Colecistite acuta. Colecistite acuta litiasica MOSHE SCHEIN. Come differenziare la colica biliare dalla CA. 1 General Philosophy

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Colecistite acuta. Colecistite acuta litiasica MOSHE SCHEIN. Come differenziare la colica biliare dalla CA. 1 General Philosophy"

Transcript

1 1 General Philosophy 163 Colecistite acuta 19 MOSHE SCHEIN Nell idrope della colecisti e nella colelitiasi, non dobbiamo aspettare che le forze del paziente si esauriscano o che il sangue finisca avvelenato dalla bile con conseguente emorragia; dobbiamo eseguire il prima possibile una incisione addominale, accertarci della vera natura della malattia e poi procedere con il trattamento chirurgico necessario a seconda dei casi. (James Marion Sims, ) La colecistite acuta (CA) è litiasica o più raramente alitiasica. Dato che queste due entità hanno un quadro clinico diverso, saranno discusse separatamente. Colecistite acuta litiasica La colecistite acuta inizia con un calcolo che ostruisce lo sbocco della colecisti. Lo spostamento spontaneo del calcolo determina la cosiddetta colica biliare mentre il suo incuneamento persistente provoca la distensione e l infiammazione della colecisti, ovvero una CA. La CA è inizialmente chimica ma gradualmente, con l invasione dell organo infiammato da parte dei batteri intestinali, sopravviene l infezione. La combinazione di distensione, ischemia ed infezione può dare origine ad un empiema, a una necrosi, a una perforazione della colecisti, ad un ascesso peri-colecistico o a una peritonite biliare. Avrete già letto o sentito parlare diverse volte dei classici sintomi e segni della CA. Perciò concentriamoci sui singoli problemi. Come differenziare la colica biliare dalla CA Il tempo è il miglior agente discriminante: il sintomo principale della colica biliare dolore localizzato prevalentemente in ipocondrio destro ed epigastrio è auto-limitante e scompare entro poche ore. Al contrario, nella CA, i sintomi e i segni persistono. Inoltre la CA è accompagnata da sintomi locali (ad es. segni di peritonite circoscritta o massa palpabile dolorante) e sistemici di flogosi (ad es. febbre, leucocitosi), mentre questo non avviene per la colica biliare. Il quadro clinico, che conoscete molto bene (non abbiamo bisogno di menzionare nuovamente il segno di Murphy), è molto suggestivo. Il rilevamento da parte dei test di laboratorio di leucocitosi e di aumento della bilirubina e/o degli enzimi epatici può essere di conferma. Ma occorre notare che l assenza di alcune o di tutte le caratteristiche dell infiammazione/infezione non esclude la presenza di una CA come si verifica anche per l appendicite acuta. Per fortuna, potete (e

2 164 Moshe Schein dovete) confermare la diagnosi di CA con ecografia o con una scintigrafia con radionuclide (HIDA acido iminodiacetico epatico), sono rapidamente disponibili. Quale esame fare come prima scelta? Dipende dalla disponibilità dell esame e dall esperienza nel vostro ospedale. Noi preferiamo l ecografia poiché è in grado di fornire informazioni anche sul fegato, sulle vie biliari, sul pancreas, sui reni e sul liquido peritoneale, con possibilità di fornirci diagnosi alternative. I reperti ecografici in caso di CA comprendono una colecisti distesa contenente calcoli o fango biliare, ispessimento della parete, distacco della mucosa, raccolta di liquido pericolecistico o aria intramurale. Non tutti questi reperti sono necessari per stabilire la diagnosi. Un esame positivo con radionuclide in caso di CA indica il mancato riempimento della colecisti da parte dell isotopo. La specificità del test aumenta (ad es. meno falsi positivi) con la somministrazione di morfina che determina lo spasmo dello sfintere di Oddi ed il reflusso dell isotopo nel dotto cistico. Esistono altre cause (croniche) del mancato riempimento della colecisti (ad es. un mucocele). Un esame negativo, che indica il riempimento della colecisti da parte dell isotopo, esclude una CA. Ittero associato Nella CA è relativamente frequente un aumento, da lieve a moderato, della bilirubina e degli enzimi epatici a causa della infiammazione reattiva del peduncolo epatico e del parenchima epatico circostante. Perciò non dovete attribuire la presenza di ittero ad una coledocolitiasi a meno che non ci siano i segni clinici ed ecografici di una colangite ascendente e/o di calcoli nel dotto biliare ( Cap. 20). Iperamilasemia associata Anche in questo caso, un lieve aumento dell amilasi sierica non indica che il paziente è affetto da pancreatite biliare. Di solito, l iperamilasemia è dovuta alla CA senza che, all intervento, vi siano segni di pancreatite acuta. Trattamento Trattamento non chirurgico La storia naturale della CA è tale che, in più di 2/3 dei pazienti trattati non chirurgicamente, l aumento della pressione intra-colecistica diminuisce con il dislocamento del calcolo ostruente e la risoluzione del problema. La terapia conservativa, che dovrebbe essere iniziata in tutti i pazienti con diagnosi di CA, comprende NPO digiuno (sondino naso-gastrico solo se il paziente è affetto da vomito), somministrazione di analgesici (somministrate non oppioidi se credete all ipotetica importanza di evitare lo spasmo dello sfintere di Oddi) e di antibiotici (attivi contro i batteri Gram negativi enterici). Ai vecchi tempi, i pazienti erano dimessi dopo che avevano reagito positivamente a qualche giorno di trattamento conservativo e venivano ricoverati nuovamente, qualche settimana più tardi, per essere sottoposti ad una colecistectomia programmata, tardiva, di intervallo. Questo approccio non è più utilizzato data l im-

3 19 Coleciste acuta 165 possibilità di prevedere un possibile fallimento della terapia ed una conseguente CA recidiva, prima dell intervento programmato, mentre lo riserviamo per i pazienti non idonei clinicamente a sostenere un intervento chirurgico in fase acuta, purché rispondano al trattamento conservativo. Numerose prove dimostrano che prima viene eseguito l intervento, più è semplice eseguirlo. L edema infiammatorio acuto scolla i piani tissutali facilitando la colecistectomia. Al contrario, più l operazione viene ritardata, più si formano fibrosi e tessuto cicatriziale e più traumatico diventa l intervento. Trattamento chirurgico L intervento chirurgico da eseguire è naturalmente la colecistectomia; elimina l infiammazione/infezione e previene la recidiva. In base alle vostre impressioni cliniche, potete eseguirla in urgenza (eventualità rara) o, più spesso, in urgenza differita. Colecistectomia d urgenza Un intervento immediato, in urgenza deve essere eseguito in pazienti con segni clinici di peritonite diffusa e tossicità sistemica o che presentano gas all interno della parete della colecisti, elementi che indicano una perforazione, una necrosi o un empiema della colecisti, ma non dimenticatevi che prima di tutto il paziente dovrà essere stabilizzato da un punto di vista rianimatorio. Attualmente, in questi casi, la maggior parte dei chirurghi tenta un approccio laparoscopico, convertendo in open se insorgono difficoltà tecniche. Vi sconsigliamo comunque di prolungare il pneumo-peritoneo in pazienti critici ed evitate quei prolungati tentativi di dissezione laparoscopica su una colecisti necrotica, perforata e difficile da afferrare! La colecistectomia d urgenza per una CA complicata in pazienti critici o compromessi può essere eseguita con la tecnica open che descriveremo in seguito. È ovvio che il paziente tollera meglio una colecistectomia open di breve durata piuttosto che una colecistectomia open eseguita dopo 2 ore di inutili tentativi laparoscopici! ( Fig. 19.1). Colecistectomia in urgenza differita La colecistectomia in urgenza differita deve essere eseguita nei pazienti in cui non è clinicamente indicato un intervento d urgenza. Ma cosa significa urgenza differita? Per alcuni significa che non dovete precipitarvi in sala operatoria nel bel mezzo della notte, ma operare durante le ore diurne in condizioni elettive favorevoli. Per altri significa che dovete inserire il paziente nella prima lista in elezione. Ora, a seconda della tabella del chirurgo e della disponibilità della sala operatoria, spesso i pazienti vengono lasciati raffreddare per giorni, in attesa di una colecistectomia semi-elettiva che è spesso eseguita al termine della lista in elezio-

4 166 Moshe Schein Fig Io non converto mai ne. A volte un periodo di attesa, anche di sole 48 ore, può determinare un peggioramento del paziente ma, come abbiamo già osservato, la maggior parte dei casi di CA si risolve senza un intervento precoce. La valutazione clinica della severità della CA è notoriamente inaffidabile; i pazienti con empiema o necrosi della colecisti possono essere, all inizio, clinicamente silenti per poi peggiorare repentinamente, mentre quelli con segni clinici eclatanti in ipocondrio destro possono essere affetti da una semplice CA. Un intervento eseguito obbligatoriamente nelle prime 24 ore previene i problemi che possono insorgere per un ritardo nell esecuzione dell intervento stesso. Inoltre vogliamo nuovamente puntualizzare che la dissezione chirurgica (laparoscopica o open) è più semplice ed esangue se eseguita nella fase iniziale dell infiammazione, mentre lo scollamento tissutale diventa sempre più difficile con il progredire del processo infiammatorio. Perciò definiamo colecistectomia in urgenza differita un intervento eseguito entro 24 ore dal ricovero. Nota: esiste un sottogruppo di pazienti che può trarre beneficio da un approccio differito così da essere preparato meglio all intervento. Ad esempio, si può trattare una insufficienza cardiaca scompensata o correggere disturbi coagulativi. Non brandite il bisturi se il paziente non è stato prima preparato adeguatamente per l intervento. I pazienti ad alto rischio che devono essere operati in urgenza Con le avanzate tecniche anestesiologiche attuali e l ausilio delle Unità di Terapia Intensiva è raro trovare un paziente che non possa essere sottoposto ad un intervento d urgenza in anestesia generale. Ma cosa dobbiamo fare con l oc-

5 19 Coleciste acuta 167 casionale paziente critico che non è neanche adatto ad un taglio di capelli in locale, come si diceva un tempo? L opzione migliore è una colecistostomia in anestesia locale. Potete farlo voi stessi in sala operatoria o, meglio ancora e in maniera meno traumatica, i radiologi, inserendo un tubo nella colecisti per via percutanea e transepatica sotto guida TC. Se il paziente non migliora entro ore, soprattutto dopo una trattamento per via percutanea, vuol dire che c è del pus non drenato o che la parete della colecisti è necrotica e che perciò è necessario operare. Colecistite acuta nei pazienti cirrotici Non è raro che una colecistectomia d urgenza in un paziente cirrotico con ipertensione portale culmini in un disastro emorragico per una emorragia intra- o post-operatoria dal letto congestionato della colecisti o da grossi vasi venosi collaterali del legamento epato-duodenale. Anche se nei pazienti con ipertensione portale Child A la CL convenzionale è reputata sicura (vedi Cap. 16), riteniamo che il segreto sia quello di stare lontani dai guai, evitando una dissezione in prossimità del parenchima epatico indurito e congestionato e del triangolo di Calot molto vascolarizzato. In questo caso, la procedura di scelta è una colecistectomia sub-totale o parziale (vedi sotto). Note di tecnica Colecistectomia Come abbiamo già detto, le procedure in urgenza possono essere open oppure, se vi piace giocare con il laparoscopio in pazienti molto critici, laparoscopiche. In una colecistectomia in urgenza differita, potete iniziare in laparoscopia, accettando però l eventualità di dover convertire in open fino ad 1/3 dei pazienti. È importante non lasciarsi trascinare persistendo con la dissezione laparoscopica di fronte ad una anatomia ostica. Una regola pratica è quella di convertire in laparotomia se dopo minuti di intervento laparoscopico avete la sensazione di non stare arrivando a niente. In molti pazienti si può giungere molto prima alla decisione di convertire: non dovete temere di abbandonare l approccio laparoscopico in qualsiasi momento, se le circostanze sono ovviamente sfavorevoli. Perseverare inutilmente con l approccio laparoscopico può finire in tragedia, con la lesione di un dotto biliare. Se cercate una eccellente lista di dritte per prevenire questa calamità, leggete l articolo di Lawrence W. Way 1. 1 Way LW, Stewart L, Gantert W, Liu K, Lee CM, Whang K, Hunter JG (2003) Causes and prevention of laparoscopic bile duct injuries: analysis of 252 cases from a human factors and cognitive psychology perspective. Ann Surg 237:

6 168 Moshe Schein Non c è bisogno di istruirvi oltre sulla CL. Tuttavia potete aver bisogno di qualche consiglio sulla procedura open, che sta diventando rara nella pratica in elezione e che è sempre più riservata ai casi difficili. La maxi -incisione addominale, grande quanto la colecisti, che veniva eseguita di routine è roba passata. Nei casi acuti, iniziate con una midi da 5 a 10 cm incisione trasversa del QSD, estendendola un po alla volta, se necessario. Quando convertite una colecistectomia laparoscopica, basta che estendiate lateralmente l incisione partendo dal trocar posto in sede epigastrica. Una regola saggia è: inizia dal fondo e rimani vicino alla colecisti. Dopo aver decompresso la colecisti distesa con un ago di grosso calibro collegato all aspiratore, tenete il fondo sollevato e lontano dal fegato con uno strumento e dissecate verso il basso in direzione del dotto cistico e dell arteria, che sono le ultime connessioni a essere legate e sezionate. Osservando questa regola è praticamente impossibile danneggiare qualcosa di importante come il coledoco. Colecistectomia subtotale (parziale) Il dott. Asher Hirshberg ha sintetizzato molto bene la questione: è meglio rimuovere il 95% della colecisti (ad es. colecistectomia subtotale) che il 101% (ad es. con un pezzetto di coledoco). Sì, sì, sì qualsiasi chirurgo navigato vi dirà che questa è la procedura da eseguire per evitare danni in casi problematici come un triangolo di Calot fibrotico, una ipertensione portale, o una coagulopatia. La colecistectomia parziale o subtotale è stata resa popolare negli Stati Uniti da Max Thorek ( ), tanto da essere definita come procedura di Thorek. Thorek, tuttavia, era anche un acuto aforista e disse: come sono vecchie le nostre più recenti conoscenze, con quanto orgoglio e quanta sofferenza lottiamo per effettuare delle scoperte che invece di essere delle nuove verità sono soltanto riscoperte di conoscenze ormai perdute. La colecisti viene resecata a partire dal fondo; la parete posteriore (o ciò che resta in caso di necrosi) viene lasciata adesa al letto epatico ed il bordo viene coagulato con bisturi elettrico o suturato in continua per ottenere l emostasi. A livello della tasca di Hartmann, si identifica, dall interno, l apertura del dotto cistico. L esecuzione di una accurata sutura a borsa di tabacco intorno all apertura descritto da alcuni non è sufficiente perché la sutura tende a staccarsi dal tessuto infiammato e friabile. Una opzione migliore è quella di lasciare un bordo di 1 cm di tessuto della tasca di Hartmann e di suturarlo al di sopra dell apertura del dotto cistico. Quando non rimane neanche un pezzetto di parete di colecisti sana per chiudere il dotto cistico, si può tranquillamente lasciare un drenaggio in aspirazione e via. Se non c è ostruzione distale del coledoco non vedrete neanche una goccia di bile nel drenaggio poiché, in questi casi, il dotto cistico è ostruito dal processo infiammatorio. La mucosa esposta e spesso necrotica della parete posteriore della colecisti viene coagulata con bisturi elettrico (alcuni dicono fino a che non sentite odore di fegato bruciato ) e sopra vi viene adagiato l omento. In questa procedura le strut-

7 19 Coleciste acuta 169 ture del triangolo di Calot non vengono sezionate, evitando così un sanguinamento dal letto epatico; è una procedura veloce e sicura che presenta i vantaggi sia della colecistectomia che della colecistostomia. Colecistostomia Da noi, la colecistectomia sub-totale ha quasi sostituito la colecistostomia open in caso di colecisti difficile. Quest ultimo intervento è indicato in quei rari pazienti che devono essere sottoposti ad anestesia locale e solo quando una colecistostomia percutanea non è fattibile o non ha successo. Dopo l infiltrazione di anestesia locale, eseguite una mini -incisione nel punto di massima dolorabilità o dove è palpabile la massa colecistica. Potete contrassegnare la posizione del fondo della colecisti sulla cute durante l ecografia preoperatoria dato che è piuttosto spiacevole, sia per voi che per il paziente, entrare in addome, con il paziente sotto anestesia locale, e scoprire che la colecisti è lontana. In questa fase la visualizzazione di una necrosi della parete colecistica richiede una colecistectomia subtotale; altrimenti aprite il fondo e rimuovete i calcoli dalla colecisti e dalla tasca di Hartmann. Per migliorare l ispezione del lume colecistico e completare l estrazione dei calcoli e del fango biliare, può essere utile un rettoscopio sterile(!). Successivamente, inserite nel fondo un sondino a vostra scelta (noi preferiamo un grosso Foley), fissandolo in sede con una sutura a borsa di tabacco. Fissate il fondo della colecisti alla parete addominale come in una gastrostomia. L esecuzione di una colangiografia attraverso il sondino, una settimana dopo l intervento, vi dirà se il dotto cistico e i dotti biliari sono pervi; in questo caso potete rimuovere il tubo senza problemi. Ci sono alcune controversie sul fatto se sia indicato o meno eseguire successivamente una colecistectomia programmata. D altra parte (in base al dogma più diffuso) una ostruzione del dotto cistico richiede una colecistectomia differita. Coledocolitiasi associata a colecistite acuta Circa un decimo dei pazienti con CA presenta anche calcoli nei dotti biliari. Tuttavia, ricordatevi che la CA può causare ittero e alterazioni degli enzimi epatici senza che sia presente una patologia del coledoco. La CA raramente si associa alle complicanze di una coledocolitiasi. In altre parole, la CA associata alla pancreatite acuta, alla colangite ascendente e all ittero non è frequente. Perciò va data grande importanza al trattamento della CA che è una patologia che può mettere a rischio la vita del paziente; i calcoli coledocici, se presenti, sono di importanza secondaria. Il trattamento dei pazienti con diagnosi di CA e sospetta coledocolitiasi dovrebbe essere modulato alla severità della CA, all aspetto ecografico dei dotti biliari e alle condizioni del paziente. Aggiungete al tutto poi la valutazione delle vostre infrastrutture locali. Come ben sapete oramai, tutte le strade... portano a Roma :

8 170 Moshe Schein Colecistite acuta, con livelli leggermente elevati di bilirubina e di enzimi, dotti biliari non dilatati all ecografia: iniziamo con una CL associata a colangiografia intra-operatoria. Se quest ultima è positiva possiamo procedere con una esplorazione open del coledoco o se i calcoli sono piccoli lasciate che ci pensi la CPRE (colangio-pancreatografia retrograda endoscopica) post-operatoria. Naturalmente, se siete abili nell eseguire una esplorazione trans-cistica laparoscopica del coledoco, dateci sotto! Se all ecografia i dotti biliari risultano dilatati, se ci sono disturbi della funzionalità epatica e la CA non è clinicamente grave, possiamo trattarla conservativamente e valutare il coledoco con la colangio-pancreatografia in risonanza magnetica (MRCP) o con la CPRE. I calcoli coledocici, se presenti, devono essere trattati con una sfinterotomia endoscopica prima di una CL. Nei pazienti critici con o senza empiema o perforazione della colecisti possiamo anche non eseguire la colangiografia, non trattare la coledocolitiasi sintomatica, programmando invece una toilette della via biliare principale per via endoscopica ma tutto ciò, solo dopo aver eseguito una colecistectomia o una colecistostomia salva-vita. Colecistite alitiasica È manifestazione di un disturbo del micro-circolo in pazienti critici. Benché l eziologia sia multi-fattoriale (ad es. digiuni prolungati, nutrizione parenterale totale ecc ), la patogenesi più frequente è probabilmente l ischemia della colecisti con lesione della mucosa ed invasione batterica secondaria. La colecistite alitiasica può essere una patologia fatale che insorge in corso di una grave malattia, ad es. in seguito ad un intervento chirurgico maggiore o dopo un trauma grave. A volte, in questi casi, possono esserci dei calcoli in una colecisti con flogosi acuta, ma probabilmente non sono significativi dal punto di vista eziologico. Nei pazienti critici post-operatori o traumatizzati la diagnosi clinica è estremamente difficile dato che la sintomatologia addominale non è così evidente. Generalmente sono presenti febbre, ittero, leucocitosi e disturbi della funzionalità epatica ma sono del tutto aspecifici. Da parte vostra, per poter avanzare una diagnosi precoce, è necessario riuscire a sospettare in tempo debito tale patologia: sospettate ed escludete una colecistite come causa di uno stato settico o di una SIRS inspiegabili. L ecografia al letto del paziente è la modalità diagnostica di scelta. L ispessimento della parete della colecisti (>3,0-3,5 mm), la presenza di gas intramurale, dell alone e di liquido pericolecistico sono particolarmente indicativi. Un eventuale esame TC conferma la diagnosi anche se, con entrambe le tecniche, sono stati riportati falsi positivi e negativi. Lo scanning epato-biliare con radioisotopo si associa ad una elevata incidenza di falsi positivi. Tuttavia il riempimento della colecisti da parte del radioisotopo (con l ausilio della morfina, se necessario) esclude la presenza di una colecistite. Un quadro clinico altamente indicativo associato all incertezza diagnostica richiede una esplorazione addominale. Il trattamento dovrebbe essere attuato rapidamente dato che la colecistite alitiasica progredisce velocemente in necrosi e perforazione. Selezionate la modalità di

9 19 Coleciste acuta 171 trattamento migliore in base alle condizioni del paziente e alle competenze del vostro ospedale. La colecistectomia è indicata nei pazienti stabili, che possono tollerare l anestesia generale. Quando sono presenti una coagulopatia, una ipertensione portale o una grave obliterazione flogistica del triangolo di Calot è più sicuro eseguire una colecistectomia sub-totale. È possibile eseguire una CL nei pazienti ben selezionati e stabili. Nota: durante la laparoscopia, la pressione di insufflazione deve essere mantenuta sotto i 10 mmhg in modo da non turbare il fragile equilibrio cardio-respiratorio ed emodinamico di questi pazienti. Può essere indicata una colecistostomia open con inserimento di un sondino in anestesia locale, nei pazienti moribondi, quando non si ha l esperienza necessaria per eseguire una colecistostomia percutanea transepatica, che è la procedura di scelta nei pazienti gravemente compromessi in cui vi è una forte certezza diagnostica. Ricordate: la colecisti di molti di questi pazienti è completamente necrotica o anche perforata, perciò una colecistostomia può non bastare. La colecistostomia percutanea è una tecnica alla cieca; quando non si verifica la risoluzione rapida della sepsi, dovete sospettare la presenza di pus o necrosi residui o una diagnosi intraaddominale o sistemica alternativa. Antibioticoterapia nella colecistite acuta Benché gli antibiotici siano somministrati di routine, il loro ruolo è, come abbiamo già detto, soltanto complementare al trattamento chirurgico. In fase precoce la CA è una infiammazione sterile mentre successivamente rappresenta, nella maggior parte dei casi, una infezione resecabile, ad es. una infezione nella colecisti che deve essere rimossa ( Cap. 12). Perciò i pazienti con semplice CA necessitano soltanto di una copertura antibiotica peri-operatoria che viene interrotta nel post-operatorio. In caso di empiema o gangrena della colecisti, raccomandiamo la somministrazione postcolecistectomia di antibiotici per uno o due giorni. In caso di perforazione con ascesso pericolecistico o peritonite biliare vi consigliamo di proseguire la terapia per un massimo di 5 giorni ( Cap. 42). Quando la colecisti è difficile inizia dal fondo e rimani vicino alla parete della colecisti.

Epidemiologia. Anatomia chirurgica

Epidemiologia. Anatomia chirurgica Presenza di uno o più calcoli nelle vie biliari 85-90% colecisti 10-15% VBP Epidemiologia 5% negli individui di 30 anni > 25% negli individui > 60 anni Correlata ad obesità e gravidanze M : F = 1 : 2 Anatomia

Dettagli

scaricato da Circolo enteroepatico dei Sali Biliari Fattori di rischio per colelitiasi

scaricato da  Circolo enteroepatico dei Sali Biliari Fattori di rischio per colelitiasi Circolo enteroepatico dei Sali Biliari Fattori di rischio per colelitiasi Indici di prevalenza della colelitiasi nel mondo Colelitiasi non complicata: sintomi La maggior parte dei soggetti con colelitiasi

Dettagli

La patologia epato- bilio-pancreatica

La patologia epato- bilio-pancreatica La patologia epato- bilio-pancreatica Complicanze della colelitiasi Colecistite acuta Pancreatite acuta: Migrazione di calcoli e/o cristalli di colesterolo nella via biliare principale Colestasi extraepatica:

Dettagli

Complicanze in chirurgia laparoscopica

Complicanze in chirurgia laparoscopica Università degli Studi di Trieste UCO di Chirurgia Generale Direttore Prof. Nicolo de Manzini Complicanze in chirurgia laparoscopica Trieste Complicanze generali Introduzione dei trocar Emorragie maggiori

Dettagli

LA CALCOLOSI DELLA COLECISTI

LA CALCOLOSI DELLA COLECISTI Lezione di CLINICA CHIRURGICA 15 maggio 2003 h.15.30-17.30 (N.B.:la lezione è un recupero di una lezione che non si è tenuta a Marzo, precisamente la lezione del 27 marzo 2003 h. 15.30-17.30) Tenuta dalla

Dettagli

CALCOLOSI DELLA VIA BILIARE

CALCOLOSI DELLA VIA BILIARE CALCOLOSI DELLA VIA BILIARE Con il termine di calcolosi della via biliare (anche detta litiasi biliare o colelitiasi) si intende la presenza, in diverse sedi, di calcoli nell albero biliare. La presenza

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma: PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya Il trauma: - Valutazione iniziale e prime terapie chirurgiche del traumatizzato - Trauma del bambino, nell adulto e in gravidanza

Dettagli

G E N AI N2011 IL PAZIENTE CON ITTERO. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini

G E N AI N2011 IL PAZIENTE CON ITTERO. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini G E N2011 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini N AI O IL PAZIENTE CON ITTERO IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO AZIENDALE Quaderni ASRI 132 a cura di: Dipartimento

Dettagli

Procalcitonina e SIRS. A proposito di un caso di colangite

Procalcitonina e SIRS. A proposito di un caso di colangite Procalcitonina e SIRS A proposito di un caso di colangite Anamnesi (donna di 83 anni) Oltre un anno fa ricovero in Chirurgia per: Colecistite acuta microlitiasica In quell occasione all ecoendoscopia ecoendoscopia:

Dettagli

Colangite acuta. Qual è il meccanismo? Quali sono i rischi? GARY GECELTER. 1 General Philosophy

Colangite acuta. Qual è il meccanismo? Quali sono i rischi? GARY GECELTER. 1 General Philosophy 1 General Philosophy 173 Colangite acuta 20 GARY GECELTER Che un intervento chirurgico per una colangite acuta sia raramente indicato, non significa che non lo debba mai essere. Qual è il meccanismo? La

Dettagli

Malattia diverticolare del colon

Malattia diverticolare del colon Malattia diverticolare del colon la diverticolosi è molto frequente anche in individui asintomatici ma soprattutto nelle fasce d età più avanzata rara sotto i 40 anni, 5% nei cinquantenni, oltre il 75%

Dettagli

CASI CLINICI. dott. Luigi Monaco

CASI CLINICI. dott. Luigi Monaco CASI CLINICI dott. Luigi Monaco Caso n 1 Paziente maschio di 77 anni. Ricovero in urologia per idronefrosi sinistra secondaria a calcolosi ureterale. Richiesta ecografia per valutazione urologica. Le

Dettagli

Ittero ostruttivo da causa iatrogena La strategia terapeutica: evidenze e controversie

Ittero ostruttivo da causa iatrogena La strategia terapeutica: evidenze e controversie Università degli Studi di Trieste UCO di Chirurgia Generale Direttore Prof. Nicolò de Manzini Foto TRIESTE Ittero ostruttivo da causa iatrogena La strategia terapeutica: evidenze e controversie N. de Manzini

Dettagli

Donna multipara, sovrappeso.. Dolore acuto epigastrico della durata di alcune ore Episodi riportati anche in anamnesi In una occasione carattere

Donna multipara, sovrappeso.. Dolore acuto epigastrico della durata di alcune ore Episodi riportati anche in anamnesi In una occasione carattere Un caso clinico (1) Rosa ha 36 anni, casalinga, sposata con 3 figli. Viene a visita accompagnata dal marito dichiarando di soffrire di una fastidiosa gastrite. e Inizi a raccogliere una approfondita anamnesi.

Dettagli

? La litiasi Biliare Precipitazione nella bile di alcuni suoi costituenti fisiologici - La litiasi biliare, ed in particolare la calcolosi della colecisti che ne è l espressione più frequente,

Dettagli

La somministrazione post-operatoria di antibiotici

La somministrazione post-operatoria di antibiotici 1 General Philosophy 363 La somministrazione post-operatoria di antibiotici 42 MOSHE SCHEIN Nessuna quantità di antibiotici somministrata post-operatoriamente potrà compensare gli errori intra-operatori

Dettagli

PERITONITI PERITONITI 28/12/2014. Peritoniti. Il peritoneo viscerale invece è innervato dal sistema nervoso autonomo.

PERITONITI PERITONITI 28/12/2014. Peritoniti. Il peritoneo viscerale invece è innervato dal sistema nervoso autonomo. Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC di Chirurgia Generale N Corso di Laurea Infermieristica H Peritoniti Roberto Caronna roberto.caronna@uniroma1.it www.docvadis.it/roberto-caronna Peritoniti Occlusioni

Dettagli

Approccio multidisciplinare all ittero ostruttivo Esperienze a confronto

Approccio multidisciplinare all ittero ostruttivo Esperienze a confronto Società Triveneta di Chirurgia Approccio multidisciplinare all ittero ostruttivo Esperienze a confronto Verona, 1 Ottobre 2010 Aula Magna G. De Sandre Ospedale Policlinico GB Rossi Presidente onorario:

Dettagli

DISFUNZIONE DELLO SFINTERE DI ODDI

DISFUNZIONE DELLO SFINTERE DI ODDI Malattie delle Vie Biliari ed Epatologia Rho, 11 novembre 2006 DISFUNZIONE DELLO SFINTERE DI ODDI Aurora Bortoli U.O. di Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Ospedale di Rho anatomia-fisiologia

Dettagli

Patologia delle vie biliari extraepatiche

Patologia delle vie biliari extraepatiche Patologia delle vie biliari extraepatiche Anomalie coledoco Atresia epatocoledoco dotti intraepatici cistica coledoco diverticolare Ectasia coledococele extra + intraepatica Dolico-colecisti colecisti

Dettagli

Colecistite acuta e cronica: sintomi, dieta ed intervento Salute e Benessere Inviato da : Adriana Abussi Pubblicato il : 24/6/2016 8:00:00

Colecistite acuta e cronica: sintomi, dieta ed intervento Salute e Benessere Inviato da : Adriana Abussi Pubblicato il : 24/6/2016 8:00:00 Colecistite acuta e cronica: sintomi, dieta ed intervento Salute e Benessere Inviato da : Adriana Abussi Pubblicato il : 24/6/2016 8:00:00 La colecistiteâ à unâ infiammazione della cistifellea, di solito

Dettagli

mucosa normale neoplasia

mucosa normale neoplasia mucosa normale neoplasia emicolectomia destra anastomosi ileo-colica (fra ultima ansa ileale e colon trasverso) emicolectomia destra Polipo del colon, cancerizzato Neoplasia del cieco o del colon ascendente

Dettagli

Luigi Aronne. Malattia diverticolare Etiopatogenesi Condizioni ambientali Dieta povera di fibre Sviluppo socioeconomico Alterata motilità del colon

Luigi Aronne. Malattia diverticolare Etiopatogenesi Condizioni ambientali Dieta povera di fibre Sviluppo socioeconomico Alterata motilità del colon Malattia Diverticolare Descrizione della patologia (Cruvelheir 1849) Primo studio completo (Graser 1899) Base anatomica (1904) Primo intervento per diverticolite complicata ( Luigi Aronne Definizione Diverticoli

Dettagli

LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI

LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI PERITONITI La peritonite è una infiammazione della cavità peritoneale causata in genere da una invasione batterica epidemiologia e anatomia topografica rappresenta l emergenza

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

a cura della dott.ssa E. Orlando

a cura della dott.ssa E. Orlando a cura della dott.ssa E. Orlando CHE COS E? Il Mammotome è uno strumento diagnostico, alternativo alla biopsia chirurgica, utilizzato per effettuare biopsie di lesioni non palpabili della mammella in maniera

Dettagli

Palliazione delle neoplasie maligne del pancreas

Palliazione delle neoplasie maligne del pancreas Palliazione delle neoplasie maligne del pancreas ENDOPROTESI PERCUTANEE O ENDOSCOPICHE Prof. Fausto FIOCCA Unità di endoscopia chirurgica d urgenza Dip. Emergenza DEA - Policlinico Umberto I - Roma Sohendra

Dettagli

Il paziente con sospetta occlusione intestinale

Il paziente con sospetta occlusione intestinale Il Team Medico-Infermieristico nella Medicina Interna del terzo millennio Corso di Ecografia Bedside Carpi, 17 ottobre 2014 Il paziente con sospetta occlusione intestinale Esterita Accogli Centro di Ecografia

Dettagli

ASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA

ASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA LA CHIRURGIA MINI INVASIVA NELLE URGENZE TORACO ADDOMINALI COSA C È DI NUOVO? POTENZA, 25 MAGGIO 2012 AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO POTENZA ASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA

Dettagli

Queste patologie (calcoli della colecisti e calcoli del coledoco) necessitano di trattamento, spesso chirurgico.

Queste patologie (calcoli della colecisti e calcoli del coledoco) necessitano di trattamento, spesso chirurgico. Link correlati: - Colecistectomia laparoscopica - Colecistectomia laparoscopica - Indicazioni - Decorso postoperatorio della colecistectomia - Calcoli della colecisti - Cosa sono? - Complicanze della calcolosi

Dettagli

Chirurgia - tumori del fegato e delle vie biliari

Chirurgia - tumori del fegato e delle vie biliari Chirurgia - tumori del fegato e delle vie biliari La chirurgia del fegato e delle vie biliari comprende una notevole varietà di interventi, che vanno dalle più semplici e routinarie colecistectomie, con

Dettagli

Metabolismo della bilirubina e diagnosi.

Metabolismo della bilirubina e diagnosi. Metabolismo della bilirubina e diagnosi. FORMAZIONE : ogni giorno si formano circa 250-350 mg di bilirubina; il 70-80% deriva dalla distruzione dei GR invecchiati. Il gruppo eme dell'hb viene degradato

Dettagli

Le laparotomie dei bovini

Le laparotomie dei bovini Le laparotomie dei bovini La laparotomia è uno dei principali interventi diagnostici e terapeutici nella specie bovina Le laparotomie nei bovini Importanza: diagnostica terapeutica Differenze tra: Adulti

Dettagli

PTC. A. Doriguzzi Breatta. Session II Angiography of the liver and bile tract. Roma, 27 febbraio 2010

PTC. A. Doriguzzi Breatta. Session II Angiography of the liver and bile tract. Roma, 27 febbraio 2010 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Discipline Medico-Chirurgiche Sezione di Radiodiagnostica Direttore: Prof. Giovanni Gandini SSN REGIONE PIEMONTE Az. Osp-Univ

Dettagli

ANAMNESI FISIOLOGICA

ANAMNESI FISIOLOGICA ANAMNESI FISIOLOGICA Sesso femminile Età : 77 anni Nascita a termine da parto eutocico Menarca a 12 anni, mestruazioni regolari Menopausa a 55 anni Abitudini di vita: 3 caffè al dì, non fumatrice, non

Dettagli

Sezione di Chirurgia d Urgenza e Generale. Le sepsi di origine biliare Prof. Guido Basile

Sezione di Chirurgia d Urgenza e Generale. Le sepsi di origine biliare Prof. Guido Basile Università di Catania Dipartimento di Chirurgia Sezione di Chirurgia d Urgenza e Generale Le sepsi di origine biliare Prof. Guido Basile Epidemiologia BTI (Biliary Tract infection) rappresentano la seconda

Dettagli

L URGENZA CHIRURGICA NELL ANZIANO FRAGILE in chirurgia digestiva

L URGENZA CHIRURGICA NELL ANZIANO FRAGILE in chirurgia digestiva TRIESTE, 24 settembre 2011 L URGENZA CHIRURGICA NELL ANZIANO FRAGILE in chirurgia digestiva R. PETRI C. LIRUSSO, M. VECCHIATO CHIRURGIA GENERALE - UDINE L ANZIANO FRAGILE età biologica/età anagrafica (>

Dettagli

PANCREATITE ACUTA. Dott. G. Serviddio Medicina Interna Universitaria

PANCREATITE ACUTA. Dott. G. Serviddio Medicina Interna Universitaria PANCREATITE ACUTA Dott. G. Serviddio Medicina Interna Universitaria 1 2 Secrezione pancreatica Il pancreas esocrino produce in 24 ore 1000 3000 ml di succo a ph alcalino (7.9 8.6) Il secreto pancreatico

Dettagli

LE FISTOLE UROGENITALI

LE FISTOLE UROGENITALI LE FISTOLE UROGENITALI PRINCIPALI CAUSE DI FISTOLE UROGENITALI CONGENITE EUROPA ED U.S.A. CAUSE CHIRURGICHE ACQUISITE 70% OSTETRICHE CHIRURGICHE TERAPIA RADIANTE NEOPLASIE 90% CAUSE OSTETRICHE PAESI IN

Dettagli

F, 55 aa Dolore mesogastrico tipo colica intestinale durata 1-3 minuti raggiunge un acme e poi recede Poi dolore continuo Vomito ingravescente prima gastrico poi biliare quindi enterico Chiusura a feci

Dettagli

CALCOLOSI DELLA COLECISTI

CALCOLOSI DELLA COLECISTI UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA CLINICA DI GASTROENTEROLOGIA ED EPATOLOGIA Direttore: Prof. Antonio Morelli GASTROENTEROLOGIA ed EPATOLOGIA: CALCOLOSI della COLECISTI e delle VIE BILIARI Dott. Danilo

Dettagli

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova La patologia (adeno) faringo tonsillare, per l aspetto flogistico - infettivo, rappresenta uno

Dettagli

Le certezze e i dubbi del medico d urgenza

Le certezze e i dubbi del medico d urgenza GESTIONE IN DEA DEL PAZIENTE CON DOLORE ADDOMINALE Torino, 20 febbraio 2010 Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano Le certezze e i dubbi del medico d urgenza Luisa Arnaldi SC Medicina d Urgenza Ospedale

Dettagli

Alessandro Pezzoli U.O di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Az. Osp. Sant Anna Ferrara

Alessandro Pezzoli U.O di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Az. Osp. Sant Anna Ferrara Alessandro Pezzoli U.O di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Az. Osp. Sant Anna Ferrara Le emergenze-urgenze in endoscopia digestiva, Ferrara 3/12/2010 Sanguinamento: ematochezia e rettoragia Occlusione

Dettagli

NEOPLASIE DEL PANCREAS

NEOPLASIE DEL PANCREAS SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS NEOPLASIE DEL PANCREAS Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda Ospedaliera

Dettagli

COLECISTI E VIE BILIARI: PATOLOGIA EUGENIO CATURELLI

COLECISTI E VIE BILIARI: PATOLOGIA EUGENIO CATURELLI COLECISTI E VIE BILIARI: PATOLOGIA EUGENIO CATURELLI MOTIVI DI MANCATO RICONOSCIMENTO DELLA COLECISTI MARCATA RIDUZIONE DEL LUME CONSEGUENTE A MANCATO DIGIUNO PREGRESSA COLECISTECTOMIA OMESSA ALL ANAMNESI

Dettagli

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: proporzione di colecistectomie

Dettagli

Corso di Laurea B in Medicina e Chirurgia Università degli Studi La Sapienza Patologia medico-chirurgica Integrata 3.

Corso di Laurea B in Medicina e Chirurgia Università degli Studi La Sapienza Patologia medico-chirurgica Integrata 3. Corso di Laurea B in Medicina e Chirurgia Università degli Studi La Sapienza Patologia medico-chirurgica Integrata 3 LITIASI DELLA della VBP: patologia chirurgica Raffaele Capoano Dipartimento Scienze

Dettagli

ASSISTENZA PERIOPERATORIA

ASSISTENZA PERIOPERATORIA ASSISTENZA PERIOPERATORIA Fattori che influiscono sull assistenza La malattia e la risposta Intervento chirurgico Aspetti sociali e personali Interventi dei medici e infermieri FATTORE UMANO TIPI DI INTERVENTI

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA. PEG Gastrostomia. Endoscopica Percutanea

DIPARTIMENTO CHIRURGICO GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA. PEG Gastrostomia. Endoscopica Percutanea DIPARTIMENTO CHIRURGICO GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA PEG Gastrostomia Endoscopica Percutanea Che cosa è? La gastrostomia endoscopica percutanea (PEG) è una procedura che comporta il posizionamento

Dettagli

Mucocele della colecisti

Mucocele della colecisti Mucocele della colecisti Il mucocele è la distensione di una cavità dovuta all inappropriato accumulo di muco. Nel caso della colecisti è un accumulo della componente mucosa della bile all interno della

Dettagli

MALATTIE CHIRURGICHE DEL FEGATO

MALATTIE CHIRURGICHE DEL FEGATO MALATTIE CHIRURGICHE DEL FEGATO MALATTIE CHIRURGICHE DEL FEGATO FLOGISTICHE NEOPLASTICHE PARASSITARIE ASCESSI PRIMITIVI ASCESSI SECONDARI PSEUDOASCESSI NEOPLASIE PRIMITIVE N. METASTATICHE ECHINOCOCCOSI

Dettagli

ANTIBIOTICO PROFILASSI IN CHIRURGIA GENERALE

ANTIBIOTICO PROFILASSI IN CHIRURGIA GENERALE ANTIBIOTICO PROFILAS IN CHIRURGIA GENERALE 0. Indice 0. Indice... 1 1. Scopo e campo di applicazione... 1 2. Riferimenti...1 2.2 Documentali... 1 3. Modalità operative... 2 3.2 Classificazione degli interventi

Dettagli

La patologia epato- bilio-pancreatica

La patologia epato- bilio-pancreatica La patologia epato- bilio-pancreatica Cellule coinvolte nella produzione e nella modificazione della bile DOTTI BILIARI Intraepatici COLANGIOCITI CANALICOLO BILIARE EPATOCITI COLECISTI COLANGIOCITI DOTTI

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica

Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica Domanda #1 (codice domanda: n.1211) : Da quale delle seguenti patologie potrebbe essere determinato il quadro TC in figura? A: Polmonite interstiziale

Dettagli

TRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate

TRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate I TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE Il 25% della mortalità da cause traumatiche è dovuta a traumi del torace Il 66% dei decessi per trauma toracico avviene dopo il ricovero in ospedale L 85% dei pazienti

Dettagli

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita Io sottoscritto/a, nato/a a il dichiaro di essere stata informata/o, sia durante la prima visita che durante il ricovero, in modo chiaro ed a me comprensibile dal Prof/Dr. che, per la patologia riscontratami:

Dettagli

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita Io sottoscritto/a, nato/a a_ il dichiaro di essere stata informata/o, sia durante la prima visita che durante il ricovero, in modo chiaro ed a me comprensibile dal Prof/Dr. che, la patologia riscontratami

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Radiodiagnostica - 31/10/2014

Seconda Parte Specifica di scuola - Radiodiagnostica - 31/10/2014 Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica Scenario 1: Una paziente di 84 anni altrimenti in buona salute viene accompagnata in Pronto Soccorso per forte addominalgia. L'esame obiettivo

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

MALATTIE VIE BILIARI

MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE BILIARI MALATTIE VIE

Dettagli

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz DIABETE MELLITO Ne sono affetti 14 milioni di americani Ogni anno 8.000 individui vanno incontro a cecità da retinopatia Patogenesi Elevati livelli glicemici potrebbero danneggiare

Dettagli

ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA,

ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA, ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA, RAGGIUNGENDO UN ALTRA CAVITA CORPOREA OPPURE PORTANDOSI

Dettagli

Ferrara 12 novembre 2011. Topics in Chirurgia d Urgenza Il primo anno di attività della Struttura Semplice Dipartimentale

Ferrara 12 novembre 2011. Topics in Chirurgia d Urgenza Il primo anno di attività della Struttura Semplice Dipartimentale LA PANCREATITE ACUTA TRATTAMENTO CONSERVATIVO Ferrara 12 novembre 2011 Topics in Chirurgia d Urgenza Il primo anno di attività della Struttura Semplice Dipartimentale Dott. Rocco Stano MD Chirurgia d Urgenza

Dettagli

V = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =

V = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D = MALATTIE DEL PANCREAS ESOCRINO Prof. Carlo Guglielmini Funzioni del pancreas esocrino Secrezione enzimi digestivi (lipasi, proteasi, amilasi) in forma inattiva (zimogeni) Secrezione di bicarbonati Facilitazione

Dettagli

Complicanze FAV. Dott. T. Fidelio. S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè

Complicanze FAV. Dott. T. Fidelio. S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè Complicanze FAV Dott. T. Fidelio S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè La gestione infermieristica della FAV è fondamentale Gestione complicanze o malfunzionamento Cattivo funzionamento responsabile di una terapia

Dettagli

LE MALATTIE DELL URETRA. L uretra maschile

LE MALATTIE DELL URETRA. L uretra maschile LE MALATTIE DELL URETRA L uretra è quel condotto che trasporta le urine dalla vescica all esterno. L uretra maschile può essere suddivisa in anteriore e posteriore. L anteriore, sempre rivestita da tessuto

Dettagli

Laparoscopia in Chirurgia di Parete: Quali Evidenze? Carlo Feo

Laparoscopia in Chirurgia di Parete: Quali Evidenze? Carlo Feo Laparoscopia in Chirurgia di Parete: Quali Evidenze? Carlo Feo Clinica Chirurgica Direttore: Prof. A. Liboni Ferrara, 11/05/2015 Indice Evidenze chirurgia laparoscopica vs. open Ernie inguinali Plastiche

Dettagli

Ematoma Sottodurale Cronico

Ematoma Sottodurale Cronico Ematoma Sottodurale Cronico CHE COSA È UN EMATOMA SOTTODURALE CRONICO L Ematoma Sottodurale Cronico è una patologia benigna, tipica dell anziano, caratterizzata da una raccolta di fluido, generalmente

Dettagli

Come origina una lesione della cuffia dei rotatori?

Come origina una lesione della cuffia dei rotatori? LE LESIONI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI Cos è la cuffia dei rotatori? La cuffia dei rotatori è costituita da un gruppo di muscoli con i rispettivi tendini della spalla che originano dalla scapola si inseriscono

Dettagli

In base alle informazioni ricevute, in piena consapevolezza e libertà decisionale esprimo: il mio consenso a sottopormi alla procedura di:

In base alle informazioni ricevute, in piena consapevolezza e libertà decisionale esprimo: il mio consenso a sottopormi alla procedura di: Il sottoscritto Dott... dichiara di avere fornito informazioni complete e comprensibili al Sig/Sig.ra al riguardo della necessità/opportunità di sottoporsi a ECOENDOSCOPIA DIAGNOSTICA E OPERATIVA In base

Dettagli

LA VIDEOTORACOSCOPIA NELLE URGENZE TORACICHE

LA VIDEOTORACOSCOPIA NELLE URGENZE TORACICHE LA CHIRURGIA MINI INVASIVA NELLE URGENZE TORACO ADDOMINALI POTENZA, 31 MAGGIO 2010 AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO POTENZA LA VIDEOTORACOSCOPIA NELLE URGENZE TORACICHE Gerardo Guarino U.O.D. Chirurgia

Dettagli

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 25 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE

Dettagli

MALATTIE CHIRURGICHE DEL FEGATO

MALATTIE CHIRURGICHE DEL FEGATO MALATTIE CHIRURGICHE DEL FEGATO MALATTIE CHIRURGICHE DEL FEGATO -1- FLOGISTICHE NEOPLASTICHE PARASSITARIE ASCESSI PRIMITIVI ASCESSI SECONDARI NEOPLASIE PRIMITIVE N. METASTATICHE ECHINOCOCCOSI AMEBIASI

Dettagli

Patologia canale anale. Funzione. Esame obbiettivo: esplorazione. Anamnesi. Incontinenza. Prolasso rettale. Continenza Regolazione evacuazione

Patologia canale anale. Funzione. Esame obbiettivo: esplorazione. Anamnesi. Incontinenza. Prolasso rettale. Continenza Regolazione evacuazione Patologia canale anale 4-5 cm dalla cute Linea pettinea o dentata: Epitelio squamoso Epitelio colonnare-ghiandolare Cripte del Morgagni (ricche di ghiandole). Infezioni e fistole Funzione Continenza Regolazione

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

Università degli Studi di Catania DIVERTICOLITE. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania. Direttore: Prof. V.

Università degli Studi di Catania DIVERTICOLITE. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania. Direttore: Prof. V. Università degli Studi di Catania DIVERTICOLITE U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Minutolo La diverticolite del colon è la complicanza infiammatoria

Dettagli

Una strana neoplasia del pancreas

Una strana neoplasia del pancreas Approccio Multidisciplinare all'ittero ostruttivo: Esperienze a confronto Verona, 1 Ottobre 2010 Case Report on Una strana neoplasia del pancreas Roberto Merenda U.O.C. Chirurgia Generale ad Indirizzo

Dettagli

CLASSI DI PRIORITÀ. Visita Gastroenterologica

CLASSI DI PRIORITÀ. Visita Gastroenterologica Visita Gastroenterologica CLASSI DI PRIORITÀ Classe U Urgente Accesso diretto al PSA o DEA Emorragia digestiva in atto Dolori addominali ricorrenti e/o sindrome clinica per sospetto addome acuto Corpi

Dettagli

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione Concetti chiave Il Mal di Schiena è una patologia frequente Lombalgia = irradiazione fino al ginocchio Lombosciatalgia = irradiazione sotto il ginocchio Si definisce Cronica dopo 4 settimane Demedicalizzare

Dettagli

IRREVERSIBLE ELECTROPORATION- (Elettroporazione irreversibile) [IRE] dei tumori maligni del fegato

IRREVERSIBLE ELECTROPORATION- (Elettroporazione irreversibile) [IRE] dei tumori maligni del fegato IRREVERSIBLE ELECTROPORATION- (Elettroporazione irreversibile) [IRE] dei tumori maligni del fegato Una nuova tecnica NON TERMICA per il trattamento dei tumori del fegato non resecabili e non suscettibili

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA.

FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. Gentile Paziente, La gastroscopia è un esame endoscopico che permette la visualizzazione della mucosa dell esofago, dello

Dettagli

Il paziente con AIDS*

Il paziente con AIDS* 1 General Philosophy 291 Il paziente con AIDS* 33 SAI SAJJA Anche i pazienti con AIDS possono soffrire di appendicite acuta. L infezione da virus dell immunodeficienza umana (HIV) e la sua inevitabile

Dettagli

INDICE. 1.0Scopo Campo di applicazione Terminologia e abbreviazioni...2

INDICE. 1.0Scopo Campo di applicazione Terminologia e abbreviazioni...2 INDICE Pagina 1 di 6 1.0Scopo......2 2.0Campo di applicazione...2 3.0Terminologia e abbreviazioni...2 4.0Descrizione...2 4.1Obiettivi del protocollo...3 4.2Diagnostica ed indicazioni al trattamento chirurgico...3

Dettagli

Introduzione. supportare al meglio il chirurgo in alcuni suoi comportamenti. confermare o correggere determinate strategie

Introduzione. supportare al meglio il chirurgo in alcuni suoi comportamenti. confermare o correggere determinate strategie Introduzione I nuovi sviluppi delle tecniche diagnostiche e chirurgiche consentono di eseguire interventi sempre più delicati. D altra parte si è sempre meno disposti ad accettare gli effetti collaterali

Dettagli

INSUFFICIENZA CELIACO MESENTERICA CRONICA (ICM). www.fisiokinesiterapia.biz

INSUFFICIENZA CELIACO MESENTERICA CRONICA (ICM). www.fisiokinesiterapia.biz INSUFFICIENZA CELIACO MESENTERICA CRONICA (ICM). www.fisiokinesiterapia.biz La Ischemia Celiaco Mesenterica Cronica (ICM) è stata descritta ai primi del 900 come: Sindrome caratterizzata dalla comparsa

Dettagli

DACRIOCISTORINOSTOMIA (DCR)

DACRIOCISTORINOSTOMIA (DCR) DACRIOCISTORINOSTOMIA (DCR) U.O.C.d O ORL Dott. Camillo Fusari Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona Direttore Dott. F. Barbieri DACRIOCISTORINOSTOMIA (DCR) Scopo della DCR è il ripristino

Dettagli

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 41 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE

Dettagli

ASR Abruzzo STATO DELL ARTE DELL ASSISTENZA ALLE MALATTIE DIGESTIVE NELLA REGIONE ABRUZZO RICOVERI ANNO 2010

ASR Abruzzo STATO DELL ARTE DELL ASSISTENZA ALLE MALATTIE DIGESTIVE NELLA REGIONE ABRUZZO RICOVERI ANNO 2010 2011 ASR Abruzzo STATO DELL ARTE DELL ASSISTENZA ALLE MALATTIE DIGESTIVE NELLA REGIONE ABRUZZO RICOVERI ANNO 2010 Fonte dati L analisi condotta nella presente relazione è stata effettuata utilizzando la

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 2a. Colestasi Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Alterazioni dei test enzimatici indicative di colestasi sono

Dettagli

PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC

PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC Prima di tutto, escludere l eventualità di pinch-off (pinzamento del CVC tra clavicola e la prima costola) o di kinking (inginocchiamento) tramite scopia. In caso

Dettagli

Il ruolo della laparoscopia

Il ruolo della laparoscopia 1 General Philosophy 439 Il ruolo della laparoscopia 51 PIOTER GORECKI Il mondo può sembrare più luminoso attraverso una telecamera (laparoscopica) ma non è tutto oro ciò che luccica. Nei precedenti capitoli

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi

Dettagli

R N, E. O. O S P E D A L I G A L L I E R A, G E N O VA, I TA LY; 2 P H D M D, E. O. O S P E D A L I G A L L I E R A, G E N O VA, I TA LY.

R N, E. O. O S P E D A L I G A L L I E R A, G E N O VA, I TA LY; 2 P H D M D, E. O. O S P E D A L I G A L L I E R A, G E N O VA, I TA LY. Controllo ecografico del posizionamento del catetere venoso centrale e individuazione dello pneumotorace post procedura eseguito dall'infermiere in terapia intensiva: un'alternativa alla radiografia del

Dettagli

LITIASI BILIARE

LITIASI BILIARE www.fisiokinesiterapia.biz LITIASI BILIARE DEFINIZIONE Condizione patologica caratterizzata dalla presenza di calcoli nella colecisti e/o nelle vie biliari intra ed extra-epatiche epatiche Predilige l

Dettagli

MALATTIE CISTICHE DEI RENI

MALATTIE CISTICHE DEI RENI MALATTIE CISTICHE DEI RENI GENETICHE Autosomica dominante Reni policistici dell adulto Sclerosi tuberosa Malattia di von Hippel-Lindau Autosomica recessiva Reni policistici del bambino Nefroftisi giovanile

Dettagli

La fase post-operatoria

La fase post-operatoria GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:

Dettagli

LE STENOSI ANASTOMOTICHE DIGESTIVE TRATTAMENTI A CONFRONTO

LE STENOSI ANASTOMOTICHE DIGESTIVE TRATTAMENTI A CONFRONTO LE STENOSI ANASTOMOTICHE DIGESTIVE TRATTAMENTI A CONFRONTO Dr. Giorgio Benedetti SSD Gastroenterologia OC PN Riunione SIED/AIGO Udine, 12 Aprile 2010 LE STENOSI ANASTOMOTICHE DIGESTIVE LE STENOSI DELLE

Dettagli