INFORMAZIONE PREVISTA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE ATA DA UTILIZZARE NELLE
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- Daniella Pisano
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1 MINISTERO ISTRUZIONE, UNIVERSITA e RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTEBELLO VICENTINO INFORMAZIONE PREVISTA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CRITERI E MODALITÀ D UTILIZZAZIONE E D ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE ATA IN RAPPORTO AL RELATIVO PIANO DELLE ATTIVITÀ. CRITERI E MODALITÀ PER L ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA. CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE ATA DA UTILIZZARE NELLE ATTIVITA RETRIBUITE COL FONDO D ISTITUTO. Il giorno 21 del mese di gennaio dell anno 2014 alle ore 13,00 nei locali della Scuola Secondaria di Montebello viene fornita la seguente informativa sulla base del CCNL, art. 6 comma 2 lettera h e m, del D.Lgs 150/09, della CM 7/10 e della sentenza del giudice del lavoro di VE. Sono presenti al tavolo dell informativa: PARTE PUBBLICA Il Dirigente pro-tempore Frighetto dott.ssa Iole Antonella DSGA Bardi Sandro PARTE SINDACALE... RSU SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI FLC/CGL CISL/SCUOLA. UIL/SCUOLA.. SNALS/CONFSAL.. GILDA/UNAMS. Normativa di riferimento: VISTO il CCNL 2006/2009; VISTO l art.21 della L.59/97; VISTO l art.14 del DPR 275/99; VISTO il D.lvo 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il d.l.vo n. 150/09. 1
2 TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata La presente informativa si applica a tutto il personale ATA dell istituzione scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato. e dispiega i suoi effetti per l anno scolastico 2013/2014. La presente informativa può essere soggetta a cambiamenti a seguito d adeguamenti a norme imperative, ma vi sarà la prevista informativa preventiva. La presente informativa dispiega i suoi effetti anche per gli anni scolastici successivi, a meno che non venga sostituita da altre informative sulle medesime tematiche. TITOLO SECONDO CRITERI E MODALITA RELATIVI ALL UTILIZZAZIONE E ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ART. 2 Modalità di organizzazione del lavoro 1. All inizio dell anno scolastico il D.S.G.A. formula il Piano delle attività contenente la ripartizione delle mansioni fra il personale in Organico, l organizzazione dei turni e degli orari e le necessità di ore eccedenti, sentito il personale A.T.A. Il D.S., verificatane la congruenza rispetto al P.O.F. ed espletate le procedure per la contrattazione di Istituto, adotta il Piano delle attività. La puntuale adozione dello stesso è affidata al D.S.G.A.. Il D.S.G.A. individua il personale a cui assegnare le mansioni, i turni e gli orari sulla base dei criteri indicati nella presente informativa e dispone l organizzazione con un piano di lavoro contenente gli impegni da svolgere per tutto l anno scolastico. Copia del Piano sarà esposta all albo dell Istituto. ART. 3 Assegnazione dei compiti 1. L assegnazione dei compiti viene adottata tenendo conto dei seguenti criteri generali: funzionalità rispetto alle esigenze di servizio della scuola esperienza acquisita competenze specifiche in relazione ai compiti da eseguire equa ripartizione dei carichi di lavoro assegnazione di funzioni miste assegnazione di incarichi specifici disponibilità a svolgere lavoro straordinario disponibilità personale a svolgere determinati compiti disponibilità a svolgere attività aggiuntive sostituibilità interna rotazione garanzia di determinate condizioni personali familiari o di salute In caso di assenza del personale che viene impiegato a prestazioni ridotte per documentate situazioni di salute, la divisione dei carichi di lavoro verrà rivista, tenendo presente la durata dell assenza. Durante il periodo di sospensione delle lezioni per le vacanze estive il personale può essere organizzato in squadre per l effettuazione delle pulizie straordinarie nei vari plessi, anche ai fini della sicurezza del medesimo. Durante il periodo di sospensione delle lezioni, nel caso in cui si determinino situazioni di bisogno è possibile utilizzare il personale in servizio anche in altri plessi qualora non abbia richiesto ferie o recuperi. ART 4. CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI DI PULIZIA E DISTRIBUZIONE DEGLI STESSI 2
3 I prodotti di pulizia vengono conservati in armadi chiusi a chiave Il materiale dovrà essere richiesto dai Collaboratori Scolastici al responsabile addetto che lo consegnerà a chi ne fa richiesta, dopo aver provveduto ad annotare la consegna in un apposito registro. Le richieste di acquisto di materiale dovranno pervenire al DSGA, esclusivamente per iscritto, con un congruo anticipo rispetto alla necessità e potranno avere la seguente tempistica: una richiesta di materiale da far pervenire in segreteria entro il 15 giugno. Tale richiesta dovrà essere accompagnata da un prospetto con i seguenti dati: nome prodotto Giacenza Al 15 giugno dell anno in corso Presa in carico di nuovo prodotto Tutto il materiale dovrà essere sempre sotto la stretta sorveglianza di chi lo usa, al termine dell uso va riposto in luoghi non accessibili ai ragazzi. Art. 5 RILEVAZIONE PRESENZE IN CASO DI SCIOPERO I Collaboratori Scolastici in servizio nelle giornate di sciopero, sono tenuti a collaborare nella rilevazione delle presenze/assenze del personale utilizzando l apposito elenco che verrà fornito dall ufficio di segreteria. L elenco dovrà essere firmato da tutti i presenti, in particolare, per i docenti della scuola secondaria di primo grado sarà necessario rilevare le presenze all inizio di ciascuna ora, compreso eventualmente il pomeriggio. I dati vanno comunicati all ufficio di segreteria - ufficio personale alle ore 10,00 per la prima rilevazione. Il foglio sarà restituito compilato e aggiornato il giorno successivo allo stesso ufficio. Art. 6 VIGILANZA IN CASO SCIOPERO Il collaboratore scolastico in servizio e addetto all apertura delle porte/cancello fa entrare esclusivamente gli alunni che arrivano con lo scuolabus. Art. 7 COLLABORAZIONE CON GLI INSEGNANTI Tutti i collaboratori scolastici sono tenuti, qualora avvisati, a predisporre laboratori e aule per le lezioni. Art. 8 OBBLIGO DELLA VIGILANZA Tutti i collaboratori in servizio devono essere alle uscite nel momento in cui gli alunni escono. E il momento durante il quale la vigilanza deve essere più attenta. Gli alunni durante le ore di lezione devono essere in classe per cui è necessario avere una particolare attenzione nell eventualità gli alunni escano durante queste ore e verificare che rientrino in classe con sollecitudine. Art. 9 OBBLIGO DI ESSERE AL PROPRIO POSTO DI LAVORO Tutti i collaboratori durante il loro orario devono essere al loro posto di servizio. Per quanto riguarda il secondo piano la postazione dell entrata non può essere mai lasciata scoperta. Art.10 CODICE DISCIPLINARE E stato consegnato ad ogni unità di personale ATA il codice disciplinare come previsto dal CCNL 2006/2009. Lo stesso è pubblicato sul sito dell Istituto. Art. 11 CHIUSURA PREFESTIVI Le chiusure prefestive saranno decise ad inizio anno in un assemblea del personale ATA a maggioranza dei presenti. Viene effettuata inoltre la chiusura prefestiva a partire dal primo sabato di luglio fino al penultimo sabato di agosto. 3
4 Criteri di recupero: con ore eccedenti effettuate in più durante l anno, con ferie. E inteso che i sabati che ricadono all interno di un periodo di ferie sono considerati ferie. ART. 12 ASSEMBLEE SINDACALI: Ai sensi del CCIR del 7 maggio 2004, art.2, comma 3 e della contrattazione integrativa vigente la partecipazione alle assemblee sindacali è subordinata alla garanzia dei servizi, così un collaboratore scolastico dovrà essere presente in ogni plesso e due per il plesso centrale. Per tutto l Istituto una persona della segreteria. ART Sostituzione colleghi assenti Personale collaboratore Scolastico: 1. In caso di assenza breve si procederà alla sostituzione sulla base delle specifiche esigenze di servizio. Nel caso di assenze continuative e prolungate si procederà alla sostituzione dell unità assente. 2. Per la sostituzione interna del personale collaboratore scolastico si seguiranno i seguenti criteri: collaboratori scolastici dichiaratisi disponibili alla sostituzione, nell ordine: plesso altri plessi del Comune plessi degli altri Comuni mediante ordine di servizio nel caso in cui non risultasse possibile la sostituzione come prevista al punto 1), al fine di garantire il servizio minimo essenziale. L ordine di servizio sarà dato subito verbalmente o direttamente o telefonicamente e poi in mattinata verrà seguito dal documento scritto. 3. In caso di assenza tutto il personale presente provvede a svolgere in collaborazione con gli altri i compiti del collega assente garantendo il servizio minimo. 4. Le assenze riconducibili alle ferie e/o recuperi di ore aggiuntive non faranno maturare alcun orario aggiuntivo per il personale in servizio. 5. Il personale assunto a copertura di un assenza è tenuto di norma a prestare l orario di lavoro programmato per il titolare assente. Personale amministrativo 1. Nell attesa dell individuazione del supplente le funzioni svolte dal dipendente assente vengono assunte dal collega con compiti omogenei al settore e in caso di necessità anche dal restante personale in servizio, previo riconoscimento da stabilire con apposita contrattazione. 2. Le assenze riconducibili alle ferie e/o recuperi di ore aggiuntive non faranno maturare alcun orario aggiuntivo per il personale in servizio. 3. Il personale assunto a copertura di un assenza è tenuto di norma a prestare l orario di lavoro programmato per il titolare assente. TITOLO TERZO CRITERI E MODALITA D ARTICOLAZIONE DELL ORARIO E ASSENZE VARIE Art.1 4 Orario di lavoro Il personale ATA svolge un orario di lavoro funzionale alle esigenze del servizio e dell apertura delle scuole previste dal Consiglio d Istituto. L orario viene fissato nel Piano Annuale delle Attività del personale ATA. L orario di lavoro è di norma di 6 ore continuative giornaliere per 6 giorni. Se le scuole sono articolate a settimana corta l orario di lavoro viene ad essere disposto su 5 giorni, con i rientri pomeridiani. Nel caso in cui l orario sia articolato in una scuola che è aperta per più di tre giorni oltre le 10 ore è prevista la riduzione a 35 ore settimanali, limitatamente a quel personale effettivamente adibito a regimi d orario articolato su più turni con significative oscillazioni degli orari individuali. 4
5 L orario di lavoro massimo giornaliero è di 9 ore. Le ore di servizio pomeridiano prestato a completamento dell orario d obbligo possono essere di norma programmate per almeno tre ore consecutive secondo le esigenze di funzionamento della Scuola. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le 6 ore continuative il personale può, a richiesta chiedere una pausa che diventa obbligatoria se l orario eccede le 7.15 ore. Il servizio è verificato dalla timbratura dei cartellini e controllato dalla DSGA e DS. Nel caso di part time i blocchi orari previsti su più giorni non possono essere inferiori a 3 ore, inoltre l organizzazione dell orario di part time deve essere funzionale alla pulizia del proprio reparto, in quanto a fondamento del PAA vi è la ripartizione del lavoro in reparti predefiniti ed assegnati sempre alla stessa persona, oltre ad alcuni settori comuni a più persone. ART. 15 Orario spezzato Si farà ricorso all orario spezzato nel caso in cui le altre modalità di articolazione dell orario non consentano di coprire le esigenze di servizio, su disponibilità del dipendente Art 16 ORARIO STRAORDINARIO L orario straordinario viene effettuato esclusivamente se vi sono esigenze riconosciute e va preautorizzato dal DS e poi dichiarato su apposito modulo fornito dalla segreteria. Sarà oggetto di recupero entro i il 30 giugno dell anno in corso o durante i riposi prefestivi o durante i giorni di sospensione delle attività didattiche. Per le scuole dell infanzia si deroga fino alla prima settimana di luglio. Alcune ore possono essere usate per un recupero giornaliero durante i mesi estivi. L unità oraria minima è pari a 30 minuti. L orario straordinario non preautorizzato sarà oggetto di valutazione accurata dalla presidenza. Art 17 PERMESSI RETRIBUITI I permessi retribuiti sono utilizzati secondo le modalità di cui all articolo 15 del CCNL 2006/2009, vanno sempre richiesti per iscritto e motivati con dichiarazione sostitutiva o documento comprovante l impegno. Art 18 FERIE Al fine di contemperare la garanzia del servizio e le esigenze del personale in ordine al godimento delle ferie e delle festività soppresse si procederà nel modo seguente: la richiesta di ferie o festività soppresse è autorizzata dal DS, acquisito il parere del DSGA; la richiesta per il periodo estivo deve essere presentata entro il 15 aprile in modo che entro il 30 aprile possa essere predisposto il piano estivo, subito dopo va redatto il piano delle ferie e delle festività soppresse tenendo in considerazione i seguenti elementi: le ferie devono essere fruite durante la sospensione delle attività didattiche e comunque entro il 31 agosto dell anno scolastico di riferimento e non oltre il mese di aprile successivo, nel caso vengano usufruite dopo il 31 agosto devono essere esplicitati i motivi di servizio che lo hanno reso necessario. Possono essere mantenuti fino ad un massimo di 7 giorni di ferie non godute da usufruire dal 1 settembre al 30 aprile dell anno scolastico successivo, con esclusione dei supplenti annuali. La richiesta di ferie durante le attività didattiche potrà essere concessa dopo aver valutato le situazioni contingenti e dopo aver sentito i colleghi che andranno a sostituire la collega assente. Durante l assenza per ferie non è possibile svolgere orario straordinario per coprire il reparto del collega assente. Dall inizio del mese di giugno alla fine del mese di agosto il funzionamento della scuola sarà garantito con la presenza minima di almeno 1 assistenti amministrativi; n.1 collaboratori scolastici in sede centrale e una reperibilità. Nel caso in cui tutto il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo di ferie sarà modificata la richiesta dei dipendenti disponibili; in casi di mancanza di dipendenti disponibili sarà adottato il criterio della rotazione. 5
6 ART. 19 FLESSIBILITA DELL ORARIO Per la realizzazione di attività che implicano la flessibilità dell orario il Dirigente scolastico sentirà la disponibilità del personale interessato. L orario flessibile consiste di norma nel posticipare l orario d inizio del lavoro o anticipare l inizio dell orario di lavoro o di avvalersi di entrambe le facoltà. Nel caso in cui non sia possibile trovare una soluzione alternativa e ciò sia oggettivamente comprovato, il Dirigente scolastico potrà ricorrere all obbligo di adozione di un orario flessibile, in tal caso il Dirigente scolastico è tenuto a fornire il preavviso con anticipo pari a giorni 3, salvo situazioni d emergenza in cui si procederà anche senza preavviso per tutelare il servizio. ART. 20 Ritardi 1. Si intende per ritardo l'eccezionale posticipazione dell'orario di lavoro del dipendente non superiore a 5 minuti rispetto all orario fissato all inizio dell anno scolastico. Il riferimento è l orario di inizio del lavoro, per cui non sono riconosciuti anticipi. 1. Il ritardo, che deve costituire comunque un eccezione, deve essere recuperato o nella stessa giornata o entro la settimana. 2. Ritardi superiori rispettivamente a 5 minuti danno origine a permessi e quindi vanno giustificati e recuperati in base alle esigenze di servizio, previo accordo con il DSGA o decurtati dallo straordinario. ART 21 ASSENZA PER MALATTIA L assenza per malattia deve essere comunicata entro le ore 7,45 dello stesso giorno per permettere alla scuola di organizzare il servizio (art.17 c.10 CCNL 29/11/2007) questo, anche in caso di prosecuzione della malattia, va poi comunicato il prima possibile il numero di giorni di prognosi. Il certificato medico va inviato entro due giorni (Legge n.133 del ), successivi all inizio della malattia con l indicazione della sola prognosi. L Istituto Scolastico può disporre il controllo della malattia fin dal primo giorno di assenza, nelle fasce orarie previste (alla data odierna 9-13 e 15-18). Il dipendente deve informare preventivamente l Amministrazione se durante la malattia: debba allontanarsi dalla propria abitazione nella fascia di reperibilità; dimori in luogo diverso da quello di residenza o di domicilio. ART. 22 ASSENZA PER VISITE SPECIALISTICHE Le assenze per visite specialistiche sono assimilate alla malattia e giustificate mediante certificazione medica (no ricevuta pagamento tiket). Il trattamento economico segue la procedura delle assenze per malattia. Se il dipendente si sottopone a visita specialistica presso una struttura privata, nel caso in cui: l assenza venga a coincidere con il terzo o successivo evento nel corso dell anno; l assenza per malattia si protragga oltre il decimo giorno dovrà produrre anche la prescrizione effettuata dal medico convenzionato S.S.N. La circolare n.8 del della Funzione Pubblica chiarisce che, in alternativa all assenza per malattia, in caso di visite specialistiche, cure o esami diagnostici, il dipendente può avvalersi dei seguenti istituti contrattuali: permessi brevi, soggetti a recupero; permessi per documentali motivi personali (massimo 3 giorni); ferie. ART. 23 PERMESSI DI CUI ALLA LEGGE 104 I permessi per la L.104/92 vanno usufruiti secondo normativa, ossia 3 giorni interi al mese, non possono essere cumulati ed il cumulo usufruito in un periodo prestabilito. Occorre ad inizio di ogni mese comunicare tutti i giorni richiesti, salvo emergenze. 6 ULTERIORI DISPOSIZIONI
7 Art. 24 SALVAGUARDIA DEI BENI DELLO STATO Tutto il personale deve avere cura dei beni della scuola e dei locali della scuola, dato che può essere coinvolto in azioni di responsabilità per danneggiamento. Art. 25 NORME DI SICUREZZA Il personale ATA deve conoscere la normativa sulla sicurezza relativa agli aspetti generali e a quelli specifici della propria attività: Deve segnalare qualunque comportamento non conforme alla normativa e qualunque pericolo insito in istallazioni, impianti, edifici eccetera Art. 26 DIVIETO DI FUMO Si ricorda a tutto il personale che ai sensi della L.3/2003 è vietato fumare nei locali della scuola, bagni inclusi. Si ritiene inoltre opportuno che non si fumi davanti alla porta di ingrasso della scuola e/o davanti agli studenti. L ultimo D.L. 104/2013 ha vietato il fumo anche nelle pertinenze scolastiche e ha vietato anche l uso dlele sigarette elettroniche. Art. 27 USO DEI CELLULARI Il cellulare è oramai entrato nell uso comune. E escluso che, fatte le debite eccezioni, possa essere tenuto acceso durante l orario di lavoro. Art. 28 PRIVACY E necessario attenersi all incarico ricevuto per il trattamento dei dati personali, questo per evitare ogni azione presso il Garante in violazione della privacy. TITOLO 4 CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE ATA DA UTILIZZARE NELLE ATTIVITA RETRIBUITE COL FONDO D ISTITUTO A- INCARICHI SPECIFICI Su proposta del DSGA il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all art. 47, comma 1, lettera b) del C.C.N.L. del , da attivare nella scuola, con esclusione del personale titolare delle mansioni di cui all art. 7 del CCNL 2 biennio economico 2004/05. Il Dirigente conferisce tali incarichi successivamente alla delibera di approvazione del P.O.F., sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: per gli assistenti amministrativi: a) formazione professionale e culturale e attitudine all espletamento dell incarico; b) esperienza maturata nel settore c) buona conoscenza dei pacchetti applicativi informatici; d) disponibilità dichiarata dall interessato, e) graduatoria interna (in caso di più aspiranti), con priorità per il personale con contratto a tempo indeterminato, e in subordine per il personale a tempo determinato con contratto annuale. 7 per i collaboratori scolastici: a) disponibilità dichiarata dall interessato, purchè l incarico risulti compatibile con lo stato di salute e, di norma, la presenza del personale medesimo durante l orario in cui si manifesta il bisogno.
8 b) essere in servizio nel plesso nel quale si svolge l attività per la quale è stata individuata la necessità di un incarico specifico c) formazione professionale d) esperienza maturata nel settore e) competenze nell uso di strumenti e materiali necessari all espletamento dell incarico; f) graduatoria interna (in caso di più aspiranti), con priorità per il personale con contratto a tempo indeterminato ll budget che verrà assegnato all Istituto, verrà ripartito in misura adeguata al carico di lavoro fra il personale che svolge gli incarichi. Qualora nell incarico si alternino a rotazione più unità di personale, il compenso previsto, verrà ripartito in misura proporzionale all orario di servizio e/o al carico di particolari responsabilità assunte come da contratto. Nel caso in cui il personale assegnatario di incarichi specifici, successivamente alla data di stipula del presente contratto, risulti beneficiario dell art. 7, l attribuzione degli incarichi specifici verrà rivista con le R.S.U. Il compenso verrà liquidato a consuntivo, previa verifica dei risultati mediante rendicontazione scritta e report del DSGA. Nel caso in cui lo svolgimento dell'incarico specifico venga ritenuto non adeguato, anche durante l'anno scolastico, il Dirigente Scolastico, su motivata proposta del DSGA e previa informazione preventiva, revocherà l'attribuzione effettuata e provvederà a nuova attribuzione applicando quanto al comma 1 del presente articolo; il compenso sarà corrisposto pro-quota ad ambedue gli interessati. In caso di assenza del personale assegnatario, qualora trattasi di incarichi aggiuntivi non dilazionabili nel tempo, il personale in servizio provvederà alla sostituzione. Il compenso dei Collaboratori Scolastici viene ridotto per assenze di durata superiore a 15 giorni continuativi o 30 giorni complessivi nell anno a favore del personale che effettua il servizio. Negli altri casi verrà decurtato se previsto e nei termini previsti dalla normativa vigente. Il compenso degli Assistenti Amministrativi viene ridotto per assenze di durata superiore a 15 giorni continuativi, qualora comportanti il subentro di un sostituto per l espletamento di pratiche indifferibili a favore del sostituto subentrante. 8 B- INCARICHI DI CUI ALL ART. 7 Nell istituto sono individuati i collaboratori che sono titolari dell art. 7. Ad essi sono attribuiti i seguenti incarichi: plesso sc. prim Montebello: una CS con assistenza all H plesso scuola primaria di Zermeghedo: una CS con assistenza al primo soccorso plesso scuola dell infanzia di Zermeghedo: una CS con assistenza al primo soccorso plesso scuola dell infanzia di Sorio: una CS con assistenza al primo soccorso plesso di scuola primaria di Gambellara: una CS con assistenza all H plesso di scuola secondaria di Gambellara: una CS con assistenza all H Assistenti amministrativi: area didattica, una persona come amministratore per la sicurezza e sostituzione del DSGA
9 Area acquisti: una persona per ottemperare alle disposizioni del decreto trasparenza, area servizi e forniture, bandi di gara e contratti e sostituzione del DSGA. 9 C- ATTIVITA CHE DANNO ACCESSO AL FONDO D ISTITUTO Su proposta del DSGA il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi aggiuntivi necessari per l espletamento delle esigenze della scuola. Il Dirigente conferisce tali incarichi successivamente alla delibera di approvazione del P.O.F. e all approvazione della contrattazione, sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità. Le persone titolari dell art. 7 non possono accedere al fondo d istituto per gli stessi incarichi di cui sono titolari come art. 7. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Per l impiego nelle attività di cui al piano formulato dal DSGA, con compensi a carico del fondo di istituto, il D.S. assegnerà l incarico in base ai seguenti criteri: Attività prevista nella scuola di servizio Competenze documentate coerenti con l incarico ( a parità di competenza varrà l anzianità di o servizio); Esperienze pregresse documentate L incarico verrà conferito dal DS con apposita lettera di incarico con l esplicitazione delle ore previste, degli obiettivi da raggiungere. Le attività sono soggette a rendicontazione. COLLABORATORI SCOLASTICI Per l impiego nelle attività di cui al piano formulato dal DSGA, con compensi a carico del fondo di istituto, il D.S. assegnerà l incarico in base ai seguenti criteri: Attività prevista nella scuola di servizio Competenze documentate coerenti con l incarico (a parità di competenza varrà l anzianità di o servizio); Esperienze pregresse documentate Alternanza nell incarico, in caso di pari competenze e anzianità. Si intende che non è opportuno assegnare più incarichi ad una persona, salvo il caso di accertata indisponibilità o mancata esperienza o competenza degli altri. Disponibilità per quanto riguarda lo spostamento da un plesso all altro per sostituire colleghi assenti L incarico verrà conferito dal DS con apposita lettera di incarico con l esplicitazione delle ore previste, degli obiettivi da raggiungere. Le attività sono soggette a rendicontazione. MODALITA DI TRASMISSIONE DELLE COMUNICAZIONI Tutte le comunicazioni inerenti gli obblighi di servizio saranno diffuse via provvedimenti interni. In ogni plesso il personale ATA ha a disposizione una apposita cartellina in uno spazio individuato dove contenere tali disposizioni. Le comunicazioni urgenti (comunicazioni valide per il giorno stesso) possono essere date anche per via verbale o telefonica, seguite da disposizione scritta rilasciata il giorno stesso. Quelle personali saranno recapitate direttamente. Ogni dipendente è tenuto a controllare la cartellina delle comunicazioni al personale ATA, mantenuta sempre in ordine dallo stesso personale. Per tutto quanto non previsto nella presente informativa si fa riferimento al Contratto Collettivo Nazionale Lavoro. Montebello, 21 gennaio 2014
10 IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott.ssa Iole Antonella Frighetto) Titolario 14 sindacati RSU 10
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