FORNITURE DI BENI E SERVIZI ALLE NAZIONI UNITE

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1 FORNITURE DI BENI E SERVIZI ALLE NAZIONI UNITE Il sistema di procurement ONU è l insieme di strutture, meccanismi e procedure attraverso cui le Nazioni Unite acquistano o prendono in locazione dalle aziende private registrate beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività dell Organizzazione, delle Agenzie e dei Fondi e Programmi a essa connessi. I. INFORMAZIONI GENERALI SUL PROCUREMENT DELL ONU 1. Ambito di attività e settori principali 2. Trend del procurement ONU e principali Paesi fornitori 3. Principali Enti e agenzie committenti II. L ITALIA NEL SISTEMA DEL PROCUREMENT ONU 1. Una visione d insieme 2. Il contributo italiano al procurement internazionale 3. I dieci principali item forniti dall Italia agli organismi partner III. PROCEDURE DI REGISTRAZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE GARE 1. Procedura di procurement 2. Iscrizione all UN Global Market Place 3. Suggerimenti pratici IV. PROCEDURE DI RICORSO 1. Debriefing 2. Ricorso all Award Review Board 3. Ricorso per casi speciali Per approfondimenti si consiglia di consultare il Manuale del Procurement ONU, la Guida per fare affari con l ONU e il Report Statistico Annuale sul Procurement delle Nazioni Unite o di contattare il funzionario competente presso la Rappresentanza d Italia: Primo Consigliere Cecilia Piccioni cecilia.piccioni@esteri.it tel

2 I. INFORMAZIONI GENERALI SUL PROCUREMENT DELL ONU 1. Ambito di attività e settori principali Il sistema di procurement ONU è l insieme di strutture, meccanismi e procedure attraverso cui le Nazioni Unite acquistano o prendono in locazione, dalle aziende private registrate nel sistema, beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività dell Organizzazione, delle Agenzie e dei Fondi e Programmi a essa connessi. Nel 2011 il volume totale del procurement è diminuito di 268 milioni di dollari rispetto all anno precedente (una diminuzione dell 1,9%). In particolare, il procurement di beni è diminuito di 10 milioni di dollari, mentre quello di servizi di 158 milioni dal Alla luce dello spettro di attività dell ONU, il suo procurement interessa un ampia gamma di settori: dall ingegneria civile e ambientale ai sistemi di sicurezza e di trasporto per le missioni di peacekeeping, fino ai servizi bancari e di approvvigionamento alimentare. Nel quadro di tale diversificazione, i settori principali che assorbono la posta più ampia del procurement ONU sono: 1. Architettura, ingegneria civile e costruzioni; 2. Servizi di trasporto aereo e logistica; 3. Forniture alimentari; 4. Rifornimenti di prodotti chimici e petroliferi. Mentre quattro sono i principi gestionali cui è ispirato il sistema del procurement ONU: 1. Miglior rapporto qualità-prezzo; 2. Correttezza, integrità e trasparenza; 3. Ricerca della più ampia partecipazione alle gare; 4. Scrupolosa aderenza all interesse generale dell ONU. 2. Trend del procurement ONU e principali Paesi fornitori 2.1 Una visione di insieme Nel 2011 il sistema ONU ha acquistato beni e servizi per un valore pari a 14,3 miliardi di dollari. Più in particolare, dalla disamina dei dati disponibili si evince che: nel triennio , il procurement totale di beni e servizi è rimasto sostanzialmente costante facendo registrare una leggera diminuzione, per la prima volta proprio nel 2011, come segnalato sopra ed evidenziato nella Fig. 1. Inoltre, nell arco del quinquennio , si è assistito a un incremento sia del valore totale delle spese denominate in dollari, sia del numero complessivo di transazioni eseguite, nonostante la leggera flessione di cui 2

3 sopra. Tale complessivo incremento medio delle attività del settore negli ultimi 5 anni rappresenta sicuramente una possibile opportunità di crescita per le aziende interessate e per quelle italiane. Fig. 1 Procurement totale di beni e servizi Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 In particolare, si segnala che, dal 2008, il valore delle forniture totali di servizi ha superato quello delle forniture di beni. Nel 2011, tale trend è confermato e la quota di servizi continua a eccedere quella dei beni, anche se soltanto di un margine esiguo (circa 1%), rispetto al 7,3% del 2009 e al 2,7% del Fig. 2 Proporzione di beni e servizi forniti ( ) Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement,

4 Nel 2011, i primi dieci Paesi fornitori assorbono il 44% del totale del procurement ONU (cfr. Tab. 1): tra questi, spiccano Stati Uniti (10.8%) e Svizzera (5.2%) che ospitano i principali poli delle Nazioni Unite, mentre l Italia, anch essa sede d importanti agenzie ONU (Polo Alimentare), si colloca all ottavo posto della classifica. Interessante è poi il dato Afghanistan che riflette l impegno di cooperazione dell ONU nel Paese. Tab. 1 Primi 10 paesi fornitori Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 Come si nota in Fig. 3, la quota percentuale di beni e servizi totali forniti dai primi dieci Paesi esibisce un trend decrescente tra il 2004 e il 2006, segnalando una maggiore diffusione del procurement tra tutti i Paesi membri al di sotto della decima posizione nella graduatoria delle Nazioni Unite (cfr. Fig 3 e Fig.1). Tra il 2007 e il 2009, invece, il trend è stato positivo. Durante questo periodo, la quota di procurement fornita dai primi dieci Paesi venditori è aumentata del 9%. Tuttavia, dal 2009, il trend per tali Paesi è tornato a essere decrescente, con un primo calo dello 0,9% nel 2010 e uno, successivo, dell 1,5% nel 2011, a indicare una sostanziale riduzione della concentrazione degli investimenti in procurement tra i principali Paesi fornitori. Fig.3 Quota percentuale del volume totale di procurement dei primi 10 paesi fornitori Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement,

5 2.2 Procurement da Paesi in via di sviluppo e Paesi con economie in transizione La risoluzione 57/279 dell Assemblea Generale del 2005 sulla riforma del procurement incoraggia le agenzie delle Nazioni Unite a ampliare le occasioni di offerta per i fornitori dai Paesi in via di sviluppo e dalle economie in transizione. La risoluzione 61/246 dell Assemblea Generale nel 2007 ha riaffermato tale necessità. In risposta a tale sollecitazioni, le agenzie delle Nazioni Unite hanno innalzato il numero di ordini finalizzati con i fornitori provenienti da questi Paesi. Tali ordini sono cresciuti costantemente tra il 2007 e il 2009 (Fig. 14), con un aumento cumulato del 57,2%. Fig. 14 Procurement delle Nazioni Unite proveniente dai Paesi in via di sviluppo e dai Paesi con economie in transizione, tra il 2007 ed il Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 Come si osserva in Fig. 15, nel 2011 il procurement proveniente dai Paesi in via di sviluppo e dai Paesi con economie in transizione è aumentato di 126 milioni di dollari rispetto al 2010, incremento che si aggiunge a quello di 826 milioni di dollari (registrato tra il 2009 e il 2010), a quello di 600 milioni di dollari (del periodo tra il 2008 ed il 2009) e a quello di 1,5 miliardi di dollari ( ). Quanto descritto è sintetizzato dall incremento della quota percentuale del volume totale di procurement proveniente dai Paesi in via di sviluppo, che è passato dal 57,7% del 2010 al 59,7% del 2011, mentre il procurement dei Paesi con economie mature è diminuito dal 41,7% del 2010 al 39,2% del Il residuo rientra nella voce Paesi non specificati 1 che, nel 2011, era di ammontare pari a 159 milioni di dollari. 1 I Paesi sono non specificati quando le agenzie non sono in grado di imputare l origine del fornitore nel proprio sistema informativo. 5

6 Fig. 15 Procurement delle Nazioni Unite proveniente dai Paesi industrializzati, in via di sviluppo e con economie in transizione (come percentuale del volume totale di procurement), tra il 2007 ed il Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement, Procurement fornito dalle Agenzie delle Nazioni Unite I seguenti grafici sono invece relativi al volume totale del procurement delle agenzie delle Nazioni Unite nel I dati sono presentati in base alla percentuale dei beni e dei servizi forniti ai Paesi in via di sviluppo dalla singola agenzia sul volume totale (per i dettagli relativi alla natura delle singole agenzie si rimanda al paragrafo 3, v. infra). Inoltre, sono considerate separatamente la categoria di beni e quella di servizi. Dai dati elaborati (Fig. 16) si evince che nel 2011 l attività di procurement totale è concentrata in tre entità: quella che ha fornito la quantità maggiore di beni e servizi è UN/PD (27%), seguita da UNDP (23%) e dal WFP (21%). D altra parte, le restanti 29 entità prese individualmente non superano il 6% del procurement totale. L attività specifica di ogni entità influenza profondamente il numero di beni o servizi forniti. In particolare, alcune entità sono, per natura, maggiormente votate alla fornitura di servizi, sebbene la loro l attività di procurement di beni sia limitata (ad esempio, UNICEF); per altre (come PAHO) vale esattamente il contrario. Fig.16 Procurement totale (beni e servizi) delle Agenzie delle Nazioni Unite nel 2011 Procurement totale delle Agenzie, 2011 Altri (<2%) 11% PAHO 5% WFP 21% UNOPS 6% UNDP 23% UNFPA 3% UNHCR 4% PAHO UNDP UNFPA UNHCR UN/PD UNOPS WFP Altri (<2%) UN/PD 27% Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement,

7 Nello specifico, l entità che ha fornito una quantità maggiore di beni (Fig. 17) è il World Food Program (28%), seguito da UN/PD (21%) e, ben più distante, da UNDP (13%). Fig.17 Procurement delle Entità delle Nazioni Unite per beni nel 2011 Procurement delle Agenzie per "beni", 2011 W IPO 3% Altri (<2%) 9% PAHO 12% WFP 28% UNDP 13% UNFPA 3% UNHCR 5% PAHO UNDP UNFPA UNHCR UN/PD UNOPS WFP WIPO Altri (<2%) UNOPS 6% UN/PD 21% Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 Analogamente, l entità che ha fornito una quantità maggiore di servizi (Fig. 18) è UNICEF (23%), seguita da UN/PD (22%) e da UNDP (22%). Fig.18 Procurement delle Entità delle Nazioni Unite per servizi nel 2011 Procurement delle Agenzie per "servizi", 2011 UNOPS 5% WFP 12% Altri (<2%) 9% WIPO 2% UNDP 22% UNFPA 2% UNHCR 3% UNDP UNFPA UNHCR UNICEF UN/PD UNOPS WFP WIPO Altri (<2%) UN/PD 22% UNICEF 23% Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement,

8 Nel complesso, il volume totale di procurement è diminuito di 268 milioni di dollari tra il 2010 e il Nonostante questa diminuzione, 15 delle 30 entità hanno aumentato il proprio volume di procurement rispetto all anno precedente. In particolare, UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees) e UNICEF hanno registrato il più grande aumento di procurement. 3. Principali Enti e Agenzie committenti Allo stato attuale non esiste un sistema centralizzato di gestione delle gare e degli appalti del sistema ONU. La Divisione Procurement del Segretariato delle Nazioni Unite ne assorbe una buona quota, operando per conto di vari Enti e strutture. Tuttavia, alcuni Fondi e Programmi, quali UNDP, UNOPS, UNICEF e UNFPA, gestiscono in autonomia le forniture relative alla propria attività. Di seguito una descrizione dei principali enti committenti. 3.1 UN Procurement Division L UN Procurement Division (UN/PD) acquista attrezzature, beni e servizi oltre che per la sede centrale delle Nazioni Unite (New York), anche per gli Uffici distaccati di Ginevra, Vienna e Nairobi; le missioni di pace dislocate in vari Paesi del mondo; le Commissioni Regionali (ECA, ECE, ECLAC, ESCAP, ESCWA); i Tribunali (Tribunale Internazionale per i Crimini commessi nella ex-jugoslavia e Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda); le Missioni Speciali e altre Organizzazioni delle NU. Per partecipare alle gare d appalto dell UN/PD occorre presentare una Manifestazione di Interesse ed essere registrati attraverso l UN Global Market Place. L UN/PD pubblica sul proprio sito web gli avvisi relativi a: Manifestazioni di Interesse (Expressions of Interest) Dopo l avvenuta registrazione nell albo, l UN/PD potrà inviare (a propria discrezione) la richiesta di offerta/invito a partecipare alla gara. Per motivi di urgenza, l UN/PD può inviare ad alcuni fornitori registrati, direttamente senza pubblicare la Manifestazione di interesse, la Richiesta di Preventivo (Request for Quotation/RFQ per contratti di valore inferiore a $); l Invito a partecipare a gara di appalto (Invitation to Bid/ITB); la Richiesta di offerta (Request for Proposal/RFP): Acquisition Plan É l elenco degli acquisti previsti nell anno di riferimento suddiviso per trimestre ed elaborato in base alle richieste pervenute dai vari uffici, esso è pertanto in 8

9 continuo aggiornamento. Per le Missioni di Pace l Acquisition Plan inizia a luglio di ogni anno: Contratti aggiudicati. Relativamente alla UN procurement division, il valore del procurement totale ha sperimentato una netta crescita negli ultimi dieci anni, con un tasso di crescita annuo medio del 19%. In particolare, l anno di crescita maggiore (cfr. Fig. 4) è stato il 2008 (quasi il 67%). Negli ultimi quattro anni, peraltro, il valore si è stabilizzato intorno ai 3,2 miliardi di dollari annui. Fig.4 Evoluzione del valore degli ordini di acquisto ( ) Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 Al contrario, il numero di ordini di acquisto è rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi dieci anni (cfr. Fig. 5). Fig.5 Evoluzione del numero degli ordini di acquisto ( ) Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement,

10 Confrontando i due risultati precedenti è possibile concludere che anche il valore medio degli ordini di acquisto è fortemente aumentato nel corso del decennio, soprattutto prima del Fig. 6 Principali Settori di Spesa nel 2011 (in milioni di $) Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement, UNDP L UNDP (United Nations Development Programme) è il Programma delle Nazioni Unite responsabile dell assistenza allo sviluppo tout court. Il suo raggio d azione spazia dal rafforzamento della democrazia alla riduzione della povertà, dalla prevenzione delle crisi, all energia e ambiente. Nel 2011, il volume di forniture e commesse realizzate da UNDP si è attestato sui 2,5 miliardi USD (Fig. 7), in leggera flessione rispetto all anno precedente, ma in linea con la tendenza degli ultimi cinque anni. 10

11 Fig. 7 Procurement totale di UNDP per il periodo UNDP total procurement of goods and services Milioni di dollari goods services Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 L UNDP pubblica gli avvisi di gara sul proprio sito web e sull United Nations Global Marketplace (UNGM). Per i contratti inferiori a dollari occorre visitare i siti dei 166 Country Offices, poiché le attività di procurement dell UNDP sotto quella cifra sono gestite a livello decentrato. L UNDP adotta la procedura di gara aperta con Requests for Quotations, Invitation to bid e Request for Proposal, secondo le caratteristiche del progetto e del procurement a esso collegato. In alcuni casi è utilizzata la procedura di direct contracting, normalmente nell ambito di un Long Term Agreement. 3.3 UNICEF L UNICEF è attivo in più 190 Paesi con 126 Uffici, oltre alla sede di Copenhagen, responsabile per il procurement, che controlla le sezioni di New York e i tre depositi di Dubai, Panama e Shanghai. Nel 2011 il valore del procurement è stato pari a 11

12 2,15 miliardi di dollari (Fig. 8), in gran parte costituito da prodotti farmaceutici e attrezzature mediche. Il sistema è gestito sia dalla sede centrale sia dagli uffici a livello locale. Fig. 8 Procurement totale di UNICEF per il periodo UNICEF total procurement of goods and services ,500 2,000 1,500 1, Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 L UNICEF acquista direttamente dai produttori e rappresentanti autorizzati che hanno ottenuto la pre-qualifica (non da distributori e commercianti). Per i vaccini è necessaria la pre-qualifica dell OMS, mentre per i prodotti farmaceutici e gli integratori è necessaria la pre-qualifica dell UNICEF stesso. La pre-qualifica è concessa dopo valutazione della solidità finanziaria dell azienda; delle capacità tecniche e della qualità del prodotto; della capacità produttiva (per le emergenze); della performance nella consegna e nei servizi post-vendita nel luogo di destinazione. Le società interessate a partecipare alle gare dell UNICEF devono registrarsi attraverso il sito United Nations Global Marketplace (UNGM) e scegliere UNICEF allo step

13 3.4 WFP Il World Food Program (WFP - Programma Alimentare Mondiale) è la più grande agenzia umanitaria dedicata alla lotta alla fame nel mondo. Nel 2011 ha dato assistenza a 90 milioni di persone in 70 Paesi diversi, assicurando, in particolare, assistenza umanitaria alle popolazioni in situazioni di emergenza. Il WFP, basato a Roma, collabora strettamente con FAO e IFAD, coordinandosi per il raggiungimento degli obiettivi comuni a tutte e tre le agenzie. Nel 2011, il Programma ha acquisito per i suoi scopi forniture per un valore di 2,53 miliardi di dollari (Fig. 9), in leggera diminuzione rispetto all anno precedente. Fig. 9 Procurement totale di WFP per il periodo WFP total procurement of goods and services , , Milioni di dollari 2, , , services goods Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 La Divisione Procurement del WFP si occupa principalmente dell acquisto di beni alimentari di prima necessità, in particolare granaglie, riso, farina, zucchero e oli vegetali, per un ammontare di circa 2 milioni di tonnellate di cibo. Tutte le informazioni riguardanti tipologie, quantità, provenienza e destinazione dei prodotti acquisiti sono reperibili sulla Mappa Interattiva del Procurement messa a disposizione sul sito internet dell organizzazione. Gli avvisi di gara sono pubblicati sul sito dello United Nations Global Marketplace (UNGM). 13

14 3.5 FAO L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) è un'agenzia specializzata, con il mandato di contibuire ad accrescere i livelli di nutrizione, aumentare la produttività agricola, migliorare la qualità della vita delle popolazioni rurali e promuover la crescita economica mondiale. Le forniture richieste dalla FAO hanno raggiunto nel 2011 i 135,1 milioni dollari (Fig. 10), in diminuzione rispetto al 2010, e riguardano principalmente prodotti e macchinari agricoli, ittici e forestali, servizi di analisi, trasporti e logistica. Fig. 10 Procurement totale di FAO per il periodo FAO total procurement of goods and services Milioni di dollari services goods Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 La Divisione Procurement della FAO (CSAP), a Roma, è responsabile per l intero procurement dell Agenzia, con l eccezione di appalti di entità contenuta (sotto i USD) per i quali gli uffici locali possono emettere bandi autonomi. 3.6 IFAD L IFAD, Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, è un istituzione finanziaria delle Nazioni Unite con mandato di finanziare progetti per lo sviluppo agricolo dei Paesi poveri. Nel 2011 le forniture richieste da IFAD sono ammontate a 47,55 milioni di dollari (Fig. 11), in leggero aumento rispetto all anno precedente. 14

15 Fig. 11 Procurement totale di IFAD per il periodo IFAD total procurement of goods and services services goods Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 L Ufficio Procurement si trova a Roma nella divisione Servizi Amministrativi e gestisce l intero fabbisogno di beni e servizi dell agenzia. 3.7 UNOPS L UNOPS (United Nations Office for Project Service) fornisce servizi alle Nazioni Unite, inclusa l organizzazione di gare di appalto e la stipulazione dei contratti, (Dipartimenti e Uffici, Missioni di pace, Agenzie specializzate, Commissioni Regionali, Fondi e Programmi, Istituti di ricerca e formazione), alle Istituzioni Finanziarie Internazionali e ai Governi. I settori nei quali l UNOPS opera sono: emergenza; postconflitto; ingegneria; infrastrutture; logistica; assistenza elettorale; sminamento; progetti pluriennali di riforma del settore pubblico e di capacity building, ambiente e infrastrutture sociali. Nel 2011 gli approvvigionamenti dell UNOPS hanno raggiunto il valore di circa 778,25 milioni di dollari, in discreta diminuzione rispetto agli anni precedenti (Fig. 12). 15

16 Fig. 12 Procurement totale di UNOPS per il periodo UNOPS total procurement of goods and services Milioni di dollari services goods Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 L UNOPS utilizza la procedura di gara internazionale aperta attraverso annunci pubblici per procurement di grossa entità, mentre nei casi in cui il valore della fornitura, l urgenza o la disponibilità limitata rendano poco vantaggiosa la procedura aperta, avvia una gara internazionale ristretta, avvalendosi delle liste dei fornitori. Gli avvisi di gara sono pubblicati sul sito dell UNOPS e sull United Nations Global Marketplace (UNGM). 3.8 UNFPA L UNFPA (United Nations Population Fund) è la struttura delle Nazioni Unite attiva nel campo del sostegno alle politiche demografiche nei Paesi in via di Sviluppo, miranti in particolare a migliorare la salute materno-infantile e a rafforzare i sistemi educativi. Nel 2011 il volume di acquisti di beni e servizi ha raggiunto la cifra di 362,36 milioni di dollari (Fig. 13), in linea con l anno precedente e in netto aumento rispetto al Anche per partecipare alle gare dell UNFPA occorre registrarsi attraverso UN GlobalMarketplace. 16

17 Fig. 13 Procurement totale di UNFPA per il periodo UNFPA total procurement of goods and services Milioni di dollari services goods Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement,

18 II. L ITALIA ALL INTERNO DEL PROCUREMENT ONU 1. Una visione d insieme Come già evidenziato, nel 2011 l Italia si è posizionata all ottavo posto fra i Paesi fornitori dell ONU dietro USA, Svizzera, India, Federazione Russa, Afghanistan, Belgio, Francia (cfr. Tab. 1). In particolare, la quota complessiva delle aziende italiane è stata pari al 2,97% sul totale. In termini reali, tale percentuale identifica un ammontare complessivo pari a 423,3 milioni di dollari. Nel periodo , si evidenzia un trend positivo (Fig. 19), che ha portato l ammontare complessivo di beni e servizi forniti dall Italia dai 249 milioni di dollari del 2006 ai 466 milioni del 2008 per poi assestarsi su 423 milioni del Fig. 19 Procurement trend in milioni di dollari Fonte: Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 Nel 2011 le forniture italiane sono state principalmente rivolte al WFP (122,02 milioni di dollari, con una percentuale sul totale vicina al 29%) che acquisisce beni e servizi, tra l altro, anche per le missioni di pace. Significative, anche se in calo, le quote assorbite da UN/PD (68,12 milioni di dollari), UNICEF (53,18 milioni di dollari) e FAO (49,78 milioni di dollari). 18

19 Tab. 2 Forniture italiane ad Entità ONU e beni e servizi forniti dall Italia, Fonte: Annual Statiscal Report on United Nations Procurement, 2011 Negli ultimi anni, la tipologia delle forniture del nostro Paese è rimasta piuttosto costante. In particolare, è da sottolineare la preminenza di prodotti alimentari, macchinari agricoli, macchinari per l industria estrattiva. Per quanto riguarda invece i servizi, va evidenziata la prevalenza dei quelli di consulenza nei settori dell ingegneria e delle telecomunicazioni. L insieme di tali beni e servizi è fornito dalle aziende italiane, operanti in tali settori, che sono iscritte nella lista dei fornitori ufficiali del sistema di procurement dell ONU UNGM. Le aziende italiane iscritte sono più di Il contributo italiano al procurement internazionale Ė possibile approfondire ulteriormente l analisi del procurement fornito dall Italia, calcolando e analizzando la percentuale di forniture a ogni organismo. In particolare, tali statistiche sono calcolate nei due casi distinti beni e servizi secondo le categorie adottate dalle Nazioni Unite. I risultati dell analisi segnalano che gli organismi che hanno ricevuto maggiori forniture di beni dall Italia, non coincidono con quelli che hanno ricevuto maggiori forniture di servizi. Infatti, come si deduce dalla Fig. 20, gli organismi per cui l Italia ha maggiormente contribuito nel caso di procurement di beni nel 2011 sono stati IFAD (87% delle forniture globali), UNIDO (39%) e ITC (poco meno del 15%). Per tutti gli altri organismi, il contributo italiano è stato inferiore al 10% del procurement totale. 19

20 Fig. 20 Procurement di beni per organismo (2011) procurement italiano sul procurement totale dei Paesi (top 10 Entità) % IFAD UNIDO ITC FAO ECA UNOG WFP UN/PD UNICEF PAHO Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 Diversamente, i principali organismi internazionali con cui l Italia, nel 2011, ha collaborato per la fornitura di servizi sono stati (cfr. Fig. 21) FAO (74%) e IFAD (62%), seguiti a distanza da UNICEF (11%) e ILO (10%). Inoltre, il procurement di servizi italiano è stato inferiore al 10% per tutti gli altri organismi. Fig.21 Procurement di servizi per Entità (2011) procurement italiano sul totale dei Paesi industrializzati (top 10 Entità) % FAO IFAD UNICEF ILO UNHCR IAEA WFP UNESCO ECA UN/PD Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 Analogamente, le Fig 22 e 23 mostrano il procurement italiano, rispettivamente di beni e servizi, in relazione al totale delle forniture dei Paesi industrializzati. Queste elaborazioni confermano i risultati illustrati in precedenza, seppur con qualche differenza nell ordine 20

21 del livello di forniture agli organismi delle Nazioni Unite. Il caso della FAO per il procurement dei beni è un esempio: quasi un terzo del procurement proveniente da Paesi industrializzati è italiano, sebbene esso rappresenti soltanto poco meno del 10% della fornitura mondiale. Fig.22 Procurement di beni per Entità (2011) procurement italiano sul totale dei Paesi industrializzati (top 10 Entità) % IFAD UNIDO FAO WFP ITC UN/PD ECA UNOG UNICEF UNON Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement, 2011 Fig.23 Procurement di servizi per Entità (2011) procurement italiano sul totale dei Paesi industrializzati (top 10 Entità) % FAO IFAD UNICEF UNHCR ILO WFP ECA UNESCO IAEA UNRWA Fonte: Rielaborazioni da Annual Statistical Report on United Nations Procurement,

22 3. I dieci principali item forniti dall Italia agli organismi partner Di seguito si riportano i dieci principali gruppi di beni o servizi che l Italia ha fornito nel 2011 ai principali organismi partner delle Nazioni Unite (Tab. 3 e 4). Tab. 3 Principali organismi partner per il settore servizi 22

23 Tab. 4 Principali organismi partner per il settore servizi Oltre che per motivi statistici e divulgativi, i dati forniti nelle tavole precedenti evidenziano un aspetto che può essere interessante sotto il profilo economico: essi, infatti, tracciano un quadro delle possibili attività economiche che potrebbe essere interessante 23

24 intraprendere per partecipare al procurement delle Nazioni Unite, utile alle imprese italiane interessate ai bandi pubblicati dai diversi organismi interessati. III. INFORMAZIONI OPERATIVE SU MECCANISMI E PROCEDURE DI PROCUREMENT 1. Procedura di procurement La procedura tramite cui le Nazioni Unite acquistano o prendono in locazione beni e servizi prende avvio con la pubblicazione, da parte delle singole Entità dell ONU, dei bandi di gara. Tali bandi vengono pubblicati sia sul sito dell Entità che indice la gara, sia sul sito del UN Global Marketplace. Ad essi possono partecipare esclusivamente le aziende iscritte all interno dell albo dei fornitori del sistema di procurement. Le risposte pervenute vengono analizzate dall Entità che ha indetto la gara d appalto, che accerta tanto il rispetto dei requisiti generali richiesti per poter partecipare alla gara da parte delle singole aziende, quanto la corrispondenza ai criteri finanziari dell offerta formulata. All azienda che vede accettata una sua offerta, viene notificata l intenzione di procedere alla stipula di un contratto. Il successivo rapporto tra questa e l Agenzia dell ONU viene regolamentato secondo quanto stabilito dalla procedura di formazione del contratto (così come indicata all interno del UN Procurement Manual, reperibile sul sito del UN/PD). 2. UN Global Marketplace Come detto, per poter partecipare alle gare d appalto dell ONU è necessario iscriversi all albo dei fornitori. Tale iscrizione deve essere completata direttamente on-line, utilizzando il sito del UN Global Marketplace ( L UNGM, completamente attivo solo da pochi anni, agisce come finestra unica attraverso la quale le aziende che vogliono partecipare alle gare d appalto del sistema ONU entrano direttamente in contatto con le 25 diverse Entità e Programmi che utilizzano tale portale, avendo così accesso al 95% del volume complessivo del procurement dell ONU. Le aziende iscritte all UNGM vengono informate direttamente via quando vengono indette delle gare d appalto da una delle Entità (o dei Programmi) che ne fanno parte. L UNGM, inoltre, pubblica gli avvisi di gara e l elenco dei contratti aggiudicati. Una volta che l azienda è inclusa nel database dei fornitori (dopo valutazione positiva della registrazione) è indispensabile che questa risponda sempre, anche negativamente, alle richieste di offerta, in quanto la mancata risposta per cinque volte consecutive comporta la cancellazione dal database. 24

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