SISTRI partenza il 1 ottobre limitata a trasportatori e gestori di rifiuti pericolosi - altre novità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SISTRI partenza il 1 ottobre limitata a trasportatori e gestori di rifiuti pericolosi - altre novità"

Transcript

1 A tutte le imprese 4 settembre 2013 SISTRI partenza il 1 ottobre limitata a trasportatori e gestori di rifiuti pericolosi - altre novità E stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 31 agosto n. 101 che fissa alcune semplificazioni per il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti SISTRI che diventa obbligatorio solo per i rifiuti pericolosi. Soggetti a cui si applica Trasportatori, gestori e produttori di rifiuti speciali pericolosi Estremi della norma Decreto 31 agosto 2013 n.101 art.11 Data di applicazione 1 ottobre 2013 per le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi e 3 marzo 2014 per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi Documenti da scaricare art. 11 decreto 31 agosto 2013 n. 101 Il Decreto E stato pubblicato nella G.U. n 204 del 31/08/2013 il decreto legge 31 agosto 2013 n 101, disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni che all art. 11 allegato - apporta importanti novità all attuazione del Sistema di Controllo della tracciabilità dei rifiuti. Di seguito riportiamo una sintesi: Soggetti tenuti all adesione al SISTRI La nuova norma, rende obbligatoria l adesione al SISTRI soltanto per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, nonché gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori (ovvero i gestori che producono rifiuti a seguito di attività di miscelazione eccetera). Tutti gli altri soggetti, invece, che producono o gestiscono rifiuti non pericolosi, possono aderire ed utilizzare il sistema su base volontaria. Inoltre, con uno o più decreti del Ministero dell Ambiente, potranno essere specificati ulteriori soggetti a cui estendere l obbligo di aderire al SISTRI, da individuarsi nell ambito degli enti e delle imprese che effettuano trattamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 23 e 35 della direttiva 2008/98/CE. Entrata in vigore 1 ottobre 2013: il termine iniziale di operatività del Sistri è fissato al 1 ottobre 2013 per gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori. 3 marzo 2014: Per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, nonché per i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della Regione Campania di cui al comma 4 dell'articolo 188-ter, del Dlgs n. 152 del 2006, il termine iniziale di operatività è fissato al 3 marzo 2014 (è possibile una ulteriore proroga di massimo sei mesi). Il Decreto prevede inoltre che, nel periodo che comprende le due date summenzionate, si dovrà procedere, anche sulla base delle proposte delle associazioni di categoria, ad attuare soluzioni capaci di semplificare ed efficientare il sistema, per assicurare una riduzione dei costi di esercizio delle imprese, anche mediante integrazione con altri

2 sistemi che trattano dati di logistica e mobilità delle merci e delle persone. Tale operazione potrebbe portare alla proroga di sei mesi la data di attuazione per i soggetti obbligati a partire dal 3 marzo Novità sulle sanzioni Il comma 11 dell articolo in commento, reca le disposizioni attinenti alle sanzioni e prevede che le sanzioni per le violazioni di cui all'articolo 260-bis del Dlgs n. 152 del 2006, limitatamente alle violazioni di cui al comma 3 quanto alle condotte di informazioni incomplete o inesatte, a quelle di cui al comma 5 (la non osservanza degli ulteriori obblighi connessi al sistri) e a quelle di cui al comma 7 primo periodo (mancata tenuta durante il trasporto della copia cartacea della scheda sistri Area movimentazione), commesse fino al 31 marzo 2014 dai soggetti per i quali il Sistri è obbligatorio dal 1 ottobre 2013, e fino al 30 settembre 2014 dai soggetti per i quali il Sistri è obbligatorio dal 3 marzo 2014, siano irrogate nel caso di più di tre violazioni nel medesimo rispettivo arco temporale. Su questo punto segnaliamo che ci sono possibilità di ulteriori modifiche. Cosa devono fare le imprese che rientrano tra quelle obbligate: Le imprese per le quali si approssima la data di avvio del periodo di operatività del Sistri è opportuno che riallineino i propri dati anagrafici (ne verifichino la corrispondenza ad oggi) e controllino la funzionalità dei dispositivi: 1. Dati anagrafici: l impresa entra nell area autenticata (digitando pin, userid e password) usando la chiavetta Usb di una delle sue unità locali; accede a gestione Azienda e verifica i dati di iscrizione al Sistri. In caso di disallineamento procede alla modifica seguendo le istruzioni riportate nella Guida Gestione Azienda in 2. Funzionamento della chiavetta Usb: l impresa entra nell area autenticata usando la chiavetta Usb da verificare. Se il software del dispositivo non è aggiornato segue la procedura descritta nella Guida aggiornamento Software Dispositivo Usb in 3. Funzionamento della black box: l impresa alimenta il quadro del veicolo e verifica la rispondenza a quanto riportato alle pagine 34 e 35 della Guida Rapida Trasportatori in In caso di scheda sim prepagata verificare il credito. Per aggiornare il software della black box seguire quanto riportato nella Procedura per l aggiornamento del software della black box in Torneremo sull argomento non appena ci saranno ulteriori chiarimenti o novità. Contatto Silvia Tarocchi, s.tarocchi@confindustria.prato.it; Giacomo Brighetti, g.brighetti@confindustria.prato.it. PU 2SEM2013 UIP Ambien UnkF UnkS

3 Alle imprese della sezione Meccanici e Terziario Innovativo 5 settembre 2013 Focus su Agroindustria, Acqua ed Energie Rinnovabili Roma 27 settembre 2013 L ICE organizza a Roma un seminario tecnico operativo sulle attività di cofinanziamento dell IFC International Finance Corporation nei settori Agroindustria, Acqua ed Energie Rinnovabili. Tipo Seminario tecnico operativo Titolo L Italia e gli Organismi Internazionali: l IFC incontra le imprese italiane Data e ora 27 settembre ore 9:00 Luogo Roma, Sede ICE Via Liszt 21 - EUR (Sala Pirelli) Organizzatore ICE Condizioni di partecipazione Gratuita previa iscrizione Scadenza 13 settembre Per aderire Perché partecipare La partecipazione al seminario consente: Verificare se e a quali condizioni un progetto d investimento in un paese in via di sviluppo è cofinanziabile dall IFC; Approfondire la conoscenza dei meccanismi che regolano l intervento finanziario dell IFC alla luce dei programmi di sviluppo perseguiti nei settori esaminati (agroindustria, acqua ed energie rinnovabili); Comprendere i criteri di valutazione dei progetti di investimento potenzialmente eleggibili per un cofinanziamento e verificare se e come coniugare il proprio, eventuale, progetto d investimento con un cofinanziamento IFC; Avere l opportunità di illustrare agli specialisti IFC il proprio, eventuale, progetto d investimento. L IFC appartiene al Gruppo Banca Mondiale ed è la maggiore istituzione mondiale per lo sviluppo del settore privato. Nell anno finanziario 2012 l IFC ha effettuato investimenti per un importo superiore a 20 miliardi di dollari statunitensi. Il suo mandato è sostenere la crescita dei Paesi in via di sviluppo finanziando investimenti, mobilizzando capitale nei mercati finanziari ed offrendo servizi di consulenza a governi e privati. In particolare, una delle funzioni principali dell IFC è catalizzare fondi provenienti da investitori privati e da soggetti erogatori di prestiti a favore del settore privato nei Paesi in cui opera. Partecipanti attesi L evento è rivolto a imprese, associazioni di imprese, di categoria e di settore, professionisti, società di consulenza, enti, istituzioni, banche. Come partecipare Per motivi organizzativi, l iscrizione preliminare al seminario, nei termini e con le modalità di seguito riportate, è obbligatoria sia che si richiedano incontri, sia in caso contrario. E tuttavia possibile partecipare al seminario anche se non interessati agli incontri del pomeriggio con i relatori (v. sotto). Per formalizzare la propria richiesta di adesione gli interessati dovranno compilare la schermata Richiesta adesione al seminario e agli incontri con i relatori visibile al collegamento e

4 registrarsi secondo le modalità di cui al suddetto collegamento e non oltre il 13 settembre Al suddetto collegamento saranno anche disponibili ulteriori informazioni relative al seminario. Programma L evento, che avrà luogo presso la Sede ICE, Sala Pirelli, via Liszt 21, Roma, il 27 settembre 2013, prevede, la mattina: - una breve sessione plenaria di apertura alla quale interverranno, tra gli altri, il Responsabile dell Ufficio della Banca Mondiale per l Europa Meridionale e l Advisor del Direttore Esecutivo per l Italia presso la Banca Mondiale: - una sessione plenaria tecnico-operativa con interventi degli specialisti IFC nei tre settori e in argomenti correlati. Nel pomeriggio verranno organizzati, su richiesta (da avanzare come di seguito precisato), incontri fra i relatori e i partecipanti. Tali incontri potrebbero protrarsi fino alle ore 19:00. Modalità di partecipazione agli incontri con i relatori Per segnalare l interesse agli incontri pomeridiani è indispensabile compilare integralmente e barrare l apposita casella sulla richiesta di adesione indicando il settore d interesse al collegamento di cui sopra, alla pagina Richiesta adesione al seminario e agli incontri con i relatori. Ogni richiedente (impresa, gruppo o ente, etc.) potrà richiedere di incontrare due relatori al massimo. Nel caso l impresa (o gruppo o ente, etc.) partecipi con più di un delegato, la richiesta di incontro verrà considerata una sola volta (un incontro per ciascuna impresa o gruppo o ente etc.). Nell organizzazione dell agenda degli incontri, verranno applicati i seguenti criteri di preferenza: 1) ordine cronologico di ricezione delle schede di adesione; 2) rispondenza dell attività del richiedente ai settori del seminario. L organizzazione non assicurerà gli incontri per partecipanti che non operino nei tre settori contemplati dal seminario oppure che abbiano inviato una scheda di adesione parzialmente compilata o dopo la scadenza stabilita del 13 settembre Saranno organizzati gli incontri individuali richiesti fino al limite della disponibilità di tempo e dei relatori. Per le stesse ragioni connesse a limiti di tempo o disponibilità dei relatori, l Organizzazione si riserva sin d ora di prevedere incontri di gruppo laddove non sia fattibile l incontro (o gli incontri) individuale/i richiesto/i ovvero vi sia un interesse ad approfondimenti di carattere generale. Ad ogni modo, pur adottando il principio dell ordine cronologico di ricezione delle richieste di incontri per l organizzazioni di questi ultimi, gli stessi non potranno avere luogo oltre le ore 19:00. I lavori della sessione plenaria del seminario (mattino) si svolgeranno in lingua italiana e inglese, con traduzione simultanea. Gli incontri del pomeriggio con i relatori saranno in lingua inglese e/o italiana e per quelli in lingua inglese non si prevede un servizio di traduzione simultanea o consecutiva italiano/inglese. Pertanto, è vivamente richiesta la partecipazione agli incontri di operatori che possiedano un adeguata conoscenza della lingua inglese. Sono ammessi come uditori al seminario della mattina quegli operatori che, avendo comunque rispettato i parametri suindicati ed essendosi regolarmente registrati, non siano interessati agli incontri o non possano prendervi parte per qualunque ragione. Come prepararsi al seminario Si consiglia ai partecipanti di consultare preventivamente il sito IFC al fine di poter formulare, nei momenti di interattività previsti (durante le domande e risposte nella sessione plenaria o durante gli incontri con i relatori), quesiti attinenti ai propri specifici collegamenti specifici:

5 - Frequently Asked Questions - How to apply for financing - IFC Project Cycle - Procurement for IFC Financed Projects Si consiglia ai partecipanti in possesso di proprio progetto di investimento di preparare una presentazione descrittiva sintetica in lingua inglese per poterla eventualmente consegnare agli specialisti dell IFC. Contatto Elena Cafaggi, e.cafaggi@confindustria.prato.it. PU 2SEM2013 UIP EcoFis CafE UnkS

6 A tutte le imprese Novità in materia di lavoro 6 settembre 2013 Nel mese di agosto sono stati convertiti in legge sia il decreto del fare sia il decreto lavoro e approvati altri provvedimenti di interesse. Soggetti a cui si applica tutte le imprese interessate riferimenti normativi DL 69/2013 convertito in L.98/2013; DL 76/2013 convertito in L.99/2013; D.lgs. 97/2013l. Documenti da scaricare L.98/2013, testo coordinato DL 76/2013, L. 97/2013, circolare Ministero Lavoro 35/2013 (del 29 agosto) Decreti convertiti I due provvedimenti decreto del fare (DL 69/2013) e decreto lavoro (DL 76/2013) sono stati entrambi convertiti in legge nel mese di agosto e il Ministero del Lavoro ha fornito alcune indicazioni 1. Nel rinviare le aziende ad un attenta lettura della richiamata circolare, nonché alle nostre precedenti comunicazioni ed agli allegati testi di legge, di seguito evidenziamo alcune novità. Proroga del contratto a termine a-causale A seguito delle modifiche apportate dalla legge di conversione, la durata massima di 12 mesi del primo contratto a termine a-causale è comprensiva dell eventuale proroga. La circolare ministeriale precisa che sono prorogabili anche i contratti a causali sottoscritti prima dell entrata in vigore del D.L.76/2013, cioè prima del 28 giugno Intervalli tra contratti a termine Come precisato dal Ministero, per tutti i contratti a termine stipulati a partire dal 28 giugno 2013 è sufficiente rispettare un intervallo di 10 o 20 giorni, anche se il precedente rapporto a tempo determinato è sorto prima di tale data. Resta ferma la necessità di valutare con attenzione le eventuali previsioni della contrattazione collettiva di settore, che potrebbero richiedere qualche riflessione interpretativa. Lavoro intermittente Il conteggio del nuovo limite, pari a 400 giornate lavorative, dovrà tenere conto solo delle giornate di effettivo lavoro prestate successivamente al 28 giugno Tale vincolo, per espressa previsione normativa, non trova applicazione nei settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo. Convalida dimissioni collaboratori Sono escluse dal nuovo adempimento le collaborazioni di cui ai commi 2 e 3 dell art. 61 D.lgs. 276/03, vale a dire, tra le altre: le prestazioni occasionali e le collaborazioni instaurate con i percettori di pensione di vecchiaia, con i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali. Incentivi per assunzioni a tempo indeterminato di giovani La legge di conversione del Decreto Lavoro ha ristretto il novero degli svantaggiati, escludendo i soggetti che vivono soli con una o più persone a carico. Ad ogni modo, l operatività degli incentivi alle assunzioni è legata all emanazione di altri provvedimenti.

7 Apprendistato La legge di conversione ha eliminato i riferimenti alla temporaneità e straordinarietà delle misure per favorire l occupazione giovanile in materia di apprendistato e tirocini, rendendole pertanto definitive e non più limitate alle assunzioni effettuate entro il 31 dicembre Responsabilità solidale lavoristica negli appalti La circolare del Ministero del Lavoro n. 35 ha chiarito che l estensione del regime di solidarietà a favore dei lavoratori autonomi va intesa come limitata ai co.co.co./co.co.pro. impiegati nell appalto, con esclusione di quei lavoratori autonomi che sono tenuti in via esclusiva all assolvimento degli oneri di natura previdenziale ed assicurativa. Semplificazioni La legge di conversione del Decreto del fare ha confermato importanti semplificazioni quali: - la soppressione del certificato medico di idoneità per l assunzione degli apprendisti e dei minori - a decorrere dal 22 giugno fermi restando gli obblighi di certificazione sanitaria previsti dal TU Sicurezza per i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria e per le lavorazioni a rischio; - alleggerimenti documentali relativamente alla maternità (non ancora operativi) ed agli obblighi di informazione e formazione per prestazioni di breve durata (quando la permanenza del lavoratore in azienda non sia superiore alle 50 giornate di lavoro nel corso dell anno solare). Computo dei contratti a termine Infine, un altro provvedimento estivo, la L.97/2013, modificando il D.lgs. 368/01 e il D.lgs.25/07, ha stabilito che il calcolo dei lavoratori a termine ai fini dell attività sindacale prevista dallo Statuto dei Lavoratori (ruoli sindacali, assemblee etc..) e della consultazione/informazione dei lavoratori, avvenga sul numero medio mensile di tutti i lavoratori a termine impiegati negli ultimi due anni sulla base dell effettiva durata del rapporto di lavoro. Precedentemente, il computo a tali fini dipendeva dalla durata, superiore o inferiore a nove mesi, dei contratti a termine. In sede di prima applicazione della legge, il calcolo sarà effettuato alla data del 31 dicembre 2013, con riferimento al biennio antecedente. Come chiarito dalla circolare ministeriale, i lavoratori in mobilità interessati sono esclusivamente quelli assunti a partire dall entrata in vigore della legge di conversione e quindi a far data dal 23 agosto u.s. Note 1. Sull argomento, si rinvia alle nostre comunicazioni del 27 giugno e a del 3 luglio u.s. Contatti Andrea Lo Rocco (tel. 0574/455294), Paola Giannoccaro (tel. 0574/455287), Adriano Del Bubba (tel. 0574/455295), lavoro@confindustria.prato.it. PU 2SEM2013 UIP Sindac GiaP UnkS

SISTRI. ASSAGO, 25 settembre 2013

SISTRI. ASSAGO, 25 settembre 2013 SISTRI ASSAGO, 25 settembre 2013 SISTRI fonti normative Dlgs 152/2006 TUA articoli 188-189-190-193 (ex 205/2010) 188 bis e 188 ter Dm Ambiente 18 febbraio 2011, n. 52 TU Sistri Dm 20 marzo 2013, n 96 Termini

Dettagli

Gestione dei rifiuti per le PMI Aggiornamento normativo Sistri e simulazione

Gestione dei rifiuti per le PMI Aggiornamento normativo Sistri e simulazione Gestione dei rifiuti per le PMI Aggiornamento normativo Sistri e simulazione mercoledì 8 luglio 2015 dalle ore 14,30 alle 17,00 presso Hotel Congress Centre "Al Mulino di San Michele (Alessandria), in

Dettagli

FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N

FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N. 101, SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI SISTRI

Dettagli

Comunicazione 02/2010

Comunicazione 02/2010 Carpi, 17/02/ Comunicazione 02/ Oggetto: Nuovo sistema di gestione rifiuti - SISTRI. Il Decreto del Ministero dell Ambiente del 17 dicembre 2009 ha introdotto una rivoluzione nelle modalità di gestione

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE www.sistri.it SISTRI L ENNESIMO TENTATIVO DI RIPARTENZA Quadro riferimento normativo Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (Norme

Dettagli

NEWSLETTER SICUREZZA E AMBIENTE FEBBRAIO 2014

NEWSLETTER SICUREZZA E AMBIENTE FEBBRAIO 2014 NEWSLETTER SICUREZZA E AMBIENTE FEBBRAIO LA FORMAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO PRESSO LA VOSTRA CITTA L ASCOM Biella, alla luce dei recenti cambiamenti che hanno coinvolto la formazione in materia di salute

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

Network sviluppo sostenibile. Il ritorno del SISTRI Il conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta. Paolo Pipere

Network sviluppo sostenibile. Il ritorno del SISTRI Il conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta. Paolo Pipere Network sviluppo sostenibile Il ritorno del Il conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta Paolo Pipere Responsabile Servizio Adempimenti Ambientali Camera di Commercio di Milano Segretario Sezione

Dettagli

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei

Dettagli

Domanda: Cosa fare se il dispositivo USB dell'azienda di trasporto non funziona? Risposta:

Domanda: Cosa fare se il dispositivo USB dell'azienda di trasporto non funziona? Risposta: FAQ AGGIORNAMENTO SITO SISTRI novembre 2013 Entro quanto tempo devono essere riportati a Sistema i dati relativi alla presa in carico e alla consegna dei rifiuti? Il trasportatore è tenuto a firmare le

Dettagli

SISTRI SEMINARIO SISTRI. TRENTO -29 gennaio 2014 VERONA -30 gennaio 2014. Corso preparato e gestito da SEA spa

SISTRI SEMINARIO SISTRI. TRENTO -29 gennaio 2014 VERONA -30 gennaio 2014. Corso preparato e gestito da SEA spa SISTRI SEMINARIO SISTRI TRENTO -29 gennaio 2014 VERONA -30 gennaio 2014 Corso preparato e gestito da SEA spa SISTRI: riferimenti normativi Decreto ministeriale del 17 dicembre 2009 (Istituzione del sistema

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Circolare n. 33 del 29/04/2011 SC-fa

Circolare n. 33 del 29/04/2011 SC-fa 65 Circolare n. 33 del 29/04/2011 SC-fa Ambiente SISTRI - Decreto Ministeriale unificato D.M. 18 febbraio 2011 Riepilogo e coordinamento di tutte le disposizioni normative emanate in materia dai precedenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

Sistri: criticità e prospettive

Sistri: criticità e prospettive Sistri: criticità e prospettive Via, Aia & Rifiuti dal D. Lgs. 128/10 al D. Lgs. 205/10 Roma, 21.03.2011 Avv.to Chiara Scardaci Indice Illustrazione Normativa I tratti salienti del sistema Soggetti Adempimenti

Dettagli

SCHEMA DECRETO RIAVVIO SISTRI. VISTO il Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della

SCHEMA DECRETO RIAVVIO SISTRI. VISTO il Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della SCHEMA DECRETO RIAVVIO SISTRI VISTO il Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152

Dettagli

DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015

DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ

Dettagli

Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia

Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale Rosanna Laraia Il nuovo MUD Il DPCM 20 dicembre 2012 nasce dalla necessità di garantire l acquisizione delle necessarie

Dettagli

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012 Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap Roma, 13/09/2012 Circolare n. 109 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Medico Legale Roma, 25/07/2013 Circolare

Dettagli

Il SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende. Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica

Il SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende. Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica Il SISTRI e la gestione dei rifiuti: ultimi sviluppi e obblighi per le aziende Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica Federchimica Lube day 28 marzo 2014 Il quadro normativo Norme e documenti

Dettagli

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di

Dettagli

IL LAVORO NEL TURISMO

IL LAVORO NEL TURISMO IL LAVORO NEL TURISMO Recenti interventi normativi e prospettive per il settore Castelfranco Veneto, 20 febbraio 2012 Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione Tempo Determinato Maggiore costo

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17/06/2015 Circolare n. 122 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie

Dettagli

IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SENTITO IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SENTITO IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SENTITO IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ED IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI VISTO il decreto-legge 31 agosto 2013,

Dettagli

Oggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.

Oggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1. DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e p.c. a: Organi Istituzionali

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

Novità in materia di responsabilità solidale committente appaltatore subappaltatore in ambito fiscale (D.l. 83/2012)

Novità in materia di responsabilità solidale committente appaltatore subappaltatore in ambito fiscale (D.l. 83/2012) Novità in materia di responsabilità solidale committente appaltatore subappaltatore in ambito fiscale (D.l. 83/2012) Avv. Lucia Secchiaroli lucia.secchiaroli@studiopirola.com Novità normative Art. 13 ter

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 09/12/2010 Indice Art.1 Oggetto Art.2 Riferimenti Art.3 Ambito di applicazione ed esclusioni Art.4 Principi

Dettagli

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici Circolare n. 1/SCU Protocollo n. Al Dirigente scolastico Indirizzo email Roma, Oggetto: 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle istituzioni

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

1. Motivazioni della richiesta

1. Motivazioni della richiesta Signori Azionisti, il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede ordinaria per deliberare in merito alla proposta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie ai sensi

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A :

Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A : Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E RICHIAMATO lo Statuto ed il Regolamento di Ateneo; RICHIAMATA la delibera n 491/29121 assunta dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20.07.2011 con la quale

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO

JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO Lavoro Modena, 02 agosto 2014 JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO Legge n. 78 del 16 maggio 2014 di conversione, con modificazioni, del DL n. 34/2014 Ministero del Lavoro, Circolare n. 18 del 30

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Privacy semplice per le PMI

Privacy semplice per le PMI Privacy semplice per le PMI A cura di: Francesca Scarazzai Dottore Commercialista Politecnico di Torino 25 novembre 2011 Semplificazioni nel tempo - 1 Maggio 2007: Guida pratica per le PMI Novembre 2007:

Dettagli

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE Gazzetta Ufficiale n.77 del 31.3.2.2012 Nell odierna seduta del 15 marzo 2012;

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE FONDO TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO E PERSONALE ELEVATE PROFESSIONALITA ANNO 2015 1. FONDO PER IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE TECNOLOGICA Alle amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs.

Dettagli

GUIDA OPERATIVA ALLE OPERAZIONI

GUIDA OPERATIVA ALLE OPERAZIONI PIATTAFORMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI CREDITI GUIDA OPERATIVA ALLE OPERAZIONI DI SMOBILIZZO DEL CREDITO CERTIFICATO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE AMMINISTRAZIONI DEBITRICI Versione 1.1 del 06/12/2013

Dettagli

COMUNE DI ALTOPASCIO

COMUNE DI ALTOPASCIO COMUNE DI ALTOPASCIO PROVINCIA DI LUCCA Criteri per il conferimento di incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ed il conferimento di incarichi

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19

Dettagli

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto

Dettagli

GUIDA OPERATIVA ALLE OPERAZIONI DI SMOBILIZZO DEL CREDITO CERTIFICATO

GUIDA OPERATIVA ALLE OPERAZIONI DI SMOBILIZZO DEL CREDITO CERTIFICATO PIATTAFORMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI CREDITI GUIDA OPERATIVA ALLE OPERAZIONI DI SMOBILIZZO DEL CREDITO CERTIFICATO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI TITOLARI DEL CREDITO Versione 1.1 del 06/12/2013 Sommario

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 2 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante Il Consiglio regionale

Dettagli

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi

Dettagli

COORDINAMENTO DELLA CONCILIAZIONE FORENSE Pesaro 18 ottobre 2013

COORDINAMENTO DELLA CONCILIAZIONE FORENSE Pesaro 18 ottobre 2013 COORDINAMENTO DELLA CONCILIAZIONE FORENSE Pesaro 18 ottobre 2013 NUOVI STANDARD FORMATIVI PER AVVOCATI MEDIATORI ALLA LUCE DELLA RIFORMA DEL DECRETO DEL FARE L Assemblea del Coordinamento della Conciliazione

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

8 ottobre 2010 Sicurezza Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

8 ottobre 2010 Sicurezza Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 8 ottobre 2010 Sicurezza Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) nel Decreto Legislativo 81/2008, e sue successive modifiche ed

Dettagli

REGOLAMENTO PER I C.F.E. Centri di Formazione Ebiten. Regolamento per il convenzionamento di aziende. che intendono svolgere l attività di C.F.E.

REGOLAMENTO PER I C.F.E. Centri di Formazione Ebiten. Regolamento per il convenzionamento di aziende. che intendono svolgere l attività di C.F.E. REGOLAMENTO PER I C.F.E. Centri di Formazione Ebiten Regolamento per il convenzionamento di aziende che intendono svolgere l attività di C.F.E. Centro di Formazione Ebiten Il presente Regolamento regola

Dettagli

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal. - La Regione, rappresentata dal E Il Dott., ammesso

Dettagli

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Qualità Urbana,

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia. Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il

Dettagli

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013 Avv. Maurizio Iorio Aggiornamento al novembre 2013 Domanda : Obbligo o meno per le aziende mandanti che non hanno sede in Italia di iscrivere ad ENASARCO gli agenti operanti in Italia Avendo letto un Suo

Dettagli

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

CIRCOLARE n. 1. La presente circolare sostituisce la Nota esplicativa, pubblicata nelle more della conversione del d.l. n. 101/2013.

CIRCOLARE n. 1. La presente circolare sostituisce la Nota esplicativa, pubblicata nelle more della conversione del d.l. n. 101/2013. Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche CIRCOLARE n. 1 per l applicazione dell articolo 11 del decreto legge

Dettagli

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

Descrizione sintetica delle attività da svolgere Regione Puglia Ufficio Parchi e Tutela Biodiversità Avviso pubblico di manifestazione di interesse per le associazioni di volontariato in campo ambientale. Nell ambito del progetto BIG - Migliorare governance

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002)

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) Criteri per l'approvazione dei programmi e della proroga dei programmi per riorganizzazione e ristrutturazione

Dettagli

Regolamento per l erogazione e lo svolgimento dei corsi E.Da.Fo.S.

Regolamento per l erogazione e lo svolgimento dei corsi E.Da.Fo.S. Regolamento per l erogazione e lo svolgimento dei corsi E.Da.Fo.S. TITOLO I 1. DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Ambito di applicazione: Il presente regolamento disciplina le procedure per lo svolgimento e

Dettagli

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 INTRODUZIONE... 1 ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 COMPILAZIONE ON-LINE... 3 SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 4 DATI ANAGRAFICI... 5 SCELTA DEL PROGETTO... 9 DATI RELATIVI

Dettagli

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN

Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN Compilando l apposito form web di adesione il richiedente formula all Agenzia ISBN una proposta per l attribuzione

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE ALLEGATO 2 PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE I. QUADRO DI RIFERIMENTO Il presente avviso è finalizzato alla promozione

Dettagli

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 Legge 247 del 24 dicembre 2007 Sommario LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI 1. Indennità di disoccupazione ordinaria e con requisiti ridotti. 2. Lavoro

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga

1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga ALLEGATO 1 - MODALITÀ APPLICATIVE DELL ACCORDO QUADRO SUGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA IN LOMBARDIA 2011 del 25 FEBBRAIO 2011 (di seguito accordo quadro 2011 ) 1. Iter procedurale per la concessione della

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli