Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia. 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia. 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci?"

Transcript

1 Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci? a. grado di ionizzazione b. la legge d azione di massa c. l area superficiale d. velocità del flusso ematico e. tutte le suddette condizioni influenzano l assorbimento 2. Le reazioni di biotrasformazioni servono: a. a rendere un composto endogeno o esogeno più facilmente eliminabile b. a rendere un composto esogeno uguale a uno endogeno c. a rendere un composto endogeno o esogeno difficilmente eliminabile d. a determinare la concentrazione plasmatici di un composto e. nessuna delle precedenti 3. La coniugazione di un farmaco con il glutatione: a. è un esempio di reazione di fase I b. coinvolge il citocromo P450 c. dipende da enzimi localizzati nei mitocondri d. aumenta l idrosolubilità di un farmaco e. non è soggetta a variabilità individuale su base genetica 4. Quale delle seguenti condizioni non influisce sulla velocità e entità di distribuzione di un farmaco: a. il flusso ematico di ciascun compartimento b. liposolubilità della molecola c. concentrazione enzimatica nel compartimento d. affinità per i diversi compartimenti e. legame alle proteine plasmatiche 5. L attività enzimatica può risultare ridotta a causa di: a. riduzione della sintesi dell enzima per mutazioni o per fattori ambientali b. competizione tra substrati c. inibizione dell enzima d. inattivazione suicida e. tutte le suddette condizioni

2 6. La mielina è: a. Una fibra nervosa b. Una sostanza vegetale derivante dal miele c. Una sostanza bianca che ricopre la fibra nervosa d. Una vitamina e. Nessuna delle risposte precedenti 7. Quale delle seguenti definizioni è corretta: a. Per cdna si intende DNA la cui base azotata più abbondante è la citosina b. Per cdna si intende DNA complementare all RNA messaggero c. Per cdna si intende DNA genomico d. Per cdna si intende DNA non genomico e. Per cdna si intende DNA plamidico 8. Le cellule espiantate da tessuto cerebrale embrionale o post neonatale possono essere coltivate in vitro e vengono definite: a. Colture cellulari secondarie b. Colture cellulari primarie c. Linee cellulari d. Cellule competenti e. Nessuna delle risposte precedenti 9. I fattori neurotrofici vengono classificati in famiglie utilizzando uno dei seguenti criteri: a. La loro omologia di sequenza b. La loro struttura quaternaria c. Il tipo cellulare che sintetizza il fattore neurotrofico d. Non devono essere prodotti dalle cellule gliali e. Le caratteristiche strutturali e funzionali dei recettori ai quali si legano 10. I fattori di trascrizione si legano a specifiche sequenze del DNA e sono: a. Enzimi che regolano la respirazione cellulare b. Acidi grassi insaturi c. Acidi grassi saturi d. Fattori che regolano l espressione dei geni e. Zuccheri importanti per la trascrizione dei geni

3 11. Una caratteristica strutturale dell RNA messaggero è: a. La presenza di una coda di poli adenina b. La presenza di una subunità 30 S c. La presenza di introni nella sua sequenza d. La presenza di regioni non codificanti e. L assenza di una coda di poli adenina 12. La RNA polimerasi DNA dipendente è un enzima che sintetizza: a. DNA utilizzando come stampo il DNA b. RNA utilizzando come stampo il DNA c. DNA utilizzando come stampo RNA d. RNA utilizzando come stampo RNA e. cdna 13. Il curaro agisce sui recettori: a. Dell MHC b. Nicotinici per l acetilcolina c. Muscarinici d. Dopaminergici e. Nessuna delle risposte precedenti 14. Quali recettori mediano la risposta rilassante la muscolatura liscia bronchiale indotta dall adrenalina? a. β 3 b. β 2 c. α 2 d. β 1 e. α Quale dei seguenti farmaci agisce a livello dei recettori presinaptici α 2 adrenergici? a. Diazepam b. Verapamil c. Clonidina d. Curaro e. Cocaina

4 16. Quale dei seguenti farmaci rassomiglia più da vicino all atropina nelle sue azioni farmacologiche? a. Scopolamina b. Trimetafano c. Fisostigmina d. Acetilcolina b. Carbacolo 17. La noradrenalina causa tutte le seguenti azioni tranne una. Quale? a. Aumento della gittata cardiaca b. Aumento del rilascio di renina c. Contrazione dei bronchi d. Aumento della pressione sanguigna e. Aumento della frequenza cardiaca 18. Le colinesterasi: a. Sono enzimi che degradano la dopamina b. Sono enzimi che sintetizzano l acetilcolina c. Sono agonisti dei recettori colinergici d. Sono enzimi che degradano l acetilcolina e. Sono antagonisti dei recettori α 2 adrenergici 19. La pompa del Ca 2+ ATP-dipendente è definita un sistema ad alta affinità per il Ca 2+ in quanto: a. è capace di trasportate grandi quantità di ioni Ca 2+ fuori dalla cellula b. si attiva in risposta ad un modesto aumento della concentrazione intracellulare di Ca 2+ c. si attiva solo in risposta ad un marcato aumento della concentrazione intracellulare di Ca 2+ d. lega fortemente il complesso Ca 2+ -calmodulina e. dipende fortemente dall attività della pompa Na + /K + ATPasi 20. L equazione di Nernst definisce: a. il potenziale della membrana a riposo b. la permeabilità della membrana alle diverse specie ioniche c. la concentrazione delle diverse specie ioniche dentro e fuori della cellula d. il potenziale di equilibrio delle diverse specie ioniche e. tutte le risposte precedenti

5 21. Il sistema recettoriale Delta-Notch è cruciale: a. nella migrazione delle cellule nervose nei diversi strati della corteccia cerebrale b. nella crescita e differenziamento delle cellule gliali c. nella formazione della retina d. nella formazione della corretta laminazione dell ippocampo e. nel differenziamento delle cellule neuronali e delle cellule epiteliali (inibizione laterale) 22. Si consideri una ipotetica sinapsi fra un neurone pre-sinaptico che rilascia GABA e un neurone post-sinaptico che rilascia glutammato. Immaginando di poter inibire l attività del solo neurone pre-sinaptico, quale sarà il probabile effetto a livello post-sinaptico? a. aumento del rilascio di glutammato b. diminuzione del rilascio di glutammato c. nessuna modificazione significativa del rilascio di glutammato d. aumento della permeabilità del Na + e del Ca 2+ e. aumento dell espressione genica mediato dal Ca La tecnica dei gene arrays permette di: a. quantificare i livelli di pochi mrna codificanti specifici geni b. valutare l espressione di specifici geni in preparati istologici (in situ) c. misurare l espressione contemporanea di molti geni d. valutare l espressione genica utilizzando esclusivamente anticorpi monoclonali e. valutare i possibili danni cromosomiali mediante sonde oligonucleotidiche fluorescenti 24. La depressione respiratoria causata da una overdose di morfina può essere antagonizzata da: a. flumazenil b. fenobarbital c. naltrexone d. metadone e. codeina 25. La tiagabina è un bloccante del neurotrasportatore per: a. La serotonina b. Le catecolamine c. Il GABA d. L acetilcolina e. Il Glutammato

6 26. I recettori AMPA sono legati a: a. Attività tirosin-chinasi b. Canale cationico ad alta permeabilità per il calcio c. Canale cationico ad alta permeabilità per il sodio d. Canali cationici non selettivi e. Accoppiati ad una guanilato-ciclasi 27. La p-glicoproteina è: a. un proteina intracellulare b. un recettore intracellulare c. uno scambiatore ionico d. una pompa ATPasica e. un fattore di trascrizione 28. CREB (camp Response Element Binding) è: a. un fattore di crescita b. un recettore di membrana c. un fattore di trascrizione d. una isoforma della adenilato ciclasi e. una proteina chinasi 29. Le endorfine sono i neurotrasmettitori naturali del: a. Sistema GABAergico b. Sistema adrenergico c. Sistema colinergico d. Sistema oppioide e. Sistema cannabinoide 30. I recettori 5-HT 3 sono: a. Recettori intracellulari b. Recettori accoppiati a proteine G c. Recettori ad attività tirosin chinasica d. Recettori canale e. Recettori per le citochine

7 SOLUZIONI TEST NEUROPSICOBIOLOGIA e 2. a 3. d 4. c 5. e 6. c 7. b 8. b 9. e 10. d 11. a 12. b 13. b 14. b 15. c 16. a 17. c 18. d 19. b 20. d 21. e 22. a 23. c 24. c 25. c 26. c 27. d 28. c 29. d 30. d

TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010

TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010 TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010 1. Il sistema renina-angiotensina è uno dei principali sistemi regolatori dell'apparato: a. Cardio-vascolare b. Dalle gonadi c. Cardio-vascolare e del rene d. Del rene 2. Il

Dettagli

1. Quali di questi nucleotidi è normalmente assente nel DNA ma è invece presente nell RNA? a) Citidina b) Timidina c) Adenosina d) Uridina

1. Quali di questi nucleotidi è normalmente assente nel DNA ma è invece presente nell RNA? a) Citidina b) Timidina c) Adenosina d) Uridina 1. Quali di questi nucleotidi è normalmente assente nel DNA ma è invece presente nell RNA? a) Citidina b) Timidina c) Adenosina d) Uridina 2. Quale di questi zuccheri non è normalmente presente negli acidi

Dettagli

scaricatoda Come è noto il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP.

scaricatoda  Come è noto il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP. Come è noto il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP. Il sistema parasimpatico controlla la routine e le attività tranquille del vivere quotidiano, come per

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. simpatico parasimpatico Sezione afferente.

SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. simpatico parasimpatico  Sezione afferente. SISTEMA NERVOSO Sistema nervoso periferico Sistema nervoso centrale Sezione efferente Sezione afferente Sistema autonomo Sistema somatico simpatico parasimpatico INNERVAZIONE SIMPATICA E PARASIMPATICA

Dettagli

I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI. 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari

I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI. 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI Classificazione per: 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari 2.Struttura 3.Modalità di funzionamento 4.Agonista

Dettagli

FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA

FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e fisiologici e il meccanismo d azione dei farmaci ² identificare i siti d azione dei farmaci ² delineare

Dettagli

BIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I

BIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I La coordinazione delle attività metaboliche nei diversi tessuti e organi dei mammiferi avviene mediante il sistema

Dettagli

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali La sinapsi Sinapsi elettriche giunzioni comunicanti ioni attraversano il canale centrale detto connessone presenti tra cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali

Dettagli

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica

Dettagli

Neurotrasmettitori. I neurotrasmettitori appartengono a due grandi categorie:

Neurotrasmettitori. I neurotrasmettitori appartengono a due grandi categorie: Neurotrasmettitori e recettori sinaptici Neurotrasmettitori I neurotrasmettitori appartengono a due grandi categorie: Neurotrasmettitori classici: molecole a basso peso molecolare: Acetilcolina Monoamine

Dettagli

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari

Dettagli

5. Trasporto di membrana

5. Trasporto di membrana 5. Trasporto di membrana contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; 1 non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Le membrane biologiche hanno una permeabilità

Dettagli

La sinapsi: zona di contatto tra due neuroni responsabile della trasmissione del segnale elettrico.

La sinapsi: zona di contatto tra due neuroni responsabile della trasmissione del segnale elettrico. La sinapsi: zona di contatto tra due neuroni responsabile della trasmissione del segnale elettrico. N1 N2 Punto di discontinuità Elettriche Chimiche: Eccitatorie Inibitorie La sinapsi I neuroni comunicano

Dettagli

BIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO

BIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO BIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO 2,5-3.0% in peso Per unità di peso, rispetto ad altri tessuti: a) Maggior fabbisogno energetico e maggior consumo di ossigeno b) Maggior richiesta di glucosio c) Elevato

Dettagli

Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information.

Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information. LA MEMORIA Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information. Principali regioni encefaliche con funzione regolatrice BASI MOLECOLARI DEI PROCESSI DI MEMORIZZAZIONE

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Fisiologia e Biofisica A.A

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Fisiologia e Biofisica A.A Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Fisiologia e Biofisica A.A. 2015-2016 Sistema nervoso: organizzazione, SNC, sistema periferico afferente ed efferente Riflessi nervosi: si attuano

Dettagli

Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico

Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico Proprietà dell omeostasi: 1- mantenimento della costanza dell ambiente interno 2- aumento o diminuzione del controllo tonico 3- controllo antagonista

Dettagli

TARGETS DEI FARMACI ATTUALMENTE IN USO

TARGETS DEI FARMACI ATTUALMENTE IN USO TARGETS DEI FARMACI ATTUALMENTE IN USO NEURONI Il corpo umano contiene circa 100 miliardi di neuroni. Sono cellule specializzate nel trasmettere e ricevere informazioni. Possono variare forma e dimensione

Dettagli

La maggior parte dei farmaci però produce i suoi effetti in seguito all interazione con specifici componenti tessutali macromolecolari

La maggior parte dei farmaci però produce i suoi effetti in seguito all interazione con specifici componenti tessutali macromolecolari FARMACODINAMICA È quella branca della Farmacologia che studia i meccanismi con cui i farmaci sono in grado di modificare le funzioni dell organismo. È la scienza che contribuisce a costruire e solidificare

Dettagli

Comunicazione Cellulare

Comunicazione Cellulare Comunicazione Cellulare Negli organismi pluricellulari le cellule comunicano a breve medio o lungo raggio mediante molecole segnale Rilasciate da cellula che le produce e ricevute da cellula bersaglio

Dettagli

comunicazione cellulare Prof. Davide Cervia - Fisiologia Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare

comunicazione cellulare Prof. Davide Cervia - Fisiologia Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare comunicazione cellulare 1 2 3 4 neurotrasmettitori sono più di cento caratteristiche: sintesi immagazzinamento e rilascio diffusione e legame selettività blocco da parte di antagonisti termine dell azione

Dettagli

Meccanismo d azione dei NT nelle sinapsi dirette. 1.La giunzione neuromuscolare 2.Sinapsi eccitatorie 3.Sinapsi inibitorie

Meccanismo d azione dei NT nelle sinapsi dirette. 1.La giunzione neuromuscolare 2.Sinapsi eccitatorie 3.Sinapsi inibitorie Meccanismo d azione dei NT nelle sinapsi dirette 1.La giunzione neuromuscolare 2.Sinapsi eccitatorie 3.Sinapsi inibitorie 1) La giunzione neuromuscolare La prima sinapsi ad essere studiata nel dettaglio

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci.

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: * identificare i siti d azione dei farmaci * delineare le interazioni

Dettagli

LA GIUNZIONE NEUROMUSCOLARE COME ESEMPIO DI SINAPSI CHIMICA

LA GIUNZIONE NEUROMUSCOLARE COME ESEMPIO DI SINAPSI CHIMICA LA GIUNZIONE NEUROMUSCOLARE COME ESEMPIO DI SINAPSI CHIMICA Lezione_6 1 STUTTURA MOTONEURONE FIBRA MUSCOLARE GIUNZIONE NMUSCOLARE Lezione_6 2 Sintesi e degradazione di acetilcolina ACh è rilasciata da

Dettagli

Tipi di neurotrasmettitori

Tipi di neurotrasmettitori Tipi di neurotrasmettitori Neurotrasmettitori classici: molecole a basso peso molecolare, di varia natura: acetilcolina amine biogene (dopamina, adrenalina, noradrenalina) istamina aminoacidi (GABA, glicina,

Dettagli

Principi di farmacodinamica Filippo Caraci

Principi di farmacodinamica Filippo Caraci Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacodinamica Filippo Caraci Farmacodinamica Farmacodinamica e la descrizione delle

Dettagli

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione

Dettagli

Proprietà di permeabilità della membrana

Proprietà di permeabilità della membrana Proprietà di permeabilità della membrana Il Trasporto attraverso le membrane La fase lipidica delle membrane le rende impermeabili alla maggior parte degli ioni e delle sostanze polari. Questi composti

Dettagli

I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI

I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI PERCHÉ UNA SOSTANZA POSSA DIRSI NEUROTRASMETTITORE (NT) 1.1 La molecola deve essere localizzata nel neurone presinaptico IMMUNOCITOCHIMICA 1.2 La molecola deve essere sintetizzata

Dettagli

le sinapsi Prof. Davide Cervia - Fisiologia Fisiologia della cellula: trasmissione sinaptica

le sinapsi Prof. Davide Cervia - Fisiologia Fisiologia della cellula: trasmissione sinaptica le sinapsi 1 2 sinapsi elettriche 3 presenti nel tessuto muscolare liscio e cardiaco, ed in alcuni tessuti neuroendocrini trovate anche nel SNC di invertebrati e di mammiferi tra neuroni ma anche tra cellule

Dettagli

Comunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di

Comunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di Comunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di superficie di una cellula e recettori presenti sulla superficie

Dettagli

sinapsi punto in cui il neurone entra in contatto con la sua cellula bersaglio in senso lato sinapsi neurone effettori elettriche chimiche

sinapsi punto in cui il neurone entra in contatto con la sua cellula bersaglio in senso lato sinapsi neurone effettori elettriche chimiche sinapsi 1 sinapsi punto in cui il neurone entra in contatto con la sua cellula bersaglio neurone in senso lato effettori cellule muscolari, gh. esocrine, gh. endocrine sinapsi elettriche chimiche 2 sinapsi

Dettagli

Tutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune. tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il liquido extracellulare

Tutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune. tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il liquido extracellulare Tutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune. tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il liquido extracellulare dal citoplasma cellulare che ha un alto grado di organizzazione.

Dettagli

Modalità di trasporto di membrana (DIFFUSIONE FACILITATA)

Modalità di trasporto di membrana (DIFFUSIONE FACILITATA) Modalità di trasporto di membrana (DIFFUSIONE FACILITATA) Classi di proteine di trasporto presenti nella membrana plasmatica (o CARRIER) Porta girevole Porta aperta I canali ionici Sezione trasversale

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Biofisica e Fisiologia I. Muscolo liscio

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Biofisica e Fisiologia I. Muscolo liscio Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo liscio Muscolo cardiaco scheletrico liscio MUSCOLO LISCIO La muscolatura liscia si trova nelle pareti degli organi cavi.

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti colinergici

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti colinergici L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione Antagonisti colinergici Midollo spinale parasimpatico neurone pre-gangliare simpatico somatico ganglioplegici acetilcolina

Dettagli

Ioni fosfato e proteine (anioni) sono prevalenti nella cellula

Ioni fosfato e proteine (anioni) sono prevalenti nella cellula Equilibrio osmotico tra liquido intracellulare e liquido extracellulare (e plasma) mm Na + K + Cl - HCO 3 - grandi anioni proteine Liquido intracellulare Liquido extracellulare 10 140 140 5 5 35 10 35

Dettagli

I CANALI A CONTROLLO DI POTENZIALE

I CANALI A CONTROLLO DI POTENZIALE I CANALI A CONTROLLO DI POTENZIALE I canali a controllo di potenziale (VOC, voltage operated channels) costituiscono una superfamiglia di proteine transmembrana formanti canali I VOC regolano la permeabilità

Dettagli

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione.

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione. Sinapsi chimiche sia eccitatorie che inibitorie. Il legame neurotrasmettitore-recettore può infatti determinare una modificazione di permeabilità ionica che porta a: ** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria,

Dettagli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici STRUTTURA TERZIARIA La struttura tridimensionale

Dettagli

Sistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona

Sistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Sistema Endocrino 1. Principi generali Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Principi generali di fisiologia endocrina Meccanismi

Dettagli

Sinapsi chimiche, la trasmissione dei segnali viene garantita da un mediatore chimico Sinapsi elettriche, risultano estremamente veloci nella

Sinapsi chimiche, la trasmissione dei segnali viene garantita da un mediatore chimico Sinapsi elettriche, risultano estremamente veloci nella Sinapsi -sito di contatto tra due cellule nervose -ruolo nella trasmissione delle informazioni -il contatto neurone-fibra muscolare prende il nome di placca motrice o giunzione neuromuscolare Sinapsi

Dettagli

Farmacodinamica. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Perchè una sostanza ha una determinata azione o tossicità? Farmacodinamica

Dettagli

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi.

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Il neurone I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Trasmissione sinaptica Ingresso: segnali sinaptici Integrazione: segnali

Dettagli

SINAPSI. avviene senza l intervento. di mediatori chimici.

SINAPSI. avviene senza l intervento. di mediatori chimici. SINAPSI Specializzazioni strutturali tipiche che consentono la trasmissione unidirezionale di impulsi elettrici da un neurone ad altri neuroni od a cellule effettrici periferiche. Sinapsi elettriche :

Dettagli

Comunicazione cellulare: messaggi, recettori e trasduzione dei segnali. Le cellule comunicano eccome! - L esperimento di Spemann e Mangold

Comunicazione cellulare: messaggi, recettori e trasduzione dei segnali. Le cellule comunicano eccome! - L esperimento di Spemann e Mangold Comunicazione cellulare: messaggi, recettori e trasduzione dei segnali Le cellule comunicano eccome! - L esperimento di Spemann e Mangold Lezione 8: Comunicazione cellulare Biologia e Genetica aa 2014/2015

Dettagli

Cell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule

Cell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La

Dettagli

Lezione 1: Atomi e molecole:

Lezione 1: Atomi e molecole: Lezione 1: Atomi e molecole: La materia è costituita da elementi chimici in forma pura o in combinazioni dette composti. La vita richiede circa 25 elementi chimici. La struttura atomica determina il comportamento

Dettagli

Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari

Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari Plasticità sinaptica: Sinaptogenesi Rimodellamento sinaptico Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari

Dettagli

Università degli Studi di Camerino Laurea Specialistica in Farmacia Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Facoltà di Farmacia

Università degli Studi di Camerino Laurea Specialistica in Farmacia Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Facoltà di Farmacia Università degli Studi di Camerino Laurea Specialistica in Farmacia Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Facoltà di Farmacia SINTESI DI TETRAIDRODIBENZOSSAZECINE COME POTENZIALI LIGANDI

Dettagli

POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO. Le informazioni all'interno del sistema nervoso vengono scambiate mediante SEGNALI ELETTRICI

POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO. Le informazioni all'interno del sistema nervoso vengono scambiate mediante SEGNALI ELETTRICI POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO Le informazioni all'interno del sistema nervoso vengono scambiate mediante SEGNALI ELETTRICI La membrana plasmatica delle cellule è POLARIZZATA (esiste una differenza nella

Dettagli

AUTACOIDI. Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF)

AUTACOIDI. Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF) AUTACOIDI Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF) Reazione antigene-anticorpo, risposta triplice (shock da istamina) Broncocostrizione Cuore contrazione e gittata Antistaminici:

Dettagli

FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO

FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO AMINOACIDI FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO SEQUENZA AMINOACIDICA DELL INSULINA STRUTTURA SECONDARIA DELLE PROTEINE STRUTTURA TERZIARIA DELLE PROTEINE STRUTTURA QUATERNARIA DELLE PROTEINE Definizione Processi

Dettagli

Arsenicum album. Neurotossicità centrale

Arsenicum album. Neurotossicità centrale Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,

Dettagli

Il potenziale di membrana a riposo

Il potenziale di membrana a riposo Il potenziale di membrana a riposo Per poter comprendere il potenziale di membrana a riposo dobbiamo considerare: i fluidi ricchi di sali presenti su entambe le facce della membrana; la membrana stessa;

Dettagli

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore solo Ach. Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

TRASDUZIONE DEL SEGNALE LE PRINCIPALI MOLECOLE CHE PROVVEDONO ALLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA LE CELLULE SONO FATTORI SOLUBILI QUALI NEUROTRASMETTITORI, ORMONI, FATTORI DI CRESCITA, CITOCHINE. UN CASO

Dettagli

Elettricità cellulare

Elettricità cellulare a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Elettricità cellulare 30/3/2006 Sistemi biologici Essenzialmente costituiti da acqua (solvente) e da differenti soluti (molti dei

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

FONDAMENTI ANATOMO-FISIOLOGICI DELL ATTIVITA PSICHICA

FONDAMENTI ANATOMO-FISIOLOGICI DELL ATTIVITA PSICHICA FONDAMENTI ANATOMO-FISIOLOGICI DELL ATTIVITA PSICHICA Il potenziale di membrana a riposo Per poter comprendere il potenziale di membrana a riposo dobbiamo considerare: i fluidi ricchi di sali presenti

Dettagli

Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI

Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA. Facoltà di Farmacia. Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche

UNIVERSITÀ DI PISA. Facoltà di Farmacia. Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche UNIVERSITÀ DI PISA Facoltà di Farmacia Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Tesi di Laurea: Derivati a struttura 2-fenilftalazinonica: nuovi antagonisti per i recettori A

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO CARBOIDRATI ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO C H O carboidrati C n H 2n O n H C O C O Il glucosio è un monosaccaride con 6 atomi di carbonio GLUCOSIO Forma ciclica Forma lineare a ph 7 circa lo 0,0026%

Dettagli

Farmaci adrenergici. Farmaci adrenergici 10/05/2014. Sistema nervoso. Centrale (SNC) Encefalo + Midollo spinale

Farmaci adrenergici. Farmaci adrenergici 10/05/2014. Sistema nervoso. Centrale (SNC) Encefalo + Midollo spinale Sistema nervoso Centrale (SNC) Encefalo + Midollo spinale Periferico (SNP) Nervi cranici + nervi spinali Sistema nervoso autonomo (SNA) Risposte involontarie Sistema nervoso somatico Risposte volontarie

Dettagli

Università di Pisa. Tema della ricerca: Epilessia, Trattamento farmacologico

Università di Pisa. Tema della ricerca: Epilessia, Trattamento farmacologico Università di Pisa CDL IN CHIMICA E TECNOLOGIE FARMACEUTICHE BASI BIOCHIMICHE DELL AZIONE DEI FARMACI Tema della ricerca: Epilessia, Trattamento farmacologico Candidato Baldini Camilla Cos è l Epilessia?

Dettagli

Nucleotidi 26/10/2014. Nucleotidi (1)

Nucleotidi 26/10/2014. Nucleotidi (1) I Nucleotidi Hanno Tre Componenti Base azotata Nucleotidi https://www2.chemistry.msu.edu/faculty/reusch/virttxtjml/nucacids.htm Base azotata Qualsiasi composto che manifesta proprietà basiche per via della

Dettagli

Farmaci del sistema nervoso autonomo

Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci del sistema nervoso autonomo Il sistema nervoso autonomo controlla le funzioni corporee inconsce e involontarie e comprende i nervi e i gangli che provvedono all innervazione di Farmaci del sistema

Dettagli

Si è ipotizzato che il potenziale di membrana fosse un potenziale di Equilibrio del K descritto dall eq. di Nerst : Em= -RT/ZF 2.

Si è ipotizzato che il potenziale di membrana fosse un potenziale di Equilibrio del K descritto dall eq. di Nerst : Em= -RT/ZF 2. Si è ipotizzato che il potenziale di membrana fosse un potenziale di Equilibrio del K descritto dall eq. di Nerst : Em= -RT/ZF 2.3log [K]i / [K]o Registrazione del potenziale di membrana Potenziale di

Dettagli

Trasmissione sinaptica

Trasmissione sinaptica Trasmissione sinaptica Le sinapsi Aree più o meno estese in cui le membrane dei due elementi eccitabili vengono in contatto o sono intimamente associate (rapporto di contiguità, ma non di continuità).

Dettagli

Farmacologia del sistema serotoninergico

Farmacologia del sistema serotoninergico Farmacologia del sistema serotoninergico Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto

Dettagli

ACIDI GRASSI INSATURI

ACIDI GRASSI INSATURI LIPIDI ACIDI GRASSI SATURI ACIDI GRASSI INSATURI TRIGLICERIDI TRIGLICERIDI Grassi neutri o lipidi semplici glicerolo + 1 acido grasso monogliceride glicerolo + 2 acidi grassi digliceride glicerolo + 3

Dettagli

Scaricato da 1

Scaricato da  1 Muscolo cardiaco scheletrico liscio Eterogeneità: muscolo liscio vascolare gastrointestinale urinario respiratorio riproduttivo oculare Anatomia: le fibre contrattili del muscolo liscio sono disposte in

Dettagli

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI

Dettagli

Io Non sono un recettore!

Io Non sono un recettore! I recettori portano il messaggio extracellulare direttamente nel citoplasma (recettori di membrana) o nel nucleo (recettori nucleari) Io Non sono un recettore! È essenziale per la loro sopravvivenza che

Dettagli

GLUTAMMATO E ACIDO γ-aminobutirrico (GABA)

GLUTAMMATO E ACIDO γ-aminobutirrico (GABA) GLUTAMMATO E ACIDO γ-aminobutirrico (GABA) GLUTAMMATO E ACIDO γ-aminobutirrico GLUTAMMATO E GLI AMINOACIDI ECCITATORI Ossalacetato Glioxilato Glicina Modulatore allosterico positivo dei recettori NMDA

Dettagli

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci

Dettagli

Progetto Tandem Biologia saperi minimi Anno accademico Marzo 2012 COGNOME...

Progetto Tandem Biologia saperi minimi Anno accademico Marzo 2012 COGNOME... Progetto Tandem Biologia saperi minimi Anno accademico 2011-2012 2 Marzo 2012 COGNOME... NOME 1) Quali delle seguenti affermazioni sulla struttura primaria delle proteine è falsa? a) può essere ramificata

Dettagli

Lezioni su NT, recettori, sistemi di modulazione del SNC. Farmacologia generale e molecolare

Lezioni su NT, recettori, sistemi di modulazione del SNC. Farmacologia generale e molecolare Lezioni su NT, recettori, sistemi di modulazione del SNC Farmacologia generale e molecolare a cura di F. Clementi e G. Fumagalli Capitoli 4 5 6 Capitoli 18 19 20-21 -22 solo per il SNC SISTEMA NERVOSO

Dettagli

Comunicare. 6. La comunicazione cellulare. Messaggio EFFETTO. Recepito e elaborato

Comunicare. 6. La comunicazione cellulare. Messaggio EFFETTO. Recepito e elaborato 6. La comunicazione cellulare contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Comunicare Messaggio Recepito e elaborato

Dettagli

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. identificare i siti d azione dei farmaci

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. identificare i siti d azione dei farmaci FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: identificare i siti d azione dei farmaci delineare le interazioni

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

TRASPORTO TRANSMEMBRANA Trasporto passivo: diffusione semplice e canali per ioni

TRASPORTO TRANSMEMBRANA Trasporto passivo: diffusione semplice e canali per ioni TRASPORTO TRANSMEMBRANA Trasporto passivo: diffusione semplice e canali per ioni Diffusione semplice: molecole lipofile attraversano la membrana spontaneamente Diffusione facilitata: i canali per ioni

Dettagli

La trascrizione. La trascrizione è la sintesi delle molecole di RNA sulla base di un filamento stampo di DNA

La trascrizione. La trascrizione è la sintesi delle molecole di RNA sulla base di un filamento stampo di DNA LA TRASCRIZIONE La trascrizione La trascrizione è la sintesi delle molecole di RNA sulla base di un filamento stampo di DNA Le caratteristiche dell RNA La costituzione a singolo filamento permette alle

Dettagli

Glutamatergic pathways in the brain

Glutamatergic pathways in the brain Glutamatergic pathways in the brain Principali vie glutammatergiche Vie cortico-corticali Vie corticotalamiche Vie extrapiramidali (corticostriatali) Vie ippocampali Altre vie glutammatergiche Proiezioni

Dettagli

La conduzione dell impulso nervoso

La conduzione dell impulso nervoso La conduzione dell impulso nervoso La recezione sensoriale Soglia di percezione degli stimoli sensoriali Vista: percezione della luce di una candela a 48 km di distanza, in una notte serena e limpida Udito:

Dettagli

I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G

I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G I recettori accoppiati a proteine G sono costituiti da un unica subunità formata da un filamento di aminoacidi che attraversa 7 volte la membrana plasmatica Il sito

Dettagli

DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA. Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la. sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle

DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA. Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la. sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle proteine. Tuttavia il flusso unidirezionale di informazioni

Dettagli

ANESTESIA BILANCIATA

ANESTESIA BILANCIATA ANESTESIA BILANCIATA Comprende la somministarzione di tiopentale o anestetici endovenosi per l induzione oppioide analgesico Bloccante neuromuscolare competitivo o depolarizzante Anestetico volatile Ha

Dettagli

CAPITOLO 3. SISTEMA COLINERGICO.

CAPITOLO 3. SISTEMA COLINERGICO. CAPIL 3. SISEMA CLINERGIC. 3.1 Sistema colinergico ed AD. L acetilcolina (ACh) è sintetizzata nella parte pre-sinaptica dei neuroni a partire dalla colina e dall acetil-coa ad opera dell enzima colinacetiltransferasi

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz www.fisiokinesiterapia.biz FARMACODINAMICA La farmacodinamica può essere definita come lo studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. Gli obiettivi dell analisi

Dettagli

La pressione diminuisce a causa dell ATTRITO

La pressione diminuisce a causa dell ATTRITO Il gradiente pressorio generato dal cuore induce il sangue a scorrere nel sistema circolatorio Atrio destro La pressione diminuisce a causa dell ATTRITO PAM = 80 mmhg+1/3(120-80 mmhg) 1 Concetti base di

Dettagli

COMUNICAZIONE INTERCELLULARE

COMUNICAZIONE INTERCELLULARE COMUNICAZIONE INTERCELLULARE TRASFERIMENTO DIRETTO DI SEGNALI CHIMICI E ELETTRICI ATTRAVERSO GIUNZIONI COMUNICANTI COMUNICAZIONE CHIMICA LOCALE (SOSTANZE PARACRINE E AUTOCRINE) COMUNICAZIONE A LUNGA DISTANZA

Dettagli

11/10/16. Il concetto di MOSAICO FLUIDO. Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi

11/10/16. Il concetto di MOSAICO FLUIDO. Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi Il concetto di MOSAICO FLUIDO Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi 1 DIFFUSIONE SEMPLICE 2 Pressione osmotica Il problema della pressione osmotica 3 Diverse soluzioni al problema della pressione osmotica

Dettagli

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore Ach Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE

STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE PROTEINE 50% DEL PESO SECCO DI UNA CELLULA STRUTTURA intelaiatura citoscheletrica strutture cellulari impalcatura di sostegno extracellulare FUNZIONE catalisi enzimatica

Dettagli

La pompa sodio-potassio

La pompa sodio-potassio a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 La pompa sodio-potassio 14/3/2006 Efficienza del cuore Dipende dall ordinata sequenza di eccitazione e di contrazione che procede

Dettagli

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica).

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). Il muscolo liscio E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). E formato da cellule piccole (lunghezza 20-600 µm, diametro 2-5 µm), con singolo nucleo, che

Dettagli

INTRODUZIONE AL METABOLISMO. dal gr. metabolè = trasformazione

INTRODUZIONE AL METABOLISMO. dal gr. metabolè = trasformazione INTRODUZIONE AL METABOLISMO dal gr. metabolè = trasformazione IL Metabolismo Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in una cellula o in un organismo. E costituito da

Dettagli