Operatore di indirizzo
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- Renata Lorenzi
- 7 anni fa
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1 Operatore di indirizzo L operatore unario di indirizzo & restituisce l indirizzo della locazione di memoria dell operando Il valore restituito non va usato come l- value (in quanto l indirizzo di memoria di una variabile non può essere assegnato in un istruzione, ma è predeterminato) &a; &(a+1); &a = b; // ok // errore // errore l indirizzo di memoria di una variabile non può essere modificato in un istruzione, ma solo usato come riferimento in quanto è predeterminato e non modificabile) Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 60
2 Puntatori Una variabile di tipo puntatore contiene l indirizzo di memoria di un altra variabile (detta variabile puntata) la quale contiene un valore specifico int main() ptr x7b03a928 j 12 { } int j = 12; int *ptr = &j; cout << *ptr << endl; j = 24; cout << *ptr << endl; cout << ptr << endl; return 0; Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 61
3 Dichiarazione di puntatori Nella dichiarazione si usa * int *ptr; // ptr è un puntatore a variabile di tipo int Un dato puntatore può puntare solo al tipo di variabili specificato nella dichiarazione float a = 10; int b = 12; int *ptr1; ptr1 = &a; // errore sintattico ptr1 = &b; // Ok Si può anche dichiarare un puntatore a puntatore double **ptr_ptr; La dichiarazione di un puntatore comporta allocazione di memoria per la variabile puntatore, non per la variabile puntata Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 62
4 Operazioni sui puntatori Assegnazione di un valore int i = 10; int *p = &i; int *q = p; Uso del puntatore per riferirsi all oggetto puntato *p = 3; // dereferenziazione Confronto tra puntatori (==,!=) if (p!= q) *p = 3; Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 63
5 Aritmetica dei puntatori Il valore assunto da un puntatore è un numero intero che rappresenta, in byte, un indirizzo di memoria le operazioni di somma fra un puntatore e un valore intero (con risultato puntatore), oppure di sottrazione fra due puntatori (con risultato intero) vengono eseguite tenendo conto del tipo della variabile puntata Es.: se si incrementa un puntatore a float di 3 unità, il suo valore viene incrementato di 12 byte. Se l espressione p rappresenta l indirizzo di un oggetto di tipo T, allora l espressione p + 1 rappresenta l indirizzo di un oggetto di tipo T allocato consecutivamente in memoria. Se i è un intero e p rappresenta l indirizzo addr di T che occupa n locazioni di memoria, allora l espressione p+i ha valore addr+n*i Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 64
6 L operatore di dereferenziazione L operatore unario di derefenziazione di un puntatore restituisce il valore della variabile puntata dall operando 1. Come r-value esegue un operazione di estrazione a = *p; // assegna ad a il valore della variabile puntata da p 2. Come l-value, esegue un operazione di inserimento *p = a; // assegna il valore di a alla variabile puntata da p Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 65
7 L operatore di dereferenziazione (2) L operazione di dereferenziazione è inversa a quella di indirizzo: se assegniamo a un puntatore p l indirizzo di una variabile a allora la derefenziazione *p di p coincide col valore della variabile a #include <cassert> int main() { double a = 10; double *p = &a; // assert(*p == a); return 0; } Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 66
8 L operatore di dereferenziazione (3) Puntatore nullo ptr j 12 Dangling pointer dptr a 10 #include <iostream> int main() { int j = 12; int *ptr = 0; cout << *ptr << endl; // crash! double * dptr = 0; if (j >0) { double a = 10; dptr = &a; } // a va out of scope Segmentation violation (core dumped) } cout << *dptr << endl // crash! return 0; Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 67
9 I puntatori e il qualificatore const Mediante la parola chiave const 1. E possibile specificare che un dato puntatore non deve essere usato per modificare l oggetto puntato int x = 10, y = 20; const int *ptr1 = &x; *ptr1 = 20; // errore di compilazione 2. E possibile specificare che un puntatore non deve essere modificato int * const ptr2 = &x; ptr2 = &y; // errore di compilazione Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 68
10 Puntatori e array In C++ gli array sono trattati come puntatori X[0] 1.5 X[1] X[2] X[3] X[4] int main() { float x[5]; int j; for (j = 0; j < 5; j++) x[j] = 0; X X+1 X+3 } float *ptr = x; *ptr = 1.5; // x[0] = 1.5 *(ptr+1) = 2.5; // x[1] = 2.5 *(ptr+3) = 3.5; // x[3] = 3.5 Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 69
11 Aree di memoria In C++ è possibile distinguere due aree distinte di memoria: memoria stack e memoria heap E possibile allocare aree di memoria dinamicamente durante l esecuzione del programma ed accedere ad esse mediante puntatori. Gli oggetti così ottenuti sono detti dinamici ed allocati nella memoria libera. Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 70
12 Memoria stack L area di memoria stack é quella in cui viene allocato un pacchetto di dati non appena l esecuzione passa dal programma chiamante a una funzione. Questo pacchetto contiene: - l indirizzo di rientro nel programma chiamante - la lista degli argomenti passati alla funzione Esso viene impilato sopra il pacchetto precedente (quello del progr. chiamante) e poi automaticamente rimosso dalla memoria appena l esecuzione della funzione é terminata. Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 71
13 Memoria stack (2) Nella memoria stack vengono sistemati anche i dati relativi a tutte le variabili automatiche (cioè locali e non statiche) create dalle funzioni. Il loro tempo di vita é legato all esecuzione della funzione proprio perché, quando la funzione termina, l intera area stack allocata viene rimossa. int sum(int a[], int len) { int temp=0; for (int i=0; i<len; i++) temp += a[i]; return temp; } int main() { int vect[4] = {1,2,3,4}; int tot = sum(vect, 4); cout << somma << tot << endl; return 0; } Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 72
14 Memoria heap L area heap non é allocata automaticamente, ma solo su esplicita richiesta del programma ( allocazione dinamica della memoria) L area allocata non é identificata da un nome, ma è accessibile solo tramite dereferenziazione di un puntatore Il tempo di vita coincide con l intera durata del programma, a meno che non venga esplicitamente deallocata; se il puntatore va out of scope, l area non è più accessibile, ma continua a occupare memoria inutilmente (memory leak). Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 73
15 new e delete Glioperatorinew and delete vengono utilizzati per allocazione/deallocazione di memoria dinamica la memoria dinamica (heap), è un area di memoria libera provvista dal sistema per quegli oggetti la cui durata di vita è sotto il controllo del programmatore int *i=new int; //alloca un intero, ritorna il puntatore char *c=new char[100]; //alloca un array di 100 caratteri int *i=new int(99); //alloca un intero e lo inizializza a 99 char *c=new char( c ); //alloca un carattere inizializzato a c Int *j=new int[n][4]; //alloca un array di puntatori ad intero new riserva la quantità necessaria di memoria richiesta e ritorna l indirizzo di quest area Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 74
16 new e delete (2) L operatore delete è usato per restituire una certa area di memoria (allocata con new) allo heap Ognioggetto allocato con new deve essere distrutto con delete se non viene piu` utilizzato, altrimenti l area di memoria che esso occupata non potra` piu` essere riallocata (memory leak) L argomento di delete è tipicamente un puntatore inizializzato preventivamente con new delete ptr; delete p[i]; delete [] p; // distrugge un puntatore ad un oggetto // distrugge l oggetto p[i] // distrugge ogni oggetto di tipo p Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 75
17 Attenzione new e delete (3) la dimensione dello heap non e` infinita l allocazione con new può fallire, nel qual caso new restituisce un puntatore nullo o suscita un eccezione. Nel caso di allocazione di memoria importante bisogna verificare che l operazione abbia avuto successo prima di usare il puntatore ogni oggetto creato con new deve essere distrutto con delete, ogni oggetto creato con new[] deve essere distrutto con delete[], queste forme NON sono intercambiabili Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 76
18 Puntatori: allocazione dinamica Riferimento ad una locazione di memoria #include <iostream> ptr Attenzione: 12 int main() { int *ptr = new int; } *ptr = 12; cout << *ptr << endl; delete ptr; return 0; Non usare delete fa accumulare locazioni di memoria inutilizzate (memory leak) Utilizzare puntatori prima del new o dopo il delete causa il crash del programma Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 77
19 Puntatori: allocazione dinamica Riferimento a più locazioni di memoria #include <iostream> int main() { int *ptr = new int[3]; ptr[0] = 10; ptr[1] = 11; ptr[2] = 12 } delete [] ptr; return 0; ptr Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 78
20 Regole di conversione e cast In C++ esistono conversioni esplicite ed implicite. Le conversioni implicite (e.g. int float) nelle espressioni aritmetiche, nel passare i parametri ad una funzione o nel ritornare un valore da una funzione rendono il meccanismo di conversione molto conveniente ma anche potenzialmente pericoloso (errori a run time) char, short e bool vengono promossi ad int Tipi interi che non possono essere rappresentati con un int vengono promossi a unsigned In una espressione di tipo misto, gli operandi di ordine inferiore vengono promossi all ordine superiore secondo la gerarchia: int<unsigned<long<unsigned long<float<double<long double bool e` un tipo intero, con true che viene promosso a 1 e false a 0 Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 79
21 Regole di conversione e cast (2) Ogni genere di puntatore può essere convertito in un puntatore generico a void Al contrario di quanto avviene in C, un puntatore generico non è compatibile con un puntatore di tipo arbitrario ma richiede un cast esplicito char *ch; void *generic_p;... generic_p=ch; // OK, char* va in void* ch=generic_p; // OK in C, illegale in C++ ch=(char *)generic_p; // OK, C e C++ arcaico Ogni puntatore puo` essere inizializzato a 0 senza bisogno di un cast esplicito. In C++ usare 0 e non NULL per i puntatori! Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 80
22 Casting in ANSI C++ Data la complessità delle operazioni di casting in C++ nuovi operatori di casting sono stati aggiunti a quelli già esistenti in C x=(float) i; x=float(i); // cast in C++ - notazione C // cast in C++, notazione funzionale x=static_cast<float>(i); // ANSI C++ - raccomandato i=reinterpret_cast<int>(&x) // ANSI C++, non portabile e // system dependent func(const_cast<int>(c_var)) // dove C_var e` una // variabile dichiarata // const. Usato per // eliminare la const-ness // per chiamare func Esiste anche un dynamic_cast, utilizzato per riconoscere il tipo di un oggetto a run-time (RTTI) Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 81
23 L operatore static_cast L operatore static_cast<tipo>(espressione) è usato per convertire un tipo in un altro, compatibile con il primo. int a = static_cast<int>(12.45); // da double a int L espressione a += b; // a di tipo int, b di tipo double è valutata dal compilatore come se fosse a=static_cast<int>(static_cast<double>(a)+b); Si ha lo stesso risultato esplicitando il cast a += static_cast<int>(b); Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 82
24 L operatore const_cast L operatore const_cast<tipo>(espressione) è usato per eludere l attributo const del suo operando void fun(char *s); int main() { char const hello[] = ciao ; // non altera la stringa fun(hello) // errore // cannot convert parameter 1 from 'const char [5]' to 'char * fun(const_cast<char *>(hello)); // OK } return 0; Elimina la const-ness Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 83
25 L operatore L operatore reinterpret_cast reinterpret_cast<tipo>(espressione) è usato per reinterpretare i bit che compongono il suo argomento void swap(char *c1, char *c2); // scambia i due argomenti void swap(char &c1, char &c2); // parametri per riferimento void swaplong(long *a) // scambia i byte dell argomento { char *c = reinterpret_cast<char*> (a); swap(c, c+3); // swap(c[0], c[3]); swap(c+1, c+2); // swap(c[1], c[2]); } Laboratorio di Informatica Antonio Monteleone 84
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