Sardegna in camper agosto 2013

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1 Sardegna in camper agosto 2013 Due camper 1 challenger ed 1 adriatik lunghi 7 metri l uno, Claudio e Gabry, Gigi e Nadia gli equipaggi. Percorsi Km escluso traghetto. Il 12 agosto 2013 partiamo da Castellanza (VA) per raggiungere Livorno dove ci imbarchiamo alle 8.30 del 13 agosto, direzione Olbia. Sbarcati a Olbia decidiamo di fare il giro della Sardegna in senso orario, con il senno di poi sarebbe meglio farlo in senso antiorario, perché tutte le soste delle panoramiche sono dalla parte del mare, quindi più comodo parcheggiare, sia per le foto che per godere il paesaggio. Ci dirigiamo verso S. Teodoro La Cinta, il camping è pieno, comunque scendiamo in spiaggia, è sovraffollata, piena di alghe maleodoranti, ok andiamo avanti, proseguiamo e oltrepassato Budoni troviamo il camping villaggio Sa.Marina al km.274. Il costo è di 40 euro a notte, per questo periodo c è l obbligo si sosta di 3 notti. Sono un po delusa, anche se il mare ha dei bei colori. Il paesaggio non mi attrae molto. Il 16 agosto al mattino ci rimettiamo in camper e da Budoni arriviamo a Tortolì Baia di Cea, presso area sosta camper Rocce Rosse costo 22euro a notte. Finalmente ecco il mare della Sardegna! Subito un bel bagno in queste acque limpide, che cambiano colore a secondo dei fondali, rocce rosse in mezzo al mare, sabbia finissima e moltissima gente. Alla sera ceniamo presso il ristorante dell area sosta al costo di soli 15euro ci offrono : prosciutto crudo, maialino,formaggi, anguria dolcetti sardi vino e acqua, e tanta allegria, grazie anche ad un gruppo di Livorno. Con grande gioia, oggi 17 agosto, arrivano da Jerzu degli amici sardi, che passeranno la giornata con noi, in realtà gli ospiti siamo noi, ci portano prodotti sardi come le pardulas e le coccoi prenas e il loro vino. Qualcosa prepariamo anche noi e passiamo proprio una splendida giornata. 18 agosto da Cea a Porto Corallo, arrivati sul posto scopriamo che l area sosta Turimar è chiusa per cambio gestione, comunque rimaniamo tutto il giorno nella spiaggia davanti all area sosta, ma non si può campeggiare, quindi per la notte ci spostiamo in un piazzale dopo il porto dove sostano con altri 20 camper. La sabbia della spiaggia è granulosa, il mare bellissimo, pulito, fa caldo e non desideriamo altro che fare un bagno all infinito. Questo spostamento è un po più lungo, quasi km. 120, perché vogliamo arrivare a Chia, quindi vediamo solo passando : Costa Rei, Villasimius, Golfo di Carbonara, Cagliari le sue saline e i fenicotteri rosa, le ville regie e paesaggi meravigliosi, insenature molto suggestive. Questi scenari cambiano in continuazione lasciandoci sempre più estasiati. Arrivati a Chia ci dirigiamo all area sosta camper Su Giudeo è quasi al completo, comunque riusciamo a sistemarci. E molto spartana, si sono le docce, gli scarichi e la corrente, ma niente bagni, il costo è di 17euro per 24 ore. Bella la spiaggia di sabbia finissima con sfumature rosa, un mare splendido, ci sono anche le saline e moltissima gente.

2 Il 20 agosto riprendiamo il nostro viaggio destinazione Porto Pino. Con stupore scorre davanti a noi, un paesaggio meraviglioso, questa parte della costa sarda è davvero stupenda, sicuramente la migliore vista finora. Sistemati al Camping Sardegna di Porto Pino, al costo di circa 25 euro, andiamo a vedere il mare e. se si può paragonare ad un altro posto nel mondo, ecco siamo a Playa Paraiso in Messico. 3km. di spiaggia di sabbia bianchissima e finissima, con le dune, l acqua è cristallina, con almeno 10 sfumature di azzurro, che ci invita ad un bagno rinfrescante e rilassante, ma è in arrivo il Maestrale, moderato, ci fa rientrare ai camper perché alza la sabbia. Meno male che verso sera si calma. A malincuore lasciamo Porto Pino, è il 22 agosto, dopo aver fatto un po di spesa raggiungiamo S. Antioco. Questa piccola penisola si affaccia sul Golfo di Palmas, è ricca di calette attrezzate per il turismo, ma noi ne troviamo una quasi deserta, IS PRINIS dove passiamo una giornata in pieno relax. Per la notte sostiamo a A.A. Global Gestioni a fianco del porto turistico sul lungomare, 13 euro per 24ore, c è sia corrente che docce e wc, ma non c è lo scarico. Alla sera ceniamo in una pizzeria al centro del paese, dove bancarelle e musica ci allietano la serata. Venerdì visitiamo Calasetta, un bellissimo paesino a nord di S. Antioco, molto carino con le case colorate in prevalenza in bianco e azzurro, negozietti caratteristici. Dal porto ci si imbarca per l Isola di S. Pietro, adiacente ad esso c è un grande parcheggio anche per i camper, dove si può parcheggiare gratis. Ritorniamo sulla costa di S. Antioco, dove insenature come Cala Sapone, Cala Maladroxia, Cala Lunga ecc. ci lasciano senza parole per le loro bellezze marine molto diverse tra loro. A sera raggiungiamo un ristorante consigliatoci da altri turisti. Si chiama Sa Funtana. Si trova scendendo dopo Cala Sapone, un po all interno dopo un campeggio a Sa Cannai. Il sig. Sigfrido cell sarà lieto di servirvi una cena fantastica di carne o pesce, servizio e cucina ottima. Ci ha permesso di pernottare nel suo parcheggio privato. Il giorno seguente siamo diretti a Porto Flavia arrivati a Masua un bel cartello ci indica CAMPER, lo seguiamo, la strada è molto ripida e sterrata, il parcheggio per i camper è a terrazze, il costo è di 14euro al giorno, scarico a parte. Sono le 11 del mattino, andiamo subito in spiaggia, un bel cartello pubblicitario ci invita a fare un giro con il gommone. Ecco un occasione per visitare anche dal mare ciò che ci offre quest isola. Marco sarà il nostro skipper per 2 ore. La gita inizia, e con grande meraviglia scopriamo che P. Flavia è scavato nella roccia, si arrivava solo dal mare, ecco perché il navigatore non lo segnalava. Navigando vicino alla costa vediamo grotte bellissime con fondali dai colori sfumati e limpidi, e costruiti sulla costa ci sono ancora ruderi di vecchie abitazioni dei minatori. Arriviamo fino a Cala Domestica, e per non ripetermi dico solo che è Bella. Rientrando ci fermiamo sotto la grande roccia Pan di Zucchero, oggi completamente svuotata dal minerale di cui ne era ricca, si vede ancora qualche gancio arrugginito, che serviva ai minatori per entrarci a lavorare. A questo punto pensiamo

3 domani di fare una visita guidata all interno della miniera di P. Flavia. Domenica 25 agosto facciamo questa visita guidata all interno della miniera e ve la consiglio. Al rientro aperitivo con amici conosciuti e ospiti anche loro dell area sosta, e poi ci godiamo questo mare stupendo che per la prima volta è un po mosso, per l occasione alcuni ragazzi escono con i surf, e noi invece ci buttiamo nelle onde alte facendoci risucchiare, perdendo l equilibro e divertendoci moltissimo. Salutato Masua proseguiamo per Buggerru dove c è un area sosta per carico e scarico, quindi raggiungiamo Capo Pecora. Un luogo deserto, natura incontaminata, gigli marini, rocce a picco sul mare e solo qualche gregge di capre, questi insiemi ti regalano sensazioni di pace, ma decidiamo solo di pranzare lì, per poi pernottare all area sosta di Scivu. A Scivu c è un parcheggio a pagamento, non si può campeggiare. Sistemato il camper, scendiamo da una lunghissima scalinata che ci porta alla spiaggia di color oro, rocce rosse a picco sia sul mare che sulla spiaggia ed ancora i colori del mare molto intensi. Ecco che ancora cambia tutto lo scenario che si presenta davanti a noi, grazie anche ad un acquazzone in arrivo. Ceniamo in allegra compagnia di altri camperisti, e quando spunta una chitarra, tutti insieme a cantare allegramente, poi si va a dormire, buona notte. 27 agosto siamo diretti alla penisola di Sinis. Arrivati a S. Giovanni in Sinis, dopo un pasto veloce raggiungiamo la piazzetta dalla quale parte un trenino che fa un bel giro turistico e panoramico arrivando fino al sito archeologico di Tharros e a capo S. Marco. Questa punta che divide in due il mare, da una parte il Golfo di Oristano, dove il mare è calmo, chiamato anche mare morto, e dall altra il Mare di Sardegna, che invece e sempre abbastanza mosso. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo L agricampeggio di Is Arutas, il costo è di 12 euro a notte con docce e carico e scarico. Altra zona di deserto, anche i cellulari faticano a prender e ricevere la linea. Un consiglio arrivare con la dispensa piena, perché non ci sono negozi, a parte un bar e piccolo ristorante. Però noi decidiamo di restarci 3 giorni, l occasione per riposare un po, certo che oltre all acqua stupenda, calda, limpida, troviamo una spiaggia molto particolare, sembrano piccoli quarzi, e passeggiando lungo la battigia si raggiunge Mari Ermi, dove c è un altro tipo di spiaggia che assomiglia a dei chicchi di riso. Oggi 30 agosto andiamo a Cabras, qui si può acquistare la bottarga, ad un buon prezzo e di ottima qualità, passeggiata, cena in un ristorantino, e poi andiamo a dormire a S. Salvatore, un piccolo paese disabitato per tutto l anno, ma che ritorna a vivere solo per 10 giorni, quando proprio in questo periodo si festeggia LA CORSA DEGLI SCALZI, infatti hanno arato e preparato i campi intorno a questo piccolo rione fantasma, perché per 4 giorni ci sarà una grande festa sia religiosa che civile.

4 Al mattino del 31 agosto, già alle prime ore dell alba arrivano molte persone, e verso le 9 dopo alcuni spari in aria, che annunciano l arrivo degli SCALZI, arrivano correndo moltissimi uomini, tutti vestiti di bianco, hanno lo stendardo di S. Salvatore e poi un baldacchino con la statua di CRISTO REDENTORE, che a turno portano sulle loro spalle. Questa corsa inizia da Cabras ed arriva qui, sono circa 5 km. per rievocare un fatto accaduto in un lontano passato dove gli arabi volevano trafugare questa statua cristiana. E tutto molto commovente, i canti, le invocazioni sacre, l aria mistica e profonda che a molti dei presenti, compresa la sottoscritta, porta a far scendere qualche lacrima. Lasciato la penisola di Sinis la nostra meta è Bosa, appena in lontananza scorgiamo questo paese, e quello che ti colpisce subito sono i colori pastello con i quali hanno dipinto le case, ed il castello che le sovrasta. Parcheggiamo ed a piedi arriviamo al centro storico, più di 150 gradini per raggiungere il castello, poi ancora un altra salita e.. ne valeva la pena, lo spettacolo è veramente mozzafiato, i colori sia delle case che quelli della natura sembrano usciti dalla fantasia di un pittore. La discesa su viottoli di sasso, diventa un po impervia, perché sta arrivando un acquazzone ed quando arriviamo ai camper siamo bagnati. Ripartiamo. Verso sera arriviamo ad Alghero, si può parcheggiare davanti al porto, è gratis. ( se trovi posto) Alghero nuova è una città uguale ad altre città di mare, ma nella zona vecchia, che è molto caratteristica, trovi i vicoli pieni di turisti, tra questi negozi di souvenir, di coralli ed altro, c è musica, bancarelle con prodotti artigianali, ristorantini e quant altro, bè dopo tanto deserto un po di gente ci voleva, quindi passiamo la serata passeggiando ed acquistando qualche regalino per i nostri cari. Domenica 1 settembre stavamo valutando di andare alla Maddalena, ma decidiamo di visitarla in un altro nostro viaggio qui, quindi proseguiamo per Stintino la pelosa. Ci fermiamo solo il tempo per ammirare un altro spettacolo della natura, come i colori del mare ancora diversi da quelli visti finora, vanno dal verde smeraldo all azzurro intenso, le insenature sono splendide, lo so mi ripeto, ma questo è ciò che vedo. La gente che c è in spiaggia è quasi tutta del posto, ormai i turisti sono pochi, è settembre. Ripartiamo e decidiamo di sostare 2 giorni a Marina di Sorso presso il camping Li Nibari molto confort, piscina, ristorante, ecc. al costo di 16 euro al giorno. Martedì 3 settembre, riprendiamo il nostro tour, siamo quasi alla fine della vacanza, quindi percorriamo il resto del perimetro sardo, toccando velocemente Castelsardo, antico borgo medioevale, per poi arrivare a Vignola, al camping Villaggio Saragoza, dove con grande gioia ci troviamo con dei nostri amici camperisti, anche loro soci della FAMILY CAMPER CLUB di Olgiate Olona VA. Il mare anche qui è stupendo, puoi trovare sia roccia che sabbia, i ragazzi fanno snorkeling, noi il bagno. Alla sera una pizza, le foto, le esperienze di viaggio, un po di risate e tutti a nanna.

5 Oramai siamo veramente alla fine del viaggio e la direzione è Olbia, come ultimo giorno, andiamo a Golfo Aranci, Cala Moresco ci si arriva seguendo una strada sterrata che passa sotto un ponte della ferrovia. Il parcheggio è gratis, si dovrebbe arrivare al mattino presto, o alla sera dopo che le auto se ne sono andate. Questo è un posto da tenere in considerazione, soprattutto dopo che si è sbarcati, sia da Olbia che da Golfo Aranci, bello, tranquillo, visitato 2 volte al giorno dalla polizia locale, perché non si può campeggiare, quindi vengono per assicurarsi, che ci sia posto per molti, senza l abuso di altri. Anche questo è un bellissimo posto. Oggi 6 settembre ci imbarchiamo per ritornare nel continente, con la gioia di aver fatto una bella vacanza, soprattutto di conoscenza di questa isola. Non so quanto potrà essere utile a chi lo leggerà, ma sicuramente qualcuno che ha raccontato la sua esperienza, lo è stato per noi.