Scheda di lettura e osservazioni relative al D.I. 29 ottobre 2015 in materia di assegno di disoccupazione (ASDI)

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1 Scheda di lettura e osservazioni relative al D.I. 29 ottobre 2015 in materia di assegno di disoccupazione (ASDI) A cura di Lorenzo Lusignoli e Livia Ricciardi Si fornisce una descrizione commentata del decreto seguendo lo schema contenuto nel medesimo. Beneficiari L'ASDI e' concesso, nei limiti delle risorse disponibili, a coloro che: a) abbiano fruito, entro il , della NASpI per la durata massima; b) siano ancora in stato di disoccupazione al termine del periodo di fruizione della NASpI; c) siano componenti di un nucleo familiare in cui sia presente almeno un minore di anni 18 o abbiano un'eta' pari a 55 anni o superiore e non abbiano maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato; d) siano in possesso di una valida attestazione dell'isee (ordinario o, se vi sono le condizioni, corrente) dalla quale risulti un valore dell'indicatore, al netto degli eventuali trattamenti della NASpI contabilizzati nella componente reddituale divisi per la scala di equivalenza del nucleo di riferimento, pari o inferiore ad euro e) non abbiano usufruito dell'asdi per un periodo pari o superiore a 6 mesi nei 12 mesi precedenti il termine del periodo di fruizione della NASpI e comunque per un periodo pari o superiore a 24 mesi nel quinquennio precedente il medesimo termine; f) abbiano sottoscritto un progetto personalizzato con i servizi per l impiego. Osserviamo che l essere componenti di un nucleo familiare con minorenni o avere un età prossima alla pensione, che nel decreto istitutivo dell Asdi erano solo criteri di priorità, sono diventati requisiti stringenti, in 1

2 mancanza dei quali non si ha diritto all assegno. La definizione dei beneficiari è probabilmente in parte legata alla scarsità di risorse stanziate rispetto alla potenziale platea di riferimento e alla conseguente necessità di limitarne l ampiezza. Per quanto riguarda le famiglie con minori, la definizione della platea è altresì correlata alle scelte già operate con il Sostegno per l Inclusione Attiva (SIA), e con la sua prevista estensione. Occorre infine osservare che le due tipologie familiari beneficiate sono quelle maggiormente colpite dalla crisi, per le quali i livelli di povertà hanno fatto registrare aumenti particolarmente rilevanti negli ultimi anni. La limitatezza delle risorse è legata anche alla tempistica di riferimento del decreto che, come già detto, riguarda il solo 2015, o meglio coloro che abbiano fruito della Naspi per l intera sua durata entro il , con l iniziale finanziamento previsto: 200 milioni per il 2015 e 198 per il Va infine osservato che il requisito di cui alla lettera e) si riferisce ad una situazione che non può verificarsi di fatto per l anno 2015, poiché si tratta di un criterio introdotto successivamente dal Dlgs 148/2015 che ha messo lo strumento a regime. Durata e misura dell assegno L'ASDI e' erogato, subito dopo la fine della NASpI, per una durata massima di sei mesi. Qualora il lavoratore abbia già fruito dell'asdi nei 12 mesi precedenti il termine di fruizione della NASpI, l'asdi e' erogato per una durata massima pari alla differenza tra 6 mesi e la durata dell'asdi fruito in tale periodo di tempo e comunque per un numero massimo di mesi pari alla differenza tra 24 e i mesi di ASDI fruiti nei 5 anni precedenti il termine di fruizione della NASpI. L'importo dell'asdi e' pari al 75% dell'ultima indennità NASpI percepita, e, comunque non può essere superiore all'ammontare dell'assegno sociale. Tale importo e' incrementato in presenza di figli a carico 1, ma nel complesso non può risultare inferiore a quello concesso 1 In particolare l ASDI è aumentato di un quinto dell Assegno sociale nel caso di un figlio a carico, mentre nel caso di più figli a carico viene incrementato rispettivamente di: 89,7 euro per il primo figlio; 116,6 per il secondo; 140,8 per il terzo; 163,3 per il quarto e i successivi figli. Tali importi vengono aggiornati annualmente sulla base della stessa percentuale usata per perequazione automatica dei trattamenti pensionistici dei lavoratori dipendenti. 2

3 con la nuova Social Card, denominata Sostegno per l Inclusione Attiva (SIA). Per effetto degli incrementi per carichi familiari l'asdi non può essere superiore al 75 per cento dell'ultima indennità NASpI percepita comprensiva degli assegni per il nucleo familiare, fatto salvo il livello minimo di cui sopra. Osserviamo che l importo dell Asdi è fissato ad un livello basso dal decreto istitutivo, considerando che l ultima indennità Naspi percepita può essere anche fortemente decurtata, essendo previsto un meccanismo a scalare che riduce l importo gradualmente a partire dal quarto mese. Per il 2015 l effetto di tale decurtazione non si fa sentire molto, in quanto la Naspi è entrata in vigore da maggio 2015 e dunque coloro che abbiano fruito, entro il 31 dicembre 2015, della NASpI per la sua durata massima, ne hanno fruito per un periodo che al massimo può arrivare a 7 mesi (maggio-dicembre). A regime tuttavia, quando le durate della Naspi potranno raggiungere i 24 mesi, la decurtazione si farà sentire e l avere rapportato l importo Asdi all ultima indennità Naspi percepita potrebbe rivelarsi particolarmente penalizzante. Tuttavia la soglia minima indicata fa riferimento al SIA, dunque l importo dell ASDI, che è contemporaneamente un ammortizzatore di ultima istanza ed uno strumento di contrasto alla povertà, è in linea con l altro strumento di contrasto alla povertà presente nel nostro ordinamento. Il punto è, semmai, quello di migliorare nel complesso i dispositivi di contrasto alla povertà,, nell ambito dell ampia revisione di alcuni strumenti assistenziali prevista dalla legge delega appena approvata dal Consiglio dei Ministri. Anche qui notiamo che la previsione che il lavoratore abbia già fruito dell'asdi nei 12 mesi precedenti il termine di fruizione della NASpI, descrive una situazione che non può verificarsi di fatto per l anno 2015, infatti si tratta di un criterio introdotto dal Dlgs 148/2015 che ha messo lo strumento a regime. 3

4 Compatibilità con lo svolgimento di attività lavorativa e decadenza Il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce l'asdi intraprende un lavoro subordinato o autonomo e' soggetto agli stessi limiti di compatibilità e obblighi di comunicazione previsti per la Naspi. Queste ultime comunicazioni sono obbligatorie anche nel caso in cui l'attività sia avviata da altri componenti il nucleo familiare. Progetto personalizzato La concessione dell'asdi e' subordinata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato redatto dal servizio per l'impiego, in collaborazione con il richiedente, a seguito di uno o più colloqui individuali, che deve contenere: a) l'individuazione di un responsabile del progetto; b) la definizione del profilo personale di occupabilità; c) la valutazione della condizione di bisogno del richiedente nel supporto alla ricerca attiva di lavoro, tenuto conto del profilo personale, dei carichi familiari, delle responsabilità di cura, etc.; d) la definizione degli atti di ricerca attiva che devono essere compiuti in ciascuna settimana; e) la frequenza ordinaria degli appuntamenti con il responsabile del progetto f) le modalità con le quali il lavoratore e' tenuto a comprovare la ricerca attiva di lavoro. Il progetto contiene inoltre l'impegno del richiedente, quale condizione necessaria all'erogazione dell'asdi, a partecipare a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro e a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva, compresi i tirocini, nonché ad accettare congrue offerte di lavoro, come definite dalla normativa vigente. E comunque sufficiente aver sottoscritto analogo progetto con i competenti servizi nel periodo di fruizione della NASpI o aver stipulato un contratto di ricollocazione. La effettiva funzionalità del positivo ancoraggio dell ASDI ad un progetto personalizzato di presa in carico mirato alla ricollocazione lavorativa 4

5 dipenderà dall evoluzione della riforma delle politiche attive e dei servizi per il lavoro, prevista dal Dlgs 150/2015 (attuativo del Jobs Act). Anche in questo caso vale la considerazione che si segue il principio, già stabilito per tutti gli ammortizzatori sociali ed in parte applicato lo scorso anno nelle sperimentazioni del SIA effettuate nelle principali città, di affiancare al sostegno economico un percorso attivo di reinserimento socio-lavorativo, allo scopo di evitare che la misura risulti esclusivamente assistenziale. Tale principio è per noi condivisibile e presente anche nella proposta di Reddito d Inclusione Sociale (Reis). Obblighi e sanzioni Il beneficiario decade dalla fruizione dell'asdi negli stessi casi di decadenza della Naspi (perdita dello stato di disoccupazione; inizio di un'attività lavorativa subordinata o autonoma senza provvedere alle comunicazioni previste; raggiungimento dei requisiti per il pensionamento; acquisizione del diritto all'assegno ordinario di invalidità). La mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni da parte del servizio competente e alle iniziative di orientamento e laboratori comporta sanzioni che vanno dalla decurtazione alla decadenza dal trattamento. La mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua comporta la decadenza dall'asdi. Modalità di richiesta ed erogazione La domanda per ottenere l ASDI e' presentata all'inps in via telematica, a partire dal primo giorno successivo al termine del periodo di fruizione della NASpI ed entro il termine di trenta giorni. I moduli e le modalità di presentazione della domanda saranno resi noti dall'inps entro quindici giorni dall' entrata in vigore del presente decreto. L'ASDI e' erogata mediante l'utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico già previsti per la NASpI. L'INPS riconosce il beneficio nel limite massimo delle risorse disponibili, come già detto, in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande. 5

6 Monitoraggio e valutazione I dati relativi ai beneficiari dell ASDI verranno raccolti dal Casellario dell Assistenza e trasmessi con frequenza mensile al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e al Mef, allo scopo di monitorare e valutare la sperimentazione. Sempre a tale scopo potranno essere somministrati ai beneficiari dell assegno appositi questionari con l obbligo di risposta, rendendo comunque noti agli interessati gli scopi scientifici degli stessi. Tali questionari verranno raccolti dall Inps e messi a disposizione per fini statistici del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che peraltro potrà avvalersi per la loro valutazione della collaborazione di altre amministrazioni, enti o organismi sulla base di specifici protocolli d intesa. Si osserva che anche in questo caso viene prevista una modalità di monitoraggio analoga a quella seguita nella sperimentazione del SIA nelle principali città, che tuttavia ha mostrato per il momento di essere troppo lunga nei tempi, dunque poco utile a suggerire eventuali miglioramenti dello strumento. 6

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