Interreg III B - III C in Piemonte

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1 - III C in Piemonte Programmazione dei Fondi Strutturali Structural Funds

2 - III C in Piemonte Programmazione dei Fondi Strutturali Structural Funds L ARTISTICA EDITRICE

3 REGIONE PIEMONTE Assessorato Politiche Territoriali Department of Territorial Policy Assessore/Councillor: Sergio Conti Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica Urban Planning and Management Division Direttore/Manager: Franco Ferrero Settore Pianificazione Territoriale Operativa Coordinamento Regionale Programmi Interreg III B - III C Operational Spatial Planning Office Interreg III B - III C Programmes Regional coordination office Dirigente/Responsible: Mariella Olivier Pubblicazione a cura di / Publication edited by Tiziana Dell Olmo Ringraziamenti / Special thanks to I partner di progetto per la preziosa collaborazione / Project partners for their collaboration I Segretari Tecnici congiunti dei programmi per i dati forniti / Programmes Joint Technical Secretariats for data provided Patrizia Nazio per la realizzazione delle mappe / for maps elaboration Paolo Zeppetella per la revisione della versione inglese / for English version revision Fotografie fornite dai partner di progetto, salvo dove diversamente indicato / Pictures provided by project partners, except where otherwise indicated L Artistica Editrice - Savigliano ISBN

4 La vocazione internazionale del Piemonte, sottolineata dagli ultimi prestigiosi eventi ospitati come i XX Giochi Olimpici Invernali e da quelli in programma nei prossimi anni, è una costante della sua storia. Già protagonista della fase pionieristica e di consolidamento dello sviluppo industriale, il Piemonte affronta oggi una transizione verso nuovi modelli di organizzazione socio-economica e produttiva. Si tratta di uno scenario dai contorni ancora incerti, ma segnato dalla consapevolezza di essere a tutti gli effetti una regione europea il cui rafforzamento, all interno del più vasto territorio dell Unione, ne costituisce l obiettivo strategico per eccellenza: tessere relazioni mirate e non contingenti con altre grandi regioni d Europa e con esse condividere il disegno dello sviluppo e il metodo della cooperazione sono imperativi imprescindibili per raggiungerlo. Questo volume illustra i primi passi mossi dalla Regione sul cammino, ancora lungo e non scevro da ostacoli, che conduce a suscitare, sollecitare e organizzare l interesse di differenti settori istituzionali e diversificate componenti economicosociali nei confronti delle attività di cooperazione e descrive la progettualità scaturitane, tanto vivace da collocarla per bontà del metodo e dei risultati tra gli elementi cardine su cui far leva per articolare la strategia degli anni a venire. L obiettivo determinante della coesione territoriale, perseguito dalla Commissione Europea attraverso la programmazione dei Fondi Strutturali , ha trovato il suo riferimento naturale nei programmi Interreg di terza generazione: qui hanno trovato forma rinvigorendosi, strutturandosi e diffondendosi i modelli e le pratiche di cooperazione interistituzionale e intersettoriale, grazie ai quali realtà profondamente diverse e distanti si sono avvicinate e hanno dialogato nell intento di rispondere concretamente a interrogativi, bisogni, aspirazioni comuni. I valori impliciti ai programmi Interreg coesione territoriale, sviluppo policentrico, sostenibilità e la conseguente adozione di un metodo di lavoro cooperativo, in grado di esaltare l iniziativa locale, la capacità progettuale collettiva e l integrazione delle politiche settoriali, permeano e guidano le politiche territoriali della Regione Piemonte. Perché lo sviluppo territoriale non può che essere frutto di un processo di condivisione: dell idea, della struttura, dei caratteri e dei modi della sua costruzione, realizzata con l adesione partecipata delle comunità locali e delle loro risorse. Alla Regione spetta dunque il Piedmont international bent, emphasized by the latest prestigious events hosted such as the XX Olympic Winter Games and those scheduled for the next years, is an unchanging character in its history. After holding a guiding role in the pioneering and consolidating phases of industrial development, Piedmont is now facing a transition through new socio-economic and productive organizational models. It is a scenario with uncertain edges, but marked by the awareness of being in every respect an European region. Its reinforcement is one of the main strategic goals, inside a wider Community framework: in this sense weaving relations with other European regions, and sharing with them a view on development as well as on cooperation method, represent imperatives that can not be disregarded. This volume illustrates the first moves Regione Piemonte made in order to provoke, solicit and organize the interest of different institutional departments and of different socio-economical bodies into cooperation activities. The quality of projects resulting from these activities is so high (in terms of methodological approach and of results obtained) that it will constitute one of the key points of future years strategies. The crucial goal of territorial cohesion, pursued by European Commission through Structural Funds programming, has found its natural reference in third generation Interreg programmes. It s on this field that inter-institutional and intersectorial cooperation models and practices did found a way to reinforce, structure and diffuse themselves; also, these programmes made it possible for far off realities to get in touch, and to start a dialogue aiming at giving concrete answers to common questions, needs and aspirations. Regione Piemonte spatial policies are guided by Interreg implicit values (territorial cohesion, polycentric development, sustainability); the consequent adoption of a cooperative working method makes it possible to enhance local initiative, collective project capability and sectorial policies integration. Territorial development can only be the result of an inclusive process where its idea, its structure, the characters and methods of its fulfilment are shared among local communities. The Regione role is to govern territorial dynamics, in order to ensure coordination and follow up to complex processes. Its difficult task is thus to strengthen and mark out its capabilities to listen local demands, to give coherence to local initiatives, 3

5 ruolo di governo delle dinamiche territoriali, che assicuri il coordinamento e l accompagnamento di processi complessi. Potenziare e qualificare la capacità di ascolto delle istanze del territorio, dare coerenza alle iniziative locali, mettere a disposizione competenze, supportare la valorizzazione delle risorse endogene: questo l ambizioso e difficile compito della Regione. Solo sistemi locali organizzati e coesi possono infatti affrontare con successo la sfida competitiva sulla scena europea e internazionale, perché capaci di elaborare e di cogliere i fermenti e le opportunità di sviluppo: la Regione, dal canto suo, vuole porsi quale elemento di comunicazione tra il sistema locale e quelli nazionale ed europeo. Sulla scorta delle esperienze maturate e delle ragionate riflessioni per il superamento delle criticità, la programmazione dei Fondi Strutturali, avviata a partire dal 2005 con l elaborazione del Documento Strategico Regionale, ha sancito le priorità della futura azione regionale e le modalità di governance necessarie a incrementare e qualificare il coinvolgimento del partenariato istituzionale e socio-economico verso obiettivi di sviluppo condivisi. Nella nuova architettura dei Fondi Strutturali, la declinazione piemontese dell Obiettivo 3 Cooperazione Territoriale, in prospettiva sinergica sia con le strategie di attuazione dell Obiettivo 2, sia con la programmazione degli interventi finanziati da risorse regionali e nazionali, sarà determinante nella costruzione di un azione coerente con le priorità individuate, unitariamente tese a valorizzare il ruolo del Piemonte quale cerniera naturale tra il Mediterraneo e l Europa del Centro- Nord. to provide competences, to support the strengthening of local values. In fact, only organized and cohesive local systems can successfully face competition in a European and international context, as they are able to pick up development ferments and opportunities; Regione Piemonte, on its side, wants to be the linking institution between local, national and European systems. On the basis of accrued experiences and of reflections made for overcoming difficulties, Structural Funds programming (a process started in 2005 with the elaboration of the Strategic Regional Document) has stated priorities for future Regional actions; also, governance conditions have been set, so to increase the quantity and quality of institutions and socio-economic bodies involved in a common development framework. Piedmont approach to Objective 3 - Territorial Cooperation is aiming at combining Objective 2 implementation strategies with National and Regional financial interventions programming. The Regione task will thus be decisive in setting up a strategy coherent with fixed priorities and in improving Piedmont role in linking Mediterranean Basin and North and Central Europe. Sergio Conti Assessore alle Politiche territoriali Mercedes Bresso Presidente della Regione Piemonte Sergio Conti Councillor for Spatial Policies Mercedes Bresso President of Regione Piemonte 4

6 Questo volume è il frutto dell azione di coordinamento dei programmi Interreg IIIB-C svolto dalla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica della Regione Piemonte nel periodo di programmazione , i cui risultati 75 progetti finanziati con una significativa presenza di attori locali consentono di trarre considerazioni interessanti in previsione della nuova programmazione e delle nuove prospettive della politica di governo del territorio. Le tematiche sviluppate nei progetti (sviluppo locale, strategie e strumenti di pianificazione, ambiente e prevenzione dei rischi naturali, trasporti e accessibilità) e un accresciuta e qualificata partecipazione regionale sono elementi su cui riflettere; dovere della Regione è analizzarli ed incanalare la spinta progettuale verso una strategia di più ampio respiro. La futura programmazione comunitaria, d altro canto, richiede un quadro programmatico regionale fondato su di un approccio strategico condiviso. A livello regionale è stato introdotto un nuovo modello di governance, con la costituzione di tavoli di dialogo con il partenariato istituzionale ed economico-sociale per discutere e condividere le strategie che guideranno la programmazione nei prossimi anni. La Regione è inoltre attivamente impegnata a livello nazionale e transnazionale nella definizione dei contenuti dei nuovi programmi operativi dei tre spazi di cooperazione in cui è coinvolta: Spazio Alpino, Mediterraneo ed Europa Centrale. La partecipazione ai programmi di cooperazione territoriale finanziati dal nuovo Obiettivo 3 va colta dalla Regione non solo come opportunità per acquisire nuove risorse, ma come strumento per rafforzare le politiche volte al perseguimento degli obiettivi definiti dalla programmazione regionale. Franco Ferrero Direttore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica This publication derives from Interreg IIIB-C programmes coordination carried out by the Urban Planning and Management Division of Regione Piemonte in the programming period The results 75 projects with a wide participation of local actors can constitute the basis for interesting considerations in view of the new programming period and of new perspectives in the field of spatial planning and development policies. Thematic fields developed by projects (such as local development, spatial planning strategies and tools, environment and risk prevention, transport and accessibility), together with an increased and of improved regional participation are elements on which a thorough reflection is needed; it s our duty to analyse them and direct the emerged cooperation willingness towards a more extensive strategy. The next programming period itself requires a regional programming framework based on a shared strategic approach. At regional level a new governance model has been already established, in order to discuss and share guiding strategies for next years programming with the institutional and socioeconomical partners. Furthermore, Regione Piemonte is actively engaged at national and transnational level in defining contents of new operational programmes for the three cooperation areas it will be involved in: Mediterranean, Alpine Space and Central Europe. The participation in territorial cooperation programmes under the newly defined Objective 3 is not only seen as a financial opportunity, but especially as a powerful tool supporting Regione Piemonte in strengthening its policies and reaching regional strategic objectives. Franco Ferrero Manager of Urban Planning and Management Division 5

7 I progetti Interreg III B - III C in Piemonte Interreg III B - III C projects in Piemonte Cofinanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), Interreg III è l Iniziativa Comunitaria concepita per sostenere il processo di integrazione europea attraverso la realizzazione di attività di cooperazione che favoriscono il dialogo tra istituzioni e realtà territoriali, culturali e socio-economiche molto diverse. Principio guida della programmazione Interreg è lo Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo (SSSE), esplicitando con ciò il ruolo di Interreg per la coesione territoriale europea. Interreg III si articola in 3 sezioni (A: cooperazione transfrontaliera, B: cooperazione transnazionale, C: cooperazione interregionale), suddivise a loro volta in programmi. Alla ormai tradizionale cooperazione transfrontaliera si sono affiancate altre modalità di cooperazione di più ampio respiro territoriale che hanno indotto le Regioni a misurarsi con strategie a livello europeo. La cooperazione transnazionale, che mira a contribuire all integrazione sociale, economica e territoriale di grandi raggruppamenti di regioni, ha apportato un valore aggiunto particolare a questo processo. Le maggiori differenze linguistiche, culturali e amministrative hanno comportato sfide aggiuntive, ma i progressi compiuti rispetto al periodo , in termini di numero di progetti e partner coinvolti, testimoniano l interesse a cooperare su tematiche comuni. Per la sua collocazione geografica, il Piemonte è coinvolto nei programmi Spazio Alpino e Medocc (Mediterraneo Occidentale). Lo Spazio alpino, caratterizzato da criticità sociali ed ambientali, ma anche dotato di un enorme potenziale di sviluppo e di innovazione, ha focalizzato la strategia del programma sul rafforzamento competitivo dell area rispetto alle aree forti dello scacchiere europeo. Il Mediterraneo, caratterizzato da una straordinaria complessità culturale, sociale e ambientale ma anche da problemi di sviluppo e debolezza economica, ha posto quale obiettivo del programma operativo l integrazio- The Community Initiative Interreg III, co-financed by the European Regional Development Fund (ERDF), aims at supporting the integration of European territory through cooperation activities among European institutions and areas with different spatial, cultural and socio-economic features. Interreg guiding principle in the programming period has been the European Spatial Development Perspective (ESDP), thus making explicit Interreg role for European territorial cohesion. Interreg III is divided in three strands (A: cross border cooperation, B: transnational cooperation, C: interregional cooperation), and in geographic areas and programmes. Beside the traditional cross border cooperation, spatially-wider programmes have been introduced, thus urging Regions to define their strategies at a European scale. Transnational cooperation, aiming at contributing to social, economic and territorial integration of wide European areas, has brought a particular added value to this process. Greater cultural, language and administrative differences involved special challenges, but the progresses made in respect to programming period, in terms of number of projects realized and partners involved, emphasize the interest in working together on common topics. Due to its geographic position, Piemonte is involved in Alpine Space and Medocc (Western Mediterranean) programmes. Alpine Space, characterized at the same time by social and environmental frailties and by considerable development and innovation potentialities, has focussed the programming strategy on competitiveness reinforcement with respect to central European areas. By taking into account the unique cultural, social and environmental features of the Mediterranean basin, but also its development problems and economic weaknesses, the main objectives of Medocc programme are the social, economic and cultural integration and the reinforcement of relationships with Maghreb area. 7

8 ne economica, sociale e culturale del Mediterraneo ed il consolidamento di rapporti di cooperazione anche con i Paesi del Maghreb. L obiettivo del programma Interreg III C è migliorare l'efficacia delle politiche e degli strumenti di sviluppo regionale, attraverso lo scambio di pratiche ed esperienze, senza limitazioni geografiche. Il programma ha inoltre lanciato una modalità di cooperazione innovativa: l Operazione Quadro Regionale (OQR), che consente alle Regioni di svolgere un ruolo di programmazione in ambito sovranazionale. Le Regioni hanno l opportunità di costruire e gestire congiuntamente un piccolo programma che finanzia progetti di coooperazione a favore dei propri attori locali, i quali a loro volta, per accedere ai finanziamenti, devono misurarsi in un progetto di cooperazione con partner provenienti dalle Regioni coinvolte nell OQR. Tramite Interreg gli attori regionali e locali hanno l opportunità di affrontare problemi che richiedono soluzioni comuni, elaborare strategie, strumenti e metodologie innovative e condivise, scambiare esperienze e costituire reti partenariali durature. I programmi Interreg III B - C finanziano quindi attività che spesso con le risorse ordinarie non è possibile realizzare. Ulteriore aspetto qualificante è che le risorse sono attribuite su base concorrenziale a progetti che devono coinvolgere partner appartenenti a più Paesi. Ciò da un lato realizza perfettamente l approccio bottom-up tipico di Interreg e dall altro, stimolando la competizione tra soggetti beneficiari, induce a sviluppare una progettualità di sempre più alto livello qualitativo. Il ruolo della Regione Piemonte nei programmi Interreg III B - III C La Regione Piemonte ha svolto un ruolo di coordinamento dei Programmi Interreg III B - III C 1, con l obiettivo generale di rafforzare e qualificare la presenza piemontese nel quadro della cooperazione transeuropea. A tale scopo l azione si è dispiegata su diversi livelli: internamente all Ente è stato creato un gruppo di lavoro regionale che ha permesso di far crescere la progettualità e la capacità di gestione dei progetti; a livello regionale più ampio la Regione ha organizzato un azione di informazione, animazione e supporto in favore dei soggetti Interreg III C aims at improving the effectiveness of regional development policies and instruments, through experiences and practices exchange, without geographic restrictions. Moreover, the programme has launched an innovative cooperation modality, the Regional Framework Operation (RFO), allowing Regions to carry on a programming role at transnational level. Regions have the opportunity to jointly build, manage and finance small programmes based on the cooperation between sub-regional subjects; this means that local actors, in order to receive funds, have to participate in a joint project together with similar actors coming from other RFO partner Regions. By the means of Interreg, regional and local actors have the opportunity to face problems requiring common solutions, to elaborate shared and innovative strategies, tools and methodologies, to exchange experiences, and to establish durable partnerships. Interreg III B - C programmes finance activities that cannot be carried out with local, regional and national ordinary financial resources. Moreover, the access to financial resources is subordinated to the participation in transnational projects selected through call for proposals. This bottom-up approach, which is a peculiarity of Interreg, by stimulating competition, allows the development of an increasing project quality. Regione Piemonte role in Interreg III B - III C programmes Regione Piemonte has carried on a regional Interreg III B - III C programmes coordination task 1, with the general objective of strengthening and improving the Piedmontese participation in the framework of European cooperation. To this end, the Regione acted on different levels: within the regional administration a working group has been established, aiming at improving project design and management skills; at a regional scale an information, animation and support action has been carried out, focusing on local actors and stakeholders involved or potentially interested in Interreg projects; at a 1 Tale ruolo è stato assicurato dalla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica della Regione Piemonte 1 This role has been carried out by the Urban Planning and Management Division. 8

9 locali; a livello nazionale e transnazionale, in cooperazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, autorità nazionale per i programmi Interreg, e con le altre Regioni italiane, la Regione ha agito per contribuire a migliorare la performance italiana nei programmi. L esperienza della programmazione Nell attuale periodo di programmazione i progetti che vedono la partecipazione piemontese sono 75 2, per un totale di risorse acquisite pari a circa 14,7 milioni di euro; la performance regionale è migliore in Spazio Alpino dove, a fronte di 57 progetti approvati, ben 29 vedono una partecipazione di partner piemontesi; in Medocc, dove i progetti finanziati sono 103, quelli a partecipazione piemontese sono 26. Nei programmi Interreg III C i progetti che coinvolgono partner piemontesi sono 20 su un totale di 263 progetti approvati; tale disparità deriva dal fatto che i programmi Interreg III C consente di cooperare con l intera Europa e, quindi, il livello di concorrenza è maggiore. La tabella seguente riassume i dati suesposti, presentando, per ogni programma, il numero di progetti con partner piemontesi (evidenziando quelli con partecipazione diretta della Regione e quelli con partecipazione di altri partner regionali) e le risorse acquisite, espresse in milioni di euro. national and transnational level, in cooperation with other Italian Regions and with the Ministry of Infrastructures and Transport (national Interreg authority), Regione Piemonte contributed to the improvement of Italian performance in Interreg III B - III C programmes. The experience in programming period In the current programming period Regione Piemonte or other local subjects participated in 75 2 projects, summing a total of 14,7 millions of euros of acquired resources. Among those projects 29 belong to Alpine Space (over a total of 57 financed projects), 26 to Medocc (over a total of 103) and 20 to Interreg III C (over a total of 263). The difference between these numbers is due to the fact that Interreg III C programme deals with the whole Community, thus the level of competitiveness among projects is higher than in Interreg III B programmes. In the following table the main data exposed are summarized, spotting out the kind of Piedmontese partners involved (regional offices or other local subjects) and resources gained within each project. Interreg III B Interreg III B Partners Medocc Alpine Space Interreg III C TOTALE/TOTAL No. Meuro No. Meuro No. Meuro No. Meuro Regione/Regional offices 11 1, ,9 Altri soggetti/other institutions 15 2,6 19 4,5 14 1,7 48 8,8 TOTALE/TOTAL 26 4,5 29 7,5 20 2, ,7 I progetti hanno consentito di avviare o di consolidare rapporti con partner di diversi Paesi, in particolare con Francia, Austria e Spagna, mentre grazie ad Interreg III C scambi di conoscenze ed esperienze sono stati avviati con quasi tutti i Paesi europei. The projects gave the opportunity to initiate or to strengthen relations with partners coming from different countries, especially France, Austria and Spain, while with Interreg III C experiences and knowledge exchanges were started with almost every EU country. 2 Sono esclusi i risultati del 4 bando del programma Medocc e del 5 bando del programma Spazio Alpino, non ancora disponibili al momento della stampa del volume. 2 Results of the 4 th Medocc and of the 5 th Alpine Space Calls are not included, as they are not at our disposal when printing this volume. 9

10 Uno degli elementi più interessanti dell attuale periodo di programmazione è l ampia partecipazione, oltre che della Regione stessa, di altri soggetti istituzionali e del partenariato economico e sociale del Piemonte: Province, Comuni, Camere di Commercio, Arpa, Università, centri di ricerca, Enti di gestione aree protette, agenzie di sviluppo, operatori economici e sociali sono coinvolti nei progetti, rafforzando la consapevolezza che mettersi in rete contribuisce ad innovare prassi e strumenti e rafforzare la propria capacità di intervento. Tutto ciò costituisce un prezioso capitale per la programmazione , da valorizzare e mettere a sistema. Una così vasta partecipazione di soggetti locali è stata favorita dall approccio bottom-up tipico dei programmi Interreg e dall ampiezza delle tematiche ammissibili per le attività di cooperazione, che, ai fini della trattazione, possono essere così articolate: strategie e strumenti di governo del territorio; trasporti e accessibilità; ambiente e prevenzione dei rischi naturali; sviluppo locale sostenibile. La Regione Piemonte ha colto l opportunità di confrontarsi in ambito transnazionale sul tema delle strategie e degli strumenti di governo del territorio; tra i temi sviluppati, che hanno contribuito ad arricchire il know-how regionale, l elaborazione di metodologie applicative per la Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi, lo scambio di esperienze sulla pianificazione e gestione del paesaggio, la sperimentazione di strumenti di analisi e di supporto alle decisioni in materia di sviluppo territoriale. La cooperazione sul tema strategico dei trasporti, che costituisce uno dei pilastri della prossima programmazione insieme all ambiente, alla prevenzione dei rischi ed all ampio tema della competitività e dell innovazione, ha incontrato invece maggiori difficoltà di attuazione. In questo ambito si è in effetti evidenziata la debolezza insita nella mancanza di coordinamento delle iniziative locali; ciononostante, alcuni interessanti progetti relativi alla mobilità urbana, al monitoraggio del traffico, alla logistica ed all intermodalità sono stati attuati. Risultati positivi sono stati ottenuti nell ambito della prevenzione e gestione dei rischi, per numero e qualità dei progetti. La presenza di collaudate reti tecniche transnazionali e la prassi consolidata di condivisione di strumenti e informazioni da One of the most interesting elements of the current programming period is the wide range of institutional and socio-economical subjects involved (apart from Regione Piemonte itself): Provinces, Municipalities, Chambers of Commerce, Arpa (regional agency for environment protection), Universities, research institutes, development agencies, socio-economical agents. This large participation testifies a diffuse awareness on the advantages in being part of transnational networks, in terms of methodological innovation and strengthening of intervention capacity; it is a capital that programming period should improve and structure. Such a large participation of local subjects has been facilitated by the bottom-up approach typical of Interreg programmes, and by a wide range of thematic fields that can be grouped as follows: strategies and instruments for spatial policies; transport and accessibility; environment and natural risks prevention; sustainable local development. Regione Piemonte took the opportunity for a transnational comparison in the field of strategies and instruments for spatial policies. Among the themes dealt with, and that contributed to enrich Regione Piemonte know-how, can there be mentioned: the elaboration of methodologies for the application of Strategic Environmental Assessment of plans and programmes; experience exchange on landscape planning and management; testing of innovative analytical tools and of instruments supporting decision-making processes in the field of spatial development. For what concerns transports (one of the strategic themes of the coming programming period, together with environment, risk prevention and competitiveness and innovation), cooperation suffered some difficulties. The main problem has been the lack of coordination between local initiatives; nevertheless some interesting projects on urban mobility, traffic monitoring, logistic and intermodality have been implemented. In the field of risk prevention and management good results have been achieved, in terms of both project quality and quantity. An excellent project level has been guaranteed on one hand by already tested transnational technical networks, and on the other by a consolidated praxis of data and instruments sharing among involved institutions and bodies, thus design- 10

11 parte degli enti ed istituti che operano in questo settore hanno certamente favorito un ottimo livello di progettualità, prefigurando uno scenario positivo per la prossima programmazione. Per quanto riguarda più in generale l ambiente, i temi sviluppati riguardano la salvaguardia di boschi e foreste, lo sviluppo delle energie alternative rinnovabili, la tutela dell ambiente e della biodiversità, la gestione delle aree protette. Il tema dello sviluppo locale comprende un insieme all apparenza eterogeneo di progetti, accomunati però dalla volontà di far emergere nuove vocazioni territoriali ed individuare nuovi percorsi di sviluppo. La valorizzazione delle specificità locali patrimonio naturale, culturale, artigianale, gastronomico e la loro promozione attraverso strategie e azioni di turismo sostenibile è uno dei temi maggiormente sviluppati; lavorare in partenariato è, in tal senso, un valore aggiunto in sé, in quanto l elaborazione congiunta di metodi e strumenti di tutela e promozione garantisce maggiore efficacia rispetto ad un azione isolata. Lo sviluppo equilibrato del territorio, obiettivo generale dell iniziativa Interreg, comporta un azione di supporto specifica per le aree più svantaggiate, quali quelle rurali e montane, e per i piccoli Comuni, per contrastare i fenomeni di spopolamento e abbandono e la mancanza di servizi pubblici e di competenze e migliorare la competitività dei territori; in tal senso, alcuni progetti hanno sperimentato azioni volte al mantenimento dei servizi pubblici, all assistenza ai piccoli Comuni, alla diffusione delle nuove tecnologie e alla messa a punto di servizi e strumenti innovativi per il supporto alle PMI. Il grafico alla pagina seguente presenta, per ogni programma, il numero di progetti relativi ad ogni macro area tematica individuata. Nell insieme i progetti, pur concepiti al di fuori di ogni programmazione, documentano una crescente progettualità e la volontà di ricercare soluzioni ai propri problemi stando in rete. Spetta ora alla Regione incanalare questa spinta progettuale verso una strategia condivisa di sviluppo. Per strutturare un efficace azione di coordinamento in previsione della programmazione dei Fondi Strutturali, la Regione Piemonte ha condotto un indagine presso i partner dei progetti Interreg III B - III C, al fine di far emergere positività e criticità dell esperienza, nonché aspettative e proposte per il futuro. Dai risultati dell indagine emerge una valutazione complessivamente positiva dell esperienza di cooperazione; ing an encouraging scenario for the next programming period. For what concerns environment, most discussed topics were: woods and forests protection; alternative and renewable energy development; environment and biodiversity safeguard; protected areas management. Finally, for what concerns local development an apparently heterogeneous mix of projects has been carried out. What linked them was generally the will to make new local bents emerge, and to spot out new paths for development. The improvement of local values (mostly natural, cultural, handicraft, gastronomic heritage), together with their promotion inside a framework of sustainable tourism, has been one of the most frequent issues dealt with. In this context, working in cooperation is an added value in itself, because the joint elaboration of protection and promotion methodologies and instruments can achieve more effectiveness in comparison to an isolated action. The harmonious spatial development, which is the general Interreg objective, involves a specific support to disadvantaged areas, such as rural and mountain ones, or small Municipalities, in order to fight against depopulation and abandonment phenomena and lack of competencies and public services, thus improving local competitiveness. To this end, some projects carried out pilot actions aimed at maintaining or re-introducing basic public services, defining tools to support local development policies for small Municipalities, spreading new information and communication technologies and making innovative services and instruments available for SMEs. The following graph shows, per each programme, the number of financed projects related to each thematic area described above. Projects as a whole, even if conceived and realized outside a shared programming framework, testify an increasing project capacity and the will to face problems and find solutions by the means of cooperation and networking. It s up to the Region to direct this regional vitality towards a shared development strategy. In order to organize an effective coordination strategy in view of Structural Funds programming period, Regione Piemonte carried out a survey, asking regional partners of Interreg III B - III C projects to evaluate strengths and weaknesses of their cooperation experiences, and to express expec- 11

12 Temi dei progetti / Project themes Medocc Alpine Space Interreg III C Politiche territoriali Spatial Planning Trasporti e accessibilità Transport and accessibility Ambiente e prevenzione dei rischi Environment and risk prevention Sviluppo locale sostenibilie Local sustainable development l interesse a lavorare in partenariato, a conoscere realtà diverse, ad acquisire know-how tramite lo scambio di buone pratiche, a sviluppare strumenti e metodi innovativi è stata nella maggior parte dei casi la spinta per partecipare ad un progetto Interreg, e i risultati ottenuti sono in linea con le aspettative e gli obiettivi iniziali. Fra gli elementi maggiormente positivi, sono stati segnalati l arricchimento in termini di metodi di lavoro e di conoscenze (spesso utile a migliorare/innovare le proprie prassi di lavoro nell ordinaria attività) e lo spirito cooperativo riscontrato nei rapporti con i partner di progetto, con cui si prevede di mantenere contatti e di proseguire in futuro, in diverse forme, le attività condotte nei progetti. Per contro, il principale aspetto negativo è la complessità e rigidità delle procedure di gestione amministrativa e finanziaria, giudicate sproporzionate rispetto alla ridotta dimensione finanziaria dei progetti, e causa, in alcuni casi, del rifiuto a ripetere l esperienza. Ciononostante, in larghissima maggioranza viene dichiarata la volontà a cooperare, richiedendo però una decisa semplificazione delle procedure amministrative e finanziarie e un maggior supporto da parte degli organi di gestione dei programmi, sia in fase di costruzione del progetto e di ricerca del partenariato, sia in fase di attuazione. Queste esigenze devono essere tenute nel debito conto per la prossima programmazione, valorizzando anche tutti gli elementi positivi dell attuale iniziativa Interreg, come la progettualità emersa, l abitudine a forme di cooperazione interistituzionale, l assimilazione di regole e procedure. tations and proposals in respect to future programmes. As a result, a generally positive evaluation of cooperation experience emerged. The interest in working together, approaching different contexts, acquiring know-how through best practices exchange, and developing new methodologies and tools were in the majority of cases the incentives to participation. The most positive fact is that achieved results have been judged being in line with initial expectations and objectives. Project partners indicated as main positive findings the opportunity to enrich working methodologies and knowledge (often useful to improve/innovate ordinary working practices), as well as the cooperative spirit among partners; as a consequence, many respondents will pursue, in different ways, activities carried out, and will keep on cooperating with project partners. On the contrary, the main negative emerging element is the complexity and rigidity of administrative and financial management procedures, judged as disproportionate in comparison to the limited projects financial dimension; in some (limited) cases, this aspect has been perceived in such a negative way that a new cooperation experience in this framework is excluded. A broad majority declared the will to play a role also in future programmes, even if a concrete simplification of administrative and financial procedures is requested, together with a stronger support by programmes management bodies, in project designing and managing, and in the search for transnational partners. These needs and expectations have to be accurately taken into 12

13 Verso la programmazione dei Fondi Strutturali Il nuovo assetto dei Fondi Strutturali mira ad un utilizzo strategico e coordinato delle risorse e, rispetto alla programmazione , ha semplificato il quadro degli strumenti d intervento. Paesi Membri e Regioni, a partire dalla condivisione di un Quadro Strategico Nazionale, sono tenuti a concentrare le risorse comunitarie verso priorità d intervento focalizzate sulle agende di Lisbona (competitività ed economia della conoscenza) e Göteborg (sviluppo sostenibile) e a raccordare le risorse comunitarie con la programmazione nazionale e regionale, allo scopo di innescare effetti sinergici positivi. In questo mutato contesto, la cooperazione è promossa a rango di Obiettivo (il futuro Obiettivo 3), mantenendo l attuale ripartizione in cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale; con ciò si intende evidentemente assegnare alla cooperazione un valore strategico, riconoscendo il contributo dell iniziativa Interreg alla politica europea di coesione. Ne discende la necessità di comprendere le azioni di cooperazione all interno del quadro complessivo della programmazione regionale. Le priorità dei futuri programmi di cooperazione transnazionale sono innovazione, ambiente e prevenzione dei rischi, accessibilità e sviluppo urbano sostenibile. Ogni programma, in rapporto alle specifiche caratteristiche dell area di cooperazione, deve scegliere su quali priorità concentrare le risorse. La Regione Piemonte sta attivamente contribuendo a questo processo, nei tre programmi che la vedono coinvolta: ai programmi Spazio Alpino e Mediterraneo, infatti, si aggiunge nel nuovo periodo il programma Europa Centrale. La Regione intende cogliere la sfida del futuro Obiettivo 3, strutturando un azione strategica e definendo un modello di governance regionale che permetta, con il concorso del partenariato istituzionale ed economico-sociale, di agire in modo coordinato sulla scena europea. account in view of the next programming period, together with other positive elements of current Interreg programmes, such as project vivacity, consolidation of inter-institutional cooperation, and general rules and procedures adoption. Towards Structural Funds programming period The revised Structural Funds framework aims at fostering a strategic and coordinated use of financial resources, and, in comparison with programming period, a simplification of intervention instruments has been proposed. Member States and Regions, on the basis of a shared National Strategic Framework, must concentrate Community financial resources towards priorities focussed on Lisbon (competitiveness and knowledge economy) and Gothenburg (sustainable development) agendas; moreover, joint programming and synergies between community and national and regional resources have to be pursued. In this new context, Interreg raises from the status of Initiative to Objective (future Objective 3), while keeping current cross border, transnational and interregional cooperation levels; the plain aim is to assign a strategic value and role to cooperation, acknowledging the contribution Interreg has brought to European cohesion policy. This requires the elaboration of a shared strategy, so to include cooperation actions within the general regional programming framework. General future transnational cooperation programmes priorities are innovation, environment and risk prevention, accessibility and sustainable urban development. On the basis of this framework, each programme, in relation to specific cooperation area features, must identify priorities on which financial resources will be concentrated. Regione Piemonte is actively contributing to working groups established in order to manage this programming process, as for the three programmes it is involved in: beside Alpine Space and Mediterranean areas, the region is enclosed in the new Central Europe programme. The Region aims at facing the challenge of new Objective 3, through the organization of a strategic action and through the definition of a regional governance model that can involve institutional and socio-economical partners in a coordinated action in an European context. 13

14 I progetti The projects

15 MEDOCC Ambito geografico Italia: Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna, Basilicata, Calabria, Sicilia, Valle d Aosta, Emilia Romagna Francia: Languedoc Roussillon, Provence Alpes Côte d Azur, Rhône Alpes, Corsica Spagna: Andalucia, Murcia, Generalitat Valenciana, Catalunya, Baleares, Aragon, Ceuta, Melilla Portogallo: Algarve e Alentejo Regno Unito: Gibilterra Grecia e Malta: intero Paese Paesi Terzi: area del Maghreb Autorità di Gestione Ministero Infrastrutture e Trasporti (Roma, Italia) Dotazione finanziaria Geographic area Italy: Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna, Basilicata, Calabria, Sicilia, Valle d Aosta, Emilia Romagna France: Languedoc Roussillon, Provence Alpes Côte d Azur, Rhône Alpes, Corse Spain: Andalucia, Murcia, Generalitat Valenciana, Catalunya, Baleares, Aragon, Ceuta, Melilla Portugal: Algarve e Alentejo United Kindom: Gibraltar Greece and Malta: whole Country Third Countries: Maghreb area Managing authority Ministry of Infrastructures and Transports (Roma, Italia) Financial resources

16 Obiettivo Contribuire allo sviluppo di una zona di integrazione economica e territoriale nel Mediterraneo Assi e misure d intervento Asse 1 Bacino del Mediterraneo Misura 1.1 Valorizzazione e rafforzamento dei legami economici, sociali e culturali tra le due sponde Asse 2 Strategie di sviluppo territoriale e sistemi urbani Misura 2.1 Sviluppo della cooperazione, elaborazione di strategie, azioni pilota Asse 3 Sistemi di trasporto e società dell informazione Misura 3.1 Migliorare l accesso ai territori Misura 3.2 Promozione dell intermodalità e trasporti più rispettosi dell ambiente Misura 3.3 Trasporti marittimi e fluviali Misura 3.4 Nuove tecnologie di comunicazione e informazione per lo sviluppo del territorio Asse 4 Valorizzazione del patrimonio e sviluppo sostenibile Misura 4.1 Protezione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, gestione della biodiversità, del territorio e dei paesaggi Misura 4.2 Promozione di un turismo sostenibile Misura 4.3 Prevenzione e gestione dei rischi naturali Misura 4.4 Gestione delle risorse idriche e lotta contro la siccità e la desertificazione Progetti finanziati I risultati dell ultimo bando (30 giugno settembre 2005) non sono ancora disponibili al momento della stampa Totale progetti finanziati: 103 Asse 1: 18; asse 2: 16; asse 3: 19; asse 4: 50 Progetti a partecipazione piemontese: 26 (di cui 4 come capofila) Asse 2: 6; asse 3: 5; asse 4: 15 Objective To contribute to the development of a territorial and economic integration area in the Mediterranean basin Priorities and measures Priority 1 Mediterranean Basin Measure 1.1 Valorisation and strengthening of economic, social and cultural relations between the two Mediterranean shores Priority 2 Spatial development strategies and urban systems Measure 2.1 Cooperation development, strategies elaboration, pilot actions Priority 3 Transport systems and information society Measure 3.1 To improve accessibility Measure 3.2 Promotion of intermodality and environmental friendly transports Measure 3.3 Maritime and river transports Measure 3.4 New information and communication technologies for spatial development Priority 4 Heritage valorisation and sustainable development Measure 4.1 Protection and valorisation of natural and cultural heritage, biodiversity, territory and landscape management Measure 4.2 Promotion of sustainable tourism Measure 4.3 Prevention and management of natural risks Measure 4.4 Management of water resources and fight against drought and desertification Approved projects Last call results (June 30 th - September 30 th, 2005) are not available in the publication Total approved projects: 103 Priority 1: 18; priority 2: 16; priority 3: 19; priority 4: 50 Projects with piedmontese partners: 26 (4 as lead partner) Priority 2: 6; priority 3: 5; priority 4: 15

17 MEDOCC CVT Centri di Valutazione Territoriali Territorial Evaluation Centres Partnership Capofila / Lead Partner: Regione Liguria (IT) Partners: Regione Piemonte (IT) Diputacion Provincial del Malaga (ES), Generalitat Valenciana (ES), DRE - Ministère de l Equipement, des Transports et du Logement - Direction Régionale de l Equipement (FR) Misura / Measure: 2.1 Durata: Settembre Ottobre 2004 Duration: September October 2004 Contatti / Contacts Capofila / Lead partner Regione Liguria (IT) Sergio Torre tel sergio.torre@regione.liguria.it Regione Piemonte Settore Pianificazione Territoriale Operativa Giovanni Ferrero tel giovanni.ferrero@regione.piemonte.it Budget: Costo totale del progetto / Total financial resources: ,00 Regione Piemonte: ,00 Prodotti realizzati / Outputs Centri di valutazione territoriali. Libro + CD rom/publication + CD rom (IT, FR, ES) Regione Piemonte, Valutare i programmi complessi. Libro/Publication (IT) Regione Piemonte, Linee guida per la valutazione di programmi complessi. Documento di lavoro/working paper (IT) Sito web / Website:

18 MEDOCC Nell ultimo decennio l amministrazione regionale ha partecipato alla definizione di numerosi programmi complessi, che testimoniano la crescente complessità dei processi di trasformazione del territorio e la volontà di promuovere azioni e strumenti innovativi nel campo della pianificazione urbanistica e territoriale. Le esperienze in corso hanno evidenziato la rilevanza della valutazione come strumento per la definizione delle opere e degli interventi. L individuazione di criteri condivisi di valutazione può supportare il processo decisionale, dal punto di vista dell investimento di risorse pubbliche e delle strategie di governo del territorio. Il progetto ha permesso di realizzare le Linee guida per la valutazione, che potranno essere utilizzate dagli uffici regionali e dagli altri enti territoriali interessati, specie nella prospettiva di una innovazione della legislazione urbanistica regionale. Le Linee guida tengono conto degli aspetti urbanistici e territoriali, architettonici, economico-finanziari e si pongono l obiettivo di una riflessione operativa sui nodi critici emersi dalle esperienze condotte e di una nuova possibile prospettiva di azione. Le linee guida partono da un approccio alla valutazione intesa come processo interattivo tra i soggetti interessati dal programma. Si tratta di uno strumento sperimentale, che nasce con l intento di indirizzare i processi di formazione di futuri programmi attraverso la costruzione di uno scenario valutativo condiviso, che favorisca l interazione fra i soggetti coinvolti. In the last decade the Regional administration has participated to the definition of numerous so called complex programs, testifying the increasing complexity of urban and regional transformation processes and the will to promote actions and innovative tools in the field of spatial planning. Experience shown the importance of evaluation tools in the definition and implementation of programmes. Shared evaluation criteria could help the institutions involved and support the decision making process, in terms of public resources investment and spatial planning strategies. The project allowed the realization of Evaluation guidelines, that could be used as a reference by both the regional officers and other interested bodies, in the perspective of an innovation of regional legislation. The guidelines take in to account urban-territorial, architectonic, economic-financial issues, with the ambitious objectives of an operating reflection on the critical nodes emerged from the experiences of the last decade, and of a new possible action perspective. The guidelines approach looks at evaluation as an interactive process between every subject involved in each program. It is an experimental tool aiming at orientating the definition processes of future programs through the construction of a shared evaluative scenario, that facilitates the interaction between subjects involved. 19

19 MEDOCC Enplan Valutazione ambientale di piani e programmi Environmental assessment of plans and programmes Partnership Capofila / Lead Partner: Regione Lombardia (IT) Partners: Generalitat de Catalunya (ES), Gobierno Regional Comunidad de Murcia (ES), Govern de les Illes Balears (ES), Junta de Andalucía (ES), Regione Autonoma Valle d Aosta (IT), Regione Emilia Romagna (IT), Regione Liguria (IT), Regione Piemonte (IT), Regione Toscana (IT) Misura / Measure: 2.1 Contatti / Contacts Capofila / Lead partner Regione Lombardia (IT) tel piero_garbelli@regione.lombardia.it info@interreg-enplan.org Regione Piemonte Settore Pianificazione Territoriale Operativa Mariella Olivier tel mariella.olivier@regione.piemonte.it Durata: Luglio Ottobre 2004 Duration: July October 2004 Budget: Costo totale del progetto / Total financial resources: ,00 Regione Piemonte: ,00 Prodotti realizzati / Outputs Linee guida sulla Valutazione ambientale di piani e programmi. Pubblicazione + CD rom/ Publication (IT) + CD rom (FR, IT, ES) Progetto ENPLAN. Numero speciale de La rivista dell Urbanistica. Rivista/Review Sito web / Website:

20 MEDOCC La valutazione preventiva della sostenibilità territoriale ed ambientale dei piani/programmi rappresenta un elemento fondamentale per il processo decisionale. L inclusione di considerazioni ambientali nella fase di pianificazione può garantire che gli effetti dell attuazione di piani/programmi siano considerati prima della loro adozione; questo è il tema centrale della Direttiva 2001/42/EC, che mira a garantire la tutela dell ambiente e a contribuire all integrazione di considerazioni ambientali nella fase di predisposizione di piani/programmi. Enplan intende anticipare l applicazione della Direttiva attraverso l elaborazione di una strategia condivisa per l introduzione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di piani/ programmi a livello regionale. I partner hanno realizzato progetti pilota relativi all introduzione della VAS in diverse tipologie di piani/programmi di livello locale e regionale, sviluppando specifici set di indicatori. La Regione Piemonte ha scelto di lavorare sui Piani Regolatori Generali di due Comuni, allo scopo di sperimentare due diverse metodologie per applicare la VAS: una valutazione ex-ante, che accompagna la fase di predisposizione del piano, ed una valutazione in itinere, in fase di attuazione. I progetti pilota hanno permesso di elaborare linee guida condivise per l attuazione della Direttiva nelle diverse tipologie di piani/programmi. The preventive evaluation of environmental and territorial sustainability of the plan/programmes represents a fundamental element for the decision-making process. The inclusion of environmental considerations during the planning phase could guarantee that the effects of plans/programmes implementation on the environment are taken into consideration before their adoption; this is the focus of the Directive 2001/42/EC, which aims at providing for a high level of protection of the environment and at contributing to the integration of environmental considerations into the preparation and adoption of plans/programmes. The main objective of Enplan is therefore to put into practice the principles of the EU Directive by creating a common and shared methodology for the introduction of the Strategic Environmental Assessment (SEA) of plans and programmes at the regional level. The partners carried out local pilot projects regarding the introduction of SEA on different local/regional plans and programmes, developing a specific indicators system. Regione Piemonte worked on the town planning schemes of two Municipalities; it has thus been possible to test two different methodologies for applying the SEA: the ex-ante methodology accompanying the elaboration of the plan, and the initinere methodology accompanying its carrying out. Pilot projects allowed the elaboration of common guidelines for the implementation of the Directive on different plans/programmes. 21

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