Piano Integrato di Conservazione (PIC)
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- Raffaela Pellegrino
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1 1 Piano Integrato di Conservazione (PIC) per la riqualificazione delle facciate e delle coperture dell abitato storico - Programma Operativo Val d Agri, Melandro, Sauro, Camastra - Committente COMUNE DI SAN CHIRICO RAPARO Soggetto attuatore COMUNE DI SAN CHIRICO RAPARO Data approvazione: Progettisti arch. Rosanna Argento prof. arch. Piergiuseppe Pontrandolfi ing. Carla De Fino
2 2 Contesto Territoriale Alta Val d Agri Appennino Lucano Meridionale Dolomiti Lucane e Alta valle del Sauro Area Calanchiva L area in cui è situato il Comune di San Chirico Raparo, posta al centro dell Appennino lucano, è costituita dal Comprensorio della Val d Agri, attraversato dal fiume Agri, e segnato da un complesso sistema di parchi ed aree protette sottoposti a differenti gradi di tutela ambientale e paesaggistica. La struttura insediativa del Comprensorio, piuttosto rarefatta, è basata su un reticolo di 19 centri abitati di piccola dimensione, bassa pressione antropica, scarso sviluppo socio-economico e dotazioni infrastrutturali carenti, derivanti dai caratteri morfologici del territorio. Il territorio del Comune di San Chirico Raparo si estende dalla media valle del fiume Agri (m.300 s.l.m.) fino alla vetta del Monte Raparo (m.1774 s.l.m.), in un contesto paesaggistico vario, prevalentemente montuoso e ricco di foreste, tra le più belle dell intero territorio lucano. L intero territorio, abitato sin dal IV secolo a.c. da popolazioni lucane e successivamente dai Romani, a partire dal IX X secolo è stato un importante crocevia di diverse popolazioni (Bizantini, Saraceni, Normanni) che hanno dato origine all abitato esistente. Il centro storico di San Chirico è costituito da un nucleo antico che circonda i resti della rocca normanna e da un area di completamento dell antico insediamento sviluppatasi intorno alla vecchia cinta muraria tra il XVII secolo e la prima metà dell 800; l abitato ottocentesco comprende l area che si estende immediatamente a valle del nucleo antico. Presenta una struttura urbana con percorsi stradali ad andamento concentrico e tracciati radiali costituiti da gradinate e vicoli caratterizzati da forti pendenze ed un tessuto edificato, costituito in prevalenza da case a schiera. Si segnala la presenza di diversi palazzi con elementi tipologici e decorativi di pregio e dal tipico carattere cromatico unitario derivante dall uso del travertino locale di colore bruno-dorato.
3 3 RIFERIMENTI NORMATIVI Il programma operativo adotta un approccio innovativo al fine di costruire un laboratorio di sviluppo locale di qualità ed una nuova governance territoriale. A tal fine, ha disposto l adozione di Documenti Programmatici Comunali, strumenti tecnico-economici per definire la strategia dello sviluppo locale, che affidano la salvaguardia e il miglioramento del contesto di vivibilità ambientale dell abitato storico a progetti complessi. Nell ambito di tali progetti complessi, il Piano Integrato di Conservazione comprende le operazioni che riguardano il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio privato storico, attraverso interventi di riqualificazione tipologica delle facciate e delle coperture Kmq Kmq di di superficie superficie abitanti (11,5% della pop. lucana) abitanti (11,5% della pop. lucana) 35,8 35,8 abitante/kmq Comprensorio abitante/kmq Comprensorio 59,6 59,6 abitante/kmq Basilicata abitante/kmq Basilicata abitanti Comune di Sant Arcangelo abitanti Comune di Sant Arcangelo abitanti Comune di Missanello abitanti Comune di Missanello Comuni Comuni 5 5 Programmi Integrati Territoriali Programmi Integrati Territoriali 1 1 Parco Nazionale Parco Nazionale Il Piano in questione, non codificato secondo la normativa statale e regionale, nasce all interno del Programma Operativo Val d Agri, Melandro, Sauro, Camastra, approvato con Delibera n.2233/2003 della Giunta Regionale della Basilicata per sostenere, con le risorse finanziarie derivanti dalle attività estrattive del petrolio, lo sviluppo economico-produttivo di un comprensorio di 30 Comuni.! #! $!
4 4 La costruzione del metodo di lavoro si fonda sulla certezza che un profondo processo di conoscenza del contesto, finalizzato alla comprensione ed al ri-conoscimento dell autenticità dei materiali, delle tecniche costruttive e dei valori semantici tradizionali locali, costituisca il presupposto fondamentale per la conservazione, valorizzazione e riqualificazione dell edilizia e del tessuto storico comunale. La riscoperta e la ricomposizione delle regole del linguaggio costruttivo della tradizione locale (materiali, tipologie e tecniche), orientate a ristabilire la centralità del progetto e la qualità dell intervento, avvengono attraverso processi di trasformazione e formazione culturale e di condivisione dei valori di autenticità e di identità del patrimonio edilizio storico. Il metodo adottato si è avvalso della partecipazione della popolazione locale, costante in tutte le fasi del processo, ha costituito un esempio di buona pratica per un paesaggio di qualità. %&' $ ( ( ) *)'+!
5 5 Il Paesaggio Nel contesto paesaggistico, i caratteri del territorio antropizzato e di quello naturalistico risultano perfettamente intergrati: le catene montuose, i boschi e le foreste, gli altopiani rocciosi, la vallata in cui scorre il torrente Racanello costituiscono elementi imprescindibili del paesaggio dell abitato, parte integrante dell'immagine e della sua connotazione paesistica. La lettura del paesaggio è ri-conoscimento di relazioni tra la natura e l intervento dell uomo; la morfologia, i caratteri cromatici, materici e costruttivi del centro storico sono parte del paesaggio circostante. I segni della struttura del paesaggio sono:! '! # In tale quadro, i caratteri dell abitato storico che hanno ispirato i temi per la salvaguardia e la valorizzazione del contesto sono stati: la conformazione dell impianto morfologico l omogeneità cromatica e materica dei luoghi * *! punti panoramici e l'immagine paesaggistica complessiva
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10 10 * la riqualificazione dell immagine dell abitato nel contesto paesaggistico per la valorizzazione turistica del territorio comunale; la possibilità di uso delle risorse naturali, culturali ed umane presenti sul territorio; l innalzamento di standard prestazionali e qualitativi dell edificato storico; l incentivazione di attività edilizie e del restauro, di estrazione e utilizzo della pietra locale; la riqualificazione e la formazione professionale per il recupero della qualità architettonica e funzionale dell edificato. Le dinamiche di progettazione integrata di sviluppo locale ed i metodi partecipativi hanno ottenuto il risultato di sensibilizzare la comunità sui temi della tutela e della valorizzazione dell identità locale quali strumenti per lo sviluppo socio - economico del territorio. La partecipazione ha, inoltre, reso i residenti partecipi delle scelte di piano e consapevole nella futura attuazione degli interventi di recupero del patrimonio immobiliare.
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