Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli"

Transcript

1 Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli

2 Lezione del 16 dicembre 2011 ANTICIPATA al 15 dicembre 2011 dalle ore alle ore Aula T.6

3 LA MISURAZIONE DELLA RISPOSTA DEI CLIENTI

4 Sono pochi i manager soddisfatti delle informazioni di mercato che ricevono. SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING

5 Il ruolo del SIM consiste: nell analizzare rigorosamente le necessità di informazioni esistenti, nello strutturare un sistema informativo che le soddisfi, nel centralizzare le informazioni disponibili nel predisporne la diffusione all interno dell organizzazione.

6 Il sistema informativo di marketing è stato definito nel modo seguente. Il sistema informativo di marketing è una struttura stabile e interattiva formata da persone, procedure e attrezzature, che si propongono di raccogliere, selezionare, analizzare, valutare e distribuire in tempo utile informazioni pertinenti e accurate, destinate a fungere da supporto ai decisori di marketing nella pianificazione, implementazione e controllo del processo di marketing (Kotler, 1967/2005).

7 Il Customer Relationship Management (CRM) Solo negli anni Ottanta (Berry, 1983) le imprese hanno iniziato a valutare in modo sistematico il grado di soddisfazione dei propri clienti e a monitorare attitudini e livello di soddisfazione raggiunto anche dopo l uso o il consumo.

8 CRM CRM is concerned with the creation, development and enhancement of individualised customer relationships with carefully targeted customers and customer groups resulting in maximizing their total customer life-time value.

9 THE PURPOSE OF CRM The focus [of CRM] is on creating value for the customer and the company over the longer term. When customers value the customer service that they receive from suppliers, they are less likely to look to alternative suppliers for their needs. CRM enables organisations to gain competitive advantage over competitors that supply similar products or services.

10 WHY DID CRM DEVELOP? CRM developed for a number of reasons: The 1980 s onwards saw rapid shifts in business that changed customer power. Supply exceeded demands for most products. Sellers had little pricing power. The only protection available to suppliers of goods and services was in their relationships with customers.

11 INFORMATION TECHNOLOGY AND CRM Technology plays a pivotal role in CRM. Technological approaches involving the use of databases, data mining and one-to-one marketing can assist organisations to increase customer value and their own profitability. This type of technology can be used to keep a record of customers names and contact details in addition to their history of buying products or using services. This information can be used to target customers in a personalised way and offer them services to meet their specific needs. This personalised communication provides value for the customer and increases customers loyalty to the provider.

12 INFORMATION TECHNOLOGY AND CRM: EXAMPLES Phone calls, s, mobile phone text messages, or WAP services.

13 Cookies

14 Loyalty cards

15 CRM software- Front office solutions

16 FACE-TO-FACE CRM

17 BENEFITS OF CRM Benefits of CRM include: reduced costs, because the right things are being done (ie., effective and efficient operation) increased customer satisfaction, because they are getting exactly what they want (ie. meeting and exceeding expectations) ensuring that the focus of the organisation is external growth in numbers of customers maximisation of opportunities (eg. increased services, referrals, etc.) increased access to a source of market and competitor information highlighting poor operational processes long term profitability and sustainability

18 IMPLEMENTING CRM When introducing or developing CRM, a strategic review of the organisation s current position should be undertaken (2) Organisations need to address four issues (2): 1. What is our core business and how will it evolve in the future? 2. What form of CRM is appropriate for our business now and in the future? 3. What IT infrastructure do we have and what do we need to support the future organisation needs? 4. What vendors and partners do we need to choose?

19 REFERENCES 1. Liz Shahnam. What s really CRM? CRM Today. [Online] [Accessed November 2011] 2. Manchester Business School Customer Relationship Management: Where do you start? 3. Wikipedia. HTTP Cookie. Online] [Accessed November 2011] 4. BusinessBalls. Customer Relationship Management. [Online] [Accessed November 2011]

20 USEFUL RESOURCES If you wish to learn more about CRM, the following resources may be of use to you: 1. CRM Guru 2. CRM Knowledge Base 3. CRM Today website 4. InsightExec: Customer Management Community

21 L ANALISI DEI MARCATI ATTRAVERSO LA SEGMENTAZIONE

22 Sapere come segmentare un mercato e uno dei requisiti più importanti che un impresa deve possedere.

23 In realtà quando si parla di segmentazione si fa rifermento a: La macro-segmentazione La micro-segmentazione

24 Cronologicamente: 1. Macro-segmentazione 2. Micro-segmentazione 3. Posizionamento 4. Programmazione di marketing

25 La definizione del business costituisce il punto di partenza per lo sviluppo della strategia, perché aiuta a identificare i clienti da servire, i concorrenti da superare, i fattori di successo da controllare e le tecnologie a disposizione per la produzione del servizio.

26 1. LA MACRO-SEGMENTAZIONE La macro-segmentazione è una segmentazione di mercato. Si tratta di segmentare il mercato sulla base dei BISOGNI che l impresa vuole soddisfare. Approccio soluzione al problema!

27 Il mercato di riferimento è esplicitamente enunciato nella mission e vision dell impresa.

28 Bisogna quindi definire il mercato dal punto di vista del cliente e non dell impresa. Secondo Abell (1980) il mercato di riferimento si può definire sulla base di: - I clienti che si vogliono soddisfare. - Le tecnologie utilizzate per soddisfare i bisogni e il modo in cui i clienti sono soddisfatti. - I gruppi di clienti.

29 LA DEFINIZIONE DEI CONFINI DI MERCATO 3 strutture:

30 GRIGLIA DI MACRO-SEGMENTAZIONE

31 È indispensabile condurre: L analisi di pertinenza. Il test della griglia di macro-segmentazione. La ricerca di nuovi segmenti.

32 L ANALISI DI PERTINENZA Per arrivare a una griglia di segmentazione operativa, è necessario rispettare le seguenti regole: L analisi deve considerare tutte le variabili di segmentazione che sembrano pertinenti, per evitare di omettere criteri importanti. Vanno isolate soltanto le variabili che rivestono un importanza strategica Se ci sono variabili tra loro correlate, bisogna raggrupparle in modo da ridurre il numero delle variabili. Se ci sono caselle che rappresentano combinazioni impossibili di variabili di segmentazione bisogna eliminare. Se ci sono segmenti che hanno differenze trascurabili o dimensioni manifestamente troppo contenute, bisogna raggrupparli.

33 IL TEST DELLA GRIGLIA Per verificare l utilità delle griglie di segmentazione, è necessario collocare i clienti dell impresa, nonché i suoi concorrenti principali, nei segmenti considerati, con l obiettivo di valutare il potenziale di ciascun segmento in termini di dimensioni e di crescita, e misurare la quota di mercato dell impresa in ciascun segmento.

34 Le domande da analizzare sono le seguenti: Quale(i) segmento(i) mostra(no) il tasso di crescita più alto? Qual è la nostra attuale copertura di mercato? Dove sono situati i nostri principali clienti? Dove sono situati i nostri diretti concorrenti? Quali sono le richieste di ciascun segmento in termini di servizio, qualità del prodotto ecc.?

35 Sottoposta alla pressione del progresso tecnologico e dei cambiamenti nelle abitudini di consumo, la definizione dei confini del mercato non rimane stabile, ma viene interessata da processi evolutivi lungo tre dimensioni: le funzioni le tecnologie i clienti.

36 L estensione a nuovi gruppi di clienti avviene attraverso un processo di adozione e di diffusione.

37 L estensione verso nuove funzioni, invece, avviene attraverso un processo di sistematizzazione e attraverso la creazione di prodotti che inglobano una combinazione di funzioni.

38 L estensione verso nuove tecnologie, infine, è possibile attraverso un processo di sostituzione tecnologica.

39 L a MICRO-SEGMENTAZIONE

40 Obiettivo della micro-segmentazione è l analisi della diversità delle richieste dei vari gruppi di clienti all interno dei macro-segmenti, identificati attraverso l analisi di macrosegmenti.

41 La micro-segmentazione si propone quindi d individuare gruppi di clienti che cercano nel prodotto lo stesso paniere di attributi.

42 Quattro metodi di applicare la micro-segmentazione: a. La segmentazione descrittiva. b. La segmentazione in base ai benefici perseguiti. c. La segmentazione in base allo stile di vita. d. La segmentazione comportamentale.

43 A) LA SEGMENTAZIONE SOCIO- DEMOGRAFICA O DESCRITTIVA

44 La segmentazione socio-demografica è una forma di segmentazione indiretta.

45 LE VARIABILI PIÙ UTILIZZATE SONO il sesso, l età, il reddito, la provenienza geografica, le dimensioni del nucleo familiare, il livello d istruzione, il tipo di occupazione, la dimensione della famiglia e la classe sociale. Sono tutte variabili che riflettono dati statistici facilmente rilevabili e misurabili nelle economie industrializzate.

46

47 I vantaggi di questo metodo di segmentazione sono il costo ridotto e la facilità di applicazione.

48 Difetti: La segmentazione socio-demografica rappresenta un analisi a posteriori e del tipo di persona che compongono uno specifico segmento. Essa pone l accento sulla descrizione delle caratteristiche del segmento, piuttosto che sull analisi dei fattori che spiegano la formazione del segmento stesso.

49 Difetti: Un altro grande difetto di questa modalità di segmentazione è dato dal fatto che il suo valore previsionale tende a diminuire nelle economie industrializzate.

50 La segmentazione socio-demografica va quindi completata attraverso altri metodi di analisi.

51 B) LA SEGMENTAZIONE IN BASE AI VANTAGGI PERSEGUITI

52 Ci si concentra più sui sistemi di valori.

53 Ogni segmento è definito in base al paniere completo di attributi ricercati. L applicazione presuppone la raccolta delle seguenti informazioni su un campione rappresentativo di consumatori target.

54 Step: Lista degli attributi o vantaggi legati al prodotto in esame. Valutazione dell importanza data a ciascun attributo. Raggruppamento dei clienti che esprimono valutazioni simili. Valutazione delle dimensioni e del profilo di ciascun segmento.

55 Tabella 6.3 pag. 157

56 C) SEGMENTAZIONE COMPORTAMENTALE

57 Studia i consumatori sulla base del comportamento al momento della transazione. E una segmentazione A POSTERIORI. I criteri più utilizzati sono - L utilizzo del prodotto (primo acquisto, ex utilizzatori, utilizzatori regolari, utilizzatori potenziali, utilizzatori occasionali); - Volume d acquisto (piccoli, medi, grandi utilizzatori). - Fedeltà (cl a fedeltà incondizionata, non esclusiva, non fedeli).

58 D) SEGMENTAZIONE PSICOGRAFICA

59

60 La micro-segmentazione nei mercati dei beni industriali. Studio individuale

Corso Principi di marketing prof. Michele Simoni

Corso Principi di marketing prof. Michele Simoni Corso Principi di marketing prof. Michele Simoni Orario di ricevimento: giovedì ore 15:00 - via Acton E-mail: simoni@uniparthenope.it III Blocco Prof. Simoni Lezione 4 Segmentazione del mercato III Blocco

Dettagli

Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento

Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento

Dettagli

Segmentazione del mercato e scelta del target

Segmentazione del mercato e scelta del target Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE

Dettagli

Analisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris

Analisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris Analisi del mercato e stesura del piano di marketing Dr.ssa Michela Floris L analisi del mercato L analisi della concorrenza L analisi della domanda Dr.ssa Michela Floris 2 L analisi della concorrenza

Dettagli

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1 Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Capitolo 7- slide 1 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Obiettivi

Dettagli

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS

Dettagli

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

DEFINIRE IL MERCATO DI RIFERIMENTO

DEFINIRE IL MERCATO DI RIFERIMENTO Capitolo 4 L analisi dei bisogni attraverso la segmentazione DEFINIRE IL MERCATO DI RIFERIMENTO Qual è il nostro settore di attività? In quale(i) settore(i) di attività dovremmo operare? In quale(i) settore(i)

Dettagli

Il Piano di Marketing. alessandra.gruppi@mib.edu

Il Piano di Marketing. alessandra.gruppi@mib.edu Il Piano di Marketing 1 Di cosa parleremo A cosa serve il marketing In cosa consiste Perché scrivere un piano di marketing Come scriverlo...in particolare per new business e innovazioni 2 Because its purpose

Dettagli

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Elena Cedrola - Marketing - Università degli Studi di Macerata

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI ECONOMIA CdL in Marketing e Comunicazione d Azienda Bari. Luca Petruzzellis. lu.petruzzellis@disag.uniba.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI ECONOMIA CdL in Marketing e Comunicazione d Azienda Bari. Luca Petruzzellis. lu.petruzzellis@disag.uniba. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI ECONOMIA CdL in Marketing e Comunicazione d Azienda Bari Luca Petruzzellis lu.petruzzellis@disag.uniba.it Vende molteplici marche nell ambito della stessa categoria

Dettagli

Piano di marketing internazionale

Piano di marketing internazionale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CORSO DI MARKETING INTERNAZIONALE anno accademico 2004/2005 ISSUE 6: Piano di marketing internazionale Prof. Mauro Cavallone Dott.ssa Chiara Zappella Materiale didattico

Dettagli

LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO

LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO La segmentazione Considerato l insieme dei clienti che costituiscono il mercato potenziale, occorre trovare dei tratti, omogenei a più clienti, che determinano risposte simili

Dettagli

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE FACOLTÁ DI ECONOMIA Corso di Laurea in Economia Aziendale Esame di Laurea CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE Tutore: Prof. Maria Chiarvesio

Dettagli

Il Marketing Definizione di marketing cinque fasi

Il Marketing Definizione di marketing cinque fasi 1 2 3 Definizione di marketing: il marketing è l arte e la scienza di conquistare, fidelizzare e far crescere clienti che diano profitto. Il processo di marketing può essere sintetizzato in cinque fasi:

Dettagli

Consulenza di Direzione. Partners del Vostro successo. Ricerca e Selezione di personale specializzato

Consulenza di Direzione. Partners del Vostro successo. Ricerca e Selezione di personale specializzato Consulenza di Direzione Partners del Vostro successo Ricerca e Selezione di personale specializzato COMPANY PROFILE IL GRUPPO Il Gruppo KNET si colloca tra le primarie aziende operanti nel settore della

Dettagli

manifatturiera e per i servizi

manifatturiera e per i servizi CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera

Dettagli

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing LEZIONE N. 1 Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali

Dettagli

Il Marketing Concetti Introduttivi

Il Marketing Concetti Introduttivi Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del

Dettagli

Marketing avanzato (Customer Relationship Management) A.A. 2013-2014 Prof. Gennaro Iasevoli

Marketing avanzato (Customer Relationship Management) A.A. 2013-2014 Prof. Gennaro Iasevoli Marketing avanzato (Customer Relationship Management) A.A. 2013-2014 Prof. Gennaro Iasevoli UNIVERSITÀ LUMSA Laurea Specialistica in Comunicazione d impresa, Marketing, New media INFORMAZIONI Materiale

Dettagli

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004 Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?

Dettagli

Il Marketing. Unità 1 La Funzione di Marketing

Il Marketing. Unità 1 La Funzione di Marketing Il Marketing Unità 1 La Funzione di Marketing Le Vendite e il Marketing Il Marketing si inquadra nella Funzione Vendite In passato le imprese erano product oriented (mercati statici) Oggi le imprese sono

Dettagli

L analisi dei risultati di una ricerca quantitativa: principi. Marketing ambientale & territoriale Michela Addis 27 novembre 2009 8 sessione

L analisi dei risultati di una ricerca quantitativa: principi. Marketing ambientale & territoriale Michela Addis 27 novembre 2009 8 sessione L analisi dei risultati di una ricerca quantitativa: principi Marketing ambientale & territoriale Michela Addis 27 novembre 2009 8 sessione Le scelte strategiche Segmentazione Targeting Posizionamento

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

vendite Come organizzare le informazioni Il Customer Relationship Management nelle Istituzioni Finanziarie Europe

vendite Come organizzare le informazioni Il Customer Relationship Management nelle Istituzioni Finanziarie Europe Premessa Analisi dei progetti di Customer Il Customer Il data base per il marketing e per le : Come organizzare le informazioni Più di un terzo delle istituzioni non inserisce ancora in un unico data base

Dettagli

IL MODELLO SCOR. Agenda. La Supply Chain Il Modello SCOR SCOR project roadmap. Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla. Engineering.

IL MODELLO SCOR. Agenda. La Supply Chain Il Modello SCOR SCOR project roadmap. Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla. Engineering. Production Engineering Research WorkGROUP IL MODELLO SCOR Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla Dipartimento di Tecnologia Meccanica, Produzione e Ingegneria Gestionale Università di Palermo Agenda

Dettagli

LE STRATEGIE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero 1

LE STRATEGIE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero 1 LE STRATEGIE DI MARKETING Prof. Giancarlo Ferrero 1 STRUTTURA DEL PIANO DI MARKETING SOMMARIO ANALISI SCELTE STRATEGICHE PROGRAMMI OPERATIVI CONTO ECONOMICO CONTROLLI Prof. Giancarlo Ferrero 2 LA SEGMENTAZIONE

Dettagli

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore

Dettagli

Il Piano di Marketing

Il Piano di Marketing Marketing Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE ANALIZZARE IL CONTENUTO E LE FASI PER LA REDAZIONE DI UN PIANO DI MARKETING ACQUISIRE LE INFORMAZIONI

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

LUISA BAJETTA Associazione Bancaria Italiana Settore Ricerche e Analisi l.bajetta@abi.it CRM, CALL CENTER E NUOVI CANALI

LUISA BAJETTA Associazione Bancaria Italiana Settore Ricerche e Analisi l.bajetta@abi.it CRM, CALL CENTER E NUOVI CANALI LUISA BAJETTA Associazione Bancaria Italiana Settore Ricerche e Analisi l.bajetta@abi.it 1 OBIETTIVO Ottimizzare il rapporto fra cliente e banca Massimizzare la soddisfazione e Massimizzare la redditività

Dettagli

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK

Dettagli

LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE

LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE 1 Chiarezza e qualità nel servizio sono alla base di tutti i rapporti con i Clienti all insegna della massima professionalità. Tutti i dipendenti hanno seguito

Dettagli

IL MODELLO DI LAVORO UNICABROKER INSURANCE SOLUTION

IL MODELLO DI LAVORO UNICABROKER INSURANCE SOLUTION IL MODELLO DI LAVORO Consulente e Indipendente Ci sono ottimi motivi per parlare delle vostre polizze con un Insurance Advisor Unicabroker Un Insurance Advisor Unicabroker permette di scegliere A differenza

Dettagli

Marketing relazionale

Marketing relazionale Marketing relazionale Introduzione Nel marketing intelligence assume particolare rilievo l applicazione di modelli predittivi rivolte a personalizzare e rafforzare il legame tra azienda e clienti. Un azienda

Dettagli

1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività.

1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività. SEGMENTAZIONE MERCATO SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività. Le determinanti delle

Dettagli

Durata. 2 weekend (sabato 9-18, domenica 9-13) non consecutivi, per un totale di 24 ore

Durata. 2 weekend (sabato 9-18, domenica 9-13) non consecutivi, per un totale di 24 ore L'AGENZIA DI VIAGGIO, COMPETERE CON CRM E LOCAL MARKETING Le nuove logiche del Crm 2.0: strategie evolute per trarre vantaggio dal dialogo con i propri target Durata 2 weekend (sabato 9-18, domenica 9-13)

Dettagli

Seminario di Formazione Sales & Marketing Alberghiero SALES & MORE CONSULTING FORMAZIONE

Seminario di Formazione Sales & Marketing Alberghiero SALES & MORE CONSULTING FORMAZIONE Seminario di Formazione Sales & Marketing Alberghiero SALES & MORE CONSULTING FORMAZIONE Marketing Strategico L'analisi attenta del mercato di riferimento può aprire nuove prospettive al business alberghiero:

Dettagli

Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali

Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali Antonio Catalani Indice Le tipologie di azienda: il prodotto, il mercato e le risorse la

Dettagli

DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO. a cura di Annamaria Annicchiarico

DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO. a cura di Annamaria Annicchiarico DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO a cura di Annamaria Annicchiarico Settembre 2005 Indice dei contenuti Definizioni utili Il prodotto/servizio Il rapporto col mercato Valutare le idee Il piano d azione

Dettagli

SOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE

SOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE SOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE Nekte Srl Viale Gran Sasso, 10-20131 Milano Tel. 02 29521765 - Fax 02 29532131 info@nekte.it www.nekte.it L IMPORTANZA DI CONOSCERE I PROFESSIONISTI Nekte ha

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori.

Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Servizi professionali per l approvvigionamento. Essere più informati. Prendere decisioni migliori. Supplier Management Service delle Società (ESMS) Qualifica

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

Tunisia Le opportunità sono più vicine di quanto si pensi

Tunisia Le opportunità sono più vicine di quanto si pensi Company Profile Xpand your Business lmediterranean Global Services Sarl Tunisia Le opportunità sono più vicine di quanto si pensi dott. Massimo Bonfiglioli Resp.le Partnership MGS 1 Il Progetto Premessa

Dettagli

LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO

LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO Perché segmentare? I mercati sono numerosi, dispersi geograficamente ed eterogenei nelle loro esigenze d'acquisto. Un'impresa che decide di operare in un certo mercato non

Dettagli

Corso Base ITIL V3 2008

Corso Base ITIL V3 2008 Corso Base ITIL V3 2008 PROXYMA Contrà San Silvestro, 14 36100 Vicenza Tel. 0444 544522 Fax 0444 234400 Email: proxyma@proxyma.it L informazione come risorsa strategica Nelle aziende moderne l informazione

Dettagli

Come sviluppare un marketing plan

Come sviluppare un marketing plan Come sviluppare un marketing plan Fasi del marketing plan 1. analisi della situazione; 2. definizione degli obiettivi; 3. individuazione del target; 4. sviluppo strategia di posizionamento 5. definizione

Dettagli

Il Piano Strategico aziendale scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda

Il Piano Strategico aziendale scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 5 Il Piano Strategico aziendale scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 1 La strategia aziendale è costituita dall insieme di decisioni assunte al fine di consentire

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Il Territorio come Fattore di Fedeltà: il caso di Banca di Cesena

Il Territorio come Fattore di Fedeltà: il caso di Banca di Cesena Il Territorio come Fattore di Fedeltà: il caso di Banca di Cesena Giancarlo Petrini, Direttore Generale Banca di Cesena Convegno ABI CRM 2003 Roma, 12 Dicembre 2 Il territorio è ancora un fattore di fedeltà?

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

MORE. FOR YOUR COMPANY PROFILE CUSTOMER

MORE. FOR YOUR COMPANY PROFILE CUSTOMER MORE. FOR YOUR COMPANY PROFILE CUSTOMER ABOUT NOW!retail specialist supporta le reti commerciali nei progetti di organizzazione e sviluppo. Siamo un gruppo di professionisti che ha nel proprio dna il mestiere:

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

PROGETTO D IMPRESA. Guida alla Compilazione del Business Plan 1

PROGETTO D IMPRESA. Guida alla Compilazione del Business Plan 1 PROGETTO D IMPRESA Guida alla Compilazione del Business Plan 1 1 Il seguente format si ispira al modello di Business Plan proposto dal progetto Mambo del Comune di Bologna. INDICE DEL BUSINESS PLAN 1.

Dettagli

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Piano di business preliminare

Piano di business preliminare Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica del Prodotto/Servizio

Dettagli

Customer Relationship Management. Eleonora Ploncher 3 aprile 2006

Customer Relationship Management. Eleonora Ploncher 3 aprile 2006 Customer Relationship Management Eleonora Ploncher 3 aprile 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. gli elementi fondamentali e strutturali di una strategia di

Dettagli

CRM (CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT) CRM CRM CRM

CRM (CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT) CRM CRM CRM (CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT) Marco Pironti - Università di Torino 1 Executive summary Introduzione Obiettivi Fasi Architettura Tendenze evolutive Piano operativo Considerazioni Marco Pironti - Università

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

La valutazione dell'idea di business: analisi del mercato e del contesto competitivo

La valutazione dell'idea di business: analisi del mercato e del contesto competitivo La valutazione dell'idea di business: analisi del mercato e del contesto competitivo Stefano Micelli Venezia, 26 aprile 2006 Corso di Marketing A.a. 2005-2006 L idea di business Startups are rarely a linear

Dettagli

Le idee per il tuo futuro: un business possibile!

Le idee per il tuo futuro: un business possibile! Le idee per il tuo futuro: un business possibile! Antonio Usai ausai@uniss.it Marketing strategico e sviluppo nuovi prodotti Dipartimenti di scienze economiche e aziendali Università degli Studi di Sassari

Dettagli

Schema per la redazione di un business plan high tech

Schema per la redazione di un business plan high tech Schema per la redazione di un business plan high tech 1. Sintesi dell idea 2. Assessment dei fattori di rischio dell iniziativa 3. Strategia competitiva 3.1 Fonti del vantaggio competitivo 3.2 Posizionamento

Dettagli

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare

Dettagli

VALUE LAB CONSULENZA DI DIREZIONE AZIENDALE

VALUE LAB CONSULENZA DI DIREZIONE AZIENDALE VALUE LAB CONSULENZA DI DIREZIONE AZIENDALE LOYALTY PROGRAM Le fasi di definizione di un programma fedeltà Di Marco Di Dio Roccazzella Partner di Value Lab marcodidio@valuelab.it 2 Numerose aziende si

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

CORSO DI MARKETING STRATEGICO. Alessandro De Nisco

CORSO DI MARKETING STRATEGICO. Alessandro De Nisco CORSO DI MARKETING STRATEGICO Alessandro De Nisco Il Corso GLI OBIETTIVI Fornire conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del marketing strategico e il suo ruolo nella gestione aziendale; il

Dettagli

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UNO SHOWCASE COMMERCIALE Lamberto Castellotti Cristina Bordin. Guidizzolo 25 Novembre 2014

REALIZZAZIONE DI UNO SHOWCASE COMMERCIALE Lamberto Castellotti Cristina Bordin. Guidizzolo 25 Novembre 2014 REALIZZAZIONE DI UNO SHOWCASE COMMERCIALE Lamberto Castellotti Cristina Bordin Guidizzolo 25 Novembre 2014 PRESUPPOSTI Negli ultimi anni spesso si è parlato di nuovi approcci al marketing considerandoli

Dettagli

IL BUSINESS PLANNING LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN. 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

IL BUSINESS PLANNING LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN. 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi Illustrare con esattezza la vostra vision e gli obiettivi dell iniziativa, può sembrare ovvio.in realtà molti

Dettagli

Cos è il CRM. Andrea De Marco

Cos è il CRM. Andrea De Marco Cos è il CRM Andrea De Marco Andrea De Marco Docente di Marketing Scienze di Internet - Università di Bologna http://internet.unibo.it/a.demarco Direttore tecnico BitBang www.bitbang.it www.linkedin.com/in/andreademarco

Dettagli

ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO

ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO IAF Mandatory Document For Assessment of Certification Body Management of Competence in Accordance with ISO/IEC 17021:2011 ACCREDIA - Venerdì 25 Maggio 2012 Emanuele

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it La scelta della strategia di marketing I Mktg-L04 Principali scenari di sviluppo

Dettagli

"Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato". Henry Ford

Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato. Henry Ford "Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato". Henry Ford MARKETING Marketing significa letteralmente piazzare sul mercato e comprende quindi tutte le azioni aziendali

Dettagli

Il Valore è. Risorse. Performance. La Performance comprende: Esigenze imprenditoriali Qualità Immagine Benefici sociali Incremento dei ricavi

Il Valore è. Risorse. Performance. La Performance comprende: Esigenze imprenditoriali Qualità Immagine Benefici sociali Incremento dei ricavi Il Valore è Performance Risorse La Performance comprende: Esigenze imprenditoriali Qualità Immagine Benefici sociali Incremento dei ricavi Le risorse comprendono: Tempi di produzione Tempi di programmazione

Dettagli

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI COMMERCIALI

Dettagli

IS Governance. Francesco Clabot Consulenza di processo. francesco.clabot@netcom-srl.it

IS Governance. Francesco Clabot Consulenza di processo. francesco.clabot@netcom-srl.it IS Governance Francesco Clabot Consulenza di processo francesco.clabot@netcom-srl.it 1 Fondamenti di ISO 20000 per la Gestione dei Servizi Informatici - La Norma - 2 Introduzione Che cosa è una norma?

Dettagli

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Servizi di approvvigionamento professionale. Essere più informati, fare scelte migliori. Supplier Management System delle Communities (CSMS) Prequalifiche

Dettagli

LA DIMENSIONE TECNOLOGICA DELLA RELAZIONE BANCA CLIENTE. Dott. Paolo Mangione DIREZIONE COMMERCIAL BANKING

LA DIMENSIONE TECNOLOGICA DELLA RELAZIONE BANCA CLIENTE. Dott. Paolo Mangione DIREZIONE COMMERCIAL BANKING 1 LA DIMENSIONE TECNOLOICA DELLA RELAZIONE BANCA CLIENTE Dott. Paolo Mangione DIREZIONE COMMERCIAL BANKIN 2 Numero di Banche (sedi legali) in Italia 1998-2009 3 Numero di sportelli in Italia 1998-2009

Dettagli

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI MARKETING E COMUNICAZIONE - DESCRIZIONE

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento

Dettagli

Capitolo 2. L impresa e la strategia di marketing finalizzata alla relazione di clientela. Capitolo 2- slide 1

Capitolo 2. L impresa e la strategia di marketing finalizzata alla relazione di clientela. Capitolo 2- slide 1 Capitolo 2 L impresa e la strategia di marketing finalizzata alla relazione di clientela Capitolo 2- slide 1 L impresa e la strategia di marketing Obiettivi di apprendimento La pianificazione strategica

Dettagli

SIDI Manufacturing for CPG -Consumer Packaged Goods-

SIDI Manufacturing for CPG -Consumer Packaged Goods- -Consumer Packaged Goods- Soluzione qualificata SAP Business All-in-One Rapid Deployment Solution Applicazioni SAP ERP, Web e Mobile based per la pianificazione e la supply chain (SCM), per marketing e

Dettagli

MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI

MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI Anno Accademico 2008/09 MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI Appunti dalle lezioni del Prof. Diego Begalli 5. STRATEGIA, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione d azienda Pianificazione strategica Pianificazione

Dettagli

Consulenza Direzionale www.kvalue.net. Presentazione Società. Key Value for high performance business

Consulenza Direzionale www.kvalue.net. Presentazione Società. Key Value for high performance business Key Value for high performance business Consulenza Direzionale www.kvalue.net KValue Srl Via E. Fermi 11-36100 Vicenza Tel/Fax 0444 149 67 11 info@kvalue.net Presentazione Società L approccio KValue KValue

Dettagli

La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director

La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento Enzo De Palma Business Development Director Gennaio 2014 Perché Investire nello Sviluppo del Talento? http://peterbaeklund.com/ Perché Investire

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Dalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti

Dalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti Le norme UNI 11097:2003 e 11098:2003 Dalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti Giuseppe Cao APCO Associazione Consulenti di Direzione Le Norme alla base della fidelizzazione

Dettagli

Ruolo delle associazioni di impresa nella informazione corretta sui pericoli da sostanze e miscele

Ruolo delle associazioni di impresa nella informazione corretta sui pericoli da sostanze e miscele Ruolo delle associazioni di impresa nella informazione corretta sui pericoli da sostanze e miscele Ilaria Malerba Area Sicurezza Prodotti e Igiene Industriale Roma, 19 maggio 2015 1 giugno 2015: alcuni

Dettagli

Cos è un incarico di due diligence? Schema tipico di un operazione di acquisizione Strategia di acquisizione e analisi strategica Due diligence

Cos è un incarico di due diligence? Schema tipico di un operazione di acquisizione Strategia di acquisizione e analisi strategica Due diligence Cos è un incarico di due diligence? Schema tipico di un operazione di acquisizione Strategia di acquisizione e analisi strategica Due diligence preliminare Due diligence approfondita Contenuto atteso di

Dettagli

05/03/2009. Sociologia della Comunicazione. Importanza delle relazioni. Definizione di CRM A.A. 2008-2009. Logiche ed applicazioni di CRM

05/03/2009. Sociologia della Comunicazione. Importanza delle relazioni. Definizione di CRM A.A. 2008-2009. Logiche ed applicazioni di CRM Sociologia della Comunicazione A.A. 2008-2009 Logiche ed applicazioni di CRM Fulvio Fortezza Importanza delle relazioni Oggi il successo di un impresa non dipende più solo dalle competenze che si originano

Dettagli

Concetto e sistema di Marketing

Concetto e sistema di Marketing Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09

Dettagli

La portata del software

La portata del software La portata del software Portata Contesto. In che modo il software in costruzione si inserirà nel sistema, prodotto o contesto aziendale esistente e quali vincoli impone il contesto? Obiettivi relativi

Dettagli