Le statistiche demografiche il processo ed il ritorno d informazione
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- Gennaro Puglisi
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1 5 Marzo 2007 Usci - Comune di Cagliari Persone, popolazione, numeri statistiche per le comunità locali Le statistiche demografiche il processo ed il ritorno d informazione A cura di Marianna Tosi, Debora Tronu, Daniela Vacca Cagliari 16 settembre 2010
2 Il ritorno di informazione La definizione delle politiche locali in ambito socio sanitario Analisi demografica dei territori Indicatori demografici strutturali e dinamici Analisi degli indicatori specifici del settore Denominatori degli indici Analisi epidemiologiche Rilevazione sulle cause di morte Previsioni demografiche generali e di settore Indicatori di flusso generali e di settore (Natalità, Mortalità, Migratorietà)
3 Il ritorno di informazione Analisi epidemiologiche per la definizione delle politiche socio sanitarie locali Uno dei più interessanti ambiti di utilizzo delle statistiche socio-demografichesanitarie, riferite a livelli territoriali molto disaggregati riguarda La misura della deprivazione L indice di deprivazione ID, utilizzato in Italia già dal 1991 sulla scia delle esperienze internazionali sorte e maturate nel corso degli anni 80, è in particolare diventato uno strumento molto diffuso per: a. individuare sul territorio punti critici b. studiare l associazione tra deprivazione ed esiti di salute c. correggere valutazioni epidemiologiche dell associazione tra altri fattori ambientali ed esiti sanitari Nicola Caranci, Moreno Demaria, Teresa Spadea, Giuseppe Costa, Verso un indice di Deprivazione a livello aggregato etc.., maggio 2008
4 Il ritorno di informazione Gli indicatori alla base del calcolo dell indice di Deprivazione Modello nazionale x1: % di popolazione con istruzione pari o inferiore alla licenza elementare (mancato raggiungimento obbligo scolastico) Modello regionale in analisi x1: Tasso di non conseguimento della scuola dell'obbligo (15-52) x2: % di popolazione attiva disoccupata o in cerca di prima occupazione x2: Tasso di disoccupazione x3: % di abitazioni occupate in affitto x3: Abitazioni occupate in affitto/ totale abitazioni occupate x4: % di famiglie monogenitoriali con figli dipendenti conviventi x4: Contribuenti senza imposta netta (dichiarazioni 2000) x5: densità abitativa (numero di occupanti per 100 m2 nelle abitazioni) x5: Incidenza % lavori meno qualificati sul totale occupati
5 Indice di deprivazione: comuni italiani 2001 M odello nazionale Nicola Caranci, Moreno Demaria, Teresa Spadea, Giuseppe Costa, cit
6 M odello nazionale M odello regionale corretto
7 Il ritorno di informazione Per l analisi dell associazione fra deprivazione ed esiti di salute, l indicatore più diffusamente utilizzato è quello relativo al Tasso Standardizzato di Mortalità, di fonte Cause di Morte I tassi standardizzati di mortalità possono essere declinati in varie forme. Particolarmente interessante in quest ambito di analisi risulta essere l indicatore Anni Potenziali di Vita Persi (Potential years of life lost PYLL) L indicatore permette di misurare il peso rispettivo delle differenti cause di morte nell ambito della mortalità precoce: esso è tanto più elevato quanto più la patologia è diffusa, si manifesta in età giovane e porta rapidamente alla morte. I PYLL sono frequentemente utilizzati in salute pubblica per determinare le priorità: una migliore conoscenza della perdita in anni di vita è utile nella scelta delle priorità e delle ripartizioni delle risorse in una prospettiva di ottimizzazione delle spese della salute e di scelte preventive.
8 Anni di vita potenzialmente persi (APVP) per tutte le cause/ abitanti età 0-69 anni 2005 F o n te : O C S E
9 APVP Tasso standardizzato * 10mila abitanti, anni Prov2008_ s.shp
10 APVP traumatismi tasso std *10mila APVP malattie tasso std * 10mila
11 APVP per causa e classi dell indice di Deprivazione (ID) Modello regionale Sardegna Molto ricco 255,9 487,5 Ricco Medio 234,4 260,5 466,0 485,1 M a la ttie Deprivato 229,4 549,0 Molto deprivato 243,1 513,0 Molto ricco 24,0 127,9 T ra u m a tis m i Ricco 24,3 123,4 Medio 27,5 156,3 Deprivato Molto deprivato 25,5 23,8 191,0 224,4 Femmine Maschi
12 APVP per traumatismi in alcune grandi comuni (Fonte Rilevazione sulle Cause di morte) Cagliari Torino 50,00 45,00 40,00 35,00 Ge nova Palerm o 30,00 25,00 20,00 Milano Re ggio Calabria 15,00 10,00 5,00 0,00 Venezia Bari Bologna Pescara Fire nze Napoli Rom a Operaio assimilato Lavoratore in proprio o coadiuvante Impiegato o intermedio Imprenditore o libero professionista Dirigente o direttivo
13 APVP per malattie (Fonte Rilevazione sulle Cause di morte) Cagliari 30,00 25,00 Torino Ge nova Palerm o 20,00 15,00 M ilano 10,00 Re ggio Calabria 5,00 0,00 Venezia Bari Bologna Pescara Fire nze Napoli Rom a Operaio assimilato Lavoratore in proprio o coadiuvante Impiegato o intermedio Imprenditore o libero professionista Dirigente o direttivo
14 Le statistiche demografiche: Il processo e il ritorno di informazione Gli sviluppi più interessanti di questo schema concettuale richiedono: 1. un utilizzo sempre più spinto delle informazioni di base; 2. il riferimento ad ambiti territoriali sempre più piccoli L efficacia di un analisi territoriale ha tuttavia come necessario presupposto un elevata qualità dei dati trattati, specie quando è necessario allargare il fuoco dell analisi Alcune considerazioni sul processo di produzione
15 Il processo di lavorazione delle statistiche demografiche Eventi nel Comune Morti residenti (D4/5) Il flu s s o d i la v o ra z io n e d e lle s ta tis tic h e d e m o g ra fic h e e s a n ita rie c o s titu is c e u n o d e i p ro c e s s i p iù c o m p le s s i n e lla p ro d u z io n e s ta tis tic a u ffic ia le Singolo evento Riepilogo del flusso P O P O L A Z IO N E R E S ID E N T E C o n te g g io m e n s ile e d a n n u a le d e g li a g g re g a ti (modelli D7b e P2) Singolo evento Riepilogo del flusso Nati (P4) Singolo evento Riepilogo del flusso Iscrizioni e Cancellazioni per T R (APR 4)
16 Il processo di lavorazione delle statistiche demografiche Morti res identi Singolo evento R ile v a z io n e C a u s e d i M o rte Nati (P4) Iscrizioni e Cancellazioni per TR Singolo evento Singolo evento Is c ritti in a n a g ra fe p e r n a s c ita Is c riz io n i e C a n c e lla z io n i p e r T R Uno dei momenti più delicati del processo è dato dall Analisi e verifica delle differenze IS T A T Riepilogo del flusso C o n te g g io m e n s ile e d a n n u a le d e g li a g g re g a ti (m o d e lli D 7 b e P 2 ) P o p o la z io n e c a lc o la ta (B ila n c io A n a g ra fic o )
17 Il processo di lavorazione delle statistiche demografiche qualità dei dati Due ordini di considerazioni 1. Il confronto fra stock di popolazioni La differenza fra i due dati di flusso e cioè quello segnalato nei riepiloghi e quello scaturente dal volume effettivo dei microdati inviati (singoli eventi) può essere uno fra i fattori determinanti la cronica differenza fra stock amministrativo (anagrafe) e popolazione ufficiale (Istat) Un riscontro recente
18 Differenza % fra dati inviati per età, sesso e stato civile (POSAS grezzo) e chiusura della popolazione al 31 dicembre (P2) al 2008
19 Il processo di lavorazione delle statistiche demografiche Due ordini di considerazioni 2. Valutazione della Perdita di informazione territoriale Le differenze riscontrate nella copertura della variabile residenza costituisce un elemento che indebolisce consistentemente la potenzialità informativa dei microdati ai fini dell analisi territoriale Con l aumentare del dettaglio della disaggregazione diventano infatti via via più gravi le lacune puntuali e più probabili le distorsioni nell analisi d insieme
20 % copertura Nascite % copertura Iscrizioni e Cancellazioni per trasferimenti di residenza % copertura Morti residenti Anno 2006/2007
21 Il processo di lavorazione delle statistiche demografiche qualità dei dati Dimensione demogarfica dei comuni Incidenza % dati mancanti Cause di morte Incidenza % dati mancanti Iscritti per nascita Incidenza % dati mancanti Iscritti e Cancellati per TR Differenza % P2- Posas al 2008 Oltre 100 mila -0,23-0,19-3,26-20, mila -1-1,02-6,22-4, mila -1,6-1,45-7,5-4, mila -2,39-1,56-6,11-1, mila -2,53-1,69-6,68-1,0 1,5-5 mila -1,84-2,93-6,6-0,6 meno di 1,5 mila 0,57-5,61-7,8-0,6 Totale -1,35-1,47-6,1-6,6
22 Bibliografia ed approfondimenti Nicola Caranci, Moreno Demaria, Teresa Spadea, Giuseppe Costa, Verso un indice di Deprivazione a livello aggregato da utilizzare su scala nazionale, maggio 2008 A.Brancatello, A. Silvestrini, A. Valentini L informatizzazione delle statistiche demografiche: forme automatiche di trasmissione e diffusione Viareggio, 7 Convegno Nazionale DEA, 16 Ottobre 2008 Office of Deputy Prime Minister The English Indices of Deprivation 2004 (revised) A.Brancatello, L.Ciardelli, S.Osti, R. Succi, M.Attili, C. Iaccarino, Il processo produttivo delle statistiche demografiche: le procedure ed i controlli di qualità, documenti ISTAT n.4/2010 G7. OECD HEALTH DATA 2009: indicatori aggiornati, selezionati a cura di Gavino Maciocco
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