La relazione tra il costo unitario di prodotto e il volume
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- Angela Buono
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1 La relazione tra il costo unitario di prodotto e il volume cvu = 6 CFT = 400 unitario = totale/volume 10,00 = 1.000/100 8,00 = 1.600/200 7,00 = 2.800/400 6,40 = 6,20 = 6.400/ / Volume (unità) UNIVERSITA DEGLI SUDI DIBERGAMO FACOLA DIINGEGNERIA 18 Quando il volume aumenta, il costo totale resta lo stesso in relazione alla sua componente fissa, mentre cresce in relazione alle componenti variabili e semivariabili. Al contrario, il costo medio unitario rimane costante se il costo è solo variabile, mentre la quota unitaria dei costi fissi e semivariabili si riduce al crescere dei volumi, costituendo le cosidette economie di scala. Il costo unitario è un valore medio che assume significato solo con riferimento al volume. 1 di 6
2 L intervallo di rilevanza Intervallo di rilevanza totale: CFT + (cvu x X) cvu CFT Componente fissa Volume (V) Limite inferiore Limite superiore UNIVERSITA DEGLI SUDI DIBERGAMO FACOLA DIINGEGNERIA 21 La retta dei costi viene tracciata verso sinistra sino ad intersecare l asse delle ordinate per indicare la componente dei costi fissi all interno dell intervallo di rilevanza. La variazione lineare dei costi sull intero asse delle ascissse non è realistica. Ad esempio, a volumi pari a zero, la direzione potrebbe abbassare il costo fisso di 400 riducendo l organico, vendendo i macchinari, non rinnovando il contratto di locazione dell officina. Al contrario, se i volumi di produzione diventassero così elevati da dover attivare un secondo turno, i costi si comporterebbero in modo molto diverso. Anche in presenza di un solo turno, il comportamento dei costi è diverso se la struttura produttiva funziona a pieno ritmo rispetto ai volumi più bassi. Infatti più turni generano inefficienze. In sintesi, un andamento lineare fornisce una buona approssimazione del comportamento dei costi, ma solo entro un determinato intervallo di volume di attività, detto intervallo di rilevanza. 2 di 6
3 Costi classificati in base al comportamento: i costi a gradino aggiuntivo Incremento di capacità Volume Risorse acquisibili solo in quantità discrete (blocchi minimi) Si nascondono spesso dietro i costi fissi Molti costi delle staff sono di questa natura UNIVERSITA DEGLI SUDI DIBERGAMO FACOLA DIINGEGNERIA 24 Il contesto ambientale può causare la variazione dei costi. Nell ambiente economico, ad esempio, aumentano i livelli di costo in seguito a nuovi contratti collettivi di lavoro, a variazioni nei prezzi delle materie prime, a cambiamenti tecnologici, a miglioramenti dei processi produttivi, ecc. Ciò può rendere difficile una stima adeguata dei costi in un certo periodo. I costi a gradino sono più evidenti dove il lavoro è svolto prevalentemente da risorse umane (uffici, imprese di servizio, organi di staff) e si riferiscono al consumo di risorse acquisibili solo in quantità discrete. Ad esempio è il caso di in una impresa in cui si rende necessario assumere un coordinatore per ogni dieci impiegati. Il comportamento dei costi a gradino è simile a quello dei costi fissi impegnati, con la differenza che l altezza e l ampiezza dei gradini sono di minore entità e si adeguano con più facilità al fabbisogno. Se i gradini sono bassi e stretti, vale a dire se ciascun blocco minimo di risorsa incrementale è relativamente piccolo, e se la crescita di capacità produttiva corrispondente è di dimensioni limitate, allora la dimensione dei costi a gradino può essere approssimata ad una linea retta di costo variabile. Il management ha la tendenza ad aggiungere blocchi di risorse più rapidamente quando l attività aumenta, piuttosto che ridurle quando l attività diminuisce. A volte invece sarebbe sufficiente spostare le risorse, redistribuendo il personale in funzione dei carichi di lavoro. 3 di 6
4 I costi viscosi (sticky) costo totale volume attuale Volume UNIVERSITA DEGLI SUDI DIBERGAMO FACOLA DIINGEGNERIA 25 Alcuni costi ritenuti variabili al 100% non lo sono in realtà quando il volume di attività scende. In questa circostanza i costi scendono meno rapidamente di quanto crescano quando il volume di attività aumenta. Le ragioni di tale comportamento possono essere attribuite a cause diverse: la tendenza comportamentale dei manager a mantenere livelli di costi discrezionale come, ad esempio, quelli di pubblicità o le forze vendita. la natura poco viscosa di alcune voci di costo come i materiali di produzione l incertezza di alcuni ambenti aziendali in cui la variabilità è alta 4 di 6
5 Regressione lineare agosto? dicembre dicembre settembre ottobre luglio y = a x + b Volume UNIVERSITA DEGLI SUDI DIBERGAMO FACOLA DIINGEGNERIA 27 Si traccia una linea retta che indica un approssimazione statistica dei punti che compongono il costo totale consuntivo in relazione alle diverse quantità o volumi. Nell utilizzo della regressione lineare è opportuno basarsi su un campione di dati significativo, utilizzando il maggior numero di informazioni possibile su periodi abbastanza lunghi. E opportuno inoltre analizzare le singole coppie di valori costo-volume per eliminare eventuali valori atipici, come ad esempio, quelle in concomitanza della rottura di un impianto, che porta a minori volumi e a maggiori costi di manodopera per unità di prodotto. Poche imprese fanno ricorso alla regressione lineare, preferendo l analisi soggettiva. 5 di 6
6 Problemi con le stime statistiche Costi effettivi costanti all interno di ciascun periodo I costi non sono semivariabili all interno di ciascun periodo Attenzione a trarre deduzioni sul comportamento dei costi nel breve periodo ricorrendo ad analisi di regressione che abbiano a riferimento il lungo periodo Ricavi UNIVERSITA DEGLI SUDI DIBERGAMO FACOLA DIINGEGNERIA 29 Linea rossa: comportamento effettivo del costo Linea nera tratteggiata: retta di regressione I costi che sono fissi nel breve termine possono non esserlo nel lungo periodo. E pertanto sbagliato trarre deduzioni sul comportamento dei costi nel breve periodo ricorrendo ad analisi di regressione che abbiano a riferimento il lungo periodo. Prestare attenzione che i ricavi alti possono essere anche conseguenza di fenomeni di inflazione. 6 di 6
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