A.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale

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1 A.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale Settore Animali d affezione Relazione di attività anno 2013 Premessa... 2 Attività svolta L identificazione elettronica dei cani e la loro registrazione nella banca dati regionale L aggiornamento della banca dati attraverso la registrazione degli eventi La vigilanza sul randagismo e sui canili La vigilanza sui cani morsicatori Animali da compagnia al seguito di viaggiatori Il censimento delle colonie feline e la promozione di campagne di controllo delle nascite Il sito dello sportello degli animali d affezione sul portale Internet dell ASL CN La collaborazione con il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria della Provincia di Cuneo (PMPPV) Informazione ed educazione sanitaria Gruppo di lavoro per gli animali d affezione... 5 Pag. 1

2 Premessa Le attività svolte dal Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria Locale nel settore degli a- nimali d affezione riguardano la prevenzione e il controllo del randagismo, la tutela del benessere degli animali da compagnia e la promozione di una corretta convivenza tra gli a- nimali e l uomo. I controlli del Servizio Veterinario perseguono prioritariamente l obiettivo di salvaguardare la salute pubblica attraverso la profilassi delle malattie degli animali trasmissibili all uomo e la prevenzione delle aggressioni e degli incidenti provocati da animali. Altri obiettivi importanti sono rappresentati dal controllo della diffusione delle malattie infettive ed infestive nelle popolazioni animali e dalla salvaguardia del benessere animale. Nel corso degli anni l attività nel settore ha assunto un importanza rilevante per la sanità pubblica veterinaria, sia a seguito dell emanazione di nuovi provvedimenti legislativi in materia a carattere nazionale e regionale, che dell aumentata sensibilità dei cittadini nei confronti del diritto al benessere degli animali da compagnia. Gli animali da compagnia rappresentano sempre più parte integrante del nucleo familiare, e la loro importanza sociale è evidenziata anche dall impiego nelle terapie e nelle attività assistite con animali. Gli animali da compagnia sono rappresentati soprattutto da cani e gatti, ma si assiste ad un crescente interesse per le specie non convenzionali, detti anche nuovi animali da compagnia (NAC), che comprendono specie quali conigli, furetti, piccoli roditori, uccelli, rettili, anfibi. Il fenomeno è accompagnato da una progressiva evoluzione della normativa nel settore. Attività svolta 1. L identificazione elettronica dei cani e la loro registrazione nella banca dati regionale Cani registrati nell'anno % di cani registrati nell'anno inferiori ai 4 mesi di età 61% 57% 51% Totale cani registrati in anagrafe a fine anno Nel corso del 2013 il numero totale di cani identificati tramite applicazione di microchip è stato di 7.716, in lieve diminuzione rispetto ai dati registrati negli anni precedenti. La percentuale di cani identificati di età inferiore a 4 mesi è risultata ulteriormente aumentata, anche se risulta ancora elevato il numero dei soggetti identificati in età adulta, a testimonianza del fatto che rimane ancora largamente disatteso l obbligo per i detentori di cani di provvedere all identificazione del proprio animale entro i 60 giorni di età, come previsto dalla Legge Regionale 18/04 sull anagrafe canina. Le sedi di identificazione degli animali fanno capo agli ex distretti socio sanitari, alle sedi periferiche dei servizi veterinari e a locali messi a disposizione dai Comuni. In queste sedi vengono effettuate le operazioni di identificazione dei cani previa prenotazione degli utenti, con una cadenza variabile a seconda delle necessità e del bacino di utenza. A fine anno risultano registrati nella banca dati dell anagrafe canina (ARVET) un totale di soggetti identificati con microchip o con tatuaggio. Pag. 2

3 2. L aggiornamento della banca dati attraverso la registrazione degli eventi Nella banca dati regionale dell anagrafe canina, presente nell applicativo informatico regionale ARVET, vengono registrati gli eventi relativi ai cani quali iscrizione, cessioni, affidamenti, catture, ritrovamenti, decessi, smarrimenti, morsicature. Nel corso dell anno sono stati registrati complessivamente eventi relativi a cani (identificazioni, cessioni, catture, restituzioni, affidi, decessi), ed informazioni anagrafiche riguardanti proprietari degli stessi. Il numero totale di controlli ufficiali relativi agli animali d affezione e all igiene urbana effettuati nel 2013 è stato pari a La vigilanza sul randagismo e sui canili La Convenzione Europea di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia (ratificata con la Legge 201/2010) definisce randagio ogni animale da compagnia senza alloggio domestico, o che si trova all esterno dei limiti dell alloggio domestico del suo proprietario o custode e che non è sotto il controllo o la diretta sorveglianza di alcun proprietario o custode. Questa nuova definizione amplia il concetto di randagismo, facendovi rientrare anche il cosiddetto vagantismo (cani di proprietà liberi di vagare), un fenomeno purtroppo ancora diffuso. Totale cani randagi catturati % di cani catturati non identificati 62% 60% 61% Come evidenziato in tabella, nel corso del 2013 sono stati catturati 724 cani randagi, dato in aumento rispetto agli anni passati. Inoltre continua a rimanere elevato il numero dei soggetti che al momento della cattura non risultano identificati. Questi dati confermano che il fenomeno del randagismo continua ad essere un problema, e che, come già evidenziato, permane un mancato adempimento all obbligo di identificazione dei cani da parte dei proprietari degli stessi. Per una valutazione corretta del dato vanno comunque considerati diversi aspetti del problema: va ad esempio rilevato che le catture e gli invii in canile sono dovuti in parte a mancata custodia piuttosto che a vero abbandono. Per migliorare l efficienza dell anagrafe canina è necessario agire su più fronti: rispetto da parte dei proprietari dei cani dell obbligo di identificazione, maggiore vigilanza da parte degli Amministrazioni Comunali e degli Enti preposti, maggiore collaborazione fra ASL, Comuni e Associazioni zoofile. I cani catturati non identificati e per i quali non risulta possibile risalire al proprietario vengono ricoverati presso i canili convenzionati con i Comuni. Nel territorio di competenza dell ASL CN1 sono presenti cinque canili di prima accoglienza (canile sanitario dove il cane viene ospitato temporaneamente per i 10 giorni di osservazione sanitaria dopo la cattura) e otto canili rifugio. Presso queste strutture il Servizio Veterinario effettua ispezioni periodiche in merito a requisiti strutturali, igienico sanitari e gestionali, una costante vigilanza sullo stato sanitario dei cani, sulle loro condizioni di detenzione e sull attività di affido. Nel 2013 sono entrati nei canili rifugio 467 cani in provenienza da canili sanitari; di questi 380 sono stati dati in adozione a privati che ne hanno fatto richiesta. Quest ultimo dato, di primaria importanza per la gestione dei canili, ha continuato a registrare nel 2013 il trend favorevole dell anno precedente. Pag. 3

4 Viene confermato quindi il buon andamento degli affidi dei cani randagi ricoverati nei canili rifugio, grazie anche alla collaborazione di alcune Associazioni protezionistiche. A supporto dell attività di affido sul sito pubblico regionale dell anagrafe canina ( è possibile inserire le fotografie e i dati segnaletici dei cani ricoverati nei canili rifugio presenti sul territorio dell ASL, e che possono essere adottati. 4. La vigilanza sui cani morsicatori Numero di morsicature segnalate % di morsicature provocate da cani non identificati 40% 36% 34% Sono state segnalate 345 morsicature di cani, un dato che si mantiene costante negli anni e che comporta un attenta vigilanza sanitaria per la profilassi della rabbia e una crescente attenzione a quelle che sono le cause degli episodi di aggressività, attraverso una valutazione delle modalità di detenzione e delle caratteristiche comportamentali dell animale, cui segue, ove necessario, la prescrizione da parte del Servizio Veterinario di misure di prevenzione. Permane costante il numero degli episodi di morsicatura provocati da cani non identificabili, a riprova del persistere del problema del randagismo e della mancata osservanza di quanto previsto dalle norme in materia di anagrafe canina. I dati epidemiologici relativi agli episodi di morsicatura vengono inseriti nella banca dati informatizzata (ARVET), in modo da consentire un analisi del fenomeno e la predisposizione di interventi mirati alle problematiche individuate. Il 22% delle morsicature ha riguardato il proprietario dell animale o persone appartenenti al nucleo familiare; il 27% degli episodi è avvenuto nell abitazione del proprietario e il 39% a seguito di un atteggiamento di difesa del cane. I dati, sovrapponibili a quelli registrati nel 2012, testimoniano che frequentemente i possessori di cani non sono in possesso di nozioni adeguate nella gestione dei loro animali. Risultano registrate nel corso dell anno vaccinazioni antirabbiche. 5. Animali da compagnia al seguito di viaggiatori Numero di passaporti rilasciati Numero di vaccinazioni antirabbiche Il rilascio di passaporto e la vaccinazione antirabbica in corso di validità sono previsti per cani, gatti e furetti destinati all estero. Il rilascio del passaporto è competenza del Servizio Veterinario, mentre la vaccinazione antirabbica viene effettuata dal veterinario libero professionista di fiducia. Il numero dei passaporti rilasciati risulta in costante aumento, poiché le persone che si spostano per turismo sempre più frequentemente portano con sè i propri cani. 6. Il censimento delle colonie feline e la promozione di campagne di controllo delle nascite E proseguita l attività di controllo delle colonie feline. Si continua a registrare l efficace collaborazione di alcune Associazioni protezionistiche, che partecipano attivamente alla ge- Pag. 4

5 stione delle colonie feline attraverso l alimentazione dei gatti, la sorveglianza delle condizioni igieniche e sanitarie, i censimenti periodici, la sterilizzazione degli animali. Il Servizio Veterinario vigila sulla corretta gestione degli interventi, fornendo le indicazioni necessarie, e svolge una funzione di coordinamento delle diverse figure coinvolte (Comuni, Associazioni zoofile, Veterinari privati, cittadini). La disomogeneità con cui sono distribuite sul territorio le iniziative di gestione delle colonie feline si spiega con la molteplicità delle variabili che condizionano la realizzazione di progetti di intervento (contesto ambientale, sensibilità della popolazione e delle istituzioni locali, disponibilità economiche, presenza di Associazioni di volontariato zoofilo). Nel territorio dell ASL CN1 nel corso del 2013 sono state sottoposte a sterilizzazione chirurgica 89 soggetti in otto colonie feline sotto sorveglianza. 7. Il sito dello sportello degli animali d affezione sul portale Internet dell ASL CN1 Sul portale internet dell A.S.L. CN1 nel sito dello sportello degli animali d affezione ( sono disponibili informazioni per l utenza e per il personale dei Servizi Veterinari relativi alle principali tematiche che interessano il settore, suddivise nei seguenti argomenti: benessere animale anagrafe canina randagismo animali adottabili animali in viaggio animali in viaggio specie non convenzionali attività con gli animali animali sinantropi zoonosi 8. La collaborazione con il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria della Provincia di Cuneo (PMPPV) Il Presidio Multizonale, struttura sovrazonale competente per il territorio della provincia di Cuneo per le attività di sorveglianza epidemiologica e di gestione delle emergenze sanitarie a supporto del Servizio Veterinario, nel settore degli animali d affezione garantisce la collaborazione per gli interventi di difficile gestione, come la cattura di animali randagi pericolosi o non avvicinabili, ed esegue l attività di vigilanza sui canili pubblici e privati. 9. Informazione ed educazione sanitaria Su richiesta dei Comuni il Servizio Veterinario tiene corsi per il rilascio del patentino per proprietari di cani, con la finalità di fornire informazioni che portino al miglioramento della relazione uomo-cane. Come negli anni precedenti sono stati effettuati interventi di educazione sanitaria presso le scuole primarie e secondarie di primo grado, nell ambito del piano di collaborazione tra ASL CN1 e scuole Scuola e Salute che hanno aderito al progetto Convivenza uomoanimale: interazione, comunicazione, prevenzione 10. Gruppo di lavoro per gli animali d affezione La crescente importanza e la peculiarità delle problematiche del settore hanno determinato l opportunità di individuare un gruppo di medici veterinari ai quali affidare Pag. 5

6 l approfondimento di alcune tematiche e l espletamento di attività di supporto professionale nella gestione di interventi complessi. Pertanto per l anno 2013 è stato attivato sperimentalmente un gruppo di lavoro dedicato. Tra le attività per le quali è stato incaricato il gruppo vi sono la definizione di protocolli operativi (gestione degli esposti, vigilanza sui canili, controllo delle colonie feline), l analisi dei dati di attività nel settore degli animali d affezione, l elaborazione di proposte per la soluzione di problematiche specifiche, la formazione e l educazione sanitaria. L emanazione di provvedimenti locali in materia di corretta detenzione dei cani di proprietà e la ricorrente segnalazione da parte dei cittadini di problematiche relative alla convivenza con gli animali d affezione in ambito urbano hanno suggerito l opportunità di promuovere occasioni di confronto propositivo con le figure istituzionali competenti a livello locale. A tal proposito nel 2013 sono stati organizzati due incontri tra rappresentanti dei Comuni e il Servizio Veterinario, finalizzati a individuare percorsi di collaborazione nell affrontare in maniera sinergica ed efficace le criticità emergenti relative alla convivenza uomo-animale. Il gruppo è impegnato inoltre ad approfondite gli aspetti giuridici e tecnici nell iter di affidamento e di gestione dei cani, a garanzia del benessere fisico e psichico degli animali e della corretta osservanza delle procedure di affido. Infatti, a seguito dell emergere di nuovi canali di promozione degli affidi dei cani presenti nei canili rifugio, gestiti via web da associazioni, risulta accresciuta la sensibilità e la domanda per quanto riguarda le adozioni. Pag. 6

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