Nell'immagine successiva è mostrata una mappa mentale nella quale Tony Buzan (un pò narcisticamente) mostra il suo Curriculum Vitae.
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- Antonio Leone
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1 Il punto chiave Le mappe mentali e quelle concettuali hanno scopi diversi: le mappe mentali consentono di strutturare rapidamente un testo e mostrarne la struttura graficamente. Le mappe concettuali consentono di "riflettere", approfonditamente e lentamente, sui concetti espressi in un testo, cercando correlazioni tra concetti noti e concetti ignoti, cioè di avviare un processo di apprendimento significativo.
2 Es. mappa mentale
3 Le mappe mentali sono metafore del pensiero intuitivo Le mappe mentali sono rappresentazioni grafiche della conoscenza, basate sulle idee di un dinamico psicologo cognitivista col senso degli affari, Tony Buzan (thinkbuzan), che consentono di fare associazioni rapide attorno a un concetto centrale. Sono molto conosciute per merito della loro semplicità applicativa che impiega immagini, simboli, colori e spessore delle linee per evidenziare e caratterizzare i vari elementi. Nell'immagine successiva è mostrata una mappa mentale nella quale Tony Buzan (un pò narcisticamente) mostra il suo Curriculum Vitae.
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5 La mappa concettuale è uno strumento grafico per rappresentare informazione e conoscenza, teorizzato da Joseph Novak negli anni settanta [1]. Le mappe servono per rappresentare in un grafico le proprie conoscenze intorno ad un argomento specifico secondo un principio cognitivo di tipo costruttivista, per cui ciascuno è autore del proprio percorso conoscitivo all'interno di un contesto, e mirano a contribuire alla realizzazione di apprendimento significativo, in grado cioè di modificare davvero le strutture cognitive del soggetto e contrapposto all'apprendimento meccanico, che si fonda sull'acquisizione mnemonica. Le teorie del prof. J. D. Novak sono infatti fortemente collegate a quelle di David Ausubel.
6 Nella mappa concettuale la rappresentazione grafica delle conoscenze è un modo per far emergere i significati insiti nei materiali da apprendere, in quanto costringe gli studenti a riflettere sulla natura delle conoscenze e sulle relazioni che vi intercorrono. Così come una mappa geografica serve per orientarsi in un territorio, una mappa concettuale è strumento per interpretare, rielaborare e trasmettere conoscenze, informazioni e dati, visualizzando l oggetto della comunicazione, i concetti principali, i legami che essi stabiliscono e, di conseguenza, il percorso del ragionamento. Possiamo, perciò, affermare che una mappa concettuale è la rappresentazione grafica di concetti espressi sinteticamente (parole - concetto) all interno di una forma geometrica (nodo) e collegati fra loro da linee (frecce) che esplicitano la relazione attraverso parole legamento, come rappresentato in figura:
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8 Caratteristiche delle mappe concettuali Per le mappe concettuali la conoscenza è nelle relazioni tra concetti. Esse sono particolarmente indicate per lo sviluppo e la verifica dell'apprendimento (apprendere ad apprendere) e impiegano: tipologia di relazione: complessa (concetti legati tra di loro da relazione di qualunque tipo) codice linguistico: proposizioni formate parole (concetti e relazioni); di solito non impiegano immagini o altri oggetti grafici una logica connessionista: ciò che lega i concetti è una relazione orientata, definita, esplicita, (è una logica lineare, razionale che si può immaginare appannaggio dell'emisfero sinistro del cervello) una geometria reticolare: i nodi si sviluppano ad albero a partire da un concetto generale che risponde a una domanda focale. La disposizione ad albero non è comunque obbligatoria; se si ritiene che la struttura a raggiera sia più graficamente più efficace, si può utilizzare una struttura a raggiera una struttura inclusiva: dal generale al particolare, dal sovraordinato al sottoordinato, ecc.
9 Caratteristiche delle mappe mentali Per le mappe mentali la conoscenza è nei concetti. Esse sono particolarmente indicate per lo sviluppo della creatività (brainstorming) e impiegano: tipologia di relazione: semplice (concetti legati tra di loro con due soli tipi di relazione: subordinata (padre-figlio) o correlata (fratello-fratello) codice grafico: immagini, icone, simboli e oggetti grafici una logica associazionista: ciò che lega i concetti è la loro associazione a proprietà, idee, pensieri (è una logica non lineare, intuitiva, emotiva che si può immaginare appannaggio dell'emisfero destro del cervello) una geometria radiale: i nodi si sviluppano a raggiera a partire da un concetto centrale una struttura gerarchica: la posizione dei concetti ne indica l'importanza
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