SEM Corso SA Preparazione alle uscite di sci alpinismo

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2 Premessa Conoscenza delle proprie capacità e stima del pericolo Adottare tutte le misure precauzionali affinchè l attività sci alpinistica comporti un rischio residuo accettabile Avere coscienza della propria capacità di valutazione: capacità di assumere un atteggiamento critico nei confronti delle proprie conoscenze e abilità -Analizzare e non giustificare i propri errori, ascoltare e valutare le critiche, i consigli e le osservazioni dei compagni di gita. - Ricercare con umiltà e tenacia i segni che la natura spesso ci offre, ascoltare sè stessi e conservare il senso di rispetto per la montagna Il 95% dei distacchi di lastroni è causato da sciatori o alpinisti, a causa del sovraccarico generato dal loro peso. Stando così le cose, nella maggior parte dei casi le valanghe possono essere evitate. Attenzione che l ARTVA può salvare la vita se travolti ma non impedisce alla valanga di cadere (come le cinture di sicurezza possono salvare la vita in caso di incidente ma non impediscono l incidente).

3 Misure di precauzione A livello regionale (casa) A livello locale (sul posto) Sul singolo pendio Condizioni Nivo-meteo Condizioni Nivo-meteo Condizioni Nivo-meteo Terreno Terreno Terreno Partecipanti. Caratteristiche e comportamento Partecipanti. Caratteristiche e comportamento Partecipanti. Caratteristiche e comportamento

4 Filtro 1 - Regionale a) Condizioni Nivo-Meteo -Bollettino Meteorologico -Bollettino Nivometeorologico -Informazioni complementari b) Il Terreno -Stagioni -Guide -Carte -Relazioni -Tracciato di rotta c) Partecipanti -Esperienza -Capacità tecniche (Sal/Disc) -Allenamento -Autodisciplina -Arva, Pala, Sonda -Attrezzatura alpinistica -Kit primo soccorso -Cassetta dei ferri Filtro 2 - Locale a) Condizioni Nivo-Meteo Meteo -Precipitazioni in corso -Visibilità -Vento -Temperatura (Favonio) Neve -Altezza critica -Segnali d allarme b) Il Terreno -Pendenze -Canaloni -Frequentazione -Esposizioni pendii -Percorsi in cresta c) Partecipanti -Controllo ARVA inizio gita -Controllo equipaggiamento singolo -Controllo equipaggiamento gruppo -Comportamento in discesa -Osservazione territorio - Organizzazione del gruppo Filtro 3 Singolo pendio a) Condizioni Nivo-Meteo Meteo -Visibilità -Vento -Temperatura (Favonio) Neve -Altezza critica -Coesione -Accumuli localizzati -Evoluzione del manto nevoso b) Il Terreno -Inclinazione pendio (bastoncino) -Aree sotto cresta -Individuazione: - alternative - via di fuga c) Partecipanti -Esecuzione traccia a ridurre il sovraccarico -Distanza alleggerimento/sicurezza -Discesa in traccia

5 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Bollettino: Documento che fornisce una descrizione del manto nevoso e, sulla base della previsione meteorologica, una stima dell evoluzione del pericolo valanghe Bollettino viene redatto in base ad uno schema standard con definizioni uniformate a livello nazionale a facilitarne l interpretazione da parte dell utente Regione VdA Regione Piemonte Regione Lombardia Provincia Aut. Alto Adige Provincia Aut. Trento Regione Veneto Regione Aut FVG Bollettino ha validità territoriale Bollettino viene emesso con cadenza trisettimanale, giornaliera, o con più edizioni al giorno

6 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Struttura del Bollettino: La redazione del bollettino è un compromesso tra esigenza di fornire all utente il maggior numero di informazioni contenendo il testo entro limiti accettabili, utilizzando un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti: Parti testuali Parti grafiche Bollettino suddiviso in due sezioni principali: Situazione del giorno di emissione realizzato sulla base dello stato di fatto Previsione per i giorni successivi realizzato sulla base della previsione meteorologica Ogni sezione inizia con un flash sul pericolo valanghe

7 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Situazione Previsione

8 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Situazione -Situazione generale sul consolidamento del manto nevoso -Descrizione dell attività valanghiva -Grado di pericolo per settore -Quota ed esposizione dei pendii critici

9 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Previsione -Evoluzione situazione meteorologica prossimi giorni -Evoluzione del manto nevoso e attività valanghiva correlata all evoluzione meteo -Tendenza del grado di pericolo per settore

10 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Scala europea del pericolo valanghe (1993) Composta da 5 gradi di pericolo e unificata a livello europeo. E la base per la rappresentazione del pericolo valanghe. Si basa sui seguenti principi: a) Un unico aggettivo riassume tutte le particolarità del grado (debole, moderato, marcato, forte, molto forte) b) La scala è crescente, vari gradi e i relativi aggettivi rappresentano da 1 a 5 situazioni di pericolo crescente c) La scala NON E LINEARE. Il grado 3 mediano della scala, non rappresenta una situazione di pericolo medio. Al contrario, rappresenta una situazione che già richiede una particolare ed attenta valutazione della scelta dell itinerario Riassumendo, nella scala di pericolo il grado aumenta in modo progressivo (NON LINEARE), la stabilità del manto nevoso diminuisce, le zone di pericolo si diffondono sempre di più, il sovraccarico sufficiente a generare un distacco diminuisce

11 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Scala europea del pericolo valanghe Scala del pericolo 1 Debole 2 Moderato 3 Marcato 4 Forte 5 Molto Forte Stato del manto nevoso Il manto nevoso è in generale ben consolidato e stabile. Il manto nevoso è moderatamente consolidato su alcuni pendii ripidi, per il resto è ben consolidato Il manto nevoso presenta un consolidamento da moderato a debole su molti pendii ripidi Il manto nevoso è debolmente consolidato sula maggior parte dei pendii ripidi Il manto nevoso è in generale debolmente consolidato e per lo più instabile Probabilità di distacco di valanghe Il distacco è generalmente possibile solo con un forte sovraccarico su pochissimi pendii ripidi estremi. Sono possibili solo piccole valanghe spontanee (scaricamenti) Il distacco è possibile soprattutto con un forte sovraccarico sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi grandi valanghe spontanee Il distacco è possibile con un debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza, e in singoli casi, anche grandi valanghe Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza, e talvolta, anche grandi valanghe Sono da aspettarsi numerose grandi valanghe spontanee, anche su terreno moderatamente ripido

12 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Scala europea del pericolo valanghe Scala del pericolo 1 Debole 2 Moderato 3 Marcato 4 Forte 5 Molto Forte Stato del manto nevoso Il manto nevoso è in generale ben consolidato e stabile. Il manto nevoso è moderatamente consolidato su alcuni pendii ripidi, per il resto è ben consolidato Il manto nevoso presenta un consolidamento da moderato a debole su molti pendii ripidi Il manto nevoso è debolmente consolidato sula maggior parte dei pendii ripidi Il manto nevoso è in generale debolmente consolidato e per lo più instabile Probabilità di distacco di valanghe Il distacco è generalmente possibile solo con un forte sovraccarico su pochissimi pendii ripidi estremi. Sono possibili solo piccole valanghe spontanee (scaricamenti) Il distacco è possibile soprattutto con un forte sovraccarico sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi grandi valanghe spontanee Il distacco è possibile con un debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza, e in singoli casi, anche grandi valanghe Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza, e talvolta, anche grandi valanghe Sono da aspettarsi numerose grandi valanghe spontanee, anche su terreno moderatamente ripido

13 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Scala europea del pericolo valanghe La scala fa riferimento a una serie di definizioni esaustiva e complessa: Dimensione valanga Scaricamento, valanga piccola, valanga media, valanga grande Stabilità del manto nevoso Ben consolidato, moderatamente consolidato, da moderatamente a debolmente consolidato Inclinazione pendii Poco ripido, pendio ripido, molto ripido, estremamente ripido Tipo di distacco Spontaneo, provocato Estensione aree di debolezza Tipo di sovraccarico

14 Regionale Nivo-Meteo Bollettino Scala europea del pericolo valanghe

15 Regionale Nivo-Meteo Meteo Informazioni Meteo

16 Regionale Il Terreno Abbiamo individuato la regione dove andare a fare la nostra gita grazie alla consultazione dei bollettini nivo-meteo. Che valle e quale gita scegliere? Stagionalità delle gite. Esistono gite invernali e gite primaverili Esposizione dei versanti. Versanti esposti a Sud o versanti esposti a Nord? Difficoltà dell itinerario Guide Carte sciistiche Relazioni (Guide, Internet,...) Giovedì sera in SEM

17 Regionale Il Terreno Utilizzo delle Guide:

18 Regionale Il Terreno Utilizzo del web per: - Trovare informazioni sullo stato della neve e quindi sulle condizioni del nostro itinerario - Scaricarsi i file GPS quando disponibili per il nostro itinerario (Non basarsi solo su queste tracce, poichè non sappiamo chi le ha fatte, quando, come,...) Alcuni riferimenti:

19 Regionale Partecipanti Tabella delle difficoltà - Scala Blachère MS Per medio sciatore: terreno caratterizzato da pendii aperti di pendenza moderata e dislivelli contenuti BS Per un buon sciatore: terreno con inclinazione fino a Lunghezza e dislivelli discreti. In taluni punti si richiede una buona tecnica di discesa OS Per un ottimo sciatore: terreno ripido, tratti esposti, passaggi obbligati, lunghezza e dislivelli sostenuti; in taluni punti si richiede di curvare e arrestarsi in un breve spazio e nel punto voluto MSA Per medio sciatore alpinista: per raggiungere la cima potrebbe essere necessario proseguire a piedi su percorso di roccia o misto BSA Per un buon sciatore alpinista: l Itinerario, oltre all impegno sciistico richiesto a un BS, presenta anche caratteri alpinistici: percorso di ghiaccio, di creste, di tratti rocciosi OSA Per ottimo sciatore alpinista: l itinerario oltre all impegno sciistico richiesto a un OS, presenta anche caratteri alpinistici: percorso di ghiaccio, di creste, di tratti rocciosi, crepacci terminali

20 Regionale Partecipanti Tabella delle difficoltà - Scala Alpina Riferimento alla Scala UIAA (Alpinismo) Valutazione difficoltà discesa Scala Alpina F Facile PD Poco Difficile AD Abbastanza Difficile D Difficile TD Molto Difficile ED Estremamente Difficile Valutazione puntuale Discesa S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 Itinerario facile, non richiede tecnica particolare per muoversi in sicurezza Pendii abbastanza ampi, anche un pò ripidi (25 ), o itinerari dentro valloni Inclinazione su pendii sino a 35. La sciata su ogni tipo di neve deve svolgersi senza difficoltà tecnica Inclinazione su pendii sino a 45 se l esposizione non è troppo forte. A partire da 30 sino a 40 se l esposizione è forte o il passaggio è stretto. Indispensabile ottima tecnica sciistica Inclinazione da 45 a 50 e più se l esposizione è moderata. A partire da 40 se esposizione è forte Oltre i 50 se l esposizione è forte, come quasi sempre avviene. Altrimenti a partire da 55 per dei corti passaggi poco esposti Passaggi a 60 o più, o salto di barre rocciose su terreno molto ripido o esposto

21 Locale Meteo Ci stiamo recando sul luogo per la nostra prima gita dell anno. Sussistono le condizioni di sicurezza per affrontare l itinerario? Questa decisione può essere presa sulla base di alcune situazioni/considerazioni: Meteo (nuvolosità, precipitazioni in corso, vento) Innevamento Vento Visibilità Nuvolosità e precipitazioni nevose possono influire sul nostro senso della vista, con la Possibile conseguenza della nostra perdita di orientamento o di individuazione del corretto itinerario da seguire. La mancanza di visibilità può anche indurre alla perdita di stabilità/equilibrio o a senso generale di malessere fisico E un senso di incazzatura poichè non si vede il paesaggio attorno...

22 Locale Meteo Visibilità Come è possibile quindi mitigare il fattore rischio legato alla mancanza di visibilità? Abbiamo fatto il tracciato di rotta a casa? Abbiamo con noi un GPS? Cambiare destinazione (quando possibile) Utilizzare alcuni accorgimenti frutto dell esperienza Rinuncia della vetta La cattiva visibilità influenza inoltre la nostra disposizione mentale verso ciò che si sta facendo, può aumentare il nervosismo verso i compagni e creare tensioni all interno del gruppo

23 Locale Meteo Vento Abbiamo imparato a diffidare dal vento in montagna in inverno: Formazione di lastroni Freddo Difficoltà nell equilibrio Come è possibile quindi mitigare il fattore rischio legato alla presenza di vento? - Cambio itinerario (quando possibile) - Sono preparato. Il bollettino Nivo-Meteo mi aveva messo in guardia - Mi infilo in una trattoria e mi consolo con pizzoccheri e vino rosso

24 Locale Neve Altezza critica Neve Precipitazioni nevose nelle ultime ore (Altezza critica della neve) Distacchi spontanei visibili Segnali di allarme Altezza critica neve Il quantitativo critico di neve fresca determina una situazione di pericolo marcato o di grado superiore. La quantità critica di neve fresca dipende anche da condizioni addizionali, quali la forza del vento, la superficie della neve vecchia e la temperatura. Regola empirica per la valutazione dell altezza critica della neve fresca: cm: in caso di condizioni addizionali sfavorevoli 30 cm: in caso di condizini addizionali medie cm: in caso di condizioni addizionali favorevoli

25 Locale Neve Distacchi spontanei Distacchi spontanei Una valanga che si stacca nel corso della giornata indica una situazione di instabilità del manto nevoso. Nel giro di qualche ora viene spesso seguita da altri distacchi spontanei. - Se il distacco viene innescato da rialzo termico o da presenza di acqua negli strati (rialzo termico o precipitazione) si può ragionevolmente ritenere che tutti i pendii aventi stessa quota, esposizione ed inclinazione siano a rischio - Se l origine del distacco spontaneo viene attribuite al trasporto eolico generato dal vento, si possono verificare distacchi anche su versanti diversi a quote diverse Locale Neve Segnali d allarme Segnali d allarme - Fessurazioni: Fratture nel manto che si verificano con sovraccarico - Woom: Rumore provocato dalla fuoriuscita di aria incamerata tra strati

26 Singolo pendio Abbiamo finalmente passato i primi due filtri, siamo in gita, ma ci troviamo davanti un bel pendio oltre i 30. Si potrebbe fare una bella sciata... Cosa facciamo? Quali sono i tre elementi che fanno si che da un pendio si possa staccare una valanga? a) Topografia (inclinazione del pendio) b) Coesione all interno del manto c) Presenza di un piano di slittamento... E in aggiunta scarsa visibilità, temperature elevate, pendio sottocresta, esposizione N in inverno e S in primavera, numero partecipanti,...

27 Singolo pendio Situazione 1 Condizioni di: Pendio ripido Altezza critica di neve fresca e neve con coesione Scarsa visibilità Situazione 2 Condizioni di: Pendio ripido Evidenti accumuli da trasporto eolico sotto cresta Prossimità di cresta Situazione 3 Condizioni di: Pendio ripido Altezza critica neve bagnata e pesante Ore calde della giornata, primavera

28 Singolo pendio Quando si ritiene sospetto un pendio e non sono possibili soluzioni alternative più tranquille, sarà opportuno ridurre il carico, distanziando, in salita, di almeno una ventina di metri i componenti di ogni singolo gruppetto. Il gruppetto si ricompatterà poi un una zona d attesa sicura al riparo da possibili valanghe, e in un buon punto di osservazione dei compagni Nel caso in cui sia necessario attraversare un pendio in discesa, occorre individuare il punto più idoneo. In principio l attraversata deve svolgersi in leggera discesa diagonale e da una sola persona alla volta. Stare il più in alto possibile, per diminuire la possibile massa di neve che potrebbe investirci.

29 Singolo pendio

30 Errori e false convinzioni Le valanghe sono eventi imprevedibili Vale solo per valanghe spontanee, si verificano generalmente con pericolo forte o molto forte. Quando fa freddo non c è pericolo valanghe Antica convinzione che risale al periodo in cui lo sci alpinismo lo si praticava nei periodi primaverili.la regola caldo = pericoloso e freddo = sicuro. Ricordarsi del comportamento del gradiente termico. Terreno caldo e superficie manto fredda genera movimento di aria/vapore nel manto. Grani angolari sino a brina di profondità Il bosco protegge dalle valanghe Il bosco fitto offre un buon grado di protezione, ma per esempio aghi costituiscono superficie di scorrimento per valanghe di fondo Non vi sono pericoli in presenza di strato neve sottile La maggioranza degli incidenti avviene negli anni di scarse nevicate.

31 Errori e false convinzioni Tracce di sci e animali garantiscono sicurezza Tracce recenti - Non è detto che il lastrone si stacchi al primo passaggio. Tracce vecchie - Il manto nevoso può aver subito un metamorfismo da gradiente ed essersi trasformato in una trappola. Asperità del terreno ancorano il manto nevoso Le asperità del terreno ancorano il manto nevoso:niente di più vero ma solo per la prima nevicata, ma poi? Questo tipo di ancoraggio vale per le valanghe di fondo; non dimentichiamo che la valanga tipica dello sciatore e la valanga di superficie Un piccolo pendio è sempre innocuo Questo piccolo pendio non è pericoloso:un lastrone di neve di 20 mt. X 30 mt. X 0,35 mt. ha un peso variabile di t in relazione al tipo di neve.

32 Errori e false convinzioni Dopo 2 o 3 gg. La neve fresca si è assestata Assestamento significa coesione tra i cristalli. Neve coerente equivale a formazione di lastroni. Il tempo di legame tra i cristalli è inferiore al tempo di legame tra gli strati. Quindi, è possibile che la neve fresca sia assestata ma slegata dallo strato sottostante, LASTRONE!!! I Woum!!! Sono indice di buon assestamento Segnale necessario e sufficiente per indicare un imminente pericolo. La natura non potrebbe darci segnali più evidenti. Non ho mai visto valanghe su questo pendio Un pendio ripido, è comunque un potenziale pendio valanghivo.a seguito di situazioni Nivo- Meteo straordinarie, dobbiamo aspettarci valanghe straordinarie. Valanga Trabuchello, orobie bergamasche

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