DSA e BES l azione dell AT di Varese. A. S.

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1 DSA e BES l azione dell AT di Varese. R I T A C O N T A R I N O A T V A R E S E A. S / 1 4

2 Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 La Direttiva estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell apprendimento, richiamando espressamente ai principi già enunciati dalla Legge 53/2003.

3 Differenza fra certificazione, diagnosi, individuazione BES 3 USR Lombardia Formazione BES

4 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ALUNNI CON DISABILITA : RIFERIMENTO NORMATIVO: L. 104/92 INTERVENTO SCOLASTICO: PEI e PDF PRINCIPIO PEDAGOGICO: INDIVIDUALIZZAZIONE

5 ALUNNI CON DISABILITA L.104/92 A.S. 2013/14 ORDINE DI SCUOLA N. alunni GRAVI TOTALE INFANZIA PRIMARIA SEC. I SEC II TOT

6 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ALUNNI CON DSA: RIFERIMENTO NORMATIVO: L. 170/10 INTERVENTO SCOLASTICO: PDP PRINCIPIO PEDAGOGICO: PERSONALIZZAZIONE

7 Alunni con DSA a.s.2010/2011 Tot. 813 ORDINE DISCUOLA CI.I CI.II CI.III CI.IV CI.V TOT. DSA TOT. ALUNNI % PRIMARIA ,8 SEC I ,6 SEC II ,5 Rita Contarino UST Varese 2012/ ,9

8 Alunni con DSA a.s.2011/2012 (ottobre) Tot.1557 ORDINE DI SCUOLA CI.I CI.II CI.III CI.IV CI.V TOT. DSA TOT. ALUNNI % PRIMARIA ,8 SEC I ,3 SEC II ,5 Rita Contarino UST Varese 2012/ ,7

9 Alunni con DSA a.s. 2012/2013 (settembre) Tot ORDINE DI SCUOLA CI.I CI.II CI.III CI.IV CI.V TOT. DSA TOT. ALUNNI % PRIMARIA SEC I ,3 SEC II , Rita Contarino UST Varese 2012/1

10

11 PRIMARIA 400 SEC I GRADO 200 SEC II GRADO 0 a.s 2010 a.s a.s a.s. 2013

12 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ALUNNI CON ALTRI BES (certificati e non): RIFERIMENTO NORMATIVO: Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 INTERVENTO SCOLASTICO: PDP PRINCIPIO PEDAGOGICO: PERSONALIZZAZIONE

13 Schema operativo 1 - disabilità Da Il PDP per DSA e altri BES Flavio Fogarolo - Parma 13 USR Lombardia Formazione BES

14 Schema operativo 2 legge 170 Da Il PDP per DSA e altri BES Flavio Fogarolo - Parma 14 USR Lombardia Formazione BES

15 Schema operativo 3 altri BES Da Il PDP per DSA e altri BES Flavio Fogarolo - Parma 15 USR Lombardia Formazione BES

16 Punti di attenzione AT di Varese 1. Modalità più funzionale e certa di raccolta dati, IMPLEMENTAZIONE di anagrafe on-line (disabilità, DSA, altri BES) 2. Criteri definiti e condivisi per la distribuzione delle risorse di sostegno. 3. Formazione dirigenti scolastici, docenti curriculari, di sostegno 4. Condivisione procedure e strumenti di lavoro

17 AZIONE 1- Implementazione dell anagrafe

18 Migliorare la raccolta dati Scheda alunno con DSA relativa a: Istituto Ordine di scuola Classe Data di rilascio della Diagnosi Ente di rilascio Data elaborazione PDP da parte del Consiglio di classe Data di sottoscrizione da parte delle famiglie

19 AZIONE 2 DEFINIZIONE CRITERI CONDIVISI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL SOSTEGNO

20 Ipotesi criteri GLI provinciale per determinazione organico di sostegno.. Analisi dei dati relativi agli alunni con disabilità iscritti nelle scuole Statali di ogni ordine e grado, raccolti attraverso un database (mediante un sistema di password con accessi riservati).

21 Criteri per la definizione dell organico di fatto: Il primo fattore considerato è stato quello relativo alla gravità dell alunno riportata/desunta sulla diagnosi e valutata secondo il seguente schema di riferimento: Livello di gravità indicata/ desunta dalla diagnosi funzionale Fattore Gravissimo 1 Grave 0.75 Medio 0,5 Lieve 0,25 Moltiplicatore--> 0,75

22 Criteri per la definizione dell organico di fatto: Il primo fattore considerato è stato quello relativo alla gravità dell alunno riportata/desunta sulla diagnosi e valutata secondo il seguente schema di riferimento: Livello di gravità indicata/ desunta dalla diagnosi funzionale Fattore Gravissimo 1 Grave 0.75 Medio 0,5 Lieve 0,25 Moltiplicatore--> 0,75

23 COMPLESSITA Al fine di determinare la complessità del contesto complessivo ove l alunno con disabilità si troverà inserito possono essere considerati i seguenti ulteriori fattori: numerosità della classe presenza di altri alunni con disabilità, presenza di alunni con cittadinanza non italiana, presenza di alunni con certificazione di DSA,

24 A questi fattori sono stati attribuiti i pesi riportati nelle tabelle sottostanti: Numerosità della classe di appartenenza degli alunni secondo gli intervalli sotto riportati: Intervallo relativo alla numerosità della classe Numeroalunnida 0 a21 0 Fattore Numeroalunnida22 a24 0,33 Numeroalunnida25 a27 0,66 Numeroalunnida28 a30 1 Moltiplicatore cl-> 0,06

25 Tab Intervalli relativi alla presenza di altri alunni con Disabilità NumeroaltrialunniconDisabilitàda 0a1 0 Numero altri alunni con Disabilità pari a 2 0,33 Numero altri alunni con Disabilità pari a 3 0,66 NumeroaltrialunniconDisabilitàpariosuperiorea 4 1 Moltiplicatore 0,06

26 Tab Intervalli relativi alla presenza di alunni Stranieri NumeroaltrialunniconDisabilitàda 0a1 0 Numero altri alunni con Disabilità pari a 2 0,33 Numero altri alunni con Disabilità pari a 3 0,66 Numero altri alunni con Disabilità pari o superiore a 4 1 Moltiplicatore 0,06

27 Tab Intervalli relativi alla presenza di alunni con DSA NumeroaltrialunniconDisabilitàda 0a1 0 Numero altri alunni con Disabilità pari a 2 0,33 Numero altri alunni con Disabilità pari a 3 0,66 Numero altri alunni con Disabilità pari o superiore a 4 1 Moltiplicatore 0,06

28 necessario infine rapportare il totale dei pesi così ricavati per ciascun alunno disabile e che sommati andranno a costituire l ipotesi di organico formulata per singolo istituto, con la disponibilità dei posti comunicati da USR. È Si procede quindi ad individuare proporzionalmente il numero delle cattedre definitive avendo comunque cura di riservare un piccolo contingente di posti per le situazioni da valutare in deroga.

29 AZIONE 3 FORMAZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI DOCENTI CURRICULARI E DI SOSTEGNO

30 Circolare MIUR n.8-6 marzo l organizzazione territoriale GLI GLI CTI USR-Lombardia GLI GLI GLIR GLI CTI AT VARESE GLI GLI GLI CTI CTI CTS GLIP GLI GLI CTI 30 USR Lombardia Formazione BES

31 Azioni USR LOMBARDIA Rilevazioni questioni aperte BES Piano di formazione regionale e territoriale COERENZA Linee guida BES

32 Azioni UST VARESE Rilevazioni questioni aperte BES PROVINCIALI Piano di formazione territoriale TRADATE 6 DICEMBRE COERENZA GRUPPO DI LAVORO PER ELABORAZIONE PDP(1) E PAI

33 1. I PRESUPPOSTI TEORICI E LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER L INCLUSIONE Percorso formativo 2. LA DIDATTICA PER LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO 4. MONITORAGGIO, DOCUMENTAZIONE E VALUTAZIONE DELL INCLUSIVITA SCOLASTICA 3. IL PROCESSO DI INTERVENTO E I SUOI STRUMENTI (PDP, PAI)

34 AZIONE 4 CONDIVISIONE PROCEDURE E STRUMENTI DI LAVORO

35 COSTRUZIONE MODELLO PDP INCONTRI TRA OTT/FEBB COORDINAM. DOTT. GUERRESCHI PER AVVIO GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO PROVINCIALE INCONTRO INTERMENDIO RACCOLTA RICHIESTE, SEGNALAZIONI, CONDIVISIONE AVVIO DEI LAVORI CON LE SCUOLE INCONTRI FINALI RIELABORAZIONE FINALE DEL LAVORO E ASSUNZIONE DECISIONI

36 CTI VARESE ISIS NEWTON CTI/CTS I.C.VEDANO O CTI BUSTO A. Tommaseo CTI GALLARATE I.C.PONTI CTI GAVIRATE CTI MARCHIROLO COORDINAMENTO DEL DOTT. GUERRESCHI Supporto al coordinamento Referente AT di Varese

37 Proposta di procedura settembreottobre ottobrenovembre novembre- 37 dicembre- gennaio- febbraio- marzo- aprile- maggio Maggiogiugno Analisi della classe Individuazione BES Predisposizione PEI Predisposizione PDP per alunni DSA Predisposizione PDP per alunni altri BES Attivazione Piani Monitoraggio abilità strumentali Valutazione efficacia Piani 37

38 settembreottobre Analisi della classe Individuazione BES Prima tappa 38 analisi della classe mappa orientativa e griglia di rilevazione per le classi prove disciplinari altri strumenti di osservazione

39 ottobrenovembre Seconda tappa 39 Predisposizione PEI Utilizzo modello condiviso per Utilizzo modello condiviso per costruzione PEI

40 ottobrenovembre Seconda tappa 40 Predisposizione PDP per alunni DSA Acquisizione della segnalazione specialistica Predisposizione del PDP anche se il percorso di valutazione è solo avviato incontro con l equipe che ha formulato la certificazione Stesura finale e sottoscrizione del documento

41 Seconda tappa 41 ottobrenovembre Maggiogiugno Predisposizione PDP per altri BES Definizione del PROFILO checklistpersonalizzata descrizione del funzionamento delle abilità strumentali (prove di maggio e altri strumenti) altri strumenti di osservazione Didattica personalizzata Strategie e metodi di insegnamento Strumenti compensativi / tempi aggiuntivi Accordi scuola famiglia Monitoraggio abilità strumentali e valutazione 41

42 La valutazione degli alunni BES non DSA Come proporre prove di valutazione conclusive uguali per tutti e con le stesse modalità a fronte della personalizzazione dei percorsi, degli obiettivi, degli strumenti e delle strategie di valutazione? Le prove INVALSI previste dagli esami conclusivi costituiscono il nodo più evidente di tale contraddizione. Le scuole lamentano la scarsità di indicazioni operative - chiare, vincolanti e omogenee - e l incoerenza delle indicazioni della Direttiva con la regolamentazione generale sulla valutazione, di cui si propone la revisione. RILEVAZIONE DELLE QUESTIONI APERTE SUI BES a cura di Renato Rovetta

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