Presentazione delle modalità di applicazione sperimentale del nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l'accesso
|
|
- Adelaide Mori
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Presentazione delle modalità di applicazione sperimentale del nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l'accesso ai servizi sociali. Genova, 28 gennaio 2016 Comune di Genova Assessore Politiche Sociosanitarie e della Casa
2 FINALITA DELLA COMMISSIONE DI OGGI Il Consiglio Comunale ha adottato la Deliberazione n. 67 del 23/12/2014 Linee di indirizzo per l applicazione del nuovo I.S.E.E. dal 1 gennaio 2015 in attuazione del D.P.C.M. 159/2013 con la quale: - il Consiglio Comunale ha espresso indirizzi generali e specifici (per singoli servizi e interventi) finalizzati a consentire l adeguamento degli atti normativi, amministrativi ed organizzativi del Comune nell ambito dei servizi educativi, sociali, per la casa, nonché per le strutture che erogano prestazioni sociali agevolate, per il tempestivo recepimento delle disposizioni in materia di ISEE; - si prevedeva un confronto preliminare con la Commissione consiliare competente per materia prima dell attuazione degli indirizzi da parte della Giunta. 2
3 FINALITA DELLA COMMISSIONE DI OGGI La deliberazione distingueva, per i Servizi Sociali: - gli interventi già assoggettati ad ISEE al momento dell entrata in vigore della nuova normativa - gli interventi che non lo erano ancora ma che rientrano nelle prestazioni sociali agevolate Nelle prossime slide si propongono aggiornamenti sullo stato di recepimento della normativa e ipotesi applicative per le due categorie di interventi, che saranno oggetto di una deliberazione della Giunta Comunale. L attuazione degli indirizzi avrà carattere SPERIMENTALE. L applicazione dei nuovi criteri sarà monitorata per valutarne gli effetti e per assumere alla fine del 2016 i necessari correttivi o la conferma dei criteri sperimentati. 3
4 AGGIORNAMENTI SU 2015 E ILLUSTRAZIONE DOCUMENTO ANCI Nel corso del 2015 l applicazione della nuova normativa ha dato luogo a criticità interpretative che ne hanno reso complesso l avvio e l applicazione a livello locale, rilevate nel corso di momenti di confronto sia regionali che nazionali cui il Comune di Genova ha costantemente partecipato. Tali criticità sono state segnalate dai diversi Comuni, attraverso ANCI nazionale, al Ministero competente nel corso di incontri dedicati, nei quali i Comuni hanno anche presentato un documento di sintesi degli aspetti problematici più evidenti. In particolare i Comuni hanno proposto al Ministero alcune azioni, al momento senza esito: di coinvolgere i Comuni in un tavolo tecnico di monitoraggio nazionale con INPS; di rivedere le scadenze previste in capo agli enti erogatori; di riformare il testo del DPCM 159/2013 apportando alcuni correttivi di minima in attesa di una riforma più organica correlata alla definizione e al finanziamento dei Livelli essenziali; una maggiore interoperabilità del sistema, in particolare fra enti erogatori e INPS; 4
5 AGGIORNAMENTI SU 2015 E ILLUSTRAZIONE DOCUMENTO ANCI Inoltre siamo in attesa degli esiti del ricorso del Ministero al Consiglio di Stato avverso le sentenze del TAR Lazio del febbraio 2015 che hanno accolto parzialmente il ricorso presentato dalle 25 associazioni di tutela dei disabili dichiarando illegittimo il DPCM 159/13 nella parte in cui fissa i criteri di calcolo del reddito delle famiglie disabili e delle detrazioni (l art. 4, comma 2, lett. f), e comma 4, lett. d), n. 1), 2) e 3). Dovremmo avere notizie entro il corrente mese di gennaio. Dagli esiti discenderanno ovviamente effetti diversi per la disciplina contenuta nel DPCM, che oggi non siamo in grado di prevedere e governare, né a livello locale né nazionale. Tuttavia, nonostante la situazione di incertezza occorre dare attuazione al dettato normativo secondo il quale le prestazioni sociali agevolate, in corso di erogazione sulla base del vecchio ISEE, continuano ad essere erogate secondo le vecchie regole, fino alla data di emanazione dei nuovi regolamenti, e comunque non oltre dodici mesi dalla data di entrata in vigore del nuovo ISEE (gennaio 2016!). 5
6 QUESTIONI/NODI APPLICATIVI RILEVATI Si illustrano le principali questioni/nodi applicativi a partire dalle informazioni raccolte nel 2015 tra Regioni e Comuni nel corso di confronti fra enti erogatori: L ISEE rischia di misurare una condizione economica del nucleo assai lontana da quella del momento della prestazione, perché i redditi sono di 2 anni precedenti e l ISEE corrente si attiva solo in specifiche situazioni Il nuovo ISEE per disabili e non autosufficienti, causa franchigie, è decisamente più favorevole del vecchio, con maggior favore per l utente, e con probabile minore compartecipazione corrisposta, o maggiore entità del contributo ricevuto Vi possono essere nuclei poveri di reddito ma con un discreto patrimonio immobiliare che innalza il loro ISEE pur non essendo in grado di pagare contribuzioni o di vivere in assenza di contributi economici: L ISEE è uno strumento di ordinamento della condizione economica; ma il valore dell ISEE non necessariamente è il denaro di cui dispone il nucleo per pagare contribuzioni o per mantenersi senza ricevere erogazioni Due nuclei con uguale ISEE possono non avere la stessa disponibilità di denaro spendibile 6
7 PLURALITA DI ISEE PREVISTI DALLA RIFORMA Qualsiasi scelta è formalmente contestabile, quindi è necessaria una condivisione di merito verso la scelta più equa in assenza di risorse aggiuntive Il D.P.C.M. 159/2013 affianca all ISEE Ordinario o Standard ulteriori ISEE da utilizzarsi per la richiesta di alcune tipologie di prestazioni ed in presenza di determinate caratteristiche del nucleo familiare. ISEE ORDINARIO O STANDARD ISEE UNIVERSITÀ ISEE SOCIOSANITARIO Utilizzabile per la generalità delle prestazioni sociali agevolate (prestazioni o servizi sociali assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo del richiedente, compresi i servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate) Utilizzabile per le prestazioni per il diritto allo studio universitario previa identificazione del nucleo familiare di riferimento dello studente Utilizzabile per le prestazioni socio-sanitarie per cui è possibile scegliere un nucleo familiare ristretto rispetto a quello ordinario 7
8 PLURALITA DI ISEE PREVISTI DALLA RIFORMA ISEE SOCIOSANITARIO - RESIDENZE Utilizzabile per le prestazioni socio-sanitarie residenziali, per cui è possibile scegliere un nucleo familiare ristretto; prevede differenze in alcune componenti di calcolo e tiene conto della situazione economica dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo ISEE MINORENNI CON GENITORI NON CONIUGATI TRA LORO E NON CONVIVENTI Utilizzabile per le prestazioni rivolte ai minorenni/studenti universitari che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi e tiene conto della situazione economica del genitore non convivente ISEE CORRENTE È un aggiornamento dell ISEE già rilasciato e calcolato in seguito a significative variazioni reddituali conseguenti a variazioni della situazione lavorativa di almeno un componente del nucleo. Ha validità di due mesi dalla presentazione della DSU 8
9 TABELLA WELFORUM SU APPLICAZIONE TIPOLOGIE DI ISEE AI SERVIZI 9
10 SCELTA DEL COMUNE DI GENOVA IN FASE SPERIMENTALE Nostra scelta: richiedere ISEE sociosanitario quando c è un progetto sociosanitario integrato, quindi per i seguenti interventi comunali: - Strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili - Trasporto socio assistenziale individualizzato di persone disabili - Assistenza domiciliare a persone disabili (ADH) - Servizio per la Vita Indipendente (SAVI) titolo di acquisto per disabili Negli altri casi: richiedere ISEE ordinario (o minorenni a seconda dei casi), fatta salva la possibilità di presentare quello sociosanitario per chi sia nelle condizioni previste dal DPCM 159 art. 1 lett. l) 10
11 SERVIZI SOCIALI COMUNALI GIA REGOLATI DA ISEE Servizio: Assistenza domiciliare per anziani Oggi: ISEE continuo per compartecipazione e tetto massimo individuale: ISEE < esenzione (100% a carico Comune) ISEE > costo a carico dell Utente Tetto massimo individuale di compartecipazione mensile: tra e : 120 / tra e :
12 SERVIZI SOCIALI COMUNALI GIA REGOLATI DA ISEE Servizio: Integrazione quota per Centri diurni per anziani Oggi: fasce ISEE per accesso e compartecipazione alla retta: ISEE<9.026,68 100% a carico Comune (+quota trasporto) ISEE 9.026, ,30 ISEE , ,18 ISEE > ,18 50% a carico Comune (+quota trasporto) 20% a carico Comune (+quota trasporto) non ammesso all integrazione 12
13 SERVIZI SOCIALI COMUNALI GIA REGOLATI DA ISEE Servizio: Contributo economico per partecipazione di minori ai LET (laboratori educativi territoriali) Oggi: fasce ISEE per accesso e compartecipazione: ISEE <5.840,02 100% contributo ISEE 5.840, ,38 89,40% contributo ISEE , ,44 73,60% contributo ISEE , ,36 43,20% contributo ISEE >19.133,36 non ammesso al contributo Servizio: Assegno straordinario invalidi del lavoro Oggi: soglia ISEE per accesso (ISEE ,00) 13
14 SERVIZI SOCIALI COMUNALI GIA REGOLATI DA ISEE Ipotesi: Mantenere i criteri in vigore per tutto il
15 SERVIZI SOCIALI COMUNALI REGOLATI DA CRITERI DIVERSI DA ISEE Servizio: Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani Oggi: l anziano contribuisce in modo correlato alle proprie Entrate Servizio: Servizi residenziali sociali per persone con disabilità (alloggi protetti per anziani, per disabili, residenze servite) Oggi: differenti modalità: per anziani compartecipazione in base alle proprie Entrate; per disabili: quota fissa mensile Servizio: Alloggi di inclusione sociale per fasce fragili Oggi: quota fissa mensile 15
16 SERVIZI SOCIALI COMUNALI REGOLATI DA CRITERI DIVERSI DA ISEE Servizio: Assistenza economica a persone in situazione di disagio Oggi: regolamento già approvato dal C.C. da completare con soglie ISEE e importi dei contributi erogabili. Oggi attivi interventi per anziani e per persone seguite dal CSM. Servizi per disabili (assistenza domiciliare, SAVI, trasporto per riabilitazione e lavoro) Oggi: differenti modalità: per assistenza domiciliare nessuna soglia né di accesso né di contribuzione, per SAVI: in base alla situazione reddituale individuale, per trasporto quota fissa mensile commisurata al costo abbonamento AMT 16
17 Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE individuazione della soglia I.S.E.E. per l accesso e dei criteri di calcolo dell integrazione comunale parametrata all I.S.E.E., nonché ad eventuali criteri aggiuntivi tenendo conto dell elevata complessità delle prestazioni, della definitività degli interventi e degli indirizzi regionali in materia di interventi rivolti ad analoga tipologia di fruitori; 17
18 Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani Definizione di soglia ISEE di accesso (parametrata sulla quota sociale massima annua prevista maggiorata del 25 %) Tipologia di ISEE: - Se continuativo: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 3 (prestazioni in ambiente residenziale a ciclo continuativo), laddove calcolabile (altrimenti ordinario) - Se temporaneo: ISEE sociosanitario di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 2, laddove calcolabile (altrimenti ordinario) 18
19 Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani Definizione della compartecipazione dell utente: - pagamento della quota in via prioritaria con i trattamenti assistenziali e indennitari derivanti da una delle condizioni della colonna non autosufficienza della tabella all allegato 3 del DPCM al pagamento della quota residua l utente concorre con una somma pari a: - se continuativo: valore del suo ISEE - se temporaneo: valore del suo ISEE ridotto del 20% (in considerazione della temporaneità dell intervento) - l integrazione del Comune sarà pari alla quota restante. In caso di integrazione pari a zero il beneficio riconosciuto dalla C.A. sarà l applicazione a favore della persona di quanto previsto negli accordi contrattuali fra struttura e Comune di Genova. (prestazioni e quota di compartecipazione) - possibilità di deroga in caso di proprietà immobiliari o di altre situazioni che incidano sull effettiva liquidità dell interessato, su richiesta specifica. 19
20 Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani Clausola di salvaguardia: Per le persone già beneficiarie al 1/1/2016 il cui valore ISEE risulti superiore alla soglia di accesso verrà mantenuta l applicazione a favore della persona di quanto previsto negli accordi contrattuali fra struttura e Comune di Genova. (prestazioni e quota di compartecipazione) fino al 31/12/
21 INTERVENTI IN VIA DI URGENZA qualora per ragioni eccezionali di urgenza la persona non avesse la possibilità di presentare le dichiarazioni necessarie per il calcolo dell intervento economico integrativo comunale prima dell inserimento presso la struttura, il Comune può valutare di riconoscere un intervento economico pari al valore della quota prevista negli accordi contrattuali per un periodo massimo di 60 gg trascorsi i 60 gg in assenza delle suddette dichiarazioni, l intera quota viene considerata a carico della persona assistita l intervento si configura come anticipazione che la persona assistita è tenuta a rimborsare una volta determinata la quota posta a suo carico. 21
22 Alloggi protetti e residenze servite rivolti ad anziani o categorie assimilabili (adulti autosufficienti) INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE individuazione della soglia di accesso analoga a quella che verrà fissata per i servizi residenziali sociosanitari al di sotto della quale il servizio verrà erogato prevedendo la quantificazione di una quota a carico dell ospite parametrata sulla base di fasce ISEE, a copertura dei soli costi di gestione ed individuata sulla base dei costi sostenuti annualmente per il servizio; 22
23 Alloggi protetti e residenze servite rivolti ad anziani o categorie assimilabili (adulti autosufficienti) Definizione di soglia ISEE di accesso analoga a quella dei servizi residenziali sociosanitari Tipologia di ISEE: Ordinario Definizione della compartecipazione dell utente: Costo mensile del servizio 2016 : circa 690 a persona. Il costo si riferisce alle spese di vitto (200 ), alloggio e servizi di supporto. 23
24 Alloggi protetti e residenze servite rivolti ad anziani o categorie assimilabili (adulti autosufficienti) Fasce ISEE parametrate al valore del minimo INPS (ad oggi ) compartecipazione ms > % del costo (solo per persone già inserite) Da a 2,5 minimo INPS 96% Da 2,5 a 2 volte minimo INPS 85% Da 2 a 1,5 minimo INPS 70% Da 1,5 a minimo INPS 45% Da 1 a 0,5 minimo INPS 25% < 0,5 minimo INPS 8% 24
25 Alloggi protetti e residenze servite rivolti ad anziani o categorie assimilabili (adulti autosufficienti) Clausola di salvaguardia Per le persone già inserite al 1/1/2016: la soglia di non vale per l accesso ma solo per la contribuzione 25
26 Comunità alloggio per disabili INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE individuazione della soglia di accesso analoga a quella che verrà fissata per i servizi residenziali sociosanitari al di sotto della quale il servizio verrà erogato prevedendo la quantificazione di una quota a carico dell ospite parametrata sulla base di fasce ISEE, a copertura dei soli costi di gestione ed individuata sulla base dei costi sostenuti annualmente per il servizio; 26
27 Comunità alloggio per disabili PER INSERIMENTI CONTINUATIVI Definizione di soglia ISEE di accesso analoga a quella dei servizi residenziali sociosanitari Tipologia di ISEE: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 3 (prestazioni in ambiente residenziale a ciclo continuativo), laddove calcolabile (altrimenti ordinario) Definizione della compartecipazione dell utente: Costo mensile del servizio 2016 : a persona. Il costo si riferisce alle spese di vitto, alloggio e supporto (690 ) e servizi socioassistenziali ( 610 ). Fasce ISEE per compartecipazione come tipologia precedente per la copertura delle spese di vitto e alloggio. 27
28 Comunità alloggio per disabili A copertura del costo dei servizi socioassistenziali si prevede la seguente compartecipazione: - 50% dei trattamenti assistenziali e indennitari derivanti da una delle condizioni della colonna non autosufficienza della tabella all allegato 3 del DPCM 159 ( esempio: indennità di accompagnamento) - 50% del FRNA o altre misure regionali per la permanenza a domicilio di persone disabili. Clausola di salvaguardia Per le persone già inserite al 1/1/2016: la soglia di non vale per l accesso ma solo per la contribuzione 28
29 Comunità alloggio per disabili PER INSERIMENTI TEMPORANEI MAX 3 MESI (posti riservati per) no soglia di accesso ISEE Contribuzione 25 al giorno Se ISEE < minimo INPS la contribuzione si riduce a 16 al giorno 29
30 Alloggi di inclusione sociale per fasce fragili INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE Individuazione di una soglia I.S.E.E. di accesso pari al minimo INPS prevedendo la quantificazione di una quota forfettaria, a carico dell ospite, a copertura dei costi di gestione. Sarà possibile l individuazione di specifiche categorie (nuclei monogenitoriali, nuclei colpiti da calamità naturali ecc.) per le quali sia possibile superare la soglia di accesso; 30
31 Alloggi di inclusione sociale per fasce fragili Definizione di soglia ISEE di accesso pari al minimo INPS Tipologia di ISEE: Ordinario Definizione della compartecipazione dell utente: quota fissa mensile di 85 Clausola di salvaguardia Per le persone già inserite al 1/1/2016: la soglia di accesso non vale; garantita la permanenza fino alla conclusione del progetto di inclusione Deroga Si propone la deroga alla soglia di accesso per nuclei fragili genitore/bambino e inserimenti a fronte di calamità naturali 31
32 Assistenza economica a persone in situazione di disagio INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE rinvio a quanto disposto dal Regolamento approvato con Deliberazione C.C. 16/2012; Il Regolamento prevede che la Giunta Comunale definisca la soglia ISEE di accesso e l entità massima dell intervento annuo. Il Regolamento esclude dall ammissione i proprietari di ulteriori unità immobiliari oltre la casa di abitazione e i possessori di autoveicoli e automezzi di elevato valore. Sono previste 3 tipologie di intervento economico diretto: 1.ordinario, 2. straordinario, 3. di attivazione sociale. 32
33 Assistenza economica a persone in situazione di disagio Definizione di soglia ISEE di accesso pari al minimo INPS Tipologia di ISEE: Ordinario Definizione dell importo massimo del contributo annuo: - pari al minimo INPS per le tipologie ordinario e straordinario - pari al 60% del minimo INPS per la tipologia attivazione sociale (con un max mensile pari ad un dodicesimo). L importo effettivo dell intervento economico viene quantificato sulla base del programma assistenziale e dell ISEE, combinati all interno di una specifica scheda di valutazione tecnica. 33
34 Assistenza economica a persone in situazione di disagio Clausola di salvaguardia: Per i beneficiari in corso: revisione secondo i nuovi criteri entro il 30 settembre Qualora il valore ISEE risulti superiore alla soglia di accesso prevista, l intervento prosegue fino al 31 dicembre L entità dell intervento (in caso di superamento della soglia ISEE di accesso o meno) verrà comunque ricondotta a quella risultante dalla scheda di valutazione a partire dal 1 ottobre, fatti salvi gli interventi in atto a sostegno di sistemazioni alberghiere, nei quali l importo attuale può essere superiore. 34
35 Servizi per disabili (assistenza domiciliare) INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE definizione in via provvisoria di una soglia di accesso e di compartecipazione in linea con quanto previsto per le misure nazionali e regionali per interventi analoghi (Fondo per la Non Autosufficienza, integrazione per il pagamento delle quote di compartecipazione in strutture semiresidenziali sociosanitarie, Progetto Home Care Premium di INPS), rinviando ad un processo partecipativo con le organizzazioni di rappresentanza dell utenza e ad un lavoro concertato con la Regione Liguria la definizione più puntuale e definitiva delle soglie, che mantenga coerenza e compatibilità con le disposizioni che verranno adottate dalla Regione per le misure dalla stessa regolate; 35
36 Servizi per disabili (assistenza domiciliare) Definizione di soglia ISEE di accesso: NO Tipologia di ISEE: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 2, laddove calcolabile (altrimenti ordinario) Definizione della compartecipazione dell utente: Compartecipazione su base ISEE (ISEE continuo in analogia con Assistenza Domiciliare Anziani): ISEE < esenzione da contribuzione ISEE da a compartecipazione sulla base di ISEE continuo con tetto massimo di contribuzione individuale ms ISEE > costo intero 36
37 Servizi per disabili (SAVI) INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE definizione in via provvisoria di una soglia di accesso e di compartecipazione in linea con quanto previsto per le misure nazionali e regionali per interventi analoghi (Fondo per la Non Autosufficienza, integrazione per il pagamento delle quote di compartecipazione in strutture semiresidenziali sociosanitarie, Progetto Home Care Premium di INPS), rinviando ad un processo partecipativo con le organizzazioni di rappresentanza dell utenza e ad un lavoro concertato con la Regione Liguria la definizione più puntuale e definitiva delle soglie, che mantenga coerenza e compatibilità con le disposizioni che verranno adottate dalla Regione per le misure dalla stessa regolate; 37
38 Servizi per disabili (SAVI) Definizione di soglia ISEE di accesso Tipologia di ISEE: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 2, laddove calcolabile (altrimenti ordinario) Definizione dell importo del titolo di acquisto: Viene fatta sulla base del programma assistenziale e dell ISEE. ISEE < contributo al 100% ISEE contributo al 80% ISEE contributo al 50% ISEE contributo al 30% 38
39 Servizi per disabili (trasporto per riabilitazione e lavoro) INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE definizione in via provvisoria di una soglia di accesso e di compartecipazione in linea con quanto previsto per le misure nazionali e regionali per interventi analoghi (Fondo per la Non Autosufficienza, integrazione per il pagamento delle quote di compartecipazione in strutture semiresidenziali sociosanitarie, Progetto Home Care Premium di INPS), rinviando ad un processo partecipativo con le organizzazioni di rappresentanza dell utenza e ad un lavoro concertato con la Regione Liguria la definizione più puntuale e definitiva delle soglie, che mantenga coerenza e compatibilità con le disposizioni che verranno adottate dalla Regione per le misure dalla stessa regolate; 39
40 Servizi per disabili (trasporto per riabilitazione e lavoro) Definizione di soglia ISEE di accesso NO Tipologia di ISEE: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 2, laddove calcolabile Definizione della compartecipazione dell utente: ISEE < pagamento quota fissa mensile pari a 20 ISEE da a Clausola di salvaguardia la quota fissa è integrata da quota di compartecipazione sul costo della corsa sulla base dell ISEE: ISEE ISEE ISEE ISEE > a corsa fruita 1,5 a corsa fruita 2 a corsa fruita costo intero Per le persone già inserite al 1/1/2016 con ISEE > la compartecipazione fino al 31/12/2016 sarà di 10 a corsa 40
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI Proposta di Deliberazione N DL-459 del 17/12/2014
147 0 0 - DIREZIONE POLITICHE SOCIALI Proposta di Deliberazione N. 2014-DL-459 del 17/12/2014 LINEE DI INDIRIZZO PER L APPLICAZIONE DEL NUOVO I.S.E.E. DAL 1 GENNAIO 2015 IN ATTUAZIONE DEL D.P.C.M. 159/2013.
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TELESOCCORSO
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI TELESOCCORSO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale nr. 24 del 29.06.2001 Esecutivo O.re.co in atti 434 del 13.7.2001 REGOLAMENTO SERVIZIO DI TELESOCCORSO TITOLO
DettagliDISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. (Zona Socio Sanitaria Versilia) CAPO I Disposizioni generali. Art. 1 Finalità. 1. Il presente regolamento
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE
PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
DettagliTABELLE PER LA DETERMINAZIONE DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
TABELLE PER LA DETERMINAZIONE DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI TABELLA 1: SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TABELLA 2: TELESOCCORSO TABELLA 3: SERVIZIO RESIDENZIALE PER
DettagliCOMUNE DI NAVE. Provincia di Brescia. Regolamento Comunale per l applicazione dell ISEE indicatore della situazione economica equivalente
COMUNE DI NAVE Provincia di Brescia Regolamento Comunale per l applicazione dell ISEE indicatore della situazione economica equivalente Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.53 del 30/11/2015
DettagliCRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato
DettagliREGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI DETERMINAZIONE E I CAMPI DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)
COMUNE DI COGOLETO Paese natale di Cristoforo Colombo CITTA METROPOLITANA DI GENOVAVia Rati 66 Tel. 010/91701 Fax 010/9170225 C.F. 80007570106 P.I. 00845470103 REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI DETERMINAZIONE
DettagliCITTÀ di GRUGLIASCO. DPCM 159/2013 NUOVO ISEE 2015 Le principali novità.
CITTÀ di GRUGLIASCO DPCM 159/2013 NUOVO ISEE 2015 Le principali novità. La Riforma dell ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) è stata introdotta dal decreto Salva Italia (D.L.n.201/2011).
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA DI COLORO CHE RICHIEDONO PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA DI COLORO CHE RICHIEDONO PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Approvato con deliberazione C.C. n 15 del 18/03/2008 ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliREGOLAMENTO I.S.E.E.
Comune di Sant Ilario d Enza (Provincia di Reggio Emilia) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 67 del 28.10.02 CAPO I
DettagliCOMUNE DI VICENZA *****************
COMUNE DI VICENZA ***************** REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA INSERITE IN STRUTTURE RESIDENZIALI A TEMPO INDETERMINATO ***************** - Approvato dalla Conferenza
DettagliATTESTAZIONE ISEE. Codice fiscale per cui sono state rilevate omissioni / difformità Tipologia di omissione / difformità Specifiche
ATTESTAZIONE ISEE L INPS attesta che, in base ai dati contenuti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica con numero di protocollo x presentata da x in data gg/mm/aa, il nucleo familiare del Dichiarante è
DettagliCOMUNE DI ROTTOFRENO Provincia di Piacenza
Allegato a Delibera di Consiglio Comunale n.9 del 14.03.15 COMUNE DI ROTTOFRENO Provincia di Piacenza Settore Servizi alla Persona - Ufficio Servizi Sociali - Tel. 0523 780323 Fax 0523 782033 e-mail: servizi-sociali.rottofreno@sintranet.it
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO Provincia di Rimini REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI DI ASSISTENZA E BENEFICENZA
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO Provincia di Rimini REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI DI ASSISTENZA E BENEFICENZA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N 86 DEL 17 dicembre 2012 INDICE ART.
DettagliProgetto INPS Home Care Premium 2017
Progetto INPS Home Care Premium 2017 Premessa: Ai sensi e per gli effetti del DM 463/98, l INPS ha tra i propri scopi istituzionali l erogazione di prestazioni sociali in favore dei dipendenti e pensionati
DettagliREGOLAMENTO UNICO DEL COMUNE DI AVEZZANO PER L'ACCESSO
REGOLAMENTO UNICO DEL COMUNE DI AVEZZANO PER L'ACCESSO AI SERVIZI SOCIALI E LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Approvato con delibera di C.C. n. 38 del 22.07.2016 1. SCOPO DEL
DettagliAMBITO DISTRETTUALE URBANO PRESTAZIONI CONDIZIONATE ALL'ISEE E SOGGETTE A DICHIARAZIONE IN DSU
Il Comune di Pordenone, su richiesta o autorizzazione dell'interessato, rilascia ATTESTAZIONE complessiva dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari non soggetti ad IRPEF e non erogati
Dettagli(approvato con deliberazione consiliare n.5 del , successivamente modificato con deliberazione G.C. n. 11 del
CITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine Via Garibaldi 23-33038 San Daniele del Friuli - p.i. 00453800302 www.comune.sandanieledelfriuli.ud.it Servizio Amministrativo U.O. Segreteria e Iniziative
DettagliREGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)
COMUNE DI ORIO CANAVESE Sede: Piazza G. Tapparo, 1 10010 Orio Canavese (TO) REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) Approvato con deliberazione C.C.
DettagliPIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA 1. Titolo del progetto Assistenza domiciliare indiretta. 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà
DettagliZONA SOCIOSANITARIA CASENTINO. Regolamento di accesso ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati per le persone non autosufficienti
ZONA SOCIOSANITARIA CASENTINO Regolamento di accesso ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati per le persone non autosufficienti Az. USL 8 Unione dei Comuni Montani del Casentino Bibbiena
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 343 24.11.2014 Il nuovo ISEE corrente Quando si presenta e composizione del modello Categoria: Contribuenti Sottocategoria: Varie Con la pubblicazione
DettagliMiniguida all Isee 2015
Miniguida all Isee 2015 Isee 2015 Non esiste più un solo modello di dichiarazione Isee, ma una pluralità di moduli a secondo della prestazione richiesta. Per ottenere gli Isee specifici previsti dal Dpcm
DettagliCOMUNE DI COLORNO. Provincia di Parma PROGETTO HOME CARE PREMIUM ELENCHI BENEFICIARI E RELATIVI PROVVEDIMENTI.
COMUNE DI COLORNO Provincia di Parma DETERMINAZIONE N. 64 Data di Registrazione 24/02/ OGGETTO: PROGETTO HOME CARE PREMIUM 2012. ELENCHI BENEFICIARI E RELATIVI PROVVEDIMENTI. IL RESPONSABILE DEL IV SETTORE
DettagliTABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO
TABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO Soglia di accesso agli interventi di assistenza economica: ISEE inferiore o pari a 6.382,96,
DettagliCOMUNE DI ESPERIA PROVINCIA DI FROSINONE
COMUNE DI ESPERIA PROVINCIA DI FROSINONE REGOLAMENTO PER INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI Approvato con deliberazione consiliare nr. del / / Comune di Esperia Viale Vittorio Veneto
DettagliPrestazioni condizionate all'isee
AMBITO DISTRETTUALE OVEST DI SACILE Prestazioni condizionate all'isee Di seguito si rappresenta una descrizione dettagliata del tipo di ISEE che viene richiesto per i vari interventi/prestazioni e servizi
DettagliCOMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE
COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA REALIZZAZIONE E LA PRESTAZIONE DI SERVIZI IN CAMPO SOCIALE Regolamento approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 13 del
DettagliCOMUNE DI BIANDRATE REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)
COMUNE DI BIANDRATE REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 5 del 31 marzo 2008 ART. 1 OGGETTO E RIFERIMENTI
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI SOCIALI IN FAVORE DI NUCLEI CON FIGLI MINORI RICONOSCIUTI DA UN SOLO GENITORE
PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI SOCIALI IN FAVORE DI NUCLEI CON FIGLI MINORI RICONOSCIUTI DA UN SOLO GENITORE Approvato con deliberazione del Consiglio provinciale
DettagliPER L ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI PER I SERVIZI ALLA PERSONA
COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI PER I SERVIZI ALLA PERSONA (Criteri per la determinazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente
DettagliREGOLAMENTO PER INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI
COMUNE DI BONATE SOTTO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI Approvato con deliberazione consiliare nr.11 del 31 marzo 2005 Comune di Bonate Sotto
DettagliQUADRO DEI BENEFICI PER I QUALI HA RILEVANZA L ISEE Ultimo aggiornamento 26 febbraio 2016
QUADRO DEI BENEFICI PER I QUALI HA RILEVANZA L ISEE Ultimo aggiornamento 26 febbraio 2016 Prestazione MISURA ATTIVA DI SOSTEGNO AL REDDITO FONDO DI SOLIDARIATA' REGIONALE - misura abolita art. 13 L.R.
DettagliTABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO
TABELLA "A" (Art. 15) CRITERI PER L'EROGAZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA' E DI SOSTEGNO DEL REDDITO Soglia di accesso agli interventi di assistenza economica: ISEE inferiore o pari a 6.171,50,
DettagliCOMUNE di SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI CENTRO DIURNO PER ANZIANI
COMUNE di SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI CENTRO DIURNO PER ANZIANI (Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 in data 09/03/1995)
DettagliCOMUNE DI BORGOMANERO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)
COMUNE DI BORGOMANERO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) APPROVATO CON ATTO N. 29 DEL 9 APRILE 2002 Il presente Regolamento è entrato in vigore
DettagliC O M U N E D I B R U I N O
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Approvato con deliberazione
DettagliL ISEE e i Comuni dell Emilia-Romagna. Quali spazi di autonomia?
L ISEE e i Comuni dell Emilia-Romagna Quali spazi di autonomia? Natura dell ISEE L ISEE è uno strumento per misurare la condizione economica delle persone, da utilizzare nel processo di ammissione alle
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) AI SERVIZI ED ALLE PRESTAZIONI AGEVOLATE
REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) AI SERVIZI ED ALLE PRESTAZIONI AGEVOLATE EROGATI DAL COMUNE DI PIOSSASCO 1 INDICE Art. 1 Oggetto del
DettagliRegolamento comunale attuativo. dell indicatore della situazione. economica equivalente (I.S.E.E.)
Regolamento comunale attuativo dell indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO COMUNALE ATTUATIVO DELL INDICATORE
DettagliCOMUNE DI CAMPO CALABRO Provincia di Reggio Calabria. DOMANDA DI CONTRIBUTO PER L AFFITTO ANNO 2010 I_ sottoscritt_. nat_ a (Prov. di ) il...
COMUNE DI CAMPO CALABRO Provincia di Reggio Calabria DOMANDA DI CONTRIBUTO PER L AFFITTO ANNO 2010 I_ sottoscritt_ nat_ a (Prov. di ) il... residente a.. alla Via...N... CODICE FISCALE Tel. casa... Tel
DettagliC O M U N E D I U D I N E
COPIA C O M U N E D I U D I N E Verbale di deliberazione della Giunta comunale 11 MARZO 2008 N. 109 d ord. Oggetto:Interventi volti al sostegno della qualità della vita delle persone disabili. Nell anno
DettagliCOMUNE DI BOLGARE COMUNI ASSOCIATI: BOLGARE, CALCINATE, CASTELLI CALEPIO, CHIUDUNO, GRUMELLO DEL MONTE, MORNICO AL SERIO, PALOSCO, TELGATE
COMUNE DI BOLGARE COMUNI ASSOCIATI: BOLGARE, CALCINATE, CASTELLI CALEPIO, CHIUDUNO, GRUMELLO DEL MONTE, MORNICO AL SERIO, PALOSCO, TELGATE BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
DettagliCITTA DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER L ACCESSO E L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI SOCIO-ECONOMICI
CITTA DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER L ACCESSO E L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI SOCIO-ECONOMICI INDICE CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto... 3 Art. 2 - Finalità.... 3 Art. 3 -
DettagliREGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI AGEVOLATE
REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI AGEVOLATE Approvato con Deliberazione di Consiglio dell Unione n. 20 del 5
DettagliCOMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00)
COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", è una norma che rientra tra la più ampia riforma dello
DettagliSETTORE SERVIZI ALLA PERSONA
BANDO CRISI ECONOMICA ANNO 2016 SOSTEGNO ECONOMICO A FAVORE DI CITTADINI DI BUCCINASCO CHE SI TROVANO IN STATO DI DISAGIO ECONOMICO FINALITÀ, DEFINIZIONI E RISORSE FINANZIARE Il Comune di Buccinasco, con
DettagliRegolamento ISEE Disciplina e modalità degli interventi e delle prestazioni dei servizi sociali del Comune di LOMAZZO.
Regolamento ISEE Disciplina e modalità degli interventi e delle prestazioni dei servizi sociali del Comune di LOMAZZO afferente all ambito Lomazzo Fino Mornasco e aderente all Azienda Sociale Comuni Insieme
DettagliIl/la sottoscritto/a. nato/a il. residente in Mesagne alla Via. domicilato/a presso Via nr. Tel. n. Cell.
Al Responsabile del Servizio Politiche e Solidarietà Sociali Comune di Mesagne RICHIESTA DI INTERVENTO DI SOSTEGNO ECONOMICO (Ai sensi del Regolamento Unico per l Accesso alle prestazioni sociali, approvato
DettagliDirezione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 933 DEL 30/12/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 20155 DEL 20/11/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: INTEGRAZIONE
DettagliCITTÀ DI CLUSONE Provincia di Bergamo Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
CITTÀ DI CLUSONE Provincia di Bergamo Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve SECONDO BANDO BANDO PER PER L EROGAZIONE DI BUONI DEI BUONI SOCIALI SOCIALI PER LE FAMIGLIE COLPITE
DettagliMembro. Giuseppe D Eugenio. L Assessore Proponente: Stefania Saccardi. Ufficio proponente: Dirigente: Arianna Guarnieri. Direttore: Arianna Guarnieri
Deliberazione Esecutivo n. 1 del 27 gennaio 2010 Oggetto: Aggiornamento per l anno 2010 dei parametri per l erogazione degli interventi economici di assistenza sociale Stefania Saccardi Luigi Marroni Giuseppe
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A NUCLEI FAMILIARI DI SOLI ANZIANI (ART. 12 LEGGE 241/1990)
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A NUCLEI FAMILIARI DI SOLI ANZIANI (ART. 12 LEGGE 241/1990) Approvato con delibera di C.C. 60 del 25/11/2005 A) INDICAZIONI GENERALI LeAmministrazioni
DettagliBANDO PER CONTRIBUTI ECONOMICI PER ASSISTENTI FAMILIARI REGOLARIZZATE DEL COMUNE DI MONTECALVO IN FOGLIA IL SEGRETARIO COMUNALE
BANDO PER CONTRIBUTI ECONOMICI PER ASSISTENTI FAMILIARI REGOLARIZZATE DEL COMUNE DI MONTECALVO IN FOGLIA IL SEGRETARIO COMUNALE VISTA la deliberazione del consiglio Comunale N 39 del 20.07.2010 relativa
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 1. Finalità Applicazione delle misure B2 previste dalla
DettagliARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento è diretto ad individuare le condizioni economiche richieste per l accesso alle prestazioni o ai servizi comunali agevolati, così come previsto
DettagliCOMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE
COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì Cesena AREA SERVIZI ALLA PERSONA Piazza della Repubblica n. 35-47030 Sogliano al Rubicone (FC) Tel. 0541.817311 Fax 0541.948866 - e-mail: servizi.sociali@comune.sogliano.fc.it
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 Definizione
COMUNE DI ANCONA SERVIZIO SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Definizione 1) Il presente regolamento disciplina l organizzazione ed il funzionamento
DettagliComune di Arcinazzo Romano Città Metropolitana di Roma Capitale
CHE COS È E COME FUNZIONA Il Sostegno per l Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate.
DettagliAGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI
AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI REGOLAMENTO AGEVOLAZIONI TARIFFARIE ALLE UTENZE DEBOLI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Aggiornamento luglio 2015 Articolo 1 Oggetto
DettagliCOMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA
IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE
DettagliC O M U N E D I O P E R A REGOLAMENTO COMUNALE SOGGIORNI PER ANZIANI E DISABILI
C O M U N E D I O P E R A P R O V I N C I A D I M I L A N O REGOLAMENTO COMUNALE SOGGIORNI PER ANZIANI E DISABILI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 27 FEBBRAIO 1996 MODIFICATO CON
DettagliRegolamento sui criteri applicativi dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.)
Regolamento sui criteri applicativi dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) Art. 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento è lo strumento per disciplinare l applicazione
DettagliINFORMATIVA AI CITTADINI Interventi per le persone fragili
Malgrate, 06.03.2015 INFORMATIVA AI CITTADINI per le persone fragili Ai sensi delle DGR n. 2655/14, DGR n. 2883/14, DGR n. 2942/14, la Regione Lombardia ha definito modalità e strumenti di intervento,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE GENERALE PER L APPLICAZIONE DELL I.S.E.E.
REGOLAMENTO COMUNALE GENERALE PER L APPLICAZIONE DELL I.S.E.E. Approvato con Deliberazione C.C. n.36 del 19/07/2002 INDICE ART.1 ART.2 RIFERIMENTI NORMATIVI AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 3 SITUAZIONE ECONOMICA
DettagliCOMUNE DI TORBOLE CASAGLIA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO PER LA FREQUENZA DI STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA
COMUNE DI TORBOLE CASAGLIA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO PER LA FREQUENZA DI STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 27 del 25-07-2007
Dettaglil Assistenza domiciliare integrata di carattere sia sanitario che sociale;
IBERAZIONE N. 22/10 11.6.2010 Oggetto: L.R. n. 4/2006, art. 17, comma 1. Fondo per la non autosufficienza: potenziamento del programma Ritornare a casa e definizione dei criteri di accesso. UPB S05.03.007,
DettagliREGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEI SERVIZI SOCIOSANITARI IN COMPARTECIPAZIONE DI CUI ALL ALLEGATO 1C DEL DPCM 29/11/2001
REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEI SERVIZI SOCIOSANITARI IN COMPARTECIPAZIONE DI CUI ALL ALLEGATO 1C DEL DPCM 29/11/2001 1 Art. 1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina
DettagliComune di Sordio (LO) Catalogo dei prodotti
Forma di gestione Contratto di Indicatore 1 alla Persona Contributi Economici Contributo Contributi per le persone indigenti Regolamento Comunale per la concessione di finanziamenti e benefici economici
Dettagliart. 3 individuazione aree intervento modalità di presentazione delle domande criteri e modalità di riparto rendicontazione entrata in vigore
Regolamento per la determinazione per l anno 2015 dei criteri di riparto e delle modalità di utilizzo della quota di cui all articolo 39, comma 2, della legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 (Sistema integrato
Dettaglired.regione.puglia.it
red.regione.puglia.it Cosa fare per accedere al Reddito di Dignità (Re.D.) Avviso pubblico approvato con D.G.R. n. 1014 del 07/07/2016 Pubblicato sul B.U.R.P. n. 80 del 11/07/2016 A cosa si accede Con
DettagliVISTO l art. 121 della Costituzione come modificato dalla Legge Costituzionale 22 novembre 1999 n. 1;
Linee Guida per il concorso alla spesa dei Comuni per il sostegno ai costi a carico degli utenti relativi alle prestazioni socio sanitarie semiresidenziali e residenziali per l anno 2015. VISTO l art.
DettagliIndice. ART. 1 - Oggetto del Regolamento. ART. 2 Applicazione. ART. 3 Criteri per l individuazione del nucleo famigliare
REGOLAMENTAZIONE DEI CRITERI PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) PER L EROGAZIONE DI PRESTAZION SOCIALI AGEVOLATE. Indice ART. 1 - Oggetto del Regolamento
DettagliDETERMINAZIONI SENZA IMPEGNO DI SPESA
COPIA COMUNE DI UDINE DIPARTIMENTO SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITÀ\SERVIZIO SERVIZI SOCIALI\UNITÀ ORGANIZZATIVA SERVIZI SOCIALI UNITÀ OPERATIVA PROTEZIONE SOCIALE DETERMINAZIONI SENZA IMPEGNO DI SPESA
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO IN CONTO RETTA ASILO NIDO
COMUNE DI TORBOLE CASAGLIA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO IN CONTO RETTA ASILO NIDO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 27 del 25-07-2007 Modificato con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO DELL INTEGRAZIONE RETTE DI RICOVERO PRESSO LE STRUTTURE RESIDENZIALI A CARATTERE SOCIO - SANITARIO (R.S.A.
C O M U N E D I P A L A Z Z O A D R I A N O P R O V I N C I A D I P A L E R M O P A E S E A V O C A Z I O N E T U R I S T I C A D. A. 2101 del 02/12/2014 S E T T O R E IV S E R V I Z I S O C I A L I E
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANINON AUTOSUFFICIENTI Applicazione delle misure B2 previste dalla DGR 4249/2015
DettagliDELIBERAZIONE 11 maggio 2009, n. 385
176 20.5.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20 c) sistema di monitoraggio e valutazione; d) capacità di gestione del progetto da parte dell azienda proponente; Ritenuto di prenotare,
DettagliInterventi in favore dei minorenni allontanati temporaneamente dalla propria famiglia
Interventi in favore dei minorenni allontanati temporaneamente dalla propria famiglia Contenuto della DGR n. 865 del 11/6/2012 così come modificata dalla DGR n. 1413 dell 8/10/2012 Ancona - Palazzo Limadou
DettagliPrincipi e finalità Destinatari Prestazioni Modalità di effettuazione del Servizio
ART.1 Regolamento per l accesso al servizio di assistenza domiciliare con l applicazione dell ISEE per i Comuni della Comunità Montana. (D.C.C. n.27 del 2002) Definizione Per servizio di assistenza domiciliare
DettagliBANDO ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE NUMEROSE PREMESSA
BANDO ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE NUMEROSE PREMESSA La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 1872 del 30/12/2008, ha deciso di dare prosecuzione al piano regionale di interventi
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI PASTI CALDI
COMUNE DI SETTIMO MILANESE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI PASTI CALDI Approvato con deliberazione CC n. 70 del 8 novembre 2000, come modificato con del. CC
DettagliCOMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DI DOMICILI DI EMERGENZA DI PROPRIETA O DISPONIBILITA COMUNALE (approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 66 del 22/12/2005.) 1 INDICE Articolo 1 CONTENUTO E
DettagliREGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 255 17/05/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 7102 DEL 13/05/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: TRIBUTI,
DettagliPROGETTO DI LEGGE MODIFICA DELLA NORMATIVA E DELL IMPORTO MENSILE DEGLI ASSEGNI FAMILIARI
PROGETTO DI LEGGE MODIFICA DELLA NORMATIVA E DELL IMPORTO MENSILE DEGLI ASSEGNI FAMILIARI Articolo 1 (Misura degli Assegni familiari) 1. A decorrere dal 1 gennaio 2009 l entità degli assegni familiari
DettagliComune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD-2016-337 DEL 19/02/2016
Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD-2016-337 DEL 19/02/2016 Inserita nel fascicolo: 2016.VII/12/1.15 Centro di Responsabilità: 65 3 1 0 - SETTORE SOCIALE - SERVIZIO SERVIZI AMMINISTRATIVI
DettagliUnità organizzativa: Comune di Castellina in Chianti\\Ufficio Personale\\Servizi sociali
COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI PROVINCIA DI SIENA ORIGINALE Determinazione n. 528 del 20/09/2016 Unità organizzativa: Comune di Castellina in Chianti\\Ufficio Personale\\Servizi sociali N.ro di settore:
DettagliALLEGATO PARAMETRI ECONOMICI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI. Anno Art. 1 Criteri per l'applicazione dell'isee
ALLEGATO PARAMETRI ECONOMICI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI Anno 2016 ** Con importi aggiornati sulla base del Minimo INPS 2016** Art. 1 Criteri per l'applicazione dell'isee Il DPCM 5 dicembre
DettagliL.R. 41/1996, art. 20 B.U.R. 27/12/2013, n. 52
L.R. 41/1996, art. 20 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 dicembre 2013, n. 0238/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi per la realizzazione
DettagliComune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria
Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.E.) E DETERMINAZIONE DELLE FASCE DI REDDITO PER I DIVERSI SERVIZI
DettagliCOMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO
COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n 40 del 30/09/2009 Art. 1 Finalità 1. Il Servizio Pasti a Domicilio
DettagliELENCO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DEL IV SETTORE POLITICHE SOCIALI. Procedimento n. 1
ELENCO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DEL IV SETTORE Procedimento n. 1 DESCRIZIONE: CONTROLLO AUTOCERTIFICAZIONI DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE (DSU) CONSEGNATE DAI CITTADINI DI MONTECCHIO EMILIA PER ACCEDERE
DettagliREGOLAMENTO PER LA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE CALCOLO INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.)
REGOLAMENTO PER LA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE CALCOLO INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.) Approvato con delibera del C.C. n. 44 dell 11/12/2000 Modificato con delibera del C.C. n.
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 96 approvata il 26 aprile 2016 DETERMINAZIONE:
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 04/02/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 10
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 27 gennaio 2014, n. U00015 attività riabilitativa territoriale rivolta a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE
O GG E TTO : Linee operative per l'applicazione sperimentale degli interventi a sostegno delle gravissime disabilità di cui alla DGR 941/2014. N. 1792 IN 30/12/2014 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI
DettagliDeterminazione del dirigente Numero 690 del 01/07/2015
Determinazione del dirigente Numero 690 del 01/07/2015 Oggetto : 05 ACCERTAMENTO E IMPEGNO DI SPESA PER INTEGRAZIONI RETTE ANZIANI PRESSO LE RESIDENZE SERVITE AUTORIZZATE. Proponente : SERVIZIO AMMINISTRATIVO
Dettagli(Facsimile) ASSEGNO DI CURA TIPO A (supporto alla famiglia che presta direttamente assistenza al proprio familiare non autosufficiente)
(Facsimile) ASSEGNO DI CURA TIPO A (supporto alla famiglia che presta direttamente assistenza al proprio familiare non autosufficiente) Modulo di domanda Al Sig. Sindaco del Comune di prot. n del (Riservato
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCESSO AI CONTRIBUTI REGIONALI FINALIZZATI ALL ABBATTIMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE
C O M U N E di Z O P P O L A PROVINCIA di PORDENONE Via Romanò, n.14 - CAP. 33080 - tel. 0434/ 577503- fax 0434/ 574025 assistenza@com-zoppola.regione.fvg.it - Ufficio Assistenza REGOLAMENTO DA INSERIRE:
Dettagli