UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
|
|
- Luca Nanni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Fattori geometrici A.A Corso Monografico (MED/50) G. Mazzoni LA QUALITA DELL IMMAGINE RADIOGRAFICA Per qualità dell immagine radiografica si intende la fedeltà con cui una struttura anatomica viene riprodotta in una radiografia La qualità dell immagine dipende da vari fattori: fattori della pellicola fattori del soggetto fattori geometrici 1
2 LA QUALITA DELL IMMAGINE RADIOGRAFICA QUALITA RADIOGRAFICA FATTORI DELLA PELLICOLA FATTORI DEL SOGGETTO FATTORI GEOMETRICI Curva caratteristica: Contrasto: Risoluzione spaziale: Densità Spessore del tessuto Penombra Contrasto Tipo di tessuto e n.ro atomico Ingrandimento Velocità Densità tissutale Distorsione Latitudine Trattamento: Tempo Temperatura KVp e energia del fascio X Mezzi di contrasto Radiazione diffusa Sfumatura da movimento Schema dei più importanti fattori dai quali dipende la qualità radiografica FATTORI GEOMETRICI: RISOLUZIONE SPAZIALE Per risoluzione spaziale (o dettaglio) si intende la capacità di un sistema di rappresentare oggetti o strutture di piccole dimensioni (es.: rime di frattura, contorni o bordi, ecc.) Il dettaglio è quindi la minima distanza di separazione tra due linee o bordi che consente di riconoscere due oggetti come entità distinte: un sistema con risoluzione spaziale di 0,5 mm riesce a produrre immagini nitide di due oggetti distanti 0,5 mm oggetti che siano più vicini tra loro di 0,5 mm vengono fusi in un unico segnale e non risultano riconoscibili come entità separate 2
3 FATTORI GEOMETRICI: RISOLUZIONE SPAZIALE La risoluzione spaziale si misura in coppie di linee (lines pairs) per millimetro (lp/mm): maggiore è la risoluzione spaziale del sistema, più elevato è il numero di coppie di linee per millimetro visualizzate La risoluzione spaziale può essere misurata con fantocci (o mire ) ad elevato contrasto, costituiti da lamelle di piombo di diverso spessore e separate tra loro da spazi radiotrasparenti FATTORI GEOMETRICI: RISOLUZIONE SPAZIALE A B Radiografie di due mire piombate eseguite con due macchie focali di diversa grandezza. L immagine ottenuta con la macchia focale più grande (A) ha una risoluzione spaziale minore in quanto permette di individuare un numero inferiore di coppie di linee per millimetro rispetto a quella ottenuta con la macchia focale più piccola (B) Fig pag
4 FATTORI GEOMETRICI Gli elementi che influenzano il dettaglio dell immagine sono detti fattori geometrici: penombra ingrandimento distorsione FATTORI GEOMETRICI: PENOMBRA In un tubo radiogeno, la sorgente dei raggi X non è puntiforme, ma di forma quadrata (con dimensioni da 0,3 e 1,2 mm) Le dimensioni finite della sorgente fanno sì che i punti estremi (contorni) di ogni oggetto proiettino la loro immagine in punti diversi del recettore di immagine, determinando una riduzione del dettaglio delle strutture esaminate (sfumatura geometrica o penombra) 4
5 FATTORI GEOMETRICI: PENOMBRA Le dimensioni condizionate da: della penombra sono dimensione della macchia focale distanza fuoco-pellicola (SID) distanza oggetto-pellicola (OID) Poiché la macchia focale efficace è più piccola dalla parte dell anodo che non dalla parte del catodo, le dimensioni della penombra sono inferiori dalla parte anodica (le immagini situate dalla parte del catodo presentano una maggiore sfumatura geometrica) FATTORI GEOMETRICI: PENOMBRA La sfocatura geometrica o penombra dipende dalle dimensioni della macchia focale (A), dalla distanza fuoco-pellicola o SID (B) e dalla distanza oggetto-pellicola o OID (C) Fig pag
6 FATTORI GEOMETRICI: PENOMBRA FATTORI GEOMETRICI: INGRANDIMENTO Tutte le immagini prodotte su un radiogramma sono più grandi dell oggetto che esse realmente rappresentano (ingrandimento) Quantitativamente, l ingrandimento viene definito come: I = dimensioni dell immagine dimensioni dell oggetto Per la maggior parte delle radiografie, eseguite alla distanza di 1 m, I=1,1; per radiografie effettuate a distanza di 1,80 m I=1,05 6
7 FATTORI GEOMETRICI: INGRANDIMENTO L ingrandimento, determinando una inadeguata rappresentazione delle dimensioni di un oggetto, deve essere sempre minimizzato. Ciò si realizza attraverso: l aumento della distanza tra il fuoco ed il recettore di immagine (SID) la riduzione della distanza tra oggetto e recettore di immagine (OID) In alcune situazioni cliniche, si utilizza l ingrandimento per migliorare la visualizzazione di fini strutture (radiografia ad ingrandimento), agendo sui due fattori sopra descritti (es: ingrandimento mammografico) FATTORI GEOMETRICI: DISTORSIONE Si parla di distorsione dell immagine quando l ingrandimento delle diverse porzioni dell oggetto non è uniforme La distorsione dipende da: dimensione e forma dell oggetto posizione dell oggetto rispetto al sistema di rilevazione dell immagine 7
8 FATTORI GEOMETRICI: DISTORSIONE La forma dell oggetto influenza la distorsione. Se posizionate al di fuori dell asse centrale del fascio X, sia un disco che una sfera producono immagini ellittiche, anche se la sfera risulta meno distorta L inclinazione di un oggetto dà un immagine ingrandita o rimpicciolita (come in questo caso) e quindi distorta Fig pag. 238 Bushong Fig pag. 239 Bushong FATTORI GEOMETRICI: DISTORSIONE La distorsione dell immagine dipende dall allineamento del tubo a raggi X rispetto alla struttura da esaminare e al recettore di immagine Il raggio centrale deve essere mantenuto perpendicolare al piano del recettore ed alla struttura anatomica esaminata: lungo tale asse non esiste, infatti, alcuna distorsione Gli oggetti che si trovano distanti dal raggio centrale appaiono, invece, distorti anche per la divergenza della radiazione X dalla sua porzione centrale 8
9 FATTORI GEOMETRICI: DISTORSIONE Il giusto allineamento del tubo, del paziente e del recettore è particolarmente importante quando si eseguono esami diagnostici utilizzando apparecchi portatili, dovendo cercare di minimizzare la distorsione, oltre che l ingrandimento In particolari condizioni cliniche, tuttavia, si utilizza il fenomeno della distorsione per ridurre la sovrapposizione di particolari strutture. Tale effetto viene utilizzato nella realizzazione di alcune proiezioni radiografiche del cranio, della clavicola e del calcagno LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIODIAGNOSTICA FATTORI GEOMETRICI 9
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Fattori della
DettagliLA PRODUZIONE DEI RAGGI X
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA PRODUZIONE DEI RAGGI X A.A. 2015-2016 Tecniche di Radiodiagnostica
DettagliTECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE
FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI TESI DI LAUREA I LIVELLO TECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE Relatore: Dott. A. Di Bartolomeo Correlatore: Candidato:
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [2] polso mano
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto inferiore: [2] caviglia piede
DettagliLA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA.
LA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA PRINCIPI GENERALI DELLA TC La TC è un procedimento radiografico digitalizzato che permette di rappresentare sezioni assiali di spessore finito del corpo umano tramite immagini
DettagliSPECCHI. Dalla posizione dell'immagine non emergono raggi luminosi; essa si trova sull'immaginario prolungamento dei raggi di luce riflessa.
SPECCHI SPECCHI PIANI Per specchio si intende un dispositivo la cui superficie è in grado di riflettere immagini di oggetti posti davanti a essa. Uno specchio è piano se la superficie riflettente è piana.
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Lezione 7: DIGITALE IN MEDICINA: Contrasto e Blur. D. Cecchin, F. Bui
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Lezione 7: DIGITALE IN MEDICINA: Contrasto e Blur D. Cecchin, F. Bui Immagini digitali in medicina Apparecchiatura Artefatti Blur Contrasto Rumore Distorsioni
DettagliTUBO RADIOGENO (Tubo a Raggi X)
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia TUBO RADIOGENO (Tubo a Raggi X) A.A. 2014-2015 Tecniche
DettagliPOSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni A.A. 2015
DettagliLaboratorio di Fisica Biomedica
Laboratorio di Fisica Biomedica Fasci di raggi X Argomenti trattati Tecniche di rivelazione dei raggi X Qualita dell immagine radiografica Radiografia con fasci quasi monocromatici Radiografia con mezzi
DettagliCORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LIVELLO AVANZATO
CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LIVELLO AVANZATO Alessandro Tintori www.alessandrotintori.com photo@alessandrotintori.com 1 Unit 12 2 Il significato dei grafici Descrivono le performance ottiche di una lente.
DettagliProgramma di addestramento raccomandato per l esame di Radiografia di 2 livello secondo EN 473
Programma di addestramento raccomandato per l esame di Radiografia di 2 livello secondo EN 473 0 0 0 Parte 1 - Principi del controllo radiografico 1.1 - Scopo e limitazioni del metodo di controllo radiografico
DettagliQualita dell immagine
Qualita dell immagine La qualita dell immagine influenza in modo decisivo la capacita del radiologo di rivelare patologie (altri fattori sono le condizioni di visualizzazione e l esperienza del radiologo)
DettagliIl Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico
Il Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico Stefano De Crescenzo S.C. di Fisica Sanitaria S.S. di Radioprotezione Fisica e Dosimetria stefano.decrescenzo@ospedaleniguarda.it
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. Apparato Odontostomatologico
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Apparato Odontostomatologico A.A.
DettagliDiagnostica per Immagini
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Anno accademico 2005-2006 Diagnostica per Immagini Argomento 2 Tecnica radiografica Arturo Brunetti Tel 0817463102 Fax
DettagliL IMMAGINE RADIOLOGICA
L IMMAGINE RADIOLOGICA L IMMAGINE RADIOLOGICA - Tecniche e Metodiche in radiodiagnostica. Contrasto naturale e mezzi di contrasto artificiali - La Radiografia - La Fluoroscopia - La Tomografia o Stratigrafia
DettagliLo standard di qualità nella mammografia di screening
Lo standard di qualità nella mammografia di screening INDICE Introduzione: Dall esame radiografico della mammella allo screening 1 Bibliografia.. 7 Capitolo 1: Epidemiologia del carcinoma mammario 13 1.1
DettagliFISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE
Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione, 15.05.13) Marta Ruspa 1 Requisiti
DettagliLe radiografie industriali secondo il Codice ASME Una garanzia per produttore e cliente
SISTEMI QUALITÀ. Le radiografie industriali secondo il Codice ASME Una garanzia per produttore e cliente INFORMAZIONE 98 COMPONENTI IN PRESSIONE, ANALISI DELLE PRESCRIZIONI DELLA SEZIONE V, ARTICOLO II
DettagliAPPARECCHIO RADIOGENO
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia APPARECCHIO RADIOGENO A.A. 2014 2015 Tecniche di Radiodiagnostica
DettagliProgramma di addestramento raccomandato per l esame Radiografico di 2 livello secondo EN 4179/NAS 410
Programma di addestramento raccomandato per l esame Radiografico di 2 livello secondo EN 4179/NAS 410 0 0 0 1.0 PROCESSI SPECIALI Concetto di processo speciale Qualificazione e mantenimento di impianto,
DettagliGeneratore. Generatore. Un sistema a raggi-x consiste di: Tubo a raggi-x. Sistema di rilevazione
Generatore Un sistema a raggi-x consiste di: Tubo a raggi-x Sistema di rilevazione Generatore Il generatore trasferisce la potenza elettrica P (KW) al tubo a raggi-x I parametri U (KV) e I (ma) vengono
DettagliIl pannello di controllo è posizionato sul monoblocco radiogeno garantendoti una massima operatività. Le funzioni, preprogrammate,
La serie di radiografici Tecnomed Italia, pensata per il tuo lavoro, è composta da macchine affidabili che ti consentono di operare in tutta tranquillità. Sono studiate per facilitare la procedura di radiografia
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. [1] Rachide cervicale e dorsale
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. [1] Rachide cervicale e dorsale
DettagliRIFLESSIONE TOTALE, DIOTTRO
RIFLESSIONE TOTALE, DIOTTRO 11.1. In un parallelepipedo di quarzo (n q = 1.553) è scavato un cilindro di raggio R = 10 cm ripieno di acetone (n a = 1.358). Un fascio uniforme di luce di sezione LxL = 20x20
DettagliScuola di specializzazione FISICA SANITARIA. DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno
Scuola di specializzazione in FISICA SANITARIA DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno P. Corvisiero 1 le schermature fotoni - macchine radiogene - sorgenti - fasci elettroni - sorgenti - fasci - sciami
DettagliCaratteristiche generali dei sistemi
1. Diagnostica polifunzionale digitale (DR) (locale 01 Bentivoglio) Il sistema offerto deve essere in grado di garantire l esecuzione di RX su tutti i distretti anatomici (torace incluso) per pazienti
DettagliPrestazioni dei telescopi
Prestazioni dei telescopi Commento. Siamo partiti con fasci di raggi paralleli provenienti da una sorgente, per finire nuovamente con fasci di raggi paralleli che escono dall oculare. Questa condizione
DettagliIl Set-Up in Radioterapia: Tecniche di Radioterapia Romano Trippolini
Il Set-Up in Radioterapia: Errori e Metodi Tecniche di Radioterapia Romano Trippolini Definizione Serie di fasi nella preparazione del piano di trattamento radioterapico, e analisi degli errori. Fase di
DettagliL USO DEL MICROSCOPIO OTTICO
L USO DEL MICROSCOPIO OTTICO Visualizzazione dei microrganismi La visualizzazione dei microrganismi richiede l uso del microscopio ottico o del microscopio elettronico. Il microscopio ottico composto in
DettagliLaboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio
DettagliOTTICA GEOMETRICA. L ottica geometrica è valida quando la luce interagisce solo con oggetti di dimensioni molto maggiori della sua lunghezza d onda.
Un raggio di luce si propaga rettilineamente in un mezzo omogeneo ed isotropo con velocità: c v =, n > 1 n OTTICA GEOMETRICA L ottica geometrica è valida quando la luce interagisce solo con oggetti di
DettagliGINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica.
GINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica www.fisiokinesiterapia.biz DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ECOGRAFIA RX TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA RISONANZA MAGNETICA ECOGRAFIA Cavo popliteo SI
DettagliL ESPERIENZA DEL CLINICO IN AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA
L ESPERIENZA DEL CLINICO IN AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA DOTT:SSA RAVAIOLI SARA Dipartimento di Diagnostica per Immagini Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia La tomosintesi in ambito mammografico:
DettagliLE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it
LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE LENTI E LE LORO PROPRIETÀ Una lente è uno strumento costituito da un mezzo trasparente delimitato da due superfici curve, oppure da una
Dettagli5 Fondamenti di Ottica
Laboratorio 2B A.A. 2012/2013 5 Fondamenti di Ottica Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Lenti spessi Punti cardinali Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ottica 28/2/2006
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ottica 28/2/2006 Leggi dell ottica 1. Il raggio incidente, il raggio riflesso e il raggio rifratto giacciono sullo stesso piano 2.
DettagliINTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA
M. Marengo INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna mario.marengo@unibo.it Si definiscono radiazioni ionizzanti tutte le
DettagliCLT di TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO. C.I. di Fisiologia Umana Modulo di Fisica Strumentale
CLT di TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO C.I. di Fisiologia Umana Modulo di Fisica Strumentale P. Calvini Potere risolutivo di uno strumento ottico Con potere risolutivo di uno strumento ottico s intende
DettagliLA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Immagine digitale
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Immagine
DettagliPRINCIPI DI FISICA E TECNICHE DI INDAGINE MEDIANTE ECOGRAFIA. Genova, 15 febbraio 2014
PRINCIPI DI FISICA E TECNICHE DI INDAGINE MEDIANTE ECOGRAFIA Genova, 15 febbraio 2014 DEFINIZIONE Tecnica di Diagnostica per immagini basata sugli echi prodotti da un fascio di ultrasuoni che attraversa
DettagliLezione 22 - Ottica geometrica
Lezione 22 - Ottica geometrica E possibile, in certe condizioni particolari, prescindere dal carattere ondulatorio della radiazione luminosa e descrivere la propagazione della luce usando linee rette e
DettagliALLEGATO TECNICO VALUTAZIONE IMMAGINI SISTEMI TAC (LOTTI 4, 5, 6)
ALLEGATO TECNICO VALUTAZIONE IMMAGINI SISTEMI TAC (LOTTI 4, 5, 6) INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLE IMMAGINI QUALITÀ DELLE IMMAGINI (PUNTI MASSIMI 10) Verrà valutata prendendo a riferimento:
DettagliEsercizi Ottica: la rifrazione
Esercizi Ottica: la rifrazione " = = = "# "# 1) Scrivere la legge di snell tra due superfici di indice di rifrazione n1 (mezzo dove parte l onda) e n2 (mezzo dove l onda arriva). Se l indice di rifrazione
DettagliOttica Geometrica. (λà 0 trascuriamo i fenomeni di diffrazione )
Ottica Geometrica Ottica Geometrica Metodo approssimato che permette di studiare il comportamento della luce quando incontra discontinuità nello spazio in cui si propaga, nei casi in cui la lunghezza d
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. [2] Rachide lombare, in toto e sacro-coccigeo
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. [2] Rachide lombare, in toto e
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [1] braccio -
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo scapolare
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo scapolare A.A. 2014 2015
DettagliSistemi di rappresentazione
Sistemi di rappresentazione Uno dei problemi che i geografi devono affrontare è la scelta e l utilizzo di un linguaggio specifico e al tempo stesso facilmente comprensibile. Nel passato essi si basavano
DettagliGrandezze fotometriche
Capitolo 3 Grandezze fotometriche 3.1 Intensità luminosa E una grandezza vettoriale di simbolo I. Ha come unità di misura la candela(cd). La candela è l unità di misura fondamentale del sistema fotometrico.
DettagliOttica geometrica. Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile)
Ottica geometrica Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile) All interno di un mezzo omogeneo la propagazione e rettilinea: i raggi luminosi sono pertanto rappresentati da tratti
DettagliSYNCHRO MN8/MN12/MN25 Specifiche tecniche
SYNCHRO MN8/MN12/MN25 Specifiche tecniche Complesso Radiogeno Tubo Radiogeno Macchia Focale Potenza Tubo Capacità Termica Anodo Dissipazione Termica Anodo Capacità Termica Cuffia Dissipazione termica Cuffia
DettagliMAMMOGRAFIA INFORMAZIONI
MAMMOGRAFIA INFORMAZIONI Che cos'è? E' una particolare radiografia delle mammelle che impiega una bassissima dose di raggi X, grazie alle moderne apparecchiature e alla particolare sensibilità delle pellicole
DettagliTecnologia Meccanica. Controlli non distruttivi
1 In riferimento alla UNI EN 473 sono citabili le sei tecniche ispettive che maggiormente vengono impiegate in campo industriale: 1. (VT) Ispezione visiva 2. (PT) Liquidi penetranti 3. (ET) Correnti parassite
DettagliIrraggiamento e modalità operative di Radioprotezione. Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato U.O.C Medicna Legale e Gestione del Rischio
Irraggiamento e modalità operative di Radioprotezione Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato U.O.C Medicna Legale e Gestione del Rischio Radioprotezione Disciplina a forte contenuto fisico, biologico e
DettagliDi seguito sono brevemente descritti gli esami eseguiti presso i centri SIRIO:
Di seguito sono brevemente descritti gli esami eseguiti presso i centri SIRIO: RADIOLOGIA DIGITALE Ortopantomografie, proiezioni ad uso odontoiatrico, ortodontico e gnatologico. Endorali singole o serie
DettagliEndoscopio standard. Principio di funzionamento
Principio di funzionamento Endoscopio standard L endoscopio risulta fondamentalmente costituito da una guaina esterna rigida (il tubo), di lunghezza variabile, alla cui estremità anteriore incorpora un
DettagliRT CONTROLLO RADIOGRAFICO CORSO PER OPERATORI DI II LIVELLO TOTALE ORE : 120 (Pluri-Settoriale) - 80 (Settore Lettura Lastre) PARTE 1 - PRINCIPI DEL CONTROLLO RADIOGRAFICO 1.1) Scopo e limitazioni del
DettagliIM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione
IM-6145 Un sistema di completamente nuovo È su ffi c iente p osi z iona re e preme re Sistema di dimensionale tramite immagini Esempi di Panoramica del sistema di dimensionale tramite immagini Obiettivo
DettagliAntonio Di Bartolomeo
Tecnologie e tecniche di imaging radiodiagnostica Principi alla base della formazione dell immagine diagnostica in medicina nucleare Parte 2 Versione preliminare fare riferimento al sito web: www.sa.infn.it/antonio.dibartolomeo
DettagliTrident TM Sistema Radiografia frustoli
Trident TM Sistema Radiografia frustoli Una superba qualità dell immagine per un efficiente flusso di lavoro L alta qualità e definizione delle immagini del sistema Trident permette una immediata verifica
Dettagli2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)
2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:
DettagliCristina Foppoli Paola Bascapé. RADIOLOGIA Struttura di Sondalo
Cristina Foppoli Paola Bascapé RADIOLOGIA Struttura di Sondalo IO PREVENGO E TU? Un seno in buona salute si mantiene con uno stile di vita sano e attivo,con una corretta alimentazione e facendo PREVENZIONE
DettagliLA LUCE. Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione
LA LUCE Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione Perché vediamo gli oggetti? Perché vediamo gli oggetti? Noi vediamo gli oggetti perché da essi
DettagliGESTIONE ESAMI RADIOLOGICI SOP SDIMM BOZZA
Procedura Operativa Standard Pag. 1 di 9 GESTIONE ESAMI RADIOLOGICI SOP SDIMM 7.5-01-01 Rev. 0 L utilizzatore si impegna, una volta ricevuta l informazione di una nuova revisione del documento, a distruggere
DettagliI rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta
I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla
DettagliLa luce. Quale modello: raggi, onde, corpuscoli (fotoni)
La luce Quale modello: raggi, onde, corpuscoli (fotoni) Le onde luminose onde elettromagnetiche con frequenza compresa tra 4. 10 14 e 8. 10 la lunghezza d onda e compresa fra 400nm e 750nm 10 14 Hz 14
DettagliTipi di Pellicole. Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezione n. 5
Tipi di Pellicole Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezione n. 5 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Salerno
DettagliA C C E S S O R I 30 LENTI D INGRANDIMENTO 32 LAMPADE AD IRIDESCENZA 34 TAVOLINI MOBILI
A C C E S S O R I 30 LENTI D INGRANDIMENTO 32 LAMPADE AD IRIDESCENZA 34 TAVOLINI MOBILI 29 LENTI LENTI D INGRANDIMENTO Lenti d ingrandimento biconvesse estremamente nitide in vetro ottico. Lente - cod.
DettagliCONTROLLO DELLA QUALITA D IMMAGINE IN MAMMOGRAFIA
CONTROLLO DELLA QUALITA D IMMAGINE IN MAMMOGRAFIA TSRM Sonia D Agostini Cyberqual S.r.l. - Gorizia INTRODUZIONE Il fantoccio TOR.MAS è stato progettato per valutare la riproducibilità della qualità d immagine
DettagliULTRASUONI VARIE UNITÀ DI PRESSIONE
ULTRASUONI VARIE UNITÀ DI PRESSIONE Nel S.I. la pressione sonora si misura in Pascal (Pa),... come tutte le pressioni. Altre unità di misura sono il millimetro di mercurio (mmhg = torr), il centimetro
DettagliCORSO di LAUREA per TECNICI SANITARI di RADIOLOGIA MEDICA
CORSO di LAUREA per TECNICI SANITARI di RADIOLOGIA MEDICA TECNICA DI RADIOLOGIA SCHELETRICA CRANIO COLONNA VERTEBRALE SCHELETRO TORACICO ARTO SUPERIORE BACINO ARTO INFERIORE Il cammino nel tempo dei raggi
DettagliCalibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale
Calibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale Davide Camposampiero Società Italiana Banche degli Occhi VII Corso di Formazione L Aquila, 24 novembre 2012 Microscopio composto
Dettagliesecuzione e di basso costo, rileva alterazioni parenchimali, interstiziali, pleuriche, dei linfatici, del circolo polmonare, del cuore e delle
Studio radiografico del torace L indagine radiografica standard del torace, di semplice esecuzione e di basso costo, rileva alterazioni parenchimali, interstiziali, pleuriche, dei linfatici, del circolo
DettagliCorso di Laurea in Astronomia. Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA 2
Corso di Laurea in Astronomia Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA A.A. 01-013 Indice 1 Introduzione 5 1.1 Indice di rifrazione.............................. 5 1. Riflessione e rifrazione............................
DettagliNote di ottica geometrica.
Note di ottica geometrica. Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, novembre 2012. Indice 1 ttica geometrica 1 2 Riflessione. 2 2.1 La legge della riflessione..............................
DettagliPer stabilire univocamente le caratteristiche dimensionali, occorre quotare i disegni tecnici per renderli inequivocabili.
Per stabilire univocamente le caratteristiche dimensionali, occorre quotare i disegni tecnici per renderli inequivocabili. I disegni vanno quotati anche se sono in scala, in modo da evitare: Errori di
DettagliStudio dei materiali attenuatori XENOLIGHT-NL e PLASMA impiegati nei camici anti-x: proprietà di attenuazione, equivalenza in piombo, peso al m²
Studio dei materiali attenuatori XENOLIGHT-NL e PLASMA impiegati nei camici anti-x: proprietà di attenuazione, equivalenza in piombo, peso al m² Premessa La Ditta Europrotex ha fornito alla dell AUSL Modena
Dettaglidi conduttori esternalizzati nelle
Linee guida per l identificazione di conduttori esternalizzati nelle immagini radiografiche Le presenti linee guida per individuare la presenza di conduttori esternalizzati sono state impiegate da medici
DettagliSUPERFICI CONICHE. Rappresentazione di coni e cilindri
SUPERFICI CONICHE Rappresentazione di coni e cilindri Si definisce CONO la superficie che si ottiene proiettando tutti i punti di una curva, detta DIRETTRICE, da un punto proprio, non appartenente al piano
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA
Fisica Sanitaria Interazione di raggi X con la materia (diffusione, effetto compton, fotoelettrico, produzione di coppie, fotodisintegrazione). Spessore emivalente, decivalente. Interazione delle particelle
DettagliCollimatore lato sorgente (pre collimatore)
SCALA DI HOUNSFIELD La ricostruzione mediante FPB (o altro algoritmo) permette di attribuire ad ogni voxel il valore del coefficiente µ che gli compete in base alla sua collocazione nel paziente. Si ottiene
DettagliProduzione di un fascio di raggi x
Produzione di un fascio di raggi x WWW.SLIDETUBE.IT Un fascio di elettroni penetra nella materia, dando origine a: produzione di elettroni secondari (raggi delta) emissione X caratteristica bremsstrahlung
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Lezione 9: DIGITALE IN MEDICINA: Rumore. D. Cecchin, F. Bui
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Lezione 9: DIGITALE IN MEDICINA: Rumore D. Cecchin, F. Bui Capacità à di interpretare le immagini: Dipende da tre fattori: 1) Qualità delle immagini:
DettagliMISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE
MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE Il reticolo di diffrazione può essere utilizzato per determinare la lunghezza d onda di una radiazione monocromatica. Detto d
DettagliTOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA
1. Un ettometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 2. Un chilometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 3. Un decametro corrisponde a : a. 0,1 m ; b. 0,01 m ; c. 10
Dettagli09/10/15. 1 I raggi luminosi. 1 I raggi luminosi. L ottica geometrica
1 I raggi luminosi 1 I raggi luminosi Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce il modello corpuscolare (Newton) la luce è un flusso di particelle microscopiche il modello ondulatorio (Christiaan
DettagliControlli di Qualità in. Mammografia
Controlli di Qualità in Master: Mammografia Terza Parte Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezioni n. 11 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia,
DettagliSTUDIO DI MASSIMA DI UN VEICOLO PERSONALE MOTORIZZATO MEDIANTE CELLE A COMBUSTIBILE
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE Sede di Forlì ELABORATO FINALE DI LAUREA In Disegno assistito al
DettagliDiffrazione di raggi X
Diffrazione di raggi X Campione radiazione rivelatore tecnica monocromatica pellicole Oscillante Weissenberg Buerger Gandolfi Cristallo singolo Contatore (convenzionale, IP, CCD) Diffrattometro a 4-cerchi
DettagliALLEGATO A2.2 TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO
ALLEGATO A2.2 QUESTIONARIO TECNICO TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO REQUISITO SI/NO SPECIFICARE il questionario tecnico deve essere compilato senza rimandi ad altri allegati Produttore e nome commerciale modello
DettagliFisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici
Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione di immagini assumendo che la luce si propaghi in modo rettilineo
DettagliEsercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue
1.1 Una sfera conduttrice di raggio R 1 = 10 cm ha una carica Q = 10-6 C ed è circondata da uno strato sferico di dielettrico di raggio (esterno) R 2 = 20 cm e costante dielettrica relativa. Determinare
DettagliIl contrasto. La percezione del contrasto. Contrasto e filling-in. Il contrasto simultaneo. Le distribuzioni di luminanza (ii)
20 Aprile 2006 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Il contrasto La percezione del contrasto Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione
Dettagli! XII!Edizione!ScienzAfirenze! Firenze,!16!!17!aprile!2015,!Polo!delle!Scienze!Sociali!dell Università!di!Firenze!! LA!LUCE!
XIIEdizioneScienzAfirenze Firenze,16 17aprile2015,PolodelleScienzeSocialidell UniversitàdiFirenze LALUCE MEZZODISTUDIOEOGGETTOD INDAGINE Ladimensionesperimentalenellostudiodellescienze SECONDOCLASSIFICATOSEZIONEBIENNIO
DettagliOSTEOPOROSI: DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
OSTEOPOROSI: DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DR. R. GIANNATTASIO DIRIGENTE MEDICO I LIVELLO UO MEDICINA NUCLEARE E CMM - PSI ELENA D AOSTA FAP PZA NAZIONALE NAPOLI, 22/05/2009 OSTEOPOROSI: COME GUARDARE? RADIOLOGIA
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Diagnostica per Immagini
Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Diagnostica per Immagini I raggi X sono onde elettromagnetiche la cui lunghezza d'onda è molto più piccola di quella delle radiazioni visibili. Furono scoperti
DettagliMisure di fenomeni di aberrazione di una lente
Padova, gennaio 00 Misure di fenomeni di aberrazione di una lente Indicare il numero identificativo e le caratteristiche geometriche della lente utilizzata: Lente num. =... Spessore =... Spigolo =... Indice
Dettagli