Stati Generali della Green Economy 2016 GdL Clima ed Energia 3 marzo 2016, Roma
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1 Stati Generali della Green Economy 2016 GdL Clima ed Energia 3 marzo 2016, Roma
2 Ordine del giorno Punti all OdG : 1.Discussione sulla struttura e sui contenuti di un documento di Policy su Clima ed Energia, con indirizzi strategici e indicazioni per gli strumenti operativi, e sulla impostazione della sessione tematica dell 8 novembre 2016 Politiche climatiche ed energetiche in Italia e in Europa dopo Parigi 2.Elaborazione di una posizione comune sulle prossime Direttive europee per l efficienza energetica e le fonti rinnovabili (per le quali la Commissione ha organizzato una prima consultazione aperta a gennaio) 3.Discussione sulla opportunità/possibilità di fornire un contributo alla realizzazione della nuova strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile prevista entro il 2016 (art. 3 collegato ambientale) 4.Condivisione del programma di lavoro Varie ed eventuali.
3 1. Documento di Policy Proposte per caratteristiche e contenuti: a.documento sintetico e incisivo in stile Stati generali. Se necessario si possono prevedere dei documenti integrativi di approfondimento b.taglio strategico: un documento di vision con alcune proposte di carattere strutturale chiare, ambizione e realizzabili c.centrale l esito della conferenza di Parigi, valutare l ipotesi di spingere la proposte del target 1,5 C d.riprendere e migliorare le proposte del 2015 (target 2030, strategia e governance, fiscalità e finanziamenti, rinnovabili, efficienza) e integrarle con nuove tematiche, come: Proposte europee per una nuova Unione energetica green Politiche nazionali di adattamento (chi ci lavora?) Sviluppo dei sink forestali e contributo del settore agricolo Specifiche proposte settoriali (split dell efficienza): mobilità, edifici, industria Riforma del mercato elettrico
4 1. Convegno di Rimini Indirizzi per l evento dell 8 novembre 2016 Politiche climatiche ed energetiche in Italia e in Europa dopo Parigi. Alcune considerazioni e proposte: Dare peso al documento di Policy del GdL, individuando alcune proposte flagship su cui puntare anche come comunicazione Prevedere una serie di relazioni di alto livello sugli specifici temi del documento Riprendere l iniziativa 2015 dell Appello delle imprese per Parigi e dargli un seguito Individuare un referente chiave del Governo da cercare di coinvolgere e un rappresentante europeo
5 2. Revisione delle Direttive UE Una prima fase di consultazione sulle due nuove Direttive su Efficienza e Rinnovabili si è da poco conclusa. Proposta di elaborare una posizione del Consiglio nazionale da veicolare nella forma opportuna (position paper o altro) e a soggetti chiave selezionati (Governo o direttamente Commissione UE?). La posizione potrebbe essere più ampia delle due Direttive e comprendere proposte di revisione dall intera impostazione strategica europea sull energia (principali proposte che verranno poi riprese nel documento di Policy). È necessario fare una analisi dei tempi previsti per i due processi.
6 3. Strategia sviluppo sostenibile Entro l anno in corso verrà predisposta la nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (dopo la precedente del 2002). Si propone di fornire un contributo come GdL ai lavori del Ministero dell ambiente per la parte relativa all energia e al clima.
7 4. Piano di lavoro 2016 Prossimi incontri GdL: 9-13 maggio; giugno Da subito inoltro delle proposte per il documento di Policy (deadline 31 marzo) e predisposizione della prima bozza da circolare entro 30 aprile Individuare le modalità e i tempi per la elaborazione delle proposte sulle nuove Direttive UE Individuare se possibile da subito due o tre temi, legati a momenti significativi, sui quali elaborare posizioni pubbliche del GdL
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