coperto tra l edificio di via Di Vittorio e la mensa. 21

22 Plesso 2 Via Firenze Assemini PORTE: le porte delle aule son tutte rovinate e/o scardinate; le maniglie non sono a norma; ancora sussiste una porta a vetri in un luogo destinato ad uso didattico. Il cancello esterno ha un apertura resa difficoltosa dalla necessità di usare due chiavi. IMPIANTO ELETTRICO: non è a norma. SERVIZI IGIENICI: gli interruttori dei bagni non sono protetti con materiale isolante dall acqua; le porte aprono in modo troppo ravvicinato ai lavabi con eventuale rischio di urti. PREVENZIONE INCENDI: gli estintori sono posizionati in numero e posizione adeguati. Gli idranti non sono funzionanti. L attacco per i VV.F. è in posizione nascosta e irraggiungibile dai mezzi. SPAZI ESTERNI: il cortile è poco curato. Le erbacce non vengono tagliare regolarmente. Persistono situazioni di pericolo, mai adeguatamente protette, per la presenza di sporgenze di tombini, tombini dissestati, strutture instabili. La scala di sicurezza antincendio termina con strutture pericolose perché aperte, con spigoli ed angoli vivi, fonte di notevole rischio. 22

23 INTERVENTI D ATTUARE PER ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI mettere a norma gli interruttori dei bagni; risolvere il problema dello spazio tra lavabo e porta negli antibagni; sistemare il cortile per eliminare tombini dissestati, sistemare le reti di recinzione, proteggere la scala di sicurezza antincendio; dotare il cancello di ingresso di serratura efficiente e di videocitofono; sistemare la guaina del tetto per evitare infiltrazioni; sostituire gli arredi difettosi; sostituire gli infissi. 23

24 Plesso 3 Via Pola Assemini PORTE: le porte dell edificio non sono del tutto integre e funzionali. Si evidenzia la chiusura difettosa del cancello di ingresso, che dovrebbe anche essere dotato di videocitofono e della porta di un aula, scardinata. PAVIMENTI: nonostante siano di recente impianto, presentano delle irregolarità. PREVENZIONE INCENDI: sono presenti estintori in numero e posizione regolari, ma non gli idranti. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: il sistema di riscaldamento (a gasolio) risulta efficiente. La caldaia è compresa nell edificio scolastico ma non è adeguatamente compartimentata con strutture almeno REI 120. All interno del locale è presente un estintore. SPAZI ESTERNI: il cortile è stato lastricato in un modo poco accettabile per l uso a cui è destinato (giochi per bambini) e la parte verde non è curata. 24

25 INTERVENTI DA ATTUARE PER ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI rendere agibile la parte del cortile inutilizzabile realizzando un giardino fruibile dai bambini e ipotizzare una copertura della pavimentazione in cemento con materiale che renda meno pericolosa la caduta e più piacevole per i piccoli alunni l uso del cortile; dotare l ingresso di videocitofono e di serratura efficiente; rendere più stabili gli infissi. 25

26 Plesso 4 Via Porto Torres Assemini Palestra Mensa esterna STRUTTURE: sono presenti infiltrazioni d acqua. In diversi punti dell edificio si notano distacchi di intonaco e formazione di muffe e mucillagini; le pareti sono sporche e scrostate in molti punti. SERVIZI IGIENICI: risultano in parte inadeguati per l attuale destinazione d uso. I servizi per il personale sono praticabili con difficoltà poiché le porte sfiorano i sanitari. ARREDAMENTO: mancano scaffali nei locali di deposito del materiale didattico e del materiale di pulizia. IMPIANTO ELETTRICO: gli interruttori dei bagni non sono protetti con materiale isolante dall acqua; non funzionano le luci di emergenza. Tutto l impianto elettrico appare decisamente in stato di incuria e degrado, e del tutto insufficiente, non garantendo le ordinarie necessità del servizio scolastico. FINESTRE E PORTE: le finestre si aprono a scorrimento ma non tutte hanno una chiusura ottimale; le porte di ingresso delle aule si aprono verso l androne, quindi in direzione dell esodo, mentre quelle che danno sul cortile si aprono verso l interno e hanno la maniglia costituita da una piastra di ferro sporgente e spigolosa che presenta evidenti rischi per l incolumità dei bambini. 26

27 PREVENZIONE INCENDI: sono presenti estintori in tutto l edificio in modo adeguato, ma gli idranti non sono funzionanti. L impianto è completamente deteriorato, costituendo una fonte di rischio per chiunque. INTERVENTI DA ATTUARE PER ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI adeguare le porte dei bagni e sistemare gli infissi; ripristinare l impianto elettrico; sistemare scaffali nei depositi; verificare l integrità della copertura; intonacare e tinteggiare le pareti; adeguare l impianto antincendio. 27

28 VALUTAZIONE DEI RISCHI DI COMPETENZA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO TUTTI I PLESSI: VIDEOTERMINALI: nessun lavoratore deve superare le 20 ore settimanali davanti al computer, altrimenti deve sottoporsi a visita medica preventiva e periodica; è garantita una pausa di 15 minuti dopo 2 ore di lavoro consecutive al videoterminale; le sedie e i tavoli devono essere a norma. MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI: il peso dei carichi non deve superare i 30 kg per i lavoratori maschi e i 20 kg per le femmine. SEGNALETICA: verificare la correttezza della segnaletica installata. PULIZIE: i locali e gli arredi sono sufficientemente puliti; è necessario l uso dei DPI (guanti) quando si maneggiano detersivi, varechina o altre sostanze nocive. STRUMENTI: i lavoratori sono tenuti a segnalare malfunzionamenti di macchinari e strumenti (fotocopiatori, audiovisivi, ecc..) e ogni situazione/occasione di rischio che possono essere fonte di pericolo. E obbligatorio altresì seguire le istruzioni relative all uso di tali macchinari e strumenti, compreso il loro posizionamento per l uso in luogo adeguato. 28

29 COMPORTAMENTO: i docenti ed i collaboratori scolastici controllano che il comportamento degli alunni nelle aule, nei servizi igienici, nel refettorio, negli spazi comuni, non sia causa di infortuni, facendo sì che vengano evitati corse, spinte, giochi violenti ed ogni altro atteggiamento rischioso. Tutti i lavoratori evitano di fumare nei locali scolastici e curano l igiene della persona, educando nel contempo gli alunni a fare altrettanto. 29

30 ADEGUAMENTO DELLA SCUOLA ALLE DISPOSIZIONI DI PREVENZIONE INCENDI QUANDO IL NUMERO DELLE PERSONE E SUPERIORE A 100 Il numero di alunni, di personale docente e A.T.A. contemporaneamente presente nell edificio supera le 100 unità. Ciò premesso, si evidenzia che l attività è contemplata al punto 85del D.M. del 16 febbraio 1982, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi. Pertanto è richiesto il rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Il Dirigente Scolastico si attiverà con l Ente proprietario dello stabile per concordare le modalità ed i tempi per l istruzione della pratica finalizzata al rilascio del C.P.I. qualora non ancora in essere. Contemporaneamente il Dirigente Scolastico garantirà, per tutti i plessi del proprio circolo, le necessarie misure organizzative per la sicurezza contro gli incendi. 30

31 ADOZIONE DI MISURE DI SICUREZZA NELLE SITUAZIONI DI PERICOLO E PIANI DI EVACUAZIONE Al fine di garantire nella scuola condizioni di sicurezza, anche in situazioni di pericolo, è stato predisposto dal Dirigente Scolastico il piano d emergenza, consegnato ad ogni unità di personale, comprensivo delle procedure per la gestione delle emergenze, il piano di evacuazione e le norme comportamentali. Le norme comportamentali sono ad uso degli alunni e di eventuali visitatori che si possono trovare all interno dell edificio al momento dell emergenza. Il personale docente prende atto di tali disposizioni applicando le procedure per la gestione delle emergenze ed istruendo gli alunni con prove pratiche di sfollamento che devono essere fatte almeno due volte nel corso dell anno scolastico. Un aggiornamento dei suddetti piani dovrà essere effettuato una volta conclusi i lavori di adeguamento sulla sicurezza e sugli impianti da parte dell Ente proprietario dell immobile. 31

32 ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA SOGGETTI COINVOLTI Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Tale compito è stato preso in carico da una docente, nominata dal Dirigente Scolastico, che ha svolto attività di formazione per almeno 16 ore, secondo quanto richiesto dal D. Lgs. 626/94. il nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è stato comunicato alla A.S.L. competente per territorio. Attualmente è l ins. Maria Paola Branca. Addetto/i al Servizio di Prevenzione e Protezione (A.S.P.P.) Il Dirigente Scolastico designa per ogni plesso scolastico uno o più addetti al S.P.P.; tali figure hanno il compito di collaborare attivamente per la prevenzione e protezione dai rischi nella scuola. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) In ogni ambiente di lavoro deve essere eletto o designato il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori, figura che deve essere sempre consultata in fase di individuazione, programmazione, realizzazione della prevenzione dai rischi. Il Datore di Lavoro non può intervenire in maniera alcuna nell elezione del Rappresentate. L individuazione del R.L.S. è disciplinata dagli accordi da stipularsi in sede di contrattazione sindacale. Il R.L.S. è l ins. Nicoletta Dessì. 32

33 Squadra Addetta all emergenza Per ogni plesso il Dirigente Scolastico deve nominare una squadra addetta all emergenza, così composta: Addetto al Primo Soccorso A titolo esemplificativo gli Addetti al Primo Soccorso devono: - Mantenere in efficienza i presidi medico-chirurgici di cui è dotata la cassetta di pronto soccorso; - Intervenire in caso di infortunio anche allo scopo di evitare che all infortunato vengano prestate azioni di soccorso non idonee. Addetto all Antincendio e all Evacuazione A titolo esemplificativo gli Addetti alla Prevenzione Incendi e all evacuazione devono: - Collaborare alle attività di prevenzione incendi; - Intervenire in caso di emergenza; - Partecipare all elaborazione e all aggiornamento dei piani di emergenza; - Conoscere e mantenere in efficienza i sistemi di prevenzione incendi (idranti, estintori, sistemi d allarme, uscite d emergenza, segnaletica di sicurezza, etc.) 33

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