GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

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1 Progr.Num. 1776/2010 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno Lunedì 22 del mese di Novembre dell' anno 2010 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via Aldo Moro, 52 BOLOGNA 1) Saliera Simonetta Vicepresidente 2) Bianchi Patrizio Assessore 3) Bortolazzi Donatella Assessore 4) Freda Sabrina Assessore 5) Gazzolo Paola Assessore 6) Lusenti Carlo Assessore 7) Marzocchi Teresa Assessore 8) Melucci Maurizio Assessore 9) Mezzetti Massimo Assessore 10) Muzzarelli Gian Carlo Assessore 11) Peri Alfredo Assessore 12) Rabboni Tiberio Assessore Presiede la Vicepresidente Saliera Simonetta attesa l'assenza del Presidente Funge da Segretario l'assessore Muzzarelli Gian Carlo Oggetto: APPROVAZIONE DELLA CORRELAZIONE TRA LE QUALIFICHE PROFESSIONALI CONSEGUIBILI NEL SISTEMA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE E LE FIGURE NAZIONALI DI CUI ALL'ACCORDO IN CONFERENZA STATO-REGIONI DEL 29/04/2010, RECEPITO CON DECRETO INTERMINISTERIALE DEL 15 GIUGNO Cod.documento GPG/2010/1854 pagina 1 di 92

2 Testo dell'atto Num. Reg. Proposta: GPG/2010/ LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la L.R. 30 giugno 2003, n. 12 "Norme per l uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l arco della vita, attraverso il rafforzamento dell istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro"; - il D.Lgs. 17 maggio 2005, n. 226 Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53 ; - la L. 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi , 628 e 634 Legge finanziaria 2007, che in particolare ha regolamentato in maniera innovativa le modalità di attuazione dell obbligo di istruzione; - il D.M. 22 agosto 2007, n. 139 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell obbligo di istruzione, ai sensi dell articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, e in particolare l art. 1, commi 1 e 3; - le Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del DM 29 novembre 2007 (MPI/MLPS), previste dall art. 5 del sopracitato Regolamento in materia di obbligo di istruzione, approvate dalla Conferenze delle Regioni e Province Autonome del 14 febbraio 2008; - il Regolamento approvato il 15/03/2010 e pubblicato sulla G.U. il 15/06/2010, recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; Richiamati inoltre: pagina 2 di 92

3 - il D.M. del 27 gennaio 2010, n. 9, relativo al modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite nell assolvimento dell obbligo di istruzione; - l Accordo siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 25/02/2010 per l adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale; - l Accordo tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29/04/2010 e recepito con decreto interministeriale del 15/06/2010, riguardante il primo anno di attuazione , dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell art. 27, c. 2, del D.Lgs. 17/10/2005, n. 226; Viste altresì le proprie deliberazioni: - n. 936 del 17/05/2004, Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del Sistema Regionale delle Qualifiche ; - n del 12/09/2005 Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze ; - n. 530 del 19/04/2006 Il Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze ; - n. 909 del 29/06/2009, Adeguamento degli standard formativi delle qualifiche acquisibili nei percorsi di formazione professionale nell ambito del diritto/dovere all istruzione e alla formazione di cui al D.M. 139/2007 ; - n. 105 del 1/02/2010, Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta Regionale 11/02/2008, n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta Regionale 14/02/2005, n. 265 ; pagina 3 di 92

4 - n del 20/09/2010, Adeguamento ed integrazione degli standard professionali del repertorio regionale delle qualifiche ; - n del 15/11/2010, Approvazione del documento di correlazione del Sistema regionale delle Qualifiche (SRQ) al Quadro europeo delle Qualifiche (EQF), nel quale si identifica il 3 livello per le Qualifiche Professionali di accesso al lavoro del SRQ; Considerato che le figure di cui all Accordo del 29 aprile 2010, recepito con Decreto interministeriale del 15 giugno 2010, identificano standard formativi nazionali rispetto ai quali le Qualifiche Professionali Regionali omologhe rappresentano contestualizzazione rispondente ai fabbisogni professionali del territorio, così come previsto dal D.Lgs. 226/2005, art. 27, comma 2, lettera a); Dato atto della richiesta avanzata nelle opportune sedi di confronto interistituzionale e di concertazione, di mantenere un profilo fortemente professionalizzante del costituendo Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale, a partire dalle 26 Qualifiche Professionali di accesso al lavoro, già definite nell ambito del Sistema Regionale delle Qualifiche; Dato atto che è stato realizzato un approfondito lavoro tecnico di correlazione tra le 26 Qualifiche Professionali di accesso al lavoro e le 21 figure nazionali soprarichiamate, il cui esito costituisce l allegato A Correlazione tra le Qualifiche Professionali Regionali e le Figure Nazionali di cui al Decreto Interministeriale del 15 giugno 2010, parte integrante della presente deliberazione; Verificato che: - tre Qualifiche Professionali Regionali: l Operatore del verde, l Operatore di linea/impianti ceramici e l Operatore della maglieria non sono correlabili con nessuna delle 21 figure nazionali, - una figura nazionale: l Operatore del montaggio e della manutenzione di imbarcazioni da diporto non è correlabile con nessuna qualifica regionale; pagina 4 di 92

5 Valutato quindi che le tre Qualifiche Professionali Regionali e la figura nazionale di cui sopra non sono al momento programmabili nei percorsi del costituendo Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale; Dato atto che le 23 Qualifiche Professionali del SRQ, così come descritte nell allegato B Qualifiche Professionali per il Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale, parte integrante della presente deliberazione, sono il riferimento unico per la programmazione dell offerta del costituendo Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale, per la progettazione e realizzazione dei percorsi e per la certificazione delle qualifiche/competenze professionali acquisite dai giovani; Valutato che per le Qualifiche Professionali Regionali di Operatore Agricolo, Operatore Edile alle Strutture, Operatore Edile alle Infrastrutture, Operatore Grafico di stampa, Operatore Grafico di post stampa, Operatore meccanico, Operatore Meccanico di Sistemi, Operatore Sistemi Elettrico-elettronici, Operatore dell Abbigliamento, l Allegato B soprarichiamato riporta, oltre agli standard professionali della Qualifica Regionale, anche gli obiettivi formativi aggiuntivi necessari a garantirne il pieno riconoscimento nazionale; Dato atto infine che i certificati di qualifica professionale o di competenze rilasciati devono riportare la denominazione della Qualifica Professionale Regionale, il 3 livello EQF e la denominazione della figura nazionale correlata; Sentite la Conferenza per il Sistema Formativo il 11 ottobre 2010, la Commissione Regionale Tripartita il 16 novembre 2010 e il Comitato di Coordinamento Istituzionale il 5 novembre 2010; Vista la legge regionale n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche; Richiamate altresì le proprie deliberazioni: - n del 24/07/06, recante "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. pagina 5 di 92

6 Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali"; - n. 1173/2009 recante "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza ) ; - n del 27/11/2006 recante "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente."; - n del 19/07/2010 recante " Assunzione di dirigenti ai sensi dell art. 18 e del combinato disposto degli art. 18 e 19, comma 9, della L.R. n. 43/2001 nell organico della Giunta della Regione Emilia-Romagna ; - n. 2416/08 recante Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007 e successive modifiche; Dato atto del parere allegato; Su proposta dell Assessore competente per materia A voti unanimi e palesi D E L I B E R A 1) di approvare l allegato A Correlazione tra le Qualifiche Professionali Regionali e le figure nazionali di cui Decreto Interministeriale del 15 giugno 2010, parte integrante della presente deliberazione; 2) di approvare l allegato B Qualifiche Professionali per il Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale, parte integrante della presente deliberazione; 3) di stabilire che le 23 qualifiche di accesso al lavoro del Sistema Regionale delle Qualifiche di cui all allegato B, costituiscono il riferimento unico per la programmazione dell offerta formativa del Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale; 4) di stabilire che tutti gli elementi riportati in ciascuna delle 23 Qualifiche Professionali di cui all allegato B costituiscono standard obbligatori per la progettazione e realizzazione dei percorsi e per la pagina 6 di 92

7 certificazione delle Qualifiche Professionali o delle competenze acquisite dai giovani; 5) di stabilire che i certificati di qualifica professionale o di competenze rilasciati riportino la denominazione della Qualifica Professionale Regionale, il 3 livello EQF e la denominazione della figura nazionale correlata; 6) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia Romagna (BURERT). pagina 7 di 92

8 Allegato parte integrante - 1 SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE CORRELAZIONE TRA LE QUALIFICHE PROFESSIONALI REGIONALI E LE FIGURE NAZIONALI DI CUI AL DECRETO INTERMINISTERIALE DEL 15 GIUGNO 2010 ALLEGATO A pagina 8 di 92

9 IL SRQ E LE 21 FIGURE NAZIONALI PER I SISTEMI DI IFP REGIONALI CORRELAZIONE TRA LE QUALIFICHE PROFESSIONALI REGIONALI E LE FIGURE NAZIONALI DI CUI AL DECRETO INTERMINISTERIALE DEL 15 GIUGNO 2010 Le qualifiche sono state classificate secondo le Aree Professionali previste dal Sistema Regionale delle Qualifiche. AREE PROFESSIONALI Amministrazione e controllo d impresa Autoriparazione Erogazione servizi estetici Installazione componenti e impianti elettrici e termoidraulici Logistica industriale, del trasporto e spedizione QUALIFICHE REGIONALI Operatore amministrativosegretariale Operatore dell autoriparazione Operatore alle cure estetiche Operatore impianti elettrici Operatore impianti termoidraulici Operatore di magazzino merci FIGURE NAZIONALI E RELATIVI INDIRIZZI Operatore amministrativosegretariale Operatore alla riparazione dei veicoli a motore Indirizzo riparazione parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo a motore Operatore del benessere Indirizzo acconciatura Indirizzo estetica Operatore elettrico Operatore di impianti termoidraulici Operatore dei sistemi e dei servizi logistici Marketing e vendite Operatore del punto vendita Operatore ai servizi di vendita Operatore agricolo Produzione agricola Produzione e distribuzione pasti Progettazione e costruzione edile Progettazione e gestione del verde Operatore agricolo Operatore della ristorazione Operatore edile alle strutture Operatore edile alle infrastrutture Operatore del verde Indirizzo allevamento animali domestici Indirizzo coltivazioni arboree, erbacee, ortifloricole Operatore della ristorazione Indirizzo preparazione pasti Indirizzo servizi di sala e bar Operatore edile NESSUNA pagina 9 di 92

10 Progettazione e produzione alimentare Progettazione e produzione arredamenti in legno (standard e su misura) Progettazione e produzione calzature in pelle Progettazione e produzione chimica Progettazione e produzione grafica Progettazione e produzione meccanica ed elettromeccanica Progettazione e produzione prodotti ceramici Operatore agro-alimentare Operatore del legno e dell arredamento Operatore delle calzature Operatore della produzione chimica Operatore grafico di stampa Operatore grafico di post-stampa Operatore meccanico Operatore meccanico di sistemi Operatore sistemi elettricoelettronici Operatore della ceramica artistica Operatore di linea/impianti ceramici Operatore della trasformazione agroalimentare Operatore del legno Operatore delle calzature Operatore delle produzioni chimiche Operatore grafico Indirizzo Multimedia Operatore grafico Indirizzo Stampa e allestimento Operatore meccanico Operatore elettronico Operatore delle lavorazioni artistiche NESSUNA Progettazione e produzione Operatore dell abbigliamento Operatore dell abbigliamento tessile ed abbigliamento - confezione e maglieria Operatore della maglieria NESSUNA Promozione ed erogazione servizi turistici Operatore della promozione e accoglienza turistica Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza Indirizzo strutture ricettive Indirizzo servizi del turismo ///// NESSUNA Operatore del montaggio e della manutenzione di imbarcazioni da diporto TOT. 19 TOT. 26 TOT. 21 pagina 10 di 92

11 Allegato parte integrante - 2 SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE QUALIFICHE PROFESSIONALI PER IL SISTEMA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ALLEGATO B pagina 11 di 92

12 QUALIFICHE REGIONALI PAGINA Operatore amministrativo-segretariale 13 Operatore dell autoriparazione 16 Operatore alle cure estetiche 19 Operatore impianti elettrici 22 Operatore impianti termo-idraulici 25 Operatore di magazzino merci 28 Operatore del punto vendita 31 Operatore agricolo 34 Operatore della ristorazione 38 Operatore edile alle strutture 41 Operatore edile alle infrastrutture 45 Operatore agro-alimentare 49 Operatore del legno e dell arredamento 52 Operatore delle calzature 55 Operatore della produzione chimica 58 Operatore grafico di stampa 61 Operatore grafico di post-stampa 65 Operatore meccanico 69 Operatore meccanico di sistemi 73 Operatore sistemi elettrico-elettronici 77 Operatore della ceramica artistica 81 Operatore dell abbigliamento 84 Operatore della promozione e accoglienza turistica 88 pagina 12 di 92

13 Operatore amministrativo-segretariale DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore amministrativo-segretariale è in grado di organizzare e gestire attività di segreteria nei diversi aspetti tecnici, organizzativi e tecnologici, valutando e gestendo le priorità e le esigenze espresse. AREA PROFESSIONALE Amministrazione e controllo d impresa LIVELLO EQF 3 livello PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento NUP Repertorio delle professioni ISFOL Denominazione Personale di segreteria Aiuto contabili e assimilati Segreteria e lavori di ufficio - L assistente amministrativo - La segretaria di direzione pagina 13 di 92

14 UNITÀ DI COMPETENZA 1. Gestione flussi informativi e comunicativi 2. Sistematizzazione informazioni e testi scritti 3. Trattamento documenti amministrativocontabili 4. Organizzazione riunioni ed eventi di lavoro CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) utilizzare i mezzi per il ricevimento e la trasmissione di comunicazioni interne ed esterne all ufficio: telefono, fax, e- mail, ecc. distinguere gli elementi identificativi delle comunicazioni in entrata per lo smistamento ed applicarli a quelle in uscita individuare ed applicare modalità manuali ed informatiche di protocollo, classificazione ed archiviazione dei documenti d ufficio identificare modalità per rimuovere ostacoli nelle relazioni comunicative interne esterne all azienda applicare le principali tecniche per la redazione di lettere, comunicati, avvisi e convocazioni d uso comune utilizzare gli applicativi informatici per la redazione di tabelle, presentazioni, statistiche e report per interlocutori interni ed esterni comprendere ed interpretare linguaggio e significati della comunicazione scritta e orale in lingua straniera valutare la correttezza di un testo scritto (grammatica e sintassi) e la sua rispondenza con gli obiettivi comunicazionali definiti distinguere gli elementi costitutivi di un documento contabile per archiviazione e registrazione applicare tecniche di archiviazione e registrazione di prima nota di documenti contabili anche con l ausilio di software applicativi specifici adottare procedure per la redazione ed emissione dei documenti di vendita ed acquisto (ordini, bolle, ricevute, fatture) valutare correttezza delle transazioni economiche nella relazione con servizi e interlocutori esterni all azienda individuare e riconoscere disponibilità ed urgenze nella pianificazione di riunioni ed eventi di lavoro definire ambienti e strumentazioni adeguati per riunioni ed eventi in coerenza con politiche e strategie aziendali distinguere costi e ricavi a preventivo per la formulazione di budget di riunioni ed eventi di lavoro adottare procedure per l organizzazione di trasferte e la prenotazione di biglietti di viaggio e pernottamenti CONOSCENZE (CONOSCERE) principi di organizzazione aziendale: processi, ruoli e funzioni lingua inglese parlata e scritta a livello elementare caratteristiche delle attrezzature d ufficio (fax, fotocopiatrice, scanner, ecc.) informatica di base e servizi internet (navigazione, ricerca informazioni sui principali motori di ricerca, posta elettronica) tipologia dei documenti contabili, loro caratteristiche e procedure per l elaborazione e la registrazione tecniche di comunicazione e relazione con il cliente tecniche di archiviazione e classificazione manuali e digitali di documenti e dati tecniche di time management principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza la sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche) pagina 14 di 92

15 Indicazioni per la valutazione delle unità di competenza UNITÀ DI COMPETENZA OGGETTO DI OSSERVAZIONE INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ amministrazione e controllo centralino 1. Gestione flussi informativi e comunicativi gestione dei flussi informativi e comunicativi acquisizione, registrazione e trasmissione di corrispondenza in entrata e in uscita protocollo e archiviazione di dati e informazioni comunicazioni acquisite, archiviate e trasmesse 2. Sistematizzazio ne informazioni e testi scritti 3. Trattamento documenti amministrativocontabili sistematizzazione di informazioni e testi scritti trattamento dei documenti amministrativocontabili stesura e diffusione di comunicazioni formali anche in lingua straniera redazione di tabelle, presentazioni, statistiche e report acquisizione, archiviazione e registrazione di prima nota di documenti contabili aggiornamento di schede anagrafiche e tabelle relative a clienti, fornitori, ecc. compilazione cartacea ed informatica di documenti di vendita ed acquisto (ordini, bolle, ricevute, fatture) documenti redatti correttamente nei contenuti e nella forma grafica documenti contabili correttamente registrati ed archiviati Prova pratica in situazione 4. Organizzazione riunioni ed eventi di lavoro organizzazione di riunioni ed eventi di lavoro predisposizione ed aggiornamento calendario degli appuntamenti predisposizione di supporti organizzativi o tecnici per la realizzazione di riunioni ed eventi riunioni ed eventi di lavoro configurati secondo i bisogni e le richieste esplicitate prenotazione biglietti di viaggio e pernottamenti pagina 15 di 92

16 Operatore dell autoriparazione DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore dell autoriparazione è in grado di individuare i guasti degli organi meccanici di un autoveicolo, di riparare e sostituire le parti danneggiate e di effettuare la manutenzione complessiva del mezzo. AREA PROFESSIONALE Autoriparazione LIVELLO EQF 3 livello PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento Denominazione NUP Meccanici motoristi e riparatori di veicoli a motore Repertorio delle professioni ISFOL Manutenzione - Meccanico d auto pagina 16 di 92

17 UNITÀ DI COMPETENZA 1. Assistenza clienti 2. Diagnosi tecnica e strumentale guasti 3. Riparazione e collaudo autoveicolo 4. Manutenzione autoveicolo CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) individuare le tipologie di informazioni da richiedere al cliente per l anamnesi dell autoveicolo interpretare le informazioni fornite per definire possibili cause di malfunzionamento consigliare e proporre modalità e soluzioni di intervento in relazione alle specifiche esigenze del cliente sensibilizzare il cliente alla cura ed al corretto utilizzo dell autoveicolo applicare tecniche di indagine per eseguire il check up meccanico ed elettronico del veicolo leggere e interpretare dati e schede tecniche in esito al check up sull autoveicolo individuare le tecnologie, gli strumenti e le fasi sequenziali necessarie alla riparazione dell autoveicolo utilizzare manuali e software per preventivazione dei tempi e dei costi di riparazione del malfunzionamento individuato interpretare le specifiche istruzioni delle diverse case automobilistiche per l intervento sull autoveicolo adottare tecniche di riparazione sui gruppi motori di un veicolo - montaggio, sostituzione, revisione applicare le tecniche di utilizzo della linea di controllo tecnica per il collaudo - verifica di sospensioni, freni e giochi di una autovettura utilizzare strumentazioni autroniche per la revisione degli impianti di accensione ed iniezione valutare il livello di usura e idoneità residua dei pezzi di ricambio proponendo interventi di natura tecnico-preventiva valutare i parametri d inquinamento predisporre certificati di conformità in base a standard di funzionamento definiti dalle case automobilistiche CONOSCENZE (CONOSCERE) officina d autoriparazione: strumenti, tecnologie, metodi di lavoro e lavorazioni per l autoriparazione meccanica ed elettrica tecnologia dell autovettura e tecnica motoristica: componentistica, motore, carrozzeria, elettronica, idraulica principali tipologie di motore: motori a 2 tempi, a 4 tempi, diesel, rotante sistemi di alimentazione, di accensione, raffreddamento, carburazione e lubrificazione impianti di trasmissione e di frenata disegni meccanici di particolari complessivi ed esplosi strumenti di misura e controllo per la verifica di singoli componenti meccanici e per la loro messa a punto principi di logica dei circuiti, dell'elettrotecnica e dell'elettronica tester per valutare i parametri di inquinamento informatica di base ad uso di sistemi di check up computerizzato ed elettronico tecniche e strumenti di diagnosi e riparazione dei guasti principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza la sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche) pagina 17 di 92

18 Indicazioni per la valutazione delle unità di competenza UNITÀ DI COMPETENZA OGGETTO DI OSSERVAZIONE INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ 1. Assistenza clienti assistenza clienti indagine mirata al cliente su storia e stato dell autoveicolo servizio al cliente nelle diverse fasi di riparazione e/o manutenzione dell autoveicolo qualità del servizio: soddisfazione del cliente 2. Diagnosi tecnica e strumentale guasti 3. Riparazione e collaudo autoveicolo diagnosi tecnica e strumentale dei guasti riparazione e collaudo dell autoveicolo esecuzione del check up del veicolo emissione di una diagnosi del guasto elaborazione del piano di lavoro (tecnologie, strumenti, sequenze) riparazione del gruppo motore e/o di altre parti dell autotelaio e degli impianti di accensione ed iniezione collaudo dell autoveicolo guasto individuato e piano riparazioni strutturato autoveicolo riparato nel rispetto degli standard di sicurezza Prova pratica in situazione 4. Manutenzione autoveicolo manutenzione dell autoveicolo manutenzione dell autoveicolo per garantirne l efficienza rilevazione e registrazione livelli di emissione di gas tossici autoveicolo in condizioni ottimali di efficienza e sicurezza pagina 18 di 92

19 Operatore alle cure estetiche DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore alle cure estetiche è in grado di predisporre ed allestire spazi ed attrezzature di lavoro, secondo precisi dispositivi igienico-sanitari, funzionali alla realizzazione di trattamenti estetici e di acconciatura e di provvedere all assistenza del cliente in tutte le fasi previste. AREA PROFESSIONALE Erogazione servizi estetici LIVELLO EQF 3 livello PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento Denominazione NUP Parrucchieri e barbieri Estetisti Repertorio delle professioni ISFOL Servizi alla persona - L Acconciatore - L Estetista pagina 19 di 92

20 UNITÀ DI COMPETENZA 1. Allestimento spazi e attrezzature per i trattamenti estetici 2. Assistenza clienti 3. Trattamento preliminare prodotti cosmetici 4. Trattamento estetico ed acconciatura CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) adottare modalità e procedure igienicosanitarie per la predisposizione di ambienti ed attrezzature di lavoro scegliere accostamenti cromatici, aromi, oggettistica al fine di rendere accoglienti e gradevoli gli ambienti per il trattamento identificare i parametri di funzionamento delle attrezzature da impostare, in base al piano di trattamenti prestabilito rilevare le più frequenti anomalie di funzionamento delle attrezzature individuando modalità di intervento individuare e comprendere le esigenze del cliente illustrare funzionamento e servizi della struttura: disponibilità, prezzi e tipologia dei trattamenti consigliare e proporre l acquisto di prodotti cosmetici in relazione al trattamento proposto preparare il cliente ai trattamenti favorendo le condizioni per una piacevole permanenza nella struttura riconoscere le diverse tipologie di prodotti cosmetici e gli effetti dei principi attivi in essi contenuti identificare i prodotti per lo specifico trattamento predisposto adottare le prescrizioni e raccomandazioni d uso delle case produttrici di cosmetici stabilire temperature e quantità di prodotto per l applicazione dello stesso riconoscere le principali anomalie della pelle, del capello e della cute utilizzare le attrezzature per i diversi trattamenti: vaporizzatore, scalda cera, phon, ecc. applicare le tecniche elementari di trattamento base del capello applicare semplici tecniche di trattamento estetico: maschere viso, depilazione, ecc. CONOSCENZE (CONOSCERE) principali riferimenti legislativi e normativi in materia di trattamento estetico ed acconciatura caratteristiche della cute e del capello terminologia tecnica per i processi di trattamento della cute e acconciatura del capello terminologia tecnica per i processi di trattamento e cura della pelle principali attrezzature e macchinari per i trattamenti estetici e loro funzionamento tipologie e composizione di prodotti cosmetici e loro proprietà funzionali tecniche di comunicazione relazione con il cliente tipologie di trattamento estetico e di acconciatura principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza la sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche) pagina 20 di 92

21 Indicazioni per la valutazione delle unità di competenza UNITÀ DI COMPETENZA OGGETTO DI OSSERVAZIONE INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ organizzazione degli spazi di lavoro 1. Allestimento spazi e attrezzature per i trattamenti estetici allestimento degli spazi e delle attrezzature per i trattamenti estetici sterilizzazione degli strumenti manuali e disinfezione delle apparecchiature ambientazione delle postazioni di lavoro in linea con la tipologia di trattamento regolazione delle attrezzature sulla base degli specifici trattamenti postazione di lavoro attrezzata, accogliente e rispondente ai dispositivi igienicosanitari 2. Assistenza clienti 3. Trattamento preliminare prodotti cosmetici assistenza dei clienti trattamento preliminare dei prodotti cosmetici erogazione di informazioni di prima accoglienza sui servizi offerti: disponibilità, prezzi e tipologia dei trattamenti promozione dei prodotti di cosmesi servizio al cliente nelle diverse fasi del trattamento predisposizione all uso del prodotto cosmetico: dosaggi per l applicazione, temperature, ecc. realizzazione di miscele di prodotti per la colorazione del capello qualità del servizio: soddisfazione del cliente prodotti pronti all uso ed idonei per l applicazione prevista Prova pratica in situazione 4. Trattamento estetico ed acconciatura trattamento estetico e di acconciatura esecuzione di trattamenti base del capello: shampoo, applicazione del colore, ecc. esecuzione di semplici trattamenti estetici: maschere viso, manicure, depilazione, ecc. acconciature e trattamenti estetici rispondenti alle richieste del cliente pagina 21 di 92

22 Operatore impianti elettrici DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore impianti elettrici è in grado di installare, manutenere e riparare impianti elettrici civili ed industriali sulla base di progetti e schemi tecnici di impianto. AREA PROFESSIONALE Installazione componenti e impianti elettrici e termo-idraulici LIVELLO EQF 3 livello PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento NUP Repertorio delle professioni ISFOL Denominazione Elettricisti nelle costruzioni civili ed assimilati Installatori e riparatori di apparati elettrici e elettromeccanici Manutentori e riparatori di apparati elettronici industriali Elettricità ed elettronica - Montatore installatore di apparecchiature elettromeccaniche ed elettroniche - Collaudatore di sistemi elettromeccanici ed elettronici - Assemblatore di apparecchiature elettromeccaniche ed elettroniche Edilizia e lavori pubblici - Elettricista impiantista pagina 22 di 92

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