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1 qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq CONTRATTO DECENTRATO 2013/2015 wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui CCDI opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg 18/09/2013 Comune di Bucciano hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas

2 Tra la delegazione di parte pubblica nelle persone: Presidente e componente dott.ssa Claudia Filomena Iollo Segretario Comunale; e della parte sindacale con i rappresentanti delle sigle seguenti: R.S.U. La Pietra Antonio rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali di categoria firmatarie del CCNL nelle sigle seguenti: Fonzo Raffaele- rappresentante provinciale C.G.I.L. Pagliuca Antonio rappresentante provinciale UIL Antonio Forgione rappresentante provinciale CISL Premesso: Che con deliberazione di G.C. n. 54 del è stata costituita la delegazione trattante ; Che con deliberazione di G.C. n.50 del sono state definite le linee di indirizzo per la delegazione trattante di parte pubblica per la stipula del contratto integrativo decentrato 2013/2015 e parte normativa Che con determina n. 113 DEL è stato costituito il fondo per la contrattazione decentrato Che in data è stato sottoscritto la preintesa del contratto decentrato 2013 parte normativa 2013/2015 e parte economica Che in data il revisore contabile ha certificato la compatibilità dei costi della contrattazione decentrata con i vincoli di bilancio ed il rispetto dei vincoli in materia di spesa per il personale dipendente. Che in data la Giunta comunale, con delibera n. 57, ha autorizzato la sottoscrizione del contratto decentrato anno 2013 parte normativa 2013/2015 e parte economica Il giorno nella Casa Comunale, tra i componenti la delegazione trattante, come sopra indicati, viene sottoscritto il contratto decentrato integrativo anno 2013 valevole per la parte normativa 2013/2015 e per la parte economica 2013.

3 CONTRATTO 2013/2015 PARTE NORMATIVA INDICE Articolo 1 Quadro normativo e contrattuale Articolo 2 - Ambito di applicazione, durata e decorrenza Articolo 3 - Materie regolate dalla contrattazione decentrata Articolo 4 - Risorse Finanziarie Articolo 5 Conferenze d organizzazione Articolo 6 Lavoro straordinario ex art. 14 C.C.N.L Articolo 7-- Criteri per l utilizzo delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività art. 31 e 32 C.C.N.L Articolo 8 Indennità fattispecie, criteri e valori Articolo 9 - Criteri per la liquidazione della produttività collettiva / performance Articolo 10 Criteri di riparto dei Piani di Razionalizzazione Articolo 11- Progressioni Economiche Orizzontali all interno della categoria Articolo 12 Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Articolo 13 Pari opportunità e benessere organizzativo Articolo 14 Formazione e aggiornamento professionale Articolo 15 Interpretazione autentica Articolo 16 Disposizioni finali

4 Articolo 1 Quadro normativo e contrattuale Il presente Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (di seguito denominato CCDI) si inserisce nel contesto normativo e contrattuale di seguito sinteticamente indicato. Esso va interpretato in modo coordinato, prendendo a prioritario riferimento i principi fondamentali nonché le disposizioni imperative recate dalle norme di legge, l autonomia regolamentare riconosciuta all Ente, le clausole contenute nei CCNL di comparto vigenti nella misura in cui risultano compatibili e/o richiamate dalle fonti legislative o regolamentari. I C.C.N.L. del comparto Regioni - Autonomie Locali: / 2001 del ; - successivo a quello del , le cosiddette "code contrattuali" del ; - per il biennio economico 2000 / 2001 del ; - per il biennio economico 2002 / 2003 e normativo 2002 / 2005 del ; - per il biennio economico 2004 / 2005 del ; - per il biennio economico 2006 / 2007 del ; - per il biennio economico 2008 / 2009 del ; D. Lgs. 165/2001 Testo Unico sul Pubblico Impiego, in particolare per quanto previsto agli artt. 2 comma 2, 5, 7 comma 5, 40 commi 1, 3-bis e 3-quinquies, 45 commi 3 e 4; D. Lgs. 150/2009 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, in particolare artt. 16, 23 e 31; D. Lgs. 141/2011 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, a norma dell articolo 2, comma 3, della legge 4 marzo 2009, n. 15 che interviene anche con norme di interpretazione autentica sugli artt. 19, 31 e 65 del D. Lgs. 150/2009 oltre a disposizioni transitorie introdotte con l articolo 6; D.L , n 78 convertito nella Legge , n 122 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, in particolare articolo 9 commi 1, 2bis, 17 e 21; Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi; Le parti si danno reciproco atto della piena operatività delle norme introdotte dal D. Lgs. 150/2009 e dal successivo correttivo D. Lgs. 141/2011, in particolare relativamente ai criteri di misurazione, valutazione ed incentivazione della performance individuale e/o di gruppo nonché relativamente alle nuove disposizioni sugli ambiti e sui limiti della contrattazione integrativa come previsti dagli artt. 5 e 40 del D. Lgs. 165/2001 testo vigente (ed interpretazione autentica ad opera del D. Lgs. 141/2011).

5 Articolo 2 Ambito di applicazione, durata e decorrenza Ai sensi e per gli effetti dell art. 4 del C.C.N.L , il presente CCDI si applica a tutto il personale dipendente dal Comune con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, pieno o parziale ivi compreso il personale, eventualmente distaccato o comandato. Il presente contratto ha validità triennale con decorrenza dal , salvo diversa indicazione in esso contenuta, conserva la propria efficacia fino alla stipulazione di un successivo CCDI o fino all entrata in vigore di un nuovo CCNL Regioni Autonomie Locali che prescriva norme incompatibili con il presente CCDI. Articolo 3 Materie regolate dalla contrattazione decentrata Le materie attualmente regolate dalla contrattazione decentrata integrativa, ai sensi delle vigenti disposizioni e del contratto collettivo nazionale di lavoro, sono le seguenti: 1) criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie, indicate nell art.15 del CCNL per le finalità e nel rispetto previste dall art. 17 del CCNL ; 2) criteri generali relativi ai sistemi di incentivazione del personale sulla base di obiettivi e programmi di incremento della produttività e di miglioramento della qualità del servizio 3) i criteri, le fattispecie, i valori e le procedure per la corresponsione delle indennità di disagio e per specifiche responsabilità, lettere e) f) dell art. 17 del CCNL ; 4) criteri generali per la corresponsione delle risorse previste da specifiche disposizioni di Legge lettera g) dell art. 17 del CCNL ; 5) criteri di valutazione per le progressioni economiche orizzontali; 6) verifica delle condizioni per l integrazione del fondo sino all 1,2% del monte salari 1997, art. 15 comma 2 del CCNL ; 7) linee di indirizzo per il miglioramento dell ambiente di lavoro, per prevenire infortuni, facilitare l attività dei disabili rivolti alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro; 8) pari opportunità; 9) formazione e aggiornamento professionale. Articolo 4 Risorse finanziarie Le risorse finanziarie destinate all incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività (di seguito denominato fondo ) ex art. 14 e art. 15 del C.C.N.L , così come modificati dall art. 31 e dall art. 32 del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali del , sono di esclusiva competenza dell Amministrazione. Il fondo delle risorse decentrate è annualmente costituito con determinazione del Responsabile del Servizio competente, distinguendo le risorse economiche stabili dalle risorse economiche variabili.

6 Articolo 5 Conferenze d organizzazione Ad inizio anno i Responsabili di Settore, ricevuti gli indirizzi dall Amministrazione in merito agli obiettivi del PEO, dovranno riferirli ai propri collaboratori tramite conferenze d organizzazione e/o altre forme d incontro che saranno ritenute opportune. Un ulteriore conferenza, quale controllo dello stato d attuazione degli obiettivi, dovrà essere convocata nel corso dell anno e in ogni caso prima della verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio. Articolo 6 Lavoro straordinario Art. 14 del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali 1998 / 2001 Confermando quanto disposto dall art. 14 del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali 1998 / 2001, si stabilisce che l arco temporale minimo di una prestazione di lavoro straordinario, sia per la corresponsione del compenso sia per il riposo compensativo, è di 15 (quindici) minuti. Articolo 7 Criteri per l utilizzo delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, artt. 31 e 31 del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali del Ai sensi degli articoli 31 e 32 del C.C.N.L , il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e la produttività è ripartito secondo i seguenti criteri: 1. Prevedere le risorse necessarie per il finanziamento delle progressioni economiche orizzontali. Al sistema di riconoscimento economico per le progressioni orizzontali non sono destinate ulteriori risorse decentrate stante il blocco 2011 / 2013 del trattamento individuale di cui all art. 9, comma 1, del D.L , n 78 convertito nella Legge , n Prevedere le risorse necessarie per il finanziamento dell indennità di comparto (art. 33 CCNL ): tale voce è strettamente correlata all entità numerica del personale in servizio, alla categoria d inquadramento e non residuano spazi di discrezionalità per la sua determinazione. 3. Prevedere le risorse necessarie per compensare l eventuale esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità affidate al personale di categoria B e C e D non incaricato di funzioni dell'area delle posizioni organizzative. 4. Prevedere le risorse necessarie per le indennità contrattuali da riconoscere ai dipendenti in relazione all'organizzazione dei servizi da erogare alla collettività, secondo la disciplina vigente (turno, rischio, reperibilità, orario notturno, festivo, festivo notturno, etc.) (art. 17, 2 comma, lett. d CCNL ) sulla base delle esigenze dei servizi individuate dall ente con motivato riferimento al perseguimento dell interesse pubblico, nelle funzioni e attività di sua competenza e secondo i vincoli derivanti dalla consistenza degli organici, dall obbligo di contenimento delle spese di personale e dalla conseguente necessità di razionalizzazione dei servizi e degli interventi; le fattispecie e i valori sono individuati dal CCNL o dal presente contratto; 5. Prevedere le risorse per riconoscere attività svolte in particolari condizioni disagiate, finanziate con risorse di cui all'art. 15 del CCNL 1999 (art. 17, 2 comma lett. e) CCNL ), in riferimento alle fattispecie e ai valori individuati dal presente contratto; 6. Prevedere le risorse destinate ad erogare compensi incentivanti la produttività, proseguendo nell'attività di valutazione delle prestazioni, al fine di riconoscere i contributi al miglioramento organizzativo, alla crescita di efficienza ed efficacia, alla partecipazione al conseguimento degli obiettivi (art. 37 del CCNL ).

7 7. L attribuzione delle risorse dovrà avvenire in attuazione al regolamento di disciplina della misurazione, valutazione, integrità e trasparenza delle performance organizzativa e individuale. L attribuzione dei compensi relativi alla incentivazione della produttività dovrà essere strettamente correlata ad effettivi incrementi di produttività ed al miglioramento quali quantitativo dei servizi, da intendersi come risultato aggiuntivo apprezzabile rispetto al risultato atteso della normale prestazione lavorativa. Essa è altresì collegata agli obiettivi definiti negli strumenti di pianificazione dell ente, ai risultati effettivamente conseguiti, nonché all attività ordinaria come risultante dal piano degli indicatori dell ente. Non è consentita l attribuzione generalizzata di compensi per produttività sulla base di automatismi comunque denominati. Articolo 8 Indennità - fattispecie, criteri e valori - 1.L indennità di rischio è attribuita, ai sensi dell art. 17 comma 2 lettera d) del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali del così come modificato dall art. 41 del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali del , ai dipendenti che svolgono la propria prestazione lavorativa in continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e per l integrità personale. E quantificata in complessive 30,00 mensili, compete solo per i giorni di effettiva esposizione al rischio calcolati su base mensile ed è liquidata mensilmente sulla base dei dati desunti dal sistema di rilevazione presenze/assenze. 2.L indennità di disagio è attribuita, ai sensi dell art. 17 comma 2 lettera e) del C.C.N.L. Regioni Enti Locali del Non è cumulabile, per la stessa motivazione, con altre indennità. Attualmente è attribuita ai dipendenti con particolare articolazione dell orario di lavoro nella misura mensile lorda prevista dal C.C.N.L. per l indennità di rischio pari a 30,00. Compete solo per i giorni di effettiva esposizione al disagio calcolati su base mensile ed è liquidata mensilmente sulla base dei dati desunti dal sistema di rilevazione presenze/assenze. L indennità di disagio non compete a coloro che già percepiscono l indennità di turno poiché quest ultima, per espressa previsione dell art. 22 comma 5 del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali del omissis, compensa interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell orario. 3.L indennità maneggio valori, in applicazione dell art. 36 del CCNL del , è corrisposta al personale che sia adibito in via continuativa a servizi che comportino maneggio di valori di cassa mensili non inferiori a 300,00 e risponda di tale maneggio. Per servizio deve intendersi la specifica struttura organizzativa in cui valori di cassa siano continuativamente maneggiati (es. servizio economato). L importo di tale indennità è fissato nella misura di 40,00 mensili e compete per le sole giornate in cui il dipendente risulti adibito ad uno dei servizi con le caratteristiche in precedenza specificate; 4.L indennità di reperibilità, in applicazione della disciplina dell'art. 23 del CCNL come integrata dall'art. 11 del CCNL del , è corrisposta al fine di garantire i servizio di pronta reperibilità. I servizi di pronta reperibilità verranno individuati annualmente dalla Giunta nella delibera di definizione degli indirizzo alla delegazione trattante per la stipula del contratto decentrato annuale. E quantificata in 10,33 lordi per 12 ore al giorno e in 0,86 lordi l ora. Non compete durante l orario di servizio e non è corrisposta per le ore di effettiva chiamata in servizio remunerate come lavoro straordinario o con equivalente riposo compensativo. Ogni dipendente può essere messo in reperibilità per non più di 6 volte al mese (salvo casi eccezionali di sostituzione per assenze intervenute). La corresponsione degli importi relativi l'indennità di reperibilità avviene annualmente a consuntivo. Il dipendente reperibile deve raggiungere il posto di lavoro assegnato nell arco di 30 (trenta) minuti dalla chiamata in servizio secondo le modalità e con gli strumenti individuati dall Amministrazione. Il dipendente

8 reperibile ha l obbligo di informare tempestivamente il Responsabile del Settore che provvederà alla sostituzione se per ragioni di malattia o di infortunio non può effettuare il servizio. In tali casi l indennità per reperibilità non é corrisposta. Non sarà corrisposto il compenso maturato per il turno di reperibilità qualora non si risponda alla chiamata; in tal caso potrà essere applicata la sanzione secondo le normative contrattuali vigenti. Per quanto non previsto dal presente punto si rimanda alla disciplina contrattuale vigente. 5.Per la disciplina dell indennità di turno si fa riferimento all art. 22 del CCNL del Le prestazioni lavorative svolte in turnazione, ai fini della corresponsione, devono essere distribuite nell'arco del mese in modo equilibrato e avvicendate dei turni effettuati in orario antimeridiano, pomeridiano, in relazione alla articolazione adottata nell'ente; i turni diurni, antimeridiani e pomeridiani, possono essere attuati in servizi che prevedano un orario di servizio giornaliero di almeno 10 ore; al personale turnista è corrisposta un indennità che compensa interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell'orario di lavoro i cui valori sono stabiliti come segue: turno diurno antimeridiano e pomeridiano (tra le ore 6 e le ore 22:00): maggiorazione oraria del 10% della retribuzione di cui all'art.52, comma 2, lett. c); turno notturno o festivo: maggiorazione oraria del 30% della retribuzione di cui all'art.52, comma 2, lett. c): turno festivo notturno: maggiorazione oraria del 50% della retribuzione di cui all'art.52, comma 2, lett. c); I dipendenti aventi diritto all indennità di turno verranno individuati annualmente dalla Giunta nella delibera di definizione degli indirizzi alla delegazione trattante per la stipula del contratto decentrato annuale. 6. Ai dipendenti che svolgono attività in giorno festivo spetta la maggiorazione oraria per lavoro prestato in giorno festivo negli importi previsti dalla norme vigenti. 7. Le indennità per specifiche responsabilità di cui alla lettera f art.17 del CCNL del sono attribuite: a ) per l'eventuale esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità da parte del personale delle categorie B e C quando non trovi applicazione la speciale disciplina di cui all art. 11, comma 3, del CCNL del ; b) per specifiche responsabilità affidate al personale della categoria D, che non risulti incaricato di funzioni dell'area delle posizioni organizzative e di alta professionalità: I dipendenti appartenenti alle categorie B, C e D possono ricevere il compenso per specifiche responsabilità in presenza di atto formale, adottato dal competente responsabile di servizio, di nomina a responsabile di ufficio e/o uffici con la conseguente attribuzione di responsabilità che siano effettivamente aggiuntive rispetto a quelle previste dalla declaratoria. La dizione "specifiche responsabilità non coincide con la dizione " responsabilità del procedimento" atteso che per i dipendenti appartenenti alle categorie C e D lo svolgimento di questa attività è strettamente collegata al contenuto della declaratoria professionale ovvero costituisce il normale oggetto delle loro attività e non comporta compiti aggiuntivi. Le risorse economiche occorrenti al finanziamento delle specifiche responsabilità sono quantificate di anno in anno in sede di Delegazione trattante e prelevate dalle disponibilità del fondo delle risorse decentrate costituito ai sensi dell'art. 15 del CCNL del , come modificato ed integrato dall art. 31 del CCNL del Eventuali economie realizzate, a qualsiasi titolo, nell'anno di riferimento rientrano nelle disponibilità del fondo delle risorse decentrate. L importo dell indennità per specifiche responsabilità non può essere superiore ai 2.000,00. L importo annuale spettante ad ogni dipendente sarà determinato sulla base della quota di fondo di produttività destinata in sede di contrattazione decentrata al pagamento delle specifiche responsabilità e

9 rapportata al peso della responsabilità conferita e della performance individuale secondo i criteri fissati dall Ente nel regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi ( sistema permanente di valutazione). L'incarico di specifiche responsabilità è conferito a tempo determinato e alla scadenza si intende tacitamente rinnovato se non intervenga un diverso provvedimento. L indennità per specifiche responsabilità viene erogata ai dipendenti in un unica soluzione nel mese di dicembre. Gli importi annui sono proporzionalmente ridotti per il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale in relazione all orario di servizio settimanale, mensile o annuale indicato nel contratto di lavoro. 8.Compensi per le responsabilità di cui all art. 17 lett. I del CCNL dell La corresponsione delle indennità di cui all art. 17 Lett. I del CCNL dell è effettuata nei confronti del personale delle cat. B, C e D a cui siano state attribuite con atto formale le qualifiche di ufficiale di stato civile, ufficiale di anagrafe ed ufficiale elettorale nonché di responsabile dei tributi comunali. Non è cumulabile con l indennità di cui alla lettera f art.17 del CCNL del Essa è corrisposta nella misura massima di. 300,00 annui lordi. Per la corresponsione di detta indennità valgono gli stessi criteri generali fissati per le indennità di cui al punto precedente. 9. Le indennità per i dipendenti assegnati sui servizi gestiti in convenzione è fissata nella misura di 25,00 mensili. Articolo 9 Criteri per l attribuzione della produttività collettiva / performance Art. 17, comma 2, lettera a) del C.C.N.L. del Art. 37 del C.C.N.L. del Condizione necessaria per attribuire i compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi di cui all art. 17, comma 2, lettera a) del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali del e art. 37 del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali del , successivamente produttività collettiva, è la valutazione del dipendente da parte del proprio Responsabile di Settore a conclusione del periodico processo di valutazione delle prestazioni e dei risultati, in base agli obiettivi predefiniti nel PEO, tramite progetti obiettivi o scheda individuale di valutazione. La delegazione trattante recepisce il contenuto dell art. 37, comma 1, del C.C.N.L. Regioni - Enti Locali del secondo il quale l attribuzione dei compensi per la produttività collettiva è da intendersi strettamente correlata ad effettivi incrementi dell attività lavorativa e di miglioramento dei servizi come risultato aggiuntivo ed apprezzabile rispetto al risultato atteso dalla normale prestazione lavorativa. In nessun caso sarà erogata la produttività collettiva sulla base d automatismi comunque denominati. Le risorse destinate ad incentivare la produttività/performance individuale e collettiva sono rappresentate da ciò che residua dalla destinazione degli altri istituti contrattuali sia nella parte stabile sia nella parte variabile del fondo. Al fine di evitare evidenti disparità di trattamento a favore degli uffici che ricevono incentivi per specifiche disposizioni di Legge, ai sensi dell art. 15 comma 1 lettera k) del CCNL , e nell ottica di stabilire un principio di equità, si concorda che annualmente sarà posto in essere un sistema di bilanciamento tra l erogazione della produttività e gli incentivi di specifiche Leggi. L utilizzo della quota del fondo destinata ad incentivare la produttività si articola in due tipologie:

10 1. REALIZZAZIONE DI PROGETTI OBIETTIVO. I Responsabili di servizio, sulla base degli indirizzi ricevuti dall amministrazione, possono predisporre specifici progetto obiettivo, che costituiranno allegato del contratto decentrato annuale. Ciascun progetto dovrà indicare: 1) descrizione sommaria del progetto e risultato che s intende conseguire; 2) numero di dipendenti interessati e, in caso di progetto intersettoriale, sottoscrizione congiunta dei relativi responsabili; 3) modalità e tempi di realizzazione del progetto; 4) proposta di valutazione economica del progetto con indicazione delle modalità di ripartizione degli importi tra i vari dipendenti interessati. Ai progetto obiettivo sarà destinata una quota di fondo destinata alla produttività collettiva. Le relazioni a consuntivo dei progetti dovranno contenere le indicazioni in merito allo stato d attuazione degli obiettivi, il loro raggiungimento e la relativa quota da liquidare ai dipendenti. 2. SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE La quota di fondo destinata alla produttività collettiva non utilizzata per i progetti obiettivo è destinata alla produttività collettiva che verrà erogata sulla base delle schede di valutazione dei singoli dipendenti, predisposte dai Responsabili di Servizio non titolari di posizione organizzativa. Ad ogni dipendente è assegnato una quota di produttività pari: all importo totale della quota diviso per il punteggio conseguito da tutti i dipendenti moltiplicato per il punteggio del singolo dipendente (ES : Quota fondo destinata alla produttività 3.000,00 Totale Punteggio delle schede di valutazione di tutti i dipendenti 300 Punteggio singolo dipendente 35 Produttività spettante: 3000: 300 X 35 = 350,00). La scheda individuale di valutazione sarà predisposta secondo i c riteri di pesatura della performance definiti dal Regolamento sul funzionamento degli uffici e dei servizi. Articolo 10 Criteri di riparto dei Piani di Razionalizzazione In presenza di piani triennali di razionalizzazione delle spese approvati dall Amministrazione, ai sensi dell art. 16 comma 4, 5 e 6 del D.L. 98/2001 convertito in Legge n 111/2011, una quota non superiore al 50% dei risparmi ottenuti, documentati nella relazione di performance e validati dal Revisore Unico, potrà essere destinata, conformemente alla normativa vigente in materia, ad incremento del fondo dell anno successivo e, liquidata ai dipendenti che hanno partecipato alla realizzazione di tali piani secondo la modalità prevista dalle specifiche norme. Articolo 11 Progressioni economiche orizzontali all interno della categoria

11 La valutazione ai fini della progressione economica orizzontale (successivamente p.e.o.) è effettuata secondo il metodo previsto nel presente accordo. Il punteggio massimo attribuibile ai singoli fattori di valutazione è indicato nelle successive tabelle. Si effettuerà la valutazione per tutti i dipendenti in possesso dei requisiti per beneficiare di una p.e.o. entro il dell anno successivo la data di decorrenza della p.e.o. stessa. Le valutazioni per il personale d appartenenza dei singoli settori sono effettuate dai Responsabili di Servizio e trasmesse al Segretario Comunale. La valutazione dei titolari di posizione organizzativa è effettuata dal Sindaco su parere del nucleo di valutazione. La progressione economica orizzontale è effettuata sulla base delle regole e dei criteri fissati nel regolamento di funzionamento degli uffici e dei servizi. Articolo 12 (Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) L Amministrazione si impegna a proseguire nell applicazione del D. Lgs. 81/2008 oltre che a tutte le norme vigenti in materia di igiene e di sicurezza del lavoro, nonché sulla prevenzione delle malattie professionali. Gli interventi di protezione e sicurezza sui luoghi di lavoro sono attuati con l accordo e la collaborazione del Datore di Lavoro, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), del Medico Competente e del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Gli interventi di formazione ed informazione del personale sono svolti al fine di garantire un sufficiente e continuo grado d aggiornamento anche in relazione all evoluzione o all insorgenza di nuovi rischi. La tutela dei lavoratori disabili è garantita nel rispetto della vigente legislazione in materia. Articolo 13 (Pari opportunità e benessere organizzativo) Le parti assumono le politiche di genere quale elemento di valore nelle proprie pianificazioni, svolgendo un ruolo propositivo e propulsivo ai fini della promozione e della attuazione del principio delle pari opportunità e della valorizzazione delle differenze. Le parti mediante un confronto costante si impegnano a porre in essere ogni iniziativa utile a perseguire il benessere organizzativo quale condizione di valore dell ambiente di lavoro L'Amministrazione, pertanto, indirizza il proprio operato nei confronti dei dipendenti verso il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità, quale componente rilevante della performance organizzativa, attraverso il superamento di ostacoli che possano frapporsi rispetto alle eguali opportunità di crescita, di sviluppo professionale, di progressione di carriera e di partecipazione. Articolo14 Formazione e aggiornamento professionale

12 L Ente promuove e favorisce la formazione, l aggiornamento, la riqualificazione, la qualificazione e la specializzazione professionale del personale inquadrato in tutte le categorie e i profili professionali. L ente promuove direttamente o tramite agenzie o istituzioni a ciò preposte forme di formazione/aggiornamento. La formazione e l aggiornamento dovrà favorire una sempre maggiore specializzazione e qualificazione del personale nelle mansioni proprie del profilo professionale d appartenenza da un lato, e dall altro a favorire l acquisizione di conoscenze e competenze interdisciplinari che permettano maggiore flessibilità e maggiori opportunità di carriera. Il personale che partecipa ai corsi di formazione ed aggiornamento è considerato in servizio ed i relativi oneri sono a carico dell Amministrazione. Articolo 15 Interpretazione autentica Le parti danno atto che, qualora insorgano controversie sull interpretazione delle norme del presente CCDI, si effettuerà tempestivamente un incontro, entro 30 giorni dall insorgere della controversia, per chiarire in maniera consensuale il significato della clausola controversa. L eventuale accordo sostituisce la clausola controversa sin dall inizio di vigenza del CCDI. Le parti si riservano la possibilità di apportare, ove necessario, modifiche al presente contratto durante il periodo di vigenza dello stesso. Articolo 16 Disposizioni finali Il presente contratto sostituisce ogni precedente contratto/accordo in materia con effetti dal

13 ACCORDO ECONOMICO 2013 Art 1 Costituzione fondo RISORSE STABILI 2013 CCNL C.C.N.L. 01/04/99 C.C.N.L. 05/10/2001 DESCRIZIONE Art. 14 comma 4 - riduzione 3% risorse destinate al lavoro straordinario anno 1999 Art. 15 comma 1 lettera a), b, c, d, e ex art. 31 comma 2 CCNL /07/1995 previsti per l anno 1998 Art. 15 comma 1 lettera b) risorse aggiuntive destinate nell'anno 1998 al trattamento economico accessorio Comprese sub A) Art. 15 comma 1 lettera c) risparmi di gestione destinati nell'anno 1998 al trattamento economico accessorio Art. 15 comma 1 lettera f) risparmi ex art.2 comma 3 D.Lgs. n. 29/1993 Art. 15 comma 1 lettera g) risorse destinate per l'anno 1998 al 2.862,00 finanziamento dell'istituto del L.E.D. Art. 15 comma 1 lettera h) risorse destinate al finanziamento 774,68 dell'indennità di direzione e di staff per il personale ex VIII Q.F. Art. 15 comma 1 lettera j) risorse pari allo 0,52% monte salari anno.1.559, pari a ,01 Art. 4 comma 1 incremento 1,1% del monte salari anno 1999 pari a 3.616, ,00 Art. 4 comma 2 recupero RIA e assegni personali acquisiti al fondo 3.221,27 personale cessato. CCNL 22/01/2004 Art. 32 comma 1 incremento 0,62% del monte salari anno 2001 pari a , ,00 Art. 32 comma 2 incremento 0,50% del monte salari anno 2001 pari a ,00 (se la spesa del personale è inferiore al 39%delle entrate 0 correnti) C.C.N.L. Art. 4 comma 1 incremento 0,50 % del monte salari anno 2003 pari a ,00. (se la spesa del personale è inferiore al 39%delle entrate 0 09/05/2006 correnti) C.C.N.L. Art. 8 comma 2 incremento 0,6% del monte salari anno 2005 (se la 11/04/2008 spesa del personale è inferiore al 39%delle entrate correnti) 0 C.C.N.L. 31/07/2009 l art. 4, comma 2. 0 Art. 17-0

14 comma 5 - C.C.N.L. 01/04/99 art. 9, comma 2 bis del D.L. n. 78/2010, Riduzione proporzionale per cessazioni dal servizio ,48 TOTALE ,47 RISORSE DECENTRATE VARIABILI ANNO 2013 CCNL C.C.N. L. 01/04/9 9 DESCRIZIONE Art. 15 comma 1 - lettera k) (come da art. 4 comma 3 CCNL 05/10/2001 risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano all'incentivazione di prestazioni o risultati del personale ART. 92 DLGS n. 163/ ,00 ART. 59 comma 1 lettera p) DLGS 446/ ,00 Art. 15 comma 2 ove sussista la capacità di bilancio dell'ente si possono integrare le somme del fondo sino all' 1,2% massimo su base annua del monte salari del personale riferito all'anno ,00 0 C.C.N. L. 09/05/2 006 Art comma 5 - risorse necessarie a sostenere oneri del trattamento economico accessorio in caso di attivazione di nuovi servizi e processi di riorganizzazione finalizzati all'accrescimento di quelli esistenti ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio (non per incremento stabili delle dotazioni organiche) Art comma 5 - le somme non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità del corrispondente esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse dell'anno successivo. Art. 54 quota parte del rimborso spese per ogni notificazione di atti dell'amministrazione finalizzata al finanziamento di incentivi di produttività a favore di messi notificatori Art. 4 comma 2 incremento 0,7 % del monte salari anno TOTALE 9.000,00 0 0

15 Art 2 Utilizzo risorse stabili Le parti convengono di destinare le risorse stabili al finanziamento degli istituti economici enunciati nei seguenti punti: PER IL FINANZIAMENTO DELLE PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI GIA EFFETTUATE ART. 17, COMMA 2, LETT. B) DEL CCNL DELL Ai sensi dell art. 34, comma 1, del CCNL del , le risorse economiche già destinate alla progressione orizzontale all interno della categoria sono interamente a carico del fondo per il seguente importo: RIPARTO FONDO PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI Costo progressioni economiche orizzontali all 01/01/2013 Personale Dipendente Posizione Trattamento pos.econ. di sviluppo economica di (compresa 13^ mensilità) sviluppo CATEGORIA D 3 n.1 D ,91 CATEGORIA C n.3 C ,06 CATEGORIA B1 n. 1 B1 n.2 B ,60 CATEGORIA B 3 n.1 B5 627,10 CATEGORIA A n. 1 A2 617,26 TOTALE COMPLESSIVO 9.042,93 PER IL FINANZIAMENTO DELL INDENNITA DI COMPARTO Parte delle risorse stabili sono destinate alla corresponsione, per l anno 2012 dell indennità di comparto secondo la disciplina dell art. 33 e per gli importi indicati in tabella D del CCNL del Il finanziamento dell indennità di comparto derivante da nuove assunzioni previste nel piano annuale delle assunzioni destinate alla copertura di nuovi posti in organico (comprese quelle dovute a processi di mobilità), dall entrata in vigore del CCNL del 22/01/2004 sono da reperire con mezzi di bilancio non gravando sul fondo per lo sviluppo delle risorse umane e per la produttività.

16 Egualmente non sono da imputare al fondo in parola le risorse destinate alla corresponsione dell indennità di comparto per il personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato o contratto di formazione e lavoro. Per l anno 2013 le quote mensili dell indennità di comparto finanziate con risorse decentrate stabili e storicizzate sono pari a: Categoria Quantificazione in. Numero dei Dipendenti Somme totali D 622, ,80 C 549, ,80 B 471, ,16 A 388, ,80 Totali ,56 Per il LSU stabilizzato a far data dal 2/05/2008 le relative indennità di comparto fanno carico al bilancio dell Ente. UTILIZZO DELLE RISORSE STABILI PER IL FINANZIAMENTO DELL INDENNITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE A e B1 Ai sensi dell art. 32 comma 9 del CCNL del è confermata per il personale assunto in profili collocati nelle categorie A e B, posizione economica B1, l indennità di. 64,56 annue lorde, di cui all art. 4 comma 3 del CCNL L importo complessivo determinato per l anno 2013 è pari ad. 258,24 come si evince dal prospetto sotto riportato. N. dipendenti Categoria Importo annuo indennità spettante 1 A 64,56 3 B 193,68 TOTALE 258,24 UTILIZZO DELLE RISORSE STABILI PER IL FINANZIAMENTO DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA. 1. In applicazione dell art. 17, comma 2, lett. f) del CCNL del , come modificato dall art. 36 del CCNL del sono attribuite al personale appartenente alle categorie B, C e D per l esercizio di compiti comportanti specifiche responsabilità, con esclusione del personale incaricato di posizioni organizzative secondo la disciplina degli articoli da 8 a 11 del CCNL del e successive modificazioni ed integrazioni, specifiche indennità. Per ogni dipendente l indennità varia in ragione d anno fino ad un massimo di L indennità per specifiche responsabilità è erogata annualmente ed è graduata secondo la seguente tabella:

17 Descrizione della specifica responsabilità Indennità a) Responsabilità di Servizio e/o Ufficio e di procedimenti amministrativi ad esso inerenti 1400,00 b) Responsabilità di procedimenti amministrativi di particolare complessità 400,00 3. Ad ogni dipendente non può essere attribuita più di un indennità per specifiche responsabilità, nel caso in cui ricorrano responsabilità diverse al dipendente interessato è attribuita l indennità di valore economico più elevato. 4. Gli importi annui sono proporzionalmente ridotti per il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale in relazione all orario di servizio settimanale, mensile o annuale indicato dal contratto di lavoro. 5. L attribuzione dell indennità, collegata all effettivo svolgimento delle funzioni e dei compiti, è annuale. Tuttavia in caso di sospensione della prestazione per maternità, infortunio sul lavoro e malattia professionale non può essere revocata fino alla ripresa del servizio. 6. Le risorse destinate alla corresponsione di tale indennità sono le seguenti: Categoria Indennità Ruggiero Domenico C 1.400,00 Falco Antonio Carmine C 1.400,00 Iuliucci Giuseppe B 1.300,00 La Pietra Antonio B 1.100,00 Falzarano Sabatino B 1.100,00 Della Torca (dipendente regionale ex legge 57/85) C 1.100,00 Mauriello Raffaele C 1.100,00 TOTALE 8.500,00 Per la dipendente regionale ex legge 57/85,CAT C, alla quale sono state conferite particolari responsabilità, l indennità annua viene finanziata con i fondi di bilancio all uopo stanziati. FINANZIAMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE Successivamente al finanziamento prioritario degli istituti economici evidenziati agli articoli precedenti, si destinano per l anno in corso risorse stabili per finanziare le seguenti indennità : 1. L indennità di rischio, in applicazione della disciplina dell art. 37 del CCNL del , è corrisposta: a) al personale che offre prestazioni lavorative comportanti condizioni di particolare esposizione al rischio (è esclusa la corresponsione di tale indennità per il disagio derivante dall articolazione dell orario di lavoro in turni e per lo svolgimento di attività particolarmente disagiate per le quali è già contemplata la relativa indennità); b) è quantificata in complessivi. 30,00 mensili (art. 41 CCNL del ); c) compete solo per i periodi di effettiva esposizione al rischio; Le risorse destinate ed i profili beneficiari di tale indennità sono i seguenti: Profilo Professionale N. Addetti Somma Prevista

18 AUTISTA SCUOLABUS 1 300,00 CUSTODE CIMITERO 1 300,00 TOTALE 600,00 2. Per compensare le particolari condizioni di disagio di alcuni dipendenti impegnati in lavorazioni gravemente disagiate nella loro esecuzione, secondo la previsione dell art.17 comma 2, lett. e), del CCNL Profilo Professionale N. Addetti Somma Prevista AUTISTA SCUOLABUS 1 30,00 mensili per 10 mesi CUSTODE CIMITERO 1 30,00 mensili per 10 mesi TOTALE 600,00 3. L indennità maneggio valori, in applicazione dell art. 36 del CCNL del , è corrisposta al personale che sia adibito in via continuativa a servizi che comportino maneggio di valori di cassa mensili non inferiori a 300,00 e risponda di tale maneggio. Per servizio deve intendersi la specifica struttura organizzativa in cui valori di cassa siano continuativamente maneggiati (es. servizio economato). L importo di tale indennità è fissato nella misura di 40,00 mensili e compete per le sole giornate in cui il dipendente risulti adibito ad uno dei servizi con le caratteristiche in precedenza specificate; d) le risorse destinate alla corresponsione di tale indennità sono le seguenti: Profilo Professionale N. Addetti Somma Prevista ECONOMO 1 40,00 mensili per 11 mesi TOTALE 440,00 3. L indennità per attività prestata in giorno festivo, in applicazione dell art. 24, del CCNL del , è corrisposta ai dipendenti che per particolari esigenze di servizio non usufruiscono del giorno di riposo settimanale. Le risorse destinate alla corresponsione di tale indennità sono pari ad personale della Polizia Municipale e al custode cimitero ,00 e sono destinate al 4. L indennità per reperibilità, in applicazione dell art. 23, comma 5, del CCNL del , come integrata dall art. 11 del CCNL del 5/10/2001 viene prevista per il personale dell Ufficio Stato Civile e viene corrisposta in relazione alle esigenze di pronto intervento dell Ente non differibili e riferite a servizi essenziali; è quantificata in 10,32 lordi per 12 ore al giorno, frazionata in rapporto all effettiva consistenza oraria del turno.il dipendente non può essere adibito a più di 6 turni mensili. Tale indennità è corrisposta con cadenza mensile dopo aver accertato i servizi effettivamente svolti.

19 Le risorse destinate alla corresponsione di tale indennità,sono previste per un importo pari a 700,00. Schematicamente si riassume di seguito l impiego delle risorse stabili per l anno 2013: IMPIEGO RISORSE STABILI PER FINANZIAMENTO ISTITUTI AVENTI CARATTERE DI CERTEZZA E STABILITA - ANNO 2013 CONTRATTO DESCRIZIONE IMPORTO IN EURO C.C.N.L. Art. 17 comma 2 lettera b) Fondo per le progressioni 01/04/1999 orizzontali del personale in servizio all 01/01/ ,93 C.C.N.L. 22/01/2004 Art. 33 comma 4 richiamo tabella D Indennità di comparto: 4.075,56 Art. 32 comma 9 Indennità al personale delle categorie A e B da riconoscere per l anno ,24 Art. 36 comma 1 Indennità responsabilità 7.400,00 Indennità di maneggio valori 440,00 totale ,17 IMPIEGO RISORSE STABILI PER FINANZIAMENTO ISTITUTI DIVERSI C.C.N.L. 01/04/1999 Art. 17 comma 2 lettera d) indennità di rischio 600,00 Art. 17 comma 2 lettera e) indennità di disagio 600,00 Art. 17 comma 1 lettera d) maggiorazioni orarie festivenotturno 1.300,00 Indennità di reperibilità 700,00 TOTALE 3.200,00 Art 3 Fondo lavoro straordinario Il fondo per il lavoro straordinario per l anno 2013 è fissato in 4.500, 00 Art 4 Progressione economica orizzontale. Per l anno 2013 non verranno effettuate progressioni. Art 5 Risorse destinate ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi. Tutte le risorse residue non destinate agli istituti sopradetti sono destinate alla produttività e al miglioramento dei servizi per l anno 2013 sulla base del sistema di valutazione in vigore presso l Ente.

20 Le parti danno atto che comunque la gestione degli incentivi deve essere ispirata ai seguenti principi fondamentali: Corresponsione degli incentivi soltanto a fronte di un risultato individuale aggiuntivo apprezzabile rispetto al risultato atteso dalla normale prestazione lavorativa; Corresponsione incentivi soltanto a conclusione del processo annuale di valutazione delle prestazioni e del risultato. Corresponsione di incentivi in proporzione al livello di conseguimento degli obiettivi predefiniti soltanto a conclusione del processo di valutazione dei risultati. Le risorse variabili destinate alla produttività e al miglioramento dei servizi per l anno 2012 sono quelle relative : ART. 92 DLGS n. 163/ ,00 ART. 59 comma 1 lettera p) DLGS 446/ ,00 La Parte Sindacale sollecitano la risoluzione del problema dei buoni pasto.l Amministrazione assicura che la problematica è in via di risoluzione e che saranno erogati, salvo imprevisti, entro Agosto. La Parte Sindacale chiede che vengano corrisposti gli incentivi anno 2012 entro Settembre Letto, confermato e sottoscritto. LE R.S.U. LE OO.SS PROVINCIALI. FP CGIL FP CISL UIL FPL CSA IL PRESIDENTE.SEGRETARIO COMUNALE- dr.ssa Claudia Filomena IOLLO

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