Approccio sistemico alle infezioni correlate all assistenza e al buon uso degli antibiotici nelle LTCFs del territorio riminese
|
|
- Nicolina Colli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Approccio sistemico alle infezioni correlate all assistenza e al buon uso degli antibiotici nelle LTCFs del territorio riminese Dr. Massimo Arlotti Dr.ssa Grazia Tura UO MALATTIE INFETTIVE SETTORE RISCHIO INFETTIVO RIMINI
2 Il numero di persone assistite nelle LTCFs è in aumento La frequenza delle infezioni nelle LTCFs è sovrapponibile a quella negli ospedali per acuti Le LTCFs rappresentano un serbatoio per i patogeni resistenti agli antibiotici La sorveglianza delle infezioni, dell antibioticoresistenza e dell uso di antibiotici è essenziale per aumentare la percezione della rilevanza del problema Le attività di sorveglianza e controllo in queste strutture sono costo/efficaci
3 Il numero di persone assistite nelle LTCFs è in aumento La frequenza delle infezioni nelle LTCFs è sovrapponibile a quella negli ospedali per acuti Le LTCFs rappresentano un serbatoio per i patogeni resistenti agli antibiotici La sorveglianza delle infezioni, dell antibioticoresistenza e dell uso di antibiotici è essenziale per aumentare la percezione della rilevanza del problema Le attività di sorveglianza e controllo in queste strutture sono costo/efficaci
4 IL CONTESTO I posti letto delle CRA sono uguali o superiori a quelli ospedalieri ma distribuiti in maniera molto più frammentata La tipologia delle CRA è variabile e risente delle diverse esigenze di un territorio, inoltre all interno delle stesse strutture sono comprese aree a diversa intensità di cura con diversa disponibiltà di accesso alle risorse diagnostiche e/o terapeutiche Il personale sanitario di assistenza è numericamente minore rispetto agli ospedali e sottoposto ad un elevato turn over Monitorare e interpretare nel tempo indicatori, anche semplicemente di consumo non è semplice Per avviare un programma integrato di controllo delle infezioni e buon uso degli antibiotici sono necessari diversi momenti formativi e la creazione di una rete di gestione all interno delle strutture stesse
5 25 C.R.A. PROVINCIADI RIMINI - 26 Comuni popolazione al 1 gennaio abitanti superficie 864,08 kmq 843 PL
6 Da dove siamo partiti Nel 2010 viene integrato e rettificato con Delibera DG n. 494 il Comitato per il controllo delle infezioni correlate all assistenza (CCICA) rende necessario estendere i programmi di intervento anche alle strutture residenziali territoriali e all assistenza domiciliare Inserimento professionisti v Area delle Cure Primarie v Sanità Pubblica
7 Ausl Romagna Attività di controllo delle ICA ed uso degli ATB nelle LTCFS del territorio riminese Partecipa allo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT (Tutte RSA : 8 di cui 2 temporanee) Progetto di miglioramento Intervento di Formazione-Azione igiene delle mani, % adesione e consumi di gel idroalcolico, gestione cateteri vescicali, gestione di paz. con MDROs, appropriatezza ATB Partecipa allo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT 2 (Tutte RSA: 9 di cui 2 temporanee) Estende lo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT 2 (Tutte le CP: 16 ) 05/ / /2014 Progetto HALT Healthcare Associated Infections in Long-Term Care Facilities
8 HALT 2010: caratteristiche delle strutture partecipanti TOT MEDIA MEDIANA Numero di strutture partecipanti 8 (min -Max) % strutture pubbliche 37,50% Presenza infermieristica 24 ore su % Stanze ,6 (10-22) 16,5 Stanze singole 26 3,25 (0-13) 0 Numero di letti nelle strutture ,4 (20-59) 30 Residenti ospedalizzati 5 0,6 (0-2) 0,5 Letti occupati ,3 (18-59) 28,5
9 HALT 2010: caratteristiche dei residenti Residenti eleggibili 258 TOT AUSL VALORI AUSL VALORI ITALIA % (2610) VALORI EUROPA % (14.672) >85 anni % 42 (23-95) 45 Maschi % 29 (12-50) 25 Disorientamento % 65 (28-98) 54 Carico assistenziale Allettati/sedia a rotelle % 75 (11-92) 48 Incontinenza fecale/urinaria % 86 (41-100) 66 Catetere Urinario % 18.5 (0-73) 7 Catetere Venoso % 2 (0-45) 1 Piaga da decubito % 12.5 (4-27) 5 Altre ferite % 6 (0-53) 7 Fattori di rischio Operazione chirurgica (ultimi 30 giorni) % 0 (0-40) 2
10 Primo Corso di Aggiornamento Rimini, 4 settembre 2010 Infezioni correlate all assistenza nelle Residenze Sanitarie Assistenziali Risultati dello Studio PPS HALT ed appropriatezza dell uso degli antibiotici
11 Analisi organizzativa e prospettive di intervento per il Punti di Forza Coordinamento CCICA; Competenze specifiche, infermieri esperti nel controllo del rischio infettivo; Laboratorio unico AVR (fonte informativa corrente con identificazione provenienza) Sistemi di monitoraggio ICA su criteri espliciti (Mc Geer) Opportunità v Promuovere pratiche assistenziali efficaci a ridurre il rischio infettivo attraverso il concorso delle varie professionalità v Rete di sorveglianza nuova per il controllo delle ICA nelle LTCFs v Formazione di referenti per le LTCFs
12 Ausl Romagna Attività di controllo delle ICA ed uso degli ATB nelle LTCFS del territorio riminese Partecipa allo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT (Tutte RSA : 8 di cui 2 temporanee) Progetto di miglioramento Intervento di Formazione-Azione igiene delle mani, % adesione e consumi di gel idroalcolico, gestione cateteri vescicali, gestione di paz. con MDROs, buon uso ATB Partecipa allo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT 2 (Tutte RSA: 9 di cui 2 temporanee) Estende lo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT 2 (Tutte le CP: 16 ) 05/ / /2014 Progetto HALT Healthcare Associated Infections in Long-Term Care Facilities
13 Resoconto delle iniziative di Formazione trasversale La prevenzione delle Infezioni nelle Strutture Residenziali socio-sanitarie 30 aprile maggio maggio maggio 2011 Corso di aggiornamento in 2 giornate in 2 edizioni Partecipanti: 14 medici,104 infermieri, 60 RAA/OSS Il controllo delle Infezioni nelle Strutture Residenziali socio-sanitarie Rete Referenti 29 ottobre novembre 2011 partecipanti: 5 medici, 45 infermieri, 6 RAA/OSS 280 partecipanti Stato dell arte sulla sorveglianza e controllo delle infezioni nelle strutture socio sanitarie ed intermedie Rete Referenti 01/12/ 2012 partecipanti: 14 medici, 21 infermieri, 11 RAA/OSS
14 Ausl Romagna Attività di controllo delle ICA ed uso degli ATB nelle LTCFS del territorio riminese Partecipa allo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT (Tutte RSA : 8 di cui 2 temporanee) Progetto di miglioramento Intervento di Formazione-Azione igiene delle mani, % adesione e consumi di gel idroalcolico, gestione cateteri vescicali, gestione di paz. con MDROs Partecipa allo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT 2 (Tutte RSA: 9 di cui 2 temporanee) Estende lo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT 2 (Tutte le CP: 16 ) 05/ / /2014 Progetto HALT Healthcare Associated Infections in Long-Term Care Facilities
15 Evento formativo 09/11/2013 Studio HALT 2: Infezioni correlate all assistenza e uso degli antibiotici Presentazione dei risultati nelle C.R.A. della provincia di Rimini Dott. Enrico Ricchizzi Dott.ssa Grazia Tura Dr Massimo Arlotti Dott.ssa Fancesca Balestri ASR RER Rischio Infettivo Malattie Infettive Medico CRA 40 Partecipanti 9 Medici 10 RAA 21 Coordinatori/infermieri
16 HALT 2010 Risultati Questionario Struttura HALT 2013 Risultati Questionario Struttura
17 78% frizionamento
18 Costruzione di un Data Base per il monitoraggio nelle Case Residenza Anziani della presenza di germi multiresistenti a partire dal sistema Alert BMR del Laboratorio di Microbiologia di PVS Perfezionamento di una modalità di segnalazione di pazienti portatori di germi multiresistenti in caso di ricovero ospedaliero da Struttura residenziale Coinvolgimento dei familiari: opuscoli, riunioni, materiale informativo in punti strategici
19 Ausl Romagna Attività di controllo delle ICA ed uso degli ATB nelle LTCFS del territorio riminese Partecipa allo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT (Tutte RSA : 8 di cui 2 temporanee) Progetto di miglioramento Intervento di Formazione-Azione igiene delle mani, % adesione e consumi di gel idroalcolico, gestione cateteri vescicali, gestione di paz. con MDROs, buon uso ATB Partecipa allo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT 2 (Tutte RSA: 9 di cui 2 temporanee) Estende lo Studio europeo di prevalenza puntuale sulle infezioni correlate all Assistenza e Uso di Antibiotici Progetto HALT 2 (Tutte le CP: 16 ) 05/ / /2014 Progetto HALT Healthcare Associated Infections in Long-Term Care Facilities
20 1586 residenti con almeno una osservazione 4872 osservazioni con una media di 812 sorvegliati 94 infezioni presenti nel momento dela rilevazione Prevalenza 11.5% L infezioni più frequenti vie respiratorie 5.7%, poi le urinarie Presente una notevole variabilità durante le stagioni dell anno. I dati di prevalenza andrebbero valutati su più rilevamenti
21 4 LTCFs in NE Italy 859 pts. (79.3 ± 11 years) Hospital-acquired infections in long term care facilities stratified by type of infections
22
23
24 Linee di indirizzo del programma Implementare Linee Guida e criteri per la diagnosi clinica di infezione soprattutto di quelle urinarie ( non trattare le batteriurie, non effettuare la profilassi al cambio di catetere.. ) e delle basse vie respiratorie Implementare procedure che limitassero il trattamento delle colonizzazioni contaminazioni ( urinocolture in assenza di segni clinici di infezione delle vie urinarie, esecuzione di tamponi cutanei, esecuzione di BAS in assenza di segni clinici di infezione respiratoria ) Fornire indicazioni sullo spettro di sensibilità dei microorganismi isolati specie nelle urine e corrispondenti schemi di terapia antibiotica empirica Contenere i tempi di trattamento Fornire supporto alla gestione di casi singoli o in caso di eventi epidemici
25 J Am Med DirAssoc 2005; 6:
26
27 Sensibilità Escherichia coli urinocolture gen-set 2012 Dip.Internistici 1 e 2 Rimini Aminoglycoside Aminopenicillin Carbapenem Cephalosporin_III Cephalosporin_IV Fluoroquinolone olate_pathway_inhibitor Fosfomycin Nitrofurantoin Penicillin+Inhibitor Ureidopenicillin R I S Famiglia Antibiotici Resistenti Intermedi Sensibili Aminoglycoside 13,0% 6,6% 80,4% Aminopenicillin 63,7% 36,3% Carbapenem 100,0% Cephalosporin_III 29,2% 4,9% 65,9% Cephalosporin_IV 25,6% 11,9% 62,5% Fluoroquinolone 46,5% 1,2% 52,2% Folate_pathway_inhibitor 34,5% 65,5% Fosfomycin 2,2% 97,8% Nitrofurantoin 1,1% 98,9% Penicillin+Inhibitor 29,6% 0,7% 69,8% Ureidopenicillin 92,3% 7,7%
28 Consumi annuali antibattericisistemici (J01) CRARimini ( ) DDD persona anno 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0, % Viene inviato ad ogni struttura con periodicità annuale un report sui consumi di antibiotici in DDD totali e confronto con il consumo precedente
29
30 DDD per 100 giorni di % per classe presenza TETRACICLINE 0,30 0,13 1% 0% AMFENICOLI 0,02 0% PENICILLINE AMPIO SPETTRO 0,15 0,31 0% 1% PENICILLINE RESISTENTI B- 0,22 0,51 1% 1% LATTAMASI PENICILLINE PROTETTE 22,02 17,72 25,42 32,08 58% 47% 55% 56% CFS III 0,98 0,79 1,03 1,22 3% 2% 2% 2% CARBAPENEMI 0,60 0,27 0,63 0,72 2% 1% 1% 1% COTRIMOXAZOLO 0,10 0,73 0% 1% MACROLIDI 4,61 7,51 8,49 5,99 12% 20% 19% 11% LINCOSAMIDI 0,11 0% AMINOGLICOSIDI 0,15 0,80 0,13 0,52 0% 2% 0% 1% FLUOROCHINOLONI 8,49 9,77 6,38 7,18 22% 26% 14% 13% GLICOPEPTIDI 0,45 0,32 0,12 1% 1% 0% POLIMIXINE 0,07 0% METRONIDAZOLO 0,30 0,13 0,10 0,44 1% 0% 0% 1% NITROFURANTOINA 0,06 2,95 6,85 0% 6% 12% Totale 37,75 37,53 45,82 56,81 100% 100% 100% 100%
31 DDD persona anno % per classe TETRACICLINE. 0,46.. 1% PENICILLINE AMPIO SPETTRO 3,61. 0,83. 3% 1% PENICILLINE PROTETTE 62,3 36,96 32,87 22,7 51% 55% 54% 50% CFS I 0,83. 0,31. 1% 1% CFS III 3,79 3,99 7,41 8,55 3% 6% 12% 19% CARBAPENEMI % COTRIMOXAZOLO 0,77 2,22 1,29 3,4 1% 3% 2% 8% MACROLIDI 23,2 12,06 8,89 7,44 19% 18% 15% 17% AMINOGLICOSIDI 3,15 2,82 1,31 1,06 3% 4% 2% 2% FLUOROCHINOLONI 23,29 7,96 8,12 1,74 19% 12% 13% 4% GLICOPEPTIDI 0,17 0,57 0,25 0,2 0% 1% 0% 0% Totale 123,11 67,04 61,28 45,09 100% 100% 100% 100%
32 Confronto tra le prevalenze di ICA e utilizzo di ATB tra le strutture di assistenza ospedaliere e territoriali CRA Alta intensità CRA Alta intensità CRA Bassa intensità Europa Italia Rimini Europa Italia Rimini Europa Italia Rimini Rimini Prevalenza Ospedali Acuti Prevalenza Strutture residenziali per anziani
33 Considerazioni conclusive
HALT 2. Health-care associated infections and antimicrobial use in European Long-term care facilities. 1 Prof.ssa Carla M. Zotti
HALT 2 Health-care associated infections and antimicrobial use in European Long-term care facilities Dott.ssa 1 Michela Stillo Prof.ssa Carla M. Zotti Andamento della popolazione giovane e anziana nel
DettagliPrevenzione del rischio infettivo nelle strutture residenziali per anziani
GIORNATA NAZIONALE SULL IGIENE DELLE MANI: VALUTAZIONE A LUNGO TERMINE DELLA CAMPAGNA CURE PULITE SONO CURE PIÙ SICURE Prevenzione del rischio infettivo nelle strutture residenziali per anziani 5 Maggio
Dettagli4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Audit e gestione del rischio clinico La sorveglianza delle infezioni extra-ospedaliera Cristina
DettagliTavolo tecnico Prevenzione delle Infezioni in Comunità
Tavolo tecnico Prevenzione delle Infezioni in Comunità Intervento a cura di: Stefania Boncinelli e Francesca Visco Sc Accreditamento e Vigilanza Area Socio Sanitaria Premessa 11,8 infezioni per 1000 person-day
DettagliLinee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia
Linee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia Manuela Pioppo Direttore, Direzione Medica Ospedaliera Azienda Ospedaliera di Perugia APPROPRIATEZZA: Correttezza delle cure e dell uso delle risorse.
DettagliOverlapping areas that must be addressed together
Overlapping areas that must be addressed together Health-careassociated infections (HAI) Antimicrobial resistance (AMR) Usually associated with a weak health care system 359 Ospedali 114853 pazienti 6%
DettagliUrinocoltura : dal prelievo all antibiogramma
Urinocoltura : dal prelievo all antibiogramma antibiogramma Dott.ssa Franca Benini U.O.Microbiologia Centro Sevizi Laboratorio Unico Pievesestina Forlì 17 maggio 2011 Il campione microbiologico: il percorso
DettagliDati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA INTERNISTICA
Dati microbiologici I semestre 2015 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA INTERNISTICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati TIPI DI TABELLE 1.
DettagliDati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi
Dati microbiologici I semestre 2016 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CHIRURGICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati TIPI DI TABELLE 1.
DettagliL esperienza degli ospedali in Campania
SANIT Roma, 25 giugno 2008 L esperienza degli ospedali in Campania Dr. Renato Pizzuti Settore Assistenza Ospedaliera Regione Campania INDAGINE CONOSCITIVA 2006 SULLE ATTIVITÀ DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO
DettagliTorino, 31 gennaio 2014 II Sessione: I profili della stewardship L internista
Giornate di sinergia tra la Farmacia Ospedaliera, la Direzione Medica Ospedaliera, l Infettivologia, la Microbiologia e la Medicina Interna: Antimicrobial Stewardship Torino, 31 gennaio 2014 II Sessione:
DettagliUN INDAGINE DI PREVALENZA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI DELLA REGIONE VENETO U. FEDELI
UN INDAGINE DI PREVALENZA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI DELLA REGIONE VENETO U. FEDELI Infezioni nelle strutture residenziali per anziani Invecchiamento della popolazione nelle strutture residenziali
DettagliAzienda USL 3 Pistoia Zona Distretto Procedura per gestione delle Infezioni correlate all assistenza (ICA) PP.DS.04
PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (ICA) REV. DATA AUTORIZZAZIONI REDATTO VERIFICATO APPROVATO 1 14/11/2011 Gruppo di redazione: Dr.ssa D. Simoncini Dr.ssa C. Pili Dr.ssa
DettagliA 2 anni dall inizio. Firenze 12 dicembre Ministero della Salute - CCM Area Sostegno a progetti strategici di interesse nazionale
Il monitoraggio della qualità dell assistenza in RSA: validazione di un set integrato e multidimensionale di indicatori quality ed equity oriented ad elevata fattibilità di rilevazione e trasferibilità
DettagliLa prevalenza di infezioni e dell uso di antibiotici nelle strutture residenzialiper anziani. I risultati del Progetto HALT Report Regionale
La prevalenza di infezioni e dell uso di antibiotici nelle strutture residenzialiper anziani. I risultati del Progetto HALT2 2013 Report Regionale Quale disegno di studio è stato utilizzato? Uno studio
DettagliDati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA
Dati microbiologici I semestre 2015 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati 2 TIPI DI TABELLE 1.
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliA cura della prof.ssa Sabina Nuti Responsabile del Laboratorio Management e Sanità
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI DELLA REGIONE TOSCANA Piano delle attività A cura della prof.ssa Sabina Nuti Responsabile del Laboratorio Management e Sanità
DettagliRicoverarsi a Roma: le infezioni ospedaliere presso l Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Ricoverarsi a Roma: le infezioni ospedaliere presso l Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Faria S.*, Di Renzi M.*, Gabriele S.*, Sodano L.** * Università degli Studi La Sapienza, Roma ** Azienda
DettagliDati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CRITICA
Dati microbiologici I semestre 2015 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CRITICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati TIPI DI TABELLE 1. TABELLA
DettagliRIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona
RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona Palmanova, 17 dicembre 2011 Dott.ssa Paola Zuliani ESEMPIO PRATICO- anno 2009- Obiettivo di Budget: Sperimentare un organizzazione
DettagliLa sorveglianza della legionellosi
La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali Flussi informativi per la sorveglianza ed il controllo della legionellosi Bianca Maria Borrini Dipartimento di Sanità Pubblica
Dettagliai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,
Il sottoscritto STOCCO SABRINA ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha
DettagliRisultati del Progetto regionale farmacisti. Il punto di vista del farmacista ed il suo ruolo nell affrontare il fenomeno AMR
Risultati del Progetto regionale farmacisti Il punto di vista del farmacista ed il suo ruolo nell affrontare il fenomeno AMR Animali da compagnia /rischio AMR Questo E UN SETTORE DA NON SOTTOVALUTARE L
DettagliDelibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,
Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del
DettagliPrevalenza di Escherichia coli uropatogeni multiresistenti isolati da cane e uomo
Prevalenza di Escherichia coli uropatogeni multiresistenti isolati da cane e uomo Un problema emergente riguardo al trattamento delle infezioni urinarie sostenute da E. coli è rappresentato dalla diffusione
DettagliMICRORGANISMI SENTINELLA: LA SORVEGLIANZA NEL TERRITORIO
MICRORGANISMI SENTINELLA: LA SORVEGLIANZA NEL TERRITORIO Dr.ssa Elena REVELANT, responsabile S.O.S. Cure Primarie Distretto Ovest A.A.S. 2 Bassa Briulana-Isontina Sedi Ospedaliere Sedi Distrettuali Sedi
DettagliLINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA (STAFILOCOCCO AUREO METICILLINO RESISTENTE) aggiornate ad Agosto 2001 DEFINIZIONE
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliStrategie per l applicazione delle pratiche per la sicurezza del paziente in pediatria
Seminario Europeo sulla sicurezza delle cure in ambito pediatrico Napoli 30-31 ottobre 2013 Strategie per l applicazione delle pratiche per la sicurezza del paziente in pediatria La Rete OPBG 2 Lazio:
DettagliIl cateterismo e la gestione del catetere vescicale
Il cateterismo e la gestione del catetere vescicale Infezioni correlate al cateterismo: epidemiologia e prevenzione Dr. Adriana Grasso Cristiana Longo EPIDEMIOLOGIA Le infezioni delle vie urinarie (IVU)
DettagliDEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi
DettagliLa Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA
La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire
DettagliMaria Grazia Proietti Responsabile SSD Geriatria / LDPA
Maria Grazia Proietti Responsabile SSD Geriatria / LDPA NUMERI VITA MEDIA IN ITALIA : M 80,1 F 84,7 anni Nel 2030 il 21x1000 sara ultranovantenne Nel 2050 il 30% della popolazione > 65 anni numero di anziani
DettagliEpidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. IV trimestre Azienda Ospedaliera S.
Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze IV trimestre 2011 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliEpidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. I trimestre Azienda Ospedaliera S.
Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze I trimestre 2012 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA INTERNISTICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it
DettagliPatient Safety and Infection Risk Control Walkarounds: il Modello implementato dalla ASL di Pescara
8 Forum Risk Management in Sanità 29 Novembre 2013 - Arezzo : il Modello implementato dalla ASL di Pescara - Gestire la Sicurezza in una Organizzazione Sanitaria individuare i rischi connessi con l attività
DettagliLa sorveglianza delle IOS. Dalla rete nazionale alle reti locali: l esperienza della Regione Marche
AOU Ospedali Riuniti Ancona SOD Igiene Ospedaliera Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica Sezione di Igiene La sorveglianza delle IOS. Dalla rete nazionale
DettagliUNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA
UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità
DettagliL appropriatezza prescrittiva del farmaco in RSA: i criteri di Beers
L appropriatezza prescrittiva del farmaco in RSA: i criteri di Beers Intervento a cura della dr.ssa Anna Maria Maestroni Milano, 11 giugno 2014 Le RSA di ASL Milano Convegno Progetto farmacovigilanza Numero:
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
DettagliLa continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006
La continuità assistenziale fra ospedale e territorio Modena 21 settembre 2006 Continuità assistenziale definizioni continuità della cura coordinazione della cura piano di dimissione case management integrazione
Dettagliè uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?
IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda
DettagliLA PROFILASSI ANTIBIOTICA PERI-OPERATORIA
LA PROFILASSI ANTIBIOTICA PERI-OPERATORIA Dott.ssa A. Passariello Coordinamento Farmaceutico Ospedaliero ex Ce1 PROFILASSI PERI-OPERATORIA La somministrazione di chemioterapici secondo modalità ben definite,
DettagliComitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna
Comitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna Elena Marri Responsabile del progetto ospedale-territorio senza dolore Servizio Presidi Ospedalieri Bologna, 15 Novembre 2010 Odg Risultati
DettagliEpidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. II trimestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CRITICA
Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze II trimestre 2012 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CRITICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it
DettagliL APPLICAZIONE DEL MODELLO DI INTENSITA DI CURA NELL AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO : IMPLICAZIONI ORGANIZZATIVE
L APPLICAZIONE DEL MODELLO DI INTENSITA DI CURA NELL AZIENDA OSPEDALIERA : IMPLICAZIONI ORGANIZZATIVE Dott. Marino DELL ACQUA Direttore S.I.T.R.A. Legnano H nuovo Legnano H storico Cuggiono Magenta Abbiategrasso
DettagliIl Monitoraggio della rete dei Servizi Geriarici
Il Monitoraggio della rete dei Servizi Geriarici La valutazione dell assistenza residenziale socio-sanitaria Sante Bressan Paolo Fortuna MALATTIA Alterata funzione Ambiente Persone Cultura Luoghi Risorse
DettagliSorveglianza microbiologica Regione Piemonte
Sorveglianza microbiologica Regione Piemonte Presentazione dati attività 2013 Dott.ssa Valeria Ghisetti Dott. Andrea Rocchetti Sorveglianza microbiologica Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 Pinerolo
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA POZZETTI CINZIA. C U R R I C U L U M V I T A E. Nome Indirizzo Telefono Fax
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail POZZETTI CINZIA c.pozzetti@ausl.ra.it Nazionalità Italiana Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA Dal 16/07/1975 al
DettagliC m o e m ut u ilizzare l ant n ibi b og o r g amm m a Mario Sarti
APPROPRIATEZZA NELL ANTIBIOTICOTERAPIA L antibiotico giusto solo al momento giusto Come utilizzare l antibiogramma Mario Sarti Finalmente!! A quali antibiotici è Sensibile? Dottore, è arrivato l antibiogramma,
DettagliRoberto Carloni. Genova, 24 febbraio 2015
La riorganizzazione delle attività di controllo delle infezioni correlate all assistenza quale esito della Commissione tecnico-scientifica per la valutazione delle attività di gestione del rischio clinico
DettagliOsservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016
Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016 5. SERVIZI SOCIO-SANITARI 2 ANZIANI 3 Assistenza domiciliare integrata sociale-sanitaria
DettagliUN ANNO DI ATTIVITA SMI focus su Alert. Bologna, 14 ottobre 2013
UN ANNO DI ATTIVITA SMI focus su Alert Bologna, 14 ottobre 2013 Sommario Sommario Segnalazioni rapide di casi di malattia infettiva (SSCMI/2006) Segnalazioni di cluster epidemici/epidemie di infezioni
DettagliOspedale Civile San Bortolo Vicenza. Unità operativa di Medicina Interna
Ospedale Civile San Bortolo Vicenza Unità operativa di Medicina Interna Cartella Integrata medico - infermieristica La documentazione integrata Medico - Infermieristica: Strumento per migliorare la qualità
DettagliRev. 0 19/05/2015 Pag. 1/10 REG.CC-ICA 01
REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI CC-ICA REGOLAMENTO COMITATO CONTROLLO INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Rev. 0 19/05/2015 Pag. 1/10 REG.CC-ICA 01 INDICE 1. OGGETTO e SCOPO... 2 2. DESCRIZIONE
DettagliIl consumo di antibiotici in Europa, in Italia, in Emilia-Romagna Carlo Gagliotti - ASSR Emilia-Romagna
Il consumo di antibiotici in Europa, in Italia, in Emilia-Romagna Carlo Gagliotti - ASSR Emilia-Romagna Appropriatezza nell antibioticoterapia Convegno SIMPIOS - Baggiovara 8 Marzo 2011 Fonti informative
DettagliTra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie
Percorsi di salute: nelle cure primarie, tra territorio e ospedale. Integrazione, sostenibilità e PDTA territoriali Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie dott. Fortunato Rao Azienda ULSS
DettagliDELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 521 DEL 14/06/2016
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 521 DEL 14/06/2016 OGGETTO: Attivazione Modulo Logistico Dipartimentale - Area Medica
DettagliL appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie
Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse
DettagliIl Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione
Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata
DettagliNedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli
Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 1 Il nuovo welfare Empoli 15 Giugno 2012 Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 2 Transizione epidemiologica - Italia - 1890-1997
DettagliUNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO
UNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO 1/9 Premessa Il Dipartimento Medico ha il compito di garantire l erogazione di prestazioni sanitarie e assistenziali di base e di alta complessità diagnostico-terapeutica
DettagliTelemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio
MOTORE SANITA TECH: "Telemedicina. Salute in rete o buoni propositi Milano 2 marzo 2015 Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti
DettagliDirezione Generale CONVENZIONE
Pag.1 di 5 CONVENZIONE Tra l Azienda Sanitaria Locale di Cagliari (ASL 8), con sede in Via Pier della Francesca 09047 Selargius, Ca, Codice Fiscale e Partita IVA 02261430926, nella persona del dott. Emilio
DettagliLA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI
LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI UGO FEDELI Infezioni ospedaliere / nelle strutture residenziali I.O. = insorge durante il ricovero in ospedale, o in alcuni casi
DettagliGli antibiotici in medicina generale
Gli antibiotici in medicina generale Anna Maria Marata Olbia 11 ottobre 2008 gli antibiotici quale posto nella prescrizione territoriale? Rapporto OSMED 2007: www.agenziafarmaco.it la prescrizione nella
DettagliEsperienza professionale Date Dal OGGI Responsabile infermieristico Settore Rischio Infettivo, Coordinatore DS Igiene e Sicurezza Assistenziale
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) Indirizzo(i) Grazia Antonella Tura Telefono(i) 0541 705662 Fax 0541 705252 E-mail graziaantonella.tura@auslromagna.it Cittadinanza
DettagliIndicazioni pratiche per la sorveglianza ed il controllo dei microrganismi sentinella nel territorio:strutture socio sanitarie,residenze private
Indicazioni pratiche per la sorveglianza ed il controllo dei microrganismi sentinella nel territorio:strutture socio sanitarie,residenze private Esami colturali, indicazioni all esecuzione,valutazione
DettagliPriorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di
DettagliL infermiere protagonista nella nuova sanità: PRESST e POT. Paolo Boldini Ipasvi Brescia
L infermiere protagonista nella nuova sanità: PRESST e POT Paolo Boldini Ipasvi Brescia 1 2 Che ruolo hanno POT e PreSST nell ambito del sistema di offerta socio-sanitaria Qauli opportunità nei POT e PreSST
DettagliLidiana Baldoni U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa. Pisa, 16 Gennaio
Lidiana Baldoni UO Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa Pisa, 16 Gennaio 2009 Moderni orientamenti nella gestione dell assistenza L assistenza dei pazienti
DettagliIntroduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12
00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,
DettagliMANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA
MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA L U.O. di Chirurgia di San Vito 14 Infermieri (1 facente
DettagliCURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE Dati anagrafici Francesca Leone nata il 15/01/1970 Qualifica : CPSI Incarico :Posizione organizzativa Screening Oncologici Femminili ASL Roma D Tel. 0656487714/0656487714
DettagliLa gestione delle dimissioni complesse nell Azienda Sanitaria di Firenze
Azienda Sanitaria Firenze Firenze 30 gennaio 2015 La gestione delle dimissioni complesse nell Azienda Sanitaria di Firenze Ing. Guarracino Antonio Indice argomenti Perchè gli ingegneri nel Coordinamento
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliLa Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano
Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi
DettagliLo sviluppo di nuovi modelli di residenzialità in psichiatria: un patto per la salute mentale
Convegno: Una nuova frontiera dell integrazione sociosanitaria: il ruolo dei Comuni per la residenzialità leggera in psichiatria Lo sviluppo di nuovi modelli di residenzialità in psichiatria: un patto
DettagliProgetto interaziendale di continutà assistenziale ospedale territorio AOUI e ULSS 20 di Verona
Progetto interaziendale di continutà assistenziale ospedale territorio AOUI e ULSS 20 di Verona Gruppo progetto continuità assistenziale ospedale territorio: De Biasi Tiziana, Magagnotti Maria Cristina,
DettagliCURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE Dott.ssa IRENE PANDIANI PNDRNI54R71L049H Nata a Taranto il 31/10/1954 e residente a Taranto in via Pupino 113 La sottoscritta Irene Pandiani dichiara: DI AVER CONSEGUITO:
DettagliUso degli antibiotici e misure di biosicurezza nei pet
Pagina 1 di 3 Uso degli antibiotici e misure di biosicurezza nei pet E' stato completato il 0% del questionario 0% 100% Anagrafica *1.1 In che tipo di struttura lavora?!"#ambulatorio!"#clinica!"#ospedale
DettagliAPPROPRIATEZZA NELL ANTIBIOTICOTERAPIA L antibiotico giusto solo al momento giusto. Utilizzo di antibiotici e. resistenze.
APPROPRIATEZZA NELL ANTIBIOTICOTERAPIA L antibiotico giusto solo al momento giusto Utilizzo di antibiotici e induzione di antibiotico resistenze Stefano Giordani 8 Marzo 2011 L abuso di antibiotici induce
DettagliPROTOCOLLO Per il trattamento dell iperpiressia. nei pazienti sottoposti ad intervento di protesi d anca e di ginocchio PROTOCOLLO
nei pazienti sottoposti ad intervento PRCIO 18 Data 18/08/2008 Pagina 1 di 8 PROTOCOLLO INDICE 1. SCHEDA RIASSUNTIVA 2 2. SCOPO 3 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 3 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 4 5. FASI OPERATIVE
DettagliLA LEADERSHIP EFFICACE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Crediti formativi ECM n 13
LA LEADERSHIP EFFICACE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Crediti formativi ECM n 13 Perchè partecipare: per apprendere l arte di superare i tradizionali e schematici modelli di leadership, spesso rigidamente
DettagliOttobre Controllo degli enterobatteri produttori di carbapenemasi in ambito territoriale, Ottobre 2011
Indicazioni pratiche per la sorveglianza e il controllo degli enterobatteri produttori di carbapenemasi in Sanità Pubblica e nel territorio: strutture socio-sanitarie, residenze private Ottobre 2011 1
DettagliSEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica
SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla
Dettagliquali/quantitativa del personale infermieristico può pratiche assistenziali (ICPA) negli ospedali per acuti
OBIETTIVO: Studiare, sulla base della letteratura, se la dotazione quali/quantitativa del personale infermieristico può influenzare l outcome delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali (ICPA)
DettagliLa tecnica non va compresa a partire dallo strumento dallo strumento.. Non si riferisce alla fabbricazione di cose ma al modo di operare con esse;
Percorsi, protocolli e procedure assistenziali Competenze metodologiche e operative mirate all implementazione La standardizzazione dei processi nell assistenza: inquadramento teorico dei percorsi (PCA)
DettagliRoberto Carloni Referente Istituzionale per la Regione Liguria dei Sistemi di Sorveglianza PASSI e PASSI d Argento
L invecchiamento attivo e in salute: i risultati della sorveglianza PASSI d Argento 2012 in Liguria Genova 5 novembre 2013 - Teatro della Gioventù I sistemi di sorveglianza di popolazione: importanza per
DettagliLa Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane
30/05/3013 Dr. Alessandro Cerri Lab Gestione Rischio Clinico Regione Toscana La Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane «La Sanità Penitenziaria dopo la Riforma»
DettagliLa realtà piemontese. Carla M. Zotti Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche. Università di Torino
La realtà piemontese Carla M. Zotti Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche. Università di Torino ITALIANI STRANIERI 4 focolai in ambito scolastico; 56 casi in focolai epidemici;
DettagliI Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento
Bologna 18 maggio 2016 I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Marina Ferri Servizio farmaceutico APSS Trento Dati di contesto 537.416 abitanti 363 MMG 78 PdF 7 ospedali 2.141 posti letto
DettagliREGIONANDO 2000 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ
REGIONANDO 2000 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ CERTIFICAZIONE ANNUALE DELLA QUALITÀ SU PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA DECUBITO. Le lesioni da decubito (LD) sono
DettagliCORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizi Igiene Pubblica CORSO DI FORMAZIONE Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi 19 Dicembre 2008 Ospedale Magati Sala Dr. Remo Lasagni Scandiano
DettagliL integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi
L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto Paola Raimondi Mercury Longhi Il contesto ASL di Bologna 6 Distretti 9 Ospedali Popolazione: 836.697 Territorio
DettagliIl PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo
RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo
DettagliDECRETO N Del 30/03/2015
DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE
DettagliAudit Clinico ASL RmF Distretto F2
AZIENDA USL ROMA F Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 utilizzo dei report prescrittivi e possibili self audit Cerveteri 17 Novembre 2012 Case Grifoni Dr Giuseppe DONATO MMG ASL-RmF G. Donato 1 Un dato
Dettagli