Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi?

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1 Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi? Roberto F.E. Pedretti Dipartimento di Cardioangiologia Riabilitativa I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Pavia/Tradate (VA)

2 Quindi riabilitazione: a chi?

3 Decreto n 2886 Direzione Generale Sanità del Indicazioni alla Riabilitazione Cardiologica In fase di instabilità (prevalentemente in NYHA III-IV) specie se con necessità di terapie farmacologiche in fase di titolazione o di terapie infusive e/o con necessità di trattamento riabilitativo intensivo (educazione sanitaria intensiva, training fisico o di ricondizionamento); Con necessità di valutazione per porre indicazione a trapianto cardiaco o per verifica persistenza indicazione; Al primo episodio di scompenso per valutazione funzionale, stratificazione prognostica, training fisico e ricondizionamento, intervento psicologico ed educazionale intensivo

4 PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) POST SCA -DISABILITA MOTORIE O COGNITIVE GRAVI ANTECEDENTI L EVENTO INDICE -ATTESA DI VITA BREVE PERCORSO RIABILITATIVO E/O DI PREVENZIONE DSECONDARIA

5 Decreto n 2886 Direzione Generale Sanità del Indicazioni alla Riabilitazione Cardiologica In presenza di rischio clinico basso, in assenza di rilevanti disabilità, il paziente che non necessita di asssitenza sanitaria continuativa per 24 ore, in grado di tollerare i trasferimenti da e per il proprio domicilio, potrà essere avviato ad un programma di Cardiologia Riabilitativa Ambulatoriale (MAC) In presenza di rischio clinico medio-alto o alto e/o terapie da titolare e/o valutazione per indicazione o mantenimento indicazione a TC il paziente dovrà essere avviato ad un programma di Cardiologia Riabilitativa in Degenza Ordinaria Classe NYHA III-IV Terapie infusive Supporto nutrizionale Instabilità elettrica Esigenza di riabilitazione intensiva Necessità di monitoraggio multiparametrico Terapia ventilatoria invasiva e non invasiva Ultrafiltrazione o emodialisi Terapie infusive prolungate o richiedenti stretto monitoraggio cardiologico Pazienti in lista trapianto in regime di urgenza

6 Quindi selezionare e utilizzare al meglio i setting assistenziali disponibili: perché?

7 Anno 2013 DRG ricoveri in reparti per acuti (2.7% dei ricoveri totali) mortalità intraospedaliera 1418 (5%) 269 dimessi / abitanti Indicazione alla CR (NYHA 3-4; circa 25%): 6740 pz (67 pz/ ) Riabilitazione Offerta totale di CR: 9.4/ abitanti Per lo scompenso: 12% (2008) 1 posti letto/ abitanti Tempo di ricovero medio in CR: 18 gg 20 pz/anno per posto letto 2000 cicli riabilitativi/anno di abitanti Disponibilità per CR: 29 % dei pazienti ricoverati che ne avrebbero indicazione

8 Utilizzare tutte le tipologie di intervento della fase post-acuta (Cure Subacute, riabilitazione generale geriatrica, riabilitazione specialistica ambulatoriale e MAC, riabilitazione specialistica in degenza ordinaria, riabilitazione di alta specialità) Aumentare percentualmente la quota di letti dedicati allo scompenso, favorendo altre tipologie di intervento per pazienti post CCH o post SCA se stabili

9 Selezionare e utilizzare al meglio i setting assistenziali disponibili: è clinicamente corretto?

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15 Decision Memorandum for Coverage of Cardiac Rehabilitation (CR) Programs for Chronic Heart Failure (HF). February 18, 2014 The Centers for Medicare & Medicaid Services (CMS) has determined that the evidence is sufficient to expand coverage for cardiac rehabilitation services under 42 C.F.R (b)(1)(vii) to beneficiaries with stable, chronic heart failure defined as patients with left ventricular ejection fraction of 35% or less and New York Heart Association (NYHA) class II to IV symptoms despite being on optimal heart failure therapy for at least six weeks. Stable patients are defined as patients who have not had recent ( 6 weeks) or planned ( 6 months) major cardiovascular hospitalizations or procedures.

16 Risorse non sufficienti Quali pazienti privilegiare per la CR degenziale? Offrire il posto giusto al paziente giusto -i più anziani -i più comorbidi -quelli clinicamente instabili -quelli in classe NYHA più avanzate l impressione è che non si faccia sempre così!

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