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1 REGIONE CALABRIA c runra *roro30trff0"l Eslrano del proce-so rerbale della sedura del :ihj$ COPIA l,t,?86 OGGETTOT Ordinanza Presideute del Consiglio dei Ministri n.3274 del20 marzo 2003 art 2 commi 3,4 e 5. Crit ri per l'individuaziore delle tipologie degli edifici di compete[za r gionale di interesse strategico di dlevanzain caso di collasso. IstituzioEe Banca dali difici strat gici. lnviata al Dipartimenro LL P?. iri i 1:t :f/fìq lnviata aì Consìglio Regionale Alla Íattazione dell'argomento in oggetto partecipano: Assiste il Segetario Consigliere dr. Nicola Durante Present I Agazio LOIERO Presidente Y 2 Dornenico CERSOSIMO Vice Presidente e gli Ass ssori 3 CarmelaFRASCA' Silvesrro CRECO 5 Damiano GUAGLIARDI 6 Luigi INCARNATO )c 7 Mario MAIOLO 8 DEMEITiO NACCARI CARLIZ ZI 9 t0 Michelangelo TRIPODI k ).. \- X )r.k Y il Inviata alla Cofe dei Conii il Delibera N cap. del Bilancio DIRIGENIE STANZIAMENTO VARIAZIONI + O. TOTALE IMPEGNI ASSUNTI DISPONIBILITA IMPORTO PRESENTE MPEGNO IMIEGNO N. DEL. REGIÓNÈ CAi.AANIA IL DI tl Iiritano) -? nln 61.n L u1a' r / IL DIRDTTORE DT ILAGIONERIA Drcsa Angela Nit:olace

2 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSE Visto I'art. 94, comma 2, lett. a) del D.Lgs recante.,attribuzione di funzronl alle Regioni in materia di individuazione delle zone sismiche, formazione e aggiornamento degli elenchi delle medesime zone"; Visto.l'art. 108 del citalo D.Lgs concernente,,funzioni attribuite alle regionr ln materia di protezione civile"; Vista l'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.:3274 del20 Matzo 2003, pubblicata sulla c.u. n.105 dell,b Maggio 2003, supptemento ordinano n.72, concernente "Primi etementi in maijria oi criteif qen"àfi-oei ra classificazione ' sismica del territorio nazionale e di normatlve-tecniche per te costruzìoni in zona sismica" con la quale sono stati approvatj icriteri per liindivi_ duazione delle zone sismiche, formazione aggiornamentd degli elenchi nelle medesime zone; - Vista la delibera n. 47 del 10 Febbraio.2oo4 con la quale la ciunta approvato la nuova classificazione sismica del terrìtorio reqionale. regionale in ha attuazione dell'ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri nl 32Z4 del 20 ltazo 2003; - Visio l'ari. 2, commi 3 della ordinanza che dispone I'obbligo di procedere a verifica, da effettuarsi a cura dei rispettivi proprietari, ai sensi deìle norme di cui agli allegati della siessa Ordinanza; sia degli edifici di interesse strateoico e de e opere infrastrufturali la cui funzionalità, durante gli eventi sismici, ass-ume rilievo fon-damentale per le finalità di protezione civile, sia degli edíiói e delle opefe InTrastrunuratt che possono assumere rilevanza in relazione alle consequenze di un eventuale collassol - Vista I'Ordinanza del presidente del ConsÌglio dei Ministri n del 2 Ottobre 2003, recante "Modifiche ed integrazioni all,ordinanza del presidente del Consiglio dei Mìnistrì n.3274 det 20 Matzo 2003": - Considerato che con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione Civile - n del , pubblicato su a G.U. n. 252 del , sono state rispettivamente defìniie, per quanto oi competenza statale, le tipologie degli edifici di interesse strategico (Ailegato.j Elenco A) e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità, du;ante qli eventl sismici, assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile"à quelle degli edifici e delle opere che possono assumere rilevanza in relazione a e conseguenze dì un eventuale collasso (Elenco B): - Ghe, nel medesimo decreto, sono state stabilite le indicazioni per le verifiche tecniche da effettuare su edifici ed opere rientranti nelle predette tipologìe e nei predetti elenchi; Che le verifìche dovranno riguardare, in via priofitaria, gli edifici ed opere ubicate nelle zone sismiche classifìcate I e 2, secondo quanto definito nell'allegato.j della sopra citata Ordinanza; Che.la Regione Calabria e la regione italiana con Ia più elevata pericolosità srsmica ed è I'unica ad avere un territorio interamente classificato nelle zone sismiche 1 e 2 ai sensi dell'ordin anzapcm 3274t2003: Che tale decreto n. 3685/2003, oltfe ad elencare gli edifici e le infrasirutture di competenza statale, ha fornito i primi criteri per le relative verifiche suddividendo le stesse su tre livellj di ìndagine così definiti:

3 '1. LIVELLO 'L0" -(livello di verifica tendente a recepìre informazionl di base finalizzate ad un primo censimento ed eventuali informaz,oni di caíattere statisticoì. 2. LIVELLo "L1'-(livello di verifica con analisi anche semdlificate. e coniivello di conoscenzanche limitato, orientato però su edìfici ed infraslruflure adelevala pdorità che possono essere definiti regolari). 3. LIVELLO "L2'-(livello di verifica molto pìù approfondìto con analisi più raffinate, e con livello di conoscenza adeguata ed accurata, orientato su edifìci ed inffastrutture ad elevata priorità che non possono essere definiti reoolari) Che, I'art. 2 dell'ordìnanza comma 4 ha previsto ch-e le'regronr debbano individuare le tipologie degli edificj e delle opere di compeièn." regronate che presentano le carafterisliche di cui al comma 3 della citata Ordinanza Che, quindi, per quanto sopra, è necessario approvare gli elenchi delle opere di competenza regionale; Preso atto che tali elenchi, per oggettivaopportunità, devono essere definitì in îorma congruente con quelli dello Stato, in modo da rendedi coerenti, non sovrapposti e complementari: Che, tenuto conto di quanto sooragli elenchi sono come di seguito specifìcafl: 1. Elenco A :categorie di edifici e di opere infrastrutturali di interesse strateaico dl competenza regionale, la cui funzionalità durante gli eventi sismici aòsume dlievo fondamentale per le finalità di protezione civile; 2. Elenco B 'categofie di edifici e di opere infrastfutturali di competenza regionale che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso": ELENCO fa" Edifici: edifici destinati a sedi dellamministrazione regionale; (*) edificì destinati a sedì delle Amminìstrazioni provinciali; (*) ' edifici destinati a sedi diammjnistrazioni comunali; (*) edifici destinati a sedi di Comunità montane; (*) strutture non di competenza statale individuate come sedidi sale ooerative per la gestione delle emergenze (COM, COC, etc. ); cenki funzionali di protezione civile; edifrci ed opere. individuate nei pjani d,emergenza o in altre disposizioni per la gestione dell'emergenza ospedali e strutture sanitarie, anche accreditate, dotate di pronto soccorso o dipartimenti di emergenza, urgenza e accettazione: sediaziende unità sanitarie locati; (*) centrali operative'1 l8; presidi sanitarj. (*) Limitatamente agli edifici ospitanti funzioni/attiviià connesse con la gestione oe emergenza. O pere inf rastrutt u ra I i. vie di comunicazione (strade, ferrovie, ecc.) regionali, provinciali e comunali, ed opere d'arte annesse, limitata-mente a quelle strateoiche individuate nei piani di emergen-za o in alire disposizioni per la gesiione oelfemergenza; porti, aeroporti ed eliporti non di competenza statale ;ndrviduati nei piani di emergenza o in alke disposizioni per la gestione dell'emergenza; strutture non di competenza statate connesse con la prodizione, trasporto e distribuzione enefgia elettrica;

4 :ti:$l: :::9ij1lS!tg1:a stgtate.t* ntsse con ta produzione, trasporro e.dìstribuzione di materiali combu-stìbili (oteoaotti, gajootti, ecc.ji - --" strutture connesse con ìlfunzionamento di acquedótti localì; strutture non di competenza statale connesse con i servizi di comuntcaztone (radìo, telefonia fissa e portatile, televisione); altre strufture evenlualmente specificate nei pj orspostztonr pef ta gestione dell'emerqenza: ELENCO "8". Edifici:. asili nido e scuole di ogni ordin e grado;. strutture ricreative (cinema, teatri, discoteche, ecc.);..strutture destinate ad attività culturali (musei, biblioteche, sale convegnt, ecc.); edifici aperti al culto non rientranti tra quelli di cui all,allegato.j, elenco punlo B. J.3^del decreto del capo det Dipartimento Aetta bròteztorie cìvlé n..roóc oetzl onodre;,l stadied impianti sportivi; I ' strutture sanitarie e/o socio assìstenziali con ospiti non autosufjlcienti (ospizi, orf anotrofi, ecc.):. edifici e strutture aperte al pubblico destinatealla erggazione di servizi (uffici pubblici e privati) o adibite al commercio(centri commerciali, ecc.), suscettibili di gran-de affollamentoi strutture a carattere industriale, non di competenza statale, di produzione stoccaggio e di prodotti insalubri o pericolosi. lnfrastrufture:. stazìoni non di competenza statale per iltrasporto pubblico; ' opere di rítenuta non dicompetenza statale;. impìantldidepurazione; altri manufatti connolati da intrìnseche pericolosità eventualmente individuati piani d'emergenza o in attre dispoiiziontdi protezù";;mé.'- Tenuto conto che, il già citato art.2 dell,ordinanza comma 4,ha trq. I'altro, ll"ul"!o,..che le regioni devono elaborare, su a O"i" jl Oàìi". programma ri"or"u illatlfl e.^1.!-"lpll, temporale de e verifiche delte strutture erencare, sopra îomendo at soggetti competenti le necessarie indicazìoni; un-e, qutndt, occorre approvare, con riferimento all,art. 2! commi 3 e 4, della ordinanza ,le prime indicazioni per le verifiche tecniche relative àqli'edlticl î!rverrot?lf îp"r." Oi îorpetenza adeguatezza regionate, rispetto a quanto di previsto cui agti etenchi sopr" dalle norme: "it"ìì,'"t"bìì"iào ir Che tale attività di verifica deve essere effettuata a cura dei rispettivi proprierart entro il 31 dicembre.2010, per come stabilito datt'art. ZOcomma È'o5ii""r"to Iegge n. 39 del 28 aprjle 2009, convertito con legge n- 77 del 24 giugno ZOOg; Considerato g]r9, al lne di poter raggiungere tate obiettivo, oi"òrr" pro""orr" a a raccotta dt tutte le informazioni e documentazione disponibile rierite opere alle appartenenti aì sopra citati elenchi.a e B, al fine di individuarne la tipologia strutturale quanto necessario al fine delta loro caratterizzazionà, ^ Che, jn virtù di quanto sopra, è necessario predisporre una Banca dati, presso Diparlimenio rl Lavori pubblici ed tnfrastrutture, ne a quate i"à""1iàrà?ilìri. informazioni rà relative alle strutture di cui all'elenco A e'b : Atteso che..in una prima.fase, si pfevede I'acquisizione dei dati sommari su operee tnotvrouate, quindi,. ottemperare alla acquisizione del livello di indagtne cost come sopra denominato LIVELLO "LO'(livello di verifica tendente ad notizìe aìere molto elementari alline di un primo censimento ed eventuali informazioni

5 - di carattere statistico, con raguardo anche agli impianti per quanto riguarda te strutture ospedalière); - Che,.in una seconda fase si prevede la verifìca con analisi anche semplificate, e con livello di conoscenza anche limitato, denominato LtVELLo 'Lt" ode;tato oerò - su edifici ed ìnfrastrutture ad elevata priorità che possono essere definiti regolari e verifiche di LIVELLO "L2,, verifìca motto più approfondjta con anatisi più ràfflnate, e con lìvello di conoscenza adeguata ed accurata, orìentato su edifici ed ìnfrastrutture ad elevata priorità che non possono essere definiti regolari; - Tenuto conto che, al fine di omogeneizzare le procedure per I'alquisizione oer LIVELLO "L0" e del LIVELLO "L.1" /.L2, è necessario la compìlazione di specifiche schede tecniche, stimando che la complessiva attività venga svolta e;tro it 31 dicembre 2010; - Che, obiettivo finale, è una classiflcazìone preliminare di pericolosità, vulnerabilità, esposizione e conseguentemenle di rischio, al fine di definire la priorità nelle verìfich e negli interventi; - Che, per i motivi sopra esposti occorre 'L0' approvare la scheda di indagine _LIVELLO e quella di verìfìca LtvELLo "Lj" I "L2", comprensive delle istrúzioni e tìnee guida per la loro compilazione; TUTTO CIO' GONSIDERATO Su proposta déll'assessore ai Lavori pubblìci ed Infrastrutture, Luigi Incarnato, fojmulata alla stregua dell'istruttoria compiuta dalla Struttura inieress"àta, noncne all'espressa dichiarazione regolarità dell'atto iesa dal Dirigente. Per quanto espresso nelle premesse, che qui si intendono riportat e confermate DELIBERA Art. 1) di prendere atto del dispositivo dell'art. 2 de 'Ordinanza g274t2oo3 comm a che prevede che le regioni devono individuare le tipologie degli edifici e delle opere di competenza regìonale, che presentano le caratte;istichódi cui al comma 3 della cìtata Ordinanza. Arf. -2).di approvare il sotto riportato Elenco A,,categorie di edifici e di opere infrastrutturali di..interesse strategico di competenza regionale la cui funzionalità, ourante gti eventì sismici, assume rilievo fondamentale per le finalità di protezrone civile": ELENCO "A" Edifici: ' edìfici destinaii a sedi dell'amministrazione regionale; (-) ' edifici destinati a sedi dell,amministrazione provinciale; (*). edilici destinati a sedi di Ammìnistrazioni comunali; (*) ". edificì destinati a sedi dicomunità montane; (") ' strutture non di competenza statale individuate come sedídi sate oderative per la gesiione detìe emergenze (COM, COC. eic.): ' centri funzionali di protezione civile;. edifici ed opere individuate nei piani d,emergenza o in altre disposizionj per la gestione dell'emefgenza;. ospedali e strutture sanitarie, anche accreditate, dotate di pronto soccorso o dipartimenti emergenza, urgenza e accettazione; ' sediaziende unità sanitarie locati; (.) ' centrali operaiive 118;

6 ' presìol san[4fl_ (*) Limitatamente agli edific! ospìtantì funzioni/attività connesse con la gestione delì'emergenza. O pe re i nfrastruttu nl i. ' vie di comunìcazione (strade, ferrovie, ecc.) regionali, provinciali e comunali, ed opere d'arte annesse, limitata-mente a quelle strategìche individuate nei piani di emergen-za o in altre dìsposizioni per la gestione dell'emergenzai. porti, aeroporti ed eliporti non di competenza statale individuati nei pianì dì emergenza o in altre disposìzioni per ìa gestione dell'emergenza;. strutture non dì competenza statale connesse con la produzìone, trasporto e distribuzione energia elettrìca;. strutture non dì competenza statale connesse con Ia prgduzione, trasporto e distribuzione materiali combu-stibili (oleodotti, gasdgtti, ecc.);. strutture connesse con Ìlfunzionamento di acquedotti lolali; ' strutture non di competenza statale connesse lcon i servizi di comunicazione (radio, telefonia fissa e portatìle, televieióne);. altre strutture evenlualmente specificate nei pìanì di efnergenza o in altre disposizioni per la gestione dell'emergenza. Art.3) di approvare il sotto riportato Elenco B "categorie di edificie dr opere infrastru$urali di competenza regionale, che possono assumererilevanza in relazione alle conseguenze dì un eventuale collasso: ELENCO "8". asili nido e scuole di ogni ordine e grado; ' strutture ricreative (cinema, teatri, discoteche, ecc.);. strutture destinate ad attività culturali (musei, bìblioteche, sale convegni, ecc.);. edìfici ape.ti al culio nonrientranti tra quelli di cui all'allegato 1, Elenco B, punto 1.3 del decreto delcapo del Dipartimento della protezione civile, n del 21 ottobre; ' stadied impianti sportivi. strutture sanitarìe e/o socio assistenziali con osoiti non autosufflcienti (ospìzi, ofanotrofi, ecc.); edifici e strutture aperte al pubblìco destinate alla erogazione di seruizi (uffìci pubblici e privati) o adibite al commercio (centri commerciali, ecc.), suscettibili dì gran-de affollamentoi strutture a carattere industriale, non di competenza statale, di produzione stoccaggio di prodotti insalubri o pericolosi. Infrastrufture:. stazìoni non di competenza statale per il trasporto pubblico;. opere di ritenuta non di competenza statale; ' impianti di depurazione; altri manufattj connotaii da intrinseche pericolosità eventualmente individuati in pìani d'emergenza o in altre disposìzionidi protezione c,vile. Art. 4) di prendere atto del dìsposltivo dell'art. 2 commi 3 e 4 della Ordinanza e del decreto del Presidente del Consiglio dei MÌnìstri - Dipariimenio della Protezione Civìle - n del che hanno fornito le Drime indicazioni per ìe verifìche tecniche relative agli ediiìci e alle opere di compeienza regionale,

7 Art.5) dì prendere atto dell'art. 20 comma 5 del decreto legge n. 39 del 28 apnte 2009 convertito con legge n. 77 del 24 giugno 2009; che stabilisce che l'attività di veriiìca tecnica deve essereeffettuata, a cufa dei rispettivi proprietari entro il 31 dicembre Art. 6) di approvare, a tal flne, la scheda di indagine -LIVELLO"L0'(comprensiva di quella sugli gli impianti, perquanto riguarda le strutture ospedaliere) e quella di verifica LIVELLO "11"/ "12", comprensive delle istruzioni e linee guida per la loro compilazione; allegate allapresente delibera e che fanno parte integrante della stessa. Art.7) di istituire apposita Banca dati, presso il Dipartimento Lavorì pubblicì ed Infrastrutture - Settore 2, relativa alla raccolta di tutte le informazioni attinenti alle strutture di cui agli elenchi A e B, riportati nei precedenti art. 2 e 3. AÉ. 8) di vincolare qualsiasi finanziamento regionale, per le strutturedi cuì agli elenchi sopra citati, alla compilazione trasmissione della scheda di indagìne - LIVELLO'LO'. Art, 9) di demandare al Dipartimento Lavori pubblici ed Infrastrutture - Settore 2, la definizione.di tutte le procedure, nonché I'attività consequenziale a quanto disposto dalla presente delibera. Art. l0) di pubblicare la presente delibera sut BURC. llsegretario ll Presidente

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