STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA

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1 STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA PREMESSA Il Comitato Genitori è un organo che consente la partecipazione attiva dei Genitori nella Scuola, al fine di contribuire alla formazione di una comunità scolastica che si colleghi con la comunità sociale e civile. Attraverso l Assemblea del Comitato, i Genitori hanno l opportunità di partecipare attivamente a tutti i problemi riguardanti la scuola, i rapporti tra scuola e famiglia e tra scuola e società. Il Comitato, non persegue fini di lucro, ha una struttura democratica ed è un organo indipendente da ogni movimento politico e confessionale. Agisce nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana, è basato sulla solidarietà e sulla partecipazione e persegue finalità di carattere sociale, civile e culturale. Tutte le cariche associative sono pertanto gratuite così come le prestazioni degli associati. ART. 1 COSTITUZIONE DEL COMITATO, COMPOSIZIONE, DENOMINAZIONE E SEDE Il Comitato dei Genitori dalla scuola primaria di, costituito ai sensi dell art. 15 comma 2 del D. L.vo 297/94, è composto di diritto dai genitori eletti negli organi di rappresentanza scolastica (rappresentanti di classe e rappresentanti nel Consiglio d Istituto). Possono aderire al Comitato, oltre a tutti i genitori Rappresentanti di Classe, tutti i genitori, o coloro che legalmente ne facciano le veci, i cui figli siano iscritti alla, previa accettazione del presente Statuto-Regolamento. Esso ha struttura democratica ed è indipendente da ogni movimento politico e religioso. Il Comitato, d accordo con il Dirigente scolastico, elegge la propria sede presso la, Via 171, in. Le Assemblee del Comitato Genitori sono aperte a tutti i genitori. ART. 2 FINALITA DEL COMITATO Il Comitato Genitori, costituito per un efficiente collegamento tra le famiglie e la scuola, non persegue fini di lucro e gli iscritti svolgono la loro attività in modo volontario, libero e gratuito. Il Comitato Genitori è considerato un associazione di fatto, con le sue prerogative e i suoi limiti, e non ha forma giuridica.

2 Le attività del Comitato Genitori si basano sulla volontà dei genitori di riunirsi e di collaborare con le varie componenti dell Istituto al fine di raggiungere obiettivi comuni. Il Comitato Genitori persegue principalmente i seguenti scopi: a) Favorire la più ampia collaborazione tra scuola e famiglia nel rispetto reciproco del ruolo di ciascun componente; promuovere iniziative per agevolare i rapporti tra i genitori con i docenti e con gli alunni, al fine di favorire la loro reciproca conoscenza ed un attiva collaborazione; b) Stimolare i genitori ad una maggiore partecipazione sulle problematiche attinenti ai rapporti tra ambiente sociale e scolastico, per individuare eventuali settori d intervento; c) Favorire lo scambio di informazioni tra i genitori, la comunicazione tra i rappresentanti di classe, le relazioni con gli altri Organi Collegiali (Collegio dei Docenti, Consiglio d Istituto, Consigli di classe) e con la Dirigenza Scolastica; d) Contribuire a rendere la scuola centro di sviluppo sociale e culturale del territorio; e) Organizzare iniziative di informazione e formazione su temi relativi a scuola e famiglia e su problemi generali degli alunni, con specifico riferimento a quelli emersi nei Consigli di Classe. f) Organizzare iniziative di aggregazione sia per gli alunni che per i genitori; g) Analizzare problemi di natura logistica relativi alla struttura scolastica (sicurezza, spazi, mensa, etc.), facendosi portavoce dei genitori che segnalino problemi particolari, e formulare eventuali proposte da sottoporre al Consiglio d Istituto; h) Fornire aiuto e consulenza ai genitori eletti negli organi collegiali della scuola, affinché si sentano sostenuti ed incoraggiati nell assolvimento dei loro compiti; trasferire ai genitori membri del Consiglio d Istituto le istanze e le richieste aventi carattere generale; i) Svolgere un ruolo propositivo nei confronti del Collegio dei Docenti, del Consiglio d Istituto e del Dirigente Scolastico, in merito a: Piano Triennale dell Offerta Formativa (finalità educative e organizzazione scolastica) (ai sensi del D.P.R. 275/99 art. 3 comma 3); Educazione interculturale; Iniziative extra-scolastiche; Iniziative di formazione per i genitori; Ogni iniziativa che contribuisca a rendere la scuola centro di sviluppo sociale e culturale del territorio;

3 j) Analizzare problemi legati alla vita scolastica in generale (manifestazioni, attività extracurriculari, etc.); k) Mettere a disposizione della scuola tempo, energie e idee dei genitori; l) Ricercare e mantenere rapporti con i Comitati Genitori di altre scuole e con gli Enti locali; m) Reperire fondi per finanziare specifiche attività proposte dal Comitato stesso. ART. 3 ASSEMBLEA DEI GENITORI L assemblea del Comitato Genitori è un momento di partecipazione democratica in cui si discute di tutti i temi riguardanti la scuola, e in cui si organizzano le varie attività del Comitato, anche operando attraverso gruppi di lavoro (vedi art. 4). In assemblea si possono trattare argomenti che hanno rilevanza generale per la comunità scolastica. Non si possono, invece, trattare casi personali se non a livello di segnalazione. Le Assemblee del Comitato Genitori si tengono di norma nei locali della scuola, previa autorizzazione, indirizzata al Dirigente Scolastico, con un preavviso di almeno dieci giorni. Le Assemblee vengono convocate dal Presidente o da una richiesta scritta da parte di almeno 10 soci. La convocazione dell assemblea, di norma, deve essere comunicata ai rappresentati di classe e a tutti i membri del Comitato almeno 5 giorni prima della data dei lavori e deve contenere preciso ordine del giorno. L avviso di convocazione con l ordine del giorno verrà contemporaneamente affisso nelle due bacheche esterne alla scuola e pubblicato sul sito del Comitato dopo l autorizzazione del Dirigente scolastico e portato a conoscenza di ogni genitore, attraverso i rappresentati di classe. L Assemblea del Comitato Genitori si ritiene valida qualunque sia il numero dei presenti, purché siano state rispettate le norme di convocazione. Sono approvate le delibere che abbiano ricevuto il voto favorevole della maggioranza relativa dei presenti. L assemblea viene convocata di norma una volta ogni due mesi durante il periodo scolastico, e comunque almeno tre volte all anno. L Assemblea del Comitato Genitori si ritiene valida qualunque sia il numero dei presenti, purché siano state rispettate le norme di convocazione di cui al presente articolo. Le Assemblee del Comitato Genitori sono aperte a tutte le componenti della scuola e a chiunque venga invitato a parteciparvi dal Comitato stesso. Chiunque vi partecipi a tali titoli ha diritto di parola ma non di voto. Ogni seduta del Comitato viene verbalizzata dal Segretario e una volta redatto il Verbale viene firmato dal Presidente e successivamente pubblicato sul sito web del Comitato Genitori.

4 ART. 4 GRUPPI DI LAVORO Il Comitato dei Genitori è libero di organizzarsi come ritiene opportuno, promuovendo la formazione, tra genitori, di Gruppi di lavoro per lo studio e la realizzazione di particolari iniziative. Qualsiasi membro del Comitato può far parte dei Gruppi di Lavoro. Ciascun gruppo di lavoro nomina al suo interno un coordinatore che promuove e coordina le attività del gruppo e mantiene i contatti con gli altri genitori. Possono partecipare ai gruppi di lavoro anche genitori non appartenenti al Comitato stesso. ART. 5 ORGANI DEL COMITATO Il Comitato Genitori elegge, al suo interno un Presidente, un Segretario ed un Tesoriere a maggioranza relativa dei presenti. Presidente e Segretario hanno il compito di promuovere e coordinare le attività del Comitato. Il Presidente ha inoltre il compito di: fissare l ordine del giorno e convocare l Assemblea del Comitato Genitori; presiedere le Assemblee del Comitato e assicurarne il regolare svolgimento; rappresentare il Comitato Genitori nei confronti dei genitori, degli altri Organi Collegiali della scuola, del Dirigente scolastico, dei Comitati Genitori di altre scuole, del Comune e di altri organismi esterni alla scuola stessa. Il Segretario ha il compito di: coadiuvare il presidente in caso di assenza in tutte le sue funzioni; occuparsi delle comunicazioni verso i soci e verso l esterno; garantire la redazione del verbale delle Assemblee ed assicurare la diffusione delle informazioni relative all attività del Comitato; mantenere i contatti con gli altri Organi Collegiali. Il Tesoriere svolge mansioni di amministrazione dei fondi del Comitato dandone resoconto al Comitato e portandone a conoscenza dei Genitori durante le assemblee. Il Presidente, il Segretario e il Tesoriere durano in carica un anno e sono rieleggibili. Il Presidente, il Segretario ed il Tesoriere possono essere revocati in qualsiasi momento dall Assemblea del Comitato a maggioranza dei presenti. In tal caso l Assemblea provvederà immediatamente all elezione di un nuovo Presidente, Segretario e Tesoriere.

5 Gli Organi del Comitato genitori vengono rinnovati ogni anno scolastico, entro la fine di dicembre. Le adesioni si ritengono confermate salvo esplicita revoca o decadenza dei requisiti. ART. 6 PUBBLICITA E INFORMAZIONE L informazione è lo strumento più importante che il Comitato dei Genitori possiede per raggiungere il Dirigente scolastico, gli Organi Collegiali, tutti i Rappresentanti di classe e, attraverso di loro, tutti i genitori. Il presente Statuto-Regolamento viene trasmesso al Dirigente Scolastico al Collegio Docenti, al Consiglio di Istituto, e protocollato presso l Amministrazione Comunale. Lo statuto viene esposto nelle bacheche del Comitato Genitori e pubblicato sul sito internet del Comitato. I Verbali di Assemblea e le informazioni relative alle attività del Comitato, di norma, dovranno essere pubblicati sul sito web del Comitato Genitori, oltre che affissi nella bacheche dei Genitori. ART. 7 - MODIFICHE STATUTARIE Il presente Statuto-Regolamento potrà essere modificato dal Comitato dei Genitori, previo inserimento nell Ordine del Giorno, con il consenso di almeno 2/3 (due terzi) dei genitori rappresentanti di classe presenti.

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