VITE IMPIANTO, MANUTENZIONI E SCELTE COLTURALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VITE IMPIANTO, MANUTENZIONI E SCELTE COLTURALI"

Transcript

1 VITE IMPIANTO, MANUTENZIONI E SCELTE COLTURALI

2 L Impianto del vigneto

3 Scelta del Terreno Concimazioni di fondo Gestione infestanti Sistemazioni Drenaggi Preparazione del terreno DECISIONI ALL IMPIANTO Orientamento filari Palificazione Sesti Portinnesto Vitigno e Clone Forma di allevamento

4 QUALITA DELLA PRODUZIONE DURATA DELL IMPIANTO Decisioni all impianto COSTI DI GESTIONE PRODUTTIVITA DELL IMPIANTO

5 INIZIO LAVORI DI SISTEMAZIONE

6 SISTEMAZIONE E PREPARAZIONE DEL TERRENO (ESEMPI) Sistemazione dei terreni in pianura Sistemazione dei terreni in media pendenza (pendenza max 35%) Sistemazione in forte pendenza (pendenza 60-80%)

7 ELEMENTI DA CONSIDERARE NELLE SISTEMAZIONI Tipo di terreno (analisi chimico-fisiche) Profondità del suolo Pendenza Idrogeologia Climatologia (pluviometria) Altitudine Esposizione (tipologie di uve che si vogliono ottenere) Tipi e livelli di meccanizzazione desiderati Analisi dei costi

8 FASE PROGETTUALE Rilievo topografico plani-altimetrico Analisi della sistemazione precedente Verifica della possibilità di riordino fondiario Indagine pedologica e paesaggistica Predisposizione del progetto di sistemazione idraulico-agraria Relazioni geologica,agronomica ed ambientale contenenti le prescrizioni tecniche per la sistemazione e preparazione del suolo

9 Dopo l analisi iniziale: si mantiene la sistemazione esistente si modifica la sistemazione esistente si esegue una nuova sistemazione

10 ESTIRPO DEL VECCHIO VIGNETO Problema della stanchezza del terreno Analisi nematologica Riposo del terreno (è sempre utile) Fumigazione (sconsigliabile, effettuata molto raramente)

11 Scalzaceppi munito di rullo rotante

12

13 Indagine pedopaesaggistica

14 Dati di laboratorio del profilo

15 Analisi di tutte le valenze paesaggistiche dell area oggetto di nuova sistemazione

16 FASE OPERATIVA Scotico (spostamento terreno sup cm di profondità) Livellamento - sbancamento Riporto Predisposizione drenaggio Preparazione del terreno -ripuntatura a cm -spietramento -estirpatura cm -concimazione di fondo; correzione ph -aratura 25 cm -erpicatura ALMENO 1 ANNO PRIMA

17 SISTEMAZIONI DI PIANURA 1 FASE (marzo anno zero) Spianamento superficiale Scavo della rete di scolo (capofossi) Rippatura profonda a 1 1,20 prima della posa dei dreni (da cingolo a cingolo 2,5 m di interasse ortogonale al senso di posa dei futuri dreni)

18 COSTO: /ha per la progettazione /ha per movimento terra e ripuntatura

19 2 FASE (marzo- aprile) Posa dei dreni costituiti da tubo corrugato o fenestrato con pendenza ~ 2

20

21 COSTO 2 FASE Mediamente da a /Ha in relazione a : -interasse e dimensione dreni -presenza rivestimenti (fibra cocco) (tubo Ø 65 mm costo 1,8 al ml posato) (tubo Ø 80 mm costo 2,5 al ml posato)

22 3 FASE (da aprile anno zero a febbraio dell anno successivo) Ripuntatura incrociata a cm con ripuntatore a 5 ancore Eventuale aratura superficiale (20 cm) per interramento sostanza organica (agosto settembre ) Pareggiamento superficiale con livella munita di laser (gennaio ) Ripuntatura ulteriore a cm (gennaio-febbraio ) Erpicatura a cm costo a Ha ~

23

24 Costo medio sistemazione drenaggio tubolare e preparazione definitiva del terreno: ~ /Ha

25 SCASSO cm Costo /Ha

26 SISTEMAZIONI IN COLLINA Sistemazione terreni della Scuola Enologica di Conegliano sup 7 Ha

27 SISTEMAZIONE DEI TERRENI SISTEMAZIONI GIRAPOGGIO CAVALCAPOGGIO IN TRAVERSO RITTOCHINO RIPIANI RACCORDATI ASPETTI POSITIVI Mantiene i filari sempre alla stessa quota Filari dritti indipendentemente dal terreno Filari ortogonali alle linee di massima pendenza. Ridotta erosione Filari paralleli alle linee di massima pendenza Facilita la meccanizzazione anche con pendenze elevate anche con pendenze 30-40% Consente la meccanizzazione anche con elevate pendenze. Ridotta erosione dei suoli Il filare è curvo per mantenersi sulla linea di livello ostacola la meccanizzazione Cambi continui di quota difficoltà nella meccanizzazione, maggiore erosione Con l aumentare della pendenza peggiora la stabilità delle macchine. Le lavorazioni del suolo causano la formazione di gradoni Favorisce l erosione superficiale Elevati costi per la sistemazione dei terreni. Aumento considerevole delle tare improduttive TERRAZZE Per pendenze molto elevate Elevati costi per la sistemazione dei terreni e per il mantenimento delle terrazze. Difficile meccanizzazione

28 Terrazzi

29 Ciglioni

30 Ritocchino

31 Girapoggio

32 NORD 26% SUD 135% 100% 100% 58% 131% 58% 72% 119% 27% Irraggiamento solare in funzione dell esposizione e della pendenza dei terreni

33 Lavorare con condizioni di terreno in tempera Creare coesione tra terreno di riporto e terreno in posto scarificazione del terreno in posto compattazione terreno su spessori di 30 cm

Tecniche agronomiche Sistemazione e lavorazione del terreno

Tecniche agronomiche Sistemazione e lavorazione del terreno Lezione 2 Sistemazione e lavorazione del terreno : Scopo Le tecniche hanno lo scopo di modificare il terreno agricolo per renderlo più adatto alle esigenze delle piante da coltivare. : Principali interventi

Dettagli

PREZZIARIO REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI DI CARATTERE AGRICOLO

PREZZIARIO REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI DI CARATTERE AGRICOLO PREZZIARIO REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI DI CARATTERE AGRICOLO Codice DESCRIZIONE U.m. PREZZO IN EURO A OPERE DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO Per tutti i materiali e lavorazioni non comprese

Dettagli

Il drenaggio tubolare

Il drenaggio tubolare Il drenaggio tubolare Presentazione realizzata da: Bonardi Pietro; Casarico Mattia; Crivelli Simone; Di Matteo Ivan; Pozzoli Pietro; Salvadè Giulia Drenaggio tubolare 1 Cos è Il drenaggio sottosuperficiale

Dettagli

bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 5 febbraio

bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 5 febbraio bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 5 febbraio 2014 6 103 14_6_1_DGR_48_1_TESTO Deliberazione della Giunta regionale 17 gennaio 2014, n. 48 Approvazione di un aggiornamento

Dettagli

Piano di ristrutturazione e di riconversione dei vigneti

Piano di ristrutturazione e di riconversione dei vigneti giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 3715 del 02 dicembre 2008 pag. 1/5 Piano di ristrutturazione e di riconversione dei vigneti Tabella 1 Tabella A - Costi di espianto del vecchio vigneto

Dettagli

IMPIANTO FRUTTETO AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI

IMPIANTO FRUTTETO AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI IMPIANTO FRUTTETO Per ritenersi economicamente valido deve: AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI CONTENERE NOTEVOLMENTE

Dettagli

Lavori di metà marzo. Muggia, 16 marzo 2015

Lavori di metà marzo. Muggia, 16 marzo 2015 Lavori di metà marzo Muggia, 16 marzo 2015 Partiamo a metà strada. 4 grandi temi: 1) Preparazione del terreno 2) La concimazione 3) Realizzazione impianti vigneto e frutteto 4) Potatura delle piante da

Dettagli

Sistemazioni idraulico-agrarie di

Sistemazioni idraulico-agrarie di Corso di Agronomia g - Viterbo, Dicembre 2009 - Sistemazioni idraulico-agrarie di pianura Scaricabile da: http://www.unitus.it/dipartimenti/dpv/materiale_didattico.htm it/dip timenti/dp /m te i did tti

Dettagli

I prezzi unitari riportati si intendono al netto dell IVA che non può essere indicata come costo.

I prezzi unitari riportati si intendono al netto dell IVA che non può essere indicata come costo. Allegato E MISURA DELLA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI - CAMPAGNA 2013/2014 E SUCCESSIVE. PREZZARIO ANALITICO RELATIVO AI COSTI PER LE OPERE DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI ISTRUZIONI

Dettagli

LA PREPARAZIONE DEL SUOLO. Scelta dell'appezzamento

LA PREPARAZIONE DEL SUOLO. Scelta dell'appezzamento LA PREPARAZIONE DEL SUOLO Scelta dell'appezzamento La scelta dell'appezzamento per l impianto di un vigneto è molto spesso condizionata dalle disponibilità dell'agricoltore. Tuttavia, potendo scegliere,

Dettagli

B.1 Realizzazione o ripristino di muretti a secco con pietrame altezza fino a 1,50 m /mc 140,00

B.1 Realizzazione o ripristino di muretti a secco con pietrame altezza fino a 1,50 m /mc 140,00 ALLEGATO E MISURA DELLA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI - PREZZARIO ANALITICO RELATIVO AI COSTI PER LE OPERE DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI ISTRUZIONI E MODALITA APPLICATIVE Nell

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Una nuova sistemazione per il vigneto in pendenza

Una nuova sistemazione per il vigneto in pendenza SPECIALE IMPIANTO VIGNETO GIÀ UTILIZZATA IN TRENTINO E NELLA DOCG PROSECCO CONEGLIANO-VALDOBBIADENE Una nuova sistemazione per il vigneto in pendenza La nuova sistemazione Piffer-Progettonatura per le

Dettagli

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Cos è la gestione agromonica? E l insieme di tutte le pratiche effettuate dall uomo per riuscire

Dettagli

Allegato B al Decreto ARTEA n. 59 del 15/05/2014

Allegato B al Decreto ARTEA n. 59 del 15/05/2014 COMPUTO METRICO DELL'INTERVENTO (ESTIMATIVO / CONSUNTIVO) Alleg B al Decreto ARTEA n. 59 del 15/05/2014 TITOLO SUPERFICIE ESTIRPAZIONE SUPERFICE TOTALE NUOVO IMPIANTO SUPERFICIE SOVRAINNESTO SUPERFICIE

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE ENERGETICA TERRITORIALE CON X-Land. Ginaldi Fabrizio, Franco Rosa

LA PIANIFICAZIONE ENERGETICA TERRITORIALE CON X-Land. Ginaldi Fabrizio, Franco Rosa LA PIANIFICAZIONE ENERGETICA TERRITORIALE CON X-Land Ginaldi Fabrizio, Franco Rosa Filiera agroenergetica Campo Collecting point Impianto di trasformazione Obiettivo software X-land Creare uno strumento

Dettagli

Opere di miglioramento e trasformazione agraria Opere di miglioramento e trasformazione agraria Opere di miglioramento e trasformazione agraria

Opere di miglioramento e trasformazione agraria Opere di miglioramento e trasformazione agraria Opere di miglioramento e trasformazione agraria Opere di miglioramento Opere di miglioramento Opere di miglioramento Opere di miglioramento Opere di miglioramento Opere di miglioramento Opere di miglioramento 177 Prezzario regionale per opere e interventi

Dettagli

PREZZO DESCRIZIONE N. UNITARIO art.

PREZZO DESCRIZIONE N. UNITARIO art. 1 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE DEL MANTO SUPERFICIALE DELLE STRADE: - TIPOLOGIA 1- Operazioni previste: - Preliminare asportazione del ghiaino presente sulla superficie delle strade con carico allontanamento

Dettagli

Mais e vite: Tecniche di coltivazione

Mais e vite: Tecniche di coltivazione Mais e vite: Tecniche di coltivazione TECNICA TRADIZIONALE DI COLTIVAZIONE DEL MAIS SCELTA DELLA VARIETÀ La scelta della varietà è una delle più importanti condizioni dalle quali dipende il successo della

Dettagli

La coltivazione dell ulivo nel savonese

La coltivazione dell ulivo nel savonese La coltivazione dell ulivo nel savonese In provincia di Savona, le maggiori produzioni di olive da olio si incontrano nelle aree al confine con la provincia di Imperia (Andora, Albenga, Campochiesa, Cisano,

Dettagli

Lodi, 22 novembre 2011

Lodi, 22 novembre 2011 FARE IMPRESA AGRICOLA RISPETTANDO ACQUA, ARIA, SUOLO Lodi, 22 novembre 2011 Le opportunità offerte dal Programma di Sviluppo Rurale: risultati e prospettive Maria Novella Bruno DGA - UO Multifunzionalità

Dettagli

Comune di Soliera. Provincia di Modena

Comune di Soliera. Provincia di Modena Comune di Soliera Provincia di Modena PROGETTO PRELIMINARE DEGLI INTERVENTI DI RIEQUILIBRIO IDRAULICO RETE FOGNARIA PRINCIPALE DELLA ZONA OVEST DEL CAPOLUOGO E RELATIVO RETICOLO IDROGRAFICO SUPERFICIALE

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

LE TECNICHE AGRONOMICHE

LE TECNICHE AGRONOMICHE TECNICHE AGRONOMICHE LE TECNICHE AGRONOMICHE HANNO LO SCOPO DI MODIFICARE IL TERRENO AGRICOLO PER RENDERLO PIÙ ADATTO ALLE ESIGENZE DELLE PIANTE CHE SONO COLTIVATE. I PRINCIPALI INTERVENTI RIGUARDANO LA

Dettagli

COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia Olbia - Tempio

COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia Olbia - Tempio COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia Olbia - Tempio OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA IN LOC. ZAPPALI Progetto Definitivo - Esecutivo RELAZIONE TECNICA GENERALE - Relazione tecnica generale - Pagina

Dettagli

QUANTO COSTA PRODURRE 1 KG D UVA?

QUANTO COSTA PRODURRE 1 KG D UVA? 13 GENNAIO 2017 QUANTO COSTA PRODURRE 1 KG D UVA? DOTT. AGR. GABRIELE GADENZ CORSO DI LAUREA IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA FACOLTA DI AGRARIA UNIVERSITA DI PISA EQUAZIONE DEL TORNACONTO: SCHEMA GENERALE DEL

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n del 23 dicembre 2015

ALLEGATOB alla Dgr n del 23 dicembre 2015 Allegato B Dgr n. del pag. 1 /5 ALLEGATOB alla Dgr n. 1936 del 23 dicembre 2015 giunta regionale 10^ legislatura Descrizione Costo unitario note quantità Costo /ha per forma di allevamento Cordone Guyot

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli

costo carico bietole con macchina sterratrice 3,40 /t carico prodotti vari carico e spargiletame 7,50 /m3 carico verdure ed ortaggi 58,00 /ora

costo carico bietole con macchina sterratrice 3,40 /t carico prodotti vari carico e spargiletame 7,50 /m3 carico verdure ed ortaggi 58,00 /ora operazione aratura profondità inferiore a 30 cm due mani 154,00 /ha profondità inferiore a 30 cm una mano 167,00 /ha cm 30 due mani 167,00 /ha cm 30 una mano 206,00 /ha cm 40 due mani 206,00 /ha cm 40

Dettagli

COMUNE DI SANSEPOLCRO PROVINCIA DI AREZZO PIANO DI RECUPERO IL TREBBIO

COMUNE DI SANSEPOLCRO PROVINCIA DI AREZZO PIANO DI RECUPERO IL TREBBIO COMUNE DI SANSEPOLCRO PROVINCIA DI AREZZO PIANO DI RECUPERO IL TREBBIO Il sindaco: DANIELA FRULLANI Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata: Arch. MARIA LUISA SOGLI Responsabile del procedimento:

Dettagli

Elaborato 1bis - Relazione geologico mineraria

Elaborato 1bis - Relazione geologico mineraria Dott. Geol. Massimo Mosconi Via M.Buonarroti n.30 S.Piero in Bagno 47021 Bagno di Romagna (FC) P.Iva. 03421960406 347/0714357 - mosconi.massimo@tiscali.it Comune di Sarsina Provincia di Forlì-Cesena Committente:

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B

Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B4040-55 MANUALE TECNICO Manuale tecnico PILOMAT ENERGY B4040 55 Pagina 1 di 10 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL FABBRICANTE (Art.10-Direttiva della Comunità Europea

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA LE SISTEMAZIONI IDRAULICO - AGRARIE Marco Acutis Corso di studi in Produzione e Protezione delle Piante e dei Sistemi del

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione

Dettagli

NORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 3".

NORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in Norme Generali - Capitolo 3. Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 20165 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CAROTA DA SEME (Fase vivaio e Fase portaseme) CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

SISTEMAZIONI IDRAULICO-AGRARIE

SISTEMAZIONI IDRAULICO-AGRARIE 1 SISTEMAZIONI IDRAULICO-AGRARIE Sistemazioni di pianura Hanno la funzione di eliminare il ristagno idrico Effetti negativi dell eccesiva umidità: Insufficiente scambio gassoso Ridotto assorbimento degli

Dettagli

PIANO ATTUATIVO PA/10 Area residenziale (PEEP-LC) in via del Melo

PIANO ATTUATIVO PA/10 Area residenziale (PEEP-LC) in via del Melo Comune di PIEVE A NIEVOLE (Provincia di Pistoia) PIANO ATTUATIVO PA/10 Area residenziale (PEEP-LC) in via del Melo (D) PREVISIONE DI SPESA PER L ATTUAZIONE Progettista incaricato Dott. Arch. MASSIMO PAGANELLI

Dettagli

Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM).

Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM). VITE Nel presente disciplinare sono contenute le modalità di coltivazione specifiche per la produzione integrata della vite. Le altre norme e i vincoli comuni a tutte le colture sono riportate in maniera

Dettagli

Durocem-Drain DUROCEM ITALIA s.p.a.

Durocem-Drain DUROCEM ITALIA s.p.a. Durocem Italia s.p.a. propone un innovativo prodotto di sottofondo per le pavimentazioni sportive in erba artificiale di ultima generazione: si tratta del sistema Durocem-Drain che risolve tutte le problematiche

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Meccanica e Meccanizzazione Agricola Macchine per la lavorazione dei terreni - aratri Prof. S. Pascuzzi 1 Interventi primari e secondari Lavorazione

Dettagli

CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA

CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA N. CODICE INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE 1 1 Impianto di cantiere adeguato alla portata del lavoro, compresi gli oneri per l'impianto e lo spianto delle attrezzature fisse

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). PISELLO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > BARBABIETOLA DA ZUCCHERO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche

Dettagli

Regione Autonoma Valle D'Aosta Comune di Gressoney St. Jean

Regione Autonoma Valle D'Aosta Comune di Gressoney St. Jean H/L = 297 / 210 (0.06m²) Allplan 2012 Regione Autonoma Valle D'Aosta Comune di Gressoney St. Jean PROGETTO Esecutivo 1 Stralcio condotte innevamento artificiale pista agonistica sci nordico COMMITENTE

Dettagli

L esperienza della Regione Veneto nell utilizzo delle informazioni sui suoli nella programmazione agroambientale

L esperienza della Regione Veneto nell utilizzo delle informazioni sui suoli nella programmazione agroambientale L esperienza della Regione Veneto nell utilizzo delle informazioni sui suoli nella programmazione agroambientale Parleremo di Valutazione Ambientale Strategica del PSR 2007-2013 Definizione del rischio

Dettagli

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA COMUNE DI MONTEVEGLIO (Provincia di Bologna) PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA VIA FORNELLI - LOCALITA STIORE AMBITO URBANO CONSOLIDATO TESSUTO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE DELLE FRAZIONI

Dettagli

DESIGNAZIONE DEI LAVORI par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE R I P O R T O

DESIGNAZIONE DEI LAVORI par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE R I P O R T O pag. 1 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 Scavo di sbancamento per l'apertura della sede stradale, delle rampe e esecuzione piazzole, eseguito in roccia e trovanti con carico su automezzo. 3 000,00 SOMMANO

Dettagli

VITE. Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM).

VITE. Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM). VITE SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ La valutazione delle caratteristiche pedoclimatiche dell area di coltivazione è di fondamentale importanza in riferimento alle esigenze della vite.

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE INSALATE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Per le aree 1: giardino a fiori, 2: peschiera, e 3: ingresso e collegamento parco alto-parco basso,

Per le aree 1: giardino a fiori, 2: peschiera, e 3: ingresso e collegamento parco alto-parco basso, DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Le strade del giardino a fiori nel parco alto, i percorsi costituenti l ingresso ed il collegamento parco alto-parco basso e quelli attorno alla peschiera nel parco basso, richiedono

Dettagli

Capitolato Tecnico All. 2: progetto preliminare

Capitolato Tecnico All. 2: progetto preliminare Allegato 2 progetto preliminare 1/6 I basamenti asserviti al posizionamento delle centraline della rete ORRI sono costituiti dai seguenti blocchi funzionali: 1. Platea di cemento; 2. Pozzetto per prelievi

Dettagli

Modulo: Produzioni Vegetali

Modulo: Produzioni Vegetali Modulo: Produzioni Vegetali Corso integrato di: Biologia e produzioni vegetali Prof. Teofilo Vamerali Dipartimento di Scienze degli Alimenti teofilo.vamerali@unipr.it 1 Scheda Modulo Docente Prof. Teofilo

Dettagli

VITE. 2. Mantenimento dell agroecosistema È consigliata l'adozione di tutte le scelte ecologiche possibili

VITE. 2. Mantenimento dell agroecosistema È consigliata l'adozione di tutte le scelte ecologiche possibili VITE 1. Ambiente di coltivazione e vocazionalità pedoclimatica Le zone di produzione della vite in Veneto possono essere considerate tradizionalmente vocate per la coltura, sia dal punto di vista dei terreni

Dettagli

DESIGNAZIONE DEI LAVORI

DESIGNAZIONE DEI LAVORI R I P O R T O D I M E N S I O N I Quantità par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE pag. 2 LAVORI A CORPO Opere OG 08 (SpCat 1) Pulizia alveo (Cat 1) 1 Scavo di sbancamento effettuato con mezzi A15001.a

Dettagli

Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM)

Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM) SUSINO Nel presente disciplinare sono contenute le modalità di coltivazione specifiche per la produzione integrata del susino. Le altre norme e i vincoli comuni a tutte le colture sono riportate in maniera

Dettagli

COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO

COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO Cameri, 4 febbraio 2016 Un cenno al quadro legislativo per i nuovi impianti di vigneto nella Comunità Europea: Il potenziale viticolo

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli

Il Piano di Sviluppo Rurale : strumenti e misure per il recupero di aree abbandonate

Il Piano di Sviluppo Rurale : strumenti e misure per il recupero di aree abbandonate Il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020: strumenti e misure per il recupero di aree abbandonate Fabrizio Dagostin Dirigente Servizio Agricoltura Provincia Autonoma di Trento 1 Il Piano di Sviluppo Rurale

Dettagli

ASPARAGO SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

ASPARAGO SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE ASPARAGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Parti simili. Materiali pietrame calcareo mc 1,000 1,000 11,360 11,36

Parti simili. Materiali pietrame calcareo mc 1,000 1,000 11,360 11,36 AP02 Detrazione al prezzo di gabbioni e materassi per recupero di pietrame proveniente dal disfacimento di vecchi gabbioni e materassi o per recupero di ghiaia estratta nell alveo fluviale, previa autorizzazione

Dettagli

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ CILIEGIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Costo di impianto di un ettaro di vigneto allevato a G.D.C. nella zona agraria della pianura modenese

Costo di impianto di un ettaro di vigneto allevato a G.D.C. nella zona agraria della pianura modenese Costo di impianto di un ettaro di vigneto allevato a G.D.C. nella zona agraria della pianura modenese Riferimenti: I costi di seguito riportati fanno riferimento all imprenditore puro; Prezzi dei fattori

Dettagli

ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI

ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI LECCE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMMOBILI ERP, SITI IN CASARANO IN CONTRADA BOTTE E VIA UNGARETTI. IBU 01208 01209 01210 01210 PROGETTO

Dettagli

NORME TECNICHE AGRONOMICHE - OLIVO

NORME TECNICHE AGRONOMICHE - OLIVO 1. Ambiente di coltivazione e vocazionalità pedoclimatica Le zone di produzione dell olivo in Friuli Venezia Giulia non possono essere considerate tutte tradizionalmente vocate per la coltura, sia dal

Dettagli

GENNAIO 2013 TASSI DI ASSENZA - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 ART. 21 - PERSONALE COMANDATO

GENNAIO 2013 TASSI DI ASSENZA - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 ART. 21 - PERSONALE COMANDATO GENNAIO 2013 TASSI DI - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 IN 17 428 74 17,29 82,71 17 428 74 17,29 82,71 FEBBRAIO 2013 TASSI DI - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 IN 17 394 54 13,71 86,29 17 394 54

Dettagli

OLIVO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

OLIVO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. OLIVO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > NOCE DA FRUTTO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > NOCE DA FRUTTO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > NOCE DA FRUTTO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta dell'ambiente

Dettagli

Moderne sfide della frutti-viticoltura di montagna, tra limitazioni ed opportunità

Moderne sfide della frutti-viticoltura di montagna, tra limitazioni ed opportunità Moderne sfide della frutti-viticoltura di montagna, tra limitazioni ed opportunità Massimo Tagliavini e Carlo Andreotti Facoltà di Scienze e Tecnologie Libera Università di Bolzano Convegno VisMont - Bergamo,

Dettagli

NOCCIOLO. Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM)

NOCCIOLO. Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM) NOCCIOLO 1) SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ La valutazione delle caratteristiche pedoclimatiche dell area di coltivazione è di fondamentale importanza in riferimento alle esigenze

Dettagli

i.idro DRAIN Calcestruzzo drenante

i.idro DRAIN Calcestruzzo drenante i.idro DRAIN Calcestruzzo drenante Italcementi - Italcementi Group Marco Sandri product manager Title 1 L idea di base Creare un prodotto per le pavimentazioni continue pedonali, residenziali o carrabili

Dettagli

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ VITE da vino Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

Dettagli

COMUNE di MONTEVARCHI Provincia di Arezzo

COMUNE di MONTEVARCHI Provincia di Arezzo Pagina n: 1 COMUNE di MONTEVARCHI Provincia di Arezzo RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Realizzazione di campo sportivo in erba naturale per il gioco del calcio nella frazione di Levanella Premessa L area

Dettagli

Elementi scarpate e muri sostegno IRIS

Elementi scarpate e muri sostegno IRIS Scheda Prodotto: ST06.500.03 Data ultimo agg.: 26 marzo 2010 Elementi scarpate e muri sostegno IRIS Classificazione 06 Elementi scarpate e muri sostegno 06.500 Elementi per scarpate 06.500.03 Iris Indice

Dettagli

Scheda tecnica preparazione e posa piscina interrata 8x4 a fagiolo con pareti prefabbricate

Scheda tecnica preparazione e posa piscina interrata 8x4 a fagiolo con pareti prefabbricate Scheda tecnica preparazione e posa piscina interrata 8x4 a fagiolo con pareti prefabbricate Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 20,51 Superficie specchio

Dettagli

PATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

PATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. PATATA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

COMPUTO METRICO. Comune di Mandas Provincia di Cagliari. Manutenzione straordinaria della strada rurale "Rio Borta" - POR Misura 125 OGGETTO:

COMPUTO METRICO. Comune di Mandas Provincia di Cagliari. Manutenzione straordinaria della strada rurale Rio Borta - POR Misura 125 OGGETTO: Comune di Mandas Provincia di Cagliari pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: Manutenzione straordinaria della strada rurale "Rio Borta" - POR Misura 125 COMMITTENTE: Comune di Mandas CAGLIARI, 19/01/2012 IL

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

1. AREA PERGOLA - PARCO BASSO

1. AREA PERGOLA - PARCO BASSO RELAZIONE GENERALE PREMESSA Il progetto in oggetto ha come obiettivo principale il completamento dello spazio degli orti, denominati nella toponomastica dei giardini Potager Royal. L'area in oggetto, situata

Dettagli

Computo metrico di max per la sistemazione dell'area di ricovero n 1-Contrada Patia

Computo metrico di max per la sistemazione dell'area di ricovero n 1-Contrada Patia Computo metrico di max per la sistemazione dell'area di ricovero n 1-Contrada Patia Voce Descrizione della lavorazione Quantità Prezzo unitario Costo della lavorazione 1 compresa la rimozione di arbusti

Dettagli

PIU RESA E QUALITA PER I TUOI NOCCIOLI SOLUZIONI IRRIGUE NETAFIM PER LA COLTURA DEL NOCCIOLO

PIU RESA E QUALITA PER I TUOI NOCCIOLI SOLUZIONI IRRIGUE NETAFIM PER LA COLTURA DEL NOCCIOLO PIU RESA E QUALITA PER I TUOI NOCCIOLI SOLUZIONI IRRIGUE NETAFIM PER LA COLTURA DEL NOCCIOLO EFFETTI NEGATIVI DELLO STRESS IDRICO La pianta del nocciolo, benche in grado di resistere alla carenza d acqua,

Dettagli

ALLEGATO 2 DETTAGLIO DELLA VOCE DI SPESA BTP/EDILIZIA E LAVORI PUBBLICI DESCRIZIONE QUANTITA COSTO UNITARIO TARIFFA IMPORTO

ALLEGATO 2 DETTAGLIO DELLA VOCE DI SPESA BTP/EDILIZIA E LAVORI PUBBLICI DESCRIZIONE QUANTITA COSTO UNITARIO TARIFFA IMPORTO ALLEGATO 2 DETTAGLIO DELLA VOCE DI SPESA BTP/EDILIZIA E LAVORI PUBBLICI Dettaglio dei costi in capo alla Attività 1 Opere di consolidamento e di messa in sicurezza della strada 1 OPERE IN MURATURA DI PIETRA

Dettagli

22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO

22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO 22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO Per chi non sa dove andare qualunque strada é quella giusta! Topografia: Scienza della rappresentazione del territorio al fine di consentire l esatta individuazione

Dettagli

AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale

AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale Paolo Giandon ARPAV - Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti AgrelanWeb: obiettivo La predisposizione di un piano di concimazione a partire

Dettagli

McGraw-Hill. Tutti i diritti riservati INDICE

McGraw-Hill. Tutti i diritti riservati INDICE Copyright 2004 The Companies srl Caso 16 Servitù prediali: stima di una servitù di acquedotto in provincia di Milano INDICE 1. Conferimento dell incarico e quesito di stima...2 2. Caratteristiche dell

Dettagli

PERO. Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM)

PERO. Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM) PERO SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ La valutazione delle caratteristiche pedoclimatiche dell area di coltivazione è di fondamentale importanza in riferimento alle esigenze dell actinidia.

Dettagli

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ ALBICOCCO E SUSINO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E

Dettagli

A.1. PREMESSA. Lo scopo del Piano di Manutenzione è quello di costituire uno strumento di guida agli

A.1. PREMESSA. Lo scopo del Piano di Manutenzione è quello di costituire uno strumento di guida agli A.1. PREMESSA A.1.1. SCOPI E FINALITÀ DEL PIANO DI MANUTENZIONE Lo scopo del Piano di Manutenzione è quello di costituire uno strumento di guida agli interventi necessari al mantenimento ed alla salvaguardia

Dettagli

eni PROGETTO SVILUPPO CALDAROSA S.p.A. Divisione Exploration & Production Distretto Meridionale

eni PROGETTO SVILUPPO CALDAROSA S.p.A. Divisione Exploration & Production Distretto Meridionale eni S.p.A. Divisione Exploration & Production Distretto Meridionale CONCESSIONE VAL D'AGRI PROGETTO SVILUPPO CALDAROSA CONDOTTA CALDAROSA 2/3 - VOLTURINO 1 TIPICI DI PROGETTO PROGER Allegato_18.dwg Allegato

Dettagli

L agricoltura conservativa ed i suoi principi Mauro Agosti Servizio Tecnico Condifesa Brescia. Remedello

L agricoltura conservativa ed i suoi principi Mauro Agosti Servizio Tecnico Condifesa Brescia. Remedello L agricoltura conservativa ed i suoi principi Mauro Agosti Servizio Tecnico Condifesa Brescia Remedello - 24.05.2013 Il terreno agrario e la sua corretta gestione Le componenti del sistema terreno: Sabbia

Dettagli

Grassano (Matera - italy)

Grassano (Matera - italy) Grassano (Matera - italy) www.pacchiosi.com ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS Pozzi Strutturali e cloujet ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS GRASSANO (MATERA - ITALIA) PROGETTO: Consolidamento dell

Dettagli

Pioppi di grandi dimensioni e rese di lavorazione

Pioppi di grandi dimensioni e rese di lavorazione Gaetano CASTRO Paolo MORI Roberto ZANUTTINI Pioppi di grandi dimensioni e rese di lavorazione Incontro su Modalità di progettazione e conduzione delle piantagioni policicliche 25 novembre 2016 Quargnento

Dettagli

Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143 istitutivo del Ministero per le politiche agricole;

Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143 istitutivo del Ministero per le politiche agricole; D.M. 8 agosto 2008 (1). Disposizioni nazionali di attuazione dei regolamenti (CE) n. 479/08 del Consiglio e (CE) n. 555/08 della Commissione per quanto riguarda l'applicazione della misura della riconversione

Dettagli

CAMEL s.r.l. - Via Torquato Tasso nº 43 - Alcamo (Trapani) Tel. : //

CAMEL s.r.l. - Via Torquato Tasso nº 43 - Alcamo (Trapani) Tel. : // CAMEL s.r.l. - Via Torquato Tasso nº 43 - Alcamo (Trapani) Tel. : +39 329 7508613 // e-mail : info@camelsrl.eu www.camelsrl.eu La Camel srl è una giovane azienda siciliana con sede ad Alcamo che si occupa

Dettagli