ASSOCIAZIONE POLITICO CULTURALE LA STAGIONE DELLE RIFORME. QUALI NOVITÀ PER GLI ENTI LOCALI
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1 ASSOCIAZIONE POLITICO CULTURALE LA STAGIONE DELLE RIFORME. QUALI NOVITÀ PER GLI ENTI LOCALI
2 La Riforma Delrio, l avvio della Città Metropolitana e le funzioni dei Comuni Palazzo Comunale di Ciriè 20 febbraio 2015 di Marco Orlando
3 La Città Metropolitana di Torino Dal 1 gennaio 2015 i nuovi organi hanno acquisito poteri pieni nell azione di governo dell ente La semplificazione del potere esecutivo deve essere ancora tradotta in concrete disposizioni statutarie, che ripartiscano le competenze Deve essere ancora sviluppata la «missione» istituzionale della Conferenza Metropolitana (id est: l Assemblea dei Sindaci)
4 La rilevanza dello Statuto Metropolitano Lo Statuto è fortemente potenziato nel suo ruolo di fonte del diritto subprimaria, con ampi spazi di regolazione delegificata Nella definizione dell organizzazione interna Nella legittimazione di accordi e convenzioni per la cooperazione «bidirezionale» (Città Metropolitana/Comuni) Nel riequilibrio della rappresentanza politica territoriale, mediante le zone omogenee
5 Le principali novità in tema di cooperazione La cooperazione può giungere a definire forme «normali» di esercizio decentrato delle funzioni metropolitane, all interno di uffici associati con i Comuni e le loro Unioni La Città Metropolitana può portare al massimo grado le funzioni «comma 88» (assistenza tecnico-amministrativa in favore dei Comuni) E possibile ipotizzare anche una specifica «missione istituzionale» di supporto allo sviluppo delle Unioni, nel quadro legislativo regionale che è piuttosto ampio
6 Il processo di riordino delle funzioni della ex- Provincia Il processo di riordino delle funzioni è regolato dall Accordo Stato-Regioni dell 11/9/2014 e dal successivo dpcm 26/9/2014 Il processo riguarda in modo identico le Città Metropolitane e le Province Le Regioni hanno avviato gli iter legislativi di riordino delle funzioni, in modo molto differenziato fra loro
7 Riforma delle attribuzioni funzionali del governo di area vasta Il 29 dicembre 2014 la Giunta Regionale del Piemonte ha approvato un disegno di legge «di principi», che tuttavia verrà «abbandonato» e riscritto a seguito della puntuale definizione del quadro di regole fissate dalla legge 190/2014 («legge di stabilità 2015») Il nuovo disegno di legge regionale potrebbe comportare l avvio di un sistema «duale» su alcune funzioni non fondamentali tra la Città Metropolitana e il resto del territorio regionale Deve essere attentamente valutata la finanziabilità delle funzioni che caratterizzano il decentramento regionale
8 La diminuzione dei trasferimenti regionali per le funzioni di decentramento Le risorse correnti disponibili al lordo dei trasferimenti regionali vincolati hanno subito una riduzione drastica nel triennio ANDAMENTO DELLE RISORSE CORRENTI DISPONIBLI NEL TRIENNIO (STIMA) AL LORDO DEI TRASFERIMENTI REGIONALI VINCOLATI , , ,25 n.b.: i dati si riferiscono alle 8 Province Piemontesi
9 La questione finanziaria La legge 190/2014 (stabilità 2015) ha confermato un prelievo forzoso di Mio alle risorse tributarie proprie delle Province e Città Metropolitane (RCAuto; IPT) Ha inoltre previsto la riduzione obbligatoria della spesa per dotazione organica per: Il 30% dei dipendenti di ruolo della Città Metropolitana Il 50% dei dipendenti di ruolo delle Province Il D.L. 192/2014 (cd. «milleproroghe») in fase di conversione ha spostato al 30 aprile 2015 il termine per stabilire puntualmente il «taglio» alle entrate proprie delle Province e della Città Metropolitana. L impatto del «taglio» per la CM di Torino non è attualmente misurabile
10 L impatto della riduzione della spesa di personale Poco meno di 50 milioni la spesa di personale ammessa dal 1/1/2015 Poco meno di 20 milioni la spesa di personale da ricollocare entro il 31/12/2016: - Verso le amministrazioni dello Stato - nel Comparto Regione-Enti Locali NOTA BENE: PARTE DELLA SPESA DA RICOLLOCARE VIENE ASSORBITA DAI PENSIONAMENTI E PREPENSIONAMENTI (8-10% CIRCA)
11 Il blocco delle assunzioni nel comparto La Regione e gli Enti Locali devono destinare le risorse finanziarie per le assunzioni di personale al riassorbimento dei dipendenti della Città Metropolitana Sono ammesse le mobilità volontarie riservate al personale della Città Metropolitana E ammessa l assunzione dei vincitori di concorsi e procedure selettive concluse entro il 31/12/2014 Anci Piemonte e UPP stanno inviando a tutti i Comuni una lettera per invitarli a comunicare le loro disponibilità all assunzione
12 Gli obblighi di gestione associata per i Comuni Il dl 192/2014 in fase di conversione sposta al: 31 dicembre 2015 il termine per la gestione associata obbligatoria 30 settembre 2015 il termine per le centrali uniche di committenza La Regione Piemonte sta per adottare una nuova D.G.R. contenente i criteri per le deroghe ammissibili alle soglie stabilite dalla L.R. 11/2012
13 I nuovi criteri di deroga per le forme associative piemontesi (bozza D.G.R. per la Conferenza Permanente del 27 febbraio 2015) Almeno 3 comuni, salvo che 2 siano interclusi I comuni devono essere confinanti, salvo che siano interclusi La richiesta deve essere accompagnata da studio di fattibilità del progetto, comprendente: Dotazione organica Entità delle risorse economiche Individuazione dei beni Uffici e presidi sul territorio Utilizzo del personale Responsabilità amministrative La Regione avrà 180 giorni di tempo per decidere sulla richiesta
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