A.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale

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1 Dipartimento di Prevenzione SC Area Sanità Animale I e II Direttore: Dott. Giancarlo Bertola Telefono: 0174/ / Fax 0174/ sanita.animale1@aslcn1.it A.S.L. CN1 Servizio Veterinario Area Sanità Animale Settore Animali d affezione Relazione di attività anno 2015 PREMESSA... 1 ATTIVITÀ SVOLTA L identificazione elettronica dei cani e la loro registrazione nella banca dati regionale La vigilanza sul randagismo e sui canili La vigilanza sui cani morsicatori Animali da compagnia al seguito di viaggiatori Il censimento delle colonie feline e la promozione di campagne di controllo delle nascite Il sito dello sportello degli animali d affezione sul portale Internet dell ASL CN La collaborazione con il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria della Provincia di Cuneo (PMPPV) Informazione ed educazione sanitaria Gruppo di lavoro per gli animali d affezione... 5 Premessa Le attività svolte dal Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria Locale nel settore degli animali d affezione comprendono la prevenzione e il controllo del randagismo, la tutela del benessere degli animali da compagnia e la promozione di una corretta convivenza tra gli animali e l uomo. I controlli del Servizio Veterinario hanno come obiettivo prioritario la salvaguardia della salute pubblica, attraverso la profilassi delle malattie degli animali trasmissibili all uomo e la prevenzione delle aggressioni e degli incidenti provocati da animali. Altri obiettivi importanti sono costituiti dal controllo della diffusione delle malattie infettive e parassitarie nelle popolazioni animali, e dalla salvaguardia del benessere animale. L attività nel settore ha assunto negli ultimi anni un importanza rilevante per la sanità pubblica veterinaria, in ragione dell evoluzione legislativa in materia e del diffondersi di una maggiore sensibilità del cittadino rispetto al diritto al benessere degli animali da compagnia. All animale da compagnia, già parte integrante del nucleo familiare moderno, incomincia ad essere attribuito un ruolo e una valenza sociale, soprattutto nell ambito urbano. Situazioni di disomogeneità culturali e di disagio sociale ostacolano l applicazione di pratiche corrette nella detenzione e gestione degli animali d affezione, generando situazioni di criticità per la convivenza sociale. In base a questi presupposti e all analisi dei dati sull anagrafe canina e sul controllo del randagismo, il Servizio Veterinario dell ASL CN1 sostiene e realizza progetti di qualificazione sulla detenzione degli 1

2 animali d affezione, con la collaborazione dei Comuni e degli operatori più sensibili e collaborativi, e, ove venga registrata una oggettiva necessità, effettua interventi specifici che interessano aree marginali, fasce deboli della popolazione (anziani, persone non autosufficienti, e/o con problemi di integrazione sociale), situazioni critiche di convivenza uomo-animale. Nell ultimo biennio, a testimonianza del crescente valore sociale dell animale di affezione, sono comparse anche nel territorio dell ASL CN1 proposte di Iniziative Assistite con Animali, promosse in massima parte su iniziativa autonoma di figure professionali non sanitarie ed operatori, per le quali sarebbe auspicabile in futuro un coinvolgimento dei Servizi ASL competenti. Gli animali da compagnia sono rappresentati soprattutto da cani e gatti, ma si assiste ad un crescente interesse per le specie non convenzionali, detti anche nuovi animali da compagnia (NAC), che comprendono specie quali conigli, furetti, piccoli roditori, uccelli, rettili, anfibi. Nell ultimo periodo la normativa nel settore, sia nazionale che regionale, non ha subito aggiornamenti, e questo rappresenta un fattore negativo, vista la continua evoluzione del settore degli animali d affezione. Attività svolta 1. L identificazione elettronica dei cani e la loro registrazione nella banca dati regionale Cani registrati nell'anno % di cani registrati nell'anno inferiori ai 4 mesi di età 67% 64% 61% 57% 51% Totale cani registrati in anagrafe a fine anno Nel corso del 2015 il numero totale di cani identificati tramite applicazione di microchip è stato di 8.539, con un sensibile aumento rispetto ai dati registrati negli anni precedenti. La percentuale di cani identificati di età inferiore a 4 mesi è risultata ulteriormente aumentata, anche se risulta ancora elevato il numero dei soggetti identificati in età adulta, a testimonianza del fatto che rimane ancora largamente disatteso l obbligo per i detentori di cani di provvedere all identificazione del proprio animale entro i 60 giorni di età, come previsto dalla Legge Regionale 18/2004 sull anagrafe canina. Le sedi di identificazione degli animali fanno capo agli ex distretti socio sanitari, alle sedi periferiche dei Servizi Veterinari e a locali messi a disposizione dai Comuni. In queste sedi vengono effettuate le operazioni di identificazione dei cani previa prenotazione degli utenti, con una cadenza variabile a seconda delle necessità e del bacino di utenza A fine anno risultano registrati nella banca dati dell anagrafe canina (ARVET) un totale di soggetti identificati con microchip o con tatuaggio. Nella banca dati regionale dell anagrafe canina, presente nell applicativo informatico regionale ARVET, vengono registrati gli eventi relativi ai cani quali iscrizione, cessioni, affidamenti, catture, ritrovamenti, decessi, smarrimenti, morsicature. Nel corso dell anno sono stati registrati complessivamente eventi relativi a cani (identificazioni, cessioni, catture, restituzioni, affidi, decessi, vaccinazioni), ed informazioni anagrafiche riguardanti proprietari degli stessi. 2. La vigilanza sul randagismo e sui canili La Convenzione Europea di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia (ratificata con la Legge 201/2010) definisce randagio ogni animale da compagnia senza alloggio domestico, o che si trova all esterno dei limiti dell alloggio domestico del suo proprietario o custode e che non è sotto il controllo o la diretta sorveglianza di alcun proprietario o custode. Questa nuova definizione amplia il concetto di randagismo, facendovi rientrare anche il cosiddetto vagantismo (cani di proprietà liberi di vagare), un fenomeno purtroppo ancora diffuso. Totale cani randagi catturati % di cani catturati non identificati 55% 60% 62% 60% 61% 2

3 Come evidenziato in tabella, nel corso del 2015 sono stati catturati 642 cani randagi, con conferma del dato dell anno precedente; continua a rimanere elevato il numero dei soggetti che al momento della cattura non risultano identificati. Questi dati confermano che il fenomeno del randagismo continua ad essere un problema, e che, come già evidenziato, permane un mancato adempimento all obbligo di identificazione dei cani da parte dei proprietari degli stessi. Per una valutazione corretta del dato vanno comunque considerati diversi aspetti del problema: va ad esempio rilevato che le catture e gli invii in canile sono dovuti in parte a mancata custodia piuttosto che a vero abbandono. Per migliorare l efficienza dell anagrafe canina è necessario agire su più fronti: rispetto da parte dei proprietari dei cani dell obbligo di identificazione, maggiore vigilanza da parte degli Amministrazioni Comunali e degli Enti preposti, maggiore collaborazione fra ASL, Comuni e Associazioni zoofile. I cani catturati non identificati e per i quali non risulta possibile risalire al proprietario vengono ricoverati presso i canili convenzionati con i Comuni. Nel territorio di competenza dell ASL CN1 sono presenti cinque canili di prima accoglienza (canile sanitario dove il cane viene ospitato temporaneamente per i 10 giorni di osservazione sanitaria dopo la cattura) e otto canili rifugio. Presso queste strutture il Servizio Veterinario effettua ispezioni periodiche in merito a requisiti strutturali, igienico sanitari e gestionali, una costante vigilanza sullo stato sanitario dei cani, sulle loro condizioni di detenzione e sull attività di affido. Nei canili attivi nel territorio sono stati dati in adozione a privati che ne hanno fatto richiesta 305 cani nel 2014 e 421 cani nel Quest ultimo dato, di primaria importanza per la gestione dei canili e per la tutela del benessere degli animali, conferma il trend favorevole registrato negli ultimi anni. Risulta quindi confermato il buon andamento degli affidi dei cani randagi ricoverati nei canili rifugio, grazie anche alla collaborazione di alcune Associazioni protezionistiche. A supporto dell attività di affido sul sito pubblico regionale dell anagrafe canina ( è possibile inserire le fotografie e i dati segnaletici dei cani ricoverati nei canili rifugio presenti sul territorio dell ASL, e che possono essere adottati; tuttavia tali pagine sembrano essere utilizzate in misura inferiore alle attese. Viceversa le pagine della sezione dedicata alle segnalazioni da parte dei cittadini (segnalazioni di smarrimento, ritrovamento, decesso del cane) registrano una media di 30 accessi al giorno. Gli accessi al sito regionale, nel corso del 2015, sono stati La vigilanza sui cani morsicatori Numero di morsicature segnalate % di morsicature cani non identificati 36% 41% 40% 36% 34% Sono state segnalate 318 morsicature di cani, un dato che si mantiene costante negli anni e che comporta un attenta vigilanza sanitaria per la profilassi della rabbia e una crescente attenzione a quelle che sono le cause degli episodi di aggressività, attraverso una valutazione delle modalità di detenzione e delle caratteristiche comportamentali dell animale, cui segue, ove necessario, la prescrizione da parte del Servizio Veterinario di misure di prevenzione. Si mantiene pressochè costante il numero degli episodi di morsicatura provocati da cani non identificati, a riprova del persistere del problema del randagismo e della mancata osservanza di quanto previsto dalle norme in materia di anagrafe canina. I dati epidemiologici relativi agli episodi di morsicatura vengono inseriti nella banca dati informatizzata (ARVET), in modo da consentire un analisi del fenomeno e la predisposizione di interventi mirati alle problematiche individuate. 4. Animali da compagnia al seguito di viaggiatori Numero di passaporti rilasciati Numero di vaccinazioni antirabbiche Il rilascio di passaporto e la vaccinazione antirabbica in corso di validità sono previsti per cani, gatti e furetti destinati all estero. Il rilascio del passaporto è competenza del Servizio Veterinario, mentre la vaccinazione antirabbica viene effettuata dal veterinario libero professionista di riferimento, con frequenza dipendente dal tipo di vaccino utilizzato (risultano registrate nel corso dell anno vaccinazioni antirabbiche). Il numero dei passaporti rilasciati è costante, e dipende dal numero delle persone che si spostano per turismo portando con sé i propri cani. 3

4 5. Il censimento delle colonie feline e la promozione di campagne di controllo delle nascite Nel corso del 2015 è stato messo a punto il nuovo protocollo per la registrazione delle colonie feline, che prevede un coinvolgimento ufficiale dei Comuni nell'identificazione e nella gestione delle colonie, e la loro registrazione nella banca dati regionale (ARVET). Il protocollo è stato trasmesso a tutti i Comuni dell'asl CN1, ma le domande di registrazione delle colonie pervenute nel corso del 2015 risultano ancora incomplete rispetto ai dati di censimento precedenti. Anche in questo caso gioca un ruolo importante la collaborazione tra Comuni e Associazioni protezionistiche. Più in generale permane una disomogeneità territoriale delle iniziative di gestione delle colonie feline, imputabile alla molteplicità delle variabili che condizionano la realizzazione di progetti di intervento (contesto ambientale, sensibilità della popolazione e delle istituzioni locali, disponibilità economiche, presenza di Associazioni di volontariato zoofilo). La Regione Piemonte con D.D. 990/2014 ha disposto l erogazione) di finanziamenti a favore dei comuni a titolo di contributo per progetti di sterilizzazione dei gatti delle colonie libere presenti sul territorio. Nel territorio dell ASL CN1 dieci Comuni hanno presentato un progetto di sterilizzazione con richiesta di finanziamento. 6. Il sito dello sportello degli animali d affezione sul portale Internet dell ASL CN1 Sul portale internet dell A.S.L. CN1 nel sito dello sportello degli animali d affezione ( sono disponibili informazioni per l utenza e per il personale dei Servizi Veterinari relativi alle principali tematiche che interessano il settore, suddivise nei seguenti argomenti: benessere animale anagrafe canina randagismo animali adottabili animali in viaggio animali in viaggio specie non convenzionali attività con gli animali animali sinantropi zoonosi Nel corso del 2016 è previsto un aggiornamento dei contenuti del sito. 7. La collaborazione con il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria della Provincia di Cuneo (PMPPV) Il Presidio Multizonale, struttura sovrazonale competente per il territorio della provincia di Cuneo per le attività di sorveglianza epidemiologica e di gestione delle emergenze sanitarie a supporto del Servizio Veterinario, nel settore degli animali d affezione garantisce la collaborazione per gli interventi di difficile gestione, come la cattura di animali randagi pericolosi o non avvicinabili, e svolge attività di vigilanza sui canili pubblici e privati. 4

5 8. Informazione ed educazione sanitaria Su richiesta dei Comuni il Servizio Veterinario tiene corsi per il rilascio del patentino per proprietari di cani, con la finalità di fornire informazioni che portino al miglioramento della relazione uomo-cane. Nel corso del 2015 non ci sono state richieste, e quindi non sono stati attivati corsi. Come negli anni precedenti, sono stati effettuati interventi di educazione sanitaria presso le scuole primarie e secondarie di primo grado, nell ambito del piano di collaborazione tra ASL CN1 e scuole Scuola e Salute che hanno aderito al progetto Convivenza uomo-animale: interazione, comunicazione, prevenzione. 9. Gruppo di lavoro per gli animali d affezione La crescente importanza e la peculiarità delle problematiche del settore hanno determinato l opportunità di individuare un gruppo di medici veterinari ai quali affidare l approfondimento di alcune tematiche e l espletamento di attività di supporto professionale nella gestione di interventi complessi. Il Gruppo di lavoro per gli Animali d'affezione, istituito nel 2013 nell'ambito dell'asl CN1, contribuisce alla definizione di protocolli operativi (es. gestione degli esposti, vigilanza sui canili, controllo delle colonie feline), analisi dei dati di attività nel settore degli animali d affezione, elaborazione di proposte per la soluzione di problematiche specifiche, formazione e educazione sanitaria. 5

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