POSIZIONAMENTO DI MERCATO E STRATEGIE DI FILIERA DELLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI
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1 POSIZIONAMENTO DI MERCATO E STRATEGIE DI FILIERA DELLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI Claudio Gagliardi Centro Studi Unioncamere Roma, 12 dicembre 2006
2 L INSERIMENTO DELLE MEDIE IMPRESE NELLE FILIERE E IL POSIZIONAMENTO NELLA CATENA DEL VALORE Indagine svolta nel 2006 da Unioncamere e Mediobanca su un campione rappresentativo delle medie imprese attive al 2002 per analizzare: POSIZIONAMENTO DI MERCATO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE IN ITALIA E ALL ESTERO RAPPORTI CON GLI ALTRI SEGMENTI DELLA FILIERA (CLIENTI E FORNITORI) POSIZIONAMENTO DELLA MEDIA IMPRESA LUNGO LA FILIERA L IMPATTO DELLA COLLOCAZIONE NELLA FILIERA
3 Il profilo delle medie imprese intervistate DISTRIBUZIONE PER SETTORE E DIMENSIONE AZIENDALE Settore Alimentari, bevande e tabacco Distribuzione % 9,3 Frazione sondata 7,7 Addetti medi 114 Tessili, abbigliamento e calzature 14,1 8,7 138 Legno, mobile e beni per la casa 9,6 10,2 136 Carta, stampa ed editoria 4,8 8,4 112 Prodotti chimici e farmaceutici 6,7 11,8 142 Gomma e materie plastiche 5,9 9,2 115 Minerali non metalliferi 6,4 9,8 126 Metalli 16,5 10,5 123 Meccanica e mezzi di trasporto 20,0 9,5 147 Prod. elettrici, elettronici, ottici e medicali 6,7 9,7 144 TOTALE 100,0 9,5 132
4 Il profilo delle medie imprese intervistate I PRODOTTI DI PUNTA E LA DIMENSIONE DEL MERCATO Settore e produzioni principali Fatturato medio del prodotto principale (mln di ) Incidenza del prodotto principale sul fatturato totale Incidenza export sul fatturato del prodotto Alimentari, bevande e tabacco Caseario, conserviero, vitivinicolo, pasta Tessili, abbigliamento e calzature Abbigliamento, tessuti, filati, calzature, accessori Legno, mobile e beni per la casa Arredamento, serramenti, componenti d arredo Carta, stampa ed editoria Editoria, grafica, cartone, carte speciali Prodotti chimici e farmaceutici Farmaceutica, cosmetica, vernici, detersivi Gomma e materie plastiche Gomma, prod.. plastica per la casa, imballlaggi Minerali non metalliferi Strutture per edilizia, ceramiche, sanitari Metalli Metallurgia, serramenti, tubi, casalinghi Meccanica e mezzi di trasporto Accessori autoveicoli, macc.. industriali, impianti Prod. elettrici, elettronici, ottici e medicali Apparecchiat.. e componenti elettrici ed elettronici TOTALE 37,4 94% 28% 28,8 93% 43% 29,2 94% 48% 31,7 97% 39% 39,8 90% 32% 26,7 94% 31% 23,1 92% 45% 29,3 95% 36% 28,9 95% 57% 35,7 85% 37% 30,6 93% 41%
5 Il posizionamento di mercato delle medie imprese LA FASCIA DI MERCATO SERVITA DALLE MEDIE IMPRESE PREZZO DEL PRODOTTO STANDARD 100 PREZZO DEL PRODOTTO DELLE MEDIE IMPRESE +19% PREZZO DEL PRODOTTO DI FASCIA ALTA +31% Posizionamento migliore rispetto alla fascia alta: gomma e plastica (+21 p.p.) Posizionamento peggiore rispetto alla fascia alta: sistema moda (-43 p.p.) Prezzo prodotto standard 112,0 127,0 122,1 134,0 128,2 137,2 122, ,2 Nord Ovest Nord Est Centro Mezzogiorno prodotto medie imprese prodotto fascia alta
6 Il posizionamento di mercato delle medie imprese I PRINCIPALI CLIENTI DELLE MEDIE IMPRESE Distribuzione delle imprese per tipologia prevalente di clientela e relativa quota di fatturato Altro 4% (Enti Pubblici, ecc.) Consumatori 7% (quota fatturato 84%) Produttori industriali 49% (quota fatturato 88%) Mercato finale 47% (quota fatturato 73%) Dettaglianti e GDO 24% (quota fatturato 72%) Grossisti 17% (quota fatturato 70%) Circa un quarto di queste imprese produce macchinari e impianti industriali
7 Fatturato medio export del prodotto: 12,7 milioni di euro (2004) Quota di fatturato export sul fatturato totale del prodotto: 41,3% 74,5 60,0 Il posizionamento di mercato delle medie imprese LE MEDIE IMPRESE SUI MERCATI ESTERI CONFRONTO TRA I MERCATI DI SBOCCO DELLE MEDIE IMPRESE E QUELLI DELL INTERA ECONOMIA medie imprese totale economia 10,7 9,4 4,3 5,9 5,7 3,4 3,2 1,1 1,6 1,0 1,2 0,9 3,0 4,6 0,7 8,9 UE a 25 Altri paesi industrializzati (USA, Austrialia, Giappone) Mediterraneo e Africa Europa Centro- Orientale Cina Asia Sud - Orientale America Centrale e Meridionale Paesi EFTA Altri paesi
8 L organizzazione della produzione in Italia e all estero IL DECENTRAMENTO PRODUTTIVO ALL ESTERO Imprese con stabilimenti produttivi all estero 10,5% Imprese con rapporti stabili di subfornitura con aziende estere 9,9% Imprese con fasi produttive all estero 20,4% Imprese con intera produzione in Italia 79,6% Alle fasi produttive all estero potrebbe aggiungersi un ulteriore 8% entro il 2006 Il valore medio delle lavorazioni all estero raggiunge il 23% del fatturato delle delocalizzatrici Vengono delocalizzate per lo più fasi iniziali (29%) o intermedie (22%) di produzione.
9 Rapporti con gli altri segmenti della filiera LO SPESSORE DELLE FILIERE IN CUI OPERANO LE MEDIE IMPRESE Mediamente l impresa è servita da 244 FORNITORI circa rapporti di scambio 3966 MEDIE IMPRESE 69% Oltre 4 milioni rapporti di scambio Mediamente l impresa serve CLIENTI Il 57% delle imprese ha meno di 100 fornitori in Italia e l 82% meno di 25 all estero 62% Il 31% delle imprese ha meno di 100 clienti in Italia ed il 45% meno di 50 all estero 66% delle imprese del Sud si rifornisce in provincia Il 33% delle imprese distrettuali utilizza fornitori della stessa provincia Il 77% delle imprese ha fornitori in Italia e all estero, il 17% solo in Italia, l 1% solo all estero 30% 46% delle imprese del Sud ha clienti in provincia e solo il 4% in Europa L 87% delle imprese ha clienti in Italia e all estero, il 9% solo in Italia, l 1% solo all estero 12% 12% 3% 5% 6% Extra UE UE a 25 Stessa provincia Fuori provincia Fuori provincia Stessa provincia UE a 25 Extra UE ESTERO ITALIA ITALIA ESTERO
10 Rapporti con gli altri segmenti della filiera L APPROVVIGIONAMENTO LUNGO LA FILIERA Quota del fatturato destinata all acquisto di beni e servizi: circa 80% Distribuzione % degli acquisti relativi al prodotto di punta Servizi di ricerca e sviluppo (1,9%) Rilevante per elettronica e medicali (3%) Brevetti, marchi e modelli (1,4%) Rilevante per carta e stampa (7%) Altri servizi alla produzione (8,5%) Rilevante per i minerali non metalliferi (14%) Servizi commerciali (5,1%) Rilevante per chimico-farmaceutico e min. non metalliferi (10%) Materie prime (61,7%) Rilevante per gomma-plastica, carta e stampa, alimentare e sistema moda (oltre il 66%) Componenti e prodotti intermedi (21,3%) Rilevante per elettronica e meccanica (oltre il 40%)
11 Rapporti con gli altri segmenti della filiera L INVESTIMENTO DELLE MEDIE IMPRESE A VALLE DELLA FILIERA Quota % di medie imprese che presidiano le fasi a valle e loro orientamento per il futuro Maggior inserimento in filiera (beni e servizi rappresentano l 85% del fatturato) 29,9 aumenterà 51,6 20,2 resterà stabile 41,8 14,9 56,5 12, ,3 44, ,6 31,4 26,9 0 Marchi commerciali Rete di vendita diretta Rete di vendita indiretta Servizi e assistenza al cliente Arredamento, alimentari, Arredamento, Arredamento, Elettronica, ceramica: chimico-farmaceutico: alimentari, ceramica: elettronica: oltre il 68% tra il 40% e il 60% tra i 63% e il 73% oltre il 50% Le imprese che investono congiuntamente nelle quattro fasi a valle della filiera sono quelle il cui prezzo più si avvicina alla fascia alta (solo 1,3 punti di scarto). Il prezzo del prodotto delle imprese che investono nel marchio supera l eccellenza di 4 punti.
12 La qualità intrinseca Personalizzazione e flessibilità L'assistenza al cliente Marchio aziendale Rete di vendita Design Pubblicità Moda e stile di vita PREZZO DEL PRODOTTO STANDARD 46,1% Il posizionamento della media impresa lungo la filiera I FATTORI COMPETITIVI DELLE MEDIE IMPRESE 100 PREZZO DEL PRODOTTO DELLE MEDIE IMPRESE +19% PREZZO DEL PRODOTTO DI FASCIA ALTA +31% I FATTORI CHE DETERMINANO IL PREMIO RISPETTO AL PRODOTTO STANDARD E I FATTORI SUI QUALI L IMPRESA HA INVESTITO NEGLI ULTIMI 5 ANNI Distribuzione dei diversi fattori secondo la rilevanza segnalata dalle imprese 27,6% Fattore premiante 16,4% 10,6% 14,2% 18,4% 12,2% 9,7% 9,3% 7,1% 7,2% 7,8% Investimento 4,6% 4,1% 2,8% 0,1%
13 Il posizionamento della media impresa lungo la filiera LE FASI IN CUI OPERANO LE MEDIE IMPRESE Progettazione % di imprese che segnalano come importante ciascuna fase Produzione e vendita di beni intermedi Produzione e vendita macchinari Produzione e vendita servizi e soluzioni tecnologiche Produzione e vendita beni a consumatori finali Commercializ- zazione di beni prodotti da altri 41,3% 37,0% 19,3% 19,6% 30,9% 24,1%
14 Il posizionamento della media impresa lungo la filiera COM È PERCEPITA DALLE MEDIE IMPRESE LA PROPRIA COLLOCAZIONE LUNGO LA FILIERA Distribuzione delle diverse fasi secondo la rilevanza segnalata dalle imprese 23,1% 22,7% 18,8% 21,2% Fasi in cui si crea valore secondo la percezione delle imprese Fasi di posizionamento principale delle imprese 20,2% 15,3% 13,7% 12,8% 11,2% 8,8% 9,8% 5,7% Progettazione Produzione e vendita beni intermedi e componenti Produzione e vendita macchinari Produzione e vendita servizi e soluzioni tecnologiche Produzione e vendita di beni al consumatore finale Commercializzazione di beni o servizi prodotti da altri
15 L impatto della collocazione nella filiera IL POSIZIONAMENTO DI MERCATO NEI SETTORI DOVE LE MEDIE IMPRESE SONO MEGLIO POSIZIONATE IN FILIERA IN CONFRONTO A QUELLI IN CUI SONO PIÙ LONTANE DAL POSIZIONAMENTO OTTIMALE PREZZO DEL PRODOTTO DI FASCIA ALTA PREZZO DEL PRODOTTO DELLE MEDIE IMPRESE valore della distribuzione sul prezzo valore della logistica sul prezzo valore della produzione sul prezzo VALORE DEL PRODOTTO IN USCITA DALLO STABILIMENTO SUL PREZZO AL CONSUMATORE SETTORI MEGLIO POSIZIONATI IN FILIERA Alimentari, bevande e tabacco Prodotti chimici e farmaceutici Metalli Meccanica e mezzi di trasporto Prodotti elettrici ed elettronici +21,2% rispetto al prodotto standard +13,8% rispetto al prodotto standard SETTORI PEGGIO POSIZIONATI IN FILIERA Tessili, abbigliamento e calzature Legno, mobile e beni per la casa Carta, stampa ed editoria Gomma e materie plastiche Minerali non metalliferi +42,8% rispetto al prodotto standard +25,8% rispetto al prodotto standard 26,9 30,2 9,1 12,2 64,0 57,6 66,0 53,9
16 su Le strategie di sviluppo delle medie imprese I PERCORSI DI CRESCITA DELLE MEDIE IMPRESE 497 piccole società di capitale nel 2002 stimate da Unioncamere come potenziali medie imprese del biennio sono effettivamente diventate medie imprese già nel 2003 mentre risultano appartenere a gruppi d'impresa come capogruppo 90 hanno realizzato investimenti produttivi e/o commerciali all estero hanno acquisito un altra società risultano appartenere a gruppi d'impresa come partecipate sono state acquisite da altre società hanno visto entrare nel loro azionariato società straniere possono essere cresciute per linee esterne possono essere rientrate nelle strategie di crescita di altre aziende non hanno ancora raggiunto la soglia minima di addetti e fatturato 97 negli anni successivi hanno cessato l'attività 5
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