Economia degli Intermediari Finanziari. I servizi di pagamento documentali
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1 Economia degli Intermediari Finanziari I servizi di pagamento documentali 1. Definizione I servizi di pagamento documentali prevedono necessariamente la presenza di documenti cartacei per il completamento del loro processo produttivo (assegni bancari, assegni circolari e vaglia cambiari). L assegno bancario è un titolo di credito che contiene l ordine incondizionato da parte del traente rivolto alla banca (trattaria) di pagare a vista una somma determinata all ordine proprio o di un terzo. L assegno è un titolo di credito all ordine e può circolare attraverso l istituto della girata. Esso è uno strumento di pagamento che rientra tra gli ordini di addebitamento e pertanto l accettazione di un assegno in pagamento espone il prenditore al rischio di mancata copertura. Il creditore che accetta un assegno si basa su un duplice rapporto di fiducia, sia nei confronti del debitore, ritenendo che questi abbia le disponibilità necessarie, che nei confronti della banca trattaria, ritenendo che questa adempia correttamente al trasferimento di quanto dovuto. L assegno circolare è un titolo di credito all ordine emesso da banche autorizzate, pagabile a vista presso tutti gli sportelli della banca emittente. Esso rappresenta una promessa di pagamento fatta dalla banca a favore di un terzo e pertanto è sempre nominativo. Esso costituisce un ordine di addebitamento che espone il prenditore ad un ridotto rischio di controparte visto che l obbligato principale è la banca che lo ha emesso. Il beneficiario dell assegno resta comunque esposto al rischio di mancato pagamento dovuto all eventualità che il titolo ricevuto risulti rubato o smarrito. Il vaglia cambiario è un titolo di credito all ordine, emesso dalla Banca d Italia, che contiene la promessa incondizionata di pagare a vista una somma determinata presso qualsiasi sportello dell istituto emittente. Si tratta di uno strumento molto simile all assegno circolare con una diffusione limitata che viene utilizzato in genere dagli enti pubblici per operazioni di pagamento. 2. Mercato 2.1 Domanda L assegno bancario è utilizzato da famiglie, imprese e pubblica amministrazione che dispongono di un rapporto di conto corrente presso il sistema bancario o presso il sistema postale. L area di transazioni in cui questo strumento viene utilizzato è quella dei pagamenti presso esercizi commerciali o da persona a persona per importi medio/alti. Esso è uno strumento di pagamento di primaria rilevanza nelle realtà in cui la penetrazione di strumenti innovativi è disincentivata da assetti della distribuzione commerciale scarsamente concentrati e dal prevalere di consuetudini e tradizioni che favoriscono l uso del contante. 1
2 L assegno circolare è prevalentemente impiegato nei pagamenti di massa (pensioni, stipendi) e nei casi in cui gli importi da trasferire siano elevati. È uno strumento particolarmente presente nelle zone dove è meno sviluppata la presenza di servizi di pagamento innovativi. È uno strumento utilizzato nelle transazioni di importo medio/alto in cui il venditore richiede la consegna dell importo al momento della vendita del bene e in transazioni che non possono essere regolate con assegni bancari, in quanto considerati poco sicuri dal prenditore. La richiesta di emissione di un assegno circolare può essere effettuata alla banca a nome proprio o di un terzo, da persone fisiche o giuridiche. Questa tipologia di strumenti viene utilizzata nelle transazioni di cui si vuol lasciar traccia nel sistema bancario dell avvenuto pagamento. 2.2 Offerta L assegno bancario viene rilasciato dalla banca o da Poste Italiane S.p.A. ai propri correntisti che abbiano i requisiti necessari per poter emettere assegni. La richiesta del rilascio di un assegno circolare può essere fatta a qualsiasi banca autorizzata all emissione, contestualmente al versamento della somma in contanti o richiedendone l addebito sul proprio conto corrente. 3. Aspetti tecnici Requisiti per l emissione del titolo L utilizzo di un assegno bancario presuppone l apertura di un rapporto di conto corrente e il rilascio della convenzione di assegno, che consiste nell autorizzazione, che la banca o Poste Italiane S.p.A. rilasciano al proprio cliente, a trarre assegni sulla dipendenza ove risulta aperto il conto corrente. L autorizzazione si perfeziona tramite il rilascio del libretto di assegni e viene revocata in caso di emissione di assegni con difetto di provvista o di segnalazione alla Centrale d allarme interbancaria. Il pagamento con assegno bancario presuppone: - la presenza (o un eventuale affidamento da parte della banca) delle disponibilità che si intendono trasferire con l assegno sul conto; - la disponibilità del titolo cartaceo. Non sono previsti requisiti particolari per il rilascio dell assegno circolare. Requisiti per l incasso del titolo Un assegno bancario è pagabile a vista e deve essere presentato per il pagamento entro 8 giorni dall emissione (se pagabile nello stesso comune) oppure 15 giorni (se pagabile in un comune diverso). Scaduti questi termini, chi lo ha emesso può revocarlo dandone avviso alla banca e in caso di mancato pagamento non è possibile protestarlo o esercitare l azione cambiaria. 2
3 Il soggetto che riceve in pagamento un assegno circolare, per ricevere le relative disponibilità, può: 1. incassarlo in contanti presso lo sportello trattario che lo ha emesso; 2. versarlo sul proprio conto corrente presso la propria banca o presso Poste Italiane S.p.A. Il possessore deve presentare l assegno circolare per il pagamento entro trenta giorni dalla data di emissione, pena la decadenza delle azioni di regresso. Le modalità di tariffazione del servizio L assegno bancario prevede un tariffazione implicita per il beneficiario data dai giorni valuta che questi deve riconoscere alla banca presso cui effettua il versamento. Pertanto il costo del servizio d incasso assegni dipende dall ammontare dell assegno, dal tasso creditore riconosciuto sul conto corrente e dal numero di giorni valuta richiesti dalla banca. L emissione di un assegno circolare è gratuita. Per il periodo che intercorre tra l emissione del titolo e la sua riscossione, la banca effettua una raccolta a titolo gratuito che costituisce la remunerazione per il servizio offerto. Il beneficiario di un assegno circolare partecipa ai costi di trasferimento attraverso l applicazione dei giorni valuta sulle somme versate. I blocchetti di assegni privi della clausola non trasferibile (che possono essere utilizzati esclusivamente per importi inferiori a euro) si possono richiedere in banca pagando la somma di euro 1,50 per ciascun assegno circolare o modulo di assegno bancario in forma libera, a titolo di imposta di bollo. In caso di violazione, è prevista l'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie determinate in misura percentuale rispetto all'importo dell assegno (Fonte: Banca d Italia). 3
4 Schema dell operazione di emissione e incasso di assegno bancario Addebito di A 7 Accredito di B 5. Scambio - dei flussi informativi - dei documenti contabili 6. addebito 1. Rilascio del libretto d assegni 8. accredito 4. Assegno bancario (debit transfer) Pagante A 2. Beni o servizi 3. Assegno bancario Pagato B Il processo produttivo del servizio La banca che riceve un assegno per l incasso compie una prima verifica sui requisiti dell assegno, lo accredita salvo buon fine sul conto del proprio cliente, avvia le procedure per l incasso delle disponibilità. Affinché un assegno bancario possa essere pagato, devono verificarsi alcune condizioni: deve essere accertata la validità della firma di traenza; il titolo non deve essere denunciato come sottratto o smarrito; il conto del traente deve contenere la relativa disponibilità. Se lo sportello trattario e quello negoziatore coincidono, la verifica dei requisiti può essere fatta rapidamente e si può dar corso all addebito del conto corrente dell emittente e al regolamento del beneficiario. Qualora essi non coincidano ma appartengano alla stessa banca, i tempi d incasso saranno più lunghi. Se i due sportelli appartengono a banche diverse è necessario seguire alcune procedure interbancarie affinché i titoli siano scambiati tra le banche e vengano regolate le posizioni reciproche. 4
5 Le procedure utilizzate sono due. Entrambe prevedono tempi massimi di comunicazione degli esiti e si distinguono sulla base dell importo. La procedura di troncamento degli assegni (check truncation) viene utilizzata attualmente per regolare i titoli di importo pari o inferiore a tremila euro; per gli assegni di importo superiore, si utilizza la procedura di esito elettronico. La procedura check truncation elimina la circolazione del documento cartaceo tra lo sportello negoziatore e quello trattario. Il titolo cartaceo viene bloccato e archiviato presso la banca dove è stato portato per l incasso. Lo sportello negoziatore invia per via telematica le informazioni necessarie per l addebito del conto del traente. Per il regolamento delle posizioni si utilizza il sottosistema dettaglio della compensazione. La comunicazione relativa all esito negativo del pagamento del titolo deve essere inviata alla banca negoziatrice entro il giorno lavorativo successivo a quello di negoziazione. Il titolo che non è stato pagato deve essere inviato alla piazza di pagamento ai fini della levata del protesto. La procedura check truncation consente di ridurre i costi di trattamento del titolo e di riconoscere più rapidamente la disponibilità delle somme al beneficiario. Tuttavia essa presenta minori garanzie nei confronti di chi emette l assegno in quanto non consente di verificare la firma di traenza; per tale ragione viene applicata solo agli assegni di importo limitato. La procedura di esito elettronico prevede lo scambio materiale dei titoli tra lo sportello negoziatore e quello trattario. Lo scambio avviene nelle stanze di compensazione di Roma o Milano. Il regolamento delle posizioni avviene attraverso la procedura recapiti locale. Gli assegni circolari vengono regolati con la procedura check truncation per qualunque importo. 5
6 Schema dell operazione di emissione e incasso tramite versamento in conto corrente di un assegno circolare Addebito di A 7 Accredito di B 6. Scambio - dei flussi informativi 1. Versamento di contante o addebito sul c/c 2. Rilascio dell assegno circolare 8. accredito 5. Assegno circolare (debit transfer) Pagante A 3. Beni o servizi 4. Assegno circolare Pagato B 4. Regolamentazione Per favorire una maggiore accettabilità, la normativa è intervenuta a fissare regole che tutelino maggiormente il prenditore. L assegno è un titolo idoneo a dar luogo all esecuzione forzata e ha gli effetti di un titolo esecutivo per il capitale e per gli accessori. Inoltre, per garantire maggiormente il prenditore già dal momento in cui riceve il titolo e solo successivamente alla presentazione per l incasso è stato creato un archivio informatico chiamato Centrale d allarme interbancaria dove vengono censiti gli assegni smarriti, sottratti o revocati. All archivio si può accedere tramite la SIA o tramite gli operatori abilitati. Il Decreto n. 78/2009 convertito in legge 102/2009 ha stabilito che devono essere ridotti a massimo 3 i giorni valuta richiesti sugli assegni bancari e massimo 1 quelli sugli assegni circolari. Inoltre sono previsti 5 giorni lavorativi per la messa a disposizione (data disponibilità) dei fondi sul conto corrente per gli assegni bancari e 4 per gli assegni circolari. 6
7 Il Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231 e successive modificazioni, ha previsto requisiti più stringenti nell uso degli assegni bancari, e in particolare di quelli al portatore, con riferimento alla clausola di non trasferibilità e all importo. La clausola non trasferibile è obbligatoria per trasferimenti pari o superiori a euro; tale nuovo limite di importo - entrato in vigore il è stato introdotto dal D. L. n. 201 del Disposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici, convertito, con modificazioni, con Legge 214/2011 (Fonte: Banca d Italia). 7
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