A.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale
|
|
- Giuliana Andreoli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 A.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale Settore Animali d affezione Relazione di attività anno 2013 Premessa... 2 Attività svolta L identificazione elettronica dei cani e la loro registrazione nella banca dati regionale L aggiornamento della banca dati attraverso la registrazione degli eventi La vigilanza sul randagismo e sui canili La vigilanza sui cani morsicatori Animali da compagnia al seguito di viaggiatori Il censimento delle colonie feline e la promozione di campagne di controllo delle nascite Il sito dello sportello degli animali d affezione sul portale Internet dell ASL CN La collaborazione con il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria della Provincia di Cuneo (PMPPV) Informazione ed educazione sanitaria Gruppo di lavoro per gli animali d affezione... 5 Pag. 1
2 Premessa Le attività svolte dal Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria Locale nel settore degli a- nimali d affezione riguardano la prevenzione e il controllo del randagismo, la tutela del benessere degli animali da compagnia e la promozione di una corretta convivenza tra gli a- nimali e l uomo. I controlli del Servizio Veterinario perseguono prioritariamente l obiettivo di salvaguardare la salute pubblica attraverso la profilassi delle malattie degli animali trasmissibili all uomo e la prevenzione delle aggressioni e degli incidenti provocati da animali. Altri obiettivi importanti sono rappresentati dal controllo della diffusione delle malattie infettive ed infestive nelle popolazioni animali e dalla salvaguardia del benessere animale. Nel corso degli anni l attività nel settore ha assunto un importanza rilevante per la sanità pubblica veterinaria, sia a seguito dell emanazione di nuovi provvedimenti legislativi in materia a carattere nazionale e regionale, che dell aumentata sensibilità dei cittadini nei confronti del diritto al benessere degli animali da compagnia. Gli animali da compagnia rappresentano sempre più parte integrante del nucleo familiare, e la loro importanza sociale è evidenziata anche dall impiego nelle terapie e nelle attività assistite con animali. Gli animali da compagnia sono rappresentati soprattutto da cani e gatti, ma si assiste ad un crescente interesse per le specie non convenzionali, detti anche nuovi animali da compagnia (NAC), che comprendono specie quali conigli, furetti, piccoli roditori, uccelli, rettili, anfibi. Il fenomeno è accompagnato da una progressiva evoluzione della normativa nel settore. Attività svolta 1. L identificazione elettronica dei cani e la loro registrazione nella banca dati regionale Cani registrati nell'anno % di cani registrati nell'anno inferiori ai 4 mesi di età 61% 57% 51% Totale cani registrati in anagrafe a fine anno Nel corso del 2013 il numero totale di cani identificati tramite applicazione di microchip è stato di 7.716, in lieve diminuzione rispetto ai dati registrati negli anni precedenti. La percentuale di cani identificati di età inferiore a 4 mesi è risultata ulteriormente aumentata, anche se risulta ancora elevato il numero dei soggetti identificati in età adulta, a testimonianza del fatto che rimane ancora largamente disatteso l obbligo per i detentori di cani di provvedere all identificazione del proprio animale entro i 60 giorni di età, come previsto dalla Legge Regionale 18/04 sull anagrafe canina. Le sedi di identificazione degli animali fanno capo agli ex distretti socio sanitari, alle sedi periferiche dei servizi veterinari e a locali messi a disposizione dai Comuni. In queste sedi vengono effettuate le operazioni di identificazione dei cani previa prenotazione degli utenti, con una cadenza variabile a seconda delle necessità e del bacino di utenza. A fine anno risultano registrati nella banca dati dell anagrafe canina (ARVET) un totale di soggetti identificati con microchip o con tatuaggio. Pag. 2
3 2. L aggiornamento della banca dati attraverso la registrazione degli eventi Nella banca dati regionale dell anagrafe canina, presente nell applicativo informatico regionale ARVET, vengono registrati gli eventi relativi ai cani quali iscrizione, cessioni, affidamenti, catture, ritrovamenti, decessi, smarrimenti, morsicature. Nel corso dell anno sono stati registrati complessivamente eventi relativi a cani (identificazioni, cessioni, catture, restituzioni, affidi, decessi), ed informazioni anagrafiche riguardanti proprietari degli stessi. Il numero totale di controlli ufficiali relativi agli animali d affezione e all igiene urbana effettuati nel 2013 è stato pari a La vigilanza sul randagismo e sui canili La Convenzione Europea di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia (ratificata con la Legge 201/2010) definisce randagio ogni animale da compagnia senza alloggio domestico, o che si trova all esterno dei limiti dell alloggio domestico del suo proprietario o custode e che non è sotto il controllo o la diretta sorveglianza di alcun proprietario o custode. Questa nuova definizione amplia il concetto di randagismo, facendovi rientrare anche il cosiddetto vagantismo (cani di proprietà liberi di vagare), un fenomeno purtroppo ancora diffuso. Totale cani randagi catturati % di cani catturati non identificati 62% 60% 61% Come evidenziato in tabella, nel corso del 2013 sono stati catturati 724 cani randagi, dato in aumento rispetto agli anni passati. Inoltre continua a rimanere elevato il numero dei soggetti che al momento della cattura non risultano identificati. Questi dati confermano che il fenomeno del randagismo continua ad essere un problema, e che, come già evidenziato, permane un mancato adempimento all obbligo di identificazione dei cani da parte dei proprietari degli stessi. Per una valutazione corretta del dato vanno comunque considerati diversi aspetti del problema: va ad esempio rilevato che le catture e gli invii in canile sono dovuti in parte a mancata custodia piuttosto che a vero abbandono. Per migliorare l efficienza dell anagrafe canina è necessario agire su più fronti: rispetto da parte dei proprietari dei cani dell obbligo di identificazione, maggiore vigilanza da parte degli Amministrazioni Comunali e degli Enti preposti, maggiore collaborazione fra ASL, Comuni e Associazioni zoofile. I cani catturati non identificati e per i quali non risulta possibile risalire al proprietario vengono ricoverati presso i canili convenzionati con i Comuni. Nel territorio di competenza dell ASL CN1 sono presenti cinque canili di prima accoglienza (canile sanitario dove il cane viene ospitato temporaneamente per i 10 giorni di osservazione sanitaria dopo la cattura) e otto canili rifugio. Presso queste strutture il Servizio Veterinario effettua ispezioni periodiche in merito a requisiti strutturali, igienico sanitari e gestionali, una costante vigilanza sullo stato sanitario dei cani, sulle loro condizioni di detenzione e sull attività di affido. Nel 2013 sono entrati nei canili rifugio 467 cani in provenienza da canili sanitari; di questi 380 sono stati dati in adozione a privati che ne hanno fatto richiesta. Quest ultimo dato, di primaria importanza per la gestione dei canili, ha continuato a registrare nel 2013 il trend favorevole dell anno precedente. Pag. 3
4 Viene confermato quindi il buon andamento degli affidi dei cani randagi ricoverati nei canili rifugio, grazie anche alla collaborazione di alcune Associazioni protezionistiche. A supporto dell attività di affido sul sito pubblico regionale dell anagrafe canina ( è possibile inserire le fotografie e i dati segnaletici dei cani ricoverati nei canili rifugio presenti sul territorio dell ASL, e che possono essere adottati. 4. La vigilanza sui cani morsicatori Numero di morsicature segnalate % di morsicature provocate da cani non identificati 40% 36% 34% Sono state segnalate 345 morsicature di cani, un dato che si mantiene costante negli anni e che comporta un attenta vigilanza sanitaria per la profilassi della rabbia e una crescente attenzione a quelle che sono le cause degli episodi di aggressività, attraverso una valutazione delle modalità di detenzione e delle caratteristiche comportamentali dell animale, cui segue, ove necessario, la prescrizione da parte del Servizio Veterinario di misure di prevenzione. Permane costante il numero degli episodi di morsicatura provocati da cani non identificabili, a riprova del persistere del problema del randagismo e della mancata osservanza di quanto previsto dalle norme in materia di anagrafe canina. I dati epidemiologici relativi agli episodi di morsicatura vengono inseriti nella banca dati informatizzata (ARVET), in modo da consentire un analisi del fenomeno e la predisposizione di interventi mirati alle problematiche individuate. Il 22% delle morsicature ha riguardato il proprietario dell animale o persone appartenenti al nucleo familiare; il 27% degli episodi è avvenuto nell abitazione del proprietario e il 39% a seguito di un atteggiamento di difesa del cane. I dati, sovrapponibili a quelli registrati nel 2012, testimoniano che frequentemente i possessori di cani non sono in possesso di nozioni adeguate nella gestione dei loro animali. Risultano registrate nel corso dell anno vaccinazioni antirabbiche. 5. Animali da compagnia al seguito di viaggiatori Numero di passaporti rilasciati Numero di vaccinazioni antirabbiche Il rilascio di passaporto e la vaccinazione antirabbica in corso di validità sono previsti per cani, gatti e furetti destinati all estero. Il rilascio del passaporto è competenza del Servizio Veterinario, mentre la vaccinazione antirabbica viene effettuata dal veterinario libero professionista di fiducia. Il numero dei passaporti rilasciati risulta in costante aumento, poiché le persone che si spostano per turismo sempre più frequentemente portano con sè i propri cani. 6. Il censimento delle colonie feline e la promozione di campagne di controllo delle nascite E proseguita l attività di controllo delle colonie feline. Si continua a registrare l efficace collaborazione di alcune Associazioni protezionistiche, che partecipano attivamente alla ge- Pag. 4
5 stione delle colonie feline attraverso l alimentazione dei gatti, la sorveglianza delle condizioni igieniche e sanitarie, i censimenti periodici, la sterilizzazione degli animali. Il Servizio Veterinario vigila sulla corretta gestione degli interventi, fornendo le indicazioni necessarie, e svolge una funzione di coordinamento delle diverse figure coinvolte (Comuni, Associazioni zoofile, Veterinari privati, cittadini). La disomogeneità con cui sono distribuite sul territorio le iniziative di gestione delle colonie feline si spiega con la molteplicità delle variabili che condizionano la realizzazione di progetti di intervento (contesto ambientale, sensibilità della popolazione e delle istituzioni locali, disponibilità economiche, presenza di Associazioni di volontariato zoofilo). Nel territorio dell ASL CN1 nel corso del 2013 sono state sottoposte a sterilizzazione chirurgica 89 soggetti in otto colonie feline sotto sorveglianza. 7. Il sito dello sportello degli animali d affezione sul portale Internet dell ASL CN1 Sul portale internet dell A.S.L. CN1 nel sito dello sportello degli animali d affezione ( sono disponibili informazioni per l utenza e per il personale dei Servizi Veterinari relativi alle principali tematiche che interessano il settore, suddivise nei seguenti argomenti: benessere animale anagrafe canina randagismo animali adottabili animali in viaggio animali in viaggio specie non convenzionali attività con gli animali animali sinantropi zoonosi 8. La collaborazione con il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria della Provincia di Cuneo (PMPPV) Il Presidio Multizonale, struttura sovrazonale competente per il territorio della provincia di Cuneo per le attività di sorveglianza epidemiologica e di gestione delle emergenze sanitarie a supporto del Servizio Veterinario, nel settore degli animali d affezione garantisce la collaborazione per gli interventi di difficile gestione, come la cattura di animali randagi pericolosi o non avvicinabili, ed esegue l attività di vigilanza sui canili pubblici e privati. 9. Informazione ed educazione sanitaria Su richiesta dei Comuni il Servizio Veterinario tiene corsi per il rilascio del patentino per proprietari di cani, con la finalità di fornire informazioni che portino al miglioramento della relazione uomo-cane. Come negli anni precedenti sono stati effettuati interventi di educazione sanitaria presso le scuole primarie e secondarie di primo grado, nell ambito del piano di collaborazione tra ASL CN1 e scuole Scuola e Salute che hanno aderito al progetto Convivenza uomoanimale: interazione, comunicazione, prevenzione 10. Gruppo di lavoro per gli animali d affezione La crescente importanza e la peculiarità delle problematiche del settore hanno determinato l opportunità di individuare un gruppo di medici veterinari ai quali affidare Pag. 5
6 l approfondimento di alcune tematiche e l espletamento di attività di supporto professionale nella gestione di interventi complessi. Pertanto per l anno 2013 è stato attivato sperimentalmente un gruppo di lavoro dedicato. Tra le attività per le quali è stato incaricato il gruppo vi sono la definizione di protocolli operativi (gestione degli esposti, vigilanza sui canili, controllo delle colonie feline), l analisi dei dati di attività nel settore degli animali d affezione, l elaborazione di proposte per la soluzione di problematiche specifiche, la formazione e l educazione sanitaria. L emanazione di provvedimenti locali in materia di corretta detenzione dei cani di proprietà e la ricorrente segnalazione da parte dei cittadini di problematiche relative alla convivenza con gli animali d affezione in ambito urbano hanno suggerito l opportunità di promuovere occasioni di confronto propositivo con le figure istituzionali competenti a livello locale. A tal proposito nel 2013 sono stati organizzati due incontri tra rappresentanti dei Comuni e il Servizio Veterinario, finalizzati a individuare percorsi di collaborazione nell affrontare in maniera sinergica ed efficace le criticità emergenti relative alla convivenza uomo-animale. Il gruppo è impegnato inoltre ad approfondite gli aspetti giuridici e tecnici nell iter di affidamento e di gestione dei cani, a garanzia del benessere fisico e psichico degli animali e della corretta osservanza delle procedure di affido. Infatti, a seguito dell emergere di nuovi canali di promozione degli affidi dei cani presenti nei canili rifugio, gestiti via web da associazioni, risulta accresciuta la sensibilità e la domanda per quanto riguarda le adozioni. Pag. 6
A.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale
Dipartimento di Prevenzione SC Area Sanità Animale I e II Direttore: Dott. Giancarlo Bertola Telefono: 0174/676123-340/9272959 Fax 0174/1915146 E-mail: sanita.animale1@aslcn1.it A.S.L. CN1 Servizio Veterinario
Dettaglial 31/12/2005 al 31/12/2006 al 31/12/ /12/2008
L evoluzione culturale e l aumento del benessere sociale hanno portato negli ultimi decenni a un evoluzione del rapporto tra uomo e cane: i cani sono diventati veri e propri membri di molte famiglie italiane
DettagliA.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale. Relazione delle attività nel settore degli animali d affezione anno 2011
A.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale Relazione delle attività nel settore degli animali d affezione anno 2011 Premessa Le attività nelle quali risulta impegnato il Servizio Veterinario dell
DettagliDGR 139/2011 Definizione della procedura di acquisto e distribuzione dei microchip di identificazione e registrazione dei cani presenti sul
DGR 139/2011 Definizione della procedura di acquisto e distribuzione dei microchip di identificazione e registrazione dei cani presenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna Accordo Presidenza del
DettagliDELIBERAZIONE N. 48/29 DEL
48/29 1.12.2011 Oggetto: Legge 14 agosto 1991, n. 281 e L.R. 18 maggio 1994, n. 21. Contributi ai Comuni per la lotta al randagismo e la gestione dei canili e ripartizione tra le Aziende Sanitarie Locali
Dettagli126 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 27 novembre
126 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 27 novembre 2013 48 13_48_1_DGR_2029_1_TESTO Deliberazione della Giunta regionale 8 novembre 2013, n. 2029 LR 20/2012, art. 25 e art.
Dettaglisulla tutela degli animali d affezione e lotta al randagismo
Ministero della Salute Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari NORME NAZIONALI sulla tutela degli animali d affezione e lotta al randagismo Competenze e responsabilità NORME NAZIONALI
DettagliPresidio Veterinario Canile Sanitario: Entrate. Diana Levi 1
Dipartimento Veterinario - SC Sanità Animale Programmazione e attuazione di eventi finalizzati a comunicare i risultati dei piani di controllo agli stakeholders Controllo e prevenzione del randagismo 2015
DettagliViolazione. Mancanza dell apposito registro di carico e scarico da parte di allevatori o detentori di cani a scopo di commercio
VIOLAZIONI ALLE NORME IN MATERIA DI ANIMALI D AFFEZIONE E PREVENZIONE DEL RANDAGISMO IN EMILIA ROMAGNA -. violato 7, co 1 e 2 30, co 1, lett. a) Mancata iscrizione del cane all anagrafe canina del comune
DettagliDELIBERAZIONE N. 43/11 DEL 31.10.2012
DELIBERAZIONE N. 43/11 Oggetto: Legge 14 agosto 1991, n. 281 e legge regionale 18 maggio 1994, n. 21. Contributi ai Comuni per la lotta al randagismo e la gestione dei canili e ripartizione tra le Aziende
DettagliGatti e colonie feline
Gatti e colonie feline DGR 1302/2013 Approvazione dei requisiti strutturali e gestionali delle strutture di ricovero per cani e gatti. Oasi e colonie feline Colonia felina Il gatto è una creatura indipendente,
DettagliSportello Animali d Affezione Relazione di attività anno 2010
Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA - S.C. SANITA ANIMALE Sede di Direzione via S. Giorgio n. 24 - CHIERI tel. 01194294667 - Fax
DettagliDeliberazione della Giunta Regionale n. 394 del 29/05/2009
OGGETTO: L.R.34/97 - D.G.R. n. 920/2006 - Istituzione dell Osservatorio per i Diritti degli animali d affezione e la prevenzione del randagismo - Attività di Promozione dell Anagrafe Canina Regionale.
DettagliDECRETO n. 57 del 10/08/2016
Cl.: 1.1.02 DECRETO n. 57 del 10/08/2016 OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO D INTESA CON GLI ORDINI VETERINARI DELLE PROVINCE DI CREMONA E DI MANTOVA PER LA STERILIZZAZIONE GATTI RANDAGI E CANI DI PROPRIETÀ
DettagliANAGRAFE CANINA. 30, 31 Marzo 2011
ANAGRAFE CANINA 30, 31 Marzo 2011 SITO CREV ANAGRAFE CANINA NAZIONALE RICERCA CANI GENERAZIONE AUTOMATIZZATA STATISTICHE BAC PROCEDURA PER RICERCA CANI VIA WAP Gestione cani ed anagrafiche ANACANI Gestione
DettagliLEGISLAZIONE IN MATERIA DI ANIMALI D'AFFEZIONE
LEGISLAZIONE IN MATERIA DI ANIMALI D'AFFEZIONE PRINCIPALI ASPETTI LEGISLATIVI INERENTI - CANI MORSICATORI - PREVENZIONE DEL RANDAGISMO - ANAGRAFE CANINA CANE MORSICATORE. PRINCIPALI ASPETTI DI LEGGE. -DPR
DettagliUnita Operativa Semplice Dipartimentale L.34/97 Anagrafe Canina E Igiene Urbana Veterinaria
Unita Operativa Semplice Dipartimentale L.34/97 Anagrafe Canina E Igiene Urbana Veterinaria Le attività di questa Unità Operativa Semplice Dipartimentale (U.O.S.D.) sono le seguenti: Funzioni di polizia
DettagliPREMESSO CHE. prevenzione e controllo delle zoonosi;
PROTOCOLLO D'INTESA per l'effettuazione in forma coordinata degli interventi per l'attivazione ed il funzionamento del Centro di Riferimento regionale per l Igiene Urbana Veterinaria (C.R.I.U.V.) fra La
DettagliAnagrafare i cani è un dovere
Anagrafare i cani è un dovere Proteggili Chiedi al tuo veterinario 2015 Anagrafare i cani è un dovere Per assicurare il controllo del randagismo; Garantire la salute pubblica e l incolumità dei cittadini;
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFIDAMENTO DEFINITIVO DI CANI RANDAGI
COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI - Provincia di Napoli - REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AFFIDAMENTO DEFINITIVO DI CANI RANDAGI IV SETTORE VIGILANZA AMBIENTALE ED IGIENE DEL TERRITORIO
DettagliRegione Siciliana Decreto presidenziale n. 7 del
Regione Siciliana Decreto presidenziale n. 7 del 12-01-2007 Regolamento esecutivo dell art. 4 della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15 "Istituzione dell anagrafe canina e norme per la tutela degli animali
DettagliN. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D9-2 Lotta al randagismo e controllo del benessere degli animali da affezione
PRESTAZIONE D9-2 Autorizzazione attivazione canile N. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D9-2 Lotta al randagismo e controllo del benessere degli animali da affezione -Realizzazione
DettagliNORME NAZIONALI SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE ELOTTAALRANDAGISMO COMPETENZE E RESPONSABILITÀ
01_Legge 280 randagismo - definitivo_layout 1 28/05/12 17.04 Pagina 1 NORME NAZIONALI SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE ELOTTAALRANDAGISMO COMPETENZE E RESPONSABILITÀ 01_Legge 280 randagismo - definitivo_layout
DettagliLegge 14 agosto 1991, n.281. Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.
Legge 14 agosto 1991, n.281. Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo. ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 Principi generali Trattament o
DettagliT B A. Tutela e Benessere Animale. A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio
Corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale T B A A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio Presentazione 3_A_2016 Canili Norme di
DettagliLEGGE REGIONALE N. 43 DEL REGIONE TOSCANA
LEGGE REGIONALE N. 43 DEL 8-04-1995 REGIONE TOSCANA Norme per la gestione dell' anagrafe del cane, la tutela degli animali d' affezione e la prevenzione del randagismo Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA
DettagliRapporto sul randagismo canino e felino nella Repubblica di San Marino Dati 2011
Rapporto sul randagismo canino e felino nella Repubblica di San Marino Dati 2011 Al 31 dicembre 2011 al Rifugio APAS erano presenti 86 cani, 48 gatti e 4 conigli. In questi anni il numero dei cani presenti
DettagliCOMUNE DI ACIBONACCORSI
COMUNE DI ACIBONACCORSI Provincia di Catania REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL UTILIZZO DELL AREA SGAMBAMENTO CANI DI VIA A. FLEMING N.4 (Approvato con delibera del Commissario Straordinario)
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RINUNCE DI PROPRIETA DEGLI ANIMALI REGISTRATI ALL ANAGRAFE E PER LA RICONSEGNA AI PROPRIETARI DEI CANI RITROVATI
Città di Castel Maggiore Bologna REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RINUNCE DI PROPRIETA DEGLI ANIMALI REGISTRATI ALL ANAGRAFE E PER LA RICONSEGNA AI PROPRIETARI DEI CANI RITROVATI Approvato con la delibera
DettagliDETERMINAZIONE N. 13 DEL 16/01/2015. SETTORE Pianificazione del Territorio
Comune di Campi Bisenzio Provincia di Firenze DETERMINAZIONE N. 13 DEL 16/01/2015 SETTORE Pianificazione del Territorio Oggetto: Affidamento dei servizi di igiene urbana veterinaria ed altre attività connesse
DettagliCARTELLA STAMPA Quest anno a Natale portami con te
CARTELLA STAMPA Quest anno a Natale portami con te I campioni dello sport Federico Pellegrino e Federica Brignone sostengono la lotta al randagismo in Valle d Aosta e promuovono per le prossime festività
DettagliVETERINARIA ANAGRAFE CANINA ADOTTA UN AMICO A QUATTRO ZAMPE SOS ANIMALI
VETERINARIA ANAGRAFE CANINA ADOTTA UN AMICO A QUATTRO ZAMPE SOS ANIMALI ANAGRAFE CANINA L abbandono dei cani è la prima causa del fenomeno del randagismo, il quale, oltre a costituire un reato ai sensi
DettagliCOMUNE DI VALLECROSIA
COMUNE DI VALLECROSIA Provincia di Imperia DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DEL 17/02/2012 N 9 OGGETTO: ADOZIONE CONVENZIONE CANILE CONSORTILE PERIODO DAL 01.01.2012 AL 31.12.2012. ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE
DettagliLa L.R. 33/2009: compiti del DPV e dei Comuni; i canili e l anagrafe degli animali d affezione
La L.R. 33/2009: compiti del DPV e dei Comuni; i canili e l anagrafe degli animali d affezione ASL PROVINCIA DI MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA Normativa in Italia Legge 14 agosto 1991,
DettagliCOMUNE DI VALLEDORIA Provincia di Sassari
COMUNE DI VALLEDORIA Provincia di Sassari A r e a P o l i z i a L o c a l e ATTIVITÀ E PROCEDIMENTI TIPOLOGIA DI PROCEDIMENTI Denominazione e descrizione del procedimento L'anagrafe canina nazionale è
DettagliGUARDIE ECOZOOFILE PROTEZIONE CIVILE
DECRETO PRESIDENZIALE 12 gennaio 2007, n. 7 Regolamento esecutivo dell'art. 4 della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15 "Istituzione dell'anagrafe canina e norme per la tutela degli animali d'affezione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 6 DEL REGIONE BASILICATA
1 LEGGE REGIONALE N. 6 DEL 25-01-1993 REGIONE BASILICATA Norme sulla prevenzione e sul controllo del randagismo. Istituzione anagrafica canina e protezione degli animali di affezione Fonte: BOLLETTINO
DettagliDipartimento Veterinario - SC Sanità Animale
Dipartimento Veterinario - SC Sanità Animale Controllo e prevenzione del randagismo 2014 Presidio Veterinario Canile Sanitario: Entrate Nel 2014 sono stati ricoverati 544 cani; Il 49% era identificato
DettagliConvenzione per la delega delle attività di pronto soccorso veterinario per cani randagi
REGIONE SARDEGNA ATS SARDEGNA ASSL n. 1 - SASSARI UNIVERSITA DI SASSARI DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA Convenzione per la delega delle attività di pronto soccorso veterinario per cani randagi Tra
DettagliCos è l anagrafe canina e felina della VDA?
Cos è l anagrafe canina e felina della VDA? E una vera e propria anagrafe che raccoglie i dati di cani, gatti e furetti (identificati) e dei loro proprietari in una banca dati informatizzata. I dati relativi
DettagliCOMITATI PROVINCIALI PER LA TUTELA E IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE CANINA E FELINA LL.SS.
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Il Direttore Generale Franco Rossi Protocollo N ASS/DIR/04/27085 Data 19 luglio 2004 SINDACI DEI COMUNI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LL.SS.
DettagliIl controllo delle popolazioni canine vaganti nelle aree urbane, modelli a confronto. Firenze. Enrico Loretti
Il controllo delle popolazioni canine vaganti nelle aree urbane, modelli a confronto. Firenze Enrico Loretti TOSCANA: Evoluzione normativa Regionale su anagrafe e tutela animali Legge Regionale 4/1987
DettagliLEGGE REGIONALE N. 5 DEL REGIONE EMILIA-ROMAGNA NORME PER IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE CANINA
LEGGE REGIONALE N. 5 DEL 25-02-1988 REGIONE EMILIA-ROMAGNA NORME PER IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE CANINA Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA N. 21 del 29 febbraio 1988 Il Consiglio
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 maggio n. 828
10870 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 maggio 2008. n. 828 Istituzione dell'anagrafe canina regionale informatizzata (A.C.I.R.) per il contenimento ed il controllo della popolazione canina sul
DettagliEMERGENZA TERREMOTO ATTIVITA SERVIZI VETERINARI
EMERGENZA TERREMOTO ATTIVITA SERVIZI VETERINARI AZIENDA USL di RIETI 28 settembre 2016 Dr. Dino Cesare Lafiandra PRIMA ESPERIENZA DI EMERGENZA NON EPIDEMICA Affrontare una emergenza di carattere non epidemico
DettagliCOMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA)
COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE IV CULTURA E POLITICHE SOCIALI N. 1589 del 30/07/2010 Oggetto: N. 462 / DIR4 CUSTODIA E MANTENIMENTO CANI RANDAGI. RINNOVO CONVENZIONE
DettagliPRINCIPI DI GESTIONE E CONDUZIONE DEI CANILI DI PRIMA ACCOGLIENZA E DEI CANILI RIFUGIO
Corso di formazione per operatori di canili Alessandria, 19-20 settembre 2012 PRINCIPI DI GESTIONE E CONDUZIONE DEI CANILI DI PRIMA ACCOGLIENZA E DEI CANILI RIFUGIO Giovedi, 20 settembre 2012 dr. angelo
DettagliUn Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche. Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche
Un Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche L Istituto Zooprofilattico Sperimentale Si occupa di diagnostica
DettagliDELLA GIUNTA COMUNALE N.65
O r i g i n a l e COMUNE DI ZERBOLO' PROVINCIA DI PAVIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.65 OGGETTO: Servizio di custodia e mantenimento cani randagi - Convenzione con E.N.P.A. - Ente Nazionale
DettagliDirettore della Struttura Operativa Complessa di Sanità Animale
PROFILO PROFESSIONALE Categoria Descrizione Direttore della Struttura Operativa Complessa di Sanità Animale Attualmente la SOC Sanità Animale della AAS5/Pordenone è collocata in Staff al Dipartimento di
DettagliCOMUNE DI SESTRI LEVANTE CONVENZIONE PER IL TRASPORTO IL RICOVERO TEMPORANEO DI ANIMALI RANDAGI TRA
COMUNE DI SESTRI LEVANTE CONVENZIONE PER IL TRASPORTO E IL RICOVERO TEMPORANEO DI ANIMALI RANDAGI L anno 2013, il giorno del mese di TRA Il Comune di Sestri Levante che interviene nel presente atto a mezzo
DettagliDocumento approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 20 ottobre 2015 n. 63/2015
Piano delle attività relative alle modalità di controllo del randagismo e protezione degli animali da affezione sul territorio regionale per il periodo ottobre 2015 settembre 2018 Documento approvato dal
DettagliPrevenzione veterinaria
Prevenzione veterinaria Animali da compagnia Consultare la sezione Sedi e Recapiti da pag. 98. Al Canile Sanitario di Via Orzinuovi, 92 - Brescia - tel. 030/3838452-454, aperto dal lunedì al venerdì dalle
DettagliDirettiva per il coordinamento delle funzioni amministrative e sanitarie in materia di animali d affezione e di prevenzione del randagismo.
ALLEGATO A Il presente allegato è composto da n. 11 pagine. Direttiva per il coordinamento delle funzioni amministrative e sanitarie in materia di animali d affezione e di prevenzione del randagismo. Riferimenti
DettagliCORSO FORMATIVO PER PROPRIETARI DI CANI: IL PATENTINO
CORSO FORMATIVO PER PROPRIETARI DI CANI: IL PATENTINO PREMESSA Essere proprietari di un cane comporta non solo l'assunzione di una precisa responsabilità, ma anche il possesso di conoscenze e competenze
DettagliDirettiva per il coordinamento delle funzioni amministrative e sanitarie in materia di animali d affezione e di prevenzione del randagismo.
ALLEGATO A Il presente allegato è composto da n. 11 pagine. Direttiva per il coordinamento delle funzioni amministrative e sanitarie in materia di animali d affezione e di prevenzione del randagismo. Riferimenti
DettagliL anno duemilasei, addì ventinove del mese di novembre in Macerata e nella sede Municipale, alle ore 10,00
PAG. 1 OGGETTO: Contenimento del fenomeno del randagismo nel territorio comunale. Iniziative di sostegno economico per l adozione dei cani e di sterilizzazione dei gatti. L anno duemilasei, addì ventinove
Dettagli1. Come sono considerati gli animali, nostri pazienti, dal codice deontologico della professione veterinaria?
DOMANDE ESAME DI STATO 1. Come sono considerati gli animali, nostri pazienti, dal codice deontologico della professione veterinaria? 2. Di cosa tratta il Regolamento CE 1/2005? 3. A quali animali si applica
DettagliRELAZIONE DI ATTIVITÀ ANNO 2012
Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA - S.C. SANITA ANIMALE Direttore: Dott. Enrico Maria FERRERO Sede di Direzione via S. Giorgio
DettagliLA GIUNTA COMUNALE DELIBERA
Premesso che: LA GIUNTA COMUNALE - la Legge n. 281/91 Legge quadro in materia di animali d affezione e prevenzione del randagismo prevede l onere per i Comuni della costruzione e della gestione di canili
DettagliRAPPORTO ANNUALE SPORTELLO ANIMALI D AFFEZIONE ATTIVITA ANNO 2010
RAPPORTO ANNUALE SPORTELLO ANIMALI D AFFEZIONE ATTIVITA ANNO 2010 S.C. Veterinario area A e C Pagina 1 di 13 PREMESSA...3 1. ATTIVITÀ EROGATE SU RICHIESTA DI ENTI E PRIVATI...3 1.1. Verifica Anagrafe canina...3
DettagliComune di Caselle in Pittari REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI CATTURATI SUL TERRITORIO COMUNALE E RICOVERATI IN STRUTTURA CONVENZIONATA
Comune di Caselle in Pittari REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI CANI RANDAGI CATTURATI SUL TERRITORIO COMUNALE E RICOVERATI IN STRUTTURA CONVENZIONATA Sommario Art. 1 FINALITÀ... 3 Art. 2 REQUISITI PER L AFFIDAMENTO
DettagliVDA Net Srl VDA Net Srl
A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 209 del 5 marzo 2010 APPROVAZIONE SCHEMA DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER L'ATTIVAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER L'IGIENE
DettagliANAGRAFE CANINA. 23 Marzo 2011
ANAGRAFE CANINA 23 Marzo 2011 Panorama di riferimento Nel 1993 la L.R. 28/12/1993 n. 60 Tutela degli animali d affezione e prevenzione del randagismo. : - indica il microchip, come sistema di identificazione
DettagliCOMUNE DI MOTTALCIATA REGOLAMENTO DI POLIZIA SUI CANI E PICCOLI ANIMALI DI AFFEZIONE
COMUNE DI MOTTALCIATA REGOLAMENTO DI POLIZIA SUI CANI E PICCOLI ANIMALI DI AFFEZIONE Approvato con delibera di C. C. n 4 del 12.03.2012 ART. 1 TITOLO I Applicazione del regolamento Le norme del regolamento
DettagliAll. A) alla Delibera di G.C. n 38/2016
All. A) alla Delibera di G.C. n 38/2016 CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CASALBELTRAME E LA SOCIETA DOG S WORLD S.N.C. di Raimondi Davide & C. PER IL SERVIZIO DI ACCALAPPIAMENTO, OSSERVAZIONE SANITARIA ED
Dettagli!! " )* + .* / 0 1) " - ) ", ( 0 7 0
" #$ % " # $ % & ' )* + -.* / 0 1) " 2* 3 4 5 60 - " - ) " 0 7 0 &')* &)*+'&-.' /&'.0.'&'-.&/'.)*1.0.'&.--&.& 2'* /1*&0.2 &)) &-.'&'./& &.+'+. &'.2/3* *2&' ))*4&-.' ).&'*.''& 1..'*4'..52&-.'+&'.&*.&-0.
Dettagli03.07.1982 ha conseguito il diploma di laurea in Medicina Veterinaria presso l Università degli studi di Sassari
Bruno Deidda Via Fanelli 34, Carbonia (CI) Telefono 0781671704 3397134242 E mail: brudei@tiscali.it Dati anagrafici: Nato a Carbonia (CI) il 15.11.1957 Residente in Carbonia (CI) via Fanelli 34 Curriculum
DettagliArea funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale
Area funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale LE LE GRANDI OPERAZIONI DI DI BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI SISTEMA INFORMATIVO PER REALIZZAZIONE
DettagliPERSONALE AMMINISTRATIVO, area A ed area C, delle varie sedi.
La D.G.R. n. 4-9730 del 06.1032008 Riorganizzazione nell ambito delle Aziende Sanitarie Locali degli interventi di sanità pubblica veterinaria per gli animali di affezione prevede l istituzione degli sportelli
DettagliC O M U N E D I C O L L E F E R R O ( P r o v i n c i a d i R o m a )
C o p i a C O M U N E D I C O L L E F E R R O ( P r o v i n c i a d i R o m a ) Deliberazione della Giunta Comunale n. 224 OGGETTO: Integrazione Delibera di G.C. n. 185 del 30 giugno 2010. Richiesta finanziamenti
DettagliASSOCIAZIONE RAVENNATE CERVESE ANIMALI
SERVIZI E TARIFFE CANILE 2016 Approvati dalla Giunta Comunale in data 29.12.2015 con delibera n. 275/2015 Recupero e trasporto dei cani vaganti e/o incidentati il servizio garantisce il trasporto dei cani
DettagliTipo di azienda o settore DISTRETTO DI MAZARA DEL VALLO
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome [SARDO ALESSANDRO ] Indirizzo [ Viale San Giuliano - C/da Bocca Gilletto ] Telefono 0923/657175-3339549045 Fax E-mail sardoale@tiscali.it
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Salussoglia Daniele Data di nascita 20/12/1959. Dirigente - Servizio Veterinario Area Sanità Animale
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Salussoglia Daniele Data di nascita 20/12/1959 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Medico Veterinario ASL DI VERCELLI Dirigente - Servizio
Dettagli"Prevenzione del randagismo, tutela della popolazione canina e della salute pubblica" Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino
LEGGE 23 aprile 1991 n.54 (pubblicata il 30 aprile 1991) "Prevenzione del randagismo, tutela della popolazione canina e della salute pubblica" Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino
DettagliCOLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: IL BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI LAVORO
Semplificare si deve, semplificare si può. Qualità e miglioramento continuo per le imprese, cittadini e pubblica amministrazione COLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: Vittorio Biondi Direttore
DettagliLINEE GUIDA A. ACCREDITAMENTO ALL ANAGRAFE CANINA INFORMATIZZATA REGIONALE
NUOVO ALLEGATO ALLA DGR 920/2006 LINEE GUIDA A. ACCREDITAMENTO ALL ANAGRAFE CANINA INFORMATIZZATA REGIONALE Possono richiedere l accreditamento al Sistema informatizzato dell anagrafe regionale canina
DettagliREPUBBLICA ITALIANA DELLA. Regione Umbria PARTE PRIMA. Sezione I LEGGI REGIONALI
Supplemento ordinario al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 39 del 19 agosto 2016 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA UFFICIALE Regione Umbria SERIE GENERALE PERUGIA - 19 agosto 2016 DIREZIONE
DettagliCOMUNE DI PONTE DELL OLIO Provincia di Piacenza CRITERI PER LA GESTIONE DEGLI INGRESSI IN CANILE DI CANI NON RANDAGI.
COMUNE DI PONTE DELL OLIO Provincia di Piacenza CRITERI PER LA GESTIONE DEGLI INGRESSI IN CANILE DI CANI NON RANDAGI. 1. Il proprietario o detentore a qualsiasi titolo del cane qualora, per gravi motivi
DettagliCOMUNE DI GALLIATE PROVINCIA DI NOVARA
COMUNE DI GALLIATE PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PER AREE ATTREZZATE PER SGAMBAMENTO CANI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del 28.04.2016 1 INDICE Art. 1 - FINALITA Art. 2 DEFINIZIONI
DettagliCITTÀ DI ALESSANDRIA
COPIA AD USO AMMINISTRATIVO CITTÀ DI ALESSANDRIA DELIBERAZIONE DELLA Giunta Comunale N. 12 / 3210P - 6 OGGETTO: Affidamento servizio di ricovero, mantenimento, cura e pulizia dei cani randagi presso il
DettagliArt. 1 Finalità e principi. Art. 2 - Requisiti dell adottante Art. 3 Modalità dell adozione
Comune di Isili Provincia di Cagliari 08033 Piazza San Giuseppe n.6 P.I. 00159990910 Tel.0782/802013 Fax 0782/804469 Email affarigenerali@comune.isili.ca.it Pec protocollo.isili@pec.comunas.it LINEE GUIDA
DettagliREGIONE del VENETO. Unità di Progetto Veterinaria
REGIONE del VENETO Unità di Progetto Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare Servizio Igiene Nutrizione Acque e Specie Animali Strategie Alimentari e Nutrizionali Nutrizione Sicurezza Alimentare
DettagliAttività Produttive. Altre attività Attività di vendita, toelettatura. dog sitting, addestramento ecc. di animali da. Descrizione
Attività Produttive Altre attività Attività di vendita, toelettatura. dog sitting, addestramento ecc. di animali da Descrizione Per iniziare un attività di commercio di animali da compagnia (o in seguito
DettagliControlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese DIREZIONE SANITARIA Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Sicurezza Alimentare www.asl.varese.it Varese,
DettagliComune di Umbertide Direzione Provinciale del Lavoro Asl n.1 Provincia di Perugia
POLIZIA PROVINCIALE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Pubblichiamo volentieri a conferma del ruolo multiforme che può assumere oggi la Polizia Provinciale nel contesto dei grandi temi sociali e giuridici,
Dettagliproposta di regolamento n. 12/04
REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE proposta di regolamento n. 12/04 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 19 marzo 2004 REGOLAMENTO REGIONALE CONCERNENTE: ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE
DettagliN. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.7 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali
PRESTAZIONE D1.7 Attestazione di idoneità di strutture di commercio animali da compagnia N. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.7 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali
DettagliREGIONE MOLISE LEGGE REGIONALE N. 11 DEL
REGIONE MOLISE LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 4-03-1992 Norme per la protezione dei cani e per l'istituzione dell'anagrafe canina BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE N. 5 del 16 marzo 1992 ARTICOLO 1
DettagliANIMALI DI AFFEZIONE PREMESSA: L ISTITUZIONE PRESSO OGNI ASL DELLO SPORTELLO PER GLI ANIMALI DI AFFEZIONE
ANIMALI DI AFFEZIONE PREMESSA: L ISTITUZIONE PRESSO OGNI ASL DELLO SPORTELLO PER GLI ANIMALI DI AFFEZIONE Nell anno 2009 i Servizi Veterinari delle ASL hanno dato avvio all attuazione della D.G.R. n. 4-9730
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 12/11/2012. Comune di Parma
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2012-1302 DEL 12/11/2012 Comune di Parma Centro di Responsabilità: 98600 - SERVIZIO AMBIENTE Centro di Costo: B9100 SERVIZIO AMBIENTE Determinazione n. proposta PD\2012-2775
Dettaglimicro chip anagrafe canina informatizzata
micro chip anagrafe canina informatizzata Hanno realizzato questo opuscolo: micro chip Annalisa Lombardini Azienda USL Modena Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Veterinario Morena Piumi Azienda USL
DettagliConvenzione tra l Ente Unione Novarese 2000 e l Associazione Canile Rifugio Paquito nel seguito Associazione
Convenzione tra l Ente Unione Novarese 2000 e l Associazione Canile Rifugio Paquito nel seguito Associazione L anno 2017 il giorno del mese di alle ore L Unione Novarese 2000 con sede in Caltignaga in
DettagliOggetto: passaporto per cani, gatti e furetti destinati alla movimentazione a fini non commerciali (al seguito del detentore)
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data: Protocollo: PAN TELEFAX AI DIRIGENTI DIPARTIMENTI PREVENZIONE VETERINARI AA.SS.LL. DELLA LOMBARDIA Loro sedi Oggetto: passaporto per cani, gatti e furetti
DettagliCOMUNE DI MARANO TICINO Provincia di Novara REGOLAMENTO DI POLIZIA SUI CANI E PICCOLI ANIMALI DA AFFEZIONE
COMUNE DI MARANO TICINO Provincia di Novara REGOLAMENTO DI POLIZIA SUI CANI E PICCOLI ANIMALI DA AFFEZIONE Approvato con delibera di C. C. n 15 del 25.05.2000 TITOLO I Norme per l iscrizione all Anagrafe
DettagliSUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE
SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SOCIETÀ REGIONALE Iniziative legislative, regolamentari, amministrative di rilevante importanza Pubblicazione ai sensi dell'articolo
DettagliResoconto attività dell Associazione Amici per la Coda Onlus Gennaio-Settembre 2012. Un progetto concreto per la difesa degli animali
Resoconto attività dell Associazione Gennaio-Settembre 2012 Un progetto concreto per la difesa degli animali Resoconto delle attività svolte. L Associazione Amici per la coda Onlus, nasce a Anzio alla
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6
1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo
DettagliPROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA
PROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA COMUNE DI GUBBIO REGIONE DELL UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA
DettagliAREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/9 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere,
Dettagli