Premessa: 1- L orario di lavoro nel CCNL per il settore Gas Acqua

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1 PUBLIACQUA SpA Proposta di Accordo ex art. 23 CCNL: orario di lavoro per il personale dispacciato e interventi su orario di lavoro per il personale non dispacciato 30 Dicembre 2013

2 Premessa: In data 28/07/2011 e successivamente in data 8/11/2012 sono stati sottoscritti due Verbali di Accordo sindacale aventi, tra l altro ad oggetto la materia dell orario di lavoro, sia per il personale dispacciato che per il restante personale di Publiacqua. Segnatamente l Accordo dell 8/11/2012 prevedeva che in materia di orario di lavoro fossero adottati i regimi orari, in suddetto contenuti, con natura sperimentale e pertanto soggetti a cambiamenti, modifiche ed integrazioni in corso di implementazione progettuale. Le parti pattuivano altresì che ogni successiva implementazione sarebbe stata preceduta da un tavolo di confronto sindacale. A distanza di un anno dalla sottoscrizione del citato Accordo, ed a oltre due anni da quello del 2011, la rapida implementazione ed evoluzione del Work Force Management, hanno evidenziato la necessità di intervenire in materia di orario di lavoro con l intento di migliorare la produttività dell organizzazione del lavoro anche in corrispondenza delle variazioni di intensità dell attività lavorativa, garantendo al contempo flessibilità ed elasticità ai lavoratori in materia di orario con la finalità di rispondere alle esigenze di vita individuali. La presente proposta di nuova articolazione dell orario di lavoro verrà applicata a tutto il personale dispacciato, con le regole nel proseguo indicate. 1- L orario di lavoro nel CCNL per il settore Gas Acqua Il CCNL stabilisce all art. 23 una durata contrattuale dell orario di lavoro fissata in 38 o in 38 ore e 30 minuti settimanali medi da calcolarsi su un arco temporale di 12 mesi distribuite di norma su 5 o 6 giorni alla settimana. Laddove l orario sia suddiviso in 5 giorni, il sesto giorno feriale, ancorché non lavorato, è considerato lavorativo a tutti gli effetti. L orario medio può realizzarsi attraverso la definizione di calendari che prevedano prestazioni settimanali ordinarie comprese tra un massimo di 48 ore settimanali ed un minimo di 32 ore settimanali. Nell ambito di quanto previsto ai commi precedenti, possono inoltre essere definiti: Orari spezzati Orari continuati Differenziazioni/Sfalsamenti di orario Orari elastici di entrata di intervallo, e di uscita del personale 2- Adozione dell orario di lavoro multiperiodale e distribuzione dell orario di lavoro: L articolazione oraria base adottata per il personale dispacciato sarà la seguente: Lunedì Venerdì : (oppure per il personale con orario settimanale a 38 h) e intervallo flessibile pari a 1 h o 1 h e 30 minuti Tuttavia in analogia a quanto indicato al precedente articolo, in Publiacqua è stato deciso che per il personale interessato dal presente regolamento orario (personale dispacciato) la durata settimanale dell orario di lavoro vada intesa come media su base annuale, pertanto la distribuzione della prestazione per ogni categoria di lavoratore seguirà una pianificazione multiperiodale sempre nel rispetto delle norme che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori. La programmazione dell orario di lavoro sarà stabilita prima dell inizio di ogni anno solare e sarà corrispondente all andamento presunto del fabbisogno di risorse nel corso dell anno per le attività di competenza.

3 Nell ambito del regime di orario multiperiodale la prestazione richiesta ad ogni singolo lavoratore avrà a riferimento la prestazione annua complessiva, secondo le modalità definite in tema di monte ore nel prosieguo della presente proposta e potrà subire oscillazioni di più o meno il 2% Dal combinato disposto dell utilizzo del regime orario multiperiodale e del monte ore individuale, ogni lavoratore al termine di ogni anno solare potrà avere a disposizione un credito o un debito orario di 16 ore da portare a nuovo al successivo anno. In ossequio a quanto stabilito dall art. 23 del CCNL si definiscono come limiti entro i quali i predetti due istituti potranno trovare applicazione per la porzione a disposizione della parte datoriale, una durata dell orario di lavoro che preveda prestazioni settimanali comprese fra un massimo di 48 ore settimanali ed un minimo di 32 ore settimanali (riproporzionate in caso di lavoratori part time). La durata del lavoro settimanale differenziata per effetto dell articolazione multiperiodale non darà luogo né alla riduzione del trattamento retributivo né al trattamento di lavoro straordinario nei periodi con orario settimanale superiore alle 38 ore (o 38 ore e 30 minuti) e fino al limite superiore delle 48 ore. 3- Modalità di gestione del monte ore individuale: Per ogni dipendente verrà istituito un contatore per il monte ore individuale il cui valore verrà aggiornato con cadenza mensile come differenza tra la prestazione dovuta secondo la pianificazione multiperiodale decorrente dall inizio dell anno solare e la prestazione effettivamente resa in via ordinaria sommata ai giustificativi di assenza comunque prodotti nello stesso periodo. Ogni addetto potrà consultare la propria situazione di debito o credito tramite il portale HR. Afferiscono al monte ore individuale tutte quelle variazioni della durata giornaliera dell orario di lavoro sia in ingresso che in uscita riconducibili alla pianificazione ovvero all accoglimento delle richieste dell addetto, secondo le seguenti modalità e limiti: Anticipazione dell orario in ingresso disposta dal Dispatching per rendere coincidente l avvio di una attività in campo ovvero c/o una sede diversa da quella di partenza da parte di più lavoratori nei limiti unitari di + 40 min. (ovvero: orario di ingresso anticipato al massimo alle ore 07,20) Anticipazione dell orario di termine della giornata lavorativa disposto dal Dispatching per completamento dell ultimo task assegnato in un momento antecedente la fine giornata, con un limite unitario massimo di - 40 min. (ovvero: orario di uscita anticipato al massimo alle ore 16,02/15.54) Posticipazione del termine della giornata lavorativa disposto dal Dispatching oltre l orario previsto per completamento dell ultimo task assegnato in un momento successivo alla fine giornata, con un limite unitario massimo di + 90 min (ovvero: orario di uscita posticipato al massimo alle ore 18,12/18.04) Su richiesta del lavoratore e se accolta posticipazione dell inizio della giornata lavorativa, con un limite unitario di 240 min, con modalità di richiesta e fruizione parificate alle ferie (ovvero orario di ingresso posticipato al massimo alle ore 12.00) Su richiesta del lavoratore e se accolta anticipazione della fine della giornata lavorativa, con un limite unitario di 240 min, con modalità di richiesta e fruizione parificate alle ferie (ovvero orario di uscita anticipato al massimo alle ore 12.42/12.34) Su richiesta del lavoratore e se accolta allungamento della pausa pranzo nei limiti di oltre 30 min (ovvero pausa pranzo fino ad un massimo di 1 ora e 30 minuti) Su richiesta del disptaching, prestazioni lavorative rese nella giornata di Sabato in orario diurno per l impiego sia in attività pianificate che di pronto intervento e reperibilità, nei limiti massimi di 480 minuti (ovvero: per un massimo di 8 ore) Indisposizioni autocertificate, nei limiti di 480 min. (ovvero 8 ore) ad evento nonché di quelli definiti nell apposita sezione.

4 Le richieste del lavoratore di posticipare l inizio della giornata lavorativa o di anticipare il termine della giornata lavorativa dovranno essere formulate al Dispatching con un preavviso di 72 ore e l accoglimento e/o il diniego da parte dell Ufficio Dispatching dovrà avvenire entro il termine della prima giornata lavorativa successiva a quella di inoltro della richiesta. La richiesta di allungamento della pausa pranzo nel limite dei 30 minuti potrà essere richiesta anche il giorno stesso. Il raggiungimento del limite negativo previsto per il monte ore fa cessare la possibilità di utilizzo dello strumento a discrezione del dispacciamento ma non quella su richiesta del lavoratore, mentre l eventuale raggiungimento del limite positivo, (ovvero del superamento delle 48 ore settimanali o della tolleranza del + 2% della prestazione dovuta annualmente ) determina l automatica liquidazione come lavoro straordinario delle prestazioni eventualmente eccedenti che verranno riconosciute e quindi retribuite a minuti con le maggiorazioni orarie previste dall art. 27 del CCNL Sono sempre e comunque escluse dal contesto del monte ore tutte le prestazioni rese nell intervallo tra le e le ore di ogni giorno ed in tutte le giornate festive ovvero definite quale giorno di riposo settimanale ex art. 29 CCNL. La gestione del contatore in argomento avverrà con risoluzione al minuto. 4- Modalità e limiti di fruibilità di ferie e permessi: Ferie e permessi, siano essi retribuiti o meno, potranno essere fruiti solo ad inizio o termine della giornata lavorativa con tagli minimi di 2 ore o multipli per quanto attiene le ferie ed ogni altro genere di permesso ad esse assimilato come modalità di fruizione, e di 1 ora per gli altri permessi retribuiti. In caso di fruizione di permessi per visite mediche specialistiche documentate e riferite al richiedente, potrà essere concesso l uso del mezzo di servizio per gli spostamenti per e da il luogo di destinazione nonché la fruizione anche all interno dell orario di lavoro e con taglio calcolato al minuto in presenza delle seguenti condizioni minimali: L interessato è soggetto al dispacciamento ed ha sede di partenza da casa. Il richiedente dichiari l ubicazione del luogo di destinazione e la durata presunta dell impegno e che lo stesso risulti all interno dei district per i quali lo stesso è abilitato. In detti casi l impegno verrà gestito come un normale task di indisponibilità produttiva e la durata del permesso come somma tra l effettiva durata del task ed il viaggio seguente verso la successiva destinazione. Nell ipotesi di permesso concesso quale ultimo task della giornata, non troveranno applicazione le norme circa l indennizzazione dell eccedenza sull ultimo viaggio. Salvo quanto verrà definito con Regolamento aziendale relativo ai termini di preavviso per la generalità delle richieste di assenza (ferie, permessi ) al quale si rinvia per una illustrazione esaustiva, si ribadisce che: Le ferie (salvo quelle programmate di lungo periodo) debbono essere richieste dal lavoratore con un preavviso minimo di 5 (cinque) giorni lavorativi antecedenti 5- Disciplina dei brevi permessi (PVO - 24 ore / PTO - 30 ore): A fronte di richiesta motivata degli addetti, possono essere concessi brevi permessi retribuiti finalizzati all effettuazione di visite mediche specialistiche ovvero terapie di vario genere, necessariamente fruite dal richiedente ed adeguatamente documentate ovvero altra causa tra le seguenti, anch esse adeguatamente documentate:

5 Nascita di un figlio ( certificato di nascita ) Ricovero di un familiare di primo grado ( certificato di ricovero ) La documentazione di tali assenze, per essere accettata, riporterà la data di effettuazione della prestazione, il luogo ( indirizzo e civico ) il destinatario della prestazione erogata oltre al tempo di permanenza presso la struttura. Nei casi di indisposizione sopravvenuta autocertificata, l assenza estesa a quota parte o per l intera giornata potrà essere giustificata ricorrendo allo strumento del monte ore nei limiti di 3 eventi per anno solare e previa autorizzazione del responsabile diretto. Salvo quanto verrà definito con Regolamento aziendale relativo ai termini di preavviso per la generalità delle richieste di assenza (ferie, permessi etc) al quale si rinvia per una illustrazione esaustiva, si ribadisce che: 6- Modalità di pianificazione e fruizione della pausa pranzo: L orario di lavoro articolato su una prestazione giornaliera superiore alle 6 ore richiede l effettuazione di un intervallo di pausa, di norma dedicato alla consumazione del pasto. La pausa pranzo avrà normalmente durata di 60 min con inizio compreso nell intervallo temporale fra le ore 12:00 e le ore 14:00 e termine conseguentemente tra le ore 13 e le ore 15 salvo quanto previsto al comma 1 dell articolo 2 Risultano ricomprese in tale pausa oltre al tempo di consumazione del pasto, anche quello per il trasferimento da e verso il lavoro. Nel caso in cui la pausa si venga a collocare nel corso di un trasferimento tra due task, i tempi di viaggio risulteranno ricadenti nella pausa per la parte eccedente il tempo spostamento pianificato. 7- Rilevazione delle presenze e flessibilità. Al fine di attestare correttamente la propria presenza in servizio ciascun dipendente è tenuto ad effettuare le proprie registrazioni in entrata e/o uscita presso e/o dal lavoro. In particolare dovranno essere registrate: Inizio e termine dell orario di lavoro giornaliero Inizio /termine della pausa pranzo Inizio/termine delle assenze per motivi personali La causale giustificativa dell assenza dovrà a seconda della tipologia essere selezionata dal dipendente utilizzando i codici giustificativi previsti dal sistema di self service. La rilevazione delle presenze avverrà nel seguente modo: Per il personale dispacciato con partenza da casa: La registrazione della presenza avverrà con il primo accesso della giornata al sistema rilevazione presenze alle ore 08,00 (o al diverso orario così come indicato all articolo 3) e coinciderà con la partenza dal proprio domicilio senza che il lavoratore debba recarsi presso la sede di lavoro. La timbratura in uscita verrà effettuata alle ore 16,42/16.36 (salvo quanto previsto al precedente articolo 3), presso il luogo dell ultimo lavoro tramite il sistema rilevazione presenze. Anche la rilevazione della pausa pranzo, obbligatoria, dovrà avvenire con accesso tramite il sistema rilevazione presenze (secondo le modalità di cui all articolo 6) Per il personale dispacciato con partenza da sede:

6 La registrazione della presenza avverrà con il primo accesso della giornata tramite il sistema rilevazione presenze alle ore 08,00 (o al diverso orario così come indicato all articolo 3) e coinciderà con la partenza dalla sede di lavoro. La timbratura in uscita verrà effettuata alle ore 16,42/16.36 (salvo quanto previsto al precedente articolo 3), tramite il sistema rilevazione presenze, presso la sede di lavoro. La flessibilità a disposizione del personale dispacciato sarà la seguente: Flessibilità in ingresso: 5 minuti per il personale con partenza da casa 10 minuti per il personale con partenza da sede Flessibilità in pausa pranzo: 30 minuti (secondo le modalità di fruizione previste all articolo 6) 8- Decorrenza del nuovo regime orario In considerazione della complessità nell implementazione tecnica del nuovo regime di orario di lavoro, lo stesso entrerà in vigore successivamente al Con l avvio delle attività tecniche connesse all implementazione a sistema del nuovo orario sarà possibile stabilire la data certa di decorrenza che sarà quindi comunicata successivamente. 9- Norme transitorie e finali Le disposizioni contenute nel presente documento si applicano ai lavoratori dispacciati sia con partenza da casa sia con partenza da sede. Il presente documento supera e sostituisce quindi tutte le disposizioni aziendali e gli Accordi sindacali (ancorché scaduti) in materia di orario di lavoro per il personale dispacciato. 10- Disciplina dell orario di lavoro per il personale non dispacciato Fermo quanto stabilito ai precedenti articoli per quanto concerne la disciplina dell orario di lavoro per il personale dispacciato, si conferma invece il contenuto dell Accordo sindacale del 28/07/2011 e dell 8/11/2012 per quanto concerne il restante personale di Publiacqua (non dispacciato) salvo alcuni interventi modificativi di istituti già disciplinati nei citati Accordi e descritti ai successivi articoli 12 e Disciplina degli straordinari per il personale non dispacciato e termine per il recupero degli straordinari Esclusivamente per il personale non dispacciato, sarà considerata maggiore prestazione (straordinario) quella che supera i 15 minuti e per multipli di 15 minuti Lo ore di straordinario effettuate nel mese che non vengono richieste in pagamento, potranno essere recuperate fino al termine del mese successivo. La presente disciplina supera e sostituisce quindi la parte dell Accordo sindacale dell 8/11/2012 Parte Ottava Norme transitorie e finali comma V.

7 12- Disciplina della flessibilità mattutina (in ingresso) per il personale di Publiacqua con flessibilità di 45 minuti. Il personale che in base all Accordo sindacale del 28/07/2011 beneficia della flessibilità mattutina (in ingresso) pari a 45 minuti avrà a disposizione una flessibilità pari a 60 minuti, con recupero esclusivamente al termine della giornata lavorativa. La presente disciplina supera e sostituisce quindi la parte dell Accordo sindacale del 28/07/2012 nelle parti relative alla Flessibilità mattutina (in ingresso) pari a 45 minuti. 13- Decorrenza delle modifiche contenute nel presente documento Tutte le nuove discipline contenute nel presente documento entreranno in vigore dal 1 /07/2014.

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