SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "LIDIA POET" PINEROLO. Anno scolastico 2012/2013 CONTRATTO INTEGRATIVO D ISTITUTO

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1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "LIDIA POET" PINEROLO SEDE CENTRALE: Via de Rochis, Pinerolo - Tel Fax Succursale: Pinerolo - Sezioni associate: Buriasco Frossasco - Piscina Anno scolastico 2012/2013 CONTRATTO INTEGRATIVO D ISTITUTO 0

2 SOMMARIO PREMESSA Pag. 3 TITOLO I - Relazioni sindacali e sicurezza nei posti di lavoro Art. 1 Competenza ed organizzazione Pag. 5 Art. 2 Campo di applicazione Pag. 6 Art. 3 Assemblee sindacali Pag. 6 Art. 4 Permessi sindacali Pag. 6 Art. 5 Informazione sindacale Pag. 6 Art. 6 Agibilità sindacale Pag. 7 Art. 7 Contingente ATA in caso di sciopero Pag. 7 Art. 8 Patrocinio e diritto di accesso agli atti Pag. 7 Art. 9 Incontri di informazione e di contrattazione Pag. 8 Art. 10 Trasparenza Pag. 8 Art. 11 Sicurezza nei luoghi di lavoro Pag. 9 TITOLO II Personale docente: organizzazione del lavoro e orario Art. 12 Orario di lavoro Pag. 10 Art. 13 Assegnazione dei docenti alle sedi e alle classi Pag. 10 Art. 14 Utilizzazione del personale in rapporto al piano dell offerta formativa Pag. 11 Art. 15 Attività funzionali aggiuntive di insegnamento Pag. 12 Art. 16 Sostituzione docenti assenti Pag Ore eccedenti in sostituzione di colleghi assenti Pag. 13 Art. 17 Tutor Pag. 13 Art. 18 Formazione Pag. 13 TITOLO III Personale ATA: organizzazione del lavoro e orario Art. 19 Orario di servizio Pag Riduzione dell orario a 35 ore Pag Orario di lavoro individuale Pag Programmazione plurisettimanale Pag Ore eccedenti l orario d obbligo e riposi compensativi Pag Apertura e chiusura dell istituzione scolastica Pag Orario di lavoro del DSGA Pag. 17 Art. 20 Assegnazione personale collaboratore scolastico alle varie sedi Pag. 17 Art. 21 Carichi di lavoro e assegnazione ai posti di lavoro Pag. 18 Art. 22 Rotazione del personale nell espletamento delle mansioni Pag. 18 Art Aggiornamento del personale ATA Pag. 18 Art. 24 Permessi brevi e ritardi Pag. 19 Art. 25 Assenze per analisi o visite mediche Pag. 19 Art. 26 Assenze per malessere del dipendente durante il servizio Pag. 19 Art. 27 Ferie e festività soppresse Pag. 20 Art. 28 Sospensione attività didattica: servizi minimi garantiti Pag. 20 Art. 29 Chiusura della scuola nei giorni prefestivi Pag. 21 Art. 30 Piano di lavoro e delle attività Pag Assistenti Amministrativi Pag Collaboratori scolatici Pag. 22 Art. 31 Personale con contratto a tempo determinato, copertura dei posti vacanti Pag. 24 Art. 32 Rapporti con l utenza Pag. 24 TITOLO IV Miglioramento Offerta Formativa Art. 33 Risorse disponibili Pag. 25 Art. 34 Accesso e gestione disponibilità fondo dell istituz. scolastica: pers. Docente Pag Tabella del trattamento economico accessorio Pag Individuazione destinatari incarichi attività aggiuntive Pag Utilizzo disponibilità: riepilogo dati Pag. 29 Art. 35 Accesso e gestione disponibilità fondo dell istituzione scolastica: pers. ATA Pag Gestione disponibilità personale assistente amministrativo Pag. 31 1

3 35.2 Compenso forfetario ai sostituti del DSGA Pag Gestione disponibilità personale collaboratore scolastico Pag. 32 Art. 36 Gestione economie FIS collegate a residui attivi di anni precedenti Pag. 34 TITOLO V Norme conclusive Art. 37 Vincoli Pag. 36 Art. 38 Norme generali di rinvio Pag. 36 Art. 39 Durata del contratto e revisioni Pag. 36 Art. 40 Controversie interpretative Pag. 36 Art. 41 Certificazione di compatibilità economico-finanziaria Pag. 36 2

4 Contratto Integrativo di Istituto A.S. 2012/13 PREMESSA - VISTA la Legge 20 maggio 1970, n. 300 e successive modificazioni e integrazioni, sulla tutela della libertà e della dignità dei lavoratori e dell attività sindacale; - VISTO l art. 45, comma 4 del D.Lgs , n. 29 che consente l attivazione di autonomi livelli di contrattazione in seno alle Pubbliche Amministrazioni nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dagli strumenti di programmazione; - VISTO l art. 11, lett. e), della Legge , n. 59, così come modificato dall art. 9 della Legge , n. 50 che ribadisce, in tema di autonomia contrattuale, gli stessi contenuti di cui al precedente punto; - VISTO l art. 4 del D.Lgs. 4 novembre 1997, n. 396 che sostituisce l art. 51 del D.Lgs. n. 29/93 in merito al procedimento di contrattazione collettiva; - VISTO art. 6 del CCNL che fissa e regolamenta le modalità per lo svolgimento delle relazioni sindacali nel comparto Scuola, stabilendo nel contempo le materie oggetto di contrattazione integrativa; - VISTO l art. 7 del CCNL relativo alla valorizzazione del personale ATA delle aree A e B ; - VISTO l art. 7 del CCNL che regolamenta la composizione delle delegazioni; - VISTO l art. 25 bis, commi 1 e 2 del D.Lgs. n. 29/93 che attribuisce la Dirigenza Scolastica ai Capi di Istituto e la titolarità delle relazioni sindacali in seno all Istituzione Scolastica di cui sono rappresentanti legali; - VISTO l accordo Collettivo Quadro del sulla costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU); - VISTI l'art. 2, comma 1 del D.Lgs , n. 286 e l'art. 48, comma 6 del D.Lgs , n. 165, in materia di procedura di controllo dei contratti integrativi; - VISTI gli articoli 1322 e 1323 del Codice Civile in materia di tutela di autonomia contrattuale sotto l aspetto giuridico e di norme regolatrici dei contratti; - VISTO il CCNL in merito alle misure dei compensi a carico del fondo dell istituzione scolastica spettanti al personale docente e ATA; - VISTA la sequenza contrattuale che, in applicazione degli artt. 62 e 85, comma 3, del CCNL , definisce aspetti relativi alla valorizzazione del personale ATA e l accesso al fondo di istituto del DSGA; - VISTA l Intesa del relativa alla definizione dei valori e dei parametri di riferimento per la quantificazione delle disponibilità, a titolo di acconto, per il finanziamento del MOF 2012/13; - VISTA l Intesa del 19 marzo 2013 relativa alla definizione dei valori e dei parametri per la quantificazione delle risorse per il finanziamento del MOF a.s. 2012/13; - VISTA la lettera prot. n. 4089/A26e del con la quale il Dirigente Scolastico Prof. Ezio MICHELIS convoca le parti interessate alla trattativa di cui al presente protocollo d intesa; - PRESO ATTO che il Dirigente Scolastico Prof. Ezio MICHELIS per la contrattazione integrativa di cui al presente protocollo d intesa si avvale della consulenza e dell assistenza del D.S.G.A. anche con l eventuale intervento alle riunioni. 3

5 L anno 2013 nel giorno 04 del mese di Giugno nella sede della Scuola Secondaria di Primo Grado Lidia Poet in PINEROLO, via de Rochis, 29 TRA La Delegazione di parte Pubblica rappresentata dal Dirigente Scolastico Prof. Ezio MICHELIS, titolare delle relazioni sindacali dell Istituzione Scolastica Scuola Secondaria di Primo Grado Lidia Poet di PINEROLO e la Delegazione di parte Sindacale costituita dalla RSU eletta e operante nella medesima Istituzione PRESO ATTO del verbale n. 2013/04 relativo alla Certificazione di Compatibilità Finanziaria dell Ipotesi di Contratto Integrativo redatto dai Revisori in data VIENE SOTTOSCRITTO il presente contratto integrativo concernente: 1. le relazioni sindacali; 2. attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; 3. la modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA; 4. i criteri e le modalità relativi all organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente e ATA, nonché i criteri per l individuazione del personale docente ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d istituto; 5. i criteri generali per la ripartizione delle risorse del MOF, quindi fondo dell istituzione scolastica e per l attribuzione del compensi accessori, ai sensi dell art 45, comma 1 del D. Lgs n. 165/2001 al personale docente e ATA. 4

6 TITOLO I RELAZIONI SINDACALI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art. 1 COMPETENZA ED ORGANIZZAZIONE Entro fine settembre di ogni anno il Dirigente Scolastico convoca la RSU per un confronto preliminare sui carichi di lavoro, sull orario del personale A.T.A. e sull organizzazione dei servizi amministrativi dell unità Scolastica. Alle riunioni potrà essere richiesta la presenza del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi che illustrerà anche il Piano delle attività di cui all art. 53 c. 1 del CCNL In tali incontri si daranno altresì indicazioni di massima sia sull aggiornamento e formazione sia sull eventuale partecipazione al Fondo dell Istituzione Scolastica per le attività previste dall art. 88 del CCNL In merito a ciò vi saranno incontri approfonditi nell imminente attivazione dei relativi progetti. Il confronto sulle materie oggetto del presente articolo dovrà concludersi di norma entro il 31 ottobre di ogni anno, compatibilmente con la disponibilità dei dati in possesso dell Amministrazione. In caso di cambio della dirigenza e dei rappresentanti RSU, i termini per il confronto preliminare e la conclusione delle trattative dovranno essere spostati in accordo con le parti subentranti. Il dirigente scolastico, contestualmente alla definizione del Piano dell Offerta Formativa da parte degli organi collegiali e previo confronto con la RSU, qualora sia in servizio almeno l 80% del personale ATA in organico, convoca la riunione programmatica d inizio anno per conoscere proposte e pareri e le disponibilità del personale ATA in merito alle seguenti tematiche: - organizzazione e funzionamento dei servizi scolastici; - criteri per la distribuzione dei carichi di lavoro e delle unità di personale nelle varie sedi - articolazione dell orario di lavoro: flessibilità, turnazioni, orario plurisettimanale; - utilizzazione del personale; - individuazione delle attività aggiuntive da retribuire con il fondo per il miglioramento dell offerta formativa; - effettuazione delle prestazioni aggiuntive; - individuazione delle chiusure prefestive della scuola nei periodi di interruzione delle attività didattiche e criteri per il recupero delle ore non lavorate. Della riunione verrà redatto apposito verbale. Il DSGA formula quindi una proposta di piano delle attività, contenente la ripartizione delle mansioni tra il personale in organico e l organizzazione dei turni e degli orari, e la sottopone al DS che la porta in contrattazione. Il Dirigente Scolastico, verificata la congruenza con il POF, adotta il piano delle attività. L attuazione del piano delle attività è affidata al DSGA, il quale individua, sulla base dei criteri indicati nel presente contratto, il personale cui assegnare le diverse mansioni, i turni, gli orari e dispone l organizzazione del lavoro con apposita lettera di incarico individuale. Di norma entro il 31 ottobre, all albo dell Istituto sarà esposta copia del piano del lavoro con l indicazione delle mansioni, turni e orari, consegnati a ciascuna unità di personale; copia del piano sarà consegnata ai delegati sindacali che sottoscrivono il presente contratto. 5

7 Art. 2 CAMPO D APPLICAZIONE Le disposizioni contenute nel presente accordo si applicano al personale docente e ATA assunto a tempo indeterminato e a tempo determinato in servizio presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Lidia Poet, Pinerolo. Art. 3 ASSEMBLEE SINDACALI La dichiarazione individuale di partecipazione, espressa preventivamente in forma scritta dal personale in servizio nell orario dell assemblea sindacale (di scuola o territoriale, in orario di lezione o durante attività funzionali), fa fede ai fini del computo del monte ore individuale nei termini orari reali corrispondenti a quelli previsti per l assemblea stessa ed è irrevocabile. I partecipanti non sono tenuti ad apporre firme di presenza durante l assemblea né assolvere ad altri adempimenti. Nel caso di assenza per sopravvenuta malattia o per altro motivo sempre manifestatosi dopo la dichiarazione di partecipazione non si terrà conto del calcolo per il monte ore. Il D.S. avvisa i docenti non partecipanti coinvolti da eventuali adattamenti di orari (inversioni di lezioni, disposizioni, recupero permessi brevi) con almeno 24 ore di anticipo. Nelle assemblee in cui è coinvolto anche il personale A.T.A., se l adesione è totale, il D.S., verificando prioritariamente la disponibilità dei singoli e seguendo criteri di turnazione, stabilisce i nominativi di quanti sono tenuti ad assicurare i servizi essenziali relativi alle attività indispensabili ed indifferibili coincidenti con l assemblea e ne dà comunicazione alle RSU; si concordano già in questa sede la quota di n. 1 assistente amministrativo per quanto riguarda la segreteria e di 1 collaboratore scolastico per ogni sede. Il D.S., qualora ci fosse l adesione totale presso alcune sedi e la disponibilità di personale presso altre sedi, chiederà al personale che non partecipa all assemblea di coprire il servizio dei colleghi interessati a presenziare all assemblea. Art. 4 PERMESSI SINDACALI Per tutte le mansioni sindacali, sia di scuola sia esterne, la R.S.U. può usufruire dei permessi sindacali nei limiti complessivi e individuali e con le modalità previste dalla normativa vigente quantificabile in 30 minuti ora per ogni dipendente con contratto a tempo indeterminato (in organico di diritto). Art. 5 INFORMAZIONE SINDACALE La bacheca sindacale delle organizzazioni firmatarie del CCNL è collocata nella sede e nelle sezioni staccate. La R.S.U. ha il diritto di affiggere in tale bacheca, sotto la propria responsabilità, materiale sindacale e di lavoro e, comunque, quanto ritenga abbia rilevanza per i lavoratori, in conformità alla legge sulla stampa e senza nessuna preventiva autorizzazione o controllo. Anche la defissione di quanto esposto è di esclusiva pertinenza della R.S.U. Stampati e documenti possono essere inviati nelle scuole per l affissione anche dalle strutture sindacali territoriali ed affisse su una bacheca sindacale generalista. E altresì garantita la possibilità di un informazione capillare tramite raccolta di firme per presa visione. 6

8 Art. 6 AGIBILITA SINDACALE Alla R.S.U. è consentito comunicare con il personale per motivi di carattere sindacale, purché non sia pregiudicata la normale attività. La comunicazione interna può avvenire brevemente per via orale o mediante scritti e stampati, sia consegnati dalla R.S.U. ad personam, sia messi a disposizione dei lavoratori interessati, ad es. in sala docenti ed in segreteria. Per le comunicazioni esterne, per l informazione e per l attività sindacale in generale è consentito presso la sede l uso gratuito del telefono, del fax, del ciclostile, della fotocopiatrice, degli audiovisivi nonché della rete informatica e della posta elettronica e del materiale di cancelleria necessario. Alla R.S.U. firmataria del presente contratto è consentito l uso di spazi adeguati, per l eventuale svolgimento di riunioni e di incontri con i lavoratori nell ambito dell attività sindacale, è riservato un mobile idoneo per la raccolta del materiale sindacale e un locale, anche condiviso, in forma permanente. Art. 7 CONTINGENTE A.T.A. IN CASO DI SCIOPERO In seguito all accordo decentrato nazionale dell 8/10/1999, vengono assicurati, in caso di sciopero totale del personale A.T.A., i servizi indispensabili nelle seguenti circostanze: 1. qualsiasi tipo di esame e scrutini finali; 2. pagamento degli stipendi ai supplenti temporanei. Nel primo caso i nominativi dell assistente amministrativo, se necessario, e dei collaboratori scolastici vengono comunicati alla R.S.U., verificando prioritariamente le disponibilità e sulla base di una eventuale turnazione nel caso di più azioni di sciopero nel corso di uno stesso anno scolastico; i lavoratori precettati sono avvertiti in tempi stretti e comunque subito dopo la verifica delle adesioni da parte del personale ed entro il giorno successivo possono chiedere la sostituzione, sempre che sia possibile. Nel secondo caso il D.S. valuta l opportunità della presenza di un assistente amministrativo competente nella materia e/o di quella del direttore amministrativo e ne dà comunicazione alle RSU. Le modalità di precettazione sono analoghe alle precedenti. Al fine di assicurare l apertura/chiusura dei locali, in caso di adesione totale o in mancanza di comunicazione di adesione del personale ATA di un plesso, il D.S. affida ad un collaboratore scolastico di un altro plesso, che abbia dichiarato l intenzione di non aderire allo sciopero, l incarico di aprire e chiudere i locali. Qualora ciò non sia possibile, per esigenze organizzative, detto incarico sarà affidato al responsabile del plesso o ad un docente in servizio, che abbia dichiarato di non aderire allo sciopero e che sia disponibile ad accettare. A norma dell art. 4 dell allegato di attuazione della legge 146/90, entro 48 ore dall effettuazione di ogni sciopero della scuola il D.S. pubblica all albo della scuola i dati relativi all adesione da parte del personale dell istituto. Art. 8 PATROCINIO E DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI La R.S.U. ed i sindacati territoriali, fatte salve le norme di cui alla L. 675, su delega degli interessati da acquisire agli atti della scuola, hanno diritto di accesso agli atti in ogni fase dei procedimenti che riguardano il personale coinvolto. La R.S.U. ed i sindacati territoriali hanno il diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie di cui all art. 6 del CCNL del 26/5/

9 Gli istituti di Patronato sindacale hanno il diritto di svolgere la loro attività nei luoghi di lavoro su tutte le materie previste dalla vigente normativa. Il rilascio di copia degli atti eventualmente richiesti avviene senza oneri ed entro due giorni dalla richiesta, salvo manifesta impossibilità. Art. 9 INCONTRI DI INFORMAZIONE E CONTRATTAZIONE Tra il D.S. e la R.S.U. viene concordato il seguente calendario di massima sulle materie di cui all art. 6 del CCNL del Inizio anno: piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; confronto su pagamenti compensi accessori, sui tempi e modalità di pagamento; piano delle attività aggiuntive retribuite con il Fondo d Istituto e modalità di utilizzazione del personale docente in relazione al P.O.F., all organizzazione del lavoro e agli impegni orari; criteri di utilizzo e ripartizione delle risorse finanziarie e del personale relativamente a progetti e compensi per ore eccedenti; convenzioni, accordi in cui si preveda l impiego del personale; criteri per la fruizione dei permessi sull aggiornamento; sicurezza sul luogo di lavoro e salute. Gennaio: verifica organizzazione lavoro personale A.T.A. Marzo: proposta formazione classi e determinazione organici di diritto. Fine giugno: verifica dell utilizzo del fondo di istituto e altre risorse finanziarie. Gli incontri sono convocati d intesa tra D.S. e R.S.U. qualora se ne manifesti la necessità per affrontare anche problematiche ed esigenze qui non esplicitamente menzionate e relative comunque al rapporto di lavoro. Almeno 48 ore prima degli incontri il D.S. e la R.S.U. forniscono la documentazione relativa alle materie in discussione o all informazione preventiva e successiva. Agli incontri possono partecipare, su richiesta del D.S. o della R.S.U. anche il Direttore Amministrativo ed esperti. In ogni fase degli incontri, su richiesta di una delle parti, sono ammessi i rappresentanti delle OO.SS. territoriali. La contrattazione avviene esclusivamente tra D.S. e R.S.U., non può essere svolta dai singoli lavoratori con l Amministrazione. Qualunque diretto rapporto tra dirigente e lavoratore che ponga in discussione i criteri della presente contrattazione vedrà l immediato coinvolgimento della RSU. Art. 10 TRASPARENZA L affissione all albo dei prospetti analitici preventivi del Fondo d Istituto, indicante i nominativi, le attività, gli impegni orari e i relativi importi, in quanto prevista da precise norme contrattuali in materia di rapporto di lavoro, non costituisce violazione della riservatezza. I prospetti consuntivi saranno consultabili su richiesta da tutti i lavoratori. 8

10 Art. 11 SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Si assicura la formazione al personale docente e ATA, che ne sia sprovvisto, a cura del Responsabile al Servizio di Protezione e Prevenzione. Ulteriori iniziative di formazione saranno realizzate in relazione a specifiche necessità. Ad inizio anno scolastico il D.S. individua i referenti alla sicurezza in ogni sede dell istituzione scolastica, i quali, con la collaborazione del RSPP, del RLS e del Medico Competente portano a conoscenza del personale neo-assunto il Piano di Emergenza ed aggiornano il personale in servizio delle eventuali novità. In accordo con le figure sopra indicate, il cui nominativo viene comunicato ad inizio anno a tutto il personale, sono stabilite almeno due prove d evacuazione nel corso di ogni anno scolastico, una delle quali per simulazione allarme incendio e l altra per simulazione terremoto. Sarà cura dei referenti alla sicurezza delle singole sedi, anche su segnalazione da parte di tutto il personale, di comunicare le situazioni di rischio, sia per le vie brevi sia per iscritto. Ai Collaboratori scolastici viene affidato l incarico di controllare quotidianamente le vie di fuga: il risultato del controllo viene riportato, accompagnato dall indicazione dell ora in cui viene effettuato, su una tabella apposita, inviata a fine mese al Dirigente scolastico. Eventuali problemi urgenti vengono segnalati sulla tabella e immediatamente al DS. In merito viene organizzata formazione specifica in collaborazione con il servizio di prevenzione e protezione. 9

11 TITOLO II PERSONALE DOCENTE: ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ORARIO Art. 12 ORARIO DI LAVORO La formulazione dell orario degli insegnanti è prerogativa del dirigente scolastico che deve attenersi a quanto stabilito nell art. 28 del CCNL del , sentite le proposte del Collegio dei docenti. Il dirigente scolastico può delegare la formulazione dell orario affidandola a gruppi di lavoro / singoli insegnanti operanti nelle diverse sedi e fornendo opportune indicazioni, tenendo conto delle proposte del Collegio Docenti. Nella formulazione si dovrà tener conto prioritariamente delle esigenze didattiche e poi di quelle personali dei singoli docenti. L orario settimanale delle lezioni si articola su non meno di cinque giorni; l orario individuale del docente in non meno di 5 giorni lavorativi. Per i docenti di strumento musicale, in considerazione delle specifiche attività cui sono tenuti, l orario di lavoro potrà avere carattere di particolare flessibilità. Nell ambito della stesura dell orario di servizio si dovrà assicurare una limitata ed equa distribuzione delle ore d interruzione di insegnamento, salvo diversa richiesta dell interessato/a; è opportuno evitare 4 ore frontali consecutive nella mattinata. I rientri pomeridiani saranno equamente distribuiti, un eventuale maggiore numero di rientri va concordato con il docente interessato. In caso di effettuazione di attività per due pomeriggi da parte dello stesso insegnante, è opportuno evitare 2 ore frontali per ciascuno dei pomeriggi. Tenuto conto delle condizioni organizzative e delle risorse presenti in ogni sede, l orario delle lezioni è compilato secondo criteri didattici generali espressi dal Collegio docenti e particolari indicati dal Consiglio di Classe o dai suoi singoli componenti. Ogni docente potrà esprimere un indicazione preferenziale relativa al giorno libero o all ingresso posticipato/uscita anticipata, tenendo conto in quest ultimo caso che l accoglimento non potrà riguardare l intero arco dei giorni di lezione settimanale per lui previsti. Dovrà altresì indicare una preferenza subordinata alla mancata possibilità di accoglienza della prima. In caso di concorrenza eccessiva alla fruizione di uno stesso giorno libero si potrà ricorrere al sorteggio abbinato al criterio della rotazione annuale. Per ogni controversia è competente il DS che, nel caso di osservazioni di tipo didattico, si varrà del parere del Consiglio di classe interessato. E possibile richiedere scambi di orario con colleghi della stessa classe per motivate e temporanee esigenze didattiche, da comunicare preventivamente al D.S.. Art. 13 ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEDI E ALLE CLASSI Entro il 30 giugno i docenti della succursale possono chiedere l assegnazione alla sede centrale dell istituto o viceversa, purché vi siano posti vacanti. La richiesta deve essere formulata per scritto. Con le stesse modalità i docenti di tutte le sedi possono chiedere l assegnazione ad altro corso. Nel caso vi sia concorrenza di più domande sullo stesso posto si tiene conto prioritariamente del punteggio relativo alla graduatoria d istituto. 10

12 a) Docenti in ingresso per trasferimento/assegnazione provvisoria Su richiesta scritta il docente viene assegnato (limitatamente alla Sede e alla Succursale) alla sede richiesta. In caso di concorrenza di più domande sullo stesso posto, si tiene conto prioritariamente del punteggio relativo al trasferimento/ assegnazione provvisoria. b) Docenti di nuova nomina con contratto a tempo indeterminato Su richiesta scritta il docente viene assegnato (limitatamente alla Sede e alla Succursale) alla sede richiesta. In caso di concorrenza di più domande sullo stesso posto, si tiene conto prioritariamente della graduatoria di riferimento presso l ufficio competente (provinciale o regionale). c) Docenti con contratto a tempo determinato di durata annuale Su richiesta scritta il docente viene assegnato (limitatamente alla Sede e alla Succursale) alla sede richiesta. In caso di concorrenza di più domande sullo stesso posto, si tiene conto prioritariamente del punteggio relativo alla graduatoria provinciale o d istituto. In tutti i casi sopra elencati il dirigente può non accettare la richiesta, motivandola all interessato. Le ore residue non facenti parte di una cattedra vengono assegnate prioritariamente ai docenti in servizio presso la stessa sede, previa dichiarazione di disponibilità. L individuazione avviene, in applicazione del criterio dell anzianità, nel rispetto della posizione occupata nella graduatoria interna di istituto (personale con contratto a tempo indeterminato) o nella graduatoria provinciale o di istituto (personale con contratto a tempo determinato). Art. 14 UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO AL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 1. Gli impegni di programmazione e le attività funzionali all'insegnamento verranno stabiliti dal Collegio dei Docenti nel quadro di quanto disposto dall'art. 29, comma 3 del CCNL (fino 40 ore annuali, per impegni di programmazione, Collegio docenti, incontri con le famiglie; fino a 40 ore per Consigli di classe da prestare in proporzione nel caso di servizio su più scuole; partecipazione a scrutini ed esami per il tempo previsto). Il piano delle attività viene definito e comunicato entro il 15 ottobre. 2. Lo svolgimento di attività aggiuntive è subordinato all accettazione da parte del docente che deve assumerne l incarico. 3. Le attività funzionali all'insegnamento non espressamente quantificate dalla legislazione e dal CCNL debbono essere deliberate dal Collegio dei Docenti; in presenza di situazioni di necessità, il Dirigente Scolastico potrà autorizzare, previa consultazione dello staff di dirigenza, eventuali nuove proposte, che verranno ratificate successivamente dal Collegio Docenti. 4. L'aggiornamento viene stabilito seguendo le modalità indicate dal Collegio dei Docenti. 5. I permessi brevi verranno recuperati entro e non oltre i due mesi successivi dando priorità alle supplenze. (art. 16 comma 3 CCNL ). 6. L informazione diretta alle famiglie si attua attraverso i colloqui generali pomeridiani stabiliti nel piano delle attività. 7. I docenti si rendono disponibili ad incontri con le famiglie su appuntamento concordato, fatto salvo la settimana precedente lo scrutinio finale. 11

13 8. E attivo lo Staff di Presidenza, organo consultivo del Dirigente scolastico, composto dai responsabili di ogni sede, dai collaboratori del Preside e dal coordinatore del POF. Si riunisce su iniziativa del D.S. allo scopo di esprimere pareri in merito alle problematiche fondamentali di funzionamento della scuola. Art. 15 ATTIVITÀ FUNZIONALI e AGGIUNTIVE DI INSEGNAMENTO Le attività funzionali all insegnamento, di cui al successivo art. 15 c. 1, saranno svolte da ciascun docente in quantità proporzionale al proprio orario di servizio presso le rispettive scuole cui è assegnato. Se questa quota viene superata il docente potrà chiedere, con domanda da produrre entro 30 gg. dalla consegna del piano delle attività, l esonero dall attività. Le attività di insegnamento aggiuntivo vengono compiute dai docenti per la realizzazione degli obiettivi previsti dai progetti specifici approvati dal Collegio dei Docenti e rientranti il Piano dell Offerta Formativa. Vengono svolte in orario extrascolastico a beneficio degli alunni frequentati il Tempo ordinario, mentre possono essere effettuate in orario scolastico nel tempo prolungato, salvo il rispetto del minimo di ore frequenza delle diverse materie, come da tabella orario del tempo ordinario. Quando sono previste variazioni del calendario delle riunioni queste sono comunicate, possibilmente, con almeno cinque giorni di anticipo. Art. 16 SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI Le assenze brevi degli insegnanti sono gestite con l obiettivo di garantire comunque agli alunni la realizzazione di attività didattiche, compatibilmente con la disponibilità di insegnanti della materia, di classe, della scuola. Il Dirigente, la segreteria e i docenti incaricati provvedono alla ricerca delle soluzioni più idonee, appena viene comunicata l assenza del docente, tenendo conto delle ore di servizio dei docenti assenti nella giornata scolastica. Azioni da mettere in campo per garantire la copertura dei docenti assenti: - utilizzazione dei docenti in servizio su cattedra intera con ore disponibili per il completamento dell orario, anche se impegnati in attività didattiche programmate a vantaggio degli alunni del plesso; - attribuzione delle ore a docenti che abbiano usufruito di permessi o crediti orari, possibilmente secondo il quadro orario delle disponibilità fornite ad inizio d anno; - attribuzione della sostituzione a docenti supplenti che siano in servizio nella scuola per orari di insegnamento inferiori alle 18 ore; - ricerca del supplente da parte della segreteria attingendo alla specifica graduatoria ufficiale; - assegnazione della classe intera al docente di sostegno in servizio sulla stessa classe, salvo presenza di casi gravi individuati e condivisi nell ambito del gruppo h d Istituto; - assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio; - smistamento degli alunni in classi diverse. Tuttavia, al fine di evitare che alcune situazioni oggettive (scarso numero di classi funzionanti in quel momento; elevato numero di docenti assenti; elevato numero di alunni da smistare nelle classi ) possano determinare rischi per la sicurezza, si conviene, a livello di gruppo hc, l utilizzazione del docente di sostegno, assegnato a classi in cui siano presenti casi non gravi, su una classe diversa da quella in cui è inserito il soggetto diversamente abile; 12

14 - individuazione delle ore di compresenza del docente di sostegno per le quali si renda indispensabile la sostituzione, in caso di assenza dello stesso, su proposta del gruppo hc di istituto ORE ECCEDENTI IN SOSTITUZIONE DI COLLEGHI ASSENTI Al fine di aver la disponibilità immediata di docenti in caso di assenza improvvisa, il Dirigente, ad inizio anno, richiede ai docenti in sevizio di dichiarare la propria disponibilità alla prestazione di ore eccedenti l orario di servizio, fino ad un massimo di sei settimanali, per la sostituzione dei docenti assenti; il Collegio dei docenti, sentito il parere dei referenti dell orario e delle sostituzioni, indica il numero minimo di ore settimanali essenziali a rendere razionale il sistema. Qualora si riscontrino difficoltà nell omogenea distribuzione delle ore il Dirigente scolastico si riserva la possibilità, sentiti i docenti interessati, di ridistribuire le ore indicate in relazione alle effettive necessità, tenuto conto dell impegno orario del docente e dell alternanza. Fatto salvo che le ore eccedenti l orario di cattedra, da prestare in sostituzione di colleghi assenti, non costituiscono obbligo di servizio. In mancanza di congruo preavviso e per validi e comprovati motivi il docente può revocare la disponibilità preventivamente dichiarata ad effettuare l ora di sostituzione. Tenendo conto che l impiego di tali docenti è subordinato alla disponibilità finanziaria comunicata annualmente dal Ministero, il ricorso a tale sistema è straordinario. ART. 17 TUTOR E prevista la figura del docente tutor quale supporto del docente in anno di prova e al personale impegnato nei tirocini. L individuazione avviene a cura del D.S. previo accordo con gli interessati. La definizione dei ruoli del tutor viene concordata con l Università degli Studi di Torino ART. 18 FORMAZIONE La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità. Si rimanda al capo VI del Contratto Collettivo di Lavoro. Si conviene di stabilire che il limite massimo pro-capite per il rimborso spese sostenute e documentate ammonta a 100,00 fatti salvi i casi di formazione collegata a progetti gestiti con appositi finanziamenti, compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie a tal fine destinate. 13

15 TITOLO III PERSONALE ATA: ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ORARIO Art. 19 ORARIO DI SERVIZIO (artt. 51, 52, 53, 54 e 55 CCNL ) L orario ordinario di lavoro nel rispetto dei parametri contrattuali nazionali, verrà organizzato secondo le seguenti fasce orarie : Orario Settimanale Antimeridiano Entrata 7,30 / 8,30 Uscita 13,30 / 14,30 Orario Settimanale Pomeridiano Entrata 10,30 / 13,00 Uscita 16,30 / 19,00 Se la prestazione giornaliera eccede le sei ore continuative il personale può fruire, a richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti per l eventuale consumazione del pasto. Tale pausa sarà obbligatoria se l orario continuativo giornaliero è superiore a 7 ore e 12 minuti. Eventuali situazioni critiche, determinate da casi eccezionali e non prevedibili, che possano comportare un interruzione del servizio, verranno affrontate di volta in volta con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati. Eventuali eccedenze di orario a credito derivanti dalla somma dei pochi minuti che giornalmente possono superare l orario di uscita previsto per il personale amministrativo, sono riconosciute nella misura massima di un ora settimanale e vanno recuperate, secondo modalità e tempi da concordare con il DSGA, nel rispetto delle esigenze di servizio, nel mese successivo a quello della prestazione. Tali eccedenze non rappresentano servizio autorizzato pertanto non possono essere accumulate e fruite con riposi o permessi compensativi. L orario di servizio è organizzato su base settimanale e prevede la fruizione di un sabato libero ogni due settimane se ciò risulta funzionale rispetto all erogazione del servizio; qualora le esigenze di servizio lo consentano, previa richiesta e accordi con il personale interessato, il servizio può essere strutturato attivando un turno di lavoro articolato su una settimana con 5 giorni lavorativi e un giorno di riposo. L orario settimanale del personale collaboratore scolastico assegnato alla sede associata di Frossasco, dove l attività didattica è strutturata su 5 giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, viene articolato su 5 giorni lavorativi e un giorno di riposo, per il solo periodo in cui è articolata l attività didattica; al termine delle lezioni verrà ripristinato l orario ordinario. Le turnazioni sull orario, di norma, hanno durata settimanale, fatta eccezione nei soli casi dove le esigenze di servizio richiedono una particolare struttura dell orario e lo stesso viene concordato con il personale interessato. Il Personale è tenuto ad una scrupolosa osservanza dell orario, a segnalare tempestivamente l eventuale ritardo e, entro l inizio del proprio turno di lavoro, l eventuale assenza. L effettuazione del servizio è attestata dalla rilevazione attraverso l utilizzo di appositi strumenti informatici, di cui è dotata ciascuna sede dell istituzione scolastica Per quanto non disciplinato dal presente accordo, si fa rinvio agli artt. 51, 52, 53, 54 e 55 del CCNL RIDUZIONE DELL ORARIO DI LAVORO A 35 ORE In considerazione che l Istituzione scolastica ha la necessità di effettuare per almeno tre volte la settimana un orario di servizio superiore a 10 ore, il Dirigente Scolastico 14

16 autorizza la riduzione di orario a 35 ore nei confronti del personale che presta servizio in uno dei modi seguenti: 1) personale che nel corso dell anno scolastico a rotazione si avvicenda nei turni di servizio; 2) personale che per esigenze di servizio è coinvolto in un regime orario flessibile con un oscillazione superiore alle due ore rispetto al normale orario di lavoro; 3) personale che presta servizio nelle sezioni associate soggetto a particolari oscillazioni e variazioni o in occasione delle assenze dei colleghi, anche con prestazioni presso altre sedi. La riduzione a 35 ore settimanali si applica al personale ATA in possesso dei requisiti richiesti nei soli periodi di svolgimento dell attività didattica; durante il periodo che precede l inizio delle lezioni, le vacanze di Natale e il periodo successivo al termine degli esami, per tutto il personale ATA, viene ripristinato l orario delle 36 ore; in tali periodi di interruzione dell attività didattica verranno attivati orari di apertura/chiusura differenti da quelli ordinari. La riduzione si applica per il tempo e per i periodi in cui il personale presta servizio effettivo. Tuttavia, tenuto conto della riduzione apportata agli organici del profilo degli assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici nel triennio scolastico 2009/12 e considerato che durante i periodi di attività didattica, data la particolare articolazione del tempo scuola attivato nelle varie sedi, per il personale ATA l orario di servizio si rivela inadeguato rispetto alle esigenze della scuola, si adotta un regime orario flessibile secondo una scansione oraria settimanale che prevede un adeguata presenza del personale nelle giornate in cui maggiori si rilevano le necessità di servizio. L orario settimanale è perciò strutturato in 37 ore medie di servizio per gli Assistenti amministrativi che beneficiano delle 35 ore settimanali e 36 ore medie per i Collaboratori scolastici che beneficiano delle 35 ore settimanali, pertanto l orario settimanale prevede la prestazione di n. 2 ore eccedenti per gli assistenti amministrativi e n. 1 ora eccedente per i collaboratori scolastici. L assenza dal servizio, ogni 6 giorni lavorativi continuativi (corrispondenti quindi ad una settimana di lavoro), comporta la non maturazione di queste ore eccedenti. Tali eccedenze orarie sono solo ed esclusivamente soggette a recupero; pertanto, non potendo essere oggetto di retribuzione, non comporteranno alcun aggravio di spesa per l Amministrazione ORARIO DI LAVORO INDIVIDUALE L orario di lavoro ordinario, su 5 giorni, flessibile, plurisettimanale, e la turnazione sono regimi orari definiti e pertanto non sono modificabili nel caso di assenza del dipendente. In caso di assenza del personale la giustificazione si riferisce all intero servizio da prestare nella giornata. Il personale assunto per supplenze brevi e saltuarie è tenuto ad effettuare la propria prestazione lavorativa secondo la programmazione cui era tenuto il personale assente, salvo casi particolari, qualora per esigenze di servizio sia necessario riesaminare l articolazione dell orario e concordare con il personale interessato le eventuali variazioni. In ogni caso l orario settimanale non può superare l orario ordinario base del titolare. Allo stesso regime è sottoposto il personale con contratto a tempo determinato su posto vacante in attesa di un titolare. Tuttavia, considerato quanto concordato al precedente art e tenuto conto della natura, della finalità e della gestione della 36^ ora, si concorda di adeguare l orario del personale con contratto a tempo determinato in 15

17 sostituzione di colleghi assenti e su posto vacante alle 35 ore settimanali, non potendo assicurare la fruizione della 36^ senza aggravi per l Amministrazione. Gli orari di lavoro del personale, dopo l approvazione del POF e la riunione programmatica di inizio anno, vengono programmati e definiti per l intero anno scolastico. In attesa della programmazione definitiva vige un orario provvisorio, avente come base i criteri del contratto in vigore. Essi potranno essere rideterminati, previo contratto con la RSU, solo se sopravvenute nuove attività comporteranno una variazione sull erogazione del servizio. L attuazione del POF, qualora dovesse prevedere attività che richiedano un impegno didattico in orari della fascia pomeridiana, potrà comportare uno slittamento periodico sul servizio pomeridiano per il tempo necessario allo svolgimento delle attività programmate nelle sedi dove il pomeriggio di norma viene svolto solo in determinate giornate della settimana PROGRAMMAZIONE PLURISETTIMANALE In coincidenza con periodi di particolare intensità del servizio scolastico, o anche per una diversa e più razionale utilizzazione del personale, la programmazione plurisettimanale dell orario potrà prevedere un servizio eccedente l orario d obbligo, con possibilità di recuperare le ore di servizio prestate in periodi di minore impegno lavorativo. Considerate le esigenze organizzative e nel rispetto della garanzia di un adeguato numero di dipendenti in servizio, viene consentita l articolazione dell orario individuale pianificando, a settimane alterne, un riposo settimanale nella giornata del sabato. In tal caso il personale dovrà garantire la normale erogazione del servizio senza alcun onere aggiuntivo e la struttura dell orario non dovrà comportare alcuna prestazione eccedente, quindi nessun onere per l Amministrazione ORE ECCEDENTI L ORARIO D OBBLIGO E RIPOSI COMPENSATIVI Alla prestazione di ore eccedenti l orario d obbligo con carattere di eccezionalità può accedere tutto il personale ATA, diviso per profilo, che abbia dichiarato la propria disponibilità. Il personale con contratto a tempo determinato, se ha dichiarato la disponibilità, può accedere solo durante la vigenza del contratto. L effettuazione di ore eccedenti oltre l orario d obbligo viene disposta dal Dirigente Scolastico o dal DSGA. L individuazione del personale avviene mediante un sistema di turnazione fra coloro che si sono dichiarati disponibili in modo da garantire un equa distribuzione. Si ricorrerà alla turnazione anche nell ipotesi in cui nessun dipendente abbia dichiarato la propria disponibilità e le esigenze di servizio ne richiedano la prestazione, utilizzando solo in subordine il personale che si trovi in situazioni particolari previste dalle leggi 1204/71, 903/77 104/92. Alle ore da svolgere oltre l orario d obbligo si farà ricorso esclusivamente per esigenze imprevedibili e non programmabili. Qualora le esigenze richiedano il trasferimento in altra sede, il tempo di percorrenza è considerato a tutti gli effetti orario di servizio, se l esigenza sopravviene nel corso del servizio già in atto. L utilizzo dei locali dell Istituto da parte di Enti, pubblici e privati, per attività estranee alla programmazione didattica, è subordinata alla verifica preventiva delle disponibilità del personale allo svolgimento delle prestazioni. Ai sensi dell art.51 comma 4 del CCNL le ore eccedenti autorizzate dal DS/DSGA, per la sostituzione dei colleghi assenti o per altre esigenze di servizio, sono retribuite con le risorse finanziarie disponibili a carico del Fondo dell Istituzione scolastica. 16

18 Le restanti ore, non retribuite per insufficienza di finanziamenti potranno essere recuperate, dietro esplicita richiesta dei dipendenti, mediante riposi compensativi da utilizzare prioritariamente durante i periodi di sospensione dell attività didattica o in occasione delle chiusure prefestive. Compatibilmente con le esigenze di servizio si potranno concedere riposi compensativi anche durante tutto l anno scolastico purché ciò non determini un aggravio di spesa per l Amministrazione. Entro il 15 dicembre, il 15 marzo, il 15 giugno e il 15 luglio l Amministrazione comunicherà, mediante pubblicazione all albo della scuola, il totale delle ore eccedenti prestate, rispettivamente, nei periodi settembre/novembre, dicembre/febbraio, marzo/maggio e giugno, al fine di consentire al personale di programmare la fruizione entro l anno scolastico. La situazione relativa ai propri debiti o crediti orari potrà essere consultata da ciascun dipendente presso l ufficio di segreteria APERTURA E CHIUSURA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA All apertura e alla chiusura della scuola provvede di norma il Collaboratore scolastico con mansioni di custode assegnatario di locali abitativi. Nei casi di assenza del Collaboratore Scolastico con mansioni di custode per l apertura e la chiusura della scuola verranno individuati e incaricati, a turno, i collaboratori scolastici che si alternano sul servizio del mattino e del pomeriggio. E il caso della sede di Via Giovanni XXIII Pinerolo, dotata di locali adibiti ad abitazione per custodi e dove risulta il collaboratore assegnatario della custodia. Nelle sedi di Buriasco, Frossasco e Piscina, non essendo presente la figura del collaboratore scolastico con mansioni di custode, all apertura e chiusura dei locali provvedono, a turno, rispettivamente, i collaboratori scolastici in servizio al mattino alle ore 7,30 e al pomeriggio. Qualora si assenti per un periodo il collaboratore scolastico cui sono state consegnate le chiavi della scuola, lo stesso dovrà far pervenire in Presidenza, nel più breve tempo possibile, la copia in dotazione. Per le assenze dovute a sciopero si fa rinvio all articolo sulle relazioni sindacali. In occasione di interventi da parte di ditte esterne per l effettuazione dei lavori di manutenzione e riparazione commissionati dall ente locale e con esso preventivamente concordati, il custode è tenuto all apertura e alla chiusura dell istituzione scolastica: tale prestazione non può essere considerata eccedente. Solo ed esclusivamente quando potrebbe essere necessario il supporto di tutto il personale della scuola disponibile si potrà riconoscere il servizio prestato in orario eccedente quello d obbligo ORARIO DI LAVORO DEL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMM./VI Il Direttore SGA organizza, d intesa con il D.S., la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro per 36 ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto delle scadenze amministrative, la presenza negli organi collegiali nei quali è componente di diritto e la collaborazione con il personale per le materie di sua competenza. Eventuali ore eccedenti l orario d obbligo saranno oggetto di recupero con riposi compensativi da fruire, compatibilmente con le esigenze di servizio e preferibilmente in coincidenza con i periodi di sospensione delle attività didattiche. Art. 20 ASSEGNAZIONE PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO ALLE VARIE SEDI Il Dirigente Scolastico all inizio di ciascun scolastico preso atto dell organico del personale collaboratore scolastico; 17

19 accertate le esigenze di servizio per ciascuna sede rispetto all attuazione del POF, in base al numero delle classi, al numero degli spazi utilizzati, all estensione dell orario nelle sedi, all effettivo impegno nella pulizia della palestra e del refettorio; sentito il DSGA; dispone l assegnazione del personale alle varie sedi per l anno scolastico, in attuazione delle disposizioni vigenti, tenendo conto dei seguenti criteri: Richieste del personale (nel caso di più richieste per la stessa sede il personale verrà graduato in rapporto alla continuità nella stessa sede, fatti salvi i diritti maturati in relazione alla titolarità nell ambito dell Istituto, e, in subordine, in rapporto alla posizione nella graduatoria di istituto); Equilibrio nel gruppo dei Collaboratori scolastici presenti in ciascuna sede. Art. 21 CARICHI DI LAVORO E ASSEGNAZIONE AI POSTI DI LAVORO Il personale sarà utilizzato per compiti previsti dal profilo ed in particolare con riferimento all art. 47 del CCNL Salvaguardando la funzionalità del servizio, l organizzazione del lavoro deve garantire un equa distribuzione, di norma nell arco della settimana, dei carichi di lavoro tra i lavoratori dello stesso profilo, che tenga conto dell articolazione delle presenze anche attraverso meccanismi compensativi. L equa distribuzione va garantita anche con la rotazione sui carichi di lavoro da chiedersi ad inizio anno o in sede di eventuale verifica. L adozione di tali provvedimenti è di competenza del DS, sentito il DSGA. L assegnazione del posto o del carico di lavoro ha validità per l intero anno scolastico e solo in caso di particolari esigenze di servizio potrà essere rivista e modificata. Art. 22 ROTAZIONE DEL PERSONALE NELL ESPLETAMENTO DELLE MANSIONI Ciascun profilo professionale è articolato in una pluralità di compiti. L utilizzo del personale nella stessa mansione protratto nel tempo, soprattutto nel caso dei collaboratori scolastici, potrebbe produrre un impoverimento delle professionalità, con evidenti ripercussioni sul servizio. L Amministrazione promuove l arricchimento professionale attraverso la rotazione sulle mansioni, favorendo la volontarietà delle scelte e, nel caso degli assistenti amministrativi, anche mediante l attivazione di un sistema di interscambio nell ambito delle professionalità acquisite. Art. 23 AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE A.T.A. Al fine di accrescere nel personale una maggiore professionalità qualificata, le parti concordano sul fatto che vada in ogni modo favorita la crescita e l aggiornamento professionale del personale ATA aderendo alla Rete Territoriale, alle iniziative di formazione promosse e/o messe in atto dalla RSPP in tema di sicurezza e di primo soccorso e attivando attività di autoaggiornamento. Il Dirigente Scolastico, salvo oggettive esigenze di servizio che lo impediscano, autorizzerà la frequenza dei corsi che si svolgeranno in orario di servizio e on-line a seguito di richiesta scritta. 18

20 L aggiornamento e la formazione si possono effettuare anche al di fuori dell orario di lavoro, le ore prestate in più possono essere compensate con permessi brevi o riposi compensativi nell arco dell anno scolastico, purché autorizzate dal DS. L attività di formazione on-line potrà essere gestita in orario di servizio previa autorizzazione del Dirigente Scolastico e in orari concordati con il DSGA. La formazione on-line effettuata al di fuori del proprio orario e sede di servizio potrà dare luogo al riconoscimento di ore eccedenti purché adeguatamente certificata e/o documentata. Tutto il personale è tenuto a partecipare alla formazione professionale. Art. 24 PERMESSI BREVI E RITARDI I permessi brevi di cui all art. 16 del CCNL sono autorizzati dal Dirigente Scolastico, sentito il Direttore SGA. I permessi brevi possono essere concessi al personale con contratto a tempo indeterminato e determinato. La concessione del permesso breve può non essere riconosciuta o ridotta solo per gravi e inderogabili esigenze di servizio. In ogni caso, la mancata o ridotta concessione va comunicata per iscritto e va motivata. Il recupero deve avvenire entro i due mesi lavorativi successivi. Il dipendente concorda con il Direttore SGA il recupero delle ore non lavorate secondo le esigenze di servizio. Le ore non lavorate, in alternativa al recupero, possono essere compensate con prestazioni di ore eccedenti l orario d obbligo già prestate. Salvo motivi improvvisi e imprevedibili, i permessi devono essere richiesti con congruo anticipo e comunque non oltre l inizio del turno di servizio e potranno essere concessi salvaguardando le esigenze di servizio. Il ritardo deve essere sempre giustificato e recuperato, previo accordo con il DSGA, entro il mese successivo. In caso di mancato recupero attribuibile ad indisponibilità del dipendente verrà operata la proporzionale riduzione della retribuzione. Art. 25 ASSENZE PER ANALISI O VISITE MEDICHE Le assenze per analisi, visite mediche e particolari terapie, effettuabili solo in concomitanza con l orario di lavoro rientrano nell istituto delle assenze per malattia, e vanno supportate da apposita certificazione medica, se relativi ad assenza dall intero orario di servizio, o nell istituto dei permessi brevi se relativi ad assenze limitate a parte dell orario. Art. 26 ASSENZE PER MALESSERE DEL DIPENDENTE DURANTE IL SERVIZIO Se durante l orario di lavoro il dipendente viene colpito da un malessere, quindi è costretto a lasciare il lavoro prima della scadenza dell orario obbligatorio, non deve essere considerato assente per malattia se il certificato medico decorre dal giorno successivo. In ogni caso le ore di servizio non lavorate devono essere recuperate. Viceversa, se il dipendente nella stessa giornata in cui si è sentito male va dal medico curante il quale gli rilascia un certificato medico con decorrenza dallo stesso giorno in cui è avvenuto il malessere, la giornata parzialmente lavorata deve essere considerata a tutti gli effetti come assenza per malattia e le ore di servizio prestate, purché non superiori alla metà dell orario individuale giornaliero, possono essere richieste dal dipendente a 19

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