Sommario. Sommario 21/02/2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sommario. Sommario 21/02/2014"

Transcript

1 Aeromobili a pilotaggio remoto: l'ambito legislativo, lo spazio aereo, la formazione. Quali problematiche, quali applicazioni e prospettive. R. Alberto BERNABEO abernabeo@salengineering.it ing.bernabeo@gmail.com 1 Sommario INTRODUZIONE L ambito Legislativo La Regolamentazione Nazionale in sintesi Lo Spazio Aereo e il contesto operativo EFFICACIA del PRODOTTO (Reliability Reliability, Safety, Mantainability e Testability) Aeronavigabilità Continua La Formazione CONCLUSIONI/ Considerazioni 1 Sommario INTRODUZIONE L ambito Legislativo La Regolamentazione Nazionale in sintesi Lo Spazio Aereo e il contesto operativo EFFICACIA del PRODOTTO (Reliability Reliability, Safety, Mantainability e Testability) Aeronavigabilità Continua La Formazione 1 1

2 Introduzione I La storia s - Remote Piloted Vehicle (RPV) Pilot in the loop, had near-real time control of aircraft and flight surfaces 1990 s - Unmanned Aerial Vehicle (UAV) Pilot on the loop, beginning of automation, pilot can take over if necessary Beginning in Unmanned Aircraft System (UAS) Most flight profiles pre-programmed, pilot can modify or take over in emergencies 4 Introduzione II Il mercato degli UAV civili in Europa Sommario INTRODUZIONE L ambito Legislativo La Regolamentazione Nazionale in sintesi Lo Spazio Aereo e il contesto operativo EFFICACIA del PRODOTTO (Reliability Reliability, Safety, Mantainability e Testability) Aeronavigabilità Continua La Formazione 1 2

3 UAV: EASA (European Aviation Safety Agency) and ICAO (International Civil Aviation Organisation) activities 7 EASA activities The policy Scope: UAV systems with a maximum take-off mass of 150 kg or more which are not excluded by Article 1(2) or Article 4(2) and Annex II of EC Regulation 1592/2002. Objectives: Airworthiness (protection of people and property on the ground); environmental protection (ICAO annex 16) Definitions: insist on UAV system 8 Unmanned Aircraft Systems (UAS) and Remotely Piloted Aircraft Systems (RPAS) Regulation (EC) No 216/2008 mandates the Agency to regulate Unmanned Aircraft Systems (UAS) and in particular Remotely Piloted Aircraft Systems (RPAS), when used for civil applications and with an operating mass of 150 Kg or more. Experimental or amateur build RPAS, military and non-military governmental RPAS flights, civil RPAS below 150 Kg as well as model aircraft are regulated by individual Member States of the European Union. Toys, even if capable of flying but not equipped with internal combustion engine, are subject to Directive 2009/48/EC. Agency is supporting the European Commission to progress the roadmap presented by the European RPAS Steering Group (ERSG) on 20 June 2013 and covering the development and integration into non-segregated airspace of civil RPAS in the next 15 years. The roadmap is articulated in three pillars: research and development; safety regulation and technical standardisation; and complementary measures including privacy and data protection, insurance and liability

4 EASA Unmanned Aircraft Systems (UAS) and Remotely Piloted Aircraft Systems (RPAS) Agency also supports the work of the ICAO UAS Study Group. SofarICAO has published Circular 328 (2011) on UAS and amended Annexes 2, 7 and 13 to the Chicago Convention to accommodate RPAS intended to be used by international civil aviation. The Study Group is now developing an RPAS Manual, whose publication is expected in Agency is member of the Joint Authorities for Rulemaking on Unmanned Systems (JARUS) which has published: Certification Specification for Light Unmanned Rotorcraft Systems (CS-LURS) Version 1.0 del JARUS activities in RPAS Roadmap Remote pilot licence (2013) RPAS operator (2013) CS-LURS (2013) Draft Safety objectives (2013) Target level of safety D&A (2013) Target level of safety C2 (2013) VLOS operations, incl. C2 (2014) CS-LUAS (2014) Process for airworthiness approvals (2014) Approved Training Organisation (2014) Design and Production Organisations (2014) Equipment for BVLOS/VLL (2014) RPAS Observers (2015) Extended VLOS operations, incl. C2 (2015) 11 UAV within the Airtraffic System- Road Map Market Entry Point State UAVs Market Entry Point Civil UAVs Non Type Certificated UAVs Experimental UAVs State UAVs Type Certificated UAVs Civil/State UAVs Step 1 Segregated Airspace Step 2 Non Segregated Airspace Step 3 Non Segregated Airspace Step 4 Non Segregated Airspace Step 5 Non Segregated Airspace Achieved Fly within National Borders Worldwide ICAO 2007 Study ~ 500k (EDA OB) various Projects various Projects TBA *Note: Figures are first rough max. attempt prior to any discussion/negotiation of WP details and without insertion of already available technologies

5 Sommario L ambito Legislativo La Regolamentazione Nazionale in sintesi Lo Spazio Aereo e il contesto operativo EFFICACIA del PRODOTTO (Reliability Reliability, Safety, Mantainability e Testability) Aeronavigabilità Continua La Formazione 1 Regolamentazione Italiana Il Regolamento ENAC "Mezzi Aereio a Pilotaggio Remoto" è stato emesso per venire incontro alle esigenze espresse da costruttori e operatori del settore per avere un quadro regolamentare di riferimento in grado di garantire uno sviluppo ordinato e in sicurezza di questa nuova realtà. L'ENAC è ad oggi una delle prime autorità ad aver pubblicato una normativa per le operazioni con questa tipologia di mezzi volanti. Non esiste ancora, infatti, un unico standard di riferimento europeo e l'icao (International Civil Aviation Organization) ha emesso la Circolare 328 AN/190 del 2011 per ricomprendere anche questi mezzi. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del Art. 2 Applicabilità Ai sensi del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio (CE) n. 216/2008, sono di competenza ENAC: 1) i SAPR di massa massima al decollo NON superiore a 150 kg 2) e tutti quelli progettati o modificati per scopi di ricerca, sperimentazione o scientifici. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del

6 Art. 2 Applicabilità 3. Non sono altresì assoggettati alle previsioni del Regolamento: a) i SAPR di Stato di cui agli articoli 744, 746 e 748 del Codice della Navigazione; b) i SAPR che hanno caratteristiche di progetto tali per cui il pilota non ha la possibilità di intervenire nel controllo del volo; c) i SAPR che svolgono attività in spazio chiuso (spazio indoor); d) i SAPR costituiti da palloni utilizzati per osservazioni scientifiche o da palloni frenati. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto" Il Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto entrerà in vigore a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione nel sito internet dell'ente avvenuta il 17 dicembre 2013, e a breve verrà seguito da una Circolare applicativa. Al fine di determinare i requisiti da soddisfare per operare e le diverse modalità di accesso allo spazio aereo, il Regolamento suddivide i Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto in due categorie di peso: - inferiore a 25 kg - uguale o maggiore a 25 kg Art. 7 Classificazione dei SAPR 17 Anni fa un pilota americano in vacanza in Italia ha scritto ad AOPA Italia: Cosa preferisce la vostra CAA: che si voli in sicurezza. o, che si voli rispettando le regole perché le due cose, insieme, non sono possibili! 18 6

7 Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del Il Codice della Navigazione, all'articolo 743 come emendato dal decreto legislativo 9 maggio 2005 n. 96, prevede nella definizione di aeromobile i mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto (APR): "Per aeromobile si intende ogni macchina destinata al trasporto per aria di persone o cose. Sono altresì considerati aeromobili i mezzi aerei a pilotaggio remoto, definiti come tali dalle leggi speciali, dai regolamenti dell'enac e, per quelli militari, dai decreti del Ministero della difesa. Le distinzioni degli aeromobili, secondo le loro caratteristiche tecniche e secondo il loro impiego, sono stabilite dall'enac con propri regolamenti e, comunque, dalla normativa speciale in materia". Il Regolamento, distingue due tipologie di Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto: Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR), mezzi impiegati o destinati all'impiego in operazioni specializzate (lavoro aereo). Aeromodelli, mezzi impiegati esclusivamente per scopi ricreazionali e sportivi e che non sono considerati aeromobili ai fini del loro assoggettamento alle previsioni del Codice della Navigazione. 19 I mezzi aerei a pilotaggio remoto impiegati o destinati all impiego in operazioni specializzate o in attività sperimentali, costituiscono i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) e ad essi si applicano le previsioni del Codice della Navigazione secondo quanto previsto dal Regolamento. Art. 2 Applicabilità Operazioni Specializzate: per lo scopo del Regolamento ENAC si intendono le attività che prevedono l effettuazione, con un SAPR, di un servizio a titolo oneroso o meno, quale ad esempio: - sorveglianza del territorio o di impianti, - monitoraggio ambientale, - impieghi agricoli, - fotogrammetria, pubblicità, ecc.. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto" Sistemi con APR di massa al decollo massima < 25 kg Per quanto attiene i mezzi del segmento inferiore, utilizzati in operazioni di volo non critiche, è stato introdotto il concetto di "autocertificazione". Per tale tipo di operazioni, la responsabilità è lasciata all'operatore che valuta la criticità e l'idoneità del sistema. Le operazioni critiche, invece, sono autorizzate dall'enac, sulla base di accertamenti, che tengono conto della complessità del sistema e della criticità degli scenari operativi. Le operazioni di volo non critiche sono tipicamente quelle condotte in uno scenario operativo nel quale, in caso di malfunzionamenti, non si prevedono ragionevolmente danni a terzi. Il sorvolo di aree congestionate t o di infrastrutture industriali costituiscono, invece, operazioni critiche. Art. 5 Definizioni e Acronimi Aree congestionate: aree o agglomerati usati come zone residenziali, industriali, commerciali, sportive, e in generale aree dove si possono avere assembramenti, anche temporanei di persone. 23 7

8 Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto" Sistemi con APR di massa al decollo massima maggiore o uguale a 25 kg Per i Sistemi Aeromobili Pilotaggio Remoto di peso superiore ai 25 kg, invece, è sempre prevista una certificazione del mezzo aereo e una autorizzazione all'operatore aereo, indipendentemente dalla criticità delle operazioni di volo. Per tali mezzi, infatti, si mantiene la stessa tipologia di regolamentazione in uso per gli aeromobili tradizionali, certificazioni di aeronavigabilità e autorizzazione all'impiego. 24 V70: volume di spazio di 70 m (230 ft) di altezza massima dal terreno e di raggio di 200 m. Le regole dell aria applicabili per le operazioni in V70 sono quelle standard dello spazio aereo interessato, inclusa la capacità di see and avoid per il pilota e ad eccezione del rispetto del principio del to be seen da parte degli altri aeromobili. V150: volume di spazio di 150 m (500 ft) di altezza massima dal terreno e di raggio di 500 m. Il soddisfacimento del Regolamento Regole dell Aria implica la capacità di see and avoid per il pilota e il rispetto del concetto di to be seen dell APR da parte degli altri aeromobili. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del Art. 6 Impiego dei SAPR 1. L impiego dei SAPR è soggetto al possesso di appropriate autorizzazioni rilasciate dall ENAC all operatore o alla presentazione da parte dell operatore di dichiarazione all ENAC nei termini indicati nelle Sezioni II e III del Regolamento. 2. I SAPR possono essere impiegati per: a. operazioni specializzate b. attività sperimentale. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del

9 Art. 6 Impiego dei SAPR 3.Fattosalvoquantoprevistoalcomma1,nelcasodioperazioni specializzate per conto terzi, deve essere stipulato un accordo tra l operatore del SAPR e il committente nel quale le parti definiscono le rispettive responsabilità e concordano sull idoneità del SAPR per la specifica operazione di volo e sulle eventuali limitazioni e condizioni connesse, anche con riguardo alle disposizioni in materia di protezione dati di cui all Art. 22 del Regolamento ENAC. 4. Le operazioni si distinguono in operazioni VLOS e operazioni BLOS. 5. Nell ambito dell impiego dei SAPR è vietato il trasporto di merci pericolose. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del Art. 8 Requisiti per l impiego dei SAPR 4. Per i SAPR che ricadono nelle previsioni di questa sezione, possono essere rilasciate certificazioni di tipo ristretto solo se è prevista la costruzione in serie. In tali casi è applicabile la stessa disciplina prevista per quelli con massa al decollo massima uguale o superiore a 25 kg. (Sezione III); la conformità di ciascuna unità prodotta viene attestata dal costruttore mediante rilascio di una dichiarazione di conformità al tipocertificato. 5. I SAPR che ricadono nelle previsioni di questa sezione, possono essere impiegati in operazioni specializzate non critiche o critiche. a. Per operazioni specializzate non critiche si intendono quelle operazioni che non prevedono il sorvolo, anche in caso di avarie e malfunzionamenti, di: i. aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani e infrastrutture; ii. aree riservate ai fini della sicurezza dello Stato; 28 iii. linee e stazioni ferroviarie, autostradee impianti industriali. Esse sono condotte nel volume di spazio V70 e nell ambito delle seguenti condizioni: ad una distanza orizzontale di sicurezza adeguata dalle aree congestionate, ma non inferiore a 150 m, e ad una distanza di almeno 50 m da persone e cose, che non siano sotto il diretto controllo dell operatore; in condizioni di luce diurna; in spazi aerei non controllati; fuori dalle ATZ e comunque ad almeno 8 km dal perimetro di un aeroporto e dai sentieri di avvicinamento/decollo di/da un aeroporto. b. Per operazioni specializzate critiche, si intendono quelle operazioni condotte in VLOS, nell ambito di limitazioni/condizioni che non rispettano, anche solo parzialmente, quanto al precedente comma 5a. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del

10 Art. 8 Requisiti per l impiego dei SAPR 6. Nel caso in cui le attività non possono essere condotte - nel volume di spazio aereo V70, - in spazi aerei non controllati - o all interno di ATZ e comunque ad almeno 8 km dal perimetro di un aeroporto e dai sentieri di avvicinamento/decollo di/da un aeroporto, il richiedente deve presentare, in accordo alle disposizioni ENAC, richiesta di utilizzo dello spazio aereo (NOTAM). Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del Operazioni Critiche 11. Nel caso di operazioni critiche, l operatore presenta all ENAC la domanda di autorizzazione nella quale attesta la rispondenza al Regolamento e indica le condizioni e i limiti applicabili alle operazioni di volo previste, inclusa, eventualmente, la necessità di operare in spazi aerei segregati. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del Riprese aeree La normativa Deve ritenersi tuttora vigente l'art. 72 del regolamento per la navigazione aerea approvato con r.d. 11 gennaio 1925 n. 356, che attribuisce al ministero dei trasporti e dell'aviazione civile il potere di autorizzare riprese fotografiche e cinematografiche da bordo di aerei. Pertanto è illegittimo il diniego dell'autorizzazione a compiere rilievi fotografici da mezzi volanti motivato dal mancato possesso di licenza per svolgere attività di lavoro aereo, in quanto l'art. 72 non pone alcuna limitazione in questo senso. Consiglio Stato sez.iv, 20 maggio 1980 n. 560, Vita not. 1981, 267. DECRETO del PRESIDENTE della REPUBBLICA 9 luglio 2010, n. 133 Nuovo regolamento di attuazione della legge 25 marzo 1985, n. 106, concernente la disciplina del volo da diporto o sportivo. (10G0149) (GU n. 193 del Suppl. Ordinario n.197) IN VIGORE dal:

11 Sommario L ambito Legislativo La Regolamentazione Nazionale in sintesi Lo Spazio Aereo e il contesto operativo EFFICACIA del PRODOTTO (Reliability, Safety, Mantainability e Testability) Aeronavigabilità Continua La Formazione 1 CLASSIFICAZIONE degli SPAZI AEREI 34 Eurocontrol area of operations Ref

12 Processo di definizione degli Spazi Aerei 36 CTA CONTROL AREA - REGIONE DI CONTROLLO 37 ATZ - AERODROME TRAFFIC ZONE Zona di Traffico Aeroportuale STRUTTURA: in genere cerchio di 5NM dall ARP. LIMITI VERTICALI: dal suolo ad una specifica altezza SEGNO GRAFICO: linea punteggiata ENTI: TWR, AFIS, sprovvisto di ente ATS 38 12

13 CLASSIFICAZIONE DEGLI SPAZI AEREI L ICAO definisce 7 classi di spazio aereo: A -B -C -D -E -F -G Obiettivi: determinare il tipo di traffico presente determinare il servizio ATS fornito The three italian FIRs 13

14 Flight Information Region Spazio aereo non controllato o assistito. La FIR costituisce lo spazio aereo base. Al suo interno sono eventualmente ricavate le altre tipologie di spazio aereo specializzato. Tutto lo spazio aereo compreso entro i limiti laterali e verticali di una FIR che non sia altrimenti classificato appartiene ad essa. 42 Classi e Servizi negli Spazi Aerei Nazionali 43 L Italia ha gli spazi aerei di classe A più estesi e bassi al mondo (1.000/2.000 ft), i CTR più grandi al mondo e, per di più, con la classificazione più restrittiva al mondo. Un pilota desideroso di rispettare le regole è, spesso, costretto a fare lo slalom fra i CTR (tanto verticale quanto orizzontale) 44 14

15 TIPI di REGOLE REGOLE DELL'ARIA REGOLE GENERALI DI VOLO REGOLE DEL VOLO A VISTA VFR REGOLE DEL VOLO STRUMENTALE IFR In Italia sono riportate nel regolamento ENAC Regole dell Aria, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.258 del 6 novembre 2006, ed entrato in vigore il 15 marzo Art. 16 Regole dell Aria 1. L ammissione allo spazio aereo nazionale è soggetta alla capacità di rispettare le regole dell aria, nonché gli altri Regolamenti emanati dall'enac applicabili agli spazi aerei impegnati. 2. Le operazioni in spazio aereo non controllato devono essere condotte in condizioni di VLOS e in accordo alle regole dell aria applicabili al volume di spazio aereo interessato, se non diversamente autorizzato dall ENAC. 3. Le operazioni sono condotte nel volume di spazio V70 o V150 e nell ambito delle condizioni indicate nel Regolamento ENAC. Rif: Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Edizione n 1 del REGOLE dell ARIA 4.6 Eccetto quando necessario per il decollo o l atterraggio, o per riconosciute necessità operative degli elicotteri, o su specifica autorizzazione dell ENAC, un volo VFR non deve essere effettuato: a) su zone intensamente popolate di città, su paesi, insediamenti o assembramenti all aperto di persone ad altezze inferiori ai 1000 ft al di sopra del più alto ostacolo situato entro un raggio di 600 m dalla posizione dell aeromobile o ad altezza maggiore che dovesse risultare dall applicazione li i del paragrafo 3.1.2; b) in ogni altro luogo diverso da quelli specificati in 4.6 a), ad un altezza inferiore ai 500 ft al di sopra del suolo o dell acqua. 4.6 bis Eccetto quando necessario per il decollo e l atterraggio su aeroporti costieri, dal 1 giugno al 30 settembre compresi non e consentito il sorvolo delle spiagge nel tratto compreso entro 100 m da entrambi i lati della linea di costa ad un altezza inferiore ai 1000 ft. Tale prescrizione non si applica agli aeromobili di Stato e di soccorso

16 La situazione in ITALIA 83 Aeroporti 13 Militari 70 aeroporti civili 6 Grandi aeroporti 64 aeroporti minori 60% Nord 30% Centro 10% Sud 48 La situazione attuale Francia : 475 aeroporti civili Regno Unito: 440 aeroporti civili Germania : 297 aeroporti civili Italia : 70 aeroporti civili 49 In Italia ci sono circa 400 aviosuperfici ma solo il 41% con rifornimento Aeroporti Ogni località, su terra o su acqua, istituita dallo Stato, destinata, anche in via temporanea, alla partenza, all'approdo ed allo stazionamento degli aeromobili Aviosuperfici Area idonea alla partenza ed all'approdo d'aeromobili, che non appartenga al demanio aeronautico e su cui non insista un aeroporto privato Nord 39% Centro 26% Totale Aeroporti 101 Con rifornimento 77% Nord 52% Centro 27% Totale Aviosuperfici 400 Con rifornimento 41% Sud 35% Sud 21% Densità aeroporti Area per km² Nord 1,6 Centro 2,1 Sud 1,4 Densità aviosuperfici Densità rifornimentoo Area per km² per km² Nord 17,19 6,3 Centro 17,36 6 Sud 6,82 3,3 Infrastruttura con rifornimento carburante Infrastruttura senza rifornimento carburante Fonte: Analisi Booz Allen Hamilton 16

17 La situazione attuale Aeromobili di A.G. Francia : Germania : Gran Bretagna: Italia: NORME per il TRAFFICO AEREO ( AVIAZIONE CIVILE INTERNAZIONALE ICAO e AUTORITÀ ITALIANE ) Il servizio del traffico aereo (ATS) sul territorio nazionale è gestito dall Aeronautica Militare tramite : ISPETTORATO PER LE TELECOMUNICAZIONI e ASSISTENZA AL VOLO (ITAV) che disciplina e sovrintende mediante : 1) SERVIZIO DELLA CIRCOLAZIONE AEREA servizio di controllo (CS) : esteso a tutti i velivoli che operano in IFR nell ambito degli spazi controllati e a tutto il traffico entro i circuiti aeroportuali. servizio informazioni volo (FIS) : fornisce agli aeromobili in volo informazioni sulle condizioni, meteorologiche, l efficienza dei servizi e dei mezzi di assistenza e sul traffico. servizio di allarme (Al.S) : riceve la chiamata di emergenza e la trasmette al centro di coordinamento soccorso. Viene assicurato a tutti i velivoli che abbiano compilato un piano di volo o che costituiscano spazio conosciuto. servizio consultivo (Ad.S) : assiste i voli effettuati nelle rotte assistite degli aeromobili che operano con piano di volo IFR. 2) SERVIZIO METEO 3) SERVIZIO DELLE TELECOMUNICAZIONI. 52 SPAZIO AEREO (1) INFERIORE SUPERIORE - INFERIORE : dal livello del suolo o dell acqua fino al livello di volo 250 ( piedi) escluso. REGIONI INFORMAZIONI VOLO (FIR oriv) : 3spazi aerei assistiti ( sedi MI Roma BR )di definite dimensioni entro cui vengono assicurati iservizi di informazioni volo e allarme per voli VFR (voli a vista) e IFR (voli strumentali). REGIONI TERMINALI DI CONTROLLO (TMA) : spazi aerei controllati, il cui Ente corrispondente è il Centro di Controllo Regionale (ACC), di definite dimensioni che si estendono da una specificata altezza dal suolo sino ad un determinato livello di volo. Situati alla confluenza di aerovie in vicinanza di aeroporti ad alto volume di traffico. Viene assicurato il servizio di controllo solo per voli IFR. AEROVIE (AWY) : spazi aerei controllati, il cui Ente corrispondente è il Centro di Controllo di Aerovia (ACC), aforma di corridoio forniti di radio- assistenze per la navigazione. Viene assicurato il servizio di controllo per gli aeromobili in IFR. Si estendono da una determinata quota minima a livello di volo 250 escluso; ampie circa 10 miglia nautiche (18 Km)

18 Lo Spazio Aereo Italiano CTR Nord Italia 56 18

19 57 Un pilota VFR in Italia è sottoposto a continue richieste di riporto, indicazioni di limitazioni, e segnalazioni ivarie sufficienti i a disorientarlo. i 58 Le incursioni indesiderate nello spazio aereo? Il risultato di: - stress da superlavoro - norme poco chiare (soprattutto per gli stranieri) - spazio aereo sovra classificato Quanto sopra da spazio all italica abitudine di trasgredire le regole : tanto non succede nulla! 59 19

20 Lo spazio aereo italiano: i CTR del nord In neretto la TMA di Milano spazio aereo in classe A da ft. fino a FL Lo spazio aereo italiano: i CTR del centro In neretto la TMA di Roma spazio aereo in classe A da ft secondo le zone fino a FL Lo spazio aereo italiano: i CTR del sud In neretto la TMA di Roma spazio aereo in classe A da ft secondo le zone fino a FL 195. Più a Est.. La TMA di Brindisi - spazio in classe E da ft. a FL

21 Lo spazio aereo italiano: i CTR delle isole Military Air Traffic Control Areas S.A classe D

22 ROMAGNA CTR CERVIA 21/02/ Il DM 16 Gen 2013 assegna alla Direzione degli Armamenti Aeronautici (ARMAEREO) il compito di: Provvedere all'ammissione alla navigazione aerea degli aeromobili militari mediante la certificazione di tipo aeromobile e la loro immatricolazione nel Registro degli Aeromobili Militari (RAM) Emanare la normativa tecnica relativa all'aeronavigabilità Sovraintendere alle attività di studio, progettazione, sviluppo tecnico, costruzione, produzione, trasformazione, ammodernamento e alle indagini tecniche sui materiali di competenza. Sono stati identificati in Italia dei corridoi, che interessano una limitata densità di popolazione, in cui i SAPR possono operare in sicurezza. In attesa degli sviluppi normativi avviati a livello nazionale, al momento permane comunque la necessità di segregare gli spazi aerei tramite NOTAM e sotto copertura radar. 67 SAPR e Normativa per aeromobili militari 68 22

23 Emissione di un NOTAM esempio di NOTAM Tali informazioni, per l'italia, vengono accentrate e gestite dall'enav (Ente Nazionale per l'assistenza al Volo) attraverso l'ufficio Notam (NOF) che si occupa e preoccupa di reperire, dagli enti preposti per competenza ((Aeronautica Militare Italiana per tutte le informazioni di carattere militare, Società di gestione ed ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) per quanto riguarda informazioni sugli aeroporti e tutti gli utenti certificati alla informazione di pertinenza aeronautica, secondo quanto stabilito dalle pubblicazioni aeronautiche (Annesso 15 ICAO, Manuale AIS (Aeronautical Infomation Service), ICAO DOC 8126, ENAC "Regolamento AIS")), tutte le informazioni aeronautiche che poi verranno smistate e distribuite, secondo delle "liste di distribuzione", a tutti gli enti interessati. Il NOTAM, quindi, comunica tutte le informazioni, segnalazioni, divieti e procedure in uso TEMPORANEAMENTE DIFFORMI da quanto pubblicato in AIP o che subiranno un cambiamento permanente (PERM). Come per tutte le comunicazioni tecniche di carattere internazionale, il NOTAM segue un particolare standard per la fraseologia ed è scritto in Inglese. I NOTAM possono essere pubblicati per diversi ragioni, tra cui: rischi dovuti a show aerei in corso o lancio paracadutisti; piste di atterraggio chiuse; aiuti alla navigazione (ad esempio i VOR) guasti; esercitazioni militari con conseguente restrizione dello spazio aereo; luci della pista non funzionanti; ostacoli temporanei nei pressi della pista. Emissione di un NOTAM esempio di NOTAM Ogni NOTAM emesso contiene l'informazione e la validità (data di inizio e data di fine) della notizia. Un esempio di NOTAM reale è questo (scritto tutto in maiuscolo): A0870/14 NOTAMN Q) LIMM/QSPLT/IV/BO/A/000/999/4431N01117E005 A) LIPE B) C) E) BOLOGNA CTR. ATS SURVEILLANCE SER AVBL WITH LIMITATIONS DUE TO VECTORING FOR FINAL APPROACH PROCEDURES NOT PROVIDED. REF AIP AD 2 LIPE 1 7 A0833/14 NOTAMR A7849/13 Q) LIMM/QICAS/I/NBO/A/000/999/4431N01117E005 A) LIPE B) C) EST E) INSTRUMENT LANDING SYSTEM RWY30 UNSERVICEABLE. REF AIP AD 2 LIPE 1 9 A0832/14 NOTAMR A7845/13 Q) LIMM/QPIXX/I/NBO/A/000/999/4431N01117E005 A) LIPE B) C) EST E) INSTRUMENT APPROACH PROCEDURE 'ILS OR LOC RWY30' SUSPENDED DUE TO ILS RWY30 'IBBP' UNSERVICEABLE. REF AIP AD 2 LIPE 5 15 A0831/14 NOTAMR A7850/13 Q) LIMM/QIDAS/I/NBO/A/000/999/4431N01117E005 A) LIPE B) C) EST E) DME 'IBBP' ASSOCIATED WITH ILS RWY30 UNSERVICEABLE. REF AIP AD 2 LIPE 1 9 Quanto presente nella riga Q) definisce i "qualifiers" del NOTAM che qualificano, appunto, la notizia dal punto di vista tecnico definendo il codice da assegnare (NOTAM CODE), la sua distribuzione (traffico interessato, se IFR o VFR, categoria della notizia, rintracciabilità della notizia attraverso i canali disponibili, livelli di volo interessati Anni fa un pilota americano in vacanza in Italia ha scritto ad AOPA Italia: Cosa preferisce la vostra CAA: che si voli in sicurezza. o, che si voli rispettando le regole perché le due cose, insieme, non sono possibili! 71 23

24 Sommario INTRODUZIONE L ambito Legislativo La Regolamentazione Nazionale in sintesi Lo Spazio Aereo EFFICACIA del PRODOTTO (Reliability Reliability, Safety, Mantainability e Testability) Aeronavigabilità Continua La Formazione CONCLUSIONI/ Considerazioni 1 RPAS SAFETY RPAS Classes (Mass of RPAS) DEFINITION AIRCRAFT REGISTRATION GCS OPERATORS SAFETY TARGET REQs CUMULATIVE PROBABILITY OF CATASTROPHIC EVENT CUMULATIVE RATE FOR SYSTEM LOSS W < 2 kg MICRO 2 <W< 25 kg MINI REGISTER AS A TYPE GROUND OPERATOR 10E-5 10E-3 10E-6 10E-4 25 <W <150 kg LIGHT 10E-6 10E <W <500 kg TUAV 500 <W <2720 kg W > 2720 kg SUAV REGISTER INDIVIDUAL AIRCRAFT PILOT 10E-6 10E-5 10E-6 10E-5 10E-7 10E-6 << 5*E10E-6 TUAV=Tactical Unmanned Aerial Vehicle SUAV=Small Unmanned Air Vehicle 73 The larger picture Aviation safety Aeronavigabilità is the system safe to fly Aeronavigabilità continua OPS MAINT TRG ATM Interaction with other air traffic Quality control and independent auditing

NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SCHEMA SEQUENZIALE

NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SCHEMA SEQUENZIALE NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SCHEMA SEQUENZIALE Questa nota è a beneficio degli operatori che intendono svolgere operazioni specializzate, a titolo oneroso (commerciali o

Dettagli

FPL - Novità introdotte AIRAC 11/2014

FPL - Novità introdotte AIRAC 11/2014 FPL - Novità introdotte AIRAC 11/2014 enav.it Web conference 02/12/2014 Documenti fonte REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 923/2012 DELLA COMMISSIONE del 26 settembre 2012 + determinazioni ENAC ad esito

Dettagli

ATC nell area di Milano. Voghera 26 Gennaio 2014

ATC nell area di Milano. Voghera 26 Gennaio 2014 ATC nell area di Milano Voghera 26 Gennaio 2014 AIP Italia Struttura AIP Italia: È composta da 3 parti ognuna delle quali a sua volta è suddivisa in paragrafi che scendono nei particolari degli argomenti

Dettagli

Ente Nazionale per l'aviazione Civile. Regolamento. Operazioni Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale

Ente Nazionale per l'aviazione Civile. Regolamento. Operazioni Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale Ente Nazionale per l'aviazione Civile Regolamento Operazioni Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale Edizione 1-30/06/2003 REGOLAMENTO ENAC Operazioni ogni tempo nello spazio aereo nazionale Art. 1 Definizioni

Dettagli

Gli enti e le associazioni nazionali ed internazionali

Gli enti e le associazioni nazionali ed internazionali Corso di Trasporti Aerei Anno Accademico 2008-2009 Prof. L. La Franca Gli enti e le associazioni nazionali ed internazionali Elenco Enti: ICAO - FAA IATA EUROCONTROL EASA ENTI NAZIONALI ICAO (International

Dettagli

RAIT.4003 Deroga al preavviso per la presentazione dei piani di volo per operazioni speciali

RAIT.4003 Deroga al preavviso per la presentazione dei piani di volo per operazioni speciali RAIT.4003 Deroga al preavviso per la presentazione dei piani di volo per operazioni speciali a) Il piano di volo può essere presentato senza preavviso per le seguenti categorie di voli: 1) antincendio;

Dettagli

Odinanza del DATEC sulle categorie speciali di aeromobili

Odinanza del DATEC sulle categorie speciali di aeromobili Odinanza del DATEC sulle categorie speciali di aeromobili (OACS) 1 748.941 del 24 novembre 1994 (Stato 1 febbraio 2013) Il Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comunicazioni

Dettagli

REGOLAMENTO MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO

REGOLAMENTO MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO REGOLAMENTO MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Edizione 2 del 16 luglio 2015 Emendamento 1 del 21 dicembre 2015 MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Ed. 2 pag. 2 di 36 STATO DI AGGIORNAMENTO Edizione Data Delibera

Dettagli

REGOLAMENTO MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO. Edizione n 1 (Draft)

REGOLAMENTO MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO. Edizione n 1 (Draft) REGOLAMENTO MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Edizione n 1 (Draft) MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Ed. 1 Draft pag. 2 di 27 STATO DI AGGIORNAMENTO Emendamento Data Delibera C.d.A. N MEZZI AEREI A PILOTAGGIO

Dettagli

748.127.5. Ordinanza del DATEC concernente le imprese di costruzione di aeromobili (OICA) Capitolo 1: In generale

748.127.5. Ordinanza del DATEC concernente le imprese di costruzione di aeromobili (OICA) Capitolo 1: In generale Ordinanza del DATEC concernente le imprese di costruzione di aeromobili (OICA) 748.127.5 del 5 febbraio 1988 (Stato 1 febbraio 2013) Il Dipartimento federale dei trasporti, delle comunicazioni e delle

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINA GENERALE DELLA PROTEZIONE ANTINCENDIO PER GLI AEROPORTI DI AVIAZIONE GENERALE E LE AVIOSUPERFICI

REGOLAMENTO DISCIPLINA GENERALE DELLA PROTEZIONE ANTINCENDIO PER GLI AEROPORTI DI AVIAZIONE GENERALE E LE AVIOSUPERFICI REGOLAMENTO DISCIPLINA GENERALE DELLA PROTEZIONE ANTINCENDIO PER GLI AEROPORTI DI AVIAZIONE GENERALE E LE AVIOSUPERFICI Edizione n 1 approvata con disposizione d urgenza del Direttore Generale n. 9/DG

Dettagli

corso di Terminali per i Trasporti e la Logistica parte 2/2 Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it

corso di Terminali per i Trasporti e la Logistica parte 2/2 Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it corso di Terminali per i Trasporti e la Logistica GLI AEROPORTI parte 2/2 Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it Airside: classificazione degli aeroporti Gli aeroporti sono classificati in diversi modi.

Dettagli

Avv. Giovanni Battista Gallus LL.M. Ph.d. ISO 27001 Lead Auditor @gbgallus

Avv. Giovanni Battista Gallus LL.M. Ph.d. ISO 27001 Lead Auditor @gbgallus Il regolamento ENAC sugli APR e l impiego dei mezzi aerei a pilotaggio remoto per i Corpi dello Stato e le attività di studio e ricerca LL.M. Ph.d. ISO 27001 Lead Auditor I Droni pubblici Droni come aeromobili

Dettagli

Firenze, 9 Giugno 2014. Processi Certificativi nel settore Aeronautico cenni

Firenze, 9 Giugno 2014. Processi Certificativi nel settore Aeronautico cenni Firenze, 9 Giugno 2014 Processi Certificativi nel settore Aeronautico cenni Riferimenti normativi nazionali D.Lgs. 25/07/1997 n. 250 del Presidente della Repubblica L art. 1 istituisce l ENAC L art. 2

Dettagli

Ospedale di Bolzano e Base HEMS LE AREE DI ATTERRAGGIO NELLE OPERAZIONI HEMS LE AREE DI ATTERRAGGIO IN JAR-OPS 3 Le JAR OPS non sono di per sé vincolanti. Esse riportano dei Requisiti che possono o meno

Dettagli

Roma, 1 marzo 2012. Prot. 2012/31289

Roma, 1 marzo 2012. Prot. 2012/31289 CIRCOLARE N. 6/E Direzione Centrale Normativa Roma, 1 marzo 2012 Prot. 2012/31289 OGGETTO: Imposta erariale sugli aeromobili privati di cui all articolo 16, commi da 11 a 15-bis, del decreto legge 6 dicembre

Dettagli

QUESTIONARIO SULLA RESPONSABILITÀ VERSO TERZI DALL USO DI AEROMOBILI A PILOTAGG I O REMOTO ( APR)

QUESTIONARIO SULLA RESPONSABILITÀ VERSO TERZI DALL USO DI AEROMOBILI A PILOTAGG I O REMOTO ( APR) QUESTIONARIO SULLA RESPONSABILITÀ VERSO TERZI DALL USO DI AEROMOBILI A PILOTAGG I O REMOTO ( APR) NOME E COGNOME DEL PROPONENTE (COLUI CHE CONTRAE): INDIRIZZO: CODICE FISCALE/P.IVA: NOME E COGNOME DELL

Dettagli

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE Allegato parte integrante Criteri e modalità di riconoscimento degli organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio certificazioni energetiche CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI

Dettagli

SERVIZIO SPAZIO AEREO CERVIA

SERVIZIO SPAZIO AEREO CERVIA SERVIZIO SPAZIO AEREO C CAPO Sezione Add.to & Stand.ne UFF.LE SV/ATM CAP AAras CSA-TA Angelo STICCO 15 STORMO C/SAR 415 Gr.STO Servizio CSA STRUTTURA C ARO TWR GCA 1 PUNTI di CONTATTO CAPO SERVIZIO C.S.A.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

TRAFFICO AEREO AUTORIZZAZIONI

TRAFFICO AEREO AUTORIZZAZIONI TRAFFICO AEREO AUTORIZZAZIONI 1 1 AUTORIZZAZIONI DEL CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO... 3 1.1 Autorizzazioni a volare provvedendo alla propria separazione in condizioni meteorologiche a vista... 6 1.2 Informazioni

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 27/2012 ADEMPIMENTI DI CUI AL REGOLAMENTO

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

RADIOTELEFONIA AERONAUTICA PER PILOTI VDS PROGRAMMA DIDATTICO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI RADIOTELEFONIA EDIZIONE 1-2014

RADIOTELEFONIA AERONAUTICA PER PILOTI VDS PROGRAMMA DIDATTICO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI RADIOTELEFONIA EDIZIONE 1-2014 RADIOTELEFONIA AERONAUTICA PER PILOTI VDS PROGRAMMA DIDATTICO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI RADIOTELEFONIA EDIZIONE 1-2014 Approvato il 25.06.2014 RADIOTELEFONIA AERONAUTICA PER PILOTI VDS PROGRAMMA

Dettagli

Commenti alla Circolare ENAC GEN 04 Operatività degli aeroporti e spazi aerei limitrofi al vulcano Etna

Commenti alla Circolare ENAC GEN 04 Operatività degli aeroporti e spazi aerei limitrofi al vulcano Etna Commenti alla Circolare ENAC GEN 04 Operatività degli aeroporti e spazi aerei limitrofi al vulcano Etna Società o Associazione che propone i commenti ANACNA Data 1 13/02/13 1. N 2. Riferimento Circolare

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

Attuazione della direttiva CEE 92/14 in tema di limitazione delle emissioni sonore dei velivoli subsonici a reazione.

Attuazione della direttiva CEE 92/14 in tema di limitazione delle emissioni sonore dei velivoli subsonici a reazione. D.M. 28 marzo 1995 Attuazione della direttiva CEE 92/14 in tema di limitazione delle emissioni sonore dei velivoli subsonici a reazione. IL MINISTRO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE e IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

Dettagli

1 PREMESSA...2 1.1 INTRODUZIONE... 2 1.2 CENNI SULL ITER DI APPROVAZIONE DELL INTERVENTO... 2 3 COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PIANI E PROGETTI...

1 PREMESSA...2 1.1 INTRODUZIONE... 2 1.2 CENNI SULL ITER DI APPROVAZIONE DELL INTERVENTO... 2 3 COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PIANI E PROGETTI... INDICE 1 PREMESSA...2 1.1 INTRODUZIONE... 2 1.2 CENNI SULL ITER DI APPROVAZIONE DELL INTERVENTO... 2 2 OBIETTIVI DELLA RELAZIONE...3 3 COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PIANI E PROGETTI...3 4 CONCLUSIONI...4

Dettagli

Il 16 luglio 2015 l ENAC (Ente Nazionale per l Aviazione Civile) ha approvato la seconda versione del Regolamento sui mezzi aerei a pilotaggio remoto.

Il 16 luglio 2015 l ENAC (Ente Nazionale per l Aviazione Civile) ha approvato la seconda versione del Regolamento sui mezzi aerei a pilotaggio remoto. organizzato da Il 16 luglio 2015 l ENAC (Ente Nazionale per l Aviazione Civile) ha approvato la seconda versione del Regolamento sui mezzi aerei a pilotaggio remoto. Il Regolamento in vigore dal 15 settembre

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Cuneo

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Cuneo CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Cuneo PROTOCOLLO PER OTTENERE SENZA ESAME OVVERO PER CONVERSIONE LA PATENTE C.R.I. MODELLO 138/2005 CHI PUÒ RICHIEDERE LA PATENTE C.R.I. SENZA ESAME: Chiunque

Dettagli

PROCEDURE PER ARRIVI E PARTENZE DEI VISITATORI/PILOTI PARTECIPANTI AL SALONE DEL VOLO DI PADOVA

PROCEDURE PER ARRIVI E PARTENZE DEI VISITATORI/PILOTI PARTECIPANTI AL SALONE DEL VOLO DI PADOVA PROCEDURE PER ARRIVI E PARTENZE DEI VISITATORI/PILOTI PARTECIPANTI AL SALONE DEL VOLO DI PADOVA L organizzazione tiene in altissima considerazione la Sicurezza del Volo e per questo, con il supporto e

Dettagli

VOLANDO IL TERRITORIO

VOLANDO IL TERRITORIO VOLANDO IL TERRITORIO I droni nella professione del Geometra e del Perito Agrario Acquisiamo le competenze e le abilità per utilizzare i droni. Brevetto da Pilota per l attività professionale PROGRAMMA

Dettagli

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso Aspetti regolatori per gli accumuli energetici Federico Luiso Autorità per l energia Pisa, 22 maggio 2013 1 INDICE 1. Caratteristiche della regolazione attraverso i progetti pilota 2. Il quadro normativo

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico 1 VISTO il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il Codice delle assicurazioni private ed in particolare l articolo 132, recante Obbligo a contrarre;

Dettagli

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00. 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00. 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00 ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00 CENTRO CONGRESSI PALAZZO DELLE STELLINE CORSO MAGENTA 61 - MILANO

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

Corso di Formazione. Pilota di S.A.P.R. Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto

Corso di Formazione. Pilota di S.A.P.R. Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto Corso di Formazione Pilota di S.A.P.R. Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto Spett.le Partner, Analist Group è stata inserita da ENAC nell elenco delle sedi riconosciute per l addestramento per i piloti

Dettagli

DRONI: Istruzioni per l'uso Nuove soluzioni professionali con i droni in fotografia e non solo 14/05/2015 CNA Bologna sala conferenze.

DRONI: Istruzioni per l'uso Nuove soluzioni professionali con i droni in fotografia e non solo 14/05/2015 CNA Bologna sala conferenze. 14/05/2015 CNA Bologna sala conferenze Argomenti DRONI cosa sono Tipologie principali Applicazioni pratiche e campi di utilizzo Aspetti Normativi ENAC Il termine DRONE non è altro che il nome comune per

Dettagli

510.211.3 Ordinanza del DDPS concernente il servizio di volo dell Aggruppamento dell armamento

510.211.3 Ordinanza del DDPS concernente il servizio di volo dell Aggruppamento dell armamento Ordinanza del DDPS concernente il servizio di volo dell Aggruppamento dell armamento del 15 maggio 2003 (Stato 3 giugno 2003) Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n.9175.arpl

UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n.9175.arpl L aeroporto di Bergamo Orio al Serio insiste sul territorio dei comuni di Orio al Serio, di Grassobbio e di Seriate, e si trova a pochi chilometri dal centro di Bergamo. Lo sviluppo programmato a partire

Dettagli

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 185/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) DECISIONE N. 1346/2001/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del

Dettagli

Soluzione interpretativa prospettata dal contribuente.

Soluzione interpretativa prospettata dal contribuente. RISOLUZIONE N. 94/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 marzo 2002 Oggetto: Forniture di carburante a bordo di natanti da diporto gestiti in noleggio. Regime di non imponibilità Iva di

Dettagli

Sintesi dei dati relativi al tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi prodotti, importati ed utilizzati in Italia

Sintesi dei dati relativi al tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi prodotti, importati ed utilizzati in Italia Sintesi dei dati relativi al tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi prodotti, importati ed utilizzati in Italia (articolo 7 della direttiva 99/32/CE, come modificata dalla direttiva 2005/33/CE)

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

DEFINIZIONI AREE NON IDONEE

DEFINIZIONI AREE NON IDONEE IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE L'UTILIZZO DELLA FONTE ENERGETICA RINNOVABILE EOLICA DI ALTEZZA SUPERIORE A 8 METRI E POTENZA SUPERIORE A 50 KW IMPIANTI EOLICI: si considerano impianti

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

Formazione merci pericolose

Formazione merci pericolose 2012 Formazione merci pericolose L Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (il cui acronimo è ADR, da Accord européen relatif au transport international des

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Norme di sicurezza per costruzione e gestione impianti sportivi Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.M. 18 marzo

Dettagli

Gli enti aeronautici internazionali

Gli enti aeronautici internazionali N O E S Gli enti aeronautici internazionali Approfondimenti 1 L ICAO L ICAO è un organismo internazionale permanente con sede a Montreal, creato dalla Convenzione di Chicago per promuovere ed assicurare

Dettagli

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto

Dettagli

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE CERTIFICATI DI VALIDAZIONE DIFFUSIONE DELLE EMISSIONI ODORIGENE DAL CANALE DI INGRESSO DELL IMPIANTO DI NOSEDO: STUDIO DIFFUSIONALE DI CONFRONTO TRA RISULTATI DEL SISTEMA ODOWATCH

Dettagli

RISOLUZIONE N. 273/E. Roma, 03 luglio 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 273/E. Roma, 03 luglio 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 273/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 luglio 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 Trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri

Dettagli

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00. 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00. 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00 ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00 CENTRO CONGRESSI PALAZZO DELLE STELLINE CORSO MAGENTA 61 - MILANO

Dettagli

Principali elementi di una certificazione energetica

Principali elementi di una certificazione energetica Principali elementi di una certificazione energetica Rossella Esposti ANIT www.anit.it CERTIFICAZIONE ENERGETICA Viene incontro alle esigenze di: Maggiore efficienza di un parco edilizio energeticamente

Dettagli

Premesso che: all aviazione civile internazionale.

Premesso che: all aviazione civile internazionale. PROTOCOLLO D INTESA TRA L AUTORITÀ PER L AVIAZIONE CIVILE E LA NAVIGAZIONE MARITTIMA DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO E L AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DEL VOLO Visto l art. 26 della Convenzione relativa

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni

Dettagli

MANDATO INTERNAL AUDIT

MANDATO INTERNAL AUDIT INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE I L 92/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.4.2008 REGOLAMENO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE del 2 aprile 2008 che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo

Dettagli

Ente Nazionale per l Aviazione Civile. Autorità aeronautica di Regolazione di Sorveglianza e di Controllo per l Aviazione Civile

Ente Nazionale per l Aviazione Civile. Autorità aeronautica di Regolazione di Sorveglianza e di Controllo per l Aviazione Civile Ente Nazionale per l Aviazione Civile Autorità aeronautica di Regolazione di Sorveglianza e di Controllo per l Aviazione Civile La certificazione aeroportuale La certificazione di un aeroporto e quella

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

LE NORME DELLA SERIE EN 45000

LE NORME DELLA SERIE EN 45000 LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Deliberazione n. 47/2012 PROCEDURE APPLICABILI PER IL PERIODO

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014 CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione

Dettagli

Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.

Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti. RISOLUZIONE N. 210/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 18 novembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.

Dettagli

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU GOMMA

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU GOMMA REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 68 24/02/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 1251 DEL 03/02/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU

Dettagli

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI -CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

Gli obiettivi del Cielo Unico

Gli obiettivi del Cielo Unico Gli obiettivi del Cielo Unico 1 Gli obiettivi del Cielo Unico CAPACITÀ ATM Supportare aumento 3 volte l attuale. SAFETY Grado di sicurezza 10 volte migliore. AMBIENTE Flight Efficiency Riduzione del 10%

Dettagli

748.121.11 Ordinanza del DATEC concernente le norme di circolazione per aeromobili

748.121.11 Ordinanza del DATEC concernente le norme di circolazione per aeromobili 748.121.11 Ordinanza del DATEC concernente le norme di circolazione per aeromobili (ONCA) del 20 maggio 2015 (Stato 15 luglio 2015) Il Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e

Dettagli

Training su LIRP. - Conoscenza almeno delle basi del volo IFR, intercettazioni radiali VOR, Holding

Training su LIRP. - Conoscenza almeno delle basi del volo IFR, intercettazioni radiali VOR, Holding Training su LIRP Col presente documento si vuol cercare di aiutare i piloti virtuali alle prime armi che si cimentano a volare Online su IVAO ad effettuare correttamente procedure IFR pubblicate, holding,

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 255/2010 DELLA COMMISSIONE del 25 marzo 2010 recante norme comuni per la gestione dei flussi del traffico aereo

REGOLAMENTO (UE) N. 255/2010 DELLA COMMISSIONE del 25 marzo 2010 recante norme comuni per la gestione dei flussi del traffico aereo L 80/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 26.3.2010 REGOLAMENTO (UE) N. 255/2010 DELLA COMMISSIONE del 25 marzo 2010 recante norme comuni per la gestione dei flussi del traffico aereo (Testo rilevante

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE Art. 1 Finalità 1. E costituito il Network-Agenzia per l Innovazione per accrescere professionalità e capacità di intervento degli

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE

REGOLAMENTO PARTICOLARE associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Faber System è certificata WAM School

Faber System è certificata WAM School Faber System è certificata WAM School Servizio/soluzione completa per la gestione digitale dei documenti nella Scuola e nell Università pubblica e privata A norma di legge WAM School è sviluppato con tecnologie

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli