LA SICUREZZA NEI CANTIERI
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1 LA SICUREZZA NEI CANTIERI STRUMENTI PROGETTUALI E DI COORDINAMENTO Ing. Claudio Trincianti Brescia, 14 marzo 2009 Seminari Tecnici del Sabato - Scuola Edile Bresciana
2 Morti bianche, dramma d'italia Secondo le statistiche INAIL di lavoro si muore anche per strada. Nel 2006, oltre la metà dei morti sul lavoro (688, pari al 50,1%) avviene infatti nel tragitto casa-lavoro; Secondo il Corriere della Sera in Italia ci sono ogni anno più morti bianche che omicidi; LE PAROLE E LE STATISTICHE FINI A SE STESSE NON SERVONO A RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA!
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5 MODALITA DEGLI INFORTUNI MORTALI LAVORO NERO MANCATE DENUNCE STATISTICHE INATTENDIBILI CATTIVA INFORMAZIONE
6 STRUMENTO PROGETTUALE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
7 P.S.C. = Ipotesi di progetto Il P.S.C. va inteso come PROGETTO DELLA SICUREZZA; la mancanza/carenza di un progetto della sicurezza costringe chi lavora ad AFFIDARSI AL CASO; il progetto della sicurezza deve SEGUIRE DI PARI PASSO LE VARIE FASI DI PROGETTAZIONE dell opera per guidare le SCELTE PROGETTUALI generali e di dettaglio; L opera deve essere mentalmente SCOMPOSTA nelle n singole fasi esecutive, e RICOMPOSTA tenendo presente gli aspetti legati alla sicurezza in fase di cantierizzazione.
8 Piano di Sicurezza e Coordinamento D. Lgs. 81/2008 SPECIFICO per quella singola opera da realizzare (scelte tecniche, progettuali, architettoniche e tecnologiche) CONSULTABILE e quindi scritto in forma comprensibile per i datori di lavoro delle imprese esecutrici, i lavoratori, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nonché per il committente o il responsabile dei lavori se nominato. FATTIBILE cioè realizzabile concretamente dai datori di lavoro delle imprese esecutrici e dai lavoratori autonomi. FUNZIONALE all esecuzione dell opera ed atto a garantire la sicurezza di tutti i lavoratori.
9 Piano di Sicurezza e Coordinamento Individuazione, analisi e VALUTAZIONE DEI RISCHI CADUTA DALL ALTO, ELETTROCUZIONE, CADUTA DI MATERIALE DALL ALTO, SEPPELLIMENTO, PERDITA DI CONTROLLO OGGETTO/UTENSILE, CADUTA DI PERSONE IN PIANO/SCIVOLAMENTO, RISCHI LEGATI ALLA SINGOLA LAVORAZIONE RISCHI DOVUTI ALLA SOVRAPPOSIZIONE DI FASI DIVERSE RISCHI ACCENTUATI DA POLVERIZZAZIONE DELLE IMPRESE
10 SICUREZZA IN FASE DI PROGETTO come condiziona i dettagli costruttivi e i piani di montaggio SI NO Dettaglio costruttivo pensato per la sicurezza Parapetto non più idoneo
11 D.P.I. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (ES. INBRAGATURA + LINEE DI VITA) DA ADOTTARE PREFERIBILMENTE IN MANCANZA DI D.P.C. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA (ES. PONTEGGI) PREDISPOSIZIONI PER MANUTENZIONE ORDINARIA
12 STRUMENTO OPERATIVO PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA - Piano complementare di dettaglio del P.S.C.
13 Nella pratica quotidiana dei cantieri Le cattive abitudini P.O.S. FOTOCOPIA DECONTESTUALIZZATI SPROVVISTI DI UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI UTILI FORSE SOLO PER NON CD incluso per la compilazione del POS FARSI MULTARE, MA NON PER FARE SICUREZZA
14 D. Lgs 81/2008 Documento Valutazione dei Rischi Art. 17. Il datore di lavoro ha l obbligo di effettuare la valutazione di tutti i rischi del lavoro, e di redigere il D.U.V.R. dell azienda. Art. 96, c2. Nei cantieri edili l ACCETTAZIONE da parte delle imprese esecutrici del P.S.C. e la redazione del P.O.S. costituiscono adempimento alle disposizioni di cui all articolo 17 (LIMITATAMENTE AL SINGOLO CANTIERE) VALUTAZIONE DEL RISCHIO E REALE O SOLO TEORICA?
15 PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Contenuti minimi Il P.O.S. deve essere redatto a cura di ciascun datore di lavoro di tutte le imprese esecutrici (appaltatore e subappaltatori) I suoi contenuti sono piuttosto elementari e sono indicati nella norma; Il P.O.S. contiene, in particolare, l elenco dei ponteggi, e delle altre opere provvisionali, delle macchine e degli impianti, delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere dall Impresa, MA NON UNA VALUTAZIONE DEI RISCHI; Se previsto nel P.S.C., il P.O.S. deve indicare procedure complementari e di dettaglio, nonché, se necessario, misure preventive e protettive integrative rispetto al P.S.C. Il P.S.C. dovrebbe sempre prevedere che il P.O.S. attualizzi la sicurezza in funzione delle scelte d impresa
16 DAL PROGETTO AL CANTIERE Ri-progetto Operativo della Sicurezza nel P.S.C. in fase di progetto il C.S.P. ipotizza un cronoprogramma esecutivo dell opera (specifico per la sicurezza); In base a tale cronoprogramma C.S.P. ipotizza quindi le sovrapposizioni delle fasi esecutive (valutando i relativi rischi); Vinta la gara l impresa affidataria presenta un proprio cronoprogramma operativo, generalmente molto diverso da quello di progetto, e sceglie i propri subappaltatori; In cantiere si possono presentare infinite variabili; Le ipotesi del P.S.C. rischiano di essere superate così come anche la VALUTAZIONE DEI RISCHI
17 VARIANO FASI COSTRUTTIVE Il C.S.P. e il progettista fanno un ipotesi delle fasi costruttive dell opera Cronoprogramma di progetto Progetto esecutivo P.S.C. VALUTAZIONE DEL RISCHIO I. Lavoro A II. Lavoro B III. Lavoro C In sede di gara l Impresa presenta un proprio programma dei lavori che diventa documento contrattuale (ribasso tempi e costi) Cronoprogramma di contratto GARA DI APPALTO P.S.C. I. Lavoro B II. Lavoro C III. Lavoro A Il C.S.E. approva diversi cronoprogrammi operativi durante il corso dei lavori (subappalti, ritardi, sospensioni parziali, ) Progetto costruttivo Cronoprogramma operativo P.S.C. I. Lavoro C II. Lavoro A III. Lavoro B P.O.S. (Complementare e di dettaglio del P.S.C.) VALUTAZIONE DEL RISCHIO CONTINUAMENTE DA AGGIORNARE
18 STRUMENTO DI COORDINAMENTO RIUNIONI DI COORDINAMENTO
19 COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE Ruolo chiave: dalla teoria alla pratica del cantiere Art. 92. Obblighi del coordinatore per l'esecuzione dei lavori verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento [ ] e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro verifica l'idoneità del piano operativo di sicurezza [ ], assicurandone la coerenza col P.S.C., adegua il piano di sicurezza e di coordinamento [ ] e il fascicolo [ ], in relazione all'evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, verifica che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza.
20 P.S.C. IN COSTANTE AGGIORNAMENTO In base a nuovi input nei P.O.S. di appaltatori e subapp. P.S.C. P.O.S. AGGIORN. P.S.C. HP Progetto Definitivo Nuovi input Progetto esecutivo della sicurezza INSIEME, devono descrivere come REALMENTE viene costruita l opera e dettare le regole generali e di dettaglio per garantire la sicurezza di chi lavora RIUNIONI di coordin. e i relativi VERBALI parte integrante dei P.S.C. e dei P.O.S. REALE STRUMENTO OPERATIVO del C.S.E.. (P.S.C.+P.O.S.) DINAMICI (AGG. CON SCHEDE A4)
21 D. Lgs 81/2008 Congruenza P.O.S. subappaltatori I P.O.S. dell appaltatore e dei subappaltatori devono essere sempre coerenti con quanto accade effettivamente in cantiere (P.O.S. snello e facile da leggere, ma dettagliato); Il P.O.S. del subappaltatore è da intendersi come un tassello del P.O.S. d insieme dell Impresa affidataria. Datore di lavoro Verificare la congruenza dei piani operativi di sicurezza (POS) delle imprese esecutrici rispetto al proprio, prima della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al C.S.E. che deve poi approvarli
22 SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA Esempi pratici: RISCHIO OCCULTO AFFIDABILITA APPRESTAMENTI E LEGATA ALLE SCELTE TECNICHE DELL IMPRESA
23 SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA Esempi pratici: MODIFICA DEL CRONOPROGRAMMA DELLE FASI DI CANTIERE PUO GENERARE SITUAZIONI DI PERICOLO NUOVE SOVRAPPOSIZIONE PONTEGGIO - SCAVO
24 SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA Esempi pratici: POSA BARRIERE FONOASSORBENTI SU VIADOTTO FERROVIARIO P.O.S. PREVEDE CHE OPERAI SIANO SEMPRE AGGANCIATI A LINEA VITA FISSATA A CUBI DI CEMENTO DOPO POSA IMPERMEABILIZZAZIONE VIADOTTO, I CUBI VENGONO RIMOSSI PARAPETTI INTERFERENTI CON LA LAVORAZIONE DEFINIRE IN OPERA NUOVA MODALITA ESECUTIVA
25 P.S.C. e P.O.S. CONTENUTI MINIMI
26 Contenuti minimi P.S.C. 1/3 1. Identificazione e descrizione dell'opera (indirizzo del cantiere, descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere, descrizione sintetica dell'opera con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche, condizioni idrogeologiche ) 2. Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, (responsabile dei lavori, coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi) 3. Individuazione, analisi e VALUTAZIONE DEI RISCHI concreti, in riferimento all'area ed all'organizzazione dei cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze
27 Contenuti minimi P.S.C. 2/3 4. Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive, in riferimento: a) all'area di cantiere (IPOTESI DI PROGETTO) b) all'organizzazione dei cantiere (IPOTESI DI PROGETTO) c) alle lavorazioni (IPOTESI DI PROGETTO) 5. Prescrizioni operative, misure preventive e protettive e dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni 6. Misure di coordinamento relative all'uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva
28 Contenuti minimi P.S.C. 3/3 7. Modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi 8. Organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori 9. Durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori 10. Stima dei costi della sicurezza (ANALITICA)
29 D.P.R. 3/07/2003 n 222 Contenuti minimi P.O.S. 1/2 Il POS deve essere redatto a cura di ciascun datore di lavoro di tutte le imprese esecutrici. I suoi contenuti, peraltro piuttosto elementari, sono indicati nella norma; 1. Dati identificativi dell'impresa esecutrice 2. Specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall'impresa esecutrice; 3. Descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro; 4. Elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;
30 D.P.R. 3/07/2003 n 222 Contenuti minimi P.O.S. 2/2 5. Elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; 6. Esito del rapporto di valutazione del rumore; 7. Individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere; 8. Procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quanto previsto; 9. Elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere; 10. Documentazione in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.
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