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1 Rassegna Web del POLITICA E ISTITUZIONI... 3 GOVERNO. RENZI, IL PIANO DI RIFORME PER IL 2015 COMPRENDE ANCHE L INTERVENTO SULLA TASSAZIONE DEI GIOCHI... 3 DEF, ENTRO SETTEMBRE 2015 LA RIFORMA DEL GIOCO... 3 DEF. PREVISTI PER SETTEMBRE NUOVI INTERVENTI SULLA TASSAZIONE DEI GIOCHI... 3 DA SETTEMBRE 2015 NUOVA TASSAZIONE SUI GIOCHI PREVISTA DAL DECRETO DELLA DELEGA FISCALE... 3 VALLE D AOSTA. IN CONSIGLIO REGIONALE CINQUE INTERROGAZIONI SULLA CASA DA GIOCO... 4 MERCATO... 4 ENTRATE TRIBUTARIE. NEL PRIMO BIMESTRE L ERARIO INCASSA DAI GIOCHI 1,9 MLD DI EURO; A FEBBRAIO BENE SLOT E LOTTO... 4 GIOCHI: IN CALO (-0,8%) LE ENTRATE ERARIALI NEL PRIMO BIMESTRE DELL ANNO (1,9 MILIARDI)... 5 GIOCHI, IL MERCATO MONDIALE VALE 423 MILIARDI DI DOLLARI... 6 IGT, GRAN DEBUTTO A WALL STREET: TITOLO OLTRE +8%... 6 FUSIONE GTECH-IGT. L AD SALA: INVESTIREMO 300 MILIONI DI DOLLARI L ANNO IN RICERCA E SVILUPPO PER RESTARE ALL AVANGUARDIA... 6 NEWSLOT E VLT... 7 SAPAR, SOSTEGNO AI GESTORI: RIVEDERE NELLA DELEGA FISCALE UNA LEGGE DI STABILITÀ ASSURDA ED ECONOMICAMENTE INSOSTENIBILE... 7 CURCIO (SAPAR): INVIATECI IMMEDIATAMENTE QUALSIASI COMUNICAZIONE CHE RICEVERETE DAI CONCESSIONARI... 8 ASTRO: SE IL GESTORE RACCOGLIE LA STABILITÀ DAL PUNTO VENDITA DEVE RIVERSARLA AL CONCESSIONARIO. 8 PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO TECNICO INTERASSOCIATIVO DI CONFINDUSTRIA SISTEMA GIOCO ITALIA... 9 PARLATI (ACMI/SGI): FUTURO DEL SETTORE NON A RISCHIO LAVORANDO CON SERIETÀ" COORDINAMENTO NAZIONALE A.G.G.E ORGANIZZA PER APRILE A MILANO UN CONVEGNO-TAVOLA ROTONDA NAZIONALE PIRRELLO (A.G.G.E.): COME VOLEVASI DIMOSTRARE COERENZA FA RIMA CON INDIFFERENZA! CRONACA GDF. PUBBLICATO IL RAPPORTO ANNUALE 2014 : CONTROLLI AL GIOCO ILLEGALE CON IRREGOLARITÀ NEL 33% DEI CASI GUARDIA DI FINANZA, NEL 2014 IN CALO GLI APPARECCHI DA GIOCO IRREGOLARI. SCOMMESSE NON AUTORIZZATE A +30% GUARDIA DI FINANZA: NEL 2014 SEQUESTRATI 1085 APPARECCHI DA GIOCO E 3116 PUNTI CLANDESTINI DI RACCOLTA SCOMMESSE ALLARME DELLA GUARDIA DI FINANZA SUL MERCATO ILLEGALE. OLTRE AGENZIE DI SCOMMESSE IRREGOLARI SEQUESTRATE NEL 2014, UN TERZO IN PIÙ DEL 2013? REGIONE LAZIO: LA SCELTA DELLA RETE SUL TERRITORIO ANTI GAP LAZIO: NEL 2014 OLTRE 300 SOGGETTI IN CURA NEI SERT GENOVA. NEL PIANO URBANISTICO 2015 NUOVE DISPOSIZIONI SULLE SALE GIOCHI E CENTRI SCOMMESSE IVREA. APPROVATI DISTANZIOMETRI PER L INSTALLAZIONE DELLE SLOT; BANCOMAT E BANCHE DIVENTANO LUOGHI DA TENER LONTANI CASINÒ STATALI, PRO E CONTRO DELLA PROPOSTA BARETTA OPINIONI E COMMENTI IL GIOCO DELLE ATTESE, MA IL TEMPO DELLE RIFORME STRINGE MONDO ANTOJA (EUROMAT): L APPARECCHIO A VINCITA PROTAGONISTA ASSOLUTO DEL PROSSIMO CONGRESSO DI EUROMAT. 17 GRECIA. IL GOVERNO METTE MANO AL SISTEMA VLT AZZARDO & NON PROFIT: IN FINLANDIA FUNZIONA COSÌ A CURA DELL UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.

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3 POLITICA E ISTITUZIONI GOVERNO. RENZI, IL PIANO DI RIFORME PER IL 2015 COMPRENDE ANCHE L INTERVENTO SULLA TASSAZIONE DEI GIOCHI (JAMMA 08/04/2015) Appuntamento con i giochi per settembre prossimo. Il governo Renzi ha presentato in Consiglio dei Ministri il Piano Nazionale di Riforme per il 2015 e il Def. Due temi significativi presenti nel Pnr riguardano il piano del governo sulla spesa pubblica (10 miliardi nel 2016 e 5 nel 2017) e il progetto legato al riordino delal tassazione sui giochi. Così come si evince dal Documento presentato in Consiglio dei Ministri e che Jamma è in grado di produrre l intervento sulla tassazione sui giochi è previsto per il prossimo settembre. DEF, ENTRO SETTEMBRE 2015 LA RIFORMA DEL GIOCO (GIOCONEWS 08/04/2015) Come previsto, anche il gioco e l ippica sono entrati a far parte del Def, il Documento di programmazione economica e finanziaria che è stato messo a punto oggi dal consiglio dei ministri anche se verrà votato nel Cdm di venerdì alle ore 10. La bozza che Gioconews.it ha potuto visionare in anteprima fa uno specifico riferimento ai tempi di attuazione della legge delega al governo in materia fiscale e definisce in avanzamento i decreto delegati su varie materia, tra queste la tassazione in materia di giochi pubblici. Per questo provvedimento il cronoprogramma prevede l ultimazione entro settembre IL RILANCIO DEL SETTORE AGRICOLO E AGROALIMENTARE Il Def evidenzia anche come si punti ad accelerare e facilitare l attuazione, a livello nazionale, della riforma della Politica agricola comune e come occorra promuovere lo sviluppo, l occupazione, la competitività e la qualità del settore agricolo, agroalimentare, ippico e della pesca, con interventi che saranno attuati entro dicembre L appendice fa dei corposi cenni alle azioni di riforma a livello regionale, evidenziando come l ampio spettro di interventi in materia di inclusione sociale e lotta alla povertà realizzati nel 2014 presentano un elemento ricorrente: alle azioni rivolte direttamente alle categorie di persone più fragili vengono associate misure di welfare territoriale. Inoltre, sono state sviluppate azioni specifiche per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico. In tale direzione, sono stati approvati in ambito sociale piani strategici e concessi contributi per rilanciare un approccio all inclusione. DEF. PREVISTI PER SETTEMBRE NUOVI INTERVENTI SULLA TASSAZIONE DEI GIOCHI (PRESSGIOCHI.IT - 08/04/2015) Come annunciato quest oggi, il Consiglio dei Ministri si è riunito nel primo pomeriggio per avviare l esame del Documento di economia e finanza previsto dalla legge di contabilità e finanza pubblica, n.196 del 2009, la cui approvazione è prevista entro il 10 aprile di ogni anno. Secondo quanto elaborato nel Programma Nazionale di Riforma (PNR) anche il settore dei giochi subirà interventi soprattutto in materia di tassazione. Si prevedono infatti per settembre 2015 D.Lgs. delegati su: valori catastali;disciplina dell abuso del diritto e dell elusione fiscale; riscossione degli enti locali; imposizione sui redditi d impresa; monitoraggio, tutoraggio per l adempimento fiscale; fatturazione elettronica per l IVA; misure di semplificazione per i contribuenti internazionali; tassazione in materia di giochi pubblici; revisione del contenzioso tributario e del sistema sanzionatorio. Interventi anche in materia ippica. Il documento in materia di Politica Agricola Comune prevede di salvaguardare la biodiversità delle specie e razze di interesse zootecnico anche a rischio di estinzione. Promuovere lo sviluppo, l occupazione, la competitività e la qualità nel settore agricolo, agroalimentare, ippico e della pesca. DA SETTEMBRE 2015 NUOVA TASSAZIONE SUI GIOCHI PREVISTA DAL DECRETO DELLA DELEGA FISCALE (AGIMEG - 08/04/2015) Il completamento dell attuazione della delega fiscale attraverso l emanazione dei decreti legislativi testimonia la volontà politica del Governo di assicurare la completa realizzazione della Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 3

4 riforma del sistema fiscale. Tra i decreti che saranno emanati nei prossimi 6 mesi anche quello relativo alla tassazione in materia di giochi pubblici e nel programma del Governo Renzi, presentato stamattina durante il Consiglio dei Ministri, in occasione della presentazione del Def, la nuova imposizione fiscale dovrebbe partire da settembre VALLE D AOSTA. IN CONSIGLIO REGIONALE CINQUE INTERROGAZIONI SULLA CASA DA GIOCO (PRESSGIOCHI.IT - 08/04/2015) Sono ben 5 le interrogazioni che questa mattina approdano in Consiglio regionale della Valle d Aosta su varie questioni attinenti la casa da gioco di Saint Vincent. Tre sono state presentate dal consigliere del Movimento 5 Stelle Stefano Ferrero. Si torna a parlare della realizzazione dei Tornei di poker. Per la realizzazione di tali Tornei dichiara Ferrero sono state interessate 2 società esterne (la Gi Group e la Pagano Events ) le quali organizzano gli eventi e forniscono il personale per la gestione dei Tornei; visti i risultati allarmanti di gestione registrati nell anno 2014 e ritenuto opportuno valutare puntualmente in termini di costi/benefici le iniziative promosse dalla Casino de la Vallée s.p.a. al fine di monitorare il loro impatto sul bilancio dell azienda. Ferrero chiede di sapere se i costi totali sostenuti per la realizzazione dei Tornei di poker per l anno 2014; gli introiti realizzati da tali Tornei per l anno 2014; se è intenzione della Direzione Giochi proseguire con l organizzazione di tali eventi; se non si ritiene che la procedura adottata sia in contrasto con l articolo 4 del Disciplinare per la Gestione della Casa da Gioco di Saint-Vincent e conseguentemente intimare alla medesima un più puntuale rispetto dei termini del citato disciplinare. Il M5S pone l attenzione attraverso le altre due interrogazioni alla riorganizzazione del personale all interno dell Casa da gioco di Saint-Vincent, chiedendo se il Governo regionale intende predisporre un disciplinare che preveda in maniera chiara le modalità di progressione, selezione e valutazione dei titoli in occasione delle promozioni del personale della Casa da gioco di Saint-Vincent. Le altre due interrogazioni sono state presentate invece dai Consiglieri regionali del Gruppo UVP. Nella prima si pone accento alla questione dei Crediti del Casinò nei confronti dei giocatori chiedendo di conoscere se si ritiene affidabile il sistema del software utilizzato per conoscere la resa teorica del cliente procacciato e/o segnalato dal porteur e se tale metodo ha come base del conteggio il cambiato o il perduto dal cliente; se l esito del gioco del cliente è demandato esclusivamente alla resa teorica data dal software o se esiste un ulteriore forma di controllo; vista l informazione sulla trattenuta del 15% sulla provvigione mensile spettante al porteur sugli insoluti a carico di clienti procacciati e/o segnalati, a quanto ammonta la somma del totale dei crediti di cui trattasi e quanto quella recuperata sul totale dei crediti verso detti clienti. I consiglieri UVP chiedono inoltre di sapere se, in questo periodo, sono state effettuate promozioni di livello e aumenti di stipendio, visto lo stato di crisi conclamato in cui versa la Casa da gioco di Saint-Vincent. MERCATO ENTRATE TRIBUTARIE. NEL PRIMO BIMESTRE L ERARIO INCASSA DAI GIOCHI 1,9 MLD DI EURO; A FEBBRAIO BENE SLOT E LOTTO (PRESSGIOCHI.IT - 08/04/2015) Nel primo bimestre 2015 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a milioni di euro, registrando una lieve riduzione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente ( 0,8%, pari a 484 milioni di euro). Va premesso che i primi mesi dell anno non sono particolarmente significativi per l andamento delle entrate tributarie, sia in termini di ammontare, sia in termini tendenziali, considerata l assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante. Positivi gli effetti della lotta all evasione (+32,6%). GENNAIO/FEBBRAIO Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, un calo dello 0,8% (- 15 milioni di euro). Infatti tra le entrate indirette, le entrate totali relative ai giochi, che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette, sono risultate pari a milioni di euro ( 15 milioni di euro, pari a 0,8%). Considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 4

5 gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di milioni di euro ( 15 milioni di euro, pari a 0,8%). Nel complesso, nel primo bimestre 2015 le entrate tributarie dai giochi pesano su quelle complessive il 3%, mantenendosi stabili rispetto al gennaio/febbraio Le entrate tributarie erariali relative agli incassi, in termini di imposte indirette, relativi ai giochi hanno segno negativo con 212 milioni di euro, pari a 19,1%. Nel periodo considerato (gennaio/febbraio 2015), secondo i dati di competenza, con 570 mln rispetti ai 736 del 2014 si riducono del 22,6% le entrate provenienti dagli apparecchi da gioco, compensati da una crescita del 15,8% dei proventi derivanti dal gioco del Lotto (al netto delle vincite) pari a mln. Si riducono invece del 16,2% anche le entrate derivanti da altri tipi di gioco che si fermano a 62 mln rispetto ai 74 mln del primo bimestre del FEBBRAIO Per quanto riguarda le entrate tributarie erariali complessive accertate in base al criterio della competenza giuridica, nel mese di febbraio 2015 crescono dell 11% gli introiti degli apparecchi e congegni da gioco con 373 milioni. Continuano a crescere anche i proventi del gioco del Lotto con 554 milioni e un +11,7%. Si riducono invece le entrate di competenza degli altri giochi che con 28 milioni segnano un calo del 17,6% rispetto a febbraio Proventi del Lotto Proventi apparecchi e congegni da gioco GIOCHI: IN CALO (-0,8%) LE ENTRATE ERARIALI NEL PRIMO BIMESTRE DELL ANNO (1,9 MILIARDI) (JAMMA 08/04/2015) In leggero calo le entrate erariali relative ai giochi nel primo bimestre Le entrate totali (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a milioni di euro ( 15 milioni di euro, pari a 0,8%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è stato di milioni di euro ( 15 milioni di euro, pari a 0,8%). Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 5

6 Il lotto ha chiuso con il segno più a 1,19 miliardi (+15,8%) anche se i proventi del Lotto vengono considerati al lordo delle vincite; in calo, invece, i proventi dalle attività di gioco (a 62 milioni di euro 16,2%) e degli apparecchi e congegni di gioco (570 milioni, -22,6%). GIOCHI, IL MERCATO MONDIALE VALE 423 MILIARDI DI DOLLARI (JAMMA 08/04/2015) Il mercato mondiale dei giochi nel 2014 ha raggiunto i 423 miliardi di dollari. I casinò secondo il report pubblicato da Morgan Stanley assicurano la fetta più consistente delle entrate (146 miliardi, oltre il 34% del totale), grazie al traino dei mercati statunitensi (67 miliardi tra quelli gestiti da operatori privati e quelli controllati dai nativi americani), e dell Asia e Australia (complessivamente 61 miliardi). I casinò delle altre regioni del mondo valgono appena 18 miliardi, il 12% del totale. Tra i giochi più diffusi seguono quindi le lotterie (121 miliardi, il 29% del mercato dei giochi), e a stretto giro le scommesse e i giochi a base sportive (118 miliardi, il 28%). Più distanziato il gioco online che assicura ricavi per 37 miliardi di dollari, il 9% del mercato. IGT, GRAN DEBUTTO A WALL STREET: TITOLO OLTRE +8% (JAMMA 08/04/2015) Debutto positivo a Wall Street per International Game Technologies plc, ovvero la società della italiana De Agostini nata dalla fusione tra Gtech (ex Lottomatica) e l americana Igt. L accordo da un accordo da 4,7 miliardi, siglato a luglio scorso, con cui Gtech ha rilevato la controparte americana ha dato vita a un colosso mondiale nel campo dei giochi regolamentati, delle lotterie e delle slot machine. All avvio degli scambi al New York Stock Exchange, International Game Technologies plc, che mantiene il simbolo Igt, è partita in rialzo di oltre l 8%, salendo verso la soglia di 19,3 dollari per azione. FUSIONE GTECH-IGT. L AD SALA: INVESTIREMO 300 MILIONI DI DOLLARI L ANNO IN RICERCA E SVILUPPO PER RESTARE ALL AVANGUARDIA (AGIMEG - 08/04/2015) Le nozze tra Igt e Gtech, una volta a regime, produrranno un agglomerato industrial forte di una capitalizzazione complessiva di 4 miliardi di dollari e 6 miliardi di ricavi, con circa 13mila dipendenti in oltre 60 Paesi del Mondo. Nel giorno del debutto a Wall Street, l ad Marco Sala fa il punto della situazione con Class-Cnbc, l intervista è pubblicato sul numero di oggi di Milano Finanza. Dottor Sala, nel 2006 avete fatto il primo grande colpo negli Usa con Gtech e oggi debuttate a Wall Street. C è di che festeggiare. Assolutamente si, è un grande traguardo per una compagnia che dodici anni fa era soltanto un contractor di lotterie in Italia e che poi nel tempo è riuscita a svilupparsi grazie da una parte alla regolamentazione del mercato italiano e dall altra alla volontà di diventare davvero internazionali. Un percorso che avevamo avviato nel 2006 con l acquisizione di Gtech e che è poi proseguito con altre successive operazioni nel campo dei giochi, fino al grande passo con Igt che ci porta a essere la compagnia leader nel settore del gaming, con una forte posizione anche nel mondo interactive. Quali saranno i primi passi da compiere? Dobbiamo subito focalizzarci sull integrazione delle due società, per lo sviluppo di prodotti e servizi. Questo è un business di contenuti e di tecnologie e noi dobbiamo lavorare costantemente per avere i migliori prodotti da portare ai nostri clienti sul mercato. Avremo la possibilità di utilizzare un budget per la ricerca e lo sviluppo piuttosto importante: 300 milioni di dollari all anno che utilizzeremo per restare all avanguardia. Atlantic City, che con Las Vegas rappresenta il simbolo del gioco d azzardo, negli ultimi anni ha perso 8 mila posti di lavoro. I suoi alberghi sono vuoti. Segno che il mercato dei casinò è saturo perché la rete e il social gaming l hanno superato in tromba? Devo dire che mentre Atlantic City ha annaspato, Las Vegas è cresciuta. Negli Stati Uniti, il mercato del gaming è in realtà stabile, mentre quello interattivo sta crescendo più velocemente. Attraverso l acquisizione di Igt siamo arrivati a gestire un marchio come Doubledown Casino che è uno dei leader nel campo del gaming online. Quindi siamo sul pezzo. Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 6

7 Una delle slot machine più famose di Igt si chiama Ruota della Fortuna. Il Wsj ha scritto in questi giorni che Gtech sta giocando alla ruota della fortuna con Igt, dal momento che quest ultima ha perduto quote di mercato sui casinò: dal 60% nel 2004 all attuale 34%. Chi ha ragione? Premetto che non conosco in nessuna industria un market leader in grado di mantenere una quota del 60%. Nel nostro caso, poi, gli operatori dei casinò hanno deciso di aumentare la competizione all interno del floor. La perdita di share è stato quindi un fenomeno quasi naturale. Noi ci impegneremo per stabilizzare la quota di mercato di Igt e per re-incrementarla attraverso gli investimenti. La maggior parte dell operazione Gtech-Igt è avvenuta a debito. Con il rafforzamento del dollaro sarà più difficile rifinanziare il debito con un impatto negativo sugli investimenti? Assolutamente no. La struttura del debito è ben bilanciata tra dollari ed euro, in relazione a dove generiamo cash flow. Quest ultimo ci servirà a ridurre il debito nel tempo e a mantenere i nostri programmi di investimento coli come li abbiamo pensati al momento dell acquisizione. È in atto una polemica negli Usa nei confronti di grandi multinazionali che hanno deciso di trasferire all estero la sede legale. Si parla di mancanza di patriottismo e di abuso del sistema tributario. Anche Igt avrà la sede a Londra e pagherà quindi le tasse in Gran Bretagna Tecnicamente, la nostra è una combinazione che non rientra in quel caso: siamo un azienda italiana che sta comprando una società americana che si quota a Wall Street e che ha deciso che Londra sia il miglior posto in cui avere il quartier generale. E un mix culturale tra la forte operazione che avremo negli Usa e quella altrettanto forte che avremo in Italia e in altri Paesi. In Italia ci sono aziende come Pirelli e Wdf passate in mani straniere. Voi avete fatto il contrario. Significa che le società italiane possono comunque correre sulle loro gambe? Non entro nel merito di strategie altrui. Per quanto riguarda il nostro caso, invece, posso dire che nel corso del tempo abbiamo messo lo sviluppo internazionale al centro della strategia e siamo riusciti a conseguirlo. Credo sia un motivo di grande soddisfazione per noi ma anche per tutti gli italiani. lp/agimeg NEWSLOT E VLT SAPAR, SOSTEGNO AI GESTORI: RIVEDERE NELLA DELEGA FISCALE UNA LEGGE DI STABILITÀ ASSURDA ED ECONOMICAMENTE INSOSTENIBILE (JAMMA 08/04/2015) La Sapar da sempre si è battuta a tutela dei gestori degli apparecchi, sani e corretti, e sempre lo farà, per difendere il loro diritto di fare libera impresa, e per rivedere nella Delega Fiscale una Legge di Stabilità assurda e insostenibile, sia economicamente che sotto il profilo della modifica dei flussi. Il presidente Sapar, Raffaele Curcio, rassicura così gli associati preoccupati dalle ultime questioni politiche che stanno mettendo sotto pressione l intero comparto giochi. Come Associazione andremo avanti nella logica della continuità ha proseguito Curcio -, ribadendo che il principio alla base della Legge di Stabilità sul versamento straordinario annuale è assurdo; esso deve essere cancellato e riscritto, tenendo presente la realtà delle aziende e le dinamiche della filiera di settore. Sulla questione della Delega Fiscale il presidente Sapar ha confermato che essa deve modificare la norma nell ottica dell interesse generale, perché è sconcertante che il futuro delle imprese, in un momento economicamente delicato, sia appeso alle decisioni di TAR e procure, piuttosto che ai principi della libera impresa e tutela delle aziende e dell occupazione. Trovo sconcertante come sotto la spinta di una mobilitazione, definita antiludopatia, si sia celato lo scopo di tutelare poche Lobby rispetto a migliaia di aziende con investimenti e occupazione. Penso che ci siano ancora i margini per rivedere lo scenario futuro nell ottica della tutela di tutti i soggetti coinvolti, partendo in primis dai giocatori e soggetti deboli; e questo deve avvenire non basandosi su dati presunti, da dimostrare e quantificare, ma su dati reali, arrivando ai Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 7

8 soggetti economici degni anch essi di tutela, magari cercando di sanare le fratture che si sono create con i provvedimenti restrittivi delle amministrazioni locali. Raffaele Curcio ribadisce poi la necessità di concertare con le Istituzioni se si vuole tentare di salvare tutto il comparto giochi: Chiedo pubblicamente un tavolo urgente di confronto fra i componenti della filiera del gioco e le Istituzioni, al fine di trovare una soluzione che sia non solo coerente con i rispettivi interessi, ma soprattutto equa, proporzionata e distribuita sulla totale offerta di gioco lecito, e non solo sugli apparecchi, nel rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti. Se questo non avvenisse, dovremmo cedere ad un paradosso che troppo spesso si verifica nel nostro Paese: piuttosto che favorire la tutela delle imprese, che per anni hanno operato in un settore delicato come quello del gioco, nel rispetto delle regole imposte dalle leggi, viene preferito ed agevolato chi invece per anni quelle stesse regole non le ha rispettate ma anzi aggirate, con grave danno sia per l erario che per i consumatori. Oggi assistiamo alla sanatoria di questi soggetti; anzi, oserei dire che essi stessi vengono quasi premiati, mentre si cerca di schiacciare una sola parte della filiera del gioco attraverso gli apparecchi. In uno Stato democratico e di diritto ci saremmo aspettati quantomeno una parità di trattamento, cosa che invece non vi è stata. Infatti la Legge di Stabilità si è basata su una relazione della Ragioneria dello Stato, superficiale nell approfondire i temi della materia del gioco attraverso gli apparecchi, che nei contenuti è stata vergognosa ed offensiva nei confronti della filiera bassa, dei gestori e degli esercenti. Così anche le motivazioni addotte dal TAR ai ricorsi presentati dagli operatori per rimettere nel merito la questione, si sono basati su una memoria dell avvocatura dello Stato costellata di imprecisioni ed inesattezze, dovute anche, almeno lo voglio credere, ad un superficialità di approfondimento. Conclude quindi il presidente Sapar: Il settore deve essere valutato e normato per quella che è la sua realtà, rispettando i soggetti della filiera che svolgono giornalmente una vera attività lavorativa, investendo e creando occupazione. Spero vivamente che questo non sia il preludio per ricadere in un mercato al di fuori delle regole, che porterà alla distruzione del tessuto economico sano che si è creato con il gioco lecito, attraverso gli apparecchi da intrattenimento. CURCIO (SAPAR): INVIATECI IMMEDIATAMENTE QUALSIASI COMUNICAZIONE CHE RICEVERETE DAI CONCESSIONARI (JAMMA 08/04/2015) Vento di guerra. Il presidente della associazione nazionale SAPAR scrive ai soci: Vi chiediamo di inviarci IMMEDIATAMENTE qualsiasi comunicazione che riceverete dai concessionari nelle prossime ore per approntare con i nostri legali le risposte alle stesse, di attendere nella sottoscrizione di qualsiasi documento e di continuare sulla linea associativa intrapresa. Ricordiamo che Raffaele Curcio aveva dichiarato: Si al pagamento ma con una ripartizione ben precisa e proporzionata. Voglio ricordare che la filiera non si è mai rifiutata di pagare; quello che noi pretendiamo è che venga stabilita una giusta ripartizione, equa e proporzionata in base a quanto produce l apparecchio. La nostra non vuole essere una forma di disobbedienza nei confronti delle Istituzioni: è una questione di principio, perché è la base normativa ad essere errata, in quanto ciò che viene richiesto non può essere determinata su quota fissa. L entità del pagamento deve essere stabilito subito, in maniera proporzionale, e redistribuito sull intera filiera. Ripeto, il settore non pretende di sottrarsi dal pagamento, ma questo deve essere ripartito equamente. Convogliare questo enorme sforzo economico solo su una parte della filiera non è assolutamente sostenibile. ASTRO: SE IL GESTORE RACCOGLIE LA STABILITÀ DAL PUNTO VENDITA DEVE RIVERSARLA AL CONCESSIONARIO (JAMMA 08/04/2015) La posizione di AS.TRO in merito alla Legge di stabilità è quantomeno chiara e ferma, e soprattutto incentrata su una piattaforma di rispetto della legalità che ne determina la sostanziale cementificazione col codice civile. La politica industriale del settore, poi, ha tutti gli strumenti per vanificare una pubblica volontà punitiva nei confronti degli apparecchi da intrattenimento, che dovrebbe essere compresa e gestita (e quindi non strumentalizzata), e che oggi si esprime con il prelievo di stabilità, domani si appaleserà con un PREU Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 8

9 oggettivamente più alto, e dopodomani si affermerà con un estenuante processo di ri-modulazione di orari/distanze/ superfici minime di ingombro per apparecchio, ecc. ecc. E quindi evidente che il settore non si è unito nel momento di difficoltà, preferendo affrontare un tema alla volta e perdendo la visione di sistema di un futuro sul quale si è scommesso in termini di vantaggio di posizione, e non di evoluzione di comparto. Nulla di grave, solo una occasione persa. Detto ciò, si evidenzia come la tentazione di strumentalizzare i momenti di tensione e di difficoltà sia universale, e non solo in capo a chi si è accusato di voler marginare finanziariamente la situazione generata dalla Legge di stabilità e dai Bozzoni sulla legge delega. Dai sondaggi condotti dall associazione, emergono infatti, ben precise casistiche, una delle quali non tutelabile dallo scudo della legalità, e dalla quale, pertanto, corre l obbligo di discostarsi per non sovrapporla alla linea di AS.TRO. Esistono gestori che in tutto o in parte hanno ottenuto dal punto vendita formalmente o per fatti concludenti la raccolta straordinaria della Legge di stabilità, ma non l hanno trasmessa al Concessionario perché attendenti una ri-negoziazione accettabile e sostenibile. Questa posizione, per molti operatori, è dettata da una convinzione giuridica, secondo la quale onorare una imputazione di debito contestata significa rimuovere la contestazione, mentre per altri è ispirata dalla ricerca di un mero beneficio valutario. AS.TRO, pertanto, mette a disposizione i propri consulenti a tutti gli iscritti, per consentire loro di giustificare e documentare le ragioni e i titoli per cui avviene il riversamento ai Concessionari di quanto prelevato dal punto vendita, a titolo di Legge di stabilità, conservando in toto le proprie prerogative giuridiche connesse alla ri-negoziazione. Nei confronti degli operatori che, invece, hanno proceduto all esazione straordinaria presso il punto vendita, al fine preordinato di trattenerla sino al limite massimo di rottura, AS.TRO esprime totale distacco e disapprovazione, ravvisandosi, in tale condotta, un fattore di ostacolo alla battaglia collettiva condotta dall associazione, per l affermazione di una nuova stagione di rapporti contrattuali tra Concessionari e Gestori finalizzata a consegnare un futuro a tutto il circuito. Discorso diverso, ovviamente, vale nel caso in cui il punto vendita abbia opposto rifiuto totale o parziale alla esazione della legge di stabilità: in tal caso sarà il nominativo dell esercente a dover essere trasmesso al Concessionario, a titolo di responsabile della mancata messa a disposizione dell importo. PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO TECNICO INTERASSOCIATIVO DI CONFINDUSTRIA SISTEMA GIOCO ITALIA (JAMMA 08/04/2015) Muove i primi passi il progetto AWP Remote. Si è svolta infatti la prima riunione operativa del Tavolo Tecnico Interassociativo (TTI) creato da Confindustria Sistema Gioco Italia per affrontare i cambiamenti, gestionali e tecnologici, determinati dalle indicazioni preliminari relative alle Legge Delega in materia di giochi, con particolare riguardo al passaggio alle nuove AWP con controllo da remoto che il comparto del gioco legale si appresta ad affrontare. Tra i principali punti all ordine del giorno della riunione, i primi passi per lo sviluppo e la redazione di un progetto condiviso fra tutti i soggetti aderenti a Sistema Gioco Italia che consenta la produzione e la gestione delle nuove AWP in modo uniforme e aderente a quanto previsto dalla normativa, sia per quanto riguarda le caratteristiche degli apparecchi, sia per la piattaforma e le modalità di connessione e trasmissione dei dati. Gli sviluppi e gli avanzamenti, anche parziali, del progetto saranno presentati e condivisi con i referenti istituzionali del settore, con i quali i componenti del Tavolo Tecnico Interassociativo intendono instaurare un rapporto di collaborazione e dialogo costante. Per questo motivo, sono state già inviate le prime richieste di incontro al Sottosegretario all Economia, Pier Paolo Baretta, ai rappresentanti dell Agenzia dei Monopoli di Stato e di SOGEI, per presentare componenti e finalità del Tavolo. Obiettivo principale - dichiara il Coordinatore del Tavolo, Gennaro Parlati, Direttore Generale ACMI è definire un nuovo modello organizzativo della filiera che corrisponda all evoluzione tecnica e normativa in atto e che salvaguardi e valorizzi il ruolo industriale degli attori che la compongono, dai concessionari ai Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 9

10 gestori, dagli esercenti ai produttori. I nostri principi ispiratori nello sviluppo dei progetti tecnici aggiunge Parlati sono la tutela dei consumatori, la protezione dei minori, la salvaguardia del mercato, lo sviluppo tecnologico e la crescita di un know how specialistico. PARLATI (ACMI/SGI): FUTURO DEL SETTORE NON A RISCHIO LAVORANDO CON SERIETÀ" (GIOCONEWS 08/04/2015) Il futuro dei produttori di apparecchi da intrattenimento non è in pericolo. E neppure quello dei gestori. Purché vengano sfruttate appieno le opportunità che vengono offerte in questa fase di grande cambiamento che si prepara ad affrontare il comparto. Parola di Gennaro Parlati, direttore generale di Acmi - Associazione dei costruttori - e responsabile del tavolo tecnico di coordinamento tra associazioni di recente costituzione all'interno della Federazione Sistema Gioco Italia di Confindustria. Un tavolo che è stato creato proprio per affrontare il prossimo futuro e predisporre una proposta di macchine da gioco che sia in grado di rispondere alle esigenze della politica ma senza intaccare la sostenibilità per l'industria. Come spiega Parlati in un'intervista concessa a Gioconews.it, l obiettivo del nuovo gruppo di lavoro interno a Sgi di cui gli è stato affidato il coordinamento sarà quello di definire un nuovo modello organizzativo della filiera, corrispondente all'evoluzione tecnico normativa in atto, che salvaguardi e valorizzi il ruolo industriale degli attori che la compongono (concessionari, gestori, esercenti, produttori) in funzione del quale progettare una soluzione tecnologica evoluta e in linea con le indicazioni e le attese del Governo". Quali saranno i prossimi passi del tavolo? "Dopo una prima analisi interna delle varie ipotesi avanzate, sarà avviato un serrato confronto con i principali interlocutori istituzionali, con i quali siamo già in contatto, per definire una prima agenda di incontri oltre alla costituzione di un tavolo permanente di analisi". Crede che ci sarà ancora posto per i costruttori italiani nel futuro? "Assolutamente sì, uno dei principali obiettivi del tavolo sarà proprio far emergere e valorizzare la professionalità e la competenza dei produttori italiani puntando a realizzare il primo polo industriale del gioco sul territorio nazionale che consenta alle aziende di guardare anche ai mercati esteri. Stesso discorso vale per i gestori il cui ruolo sarà valorizzato in funzione dell'evoluzione tecnologica già in atto". COORDINAMENTO NAZIONALE A.G.G.E ORGANIZZA PER APRILE A MILANO UN CONVEGNO- TAVOLA ROTONDA NAZIONALE (JAMMA 08/04/2015) Il Coordinamento Nazionale A.G.G.E., sta organizzando per Aprile 2015 a Milano un convegno dal titolo SLOT MACHINE, LOTTERIE, GIOCO D AZZARDO: CHI VINCE E CHI PERDE DAVVERO. Le nuove norme del settore introdotte dalla legge di Stabilità e Delega Fiscale e gli effetti di tali disposizioni sul comparto e sui cittadini. Il convegno si legge nel comunicato AGGE si svolgerà come una tavola rotonda che oltre a portare avanti i temi e le ragioni del nostro Settore, messo in pericolo dalle norme inserite nella legge di Stabilità e dalla delega Fiscale, darà voce a tutti coloro che a vario titolo operano e lavorano con il sistema Gioco in Italia, con particolare riferimento alle Slot Machines (AWP) e Videolottery (VLT), senza ipocrisie e soprattutto per rendere chiara ai cittadini ed alle Istituzioni la contraddizione di un nuovo sistema normativo che rischia di non risolvere alcuna problematica ma solamente canalizzare un enorme flusso economico su pochi soggetti, polverizzando un sistema di imprese e posti di lavoro senza dargli alternative. Il tutto a danno di una categoria che favorisce il gioco responsabile, legale, paga regolarmente le tasse e crea lavoro con una realtà di oltre aziende ed una occupazione diretta ed indotta di oltre addetti. Durante i lavori del convegno saranno illustrate le nuove iniziative dell AGGE a tutela degli operatori che negli ultimi mesi stanno ingrossando le file degli aderenti all Associazione con centinaia di nuove adesioni. Siamo i primi fanno sapere dal Coordinamento AGGE ad opporci al gioco illegale, al suo uso irresponsabile e patologico quindi è necessario che lo Stato riveda le sue posizioni in modo sensato, equilibrato e garantendo sia i valori della libera impresa sia tutelando la salute e l equilibrio sociale della cittadinanza. Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 10

11 Saranno invitati rappresentanti del Ministero dell Economia (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) (è stato invitato anche il Sottosegretario Pierpaolo Baretta), Confindustria Settore Gioco, Ascom ed ASL. Per la prima volta inoltre confronteremo le idee in campo aperto con le più importanti associazioni che combattono le ludopatie e i loro effetti. L iniziativa, visti i soggetti partecipanti, sarà obiettiva e offrirà un utile e responsabile contributo ad una tematica molto delicata e fortemente impattante anche a livello sociale, ma che prove alla mano oggi è sotto la mira di poche lobby che certamente non hanno interessi a salvare chi vi lavora onestamente e tantomeno a ridurre impatti patologici e sociali del gioco non responsabile. Nei prossimi giorni sarà comunicata ufficialmente la data ed il luogo del convegno con la diffusione del programma definitivo. PIRRELLO (A.G.G.E.): COME VOLEVASI DIMOSTRARE COERENZA FA RIMA CON INDIFFERENZA! (JAMMA 08/04/2015) È proprio vero il detto che nessuno è profeta in Patria ma, letti certi articoli mi corre l obbligo di precisare che quanto DA SEMPRE diagnosticato e lamentato dal sottoscritto OGGI è condiviso anche dai più scettici. Questo il commento odierno di Francesco Pirrello. Molti prosegue Pirrello adesso lamentano l assenteismo di questa o quella rappresentanza associativa, così come il pericolo Black out del comparto gioco e viene spontaneo chiedere loro: ma dove eravate quando io lo gridavo ad alta voce, quando alcune coraggiose iniziative venivano snobbate se non addirittura ostacolate! Alla fine (purtroppo) chi aveva ragione? Ricordate quando rimandavo ai posteri l ardua sentenza. Siamo alla resa dei conti, arrendetevi all evidenza e cercate (se ancora possibile) di recuperare credibilità con i fatti, Mentre Voi stavate a parlare, noi dell A.G.G.E. Sardegna, come formichine a lavorare concretamente (dopo il blocco degli apparecchi il presidio/protesta all ENADA il ricorso al T.A.R. del Lazio abbiamo preparato per Pasqua un bell esposto all ANTITRUST Le controproposte alla LEGGE DELEGA una bella RISPOSTA ALLE DIFFIDE dei concessionari un CONVEGNO /CONFRONTO con Istituzioni e vari movimenti NO SLOT -). Piccole ma concrete azioni. Se per Voi è poco continuate a parlare nel sonno! CRONACA GDF. PUBBLICATO IL RAPPORTO ANNUALE 2014 : CONTROLLI AL GIOCO ILLEGALE CON IRREGOLARITÀ NEL 33% DEI CASI (PRESSGIOCHI.IT - 08/04/2015) Eseguiti quasi controlli di contrasto al gioco illegale, con irregolarità nel 33% dei casi. La Guardia di Finanza nel 2014 ha sottratto alla criminalità organizzata beni per 4 miliardi di euro. È quanto emerge dal Rapporto Annuale 2014 delle Fiamme Gialle, divulgato oggi. Nel quadro della più ampia azione contro l evasione fiscale e gli interessi economici della criminalità, la Guardia di Finanza punta alla ricerca ed al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse. In tale contesto, il Corpo opera attraverso interventi a tutela: della fiscalità dei giochi, a garanzia del gettito complessivo derivante dalla raccolta; del mercato, contro forme di concorrenza sleale ai danni degli operatori onesti da parte di offerte clandestine, impedendo i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e condotte di riciclaggio di denaro sporco; dei consumatori, rispetto ad offerte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, sia sulla regolarità del gioco, sia sulle probabilità di vincita, tutelando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori. L attività dei Reparti si sviluppa attraverso indagini di polizia giudiziaria per la scoperta delle condotte fraudolenti più gravi e complesse, nonché con l esecuzione di controlli di natura amministrativa, svolti in Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 11

12 forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei piani coordinati di intervento, eseguiti a livello nazionale in collaborazione con l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La Guardia di Finanza ha realizzato a tutela del monopolio statale dei giochi e delle scommesse interventi di cui irregolari. Le violazioni riscontrate ammontano a e i soggetti verbalizzati a I principali generi di gioco soggetti a sequestri sono stati: apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento; punti clandestini di raccolta scommesse; euro di somme in denaro sequestrate; immobili. A livello generale sono invece quasi 8mila gli evasori totali, soggetti completamente sconosciuti al Fisco, scoperti dalla Guardia di finanza nel 2014, mentre e di un miliardo e duecento milioni il valore dei beni sequestrati per reati tributari. Complessivamente, sono i reati tributari scoperti e i soggetti denunciati, di cui 146 arrestati. GUARDIA DI FINANZA, NEL 2014 IN CALO GLI APPARECCHI DA GIOCO IRREGOLARI. SCOMMESSE NON AUTORIZZATE A +30% (JAMMA 08/04/2015) I dati raccolti nel periodo gennaio-novembre del 2014 dalla Guardia di Finanza in materia di gioco irregolare evidenziano un incremento del fenomeno delle scommesse non autorizzate. Dal dossier delle Fiamme Gialle emerge che a fronte dei punti clandestini individuati nel 2013, quelli scovati fra gennaio e novembre dell anno dopo sono stati ben 2.646, quasi un terzo in più. Non solo: le somme di denaro sequestrate dai finanzieri nelle medesime operazioni ammontano a ben euro, a fronte degli euro dell anno precedente. Cala invece il numero degli immobili usati irregolarmente come sale per l azzardo a cui sono stati apposti i sigilli (da 557 a 187) e il totale degli apparecchi e congegni, sequestrati ai sensi dell articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza : da nel 2013 si è scesi a 968 in 11 mesi del In totale gli interventi effettuati sono stati nel 2014 contro i del 2013, e delle violazioni riscontrate, rispetto a La maggior parte dei punti scommesse non autorizzati sono stati scoperti in Campania, 29%; poi c è la Sicilia, col 22%, quindi il Lazio con l 11, la Puglia col 10, la Calabria col 7 e la Lombardia. Dai controlli in materia di contrasto al gioco minorile emerge che il totale complessivo dei soggetti verbalizzati sia più o meno stabile (9.981 nel 2014 rispetto ai dell anno prima), quello dei ragazzini scoperti dai finanzieri mentre giocavano (o semplicemente all interno di sale dove la loro presenza non è consentita) è passato da 16 del 2013 a 47 del GUARDIA DI FINANZA: NEL 2014 SEQUESTRATI 1085 APPARECCHI DA GIOCO E 3116 PUNTI CLANDESTINI DI RACCOLTA SCOMMESSE (AGIMEG - 08/04/2015) Eseguiti 9929 interventi complessivi nel 2014 di cui 3235 irregolari con 3343 violazioni riscontrate e quasi 11mila soggetti verbalizzati. Sono i numeri pubblicati nell ultimo rapporto annuale della Guardia di Finanza. Nel 2014 si legge nel dossier sono stati sequestrati 1085 apparecchi da gioco, 3116 punti clandestini di raccolta scommesse, oltre 1,8 miliardi in denaro e 205 immobili. Nel quadro della più ampia azione contro l evasione fiscale e gli interessi economici della criminalità, la Guardia di Finanza punta alla ricerca ed al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse. In tale contesto, il Corpo opera attraverso interventi a tutela: della fiscalità dei giochi, a garanzia del gettito complessivo derivante dalla raccolta; del mercato,contro forme di concorrenza sleale ai danni degli operatori onesti da parte di offerte clandestine, impedendo i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e condotte di riciclaggio di denaro sporco; dei consumatori, rispetto ad offerte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia,sia sulla regolarità del gioco,sia sulle probabilità di vincita, tutelando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori. L attività dei Reparti si sviluppa attraverso indagini di polizia giudiziaria per la scoperta delle condotte fraudolenti più gravi e complesse spiegano le Fiamme Gialle nonché con l esecuzione di controlli di natura amministrativa, svolti in forma Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 12

13 autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei piani coordinati di intervento, eseguiti a livello nazionale in collaborazione con l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. rg/agimeg ALLARME DELLA GUARDIA DI FINANZA SUL MERCATO ILLEGALE. OLTRE AGENZIE DI SCOMMESSE IRREGOLARI SEQUESTRATE NEL 2014, UN TERZO IN PIÙ DEL 2013? (AGIMEG - 08/04/2015) In Italia il giro d affari dell azzardo illegale cresca e i punti clandestini di raccolta delle scommesse scoperti e posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza sono in netto, e preoccupante, aumento. E quanto emerge dal bilancio delle attività svolte dalle Fiamme Gialle nel periodo gennaionovembre del Il dossier (pur segnalando un lieve calo del totale di interventi effettuati, nel 2014 contro i del 2013, e delle violazioni riscontrate, rispetto a 3.545) evidenzia un dato rilevante: a fronte dei punti clandestini individuati nel 2013, quelli scovati fra gennaio e novembre dell anno dopo sono stati ben 2.646, quasi un terzo in più. Non solo: le somme di denaro sequestrate dai finanzieri nelle medesime operazioni ammontano a ben euro, a fronte degli euro dell anno precedente. Calano invece il numero degli immobili usati irregolarmente come sale per l azzardo a cui sono stati apposti i sigilli (da 557 a 187) e il totale degli apparecchi e congegni, sequestrati: da nel 2013 si è scesi a 968 in 11 mesi del La fetta più ampia dei punti clandestini di scommesse sequestrati tocca alla Campania (il 29%); poi c è la Sicilia, col 22%, quindi il Lazio con l 11, la Puglia con il 10, la Calabria con il 7 e la Lombardia. Per quanto riguarda gli apparecchi irregolari sequestrati, il 36% erano in Sicilia, il 23% in Campania e l 8% in Calabria. Altro dato poco rassicurante è rappresentato dall aumento del numero di minorenni individuati dalle Fiamme gialle: nonostante il totale complessivo dei soggetti verbalizzati sia più o meno stabile (9.981 nel 2014 rispetto ai dell anno prima), quello dei ragazzini scoperti dai finanzieri mentre giocavano (o semplicemente all interno di sale dove la loro presenza non è consentita) è passato da 16 del 2013 a 47 del Non sono numeri altissimi, ma trattandosi di minorenni il dato col segno più non lascia tranquilli commenta Avvenire, che ha pubblicato il report della GdF. Tanto più se si stima secondo una recente ricerca del Cnr di Pisa -, che siano 900mila quelli fra 15 e 19 anni che hanno giocato d azzardo almeno una volta lo scorso anno e che, fra loro, 170mila giovani giocatori siano a rischio o problematici, ossia il 7% di tutti gli studenti del nostro Paese. REGIONE LAZIO: LA SCELTA DELLA RETE SUL TERRITORIO ANTI GAP (ILVELINO.IT - 08/04/2015) Mancano ancora i decreti attuativi per arrivare al "Piano integrato sociosanitario" regionale La Regione Lazio è stata tra le prime realtà a dotarsi di una legge contro la diffusione della dipendenza da gioco (G.A.P): infatti il provvedimento che ha disciplinato le Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico risale al 5 agosto del All'epoca solo Liguria ed Emilia Romagna avevano un testo sulla materia. Nel Lazio arriva poi il secondo distanziometro in ordine tempo: dalla Liguria infatti viene mutuata la distanza di 300 metri. Il legislatore sceglie un secco divieto di pubblicità per l'apertura di nuove sale e il monitoraggio del fenomeno sul territorio attraverso un Osservatorio dedicato all analisi degli effetti in tutte le sue componenti: culturali, legali, di pubblica sicurezza, commerciali, sanitarie ed epidemiologiche, sociali e socio-economiche : in particolare le iniziative di formazione per il personale operante nelle sale da gioco, finalizzate alla prevenzione degli eccessi del gioco e delle situazioni di rischio. Queste le linee guida in sintesi che a differenza di altre regioni ancora non sono ancora state recepite attraverso i decreti attuativi. La legge è arrivata in stretta ottemperanza di quanto disposto dal Decreto Balduzzi focalizzandosi sulle misure preventive necessarie al trattamento terapeutico ed il recupero sociale dei soggetti affetti da sindrome da Gap, promuovendo la consapevolezza dei rischi correlati al gioco, ancorché lecito, al fine di salvaguardare le fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione, nonché la cultura del gioco misurato. Nel Lazio si è privilegiata la scelta di iniziative in collaborazione con gli enti locali, le istituzioni scolastiche, le aziende sanitarie locali (ASL), le associazioni antimafia, le associazioni di volontariato, le associazioni familiari e i soggetti del terzo settore e l'attenzione verso le realtà di "auto-mutuo-aiuto". Nessun incentivo diretto agli esercenti No slot (anche se i comuni sono liberi come specifica la legge di provvedere con propri regolamenti), per i quali però è stato istituito il marchio regionale Slot free-rl. Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 13

14 In materia di pubblicità la legge dispone il divieto per qualsiasi attività pubblicitaria relativa all apertura o all esercizio di sale da gioco che prevedono vincite in denaro. Ma non solo: "è vietata la concessione di spazi pubblicitari istituzionali e l attività di comunicazione istituzionale, per pubblicizzare i giochi che prevedono vincite di denaro. Obbligo per i gestori delle sale da gioco di esposizione del materiale informativo, anche predisposto dalle ASL, diretto a evidenziare il fenomeno del Gap, i rischi correlati al gioco e la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati. La legge era il punto di partenza, nelle intenzioni del legislatore, su cui è confluito l accordo bipartisan del Consiglio, per un Piano integrato socio-sanitario per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza stessa simboleggiato da un numero verde regionale per fornire un primo servizio di ascolto, assistenza e consulenza per l orientamento ai servizi fino ad un portale denominato Osservatorio on line permanente. Pesante infine il capitolo sanzioni per il distanziometro: tra e euro per il mancato rispetto della distanza. La legge calcolò gli oneri in euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e LAZIO: NEL 2014 OLTRE 300 SOGGETTI IN CURA NEI SERT (ILVELINO.IT - 08/04/2015) L assessore regionale alle Politiche sociali Visini: Stanziato un milione di euro per 51 sportelli di sostegno. Aspettiamo di vedere cosa verrà deciso nel testo definitivo della Delega fiscale Nel Lazio il numero delle persone in cura per gioco d azzardo patologico risulta più contenuto rispetto ad altre regioni italiane. Dal primo gennaio al 31 agosto 2014 i soggetti in cura presso i Sert fanno sapere dalla Regione al VELINO sono stati in totale 333. Per la stragrande maggioranza si tratta di uomini. Quelli già in carico erano 172, mentre 119 i nuovi pazienti. La ludopatia colpisce di meno le donne: nel 2014 ad essere seguite sono state 42 (22 quelle già in carico ai servizi, 20 quelle che hanno iniziato il trattamento lo scorso anno). Per quanto riguarda le fasce di età, la percentuali maggiori interessano i quarantenni (54 i soggetti fra i 40 e i 44 anni, 44 invece fra i 45 e i 49 anni). Nel 2013, invece, le persone in trattamento presso i Sert sono state in totale 384 (di queste 134 quelle già in carico, mentre 250 erano quelle che si erano rivolte alle strutture per la prima volta). L assessorato alla Sanità del Lazio da quattro anni finanzia il progetto regionale Dipendenza senza sostanze: persone in trattamento per problemi legati al Gioco d azzardo affidato al Ceis (Centro italiano di solidarietà). Il finanziamento per questo progetto, che è iniziato nel maggio 2011, è di circa 100 mila euro all anno e dal giugno 2013 a maggio 2014 le persone prese in carico sono state 90. Sempre dalla Regione fanno sapere che nonostante le croniche difficoltà dovute alla carenza di personale in tutte le Asl del territorio risultano attivi dei servizi per il trattamento di questa patologia. Mediamente i Sert di ogni Azienda sanitaria dedicano due pomeriggi a settimana per assistere le persone affette da Gap e impegnano per il servizio un medico affiancato da due psicologi, un assistente sociale e un infermiere. Ancora, l assessorato alle Politiche sociali ha stanziato per gli anni 2013 e 2014 complessivamente la somma di un milione e 150 mila euro per istituire sportelli di informazione nei distretti socio sanitari con l obiettivo di intercettare la popolazione a rischio. La Regione Lazio sottolinea al VELINO l assessore alle Politiche sociali Rita Visini - si è schierata in prima linea nella lotta al gioco compulsivo. Tra le prime leggi approvate dal Consiglio, tra l altro all unanimità, c è stata quella per il contrasto all azzardo patologico, e la Giunta ha stanziato un milione di euro per una rete di 51 sportelli di sostegno nei distretti socio-sanitari che stiamo realizzando. La gran parte delle Regioni e dei Comuni ha scelto di sostenere questa battaglia. Adesso conclude Visini - aspettiamo di vedere cosa verrà deciso nel testo definitivo della delega fiscale. GENOVA. NEL PIANO URBANISTICO 2015 NUOVE DISPOSIZIONI SULLE SALE GIOCHI E CENTRI SCOMMESSE (PRESSGIOCHI.IT - 08/04/2015) Locali da gioco, sale da gioco polivalenti, sale scommesse, bingo e simili, così come definite e disciplinate dal Regolamento Comunale approvato con DCC n. 21/2013 e ss.mm.ii. e dalla vigente legislazione in materia, ai fini del rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sicurezza in tema di sorvegliabilità e barriere architettoniche sono assimilati alle attività di somministrazione. La nuova apertura di tali attività, nel rispetto delle disposizioni e dei regolamenti di settore, dovrà altresì soddisfare le seguenti condizioni: superficie minima di 100 mq; dotazione di servizi igienici; reperimento di parcheggi pertinenziali nella misura minima di 1 posto auto ogni 20 mq di S.A., non monetizzabili. Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 14

15 Le sale da gioco polivalenti, le sale scommesse bingo e simili sono invece escluse dall ambito del Verde urbano strutturato e dall ambito di conservazione del territorio di valore paesaggistico e panoramico. Queste le nuove norme in materia di apertura di nuove sale giochi stabilite dal comune di Genova all interno del Piano di urbanistica comunale per il IVREA. APPROVATI DISTANZIOMETRI PER L INSTALLAZIONE DELLE SLOT; BANCOMAT E BANCHE DIVENTANO LUOGHI DA TENER LONTANI (PRESSGIOCHI.IT - 08/04/2015) L amministrazione Della Pepa, nell ultimo consiglio comunale ad Ivrea ha varato un nuovo regolamento restrittivo, per combattere il problema della ludopatia e contrastare la diffusione ddelle slot nei bar. Le regole sono semplici: prima di tutto allontanare i luoghi deputati al gioco da quelli invece rivolti alle attività sociali. D ora in poi le nuove sale da gioco o eventuali trasferimenti di quelle già esistenti non potranno essere posizionate a meno di 300 metri da qualsiasi scuola, dagli ospedali, dalle case di cura e dai luoghi di culto. Minimo 150 metri di distanza dai luoghi in cui è più immediato reperire il denaro: bancomat, sportelli bancari e Compro Oro. Insomma, oltre alla recidiva, che va combattuta anche sul campo della prevenzione, qui si guarda a ridurre il lato compulsivo: nella ludopatia vale un po la regola dell»ogni lasciata è persa», per cui tagliare le possibilità rapide e veloci d accesso al gioco può far da deterrente. Non è tutto, niente locali da gioco nel centro storico e nelle vie limitrofe, le sale possono essere posizionate solo al piano terra ed esclusivamente in fabbricati che non abbiamo abitazioni civili nei piani sovrastanti, ed è vietato installare apparecchi da gioco al di fuori delle sale, all aperto insomma. Per le slot-machine si chiede sempre la vigilanza da parte dei gestori dell esercizio pubblico per il rispetto dell ordine di divieto ai minori, le macchine vanno installate in un ambiente separato e opportunamente delimitato rispetto ad altri giochi e comunque non possono trovare posto in nessun locale di proprietà del comune o esercizio ubicato dentro a scuole, luoghi di cura o impianti sportivi. Definiti anche gli orari di accesso al gioco, l esercente della sala giochi è libero di definire il proprio orario di apertura del locale, ma comunque le «macchinette» vanno disattivate dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 20. Per chi trasgredisce in arrivo multe da 25 ai 500 euro. CASINÒ STATALI, PRO E CONTRO DELLA PROPOSTA BARETTA (GIOCONEWS 08/04/2015) Più che il tema del giorno, sarà probabilmente quello dei prossimi mesi. A lanciarlo con coraggio e visione lungimirante è stato il sottosegretario all Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, che guarda alla prospettiva della statalizzazione dei casinò nazionali come a uno scenario possibile per affrontare strutturalmente il lungo momento di crisi che gli stessi stanno vivendo. Ma quali sono gli aspetti tecnici e i pro e i contro di un eventuale implementazione del progetto? Con questa analisi, certamente preliminare e limitata, Gioconews.it intende aprire un dibattito che inevitabilmente andrà a coinvolgere pure gli enti locali che oggi sono autorizzati a poter avere dei casinò, ricavando dalla loro presenza numerosi benefici diretti e indiretti, oltre che sulle strade alternative alla statalizzazione che potrebbero essere percorse, per esempio attraverso una diversificazione e implementazione del gioco, o anche cavalcando, in qualche maniera, le prime onde di una pur timida ripresa economica. IL QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO - Nel 2007, alla vigilia della crisi, i casinò nazionali sviluppavano un incasso di gioco di 515 milioni di euro. Nel 2014 si è scesi a 297 milioni di euro (meno 42,3 percento). Nell ultimo triennio la contrazione di mercato è stata di 35 milioni di euro, con una flessione di 18 milioni di euro per Venezia, di 12,5 milioni di euro per Saint Vincent, di 4,3 milioni di euro per Sanremo e 0,2 milioni di euro per Campione di Italia, un risultato di quasi parità che non basta a salvare la Casa da gioco da difficoltà di bilancio dovute al crollo del rapporto di cambio euro/franco svizzero. In definitiva il settore è sicuramente in crisi e necessita di un rilancio e di una razionalizzazione, che superi la situazione di vera marginalità economica nel quale ormai versa, con meno di 300 milioni di euro di fatturato di gioco complessivo (un paese come la Svizzera sviluppa, con i casinò, un fatturato più che doppio). Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 15

16 I COSTI GESTIONALI - Sotto il profilo aziendale, pochi gruppi imprenditoriali privati quadruplicherebbero le proprie strutture gestionali a fronte di un fatturato complessivo inferiore ai 300 milioni di euro (quattro consigli di amministrazioni, altrettanti direttori generali e così pure dirigenti funzionali) e ovviamente preferirebbero agire in una logica di accentramento. LE SFIDE - La sfida imprenditoriale del terzo millennio, in Italia si concretizza inoltre anche nell'internazionalizzazione dell'azienda, così come sul finire del secolo scorso si puntava invece sul passaggio dalla dimensione locale a quella nazionale. I casinò italiani sotto questo profilo, anche a causa degli attuali vincoli normativi, sono in ritardo, come pure lo sono nella diversificazione, per esempio per quanto riguarda il segmento dell online, che pure riserva, a chi ha saputo e voluto investirci, risultati significativi. Ovviamente l obiettivo resta, oltre che quelli di garantire gioco lecito e controllato, di creare sviluppo e di produrre un flusso positivo per l ente proprietario, un nodo che talvolta è stato difficile sciogliere per una pluralità di motivi, tra cui figura, ma non da solo, anche l eccessiva richiesta da parte delle amministrazioni pubbliche, con conseguente effetto bancomat più volte stigmatizzato. Ma se queste sono considerazioni, i numeri sono invece che nel periodo pre-crisi il settore esprimeva una redditività lorda di oltre 200 milioni di euro, che oggi è scesa a 30/35 milioni di euro. Una cifra ormai non significativa e spesso non sufficiente alle quattro amministrazioni proprietarie. LA PROPOSTA BARETTA - Cercando di leggere nella proposta Baretta, molti sono gli spunti che possono incidere positivamente sulla situazione attuale. Se il settore necessità di un processo di razionalizzazione, tale intervento sarà evidentemente più efficace non in un singolo casinò, ma in una nuova società di gestione con oltre duemila dipendenti. Processo che, in questo caso, sarebbe meno influenzabile dalle politiche locali, per definizione più conservatrici. Lo Stato potrebbe intervenire direttamente a supporto degli enti proprietari, traendo risorse dalla maggiore redditività complessiva derivante dall'efficientamento della struttura aziendale. Questo assetto potrebbe agevolare in modo risolutivo l'apertura di nuove sedi (filiali, come indicato dal sottosegretario), non più viste come competitor, ma come effettivo valore aggiunto al miglioramento dell'impresa. OPINIONI E COMMENTI IL GIOCO DELLE ATTESE, MA IL TEMPO DELLE RIFORME STRINGE (GIOCONEWS 08/04/2015) Niente di nuovo sotto il sole del gioco pubblico. Nessuna novità dal governo, che rimanda ancora una volta l'emanazione della tanto attesa riforma dei giochi che dovrebbe scaturire Legge Delega. E nessuna nuova neppure dal Tar del Lazio, sul quale si erano spostati i riflettori nei giorni scorsi, per l'udienza relativa ai 500 milioni imposti al comparto dalla Stabilità: il cui verdetto, respingendo la richiesta di sospensiva da parte degli operatori, non ha cambiato in nessun modo la situazione di totale instabilità in cui si trova l'intera filiera. Ecco quindi che rimane tutto come prima: in attesa del governo, in attesa della legge, e in attesa, ancora una volta, di un'udienza (quella di merito fissata dallo stesso Tar capitolino sempre sulla materia dei 500 milioni). E in cerca di un futuro stabile. Ma se nessuno potrà mai togliere agli addetti ai lavori la speranza di un cambiamento e il raggiungimento di questo agognato obiettivo, la preoccupazione maggiore, da tutte le parti, è cosa ne rimarrà, del settore, nel prossimo futuro, e chi saranno i superstiti nella filiera. Il governo ha in mente una chiara riforma del settore in un'ottica di revisione completa di tutti i segmenti, e sotto tutti i profili. Per un'autentica rivoluzione del gioco pubblico. Che, in quanto tale, non sarà affatto immune da critiche, opposizioni, rifiuti. Anzi. Dai territori arrivano fin da ora i primi strali contro la Soluzione proposta dalla delega, come pure gli attivisti del fronte 'no-slot' hanno già spiegato che la direzione presa non appare convincente. E lo sanno bene a Palazzo Chigi dove, forse proprio per questo, la pubblicazione del testo ha subito lo slittamento dell'ultima ora, aspettando, con tutta probabilità, l'esito delle elezioni regionali per valutare la nuova geografia politica della Penisola prima di imporre una legge che promette di superare le varie leggi locali intervenute sui giochi. Se questa è la linea, però, va da sé che non si potrà conoscere il contenuto (reale) del decreto Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 16

17 legislativo collegato alla Delega prima di giugno (l'election day per le regionali è fissato al 31 maggio, con tanto di ballottaggi per i seggi comunali previsti per il 14 giugno): per poi avviare i due mesi di discussione in Parlamento. Tutto questo, però, avverrà mentre il governo starà già lavorando nel definire la nuova manovra economica (i lavori sul Documento di Economia e finanza sono stati avviato proprio in questi giorni) e la prossima legge di Stabilità per il 2016, da cui dovranno scaturire almeno altri 10 miliardi. Per una coincidenza di tempi che non promette nulla di buono al settore se non ulteriori esborsi economici di cui nessuno sente affatto il bisogno. E se questo è il prezzo da pagare in cambio della tanto agognata stabilità, c'è chi preferirebbe di gran lunga l'incertezza ormai 'fisiologica' dello status quo. Anche se il modello non sembra più in grado di reggere al nuovo sistema economico a cui il paese intende andare incontro. Almeno secondo gli annunci, ammesso che ci sia davvero un seguito. Un dubbio che inizia a manifestarsi anche sulla legge delega. MONDO ANTOJA (EUROMAT): L APPARECCHIO A VINCITA PROTAGONISTA ASSOLUTO DEL PROSSIMO CONGRESSO DI EUROMAT (JAMMA 08/04/2015) Un appuntamento fondamentale per tutti i professionisti europei quello che si terrà ad Amsterdam il prossimo 28 maggio. Stiamo parlando dell Euromat Gaming Summit, il congresso-evento con il quale la federazione degli operatori dell automatico da intrattenimento intendono colmare una lacuna di oltre 11 anni nel corso dei quali non si è più tenuto un evento di questo tipo. Il Gaming Summit arriva infatti in un momento cruciale per il futuro del gioco a bassa intensità, l offerta cioè in assoluto più diffusa in Europa. Gli apparecchi a vincita dei bar, sale da gioco e sale Bingo sono infatti i protagonisti assoluti di questo incontro nel corso del quale non si intende sviluppare teorie, ma piuttosto risolvere i molti problemi che affliggono il comparto. E quanto dichiara in una intervista alla rivista spagnola AZAR PLUS Eduardo Antoja, presidente onorario di Euromat e uno dei promotori del Congresso. Per Antoja da troppo tempo non si tiene un evento di questo tipo. L ultimo risale al 2004, il quinto e ultimo congresso EUROTECHNO di Bruxelles, dopo di che non c è stato più un evento focalizzato sul settore rappresentato: ovvero le macchine da gioco negli alberghi e bingo, sale giochi e, per estensione, il gioco tradizionale in generale. Diverse conferenze e seminari dedicati al canale di gioco online che rappresenta oggi meno del dieci per cento della spesa totale europea si tengono ogni anno in Europa, mentre al canale terrestre, che ha problemi di regolamentazione molto simili, vedi la tassazione, la concorrenza sleale degli operatori online in quasi tutti i paesi, non è più stato dedicato un congresso per analizzare e proporre soluzioni per migliorare e progredire. Questo è quello che intendiamo fare con questo Forum spiega Antoja. Quali sono gli obiettivi di EUROMAT Gaming Summit? Si tratta essenzialmente di condividere opinioni e proposte per migliorare il settore economico del gioco tra imprenditori, professionisti, regolatori, politici e accademici. Noi non pretendiamo di teorizzare, ma di trovare le soluzioni per risolvere i nostri problemi. A chi si rivolge l evento? A tutti coloro che sono preoccupati per la mancanza di evoluzione di gioco tradizionale, quello degli apparecchi a vincita limitata, il segmento del gioco che rappresenta anche il comparto più importante da un punto di vista economico. In particolare è rivolto a imprenditori e manager di società di gioco che potranno partecipare attivamente alle sessioni e rivolgere domande. Perché è importante per assistere a questo evento? Basta leggere i nomi di alcuni relatori e gli sponsor per riconoscere immediatamente che i grandi giocatori del gioco in Europa sostengono fortemente questa iniziativa e sono disposti a contribuire per miglioramento il settore. Dove devono convergere le politiche europee in materia di gioco online e di gioco terrestre? Verso l equilibrioconclude Antoja. Non credo a soluzioni di convergenza o armonizzazione. Non possono continuare a creare squilibri basati su agevolazioni e vantaggi ai canali più redditizi che sono anche i più difficili da controllare in assenza di confini geografici. E non può esserci nessun regolatore così fantasioso da credere che il suo modo di ordinare il canale on-line, indipendentemente dalle realtà del mercato impedirà le frodi, una frode che in realtà non è in grado di evitare e addirittura di valutare. Insomma saremo ad Amsterdam il 28 maggio per discutere tutto questo e molto altro. Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 17

18 Jamma Magazine è Media Partner dell evento la cui registrazione potrà essere effettuata entro il 17 aprile sul sito di Euromat, GRECIA. IL GOVERNO METTE MANO AL SISTEMA VLT (PRESSGIOCHI.IT - 08/04/2015) Approda in Commissione europea il progetto di legge della Grecia dal titolo Caratteristiche tecniche di Cash Management System per VLT (VenueCashHandlingSystem CHS) che andrà a migliorare il sistema di connessione da remoto degli apparecchi al server centrale permettendo di archiviare in tempo reale ogni tipo di transizione. Si regolamenta anche la struttura degli apparecchi per aumentarne la sicurezza e la possibilità di pagamento delle vincite, le sale da gioco e l utilizzo della carta del giocatore con la quale ogni consumatore potrà registrare i movimenti e accreditare i propri soldi. Termine per lo stand still è atteso per il prossimo 8 luglio. AZZARDO & NON PROFIT: IN FINLANDIA FUNZIONA COSÌ (VITA.IT - 08/04/2015) In Finlandia, dagli anni Trenta del secolo scorso il mercato delle slot machine è regolato da un rigido monopolio. Nessun concessionario, nessun privato: tutto è controllato da Ray, associazione non profit che produce, installa, controlla le macchinette e ridistribuisce gli "utili" sul sociale. Nel 2015, verranno così ripartiti tra le associazioni 309 milioni di euro. Vediamo come funziona A vederla sembra un flipper rovesciato, solo che al posto delle palline ci sono le monete. È la Payazzo, contrazione dell italiano pagliaccio, una macchina mangiasoldi arrivata in Finlandia alla metà degli anni Venti e diventata popolare. Talmente popolare che - nel 1933, un decennio dopo l'indipendenza ottenuta nel il governo decise di togliere ai privati un commercio che cominciava a diventare florido, affidando a organizzazioni caritatevoli il diritto esclusivo di installare e gestire questa e altre slot machines. La situazione non migliorò di molto, se è vero ed è vero che nel 1937, il Ministero degli Interni dispose che ogni gioco attraverso le macchine diventasse appannaggio di una nuova associazione, creata per questo scopo preciso: la Raha-automaattiyhdistys. MACCHINETTE PER IL SOCIALE. Ray è l abbreviazione di Raha-automaattiyhdistys, Associazione Finlandese degli apparecchi automatici o meglio, come da traduzione meno letterale, ma ufficiale : Finland's Slot Machine Association. Fin dalla data della sua piena operatività (il 1 aprile 1938), Ray si è caratterizzata per struttura e scopo. Struttura: Ray è una not-for-profit gambling company, una società pubblica che opera in regime di monopolio per quanto riguarda il gioco d azzardo tramite macchine e gestisce il Casinò di Helsinki, l unico in tutto il Paese. Scopo: raccogliere attraverso l azzardo legale in Finlandia non hanno timore di chiamarlo per nome denaro e fondi da destinare a organizzazioni non profit con scopi caritatevoli e di sostegno sociale. Per questa ragione, le operazioni di Ray sono strettamente legate al Ministero della Salute e degli Affari sociali, che sovraintende all attività di finanziamento Rete territoriale: Ray ha creato una rete di rappresentanti il cui compito è quello di stipulare contratti con i proprietari o i gestori dei locali autorizzati all installazione di macchinette. La produzione e la manutenzione di queste slot machines, oltre che la raccolta e la gestione del denaro sono di esclusiva competenza della Ray. Diffusione delle slot machine: Il monopolio di Ray include slot machines e casino games, off e online. Per quanto riguarda la localizzazione, le macchinette di Ray sono presenti in supermarket, tabaccherie, stazioni di servizio, ristoranti, hotel, bar e caffè, posizionate in un angolo solitamente vicino all ingesso visibili dall interno e dall esterno dei locali. LE ENTRATE DI RAY. Oggi, in Finlandia, ci sono slot machine, distribuite in locali. Ogni slot machine rende al gestore del locale il 17% degli incassi mensili della macchina, mentre Ray trae dalle macchinette il 75% del suo fatturato complessivo, che è di 791 milioni di euro al netto delle vincite redistribuite (dati dal Bilancio 2014, relativi al 2013). Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 18

19 Le entrate sono così ripartite [ndr: si parla qui di gaming revenue, ossia della differenza tra quanto giocato complessivamente e quanto complessivamente vinto dai giocatori]: Slot machine nei locali dei partner commerciali di Ray: 591,5 milioni di euro (75%). Arcades (videogiochi da sala): 96,1 milioni di euro (12,3%). Canali digitali: 60 milioni di euro (7,6%). Casino Helsinki: 27, 9 milioni di euro (3,5%). Giochi da casinò in ristoranti e giochi da tavolo nei ristoranti: 14,1 milioni di euro (1,8%). QUANTO Nel 2015, Ray ha stanziato 309,3 milioni di euro a organizzazioni non-profit, che operano nel sociale e nel ramo dell assistenza sanitaria in Finlandia. A questi 309,3 milioni di euro, ne vanno aggiunti altri 100 per la riabilitazione e la cura dei veterani di guerra. Ogni anno, 194 comuni (sui 415 di cui si compone il Paese) ricevono aiuti e finanziamenti da Ray. Finanziamenti che sostengono 800 organizzazioni, che impiegano persone, e nel complesso coinvolgono volontari. COME? Nel periodo , Ray, che dà impiego diretto a persone, ha previsto stanziamenti per attività di sostegno alle cosiddette attività di base. In sostanza, si tratta di aiutare le persone a gestire la propria vita. Gli ambiti specifici, all interno del campo della salute, toccano sia l abuso di sostanza, che i disturbi alimentari, ma anche problemi legati all immigrazione e all invecchiamento della popolazione La decisione finale in base al cosiddetto Act on Slot Machine Funding Assistance, modificato nel 2013 sul finanziamento è comune di competenza del Ministero degli Affari sociali e della sanità, Ray si limita a valutare l adeguatezza dei progetti rispetto a una serie di parametri. Raccolti e valutati i progetti, entro la fine del mese di dicembre di ogni anno, Ray presenta un documento che vale come proposta di distribuzione dei fondi. La decisione finale del Ministero viene presa alla fine di febbraio e tutti i documenti (proposta compresa) vengono resi pubblici. SETTORI DI FINANZIAMENTO. Le richieste di finanziamento, per il 2015, ammontavano complessivamente a 503,9 milioni di euro. La cifra complessivamente accordata ai progetti è stata di 309,3 milioni di euro, così suddivisi per aree: - sostegno abitativo per particolari gruppi sociali: 33,7 milioni di euro (la richiesta era stata di 91,6 milioni), corrispondenti al 10,9% del totale erogato; - aiuti per situazioni di crisi: 21,8 milioni di euro (la richiesta era di 30,9), corrispondenti al 7,1% del totale erogato; - attività di inserimento e reinserimento lavorativo: 122,9 milioni di euro (su 163,9 richiesti), corrispondenti al 39,7% del totale; - attività legate alle attività volte a favorire la capacità di rendimento: 66,3 milioni di euro (sui 98,5 richiesti), corrispondenti al 21,4%; - attività volte a favorire le possibilità di partecipazione e socialità: 49 milioni di euro (sugli 84,1 richiesti), corrispondenti al 15,8%. LA SITUAZIONE SOCIALE AL Nel 2015, sono diminuiti i soldi richiesti dalle associazioni non profit, ma sono diminuiti anche i soggetti richiedenti e sono diminuiti anche i progetti per cui vengono richieste le sovvenzioni rispetto agli anni precedenti. Le sovvenzioni erogate (309,3 milioni di euro) sono invece aumentate rispetto al 2014, quando i soldi erogati erano 308 milioni di euro. I beneficiari sono 790, per un numero di progetti pari a 1623, sono 135 i soggetti che hanno richiesto sovvenzioni per la prima volta, ma solo 29 hanno passato i controlli e hanno ottenuto finanziamenti per i loro progetti. Tipologie di aiuti: - sovvenzioni per aiuti di tipo generico: 61 milioni di euro (contro i 59 del 2014); - sovvenzione ad attività mirate 146 milioni di euro (rispetto ai 142,7 del 2014); - sovvenzione per investimenti: 31,8 milioni di euro (rispetto a 28,1 del 2014); - sovvenzioni per progetti: 70,5 milioni di euro (rispetto ai 78 del 2014). Si è, in sostanza, mirato al concreto. Su attività mirate, che sui attività in divenire. Agli uffici statali sono poi andati 117 milioni di euro (contro i 113 del 2014). Dal 1993 al 2015, la cifra complessiva devoluta al sociale di Ray ammonta a 2,2 miliardi di euro. Rassegna WEB di mercoledì 8 aprile 2015 Pag. 19

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