BACINO DEL FIUME BREMBO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BACINO DEL FIUME BREMBO"

Transcript

1 BACINO DEL FIUME BREMBO Il F. Brembo è originato dalla confluenza di cinque rami principali che sono, da destra a sinistra: il T. Stabina, il Brembo di Averara e il Brembo di Mezzoldo (nel quale confluiscono i primi due), il Brembo di Foppolo e il Brembo di Carona (il più importante, lungo 22 km) che si uniscono a Branzi prima di incrociare il Brembo di Mezzoldo a Lenna, dove inizia il corso del fiume più tipicamente pedemontano. Nel complesso il Brembo è lungo circa 86 km e scorre interamente in territorio bergamasco, sfociando nel Fiume Adda a Canonica d Adda (quota 132 m s.l.m.). Il bacino imbrifero ha una superficie di circa 790 km 2 ed è pressoché privo di aree glaciali, per cui il regime idrologico del Brembo dipende dalle precipitazioni meteoriche e dallo scioglimento del manto nevoso. Le portate presentano un massimo in tarda primavera a maggio e uno di entità minore in autunno a ottobre; il periodo di magra è in inverno, con il minimo nel mese di gennaio. Sia l asta principale del Brembo che la maggior parte dei suoi affluenti sono ampiamente sfruttati per la produzione di energia idroelettrica, con conseguente artificializzazione delle portate. I principali affluenti sono in sponda destra i torrenti Enna, Brembilla, Imagna e Dordo; in sponda sinistra i torrenti Parina e Ambria. CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO - 3 -

2 70 Portate naturali calcolare in diverse sezioni del F. Brembo (Regione Lombardia, 2006) F. Brembo - Lenna (Scalvino) F. Brembo - Ponte Briolo F. Brembo - foce Portata media naturale calcolata (m 3 /s) gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio Periodo agosto settembre ottobre novembre dicembre Media annua Profilo longitudinale del Fiume Brembo dalle sorgenti (ramo di Carona) alla foce nel Fiume Adda Altitudine ( m s.l.m.) Distanza (km) CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO - 4 -

3 FIUME BREMBO DA LENNA A PONTE S. PIETRO CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO - 5 -

4 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E CLASSIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Questo primo tratto dell asta principale del Brembo nasce dalla confluenza dei rami di Branzi e di Olmo a Lenna e termina alla traversa di Ponte S. Pietro, attraversando i comuni di Lenna, Camerata Cornello, S. Giovanni Bianco, S. Pellegrino Terme, Zogno, Sedrina, Ubiale Clanezzo, Almenno S.S., Almenno S.B., Villa d Almè, Almè, Paladina, Valbrembo, Brembate di Sopra e Ponte S. Pietro. La portata media annua misurata alla sezione di Ponte Briolo in Comune di Ponte S. Pietro nel periodo è m 3 /s, con un minimo di m 3 /s in gennaio ed un massimo di m 3 /s in maggio; le portate medie annue naturali calcolate sono rispettivamente m 3 /s a Lenna (area bacino 318 km 2 ), m 3 /s a S. Giovanni Bianco (area bacino 495 km 2 ), m 3 /s a Zogno (area bacino 597 km 2 ) e m 3 /s a Ponte Briolo (Regione Lombardia, 2006). Il F. Brembo appartiene ai corpi idrici significativi individuati dal PTUA della Regione Lombardia. Caratteristiche geografiche del F. Brembo da Lenna a Ponte S. Pietro e del suo bacino imbrifero Superficie bacino (km 2 ) 765 (a Ponte Briolo) Altitudine max bacino (m s.l.m.) 2903 (Pizzo del Diavolo) Altitudine media bacino (m s.l.m.) 1409 Ordine fluviale del corso d acqua 3 Lunghezza del tratto (km) 35.5 Altitudine iniziale (m s.l.m.) 470 Altitudine finale (m s.l.m.) 205 Dislivello (m) 265 Pendenza media (%) 0.75 Larghezza media (m) 15 Classificazione amministrativa del F. Brembo da Lenna a Ponte S. Pietro Carattere Provinciale Interconnessione Nessuna Appartenenza Reticolo principale Soggetto competente STER Num.Progr. BG001 n iscr. El. AAPP 1 Questo tratto di Brembo non attraversa aree protette, anche se viene lambito in modo marginale dal vertice inferiore del SIC IT Val Parina. Zone a regolamentazione speciale sul F. Brembo da Lenna a Ponte S. Pietro Tipologia Località Zona di protezione per il temolo Lenna Camerata Cornello Zona no-kill di pesca a mosca Lenna Camerata Cornello Campo gara S. Pellegrino Terme Zona di protezione S. Pellegrino Terme Campo gara S. Pellegrino Terme - Zogno Zona di protezione Zogno Zona di protezione Zogno Grotta delle Meraviglie Zona di protezione Villa d Almè Zona no-kill artificiali Villa d Almè Campo gara Villa d Almè Brembate Sopra CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO - 6 -

5 L AMBIENTE Questo tratto di Brembo ne rappresenta il corso pedemontano, con caratteristiche di transizione agli estremi: tra Lenna e Camerata ha ancora aspetto parzialmente torrentizio, mentre a valle di Villa d Almè inizia ad assumere una conformazione più spiccatamente planiziale. Nella parte che appartiene alla Val Brembana il bacino è coperto in prevalenza da boschi di latifoglie tra Lenna e Villa d Alme ed i centri abitati sono posti principalmente a ridosso dell asta fluviale, con crescente estensione procedendo verso valle ed in particolare a partire da S. Pellegrino; all uscita della Val Brembana il territorio diviene prettamente antropizzato, con un estesa urbanizzazione e presenza di aree coltivate. Non trascurabile è inoltre la presenza di insediamenti produttivi. L asta fluviale è interrotta da 11 derivazioni idroelettriche, alcune delle quali prive di passaggio artificiale, che determinano una importante frammentazione dell habitat fluviale, oltre a impoverirne la portata naturale. Il regime idrologico è influenzato dalla presenza dei sistemi di invasi in alta valle e vi possono essere fluttuazioni artificiali di portata in relazione alle esigenze di produzione idroelettrica. Profilo del F. Brembo da Lenna a Ponte S. Pietro Invaso di Lenna Altitudine (m s.l.m.) Traversa di S. Pellegrino Traversa di Villa d'almè Traversa di Ponte S. Pietro Distanza dalla sorgente (m) Risultati dell applicazione dell Indice IFF nel F. Brembo da Lenna a Ponte S. Pietro Comune Località Livello Valore Giudizio funzionalità funzionalità (dx/sx) (dx/sx) (dx/sx) Camerata Cornello Valle abitato 201/280 II/I buono/elevato Valbrembo A monte di Ponte Briolo 211/211 II/II buono/buono CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO - 7 -

6 Il F. Brembo subito a valle di Camerata Il F. Brembo a Valbrembo, a monte di Ponte Briolo CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO - 8 -

7 Titolare concessione Elenco delle derivazioni presenti nel F. Brembo da Lenna a Ponte S. Pietro Comune Località Tipologia Passaggio pesci Enel Produzione Spa Lenna Lenna Traversa con invaso No Italgen Spa Camerata Cornello Camerata Traversa No SMIWRAP S. Giovanni Bianco Oneta Traversa Rampa a rallentamento 1 Enel Produzione Spa S. Giovanni Bianco Palazzetto dello sport Traversa Bacini successivi Enel Produzione Spa S. Pellegrino Via S. Carlo Traversa Realizzazione in corso Comune di Zogno Zogno Barnebor Traversa No Enel Produzione Spa Zogno - Sedrina Grotta delle meraviglie Traversa Bacini successivi Elettra 2000 Clanezzo Villa d Almè Canale Fonderia Traversa Bacini successivi Linificio e Canapificio Nazionale Villa d Almè Cava Traversa Realizzazione prevista Energy Srl Almè Almenno S. Salvatore Diga Traversa Rampa in pietrame Legler Spa Brembate Sopra Stabilimento Traversa No 1 previsto intervento di risistemazione La traversa di derivazione Enel di Lenna CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO - 9 -

8 La traversa di derivazione Italgen di Camerata Cornello La traversa di derivazione SMIWRAP di S. Giovanni Bianco CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

9 La traversa di derivazione Enel di S. Giovanni Bianco La traversa di derivazione Enel di S. Pellegrino CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

10 La traversa di derivazione del Comune di Zogno a Zogno La traversa di derivazione di Enel a Zogno CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

11 La traversa di derivazione di Elettra 2000 a Clanezzo - Villa d Almè La traversa di derivazione del Linificio e Canapificio Nazionale a Villa d Almè CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

12 La traversa di derivazione di Energy Srl ad Almè Almenno S. Salvatore. La traversa di derivazione di Legler Spa Brembate Sopra CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

13 LA QUALITÀ DELLE ACQUE Il depuratore di maggiore dimensione che scarica in questo tratto è quello intercomunale di Valbrembo (77000 AE); ve ne sono poi altri che scaricano indirettamente nel Brembo per via di affluenti, quali quello Selvino (12000 A.E., recapito nel Rio Cantor) e Strozza (5000 A.E., recapito nel T. Imagna); importante sono anche gli scarichi fognari di S. Pellegrino e quello di Zogno, cui fanno capo rispettivamente 5069 e 4200 abitanti (Regione Lombardia, 2006b). In questo tratto non sono presenti stazioni ARPA di monitoraggio della qualità delle acque. Il risultato di un campionamento IBE nella parte terminale del tratto, presso Valbrembo poco a monte del ponte di Briolo, riportato nella tabella che segue, mostra una qualità biologica delle acque scarsa; in questa zona il corso d acqua risente particolarmente della scarsità di deflusso nei periodi di magra e il territorio circostante è notevolmente antropizzato. Sulla base delle indicazioni del PTUA (Regione Lombardia, 2006b) la qualità della parte alta di questo tratto è invece elevata fino a S. Pellegrino, dove si riduce per effetto degli scarichi civili ed industriali presenti. Risultati dell applicazione dell Indice IBE nel F. Brembo da Lenna a Ponte S. Pietro Comune Località Data Punteggio N taxa Classe Qualità Valbrembo Monte ponte di Briolo Nov III dubbia I PESCI La valutazione della fauna ittica è stata effettuata distinguendo questo tratto in due ulteriori segmenti, uno tra Lenna e Villa d Almè ed uno tra Villa d Almè e Ponte S. Pietro; pur presentando infatti la stessa vocazionalità potenziale, la comunità ittica è piuttosto differente in relazione alle diverse condizioni ambientali dovute al maggior grado di antropizzazione del secondo segmento. Quest ultimo infatti presenta condizioni piuttosto critiche nei periodi di minor disponibilità idrica, aggravati in estate dalle temperature elevate che determinano condizioni al limite della vocazionalità salmonicola. Nel primo segmento, tra Lenna e Villa d Almè, i dati dei campionamenti e le informazioni raccolte nelle varie attività di recupero invernale dei riproduttori di trota marmorata, evidenziano un confortante miglioramento di questo pregiato Salmonide; pur non essendo ancora in una situazione del tutto soddisfacente nell intero tratto, la situazione nelle zone di tutela è decisamente migliore che in passato, con una presenza di individui puri significativa e non più ridotta a comparse occasionali. Un ulteriore nota positiva è data dal temolo, per il quale è ormai accertato il successo dei ripopolamenti, grazie ai quali è ora presente una popolazione ben strutturata e in grado di riprodursi, particolarmente abbondante nella zona di Camerata. Per le restanti specie non si registrano variazioni importanti, con l ibrido marmorata x fario che rimane il Salmonide più abbondante nel tratto e la fario che è presente per lo più grazie alle immissioni. E interessante segnalare una consistente popolazione di scazzone nella zona di Camerata, degna di nota in considerazione della sempre minor diffusione e abbondanza di questa specie di interesse comunitario. Nel segmento inferiore non ci sono variazioni sostanziali rispetto al passato, in quanto le condizioni ambientali critiche non consentono di godere dei benefici dell espansione delle popolazioni di trota marmorata e temolo segnalate a monte. CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

14 Valutazione sintetica dello stato delle popolazioni ittiche del F. Brembo da Lenna a Villa d Almè Specie 1999/ /2007 Trota marmorata pessimo mediocre Ibrido marmorata x fario discreto discreto Trota fario mediocre mediocre Temolo pessimo discreto Scazzone mediocre discreto Barbo canino pessimo pessimo Barbo comune pessimo pessimo Vairone discreto discreto Valutazione sintetica dello stato delle popolazioni ittiche del F. Brembo da Villa d Almè a Ponte S. Pietro Specie 1999/ /2007 Trota marmorata pessimo pessimo Ibrido marmorata x fario mediocre mediocre Trota fario pessimo pessimo Trota iridea pessimo pessimo Scazzone mediocre mediocre Barbo canino mediocre mediocre Barbo comune discreto discreto Cavedano discreto discreto Sanguinerola mediocre mediocre Vairone discreto discreto Ghiozzo discreto discreto Temolo del F. Brembo giovane dell anno Temolo del F. Brembo giovane subadulto CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

15 Comunità ittica nel F. Brembo a Camerata (valle zona no-kill) nel mese di settembre 2006 percentuale di individui Percentuale di individui Fario Marmorata Ibrido Temolo Scazzone: molto abbondante Vairone: presente Struttura della popolazione di ibrido trota marmorata x fario nel F. Brembo a Camerata (valle zona no-kill) nel mese di settembre Frequenza di comparsa (% individui) >451 Classi di lunghezza (mm) CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

16 Relazione lunghezza-peso per l ibrido trota marmorata x fario nel F. Brembo a Camerata (valle zona no-kill) nel mese di settembre 2006 Peso (g) y = E-06x E+00 R 2 = E Lunghezza (mm) Struttura della popolazione di temolo nel F. Brembo a Camerata (valle zona no-kill) nel mese di settembre Frequenza di comparsa (% individui) Classi di lunghezza (mm) CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

17 Relazione lunghezza-peso per il temolo nel F. Brembo a Camerata (valle zona no-kill) nel mese di settembre y = E-06x E+00 R 2 = E Peso (g) Lunghezza (mm) Struttura della popolazione di ibrido trota fario nel F. Brembo a Camerata (valle zona no-kill) nel mese di settembre Frequenza di comparsa (% individui) >451 Classi di lunghezza (mm) CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

18 Relazione lunghezza-peso per l ibrido trota fario nel F. Brembo a Camerata (valle zona no-kill) nel mese di settembre y = E-07x E+00 R 2 = E Peso (g) Lunghezza (mm) LA GESTIONE Le indicazioni emerse dai campionamenti confermano l esito positivo delle principali azioni gestionali intraprese a supporto della trota marmorata e del temolo; per quanto riguarda la prima, si osserva una crescente proporzione di individui puri rispetto agli anni passati, in particolare all interno delle zone di tutela di Camerata e S. Pellegrino, dove ormai forma una popolazione ben strutturata e di consistenze adeguata in luogo della presenza sporadica con cui era rappresentata in precedenza. Per il temolo si è riscontrato un evidente successo dei ripopolamenti, che hanno permesso di ricostruire una popolazione ben strutturata, in grado ormai di riprodursi naturalmente e sempre più abbondante a partire dalla zona di Camerata, grazie anche alla zona di tutela speciale per questa specie. Appare quindi utile proseguire con un oculata gestione delle zone di tutela di Camerata e S. Pellegrino, che costituiscono importantissimi punti di diffusione di queste due pregiate specie anche per il restante tratto di corso d acqua. Dal punto di vista ambientale occorre ribadire l importanza dell eliminazione delle invalicabilità artificiali che ostacolano il naturale processo di ricolonizzazione da parte dei pesci, mentre in termini di habitat si può ipotizzare un importante beneficio dalla ormai prossima adozione dei DMV previsti dal nuovo PTUA. In particolare si ritiene che dal punto di vista della fauna ittica potranno trarre i maggiori vantaggi le zone a valle di Villa d Almè, dove nei periodi di magra il corso d acqua presente evidenti condizioni di sofferenza idrica e che in estate, combinate con le alte temperature, rendono difficoltosa la permanenza dei Salmonidi. Un ulteriore problema riscontrato in questo segmento è quello dei lavori in alveo, in seguito ai quali sono state segnalate morie di pesci e perdite di pozze che garantivano la sopravvivenza dei pesci nei periodi di maggiore riduzione della portata. Classificazione ittica del tratto di F. Brembo da Lenna a Ponte S. Pietro Vocazionalità ittica potenziale Salmonidi, timallidi e Ciprinidi reofili Vocazionalità ittica attuale Salmonidi, timallidi e Ciprinidi reofili Categorizzazione da Lenna a Villa d Almè Acque di pregio ittico Categorizzazione da Villa d Almè a Ponte S. Pietro Acque di pregio ittico potenziale CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

19 FIUME BREMBO DA PONTE S. PIETRO ALLA FOCE IN ADDA CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

20 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E CLASSIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Quest ultimo tratto dell asta principale del Brembo parte dalla traversa di Ponte S. Pietro, e arriva fino alla foce nel F. Adda, attraversando i comuni di Ponte S. Pietro, Curno, Treviolo, Bonate di Sopra, Bonate di Sotto, Dalmine, Filago, Osio di Sopra, Osio di Sotto, Capriate, Brembate e Canonica d Adda.La portata media annua naturale alla foce è di m 3 /s, con un minimo di m 3 /s in gennaio ed un massimo di in maggio (Regione Lombardia, 2006). Il F. Brembo appartiene ai corpi idrici significativi individuati dal PTUA della Regione Lombardia. Caratteristiche geografiche del F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce e del suo bacino imbrifero Superficie bacino (km 2 ) Altitudine max bacino (m s.l.m.) (Pizzo del Diavolo) Altitudine media bacino (m s.l.m.) Ordine fluviale del corso d acqua 3 Lunghezza del tratto (km) 15.9 Altitudine sorgente (m s.l.m.) 205 Altitudine finale (m s.l.m.) 135 Dislivello (m) 70 Pendenza media (%) 0.4 Larghezza media (m) 20 1 dalla sorgente Classificazione amministrativa del F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce Carattere Provinciale Interconnessione Nessuna Appartenenza Reticolo principale Soggetto competente STER Num.Progr. BG001 n iscr. El. AAPP 1 Tipologia Parco Regionale Aree protette attraversate dal F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce Denominazione Parco dell Adda Nord Tipologia Campo gara Zone a regolamentazione speciale sul F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce Località Villa d Almè Brembate Sopra Il F. Brembo a Capriate, presso la foce in Adda CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

21 L AMBIENTE Questo tratto finale conserva ancora caratteristiche pedemontane, con andamento aggradato e sequenze di mesohabitat run-riffle; la portata è depauperata dalle captazioni presenti a monte e dalle 2 presenti all interno del tratto stesso; ciò determina nei periodi di magra una forte banalizzazione dell ambiente fluviale. Il territorio circostante è fortemente antropizzato, con presenza di abitati, zone industriali e campi coltivati. Le rive si presentano abbastanza naturali salvo nei tratti a ridosso dei centri urbani, anche se la profondità della fascia riparia è limitata dalla presenza delle attività antropiche. 500 Profilo del F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce 400 Altitudine (m s.l.m.) Traversa di Ponte S. Pietro Traversa di Brembate Foce nel F. Adda Distanza dalla sorgente (m) Risultati dell applicazione dell Indice IFF nel F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce Livello Valore Giudizio funzionalità Comune Località funzionalità (dx/sx) (dx/sx) (dx/sx) Capriate Foce in Adda 250/250 I-II/I-II elevato-buono/ elevato-buono Titolare concessione Enel Produzione Spa Consorzio di Bonifica Elenco delle derivazioni presenti nel F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce Comune Località Tipologia Passaggio pesci Ponte S. Pietro Ponte S. Pietro Traversa No Consorzio di Bonifica Brembate Pontirolo Nuovo Traversa Realizzazione prevista CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

22 Traversa di derivazione di Enel e Consorzio di Bonifica a Ponte S. Pietro Traversa di derivazione del Consorzio di Bonifica a Brembate CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

23 LA QUALITÀ DELLE ACQUE Il principale scarico civile che insiste su questo tratto di Brembo è quello del depuratore intercomunale di Bergamo, che serve A.E.; vi è poi quello di Dalmine, che serve A.E.. In questo tratto sono presenti due stazioni ARPA di monitoraggio della qualità delle acque rispettivamente a Brembate Sopra e Brembate Sotto. Nella stazione di monte la situazione è stabilmente attestata su un giudizio sufficiente ; in quella a valle il giudizio sufficiente è stato raggiunto in 4 degli ultimi 6 anni di monitoraggio, mentre nel periodo la valutazione era scesa a scarso. La situazione, pur non essendo drammatica, è quindi poco soddisfacente. Risultati del monitoraggio ARPA nel F. Brembo a Brembate di Sopra Livello Qualità biologica Stato ecologico Qualità ecologica Anno Macrodescrittori (classe IBE) (classe SECA) (giudizio SECA) sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente Risultati del monitoraggio ARPA nel F. Brembo a Brembate di Sotto Livello Qualità biologica Stato ecologico Qualità ecologica Anno Macrodescrittori (classe IBE) (classe SECA) (giudizio SECA) sufficiente sufficiente scarso scarso sufficiente sufficiente CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

24 I PESCI I campionamenti effettuati presso la foce e le informazioni raccolte hanno consentito di evidenziare un quadro sostanzialmente simile a quello descritto nella precedente Carta Ittica; si conferma una vocazionalità ittica reale a Ciprinidi reofili, con la presenza di Salmonidi (trota marmorata e trota fario) e dello scazzone ridotte a semplici comparse sporadiche; dominano invece il cavedano, il vairone ed il gobione. Il miglior status della popolazione di ghiozzo è presumibilmente ascrivibile ad una sottostima della valutazione nelle precedenti indagini, piuttosto che ad un effettivo incremento. Valutazione sintetica dello stato delle popolazioni ittiche nel F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce Specie 1999/ /2007 Barbo comune Discreto Discreto Cavedano Ottimale Ottimale Gobione Ottimale Ottimale Sanguinerola Pessimo Pessimo Vairone Ottimale Ottimale Trota fario Pessimo Pessimo Trota marmorata Pessimo Pessimo Cobite Pessimo Pessimo Ghiozzo Pessimo Discreto Scazzone Assente Pessimo LA GESTIONE Questo tratto presenta condizioni ambientali, dovute per lo più all effetto delle derivazioni idriche, che non consentono il raggiungimento della vocazionalità ittica potenziale; è però possibile che con il rilascio dei DMV previsti dal nuovo PTUA regionale si possano ottenere miglioramenti importanti dal punto di vista della disponibilità di habitat acquatico e del regime termico estivo, tali da permettere la ricostituzione di popolazioni di trota marmorata e temolo. Per questo motivo si ritiene utile monitorare accuratamente l evoluzione dello stato ambientale di questa porzione di Brembo, avviando opportuni interventi di ripopolamento qualora venga riscontrato il raggiungimento delle condizioni minime necessarie al sostentamento di un popolamento salmonicolo. Classificazione ittica del tratto di F. Brembo da Ponte S. Pietro alla foce Vocazionalità ittica potenziale Salmonidi, Timallidi e Ciprinidi reofili Vocazionalità ittica attuale Ciprinidi reofili Categorizzazione Acque di pregio ittico potenziale CARTA ITTICA PROVINCIALE DI BERGAMO

BACINO DEL FIUME SERIO

BACINO DEL FIUME SERIO BACINO DEL FIUME SERIO Il Fiume Serio nasce a quota 2630 m s.l.m. circa, da sorgenti poste tra il Pizzo di Coca e il Monte Torena che alimentano il Lago Superiore del Barbellino, situato a quota 2129 m

Dettagli

Inquadramento ittiofaunistico

Inquadramento ittiofaunistico Dicembre 2014 CARATTERIZZAZIONE DELL ITTIOFAUNA E VERIFICA DELLE CONDIZIONI IDROMORFOLOGICHE NECESSARIE PER LA PROGETTAZIONE DI UN PASSAGGIO PER PESCI SU UN OPERA DI PRESA SUL TORRENTE TOSSIET (BACINO

Dettagli

Piano Ittico Provinciale:

Piano Ittico Provinciale: Servizio Caccia e Pesca Piano Ittico Provinciale: obiettivi ed attività per una gestione sostenibile Bergamo, 17 ottobre 2015 IL PIANO ITTICO PROVINCIALE Redatto ai sensi dell'art. 138 della LR 31/2008

Dettagli

Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali. Relatore: Ing. Massimo Sartorelli

Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali. Relatore: Ing. Massimo Sartorelli Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali Relatore: Ing. Massimo Sartorelli Sondrio, 15 marzo 2012 RIPRISTINO DELL ECOCOMPATIBILIT ECOCOMPATIBILITÀ DEL TRATTO FINALE

Dettagli

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER GEOMETRI A.A. 2004-05 Corso di Estimo ambientale, riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica- II sezione: riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica

Dettagli

Fiume ADDA. Cornate d Adda. Dati biologici. Dati generali. Caratteristiche ambientali. Stato biologico. Tendenza

Fiume ADDA. Cornate d Adda. Dati biologici. Dati generali. Caratteristiche ambientali. Stato biologico. Tendenza Fiume ADDA Cornate d Adda Periodo di campionamento: - Numero campionamenti: Numero dati : POADCN Cornate d Adda Frazione Porto d Adda m km Caratteristiche ambientali Il territorio circostante è coperto

Dettagli

Fiume Brembo (Lombardia)

Fiume Brembo (Lombardia) Fiume Brembo (Lombardia) Provincia di Bergamo. Nasce dalle Alpi Orbie in vari rami che si riuniscono a Lenna (San Martino dei Calvi). Affluente di sinistra del fiume Adda a Crespi, presso Brembate. Costeggiato

Dettagli

Regione Lombardia. Provincia di Bergamo. Proposta di Piano Cave In attuazione della Sentenza TAR BS n. 611/2013

Regione Lombardia. Provincia di Bergamo. Proposta di Piano Cave In attuazione della Sentenza TAR BS n. 611/2013 Regione Lombardia Provincia di Bergamo Proposta di Piano Cave In attuazione della Sentenza TAR BS n. 611/2013 Allegato II Elenco degli interventi di regimazione idraulica mediante escavazione di materiale

Dettagli

ARPA Sezione di Rimini

ARPA Sezione di Rimini ARPA Sezione di Rimini Melo Rio Melo 211 B Ponte Via Venezia Riccione Bacino idrografico Corso d acqua Codice Tipo Localizzazione Pagina 76 Pagina 77 Livello di Inquinamento da Macrodescrittori Anche per

Dettagli

Dighe ed ecologia delle acque

Dighe ed ecologia delle acque HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono

Dettagli

La sfida ai pesci di grande taglia

La sfida ai pesci di grande taglia La sfida ai pesci di grande taglia Secondo fiume d'italia con i suoi 410 Km di lunghezza, l'adige nasce dai laghi di Resia, scorre nella val Venosta e nella Bassa Atesina, in provincia di Bolzano, nella

Dettagli

Interventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione

Interventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione Interventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione Laura Maria Bianchi, Geologo professionista Arianna Chines,

Dettagli

Fiume SEVESO. Vertemate con Minoprio. Dati biologici. Dati generali. Caratteri ambientali. Stato biologico. Tendenza

Fiume SEVESO. Vertemate con Minoprio. Dati biologici. Dati generali. Caratteri ambientali. Stato biologico. Tendenza Vertemate con Minoprio (CO) POLSSECN Como Vertemate con Minoprio Valle depuratore m km Il territorio circostante è prevalentemente coltivato (destra idrografica) e boschivo (sinistra idrografica). La vegetazione

Dettagli

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti

Dettagli

ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE

ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE Carlo Lombardi FIUMI INDAGATI PO (a valle del confine provinciale PC-PV) ADDA (tratto sublacuale) OGLIO (tratto sublacuale) MINCIO (tratto

Dettagli

PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03

PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI DEMONTE PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03 Relazione ittiologica

Dettagli

ARPA Sezione di Rimini

ARPA Sezione di Rimini ARPA Sezione di Rimini 5.3 STAZIONE DI MONITORAGGIO 19000500 PONTE VIA MARECCHIESE RIMINI Caratteristiche del punto: Questo punto di campionamento è situato sul torrente Ausa, immediatamente prima della

Dettagli

Documentazione approntata da: Massimo Ficarelli

Documentazione approntata da: Massimo Ficarelli Fiume Tresa Dalla località Biviglione fino alla diga di Creva. Ha le caratteristiche di un bacino idroelettrico e la corrente è lenta, quasi inesistente. La gestione del bacino è dell' Enel. A valle della

Dettagli

Il cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po

Il cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po Il cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po Parma, 16 luglio 27 Camera di Commercio - Sala Aurea IN COLLABORAZIONE CON IL SISTEMA DELLE AGENZIE AMBIENTALI AGENDA Elementi di stato Obiettivo

Dettagli

Dr. Valeria Roella. Varese 16 marzo 2013 Sala Montanari

Dr. Valeria Roella. Varese 16 marzo 2013 Sala Montanari Dr. Valeria Roella Varese 16 marzo 2013 Sala Montanari Rete idrica provinciale Il quadro normativo a tutela delle risorse idriche è molto complesso e in evoluzione e ha introdotto sostanziali innovazioni

Dettagli

NECESSITÀ DI UNA PRECISA PROGETTAZIONE

NECESSITÀ DI UNA PRECISA PROGETTAZIONE Progetto Spazio Alpino ECONNECT restoring the web of life 28 giugno 2011 Realizzazione di nuove connessioni: la traversa di Andonno sul Torrente Gesso Nicola Bruno - Italgen Massimo Sartorelli Blu Progetti

Dettagli

Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime idrologico (IARI)

Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime idrologico (IARI) Direttiva 2000/60/CE: Struttura delle reti e dei programmi di monitoraggio sui corsi d acqua Indici di classificazione dello stato di qualità Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime

Dettagli

ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI

ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI Allegato alla deliberazione n. 37 del 19 dicembre 2005 ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di pesca sportiva nel Parco. Stagione di pesca 2006

Dettagli

La situazione del Lambro. Luca Bonomo

La situazione del Lambro. Luca Bonomo La situazione del Lambro Luca Bonomo Inquadramento Geografico Alps F. Ticino Milano F. Adda Mare Adriatico F. Po Lambro-Seveso Seveso-Olona La Lombardia è la più popolosa regione d Italia: 9 milioni di

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ASPETTI ECOLOGICI E NORMATIVA PER IL CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE ACQUE CORRENTI: CONFRONTO TRA

Dettagli

BOLLETTINO IDROLOGICO

BOLLETTINO IDROLOGICO SINTESI SITUAZIONE Settimana dal 27 ottobre al 2 novembre 214 Afflussi meteorici (pag. 2): settimana caratterizzata da precipitazioni quasi assenti su tutta la regione lombarda. Temperature medie giornaliere

Dettagli

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO

Dettagli

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino Estate 2012 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 13-19 agosto 2012 11 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione

Dettagli

Dipartimento Provinciale ARPAV di Belluno Servizio Sistemi Ambientali

Dipartimento Provinciale ARPAV di Belluno Servizio Sistemi Ambientali Dipartimento Provinciale ARPAV di Belluno Servizio Sistemi Ambientali RELAZIONE ANNUALE SUL MONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELLE ACQUE IN COMUNE DI BELLUNO MARZO 2009 2 2 3 INDICE INTRODUZIONE 4 1. INQUADRAMENTO

Dettagli

LA PESCA DILETTANTISTICA SPORTIVA IN VENETO. Sezione Innovazione e Sviluppo Veneto Agricoltura

LA PESCA DILETTANTISTICA SPORTIVA IN VENETO. Sezione Innovazione e Sviluppo Veneto Agricoltura In Regione Veneto si stima in circa 83. il numero di pescatori sportivi residenti (dati licenza di pesca 28) Sono stimati in 136. il numero di pescatori sportivi che frequentano le acque interne e costiere

Dettagli

Il fiume Serchio: conoscerlo, amarlo, rispettarlo

Il fiume Serchio: conoscerlo, amarlo, rispettarlo Il fiume Serchio: conoscerlo, amarlo, rispettarlo (Percorso guidato per piccoli lucchesi alla scoperta del Serchio) Autorità di Bacino pilota del fiume Serchio COM È FATTO UN FIUME LA CONTINUITÀ FLUVIALE

Dettagli

Provincia di Padova Settore AMBIENTE Servizio Caccia e Pesca

Provincia di Padova Settore AMBIENTE Servizio Caccia e Pesca Provincia di Padova Settore AMBIENTE Servizio Caccia e Pesca La pesca verso il futuro Zone No-Kill La salvaguardia del patrimonio ittico rappresenta uno dei primari obiettivi che si prefigge l amministrazione

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA

IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA Iren Energia è la società del Gruppo Iren che opera nei settori della produzione e distribuzione di energia elettrica, nella produzione e distribuzione di energia

Dettagli

PARTE 3: RILIEVO DEL MESOHABITAT FLUVIALE E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI DI DEGRADO RILEVATE

PARTE 3: RILIEVO DEL MESOHABITAT FLUVIALE E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI DI DEGRADO RILEVATE PARTE 3: RILIEVO DEL MESOHABITAT FLUVIALE E VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI DI DEGRADO RILEVATE 6 IL RUOLO ECOLOGICO DEL MESOHABITAT Le caratteristiche morfologiche e idrauliche di un torrente sono elementi

Dettagli

1) Aprire un browser per accedere a Internet (Internet Explorer o Google o Mozilla ecc.):

1) Aprire un browser per accedere a Internet (Internet Explorer o Google o Mozilla ecc.): Passaggi da seguire per scaricare le mappe di pericolosità e rischio 1) Aprire un browser per accedere a Internet (Internet Explorer o Google o Mozilla ecc.): 2) L elenco riportato in fondo al presente

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO - Piccole derivazioni idroelettriche bacino fiume Serio (Dicembre 2012)

PROVINCIA DI BERGAMO - Piccole derivazioni idroelettriche bacino fiume Serio (Dicembre 2012) PROVINCIA DI BERGAMO - Piccole derivazioni idroelettriche bacino fiume Serio (Dicembre 202) Codice faldone 247/MM/03 Bersani D.Lgs. 258/2000 Atto 459 del 20/05/947 T. Ogna OLTRESSENDA ALTA 559,65 670 248/MM/03

Dettagli

1.3.1 LA PRECIPITAZIONE

1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Allegato 13 1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Precipitazioni annuali La precipitazione media annua (Figura 1.3), considerando i dati del periodo 1961-90, varia dagli 800 mm riscontrabili nella parte più meridionale

Dettagli

7 DEFINIZIONE DELLO STATO DI RIFERIMENTO

7 DEFINIZIONE DELLO STATO DI RIFERIMENTO 7 DEFINIZIONE DELLO STATO DI RIFERIMENTO 7.1 I fiumi marchigiani Vengono di seguito descritti i fiumi marchigiani in generale, per comprenderne le caratteristiche comuni e definire quindi uno stato di

Dettagli

PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE PER L ORGANIZZAZIONE DI GARE E MANIFESTAZIONI DI PESCA SPORTIVA PER L ANNO 2014

PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE PER L ORGANIZZAZIONE DI GARE E MANIFESTAZIONI DI PESCA SPORTIVA PER L ANNO 2014 PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE PER L ORGANIZZAZIONE DI GARE E MANIFESTAZIONI DI PESCA SPORTIVA PER L ANNO 2014 Nelle acque della provincia di Bergamo, per lo svolgimento di gare e manifestazioni di

Dettagli

Il LAMBRO è un FIUME non è un TORRENTE

Il LAMBRO è un FIUME non è un TORRENTE Il LAMBRO è un FIUME non è un TORRENTE Il fiume è un corso d acqua a regime perenne, non secca mai, scorre di solito in superficie, ma può scorrere anche sotterraneo, può essere alimentato da: 1) falde

Dettagli

Influenza del cambiamento climatico sulla biodiversità e sugli ecosistemi delle aree Protette

Influenza del cambiamento climatico sulla biodiversità e sugli ecosistemi delle aree Protette Perché si parla di cambiamenti climatici? Queste sono alcune delle variazioni finora riscontrate (i fatti): Negli ultimi 150 anni la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di circa 0.74

Dettagli

2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale

2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale 2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale Riqualificazione fluviale e gestione del territorio 6-7 novembre 2012, Bolzano Gaetano Gentili GRAIA Srl Daniele Moroni Provincia di Sondrio USO DELL

Dettagli

Il Sistema Idrico della Sardegna

Il Sistema Idrico della Sardegna Corso di Gestione delle Risorse Idriche Il Sistema Idrico della Sardegna Riccardo Zucca Introduzione SASSARI NUORO Clima mediterraneo: - estati: calde e poco piovose - inverni : miti e piovosi con sporadiche

Dettagli

RELAZIONE. 1. Trasporto di materiale flottante

RELAZIONE. 1. Trasporto di materiale flottante RELAZIONE Con il presente progetto di legge si intende agire sul Titolo V della Legge regionale del 12 dicembre 2003 numero 26. Vengono introdotti regolamenti regionali al fine di considerare azioni di

Dettagli

I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento.

I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. I.6.2.4 Chiese I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.51: Bacino del fiume Chiese: in verde

Dettagli

IL RUOLO DEL POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE

IL RUOLO DEL POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE IL RUOLO DEL MONITORAGGIO NELLA POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE Bari, novembre 2010 Regione Puglia Servizio Tutela delle Acque Dott.ssa M.A. Iannarelli LA TUTELA DELLE ACQUE ANALISI

Dettagli

ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA

ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 1 / 20 ST-001 ALLEGATO I ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 20 ST-001 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI METEOCLIMATICHE Gli impianti di trattamento e di compressione gas della Concessione Stoccaggio

Dettagli

NERVIA ad Isolabona (bacino sotteso 123 Km 2, quota zero idrom. 83 m s m. m.)

NERVIA ad Isolabona (bacino sotteso 123 Km 2, quota zero idrom. 83 m s m. m.) BACINO DEL NERVIA Con una superficie totale di 195 kmq e uno sviluppo dell asta principale di 28,3 km il bacino del Nervia è uno dei più importanti del territorio imperiese. Una minima parte (3,5 kmq)

Dettagli

Il corridoio ecologico del Fiume Oglio, elemento connettivo della rete ecologica camuna

Il corridoio ecologico del Fiume Oglio, elemento connettivo della rete ecologica camuna RETE NATURA DI VALLE CAMONICA Aree protette di Valle Camonica: custodire la diversità della vita, consegnare al futuro l identità delle comunità alpine GIORNATA DI STUDI SUL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE

Dettagli

BOLLETTINO IDROLOGICO

BOLLETTINO IDROLOGICO SINTESI SITUAZIONE Settimana dal 19 al 25 gennaio 215 Afflussi meteorici (pag. 2): settimana caratterizzata da precipitazioni su tutto il territorio lombardo, leggermente più intense nel settore occidentale.

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA Prot. Generale N. 0011518 / 2014 Atto N. 464 OGGETTO: Elenco dei

Dettagli

1 PREMESSA. Quadrilatero Marche-Umbria Maxilotto 1 1 Sublotto 2.1

1 PREMESSA. Quadrilatero Marche-Umbria Maxilotto 1 1 Sublotto 2.1 1 PREMESSA La presente relazione riporta la verifica idraulica dei tombini idraulici posti lungo il Ramo H (strada di collegamento tra la S.S. 7 e la S.P. 441 in prossimità dell abitato di Colfiorito).

Dettagli

Deframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive

Deframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive Deframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive Puzzi C.M., Sartorelli M., Gentili G., Lugoboni A., Putelli T. Dr. Cesare M. Puzzi GRAIA srl 6 novembre 2012 Biodiversità

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA)

COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI COLLETTORI PRINCIPALI DI FOGNA BIANCA A SERVIZIO DEL TERRITORIO URBANO DI SAN GIOVANNI ROTONDO SECONDO LOTTO RELAZIONE

Dettagli

Andamento meteorologico dell inverno a Bologna dati aggiornati a febbraio 2013

Andamento meteorologico dell inverno a Bologna dati aggiornati a febbraio 2013 Andamento meteorologico dell inverno a Bologna dati aggiornati a febbraio 2013 I dati meteo registrati a febbraio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa

Dettagli

Convegno 18 novembre 2015

Convegno 18 novembre 2015 Convegno 18 novembre 2015 «Il piano di emergenza comunale, uno strumento per tutti» I RISCHI DEL TERRITORIO della PROVINCIA di BERGAMO Contributo dott. ing. Claudio Merati dirigente Sede Territoriale di

Dettagli

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento Provincia Automa di Trento Servizio Foreste e Fauna Ufficio Faunistico Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento ASSOCIAZIONE ITALIANA ITTIOLOGI ACQUE DOLCI Workshop:

Dettagli

ITTIOCOMPATIBILITA DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE

ITTIOCOMPATIBILITA DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE ITTIOCOMPATIBILITA DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE Fabrizio Merati* Consulta Pesca Regione Lombardia Rappresentante associazioni ambientaliste LA PRODUZIONE IDROELETTRICA PREMESSA Come fonte di energia rinnovabile

Dettagli

RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA

RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA P A S Q U A L E C O V I E L L O I N G E G N E R E P I A N O A T T U A T I V O RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA di proprietà Ferrari Bruno ed altri

Dettagli

IL RISCHIO IDROGEOLOGICO. Michele Gargantini Sede Territoriale di Bergamo

IL RISCHIO IDROGEOLOGICO. Michele Gargantini Sede Territoriale di Bergamo IL RISCHIO IDROGEOLOGICO STRUTTURA DELL INCONTRO Il Dissesto idrogeologico I fenomeni di dissesto in provincia di Bergamo Gli eventi storici L evento alluvionale del novembre 2002 La gestione del Rischio

Dettagli

Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009

Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009 Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009 Resoconto temi di discussione Argomenti di discussione previsti dal programma dell

Dettagli

SCHEDE GESTIONALI 307

SCHEDE GESTIONALI 307 SCHEDE GESTIONALI 307 308 Stazione Aggia 1 Località Molino della Cicala Caratteristiche ambientali Piccolo torrente con buone caratteristiche di naturalità e buona presenza di ricoveri per pesci. Il corso

Dettagli

Andamento meteorologico dell inverno e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012

Andamento meteorologico dell inverno e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012 Andamento meteorologico dell inverno 2011-2012 e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012 I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal

Dettagli

La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione

La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione RIPENSARE L IDROELETTRICO Preone 8 giugno 2013 La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione www.entetutelapesca.it etp@regione.fvg.it ing. Paolo Stefanelli 1 L istituzione dell ETP Legge regionale

Dettagli

Provincia di Bergamo ATO

Provincia di Bergamo ATO Provincia di Bergamo ATO Accordi di programma sottoscritti mercoledì 14 dicembre 2005 tra il presidente dell ATO (Autorità d Ambito) di Bergamo, Valerio Bettoni, e vari Comuni e/o società patrimoniali

Dettagli

Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia

Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia Pizzul E., D Aietti A., De Marco N., Orlandi C., Zanello A., Zorza R., Mattassi

Dettagli

Obiettivi del progetto

Obiettivi del progetto Obiettivi del progetto Obiettivo generale del progetto è la conservazione della fauna ittica nativa del Fiume Po e del suo bacino, in particolare delle specie migratrici considerate prioritarie dalla Direttiva

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)

Dettagli

Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia. G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi

Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia. G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi Workshop: «Dal DMV al flusso ecologico: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di rilevanza europea» Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia G. Favrin, V. Stocca, G.

Dettagli

Salvetti_Graneroli. Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti. pag. 2/26

Salvetti_Graneroli. Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti. pag. 2/26 Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti pag. 2/26 Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti INDICE GENERALE 1. PREMESSA...

Dettagli

Nel territorio comunale sono presenti i seguenti corsi d acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche:

Nel territorio comunale sono presenti i seguenti corsi d acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche: Nel territorio comunale sono presenti i seguenti corsi d acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche: 1. Corsi d acqua appartenenti all Elenco Principale delle Acque Pubbliche D.Luog. 23.5.1918:

Dettagli

Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010

Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010 Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre 1991

Dettagli

REGOLAMENTO DI PESCA NELLE ACQUE PRESENTI ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELLE VALLI DEL CEDRA E DEL PARMA PER L ANNO 2007.

REGOLAMENTO DI PESCA NELLE ACQUE PRESENTI ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELLE VALLI DEL CEDRA E DEL PARMA PER L ANNO 2007. !" # $!%&'!(! ) %& *! #! ) +$, -.!, +.! /! 0 ) / 1 1!! REGOLAMENTO DI PESCA NELLE ACQUE PRESENTI ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELLE VALLI DEL CEDRA E DEL PARMA PER L ANNO 2007. (ai sensi dell art. 11

Dettagli

Tra Cultura e Natura. insieme camminando e pedalando... Guida al. Parco del basso corso del. Fiume Brembo

Tra Cultura e Natura. insieme camminando e pedalando... Guida al. Parco del basso corso del. Fiume Brembo Tra Cultura e Natura insieme camminando e pedalando... Guida al Parco del basso corso del Fiume Brembo Parco Locale di Interesse Sovracomunale del basso corso del Fiume Brembo Guida al Parco del basso

Dettagli

Relazione di compatibilità idraulica. All. 2

Relazione di compatibilità idraulica. All. 2 Relazione di compatibilità idraulica All. 2 Indice pag. 1. Premessa...3 2. Analisi idrologiche...3 3. Analisi idrauliche...3 4. La valutazione del rischio idraulico...4 4.1. Mappatura degli elementi a

Dettagli

Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio

Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio 2014 - I dati meteo registrati a febbraio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa

Dettagli

Gamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014

Gamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014 Ivano Confortini Provincia di Verona Gamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014 Reticolo idrografico della provincia di Verona In provincia di Verona vi sono circa 800 corsi

Dettagli

Autorità di Bacino del Fiume Tevere. Scheda Tecnica Interventi P.S. 5. Codice ABT : Aniene Intervento Ambientale 1 (ANIA 01);

Autorità di Bacino del Fiume Tevere. Scheda Tecnica Interventi P.S. 5. Codice ABT : Aniene Intervento Ambientale 1 (ANIA 01); Autorità di Bacino del Fiume Tevere Scheda Tecnica Interventi P.S. 5 Codice ABT : Aniene Intervento Ambientale 1 (ANIA 01); Sottobacino : Aniene Asta fluviale: Aniene Tratto oggetto dell'intervento : Fiume

Dettagli

Cosa sono le acque continentali?

Cosa sono le acque continentali? Cosa sono le acque continentali? Le acque sulla terraferma, cioè all'interno dei continenti, nell'insieme prendono il nome di acque continentali e contengono una bassa concentrazione di sostanze disciolte,

Dettagli

TRAVERSA di PONTE MARALDI

TRAVERSA di PONTE MARALDI Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Protezione civile della Regione Provincia di Prefettura di Edison S.p.A TRAVERSA di PONTE MARALDI Protocollo d intesa @@@ dicembre 2012 Regione Autonoma Friuli Venezia

Dettagli

AQUAPROGRAM s.r.l. Via Borella, 53 VICENZA

AQUAPROGRAM s.r.l. Via Borella, 53 VICENZA STEFANO SALVIATI, GIUSEPPE MAIO, ENRICO MARCONATO Monitoraggio della Carta Ittica della Provincia di Vicenza: Zone a pesca particolare anno 212 AQUAPROGRAM s.r.l. Via Borella, 53 VICENZA Monitoraggio Carta

Dettagli

MESSA IN SICUREZZA DEL RIO CARPI A MONTOGGIO (GE) - PROGETTO DEGLI INTERVENTI A BREVE TERMINE-

MESSA IN SICUREZZA DEL RIO CARPI A MONTOGGIO (GE) - PROGETTO DEGLI INTERVENTI A BREVE TERMINE- MESSA IN SICUREZZA DEL RIO CARPI A MONTOGGIO (GE) - PROGETTO DEGLI INTERVENTI A BREVE TERMINE- Il bacino idrologico del Rio Carpi risulta collocato tra l abitato a Nord (q.437mslm) e la cima del Monte

Dettagli

L Indice di Funzionalità Fluviale come strumento di supporto alle scelte gestionali e di pianificazione: l esempio della provincia di Trento

L Indice di Funzionalità Fluviale come strumento di supporto alle scelte gestionali e di pianificazione: l esempio della provincia di Trento convegno La nuova carta Ittica della Provincia di Lodi Lodi 9 dicembre 2009 L Indice di Funzionalità Fluviale come strumento di supporto alle scelte gestionali e di pianificazione: l esempio della provincia

Dettagli

I fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia

I fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia I fiumi La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia I corsi d acqua rappresentano la fase terrestre del ciclo dell acqua I corsi d acqua sono masse d acqua che fluiscono

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Protezione Civile - Sistema Informativo Ambiente Territorio Indirizzo Via Roma, 50-38122 Trento Telefono/Fax 0461 495260 / 0461 981231 E-Mail segreteria.siat@provincia.tn.it

Dettagli

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S. RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S. Compilare una scheda per ogni corpo idrico (inviare la scheda solo tramite @mail all indirizzo: sfai@fipsas.it) Nome Impianto/Acqua convenzionata:

Dettagli

LO SPOPOLAMENTO DELLA VALLE (1991-2008) Si spopolano soprattutto i comuni dell Alta Valle e quelli più distanti dalla strada di fondovalle -13% +8%

LO SPOPOLAMENTO DELLA VALLE (1991-2008) Si spopolano soprattutto i comuni dell Alta Valle e quelli più distanti dalla strada di fondovalle -13% +8% -13% -26% -7% -29% -18% -31% -20% -9% -17% -9% +8% -3% LO SPOPOLAMENTO DELLA VALLE (1991-2008) +3% -2% +12% +17% -26% -10% -21% +4% -5% +13% +3% -11% -5% -14% -15% +4% +8% +2% -6% +17% +5% 0% +12% +3%

Dettagli

LA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT

LA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT LA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT Daniele Stellin Regione autonoma Valle d Aosta Direzione flora, fauna, caccia e pesca Michele Spairani

Dettagli

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore

Dettagli

9 - I DATI DELLE STAZIONI DI CAMPIONAMENTO DELLA PROVINCIA DI ANCONA NON PUBBLICATI

9 - I DATI DELLE STAZIONI DI CAMPIONAMENTO DELLA PROVINCIA DI ANCONA NON PUBBLICATI 9 - I DATI DELLE STAZIONI DI CAMPIONAMENTO DELLA PROVINCIA DI ANCONA NON PUBBLICATI 9.1 - Fiume Esino 9.1.1 - Caratteristiche ambientali Codice Nuovo: AN06ESIN06 Bacino Coordinate Geografiche Località

Dettagli

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO

Dettagli

ATTIVITA : RIPRISTINO DEL CORRIDOIO ECOLOGICO NEL FIUME ADDA TRA LA DIGA DI SERNIO E TIRANO

ATTIVITA : RIPRISTINO DEL CORRIDOIO ECOLOGICO NEL FIUME ADDA TRA LA DIGA DI SERNIO E TIRANO PARTNER RESPONSABILE DELL AZIONE: AZIONE 6: REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SPERIMENTALI DI MIGLIORAMENTO DEGLI HABITAT FLUVIALI ATTIVITA : RIPRISTINO DEL CORRIDOIO ECOLOGICO NEL FIUME ADDA TRA LA DIGA DI

Dettagli

Analisi delle caratteristiche delle acque superficiali nel bacino del fiume Adige: corpi idrici superficiali e condizioni di riferimento

Analisi delle caratteristiche delle acque superficiali nel bacino del fiume Adige: corpi idrici superficiali e condizioni di riferimento Analisi delle caratteristiche delle acque superficiali nel bacino del fiume Adige: corpi idrici superficiali e condizioni di riferimento TRENTO Museo tridentino di scienze naturali 17 gennaio 2007 dott.

Dettagli

La situazione in Friuli Venezia Giulia

La situazione in Friuli Venezia Giulia Al servizio di gente DEL unica FRIULI VENEZIA GIULIA Associazione italiana ittiologi d acqua dolce (AIIAD) Workshop: aspetti normativi e gestionali locali inseriti nel contesto della legislazione nazionale

Dettagli

Ordinanza sul calcolo del canone per i diritti d acqua

Ordinanza sul calcolo del canone per i diritti d acqua Ordinanza 721.831 sul calcolo del canone per i diritti d acqua (ODA)1) del 12 febbraio 1918 Il Consiglio federale svizzero, in esecuzione degli articoli 49, 51 e 74 capoverso 2 della legge federale del

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 22_MES

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 22_MES a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine 0701101122 * Scoglio Nero-inizio zona B Area Protetta Cinque Terre * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione

Dettagli

I CLIMI IN ITALIA: LE AREE MEDITERRANEE SECCHE TENDENTI ALLO STEPPICO

I CLIMI IN ITALIA: LE AREE MEDITERRANEE SECCHE TENDENTI ALLO STEPPICO I CLIMI IN ITALIA: LE AREE MEDITERRANEE SECCHE TENDENTI ALLO STEPPICO Introduzione Terminiamo la trattazione sui climi italiani affrontando l analisi delle aree caratterizzate da clima mediterraneo tendente

Dettagli

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE STUDI SULLE CARATTERISTICHE DELLE ONDE DI PIENA ARTIFICIALI CONSEGUENTI A MANOVRE DEGLI ORGANI DI SCARICO DELLE DIGHE O AD IPOTETICO COLLASSO DEGLI SBARRAMENTI E SULLA INDIVIDUAZIONE DELLE AREE SOGGETTE

Dettagli

Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio

Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2015 - I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa

Dettagli

LIFE11 ENV/IT/00243 LIFE RII RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO- AMBIENTALE DEI RII APPARTENENTI ALLA FASCIA PEDEMONTANA DELL EMILIA-ROMAGNA

LIFE11 ENV/IT/00243 LIFE RII RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO- AMBIENTALE DEI RII APPARTENENTI ALLA FASCIA PEDEMONTANA DELL EMILIA-ROMAGNA Progetto LIFE11 ENV/IT/00243 LIFE RII RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO- AMBIENTALE DEI RII APPARTENENTI ALLA FASCIA PEDEMONTANA DELL EMILIA-ROMAGNA Dott.Alfredo Caggianelli Regione Emilia-Romagna Direzione

Dettagli