STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 3
|
|
- Oreste Mosca
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 3 L ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE GENERALE AI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALE NOTI ED IMPATTI SULLA SALUTE Paragrafo 3.4 RADIAZIONI IONIZZANTI Novembre 2003
2 3.4.1 NATURALI (RADON) Il paragrafo illustra alcuni dati in merito alle principali problematiche relative al gas radon, alle caratteristiche dello stesso, ai limiti di concentrazione, alle campagne di mappatura. Verranno poi analizzati gli effetti sulla salute e i dati sanitari (Correlazione stima del tumore polmonare e livelli di esposizione in provincia di Bergamo). Gli argomenti riguardanti i dati ambientali e le campagne di mappatura effettuate sul territorio della Provincia di Bergamo sono ampiamente trattati nel capitolo 2. Premessa L inquinamento indoor e il suo impatto sulla salute, in questi ultimi decenni ha rappresentato un argomento di ricerca e ha suggerito l adozione di prescrizioni applicative finalizzate al miglioramento della qualità igienica delle costruzioni. Le nuove caratteristiche strutturali degli edifici, hanno influito negativamente sulle condizioni di qualità dell aria indoor, riducendo anche sensibilmente i ricambi di aria/orari rispetto alle costruzioni tradizionali. In questi ultimi anni grande attenzione è posta dagli igienisti ai sistemi di ventilazione naturale e artificiale dei locali e alle tecniche di isolamento degli edifici dal terreno. Il Radon, quale contaminante ambientale rappresenta un problema di più recente acquisizione rispetto ai contaminanti più tradizionali. Aspetti sanitari Il radon appartiene al limitato gruppo di sostanze per le quali è stata provata la cancerogenità sugli esseri umani; si ritiene che rappresenti per la popolazione la principale fonte di esposizione alle radiazioni ionizzanti e che sia uno dei principali fattori di rischio per il tumore al polmone. Il radon decade, con emissione di radiazione, in una sequenza di elementi radioattivi che, presenti nell aria, possono essere inalati, penetrando nei bronchi e nei polmoni, così determinando un irraggiamento dell individuo dall interno. Questo irraggiamento del tessuto polmonare sembra costituire un agente cancerogeno. Numerosi studi epidemiologici sono stati condotti per determinare l esistenza del problema e una sua quantificazione. Studi di coorte, effettuati su categorie di soggetti a rischio (esposti professionalmente al radon e ai suoi prodotti) come i minatori delle miniere di uranio in alcune località degli Stati Uniti, del Canada e della Francia, hanno effettivamente riscontrato la correlazione in oggetto. Studi caso-controllo svolti sulla popolazione (principalmente in Svezia, in Norvegia e negli Stati Uniti, hanno per altro fornito esiti controversi rispetto a quelli sui minatori. Una stima del rischio per la popolazione, derivata dall ICRP, dagli studi citati, corrisponde ad un tasso annuo di decesso per tumore polmonare di circa sei su centomila, per esposizioni a concentrazioni medie di radon. Il Radon sembra inoltre implicato nella genesi di altre patologie tumorali quali le leucemie e il carcinoma gastrico. Per quanto riguarda le leucemie sono stati effettuati diversi studi: uno studio geografico condotto negli USA ha suggerito l associazione tra frequenza di leucemia infantile e radiazione gamma di fondo 1, mentre nell adulto, l associazione tra rischio di leucemia mieloide e esposizione domestica a radon è stata suggerita sulla base di studi di correlazione 2 ; uno studio caso-controllo in Italia ha indicato un aumento del rischio per i residenti in abitazioni in tufo 3 ; due studi svedesi hanno indicato un associazione con la radiazione gamma emessa da particolari materiali da costruzione 4. Studi più recenti hanno fornito i seguenti risultati: L esposizione a radon, derivante da fonti naturali, nelle abitazioni è un importante problema di salute pubblica in molti paesi. Comunque non è stata evidenziata un associazione tra esposizione domestica a radon e leucemia negli adulti nel Regno Unito. I bambini nati e residenti in aree dove la concentrazione di radon è stata classificata bassa hanno un rischio minore di sviluppare qualsiasi malattia rispetto a quelli nati in aree classificate a normale o alta concentrazione di radon; L incidenza internazionale della leucemia mieloide, del tumore del rene, del melanoma e di alcuni tumori dell infanzia, mostra una significativa correlazione con l esposizione a radon in ambiente domestico. 431
3 Per quanto riguarda l associazione tra radon e carcinoma gastrico sono stati valutati i seguenti studi: il rischio di cancro allo stomaco causato dall assunzione di acqua contenente radon è estremamente basso e può essere stimato in circa 20 morti annuali rispetto alle morti per cancro allo stomaco attribuibile ad altre cause; Si è inoltre evidenziato che alte concentrazioni di radon nell aria non causano un rischio materiale di mortalità per tumori diversi da quello polmonare. In sintesi non vi sono attualmente evidenze definitive in merito all associazione tra leucemie infantili, carcinoma gastrico e gas radon alle concentrazioni che si possono incontrare nelle abitazioni. L argomento merita tuttavia ulteriori approfondimenti mediante studi di epidemiologia analitica di dimensioni statistiche adeguate. Di seguito vengono presentate le mappe che fanno riferimento alla campagna di mappatura già descritta nel capitolo 2. Figura Campionamento relativo a piani a basso/medio rischio (rialzato in su) 432
4 Figura Campionamento relativo a piani ad alto rischio (da p.terra in giù) Figura Campionamento relativo a locali a media/alta frequentazione 433
5 Figura Campionamento relativo a locali con frequentazione non continuativa e continuativa Radon e tumore polmonare in provincia di Bergamo Nella zona territoriale della Provincia di Bergamo si evidenziano delle criticità, dovute ad elevate concentrazioni di radon, soprattutto nella Val Seriana, dove erano presenti miniere di uranio e piombo. Sulla base dei dati della letteratura si è evidenziato che la frazione eziologica di tumori del polmone attribuibili al radon equivale ad un valore compreso tra il 5 e il 20% sul totale di tutti i tumori del polmone. Per quanto riguarda la Provincia di Bergamo (tabella è fatta una stima della quota di tumore che potrebbe essere attribuita al radon, ecco riassunti gli esiti: sul totale di 557 decessi per tumore polmonare nel periodo 94/96, possono essere attribuiti all esposizione a radon da 28 a 111 decessi; nel periodo 97/99 su un totale di 587 decessi, se ne possono attribuire al radon da 29 a 117. Tabella Stima della frazione eziologica del tumore al polmone attribuibile al radon in provincia di Bergamo Periodo Maschi Femmine Totale % tot. dec. 2.5% tot. dec. 7.0% tot. dec Radon Attr. 332 Radon Attr % (5-20%) 2.7% (5-20%) 7.1% Media annua Media annua
6 Queste stime non sono molto precise, ma dimostrano come il radon sia un fattore di rischio importante e da non sottovalutare nella genesi del carcinoma polmonare, per questo motivo sono state attuate delle azioni informative preventive dai Servizi di Prevenzione: informazioni ai sindaci, alle scuole e ai residenti approfondimento delle indagini per situazioni critiche attività prescrittiva di risanamento requisiti delle nuove costruzioni ad uso residenziale e lavorativo Misure di prevenzione e tecniche di risanamento Le misure di prevenzione vanno scelte in relazione al rischio, bisogna,quindi, valutare il livello di emissione e la concentrazione del gas, le caratteristiche strutturali delle costruzioni, la destinazione d uso dei locali e il loro tasso d occupazione. Sostanzialmente le misure di prevenzione sono due: la ventilazione naturale e artificiale dei locali; l isolamento dell edificio dal suolo tramite vespai areati e sigillatura di fissurazioni e canalizzazioni RADIAZIONI AD USO MEDICO Nel quadro delle azioni mirate alla protezione delle persone sottoposte a trattamenti diagnostici o terapeutici, a rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti, la Regione Lombardia, tramite la Unità organizzativa Prevenzione della Direzione Generale Sanità, ha aggiornato nel 2000 l inventario regionale delle attrezzature radiologiche (intendendo con tale termine sia quelle per radiodiagnostica sia quelle per radioterapia) e di medicina nucleare, realizzato per la prima volta nel 1997.Le elaborazioni dei dati ottenuti forniscono gli elementi principali che caratterizzano la situazione del parco radiologico in Lombardia. Le attrezzature radiologiche e di medicina nucleare censite in Lombardia al 30 giugno 2000 nelle strutture sanitarie pubbliche e private sono risultate , la frazione maggiore (circa il 79%) è impiegata in ambito odontoiatrico: seguono le attrezzature per radiodiagnostica specialistica (circa il 19%) e quelle impiegate in medicina nucleare e radioterapia che costituiscono circa il 2% del totale.per quanto riguarda la distribuzione geografica delle attrezzature nel loro complesso la media regionale è di 1667 attrezzature per milione di abitanti; la Provincia di Bergamo si colloca leggermente al di sotto della media, con 1590 attrezzature per milione di abitanti, distribuite come elencato di seguito nella tabella n Tabella Attrezzature per milione di abitanti Provincia di Bergamo TIPO DI ATTREZZATURA N. Attrezzature di radiodiagnostica specialistica per milione di abitanti: 259 Attrezzature di medicina nucleare per milione di abitanti: 9 Attrezzature di radioterapia per milione di abitanti 11 Attrezzature impiegate in ambito odontoiatrico per milione di abitanti: 1311 L elaborazione delle informazioni raccolte ha consentito di stimare in 0,6 msv/anno la dose efficace individuale assorbita dalla popolazione bergamasca a seguito dell esposizione a radiazioni per le prestazioni diagnostiche considerate in linea con il resto della popolazione lombarda (tabella 3.4.3). I risultati ottenuti mostrano che il maggior contributo alla dose efficace collettiva assorbita dalla popolazione a seguito di indagini comportanti esposizione alle radiazioni ionizzanti risulta legato all effettuazione di esami di radiodiagnostica e che in tale ambito la tomografia computerizzata (TC) da sola contribuisce per circa il 60%. 435
7 Tabella msv/esame /persona nella popolazione lombarda Prestazioni anno 2000 Tipologia di esame Proiezione Lombardia Torace msv/mgy (efficace) (2,5 mm Al) msv/esame persona (efficace) P.A ,147 0,1 lat ,093 0,1 Rachide lombosacrale A.P ,108 1,1 lat ,030 0,9 mammografia C.C ,081 0,2 Nell ultimo rapporto UNSCEAR (United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation) si afferma che i valori di dose efficace assorbiti pro-capite nell anno 2000 per diagnostica medica sono compresi tra 0,04 e 1 msv. A tali dosi non si verificano effetti nocivi sulla salute per la popolazione esposta RADIAZIONI AD USO INDUSTRIALE I principali utilizzi di apparecchiture radiogene e isotopo radioattivi a scopo industriale in provincia di Bergamo riguardano i seguenti settori e attività: Controllo radiografico saldature (Settore Metalmeccanico) Controllo radiografico di spessore (Metalmeccanico Tessile-Plastica) Controllo livelli liquidi ( limentare- Chimica- Plastica.) Controllo colorimetrico (Tessile) Controlli qualità e resistenza materiali e prodotti (Costruzioni Metalmeccanica) Dall analisi delle pratiche relative agli adempimenti amministrativi sull utilizzo di apparecchiature radiogene e isotopi radioattivi in ambito industriale e dall analisi dei dati sanitari in nostro possesso si può considerare irrilevante il rischio di effetti sanitari per la popolazione e sotto controllo il rischio per i lavoratori professionalmente esposti. Tabella adempimenti amministrativi anni in ambito industriale ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI Industrie e laboratori di ricerca Comunicazioni di detenzione 464 Nulla osta alla detenzione e Pareri al Prefetto per 32 Nulla osta impiego Comunicazione cessato impiego o detenzione 28 Comunicazione di cessione
RADON e SALUTE. MARANO VIC. 17 gennaio 2012
RADON e SALUTE dr. EDOARDO CHIESA Servizio Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione AULSS 4 Alto Vicentino - THIENE MARANO VIC. 17 gennaio 2012 1 I Determinanti della salute Non modificabili
DettagliDanni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in
LEZIONE 7 EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in A) Effetti Stocastici B) Effetti Deterministici Effetti
DettagliU.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità
U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce Dati di incidenza e Mortalità Popolazione Provincia di Lecce Popolazione: 806.412 (ISTAT: 1/1/2014) Superficie: 2.759 km 2 Densità: 293 abitanti/km 2 Numero
DettagliRadon. Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana. Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone
Radon Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana 24 Ottobre 2011 Seminario di aggiornamento:
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 8 Codici indicatori: 8.2.1 8.2.2 8.10.1 Programma: Monitoraggio del gas radon nelle scuole (nidi e materne, pubbliche e private) e supporto alla
DettagliUomo, ambiente e radiazioni
Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON
Pagina 1 di 12 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA Centro Ricerche BRINDISI Dipartimenti SSPT, DTE, FSN e Unità Centrale ISER S. S. 7 Appia km
DettagliL individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni.
L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni. F. Salvi Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale G. Raspa -La Sapienza Universitàdi Roma 1 VI Convegno Nazionale
DettagliValutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)
Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata
DettagliPrincipali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon
Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell Alto Lazio (con
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA
Fisica Sanitaria Interazione di raggi X con la materia (diffusione, effetto compton, fotoelettrico, produzione di coppie, fotodisintegrazione). Spessore emivalente, decivalente. Interazione delle particelle
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Giugno 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Vicenza: periodo 2000-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,
DettagliREPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento
REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento L obiettivo del Report è di comprendere se le attuali conoscenze
DettagliDecadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.
Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliINQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico
INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre
DettagliSINTESI DEI RISULTATI
Nell 22 in provincia di Modena sono stati diagnosticati 4138 nuovi casi di tumore, 2335 tra gli uomini e 183 tra le donne. Sempre nello stesso periodo sono deceduti per tumore 1159 uomini e 811 donne.
DettagliIncidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia
Incidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia la relazione estesa è consultabile sul sito www.aslbrescia.it dalla homepage, sezione pubblicazioni L incidenza dei tumori maligni nelle diverse
DettagliRelazione tecnica n 406/IR del 16/06/2009
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.01 Reti di monitoraggio, sviluppo e ricerca Relazione tecnica n 406/IR del 16/06/2009 STIMA DI DOSE ALLA POPOLAZIONE
DettagliRaDON. Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo)
RaDON Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo) INDICE COS E p. 5 DA DOVE PROVIENE 11 COME ENTRA NEGLI AMBIENTI 15 CONSEGUENZE SULLA SALUTE 23 INTERVENTO DI
DettagliL epidemiologia nei secoli
Epidemiologia Studia la distribuzione delle malattie nelle popolazioni ed i fattori che ne influenzano l insorgere e la diffusione. L epidemiologia nei secoli V sec. A.C.: Ippocrate osserva che alcune
DettagliIL RISCHIO DA AGENTI CANCEROGENI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. Le attività del Servizio PSAL nella prevenzione del rischio cancerogeno
IL RISCHIO DA AGENTI CANCEROGENI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Le attività del Servizio PSAL nella prevenzione del rischio cancerogeno Difficoltà Il confine tra l esposizione negli ambienti di lavoro e quella
DettagliLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO. Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia Obiettivi intervento fornire: alcune semplici indicazioni sugli effetti delle basse dosi alcuni
DettagliRELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA
RELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA INCIDENZA E MORTALITA ONCOLOGICA RELATIVA ALLA POPOLAZIONE INFANTILE CAMPANA (0-19 ANNI) NEL QUINQUENNIO 2008-2012 1 2 Rete di
DettagliPROPOSTA DI LEGGE N. 180
PROPOSTA DI LEGGE N. 180 presentata dai consiglieri Piccin, Riccardi, Ziberna, Novelli, De Anna, Marini il 12 gennaio 2017 Signor Presidente, colleghi consiglieri, il diritto alla salute dei cittadini,
DettagliDOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa
DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Luglio 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Bassano del Grappa: periodo 2000-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A,
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Aprile 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Asolo: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,
DettagliPER UNA MEDICINA PRUDENTE...
Trento, 2 aprile 2011 PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Dott.ssa Isabel Inama PER UNA MEDICINA PRUDENTE...! Esposizione ad esami radiologici e rischio di cancro! PPI e rischio di fratture! TOS e carcinoma della
DettagliComune di Casazza (BG)
Comune di Casazza (BG) Indagini per la determinazione delle concentrazioni indoor di Gas Radon presso Edifici Comunali Alzano Lombardo BG Data 15/05/2015 ico Sas L amministratore Ing Fornai 1 1. Premessa
DettagliPROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 DIREZIONE
DettagliPrima di richiedere un indagine diagnostica pensiamo che.
Prima di richiedere un indagine diagnostica pensiamo che. Cari colleghi e colleghe, Come sappiamo le indagini di Radiologia Tradizionale (RC), quelle di Tomografia Computerizzata (TC) e quelle Scintigrafiche
DettagliOsservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto
1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel
DettagliRegistro Tumori del Veneto
ottobre 2015 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza
DettagliAmbiente, Salute e Sviluppo in Puglia
Ambiente, Salute e Sviluppo in Puglia L impegno dei Medici e delle Istituzioni nella Provincia di Brindisi e in Puglia Dott. Emanuele VINCI Presidente OMCeO Brindisi Rapporto sulle emissioni in atmosfera
DettagliDisegni di studio nella ricerca epidemiologica
Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Dott. Pamela Di Giovanni Disegni epidemiologici La ricerca epidemiologica utilizza, per i suoi scopi, diverse strategie di studio che vengono distinte in
DettagliLe discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014
Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Background 1999 Goldberg MS linfoma non-hodgkin, tumore dello stomaco,
DettagliUniversità degli Studi della Calabria
Università degli Studi della Calabria FACOLTA DI FARMACIA E SCIENZE DELLA NUTRIZIONE E DELLA SALUTE Corso di Laurea in Tossicologia dell Ambiente TESI DI LAUREA Tossicità del Radon Relatore Candidata Ch.mo
DettagliEPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria
EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria Dott. Francesco Nicolace CERA (Centro di Epidemiologia Regionale Ambientale) 1 L'epidemiologia ambientale ha il compito
DettagliLe Misure di Associazione Esercizio 3. Paolo Villari
Le Misure di Associazione Esercizio 3 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Negli anni 20, sulla base di osservazioni
DettagliRegistri tumori e profili di rischio della popolazione
Presentazione Rapporto Registro Tumori Puglia 17 Settembre 2016 - BARI Registri tumori e profili di rischio della popolazione Enzo Coviello Registro Tumori Puglia Sezione Asl BT Barletta Premessa L istituzione
DettagliRadioattività: i servizi al cittadino di ARPA Lombardia
Radioattività: i servizi al cittadino di ARPA Lombardia Maria Teresa Cazzaniga Dipartimento di Milano U.O. Agenti Fisici «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente»
DettagliRicerca attiva dei tumori polmonari e vescicali di natura occupazionale. L esperienza dell AUSL di. anamnestico
Ricerca attiva dei tumori polmonari e vescicali di natura occupazionale. L esperienza dell AUSL di Piacenza: applicazione di un questionario anamnestico Milano 18 settembre Clinica del Lavoro Maria Teresa
DettagliRischio per la salute da RADON
1/10 Bergamo 27 ottobre 2015 Rischio per la salute da RADON Pietro Imbrogno Area Salute e Ambiente 2/10 Percorso logico Il Radon come fattore di rischio: Radiotossicologia Effetti Sanitari ed evidenze
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati Il presente volume riporta il quadro epidemiologico della patologia oncologica per l anno 211 nelle province di odena e Parma. Per l analisi dei trend temporali è stato considerato
DettagliEffetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio
Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio 24 Novembre 2016 - Firenze Francesco Profili Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana francesco.profili@ars.toscana.it
DettagliLa prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili
[2011] La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria DG Sanità La prevenzione degli infortuni
DettagliLa percezione del rispetto del divieto di fumo nei luoghi pubblici. Sempre. Quasi sempre. A volte. Mai
Fumo passivo Il fumo passivo è la principale fonte di inquinamento dell aria negli ambienti confinati. L esposizione in gravidanza contribuisce a causare basso peso alla nascita e morte improvvisa del
Dettagli1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO
Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e della socialità Sezione sanitaria 1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO 1996-2003 DEFINIZIONE La compilazione di questa scheda si
DettagliPreparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore
Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore Marco Chianelli, MD, PhD Unità Operativa di Endocrinologia Ospedale Regina Apostolorum, Albano Roma II WORKSHOP
DettagliLIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE.
LIFE12 ENV/IT/000614 Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Dipartimento di Specialità
DettagliI concetti di rischio e pericolo
I concetti di rischio e pericolo Durata: 12 26 La valutazione del rischio D.Lgs. 81/2008 Articolo 15 - Misure generali di tutela Nelle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
DettagliInformazioni Statistiche N 1/2014
Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Primi risultati definitivi per Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 1/2014 FEBBRAIO 2014 Sindaco: Segretario Generale:
DettagliEpidemiologia della tubercolosi in Italia (anni )
Epidemiologia della tubercolosi in Italia (anni 1995 2005) Prefazione Il sistema di notifica della tubercolosi, elemento indispensabile al programma di controllo della malattia stessa, ha tra gli obiettivi
DettagliHIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE
HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE 1 Aids in Italia e in Europa 2 HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ AIDS IN ITALIA E IN EUROPA Giovanni Rezza Centro Operativo Aids - Istituto Superiore di Sanità
DettagliL analisi dei contenuti delle Raccomandazioni ha permesso di evidenziare le seguenti aree tematiche:
RISULTATI DELLA RICOGNIZIONE EFFETTUATA NEL TERRITORIO DELL ASL DI MILANO CIRCA L APPLICAZIONE DELLE RACCOMANDAZIONI PER L IMPIEGO CORRETTO DELLE APPARECCHIATURE CBCT PUBBLICATE DAL MINISTERO DELLA SALUTE
Dettagli4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di
POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione
DettagliIl costi sanitari del tabagismo in della Provincia di Sondrio
Il costi sanitari del tabagismo in della Provincia di Sondrio 1) Giorni di vita si a causa del in Provincia di Sondrio Materiali e metodi E stato utilizzato il Sistema Informativo di Mortalità dell ASL
DettagliMONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE
MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari
DettagliVALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO.
VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO. Analisi delle principali cause di morte nella ASL di
DettagliLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO Edizione 1/ST/st/01.12.2007
DettagliRADON. Tutela della popolazione contro l'esposizione al gas radioattivo in ambienti chiusi
RADON. Tutela della popolazione contro l'esposizione al gas radioattivo in ambienti chiusi La legislazione comunitaria in materia di radiazioni ionizzanti, in particolar modo relativamente all esposizione
DettagliIL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI FAMIGLIA
Giuseppe dr. Visonà Via Sarpi 1, 36040 Brendola Email : giuseppevisona @ gmail.com Sito Internet: www.giuseppevisona.altervista.org Telef. 0444-401317 - Cell 3495797621 IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI
DettagliLa Registrazione oncologica in Italia Meridionale: stato, criticità e prospettive
La Registrazione oncologica in Italia Meridionale: stato, criticità e prospettive Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania c/o ASL NA4 Cosenza 25/26 febbraio 2010 Distribuzione in Italia dei Registri
DettagliAzioni di risanamento e prevenzione in Italia
Azioni di risanamento in edifici esistenti Nell ambito delle attività dell Archivio Nazionale Radon (ANR) sono state raccolte informazioni sulle azioni di risanamento per la riduzione della concentrazione
DettagliL ISTITUZIONE DI UN ANAGRAFE TUMORALE COMUNALE COME SI FA A NON CONDIVIDERE QUESTA INIZIATIVA?
L ISTITUZIONE DI UN ANAGRAFE TUMORALE COMUNALE COME SI FA A NON CONDIVIDERE QUESTA INIZIATIVA? Dopo le ultime tristi vicende che hanno visto per protagonista in negativo, ancora una volta la nostra terra
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie della mammella
Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella Il cancro della mammella occupa tra le donne il primo posto in termini di frequenza: in Italia rappresenta il 29% di tutte le nuove diagnosi tumorali; nel
DettagliLa ricerca attiva dei Tumori Professionali. Paolo Crosignani SC Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori Istituto Tumori, Milano
La ricerca attiva dei Tumori Professionali Paolo Crosignani SC Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori Istituto Tumori, ilano Ricerca attiva tumori professionali Attività sistematica e continua Su alcune
DettagliRADIAZIONI IONIZZANTI
RADIAZIONI IONIZZANTI PREMESSA Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi (o le molecole) con i quali vengono a contatto. La caratteristica
DettagliIII sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale
III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e
DettagliElaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2013
Proviinciia Massa Carrara Settore Formazione Professionale e Politiche del Lavoro Servizio Politiche del Lavoro Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2013 22 Novembrre 2013 1/15 Indice
DettagliCENSIMENTO MANUFATTI AMIANTO. Ing. Stefano Parisi - Settore LL.PP. 1
CENSIMENTO MANUFATTI AMIANTO Ing. Stefano Parisi - Settore LL.PP. 1 Obiettivi: Informare ed avvicinare la popolazione verso un argomento poco conosciuto Censimento dei manufatti in cemento-amianto presenti
DettagliCONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA
CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA In base agli ultimi dati ISTAT disponibili(*), nel biennio 2009-2010, l Italia presenta un saldo totale positivo (+4,8 ), anche se in diminuzione rispetto al biennio precedente.
DettagliAnalisi geografica dell'incidenza dei tumori in due ex ULSS della provincia di Treviso: Treviso e Montebelluna-Castelfranco
giugno 2009 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto Analisi geografica dell'incidenza dei tumori in due ex ULSS della provincia
DettagliRischio da atmosfere esplosive (ATEX) Premessa Obiettivi
Risschi io da attmossfferre esspl lossi ive ((ATTEX)) Premessa Nonostante i continui miglioramenti delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che hanno caratterizzato gli ultimi decenni,
DettagliAppropriatezza nella prescrizione di esami di diagnostica per immagini
Appropriatezza nella prescrizione di esami di diagnostica per immagini Dott. Fausto Declich, Direttore S.C. Fisica Sanitaria A.O. della Provincia di Lecco Introduzione Innovazioni tecnologiche in radiodiagnostica
DettagliValutazione dei rischi di igiene
Valutazione dei rischi di igiene Fattori di rischio professionali Classificazione (1) Rischi per la sicurezza: Elettricità, macchinari, ecc. Rischi per la salute fattori inquinanti connessi con la produzione:
Dettagli6 - dal 2014 affermano che le cause dell eccesso di mortalità non possono essere di origine ambientale, perché si registra solo negli uomini, quando
6 - dal 2014 affermano che le cause dell eccesso di mortalità non possono essere di origine ambientale, perché si registra solo negli uomini, quando una risposta diversa in funzione del sesso è documentata
DettagliSorveglianza Sanitaria
Sorveglianza Sanitaria Art. 41 1. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente: a) nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva di cui
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliSi applica. Non si applica
NORMATIVE ABROGATE NORMATIVA ATTUALE 13 articoli in tutto dal 222 al 232 art. 233: campo applicazione art. 234: definizioni art. 235: sostituzione e riduzione art. 236: valutazione del rischio art. 237:
DettagliReport mensile sulla qualita dell aria
Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino
DettagliIndicatori di salute nell area estrattiva del comune di Arezzo
Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale Indicatori di salute nell area estrattiva
DettagliRegistro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.
Ottobre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Verona: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin
DettagliPRINCIPI DI RADIOPROTEZIONE
PRINCIPI DI RADIOPROTEZIONE La radioprotezione è la disciplina che studia gli effetti delle radioazioni ionizzanti sull'uomo e che fornisce le direttive per proteggersi dai pericoli che derivano dall'uso
DettagliCONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE
CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA
DettagliLA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato)
LA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato) Roberto Moccaldi CNR Responsabile Medicina del Lavoro AIRM - Presidente MEDICO ADDETTO ALLA SORVEGLIANZA MEDICA (D.Lgs 230/95) Categoria A Categoria B MEDICO
DettagliInfortuni domestici. Quante persone si sono infortunate?
Infortuni domestici Gli infortuni domestici rappresentano un problema di interesse rilevante per la sanità pubblica, sia dal punto di vista della mortalità e della morbosità che da tali eventi consegue,
DettagliDipartimento di Prevenzione Servizio Epidemiologia e Prevenzione ex A.S.L. Napoli 4
Dipartimento di Prevenzione Servizio Epidemiologia e Prevenzione ex A.S.L. Napoli 4 ASSOCIAZIONE TRA MORTALITA' GENERALE E PER GRANDI GRUPPI DI CAUSE, INCIDENZA E MORTALITA ONCOLOGICA E DISEGUAGLIANZE
DettagliMETODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT
METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze
DettagliLe malattie cardiovascolari costituiscono la più importante causa di morte nel mondo e la loro elevata crescente prevalenza incide, anche in Italia,
Le malattie cardiovascolari costituiscono la più importante causa di morte nel mondo e la loro elevata crescente prevalenza incide, anche in Italia, sulla salute pubblica, sulle risorse sanitarie ed economiche.
DettagliEpidemiologia e inquinamento in provincia di Savona
Epidemiologia e inquinamento in provincia di Savona Sono stati tradotti in grafici quello che sembra scaturire più evidente dagli studi epidemiologici di mortalità per malattie totali e singole cause condotti
Dettagli10.ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR
10.ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO S. Curcuruto, M. Logorelli ISPRA Linee elettriche, stazioni e cabine di trasformazione Impianti radiotelevisivi
DettagliRuolo del Fisico Medico in Italia
Ruolo del Fisico Medico in Italia Povo, Facoltà di Scienze, 23 maggio 2012 Relatore: Lamberto Widesott Fisico Medico U.O. Protonterapia di Trento Portavoce Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM)
DettagliMONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE
MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari
Dettagli04/05/2009 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI. Corso di Igiene. Igiene delle radiazioni ionizzanti e non
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Corso di Igiene Igiene delle radiazioni ionizzanti e non Prof. P. Cavallo 1 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI In fisica: particolare forma di energia, o di materia corpuscolare,
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie
Osservatorio Epidemiologico Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito
DettagliQUALI MODELLI DI GOVERNANCE ADOTTARE A LIVELLO REGIONALE PER GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA
QUALI MODELLI DI GOVERNANCE ADOTTARE A LIVELLO REGIONALE PER GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA Antonio Russo Unità di Epidemiologia Agenzia per la Tutela della Salute della
Dettagli5. DAP - AREA FISICA. 5.1 Onde Meccaniche Rumore Ultrasuoni. Analisi statistica sul campo (con presenza operatore):
Versione 2002 - aggiornamento 8 gennaio 2002 20 5. DAP - AREA FISICA 5.1 Onde Meccaniche 5.1.1 Rumore 5.1.01.01 Misura di livello sonoro con fonometro 52,00 5.1.01.02 Determinazione dei tempi di riverbero
DettagliProgetto * : Osservatorio Oncologico
Progetto * : Osservatorio Oncologico A cura di A.N.Gi.R. (Associazione Napoletana Giovani Ricercatori) http://www.angir.it/ PRESENTAZIONE L Associazione A.N.Gi.R. (Associazione Napoletana Giovani Ricercatori)
Dettagli