Le Norme di Maresca e la Sentieristica attuale..

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le Norme di Maresca e la Sentieristica attuale.."

Transcript

1 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di MARESCA MONTAGNA PISTOIESE Villaggio Orlando, CAMPOTIZZORO Le Norme di Maresca e la Sentieristica attuale..

2 CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI MARESCA MONTAGNA PISTOIESE ANNO DI FONDAZIONE 1946 Cari Soci e Amici, Abbiamo ritenuto doveroso divulgare in ogni modo, anche attraverso un mezzo così moderno, un avvenimento avvenuto tra le nostre montagne, la nostra gente, così importante per l escursionismo moderno, secondo noi così poco conosciuto rispetto a quello che nel tempo ha significato. Probabilmente i partecipanti dell incontro avvenuto nel cuore della Montagna Pistoiese, esattamente a Maresca nel 1950, in rappresentanza di Enti e Associazioni locali e montane, mai si sarebbero immaginati che le regole che si stavano dettando sarebbero state nel tempo adottate a livello nazionale ed europeo, tanto da assumere la denominazione di Norme di Maresca. La nostra Sezione è rimasta depositaria di documenti e cartine geografiche, in parte qui riprodotte e che pubblichiamo, che assumono oggi un particolare riferimento storico. Al fine di completare l informazione abbiamo poi cercato anche di aggiornare queste norme fornendo una sintesi delle regole relative alla sentieristica attuale. Non abbiamo la pretesa di non essere stati completamente esaurienti su un argomento così vasto e articolato, ma riteniamo che comunque questo nostro lavoro possa essere un buon punto di riferimento e di studio. Inutile dirvi che potete contattarci presso la nostra Sezione per qualsiasi ulteriore informazione in merito. Un cordiale saluto, Il presidente Sauro Ducci Sede sociale: via villaggio Orlando 100 Campo Tizzoro (Pt) Tel. e fax 0573/ caimaresca@interfree.it Sito internet Part. IVA Cod. Fisc

3 NORME DI MARESCA A Maresca, il 14 Maggio 1950 le Sezioni del Club Alpino Italiano e degli Enti Provinciali per il Turismo della Toscana e dell Emilia Romagna si riunirono al fine di stabilire le regole fondamentali comuni sulle modalità e sulla segnaletica dei sentieri di tutta la zona appenninica Tosco Emiliana. Nessuno dei partecipanti si immaginava che queste Norme con il passare del tempo si sarebbero consolidate ed estese a tutto il territorio nazionale, prendendo appunto il nome di Norme di Maresca. In sintesi vennero stabilite le seguenti regole: Fu adottato il segnale bianco rosso quale segnavia del sentiero; La segnaletica fatta in numeri in nero su striscia bianca contenuta da due strisce rosse; L adozione di tabelle metalliche su pali destinate alle zone più alte sottoposte maggiormente alle rigidità del clima invernale; La numerazione dei sentieri: i numeri dispari sul versante Adriatico, i numeri pari sul versante Tirrenico, l adozione del numero 00 per la linea di crinale spartiacque; Furono progettati e da allora in più volte tracciati una ventina di importanti sentieri, principali e di raccordo; Di seguito alleghiamo due documenti conservati presso la nostra segreteria, elaborati dalla allora Sezione del C.A.I. Montagna Pistoiese e dalla Sezione di Reggio Emilia, nei quali, a distanza di diversi anni riscontriamo ancora attuali le Norme di Maresca, ove si raccomanda caldamente a tutti il rispetto di questi segnali la cui utilità può essere vitale.

4

5

6

7 IL SENTIERO. Per sentiero si intende una via stretta e appena tracciata tra prati, boschi, rocce, ambiti naturalistici, in pianura, collina o montagna. Allo scopo di definire meglio le diverse tipologie di sentiero riscontrabili e suggerire al contempo l interesse prevalente e il grado di difficoltà nella percorrenza, è stata individuata la seguente classificazione: SENTIERO ESCURSIONISTICO (E): Itinerario segnalato tra un punto di partenza e una meta, privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro-silvo-pastorali o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine. SENTIERO ALPINISTICO (EE): Itinerario segnalato che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un sentiero di traversata nella montagna medio alta e può presentare tratti attrezzati - sentiero attrezzato -con infissi (Funi corrimano e brevi scale) che però non snaturano la continuità del percorso. VIA FERRATA (EEA): Itinerario che conduce l alpinista su pareti rocciose o su aeree creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quali casco, imbracatura, dissipatore. SENTIERO TURISTICO (T): Itinerario di ambito locale su strade pedonali, carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, località turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare interesse per passeggiate facili di tipo culturale o turistico ricreativo. SENTIERO STORICO (T o E): Itinerario turistico segnalato che ripercorre antiche vie con finalità di stimolo alla conoscenza e valorizzazione storica dei luoghi visitati. SENTIERO NATURA (T o E): Itinerario naturalistico usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l osservazione, che si svolge in zone di particolare interesse paesaggistico, botanico, geologico.

8 LA SEGNALETICA LA SEGNALETICA VERTICALE. Per segnaletica verticale o principale si intende quella infissa su supporti di sostegno. Va posizionata in modo differente a secondo della tipologia sotto specificata. Nell indicare le tabelle principali, rimandiamo l analisi completa al prospetto sui simboli della segnaletica dei sentieri del C.A.I.: Tabella Segnavia: Si usa per indicare la direzione della località di destinazione del sentiero, il tempo necessario per raggiungerla ed eventuale meta intermedia. Tabella Località: Indica il nome della località (Passi, forcelle, piccoli centri abitati) che trovano riscontro sulla cartografia. Tabella Sentiero per Escursionisti Esperti: E collocata all inizio di un sentiero con caratteristiche alpinistiche (Esposto, attrezzato o particolarmente impegnativo per lunghezza e sviluppo. LA SEGNALETICA ORIZZONTALE. Per segnaletica orizzontale o intermedia si intende quella al suolo, posizionata usualmente su sassi ovvero sui tronche degli alberi per indicare la continuità, in entrambe le direzioni, di un itinerario segnalato. I colori adottati dal Club Alpino Italiano, in retaggio e rispetto delle Norme di Maresca, per la segnaletica dei sentieri sono il ROSSO e il BIANCO da usarsi sempre in abbinamento. Nell indicare i segnavia principali, rimandiamo l analisi completa al prospetto sui simboli della segnaletica dei sentieri del C.A.I.: - Segnavia bianco-rosso: E usato per indicare la continuità del sentiero in entrambe le direzioni.

9 Segnavia rosso-bianco-rosso: Viene usato ai bivi con inserito in nero il numero del sentiero, ed in altri punti dove è utile confermare la giusta continuità dell itinerario numerato. Picchetto Segnavia: Va posto lungo sentieri che attraversano pascoli o terreni aperti privi di sassi o elementi naturali di riferimento dove possa risultare difficile l orientamento. Ometto di Pietre: Dove realizzabile, costituisce un sistema di segnaletica efficace, naturale, discreta. Questo è visibile anche in condizioni difficili specie durante improvvise nevicate sui sentieri di alta montagna. LA SEGNALETICA SUI SENTIERI TOGLIE IL GUSTO DELL AVVENTURA. CIO NONOSTANTE, ALMENO SUI PRINCIPALI SENTIERI, QUESTA E NECESSARIA PER INVITARE GLI ESCURSIONISTI MENO ESPERTI A CAMMINARE CON MAGGIORE SICUREZZA. FACCIAMO IN MODO CHE QUESTA NON SIA INVASIVA Spiro Dalla Porta Xidias

10 I PERICOLI DELLA MONTAGNA. PERICOLI OGGETTIVI: La caduta di pietre Le valanghe Le slavine Il ghiaccio I fenomeni atmosferici: La nebbia Il freddo Il vento La pioggia Il temporale, il fulmine PERICOLI SOGGETTIVI: Incapacità e impreparazione fisica Impreparazione morale Ignoranza e impreparazione tecnica Scelta dei compagni IN CASO DI NECESSITA, INCIDENTE O EMERGENZA SANITARIA IN MONTAGNA IL NUMERO DA CHIAMARE PER ALLERTARE I SOCCORSI E IL CORPO NAZIONALE DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO E IL 118

PROTOCOLLO D INTESA CAI-FEDERPARCHI

PROTOCOLLO D INTESA CAI-FEDERPARCHI PROTOCOLLO D INTESA CAI-FEDERPARCHI ABACO DELLA SEGNALETICA Allegato A SEGNALETICA DEI SENTIERI La Legge 24 dicembre 1985, n. 776, all art. 2 lettera b), stabilisce che il CAI provvede al tracciamento,

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO 3 CORSO DI ESCURSIONISMO SENTIERISTICA

CLUB ALPINO ITALIANO 3 CORSO DI ESCURSIONISMO SENTIERISTICA CLUB ALPINO ITALIANO SCUOLA INTERSEZIONALE DI ESCURSIONISMO VERONESE 3 CORSO DI ESCURSIONISMO SENTIERISTICA Relatore: Paolo Bertolotto ANE PREMESSA: CHI E CHE PROVVEDE ALLA GESTIONE DEI SENTIERI? IL C.A.I.

Dettagli

Le persone che intendono partecipare alla posa o manutenzione della segnaletica, dovranno rispettare quanto indicato di seguito.

Le persone che intendono partecipare alla posa o manutenzione della segnaletica, dovranno rispettare quanto indicato di seguito. Le persone che intendono partecipare alla posa o manutenzione della segnaletica, dovranno rispettare quanto indicato di seguito. La segnaletica del CAI Commissione Centrale per l'escursionismo La segnaletica

Dettagli

PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DI UN USCITA IN MONTAGNA

PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DI UN USCITA IN MONTAGNA PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DI UN USCITA IN MONTAGNA Per branchi e reparti Un accurata pianificazione è fondamentale per la sicurezza e la buona riuscita dell escursione PUNTI DA SEGUIRE Scelta dell itinerario

Dettagli

Posa pali, tabelle e segnaletica SAT

Posa pali, tabelle e segnaletica SAT LA SEGNALETICA VERTICALE Le tabelle segnavia rivestono sui sentieri un ruolo paritetico alla segnaletica viaria sulle strade; dalle indicazioni riportate dipendono spesso le decisioni degli escursionisti,

Dettagli

LA SEGNALETICA Art. 28 DPR 207/ Elaborati Grafici

LA SEGNALETICA Art. 28 DPR 207/ Elaborati Grafici Progetto definitivo LA SEGNALETICA Art. 28 DPR 207/2010 - Elaborati Grafici Dario Menichetti arch. + V.Menichini arch. + M.F.Mollica ing. w e b w w w. a a r c. i t e m a i l a a r c @ a a r c. i t SISTEMAZIONE

Dettagli

Club Alpino Italiano Sezione di Colleferro Commissione di Escursionismo

Club Alpino Italiano Sezione di Colleferro Commissione di Escursionismo Cos è un sentiero: Stradina con fondo naturale, tipica delle zone di campagna o di montagna, formata dal passaggio di uomini e animali Cos è un amico: L'amico è quello che ti sta vicino sempre, ti incoraggia

Dettagli

UNA SICURA ESCURSIONE PARTE DALLA PREVENZIONE A LIVELLO TECNICO LA SICUREZZA E IL PRINCIPALE CARDINE DELLE ESCURSIONI, SIA COLLETTIVE CHE PERSONALI

UNA SICURA ESCURSIONE PARTE DALLA PREVENZIONE A LIVELLO TECNICO LA SICUREZZA E IL PRINCIPALE CARDINE DELLE ESCURSIONI, SIA COLLETTIVE CHE PERSONALI UNA SICURA ESCURSIONE PARTE DALLA PREVENZIONE A LIVELLO TECNICO LA SICUREZZA E IL PRINCIPALE CARDINE DELLE ESCURSIONI, SIA COLLETTIVE CHE PERSONALI UN ATTENTA PIANIFICAZIONE DELL ESCURSIONE RIDUCE IL RISCHIO

Dettagli

Scritto da GFranco Giovedì 07 Gennaio :00 - Ultimo aggiornamento Domenica 03 Dicembre :49

Scritto da GFranco Giovedì 07 Gennaio :00 - Ultimo aggiornamento Domenica 03 Dicembre :49 Scale di difficoltà su percorsi escursionistici (2018) Con lo scopo di definire meglio le diverse tipologie di sentiero riscontrabili e suggerire al contempo l'interesse prevalente e il grado di difficoltà

Dettagli

La segnaletica verticale

La segnaletica verticale Segnaletica La segnaletica verticale Le tabelle segnavia rivestono sui sentieri un ruolo paritetico alla segnaletica viaria sulle strade; dalle indicazioni riportate dipendono spesso le decisioni degli

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Napoli I CORSO BASE DI ESCURSIONISMO (E1)

CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Napoli I CORSO BASE DI ESCURSIONISMO (E1) CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Napoli I CORSO BASE DI ESCURSIONISMO (E) Piano didattico del corso Corso Base di Escursionismo (E) DESTINATARI FINALITÀ STRUTTURA DIREZIONE DURATA NOTE Soci che si avvicinano

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO Gruppo Lavoro Sentieri CAI Lombardia Sentieristica segnaletica e manutenzioni

CLUB ALPINO ITALIANO Gruppo Lavoro Sentieri CAI Lombardia Sentieristica segnaletica e manutenzioni Sentieristica segnaletica e manutenzioni 9 corso di formazione per AE di primo livello regionale Boario Terme 14 ottobre 2017 Riccardo Marengoni (Gruppo Lavoro Sentieri CAI Lombardia) 1 LA PIANIFICAZIONE

Dettagli

Qualche appunto di montagna per aspiranti escursionisti e non..

Qualche appunto di montagna per aspiranti escursionisti e non.. CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di MARESCA MONTAGNA PISTOIESE Villaggio Orlando, 100 - CAMPOTIZZORO Qualche appunto di montagna per aspiranti escursionisti e non.. CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI MARESCA

Dettagli

III Corso Avanzato di Escursionismo (E2) 2017

III Corso Avanzato di Escursionismo (E2) 2017 III Corso Avanzato di Escursionismo (E2) 2017 PROGRAMMA LEZIONI TEORICHE Saluto del Presidente della Sezione Equipaggiamento e materiali 1 13/03/2017 - Equipaggiamento e materiali specifici per l escursionismo

Dettagli

Progettazione e conduzione di un uscita in montagna

Progettazione e conduzione di un uscita in montagna Progettazione e conduzione di un uscita in montagna Per branchi e reparti Un accurata pianificazione è fondamentale per la sicurezza e la buona riuscita dell escursione Punti da seguire Scelta dell itinerario

Dettagli

Istituzione della rete escursionistica della Regione Marche. Art. 1 Finalità.

Istituzione della rete escursionistica della Regione Marche. Art. 1 Finalità. L.R. MARCHE 18 gennaio 2010, n. 2. Istituzione della rete escursionistica della Regione Marche. Art. 1 Finalità. 1. La Regione, nell ambito delle azioni dirette alla conoscenza, valorizzazione e tutela

Dettagli

SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 37. il seguente Regolamento: Art.

SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 37. il seguente Regolamento: Art. SEZIONE I 20.12.2006 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 37 LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI il seguente Regolamento: Art. 1 Oggetto 3 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 dicembre

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO 3 CORSO DI ESCURSIONISMO

CLUB ALPINO ITALIANO 3 CORSO DI ESCURSIONISMO CLUB ALPINO ITALIANO SCUOLA INTERSEZIONALE DI ESCURSIONISMO VERONESE 3 CORSO DI ESCURSIONISMO ORGANIZZAZIONE DI UNA ESCURSIONE Relatore: Paolo Bertolotto ANE UNA SICURA ESCURSIONE PARTE DALLA PREVENZIONE

Dettagli

SCHEDA PERCORSO E. Ore Ore Diffic Tipol. Fondo Morf. Amb. Acqua

SCHEDA PERCORSO E. Ore Ore Diffic Tipol. Fondo Morf. Amb. Acqua 1. Dati generali del percorso DATA RILEVATORE NOME SENTIERO TIPOLOGIA SETTORE COMUNE COMPETENZA MANUTENZIONE LUNGHEZZA: mt. TEMPO DI PERCORRENZA: andata (ore) DISLIVELLO: in salita (mt) DISLIVELLO: in

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO ORGANIZZAZIONE. di una ESCURSIONE

CLUB ALPINO ITALIANO ORGANIZZAZIONE. di una ESCURSIONE CLUB ALPINO ITALIANO ORGANIZZAZIONE di una ESCURSIONE MONTAGNA IN SICUREZZA 1 FASE COME? CLUB ALPINO ITALIANO a. INFORMAZIONE b. CONSULTAZIONE c. VALUTAZIONE INFORMAZIONI Stagione Ore di luce Situazione

Dettagli

1 CORSO BASE DI ESCURSIONISMO (E1)

1 CORSO BASE DI ESCURSIONISMO (E1) C L U B A L P I N O I T A L I A N O Sezione di Tivoli 1 CORSO BASE DI ESCURSIONISMO (E1) La Sezione di Tivoli organizza un corso base di escursionismo rivolto a tutti i soci non titolati e non qualificati

Dettagli

SCALE E VALUTAZIONI DIFFICOLTA'

SCALE E VALUTAZIONI DIFFICOLTA' SCALE E VALUTAZIONI DIFFICOLTA' ESCURSIONISMO Qui di seguito viene illustrata La scala di valutazione delle difficoltà escursionistiche espressa secondo le ultime direttive del CAI (Club Alpino Italiano),

Dettagli

Le linee guida per la gestione della rete sentieristica

Le linee guida per la gestione della rete sentieristica Le linee guida per la gestione della rete sentieristica Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Ambiente Difesa del Suolo e della Costa Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli Roberto Bertozzi L ESCURSIONISMO,GESTIRE

Dettagli

VALTICINO Remo Gulmini

VALTICINO Remo Gulmini Club Alpino Italiano Scuola di Alpinismo e Scialpinismo VALTICINO Remo Gulmini L orientamento L orientamento L orientamento Insieme di conoscenze che permette di individuare la propria posizione e di stabilire

Dettagli

Al Signor Presidente della Giunta. Ai Presidenti della IV, III, VII, VIII e Il. Ai Consiglieri Regionali. ALla U. D. Studi Legislativi e Servizio

Al Signor Presidente della Giunta. Ai Presidenti della IV, III, VII, VIII e Il. Ai Consiglieri Regionali. ALla U. D. Studi Legislativi e Servizio Napoli, ASSEGNA Oggetto: Proposta di Legge: Norme per la valorizzazionc della senticristica e della viabilitù VISTO l articolo 98 del Regolamento interno Depositata in data 6 marzo 2016 HlllJffDìIJLI[illI

Dettagli

ATTIVITA IN MONTAGNA. di Valerio Bozza

ATTIVITA IN MONTAGNA. di Valerio Bozza ATTIVITA IN MONTAGNA di Valerio Bozza Escursionismo Escursionismo Escursionismo è camminare nella natura al di fuori delle strade asfaltate. L escursionismo si svolge quasi sempre in ambiente montano (bassa

Dettagli

I Corso Base di Escursionismo E1

I Corso Base di Escursionismo E1 CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI NAPOLI Fondata nel 87 La Sezione di Napoli del Club Alpino Italiano, ai sensi del vigente Regolamento dei Corsi di Escursionismo, adottato dalla Commissione Centrale per

Dettagli

REGOLAMENTO ESCURSIONI SOCIALI

REGOLAMENTO ESCURSIONI SOCIALI C.A.I. Sezione di Bollate REGOLAMENTO ESCURSIONI SOCIALI Approvato il 9 dicembre 2014 ~ 1 ~ Sommario 1. ESCURSIONI SOCIALI... 3 2. PARTECIPAZIONE... 3 3. COPERTURE ASSICURATIVE... 4 4. ISCRIZIONE... 4

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Escursionismo

CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Escursionismo CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Escursionismo PIANO DIDATTICO Allegato n 9 CORSI DI FORMAZIONE E VERIFICA PER ACCOMPAGNATORI DI ESCURSIONISMO 1 LIVELLO AE/AC STRUTTURA DEI CORSI (Art. 22) I corsi

Dettagli

Art.3 La via ferrata è percorribile dai minorenni (altezza minima cm 120) sotto la sorveglianza e controllo di un maggiorenne.

Art.3 La via ferrata è percorribile dai minorenni (altezza minima cm 120) sotto la sorveglianza e controllo di un maggiorenne. REGOLAMENTO PER L UTILIZZO della VIA FERRATA SAN BIAGIO PREMESSA La Ferrata San Biagio è un percorso attrezzato, via ferrata, lungo la cresta nord del Monte San Biagio con partenza dal sentiero religioso

Dettagli

RETE ESCURSIONISTICA DELLA LIGURIA

RETE ESCURSIONISTICA DELLA LIGURIA Al Presidente Club Alpino Italiano Sezione di La Spezia Nell ambito dell attività di manutenzione ordinaria dei sentieri si è lavorato in data 1/04/2014 sul sentiero n 506C Utilizzando veicolo proprio

Dettagli

REGOLAMENTO GITE DELLA SOTTOSEZIONE DI SCANDICCI. Ver4

REGOLAMENTO GITE DELLA SOTTOSEZIONE DI SCANDICCI. Ver4 REGOLAMENTO GITE DELLA SOTTOSEZIONE DI SCANDICCI Ver4 Approvata dal CD della Sottosezione in data 6/12/2011 Sommario PREMESSA... 2 Art. 1 OGGETTO... 2 Art. 2 PARTECIPANTI... 2 Art. 3 ISCRIZIONI E QUOTA

Dettagli

2. E inserita nella R.E.T. la viabilita che abbia una o piu delle seguenti caratteristiche:

2. E inserita nella R.E.T. la viabilita che abbia una o piu delle seguenti caratteristiche: LEGGE REGIONALE 20 marzo 1998, n. 17 Rete escursionistica della Toscana e disciplina delle attivita escursionistiche. 30.3.1998 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - N. 10 Titolo I NORME GENERALI

Dettagli

Preparazione e condotta della salita

Preparazione e condotta della salita Preparazione e condotta della salita Conoscere i pericoli per poter meglio evitarli I pericoli in montagna Pericoli oggettivi Pericoli soggettivi Preparazione di una salita Scelta della salita Formazione

Dettagli

ATTIVITÀ DI ESCURSIONISMO (GENNAIO 2016)

ATTIVITÀ DI ESCURSIONISMO (GENNAIO 2016) ATTIVITÀ DI ESCURSIONISMO (GENNAIO 2016) Per informazioni e prenotazioni: http:///iscriversi.html Email: info@friultrekandtrout.com - Cellulare: 3453597254 PER POTER PARTECIPARE ALLE SINGOLE ATTIVITÀ È

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Dossier di documentazione legislativa

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Dossier di documentazione legislativa CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione Dossier di documentazione legislativa Inquadramento Tecnico Normativo della Proposta di Legge Norme per la valorizzazione

Dettagli

AMBIENTE MONTANO CORSO DI ESCURSIONISMO AVANZATO E2

AMBIENTE MONTANO CORSO DI ESCURSIONISMO AVANZATO E2 AMBIENTE MONTANO DEFINIZIONE GIURIDICA: l'art. 1 della legge 25 luglio 1952, n. 991, introducendo una definizione generale di zona montana valida per tutto il territorio nazionale definisce "montani" i

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Escursionismo

CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Escursionismo CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Escursionismo PIANO DIDATTICO CORSI DI FORMAZIONE E VERIFICA PER ACCOMPAGNATORI SEZIONALI DELL ESCURSIONISMO (ASE ; ASC ; ASS) All. 5 Struttura del corso (Art.13)

Dettagli

DISPOSIZIONI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA RETE E DELLE ATTIVITÀ ESCURSIONISTICHE DEL VENETO

DISPOSIZIONI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA RETE E DELLE ATTIVITÀ ESCURSIONISTICHE DEL VENETO PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI LEGGE: NORME PER IL SOSTEGNO E LO SVILUPPO DEL COMPARTO IPPICO ED EQUESTRE DISPOSIZIONI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA RETE E DELLE ATTIVITÀ ESCURSIONISTICHE DEL VENETO IN VENETO*:

Dettagli

Workshop REL - Genova, 9 Giugno 2016

Workshop REL - Genova, 9 Giugno 2016 a cura di: Maurizio Robello Regione Liguria, Escursionismo e Tempo libero IL QUADRO NORMATIVO: l.r. 16 Giugno 2009, n. 24 e s.m.i. (l.r. 7 Aprile 2015, n. 12) Individuazione dei percorsi di interesse interregionale,

Dettagli

1 CORSO DI ESCURSIONISMO BASE E1

1 CORSO DI ESCURSIONISMO BASE E1 La Scuola Intersezionale di Escursionismo Veronese ORGANIZZA IL 1 CORSO DI ESCURSIONISMO BASE E1 Questo Corso e rivolto ai Soci del Cai in regola con il tesseramento che, privi di qualsiasi esperienza

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO SEREGNO Scuola di Escursionismo AZIMUT

CLUB ALPINO ITALIANO SEREGNO Scuola di Escursionismo AZIMUT CLUB ALPINO ITALIANO SEREGNO Scuola di Escursionismo AZIMUT Escursione in ambiente innevato: Monte Cazzola Località: Baceno - Alpe Devero (VB) In breve: Partenza: Alpe Devero, 1631 slm Arrivo: monte Cazzola,

Dettagli

Rete del patrimonio escursionistico regionale. SCHEDA 2 a - PROPOSTA DI REGISTRAZIONE ITINERARIO

Rete del patrimonio escursionistico regionale. SCHEDA 2 a - PROPOSTA DI REGISTRAZIONE ITINERARIO Rete del patrimonio escursionistico regionale SCHEDA 2 a - PROPOSTA DI REGISTRAZIONE ITINERARIO Manifestazione di interesse per la registrazione di itinerari ed inserimento percorsi connessi Sezione 1:

Dettagli

AARC.it AARC.it Dario Menichetti arch. + V.Menichini arch. + Ilaria Teglia ing.

AARC.it AARC.it Dario Menichetti arch. + V.Menichini arch. + Ilaria Teglia ing. )SEGNALETICA 5 Direttissima Vetta Occ. Corno Grande Km 0,79 GRAN SASSO SENTIERI ALTA QUOTA_URGENZA GRADO Normale Corno Piccolo Ometto di pietra ogni 0m di Tabella di località. )RIPRISTINO AMBIENTALE infestante

Dettagli

La via delle Bocchette

La via delle Bocchette Club Alpino Italiano SEZIONE DI RAPALLO COMMISSIONE GITE ESCURSIONISTICHE ED ALPINISTICHE da Domenica 9 a Venerdì 14 Luglio 2017 La via delle Bocchette Traversata Nord-Sud delle Dolomiti di Brenta Programma

Dettagli

SCHEDA PERCORSO. DIFFICOLTA FONDO AMBIENTE ACQUA 001 = a fondo naturale 002 = asfalto 003 = selciato/lastricato 004 = via ferrata attrezzata

SCHEDA PERCORSO. DIFFICOLTA FONDO AMBIENTE ACQUA 001 = a fondo naturale 002 = asfalto 003 = selciato/lastricato 004 = via ferrata attrezzata ALLGATO C 1. Dati generali del percorso DATA RILVATOR NOM SNTIRO TIPOLOGIA STTOR COMUN COMPTNZA MANUTNZION LUNGHZZA: mt. TMPO DI PRCORRNZA: andata (ore) DISLIVLLO: in salita (mt) DISLIVLLO: in discesa

Dettagli

13 Dicembre 2006 SEMINARIO. Sicurezza in bosco ed in montagna

13 Dicembre 2006 SEMINARIO. Sicurezza in bosco ed in montagna 13 Dicembre 2006 SEMINARIO Sicurezza in bosco ed in montagna Norme e comportamenti Aspetti gestionali e progettuali di competenza dei servizi agrituristici e delle aziende agroforestali. Provincia di Firenze

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO

CLUB ALPINO ITALIANO CAI Gallinaro Programma 2016 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Gallinaro in Valle di Comino Sede Sociale: Largo San Leonardo, 22 03040 Gallinaro (FR) Aperta: tutti i venerdì dalle ore 18 alle 19 Programma

Dettagli

Segnavia di vernice lungo la Via Francigena: manuale d uso

Segnavia di vernice lungo la Via Francigena: manuale d uso Segnavia di vernice lungo la Via Francigena: manuale d uso Rev. C 25 Luglio 2012 Realizzato da Alberto Conte itineraria www.itineraria.eu alberto@itineraria.eu Manuale segnaletica vernice Via Francigena

Dettagli

PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE

PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE TRA PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA E CLUB ALPINO ITALIANO Tra l ENTE PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA, d ora innanzi denominato Ente Parco in persona del Vice Presidente Vicario

Dettagli

Bidecalogo e Tutela dell Ambiente CommissioneCentrale Tutela Ambiente Montano del CAI

Bidecalogo e Tutela dell Ambiente CommissioneCentrale Tutela Ambiente Montano del CAI Bidecalogo e Tutela dell Ambiente CommissioneCentrale Tutela Ambiente Montano del CAI Impatto antropico Gli argomenti hanno denominatori comuni CONSAPEVOLEZZA CONDIVISIONE PARTECIPAZIONE Strumenti base

Dettagli

1 SCHEDA SENTIERO COLLINE NOVARESI MORENA TRA VALLE SESIA E DELL AGOGNA. LUNGHEZZA: mt DISLIVELLO: in salita (m) 496 in discesa (m) 581

1 SCHEDA SENTIERO COLLINE NOVARESI MORENA TRA VALLE SESIA E DELL AGOGNA. LUNGHEZZA: mt DISLIVELLO: in salita (m) 496 in discesa (m) 581 1 SCHEDA SENTIERO DATI PERCORSO COLLINE NOVARESI MORENA TRA VALLE SESIA E DELL AGOGNA SORISO - CAVALLIRIO LUNGHEZZA: mt.. 17.900 DISLIVELLO: in salita (m) 496 in discesa (m) 581 TEMPO DI PERCORRENZA: andata

Dettagli

Preparazione e condotta della salita

Preparazione e condotta della salita Preparazione e condotta della salita Conoscere i pericoli per poter meglio evitarli Io credetti e credo la lotta con l Alpe utile come il lavoro, nobile come un come un arte, bella come una fede (Guido

Dettagli

IN BREVE. CANALE DI FINANZIAMENTO: Fondi POR FESR PIT Provincia dell Aquila

IN BREVE. CANALE DI FINANZIAMENTO: Fondi POR FESR PIT Provincia dell Aquila IN BREVE IL COMMITTENTE Comune di Cappadocia (Aq) CANALE DI FINANZIAMENTO: Fondi POR FESR PIT Provincia dell Aquila LA SFIDA Valorizzare il territorio comunale promuovendo forme di turismo slow a basso

Dettagli

SIGNIFICATO DELLE RETI SENTIERISTICHE

SIGNIFICATO DELLE RETI SENTIERISTICHE SIGNIFICATO DELLE RETI SENTIERISTICHE Il crescente interesse per l escursionismo che contraddistingue la nostra società e il conseguente accresciuto movimento di camminatori e di frequentatori di sentieri

Dettagli

Art.1 Costituzione e finalità Il Club Alpino Italiano C.A.I., fondato in Torino nell anno 1863 per iniziativa di Quintino Sella, libera associazione

Art.1 Costituzione e finalità Il Club Alpino Italiano C.A.I., fondato in Torino nell anno 1863 per iniziativa di Quintino Sella, libera associazione 8 Marzo 2016 Art.1 Costituzione e finalità Il Club Alpino Italiano C.A.I., fondato in Torino nell anno 1863 per iniziativa di Quintino Sella, libera associazione nazionale, ha per iscopo l alpinismo in

Dettagli

Parete est Vallon. Difficoltà: IV, un passaggio di IV+ Dislivello: 230 m Sviluppo: 250 m Tiri: 7 Ore: 3 Roccia: ottima Attrezzatura: NDA

Parete est Vallon. Difficoltà: IV, un passaggio di IV+ Dislivello: 230 m Sviluppo: 250 m Tiri: 7 Ore: 3 Roccia: ottima Attrezzatura: NDA Sas dles Nu Parete est VIE DI ARRAMPICATA Durata Distanza 3:00 h 0.0 km Dislivello Altitudine Max 0 m m Condizione Tecnica Avventura Paesaggio Parete est Vallon. Difficoltà: IV, un passaggio di IV+ Dislivello:

Dettagli

Tre Cime di Lavaredo

Tre Cime di Lavaredo CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Alpinismo Giovanile GITA NAZIONALE PER RAGAZZI/E di ALPINISMO GIOVANILE Tre Cime di Lavaredo Dolomiti di Sesto (28-30 agosto 2015) - 1 - La Commissione Centrale

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato VALLASCAS

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato VALLASCAS Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 3233 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato VALLASCAS Modifiche alla legge 2

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 7235 Seduta del 17/10/2017

DELIBERAZIONE N X / 7235 Seduta del 17/10/2017 DELIBERAZIONE N X / 7235 Seduta del 17/10/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

Bando della 12 Edizione dei Corsi Sezionali di Escursionismo: E1 (Base), E2 (Avanzato)

Bando della 12 Edizione dei Corsi Sezionali di Escursionismo: E1 (Base), E2 (Avanzato) CLUB ALPINO ITALIANO MARESCA MONTAGNA PISTOIESE SCUOLA SEZIONALE DI ESCURSIONISMO MARESCA Bando della 2 Edizione dei Corsi Sezionali di Escursionismo: E (Base), (Avanzato) Dal 27 Febbraio al 28 Luglio

Dettagli

RETE SENTIERISTICA. Valore delle reti sentieristiche. Qualificazione del territorio Capacità di attrarre turisti ed appassionati

RETE SENTIERISTICA. Valore delle reti sentieristiche. Qualificazione del territorio Capacità di attrarre turisti ed appassionati Rete sentieristica Valore delle reti sentieristiche Qualificazione del territorio Capacità di attrarre turisti ed appassionati Necessità di offerta escursionistica adeguata «[ ] difesa del loro [delle

Dettagli

Pianificazione, organizzazione ed conduzione della gita

Pianificazione, organizzazione ed conduzione della gita Scuola di Alpinismo Tita Piaz Club Alpino Italiano Sezione di Firenze Pianificazione, organizzazione ed conduzione della gita Rischi oggettivi e rischi soggettivi Strategie per la riduzione del rischio

Dettagli

Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte. Art. 1 Oggetto.

Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte. Art. 1 Oggetto. L.R. PIEMONTE 18 febbraio 2010, n. 12 (1) Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte (2).. (1) Pubblicata nel B.U. Piemonte 25 febbraio 2010, n. 8. (2) Vedi, anche, la Delib.G.R.

Dettagli

Schede per il rilievo

Schede per il rilievo Schede per il rilievo Rete Sentieristica Regionale SCHDA RILVAMNTO delle CARATTRISTICH delle TRATT Data Cond. Meteo etichetta per materiale fotografico Dati rilevatore e strumentazione Nome Cognome qualifica

Dettagli

Legge regionale 18 febbraio 2010, n. 12. "Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte". (B.U. 25 febbraio 2010, n.

Legge regionale 18 febbraio 2010, n. 12. Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte. (B.U. 25 febbraio 2010, n. Legge regionale 18 febbraio 2010, n. 12. "Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte". (B.U. 25 febbraio 2010, n. 8) Il Consiglio regionale ha approvato. LA PRESIDENTE DELLA

Dettagli

Domenica 21 maggio FERRATA DEGLI ALPINI, BISMANTOVA

Domenica 21 maggio FERRATA DEGLI ALPINI, BISMANTOVA Domenica 21 maggio FERRATA DEGLI ALPINI, BISMANTOVA Partenza Ore 6 da parcheggio della Bocciofila in Imola, con mezzi propri. Itinerario stradale: Imola prendere autostrada A14 direzione Bologna, poi per

Dettagli

Lista di controllo Cantieri di montagna

Lista di controllo Cantieri di montagna Sicurezza realizzabile Lista di controllo Cantieri di montagna Potete affermare di lavorare in condizioni di sicurezza sui cantieri di montagna? I cantieri di montagna sono esposti a particolari condizioni

Dettagli

DICHIARA sotto la propria responsabilità, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 47 del citato D.P.R. 445/2000:

DICHIARA sotto la propria responsabilità, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 47 del citato D.P.R. 445/2000: modello 1 Domanda di ammissione al contributo per interventi sulla rete sentieristica delle Alpi Apuane gestita dalle sezioni del C.A.I. per l anno 2017, con dichiarazione sostitutiva di certificazioni

Dettagli

8-9 LUGLIO PRESENTAZIONE PROGETTO

8-9 LUGLIO PRESENTAZIONE PROGETTO CORDATA REGINA delle OROBIE Presolana, 8-9 LUGLIO 2017 - PRESENTAZIONE PROGETTO - Cordata internazionale per la Sicurezza, Salvaguardia e Sostenibilità in Montagna Provincia di Bergamo CLUB ALPINO ITALIANO

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL REGIONE LOMBARDIA

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL REGIONE LOMBARDIA LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 03-02-2009 REGIONE LOMBARDIA Modifiche e integrazioni alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 15 (Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo) Disposizioni sulle strutture

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ATTI VII COMMISSIONE CONSILIARE CULTURA, ISTRUZIONE, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E SPORT PROGETTO DI LEGGE N.

CONSIGLIO REGIONALE ATTI VII COMMISSIONE CONSILIARE CULTURA, ISTRUZIONE, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E SPORT PROGETTO DI LEGGE N. REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 14446 VII COMMISSIONE CONSILIARE CULTURA, ISTRUZIONE, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E SPORT PROGETTO DI LEGGE N. 325 di iniziativa Presidente Giunta

Dettagli

1 SCHEDA SENTIERO. LUNGHEZZA: mt DISLIVELLO: in salita (m) 70 in discesa (m) 196. TEMPO DI PERCORRENZA: andata (ore) 3:20 ritorno (ore) 3:20

1 SCHEDA SENTIERO. LUNGHEZZA: mt DISLIVELLO: in salita (m) 70 in discesa (m) 196. TEMPO DI PERCORRENZA: andata (ore) 3:20 ritorno (ore) 3:20 1 SCHEDA SENTIERO DATI PERCORSO LUNGHEZZA: mt. 9.400 DISLIVELLO: in salita (m) 70 in discesa (m) 196 TEMPO DI PERCORRENZA: andata (ore) 3:20 ritorno (ore) 3:20 DIFFICOLTÀ: T.. FREQUENTAZIONE:..... PRESENZA

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO

FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO L ESCURSIONISMO L'escursionismo è un'attività motoria basata sul camminare nel territorio a scopo di studio o di svago, lungo percorsi, variamente agevoli, che tipicamente

Dettagli

COME SEGNARE UN CAMMINO

COME SEGNARE UN CAMMINO COME SEGNARE UN CAMMINO Un cammino riflette lo spirito e l esperienza accumulata da chi lo pensa e mette in opera. Ma se questa è la sostanza, la forma deve essere il più possibile semplice e comprensibile

Dettagli

Rete escursionistica della Toscana e disciplina delle attività escursionistiche.

Rete escursionistica della Toscana e disciplina delle attività escursionistiche. L.R. TOSCANA 20 marzo 1998, n. 17 (1) Rete escursionistica della Toscana e disciplina delle attività escursionistiche. (2). (1) Pubblicata nel B.U. Toscana 30 marzo 1998, n. 10. (2) Vedi, anche, quanto

Dettagli

Corso di ferrate MF1-2013

Corso di ferrate MF1-2013 CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI PONTEDERA La Sezione di Pontedera in collaborazione con la Scuola di Alpinismo «Cosimo Zappelli» di Viareggio, la Scuola di Alpinismo di Lucca e la Scuola di Alpinismo «Alpi

Dettagli

I sentieri e le vie di comunicazione tradizionali

I sentieri e le vie di comunicazione tradizionali I sentieri e le vie di comunicazione tradizionali Inquadramento generale Definizione e rappresentazione 1 VIE DI COMUNICAZIONE TRADIZIONALI Le vie di comunicazione tradizionali sono elementi del paesaggio

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE N. 232

DISEGNO DI LEGGE N. 232 presentato dalla Giunta regionale il 10 ottobre 2017 Signor

Dettagli

APPIA Regina Viarum Valorizzazione e messa a sistema del cammino lungo l antico tracciato romano. MiBACT Segretariato Generale Servizio II

APPIA Regina Viarum Valorizzazione e messa a sistema del cammino lungo l antico tracciato romano. MiBACT Segretariato Generale Servizio II Valorizzazione e messa a sistema del cammino lungo l antico tracciato romano MiBACT Segretariato Generale Servizio II Valorizzazione e messa a sistema del cammino lungo l antico tracciato romano Alla ricerca

Dettagli

Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini

Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini www.caiascoli.it http://www.facebook.com/commissioneescursionismoascolipiceno Curiamo un sentiero Iniziativa in collaborazione con la

Dettagli

RETE ESCURSIONISTICA DELLA LIGURIA

RETE ESCURSIONISTICA DELLA LIGURIA Al Presidente Club Alpino Italiano Sezione di La Spezia Nell ambito dell attività di manutenzione ordinaria dei sentieri si è lavorato in data 14 e 17/03/2014 sul sentiero n 587 Utilizzando veicolo proprio

Dettagli

SOCCORSO IN AMBIENTE OSTILE: La montagna

SOCCORSO IN AMBIENTE OSTILE: La montagna SOCCORSO IN AMBIENTE OSTILE: La montagna G.A. I.N.Tec. Valgoi Francesco Vice direttore scuola regionale tecnica Lombardia Coordinatore base elisoccorso Sondrio Ambienti operativi invernali Ambienti operativi

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL REGIONE LOMBARDIA

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL REGIONE LOMBARDIA LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 03-02-2009 REGIONE LOMBARDIA Modifiche e integrazioni alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 15 (Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo) Disposizioni sulle strutture

Dettagli

CARTE ESCURSIONISTICHE

CARTE ESCURSIONISTICHE CARTE ESCURSIONISTICHE 2/13 TABACCO 3/13 4/13 alberto calamai WWW.UFFICIOGUIDE.IT info@uficioguide.it MULTIGRAPHIC 5/13 SEGNI CONVENZIONALI 211 _ sentiero con segnavia traccia Sentiero di crinale _ colore

Dettagli

TREKKING 2016 ITALIA SLOVENIA

TREKKING 2016 ITALIA SLOVENIA CAI VILLASANTA Sez. A.Oggioni 29-30-31 Luglio1-2 Agosto 2016 TREKKING 2016 ITALIA SLOVENIA TRIGLAV 2864 mt. e MONTE MANGART 2677 mt. Alpi Giulie ALL ATTENZIONE di CHI INTENDE PARTECIPARE: - Si consiglia

Dettagli

MODIFICHE REGOLAMENTO ATTUATIVO LEGGE 27 DEL 2015 SUL TURISMO IN REGIONE LOMBARDIA

MODIFICHE REGOLAMENTO ATTUATIVO LEGGE 27 DEL 2015 SUL TURISMO IN REGIONE LOMBARDIA MODIFICHE REGOLAMENTO ATTUATIVO LEGGE 27 DEL 2015 SUL TURISMO IN REGIONE LOMBARDIA REGOLAMENTO RIFUGI ERANO STATE RICHIESTE VARIE MIGLIORIE / INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO, TUTTE ACCETTATE DAL LEGISLATORE

Dettagli

Club Alpino Italiano Sezione Emilio Bertini - Prato Corso di Escursionismo, EEA, Organizzazione di un escursione

Club Alpino Italiano Sezione Emilio Bertini - Prato Corso di Escursionismo, EEA, Organizzazione di un escursione Sezione Emilio Bertini Prato Corso di Escursionismo Organizzazione di un escursione 2 3 4 5 6 Criteri di scelta della salita I motivi 1. Gruppo montuoso: (Appennino, Alpi Apuane, Alpi ecc.) 2. Quota percorso:

Dettagli

Alpinismo è un attività rischiosa

Alpinismo è un attività rischiosa Alpinismo è un attività rischiosa Conoscere la montagna e rispettarla, ci permette di limitare al minimo i pericoli, ricordandoci sempre che il rischio zero non esiste. Classificazione dei pericoli SOGGETTIVI

Dettagli

Club Alpino Italiano Sezione di Firenze Via del Mezzetta 2/M Firenze. Tel.: GITA Sezionale. 6 7 Luglio 2013.

Club Alpino Italiano Sezione di Firenze Via del Mezzetta 2/M Firenze. Tel.: GITA Sezionale. 6 7 Luglio 2013. Club Alpino Italiano Sezione di Firenze Via del Mezzetta 2/M Firenze Tel.: 055 6120467 GITA Sezionale 6 7 Luglio 2013 Gran Serra Valnontey - Valle d Aosta Benché poco appariscente vista dal basso, la vetta

Dettagli

La via delle Bocchette 2

La via delle Bocchette 2 Club Alpino Italiano SEZIONE DI RAPALLO COMMISSIONE GITE ESCURSIONISTICHE ED ALPINISTICHE da Giovedi 12 a Mercoledì 18 Luglio 2018 La via delle Bocchette 2 Traversata Nord-Sud delle Dolomiti di Brenta

Dettagli

Itinerario dei castelli Bolzano-Lana- Tesido-Nalles

Itinerario dei castelli Bolzano-Lana- Tesido-Nalles Itinerario dei castelli Bolzano-Lana- Tesido-Nalles VIE DI ARRAMPICATA Durata Distanza 3:30 h 0.0 km Dislivello Altitudine Max 0 m m Condizione Tecnica Avventura Paesaggio Vista sulla Valle dell Adige

Dettagli

Attività CNSASA: : Arrampicata Libera. M. Dalla Libera - CNSASA

Attività CNSASA: : Arrampicata Libera. M. Dalla Libera - CNSASA Attività CNSASA: : Arrampicata Libera M. Dalla Libera - CNSASA specializzazione: istruttori di arrampicata per soggetti in età evolutiva - a organizzare un corso di specializzazione per formare una nuova

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO. Sezione di MAROSTICA. Domenica. 29 settembre 2019 FORRA DEL LUPO. In collaborazione con CAI Natura. Altopiani trentini

CLUB ALPINO ITALIANO. Sezione di MAROSTICA. Domenica. 29 settembre 2019 FORRA DEL LUPO. In collaborazione con CAI Natura. Altopiani trentini CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di MAROSTICA Domenica 29 settembre 2019 FORRA DEL LUPO In collaborazione con CAI Natura L ambiente Altopiani trentini L Altopiano di Folgaria L'Altopiano di Folgaria, pur gravitando

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di SEREGNO Scuola di Escursionismo AZIMUT. 2 Corso di Escursionismo Avanzato E2 Seregno 19 Aprile 2018

CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di SEREGNO Scuola di Escursionismo AZIMUT. 2 Corso di Escursionismo Avanzato E2 Seregno 19 Aprile 2018 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di SEREGNO Scuola di Escursionismo AZIMUT 2 Seregno 19 Aprile 2018 Perché? 2 Perché un escursione sicura parte dalla PREVENZIONE 3 Infatti Le cause di incidenti nelle escursioni

Dettagli

SENTIERO NATURALISTICO GIULIANO MAININI AL MONTE BOVE

SENTIERO NATURALISTICO GIULIANO MAININI AL MONTE BOVE SENTIERO NATURALISTICO GIULIANO MAININI AL MONTE BOVE PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN LABORATORIO AMBIENTALE AD USO SCIENTIFICO E DIDATTICO PER LO STUDIO INTERDISCIPLINARE DEL PAESAGGIO NATURALE nella

Dettagli

1 SCHEDA SENTIERO. LUNGHEZZA: mt DISLIVELLO: in salita (m) in discesa (m) pianura. TEMPO DI PERCORRENZA: andata (ore) 3:10 ritorno (ore) 3:10

1 SCHEDA SENTIERO. LUNGHEZZA: mt DISLIVELLO: in salita (m) in discesa (m) pianura. TEMPO DI PERCORRENZA: andata (ore) 3:10 ritorno (ore) 3:10 1 SCHEDA SENTIERO DATI PERCORSO BRIONA (località PROH) / CASALEGGIO LUNGHEZZA: mt. 9.700 DISLIVELLO: in salita (m) in discesa (m) pianura TEMPO DI PERCORRENZA: andata (ore) 3:10 ritorno (ore) 3:10 DIFFICOLTÀ:.T.

Dettagli

Spigolo sud-ovest Gruppo del Cir. Difficoltà: IV Dislivello: 120 m Sviluppo: 135 m Tiri: 5 Ore: 2 3 Roccia: discreta Attrezzatura: NDA

Spigolo sud-ovest Gruppo del Cir. Difficoltà: IV Dislivello: 120 m Sviluppo: 135 m Tiri: 5 Ore: 2 3 Roccia: discreta Attrezzatura: NDA Punta Clark Spigolo sud-ovest VIE DI ARRAMPICATA Durata Distanza 2:30 h 0.0 km Dislivello Altitudine Max 0 m m Condizione Tecnica Avventura Paesaggio Spigolo sud-ovest Gruppo del Cir. Difficoltà: IV Dislivello:

Dettagli